Il Giornale - grupposodalitas.it
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72° NI N O GENNAIO FEBBRAIO MARZO APRILE 2015 ANNO 15 STAMPATO IN PROPRIO e l a orn i G Il N i e d “SODALITAS” CASA ANZIANI “E. AZZALIN” • INVERUNO “Progetto Vita” • “Progetto Casa Aperta” Per una migliore qualità della vita “OMAGGIO ALLA PRIMAVERA con un cappello colorato e PIENO DI FIORI” Laura MASTELLI – Vice Coordinatrice S embra trascorso poco tempo da quando i nostri ospiti e volontari addobbavano con impegno la Casa Famiglia in occasione del Natale con fiocchi e nastri dorati... ed ecco che è arrivata la Primavera, portando i suoi colori ed il buonumore anche nella nostra Casa Famiglia! Finalmente le giornate umide e grigie ci hanno lasciati e la bella stagione ha dato vita a nuove e allegre iniziative! Un esempio è la sfilata dei cappelli creati dagli ospiti durante i laboratori e organizzata dalle nostre animatrici Ilaria e Antonella in collaborazione con la nostra cara volontaria Irene! Inutile dire quanto entusiasmo abbia portato questa festa a tutti gli ospiti che si sono divertiti a truccarsi e a sfoggiare questi fantastici cappelli, colorati e pieni di fiori! Sodalitas ha sempre promosso e continuerà a promuovere l’avvicinamento alla Casa Famiglia del volontariato sociale; le disponibilità, le capacità e la creatività dei volontari sono risorse indispensabili per realizzare all’interno della RSA un clima vivo e sereno. Un’altra occasione per inaugurare la bella stagione è stata la gita al vivaio, dove i nostri ospiti si sono impegnati nella scelta di fiori che abbelliscono il nostro viale d’ingresso. L’invito alla partecipazione di tutti è sempre valido... la nostra Casa è sempre aperta... Vi aspettiamo per il Maggio Senior, un intero mese dedicato agli ospiti di Casa Famiglia, ricco di iniziative entusiasmanti e di interessan- SODALITAS • 1 a n i E T g U a L La P a SA dell IL TEMPO CHE METTE TRISTEZZA La meteoropatia o “mal di tempo” S Chiara CRESPI - Medico pesso viene considerata una malattia immaginaria, eppure è ormai accertato che il complesso di disturbi che molte persone avvertono con la pioggia, il vento o il cielo grigio ha un nome preciso: meteoropatia. I sintomi sono di carattere psicologico come ansia, depressione, nervosismo, ma possono esserci anche disturbi fisici come emicrania, dolori e mal di stomaco. Tutt’altro che un male inventato quello del “mal di tempo”. I responsabili sarebbero due ormoni. Il primo, la melatonina, che si attiva con il buio e ha effetti rilassanti e anche depressivi, serve a farci dormire meglio. Quando il tempo è brutto, il cielo si rabbuia e il cervello in qualche modo viene “imbrogliato”: riduce allora la produzione di serotonina (detto ormone della felicità) per aumentare la melatonina. La conseguenza è il manifestarsi di sintomi psicosomatici nelle persone più sensibili. I disturbi meteoropatici colpiscono soprattutto le persone stressate, stanche e ansiose. È perciò importante imparare a contenere lo stress attraverso tecniche di rilassamento e yoga ma anche compiere passeggiate all’aria aperta quando c’è il sole. E’ consigliabile, inoltre, evitare nei momenti di depressione il consumo di alcool, preferire alimenti leggeri e digeribili e concentrarsi su un hobby. 2 • SODALITAS BELLEZZE IN BICICLETTA La cyclette nella fisioterapia L Elena CETRANGOLO - Fisioterapista a cyclette è un termine inglese utilizzato per indicare uno degli strumenti ginnici più diffusi al mondo, la bicicletta da interni. Poco ingombrante e di facile utilizzo, anche per chi non è più giovane, senza che si corra il rischio di traumi e cadute. L’allenamento deve essere programmato e graduale: inizialmente sarebbero preferibili soli 10 minuti al giorno, per le prime due settimane, poi si incrementerà il ritmo passando da 20-30 minuti fino ad arrivare a 45 minuti a seduta per almeno 2 volte a settimana. Il beneficio principale apportato al nostro corpo dall’allenamento con la cyclette è il recupero della tonicità muscolare. La microcircolazione migliora molto e la capacità motoria aumenta portando benefici alla decontrazione muscolare e all’accelerazione della pressione sanguigna. Tuttavia, pedalare tranquillamente aiuta anche la psiche, facilita infatti lo smaltimento di tensioni accumulate e sgranchisce le articolazioni. In conclusione l’allenamento con la cyclette apporta benefici al sistema muscolo scheletrico ed all’apparato cardio circolatorio, contribuendo a migliorare lo stato di salute della persona. I nostri ospiti pedalano tenacemente tutte le mattine mantenendosi così sempre in forma, nel corpo e nella mente. La a n i Pag A R U ULT C a l l de CURIOSITA’ E PERCHE’ E’ tempo di Pasqua Perché a Pasqua si scambiano le uova? Da dove proviene l’immagine della colomba? G D ià presso popolazioni e civiltà antiche l’uovo era considerato simbolo di eternità, di nuova vita, di rinascita, e proprio con questo significato venne a far parte della tradizione cristiana richiamando alla Risurrezione di Cristo, al Figlio di Dio che ha vinto le tenebre della morte ed ha riscattato l’intera umanità dal peccato introducendoci alla vita eterna. Perché il coniglietto è un simbolo di Pasqua? L a lepre è rappresentativa per vari motivi: prima di tutto è un animale senza nido o tana fissa, paragonata al Figlio di Dio che vive dappertutto; inoltre il coniglio è un animale dolce e gentile, con un manto che cambia a seconda della stagione e per questo rappresenta la rinascita, il cambiamento, la primavera. all’episodio del diluvio universale descritto nella Genesi (Gn 8,10-11): la colomba ritornò da Noè tenendo nel becco un ramoscello di ulivo, un messaggio di pace e speranza: il diluvio era finito e iniziava un’epoca nuova per l’umanità intera. La colomba diventa quindi nel periodo di Pasqua simbolo di Gesù che dà inizio a una nuova era. L’albero di Pasqua...perché no? U n’idea che sta prendendo piede è l’albero di Pasqua. Al pari del tradizionale albero di Natale, decorare un albero di Pasqua significa impreziosire la nostra casa con un albero (o anche un grande ramo sistemato in un vaso) addobbato con i tipici simboli pasquali o primaverili come uova, fiori o uccellini. SODALITAS • 3 La a n i Pag A R U ULT C a l l de Ogni stagione è una buona stagione È Monsignor Sergio SALVINI venuto l’inverno. Ora vediamo fiori e colori, con sole e rugiade, per bagnare la zolla dell’arida terra assetata di cielo. Anche la primavera cammina. Il Creatore del mondo cammina con noi. Quando pensiamo alla nostra identità, distinta e separata da quella degli altri, questo non ci rende più stabili o più forti, ma solo più isolati. La nostra identità è un intreccio di relazioni che influenza il nostro crescere: capita di vivere inverni freddi e lunghi, che sembrano non voler finire mai. Saper accettare le stagioni della vita non è un segno di debolezza o di scarsa forza di volontà, ma al contrario è indice di grande maturità. Tante volte sembra difficile essere grati alla vita quando ci mette di fronte a sfide che appaiono insormontabili e di cui non comprendiamo il significato, ma quelle stesse sfide plasmano profondamente il nostro carattere. Scopriamo che siamo più forti, più intelligenti e più determinati di quanto potessimo mai immaginare. E quando finalmente la primavera squarcia le nuvole invernali, i primi giorni che ci attendono acquistano maggior valore. È Pasqua: primavera! Tre parole stanno all’origine della festa e della stagione: purificazione, rigenera- 4 • SODALITAS zione, rinnovamento. L’elemento primaverile del risveglio è l’aria e le azioni che ci pongono in rapporto con essa sono l’emissione di nuovi movimenti armonici. Così facendo percorriamo un ponte simbolico: il passaggio delle energie dalla giovinezza alla vecchiaia. Il significato della Pasqua è “passaggio” e oggi più che mai ci rammenta il bisogno di un passaggio verso giorni nuovi, che comportano la trasformazione per ottenere la qualità della Vita. Carissimi ospiti delle nostre case, la Vostra vita è posta nella stagione d’autunno, è certo fragile, ma bella, tanto bella. Voi siete un grano d’incenso di raffinato profumo sul braciere della vita. La Vostra presenza tra noi è calore, avvolto e intriso di luce. Augurandovi Buona Pasqua noi Vi porgiamo l’intensità del nostro pensiero, la percezione della nostra coscienza, la capacità di trasformazione, il nostro affetto come servizio, poiché Voi possedete la facoltà di innalzare la preghiera verso il Cielo; Voi siete veicolo per la diffusione del nostro “profumo interiore”. Voi siete come tenero agnello: fragili, ma così dolci che le nostre mani si abbandonano nelle Vostre. Con il bene di sempre Vi benedico e vi offro la mia preghiera. Buona Pasqua! Ilaria GENONI - Animatrice o n a t . con . . A T c I a r V i i s i Il signore d it p a s e la signora Zitti, n i iO l g il giorno del matrimonio g a P ANTONIO ZITTI, ospite in Casa Famiglia dal 6/4/2010 U n po’ mi conoscete tutti, sono una conobbi la mia futura moglie, Angelina. persona socievole e spigliata e Lei era una splendida fanciulla di 16 anni, io ne avevo venti. parlo volentieri di me. Ma oggi ho deciso di raccontare Dopo quattro anni di fidanzamento, in cui meglio la storia della mia vita; forse tirerò si faceva il possibile per vedersi almeno 2-3 fuori qualche ricordo di cui non avete an- volte a settimana, ci sposammo e andamcora sentito parlare. Sono nato il 2 giugno mo a vivere a S.Vito, sempre in provincia del 1930, piuttosto lontano da qui, a Filotra- di Terni. Nei miei anni di gioventù la guerra si fece sentire anche da quelle no, nelle Marche, e il mio accenparti. Io ebbi la fortuna di non to è ancora vivo testimone della prestare servizio militare, poiché mia terra. Ricordo ancora con avevo già dei fratelli che erasimpatia che tutti non mi chiano partiti, ma assistetti al bommavano con il mio nome di batbardamento della stazione di tesimo, Giulio, ma Antonio come un paese vicino. Dopo sposato semplice forma di rispetto verso Il sig. Antonio iniziai a lavorare come operaio mio nonno Antonio che era mordurante alcune muratore e mia moglie integrato da poco. La mia era una famiattività in va lo stipendio prestando serviglia numerosa, di 8 figli, vivevamo Casa Famiglia zio a casa di una signora benein piena campagna e avevamo stante. in concessione un pezzo di terra Rimasi lì per 13 anni, finché mio dove si allevavano animali. nipote, che viveva al Nord, mi Ma il terreno era limitato e non consigliò di trasferirmi a S.Giorgio era nostro, la metà di ciò che si su Legnano, dove si cercava un produceva spettava al padrone; operaio per la fonderia locale per cui fummo presto costretti a trasferirci. Il governo fascista a quei tempi che produceva caldaie. Iniziai così la mia metteva delle case popolari in campagna vita al Nord con mia moglie, i miei due fia disposizione di chi decideva di coltivare, gli maschi e la mia piccolina Silvana, nata e anche noi ne usufruimmo per un paio dopo il trasferimento. Il primogenito purd’anni. Dopo di chè mio padre venne a troppo ci lasciò in tenera età per un trasapere di un pezzo di terra piuttosto gran- gico incidente domestico. Mio figlio Enzo, de che si affittava a Terni e ci spostammo lì, invece andò a vivere in Egitto, dopo la dove rimasi fino a 24 anni. Andai a scuola fine del suo primo matrimonio, dove abita fino alla terza elementare, poi l’abbando- e lavora ancora oggi. Rimasto vedovo a nai per dedicarmi al lavoro. In campagna 64 anni, ho sempre vissuto solo e mi sono non c’erano molte occasioni per divertirsi, dedicato alla cura dei miei 3 nipotini, olma a volte si organizzavano delle feste pri- tre che frequentare regolarmente il centro CONTINUA A PAG. 8 vate nei fienili, fu in questa occasione che anziani. SODALITAS • 5 ... n i e r Vive A I L G MI A F A AS C ESPERIENZE PROFUMATE Aromaterapia in Casa Famiglia L Ilaria GENONI - Animatrice e proposte educative e di animazione della nostra Casa Famiglia sono da sempre innovative e in continua revisione; il fine è rispondere al meglio alle esigenze di un target che si fa sempre più variegato. Molte sono le iniziative rivolte agli ospiti più attivi: laboratori manuali di vario genere, gruppi di discussione e lettura, giochi di gruppo, stimolazioni cognitive e proiezioni cinematografiche. Esiste però tutta una fetta di ospiti che, purtroppo, a causa dello stato di salute, non può prendere parte alle varie attività o vi partecipa solo in modo passivo. Si è pensato allora di cercare all’interno del mondo delle terapie non farmacologiche delle proposte ad hoc, in modo da poter fornire a questo tipo di utenza un’adeguata stimolazione, evitare l’isolamento e, se possibile, aiutare nel trattamento di alcuni disturbi. E la scelta è ricaduta sull’aromaterapia. Dopo un’adeguata ricerca, abbiamo steso un progetto che prevede l’erogazione di sedute di aromaterapia in camera di una durata di venti minuti circa, per una volta a settimana, rivolte a un gruppo di ospiti scelti tra chi passa molto tempo della giornata a letto. L’animatrice utilizza un apposito diffusore di essenze, dotato anche di cromoterapia. Il nostro obiettivo è quello di fornire una stimolazione sensoriale a 360 gradi, utilizzando soprattutto il senso dell’olfatto, spesso trascurato, ma che si dimostra molto efficace nell’attivazione della corteccia cerebrale ed è in grado di portare alla memoria ricordi del passato. La scelta delle essenze è stata fatta in base alle proprietà calmanti, ansiolitiche e antidepressive di alcune piante. Speriamo così di realizzare una pic- 6 • SODALITAS cola “spa a domicilio” e magari di allargare il progetto anche ad altri ospiti. Perché le coccole, a qualunque età e in qualunque situazione, non sono mai abbastanza. Alcune essenze e le loro proprietà: Lavanda: analgesica, antispastica, cicatrizzante, calmante. Indicata per tensione nervosa, insonnia, sbalzi d’umore. Ottima anche per punture d’insetti e piccole ferite. Rosa: Lenitiva, rilassante, ansiolitica. Per la pelle infiammata o arrossata, contrasta la tristezza, esalta la bellezza interiore. Salvia: digestiva, antisudorale, antispasmodica. Adatta per sudore notturno, bronchite, tosse. Aiuta la memorizzazione e il riaffiorare dei ricordi. Petit grain: riequilibrante nervoso e contro irritabilità, nervosismo, stress, insonnia. Crea equilibrio e armonia. Elimina tristezza e delusione. PRIMAVERA CREATIVA I laboratori manuali Antonella PIANTANIDA - Animatrice A rriva la primavera e insieme ai fiori sboccia anche la creatività. I nostri ospiti hanno voglia di darsi da fare e di creare qualcosa di bello; le occasioni non mancano. Il primo appuntamento è l’8 marzo, con la festa della donna, e cosa c’è di meglio di un pensiero realizzato con le mani e con il cuore? Le signore ospiti hanno creato con l’animatrice e l’immancabile volontaria Adele, delle graziose collane in maglia, decorate con fiori, che saranno distribuite la domenica della festa della donna come omaggio. Non si fa attendere nemmeno l’atmosfera di Pasqua. Pensando ai pranzi e alle cene in famiglia abbiamo creato delle mollette segnaposto decorate con farfalle in pannolenci. Ma tante altre sono le opere in corso di creazione...oggetti decorati con ritagli di giornale, uova decorative e molto altro. Spazio alla fantasia... A . T . . R a i l PE g i A m a ASA f a C Cas A spasso nel ‘900... ...UN CARNEVALE n Casa Famiglia piacciono molto i ricordi, ormai lo sanno tutti. Non si perde mai l’occasione per fare un tuffo nel passato e raccontare una storia. Ma non sempre è necessario farlo con malinconia e serietà, a volte si può giocare con il passato, riderci un po’ su. E così a Carnevale ci siamo divertiti a rievocare la moda del secolo scorso, quella più particolare e appariscente, ma di cui i nostri anziani hanno ancora un simpatico ricordo. Abbiamo portato all’estremo i colori, le fantasie, gli accessori, il trucco e abbiamo mescolato decenni lontani per creare un mosaico di stili. I nostri ospiti sono stati un magistrale esempio di autoironia e voglia di vivere e, mettendo da parte per qualche ora i problemi quotidiani, si sono prestati a questa bella rievocazione. Prima hanno partecipato ai festeggiamenti dei compleanni di febbraio, banchettando con le delizie messe a disposizione dai parenti e dalla nostra cucina. Dopodichè, con l’immancabile aiuto dei volontari, hanno improvvisato una sfilata di fronte a un’insindacabile giuria composta da un ospite e due volontari; è stata sicuramente un’esperienza memorabile dare un giudizio a ballerine di Charleston, rocker anni ’50, figli dei fiori e gentlemen anni ’20. E alla fine hanno eletto un solo vincitore. È stato un duro lavoro, ma qualcuno doveva pur farlo. Ilaria GENONI - Animatrice I “VINTAGE” SODALITAS • 7 TANTI AUGURI A o t T u t i D Febbraio Assunta Crespi Giovanna Rabbolini Luigia R. Garavaglia Giuseppina Guidetti Giovanni Vismara Amalia Rolfi Marzo Angela Pasolini Livio Beati Renata Barozzi Livia Barucchi Luigia Castiglioni M. Teresa Brambilla Pierina Garavaglia Speranza Gilardelli Aprile Santa Flori Pietra Poretti Un caro ricordo a: Pierina Cislaghi Antonio Iannuzzi Nazzarena Lauri Rotolini di zucchine con crudo e robiola Milva NIEMEN - Cuoca Ingredienti: Gennaio Battista Pozzoli Carla Tunesi Giovanna Ciapparella Rosa Bianchi ’ O P un Preparazione: Zucchine 12 fette Robiola 100 g Prosciutto crudo 40 g Erba cipollina tritata 1 cucchiaio Pepe nero macinato Sale Mondate le zucchine e ricavatene 12 fette dello spessore di 2-3 mm, tagliandole nel senso della lunghezza; salatele leggermente, disponetele su di una superficie piana leggermente inclinata, per far sì che perdano parte della loro acqua di vegetazione (circa 15 minuti). Mettete a scaldare, sul fuoco, una bistecchiera di ghisa (o di materiale antiaderente) e poi adagiatevi le fette di zucchine, grigliandole 1-2 minuti per parte. In una ciotola ponete la robiola, l’erba cipollina, il pepe, il prosciutto crudo tritato finemente; amalgamate e riducete il tutto a crema; lasciate riposare in luogo fresco o in frigorifero per almeno 15 minuti. Quando le zucchine si saranno raffreddate, spalmatevi sopra, con l’aiuto di un cucchiaino, il composto di robiola precedentemente preparato. Arrotolate le zucchine su se stesse a chiocciola e disponetele in un piatto da portata guarnito con dell’erba cipollina. SEGUE DA PAG. 5 ...Amo ballare, ho iniziato molto giovane e non ho mai smesso, nonostante gli acciacchi legati all’età. Sono entrato in Casa Famiglia per mia scelta, dopo alcuni piccoli problemi di salute e anche qui, continuo a mantenermi attivo: pedalo al mattino con le fisioterapiste, passeggio al pomeriggio anche per tutto il giardino se il Un benvenuto a: tempo lo permette. Oltre all’attività Carla Tunesi fisica amo la compagnia, le chiacLivio Beati chiere, i tornei di carte e sopratGiovanna Castoldi tutto...non perdo mai una festa in musica. Per la realizzazione de “Il Giornale dei Nonni” hanno collaborato: Gli ospiti della Casa “E. Azzalin”, la Coord. Daria Chiodini, Mons. Sergio Salvini, la Sig.ra Marinella Restelli, la vice coord. Laura Mastelli, il medico Dott. ssa Chiara Crespi, la Fisioterapista Elena Cetrangolo, le animatrici Ilaria Genoni e Antonella Piantanida, la cuoca Sig.ra Milva Niemen. Impaginazione M.Vittoria Gualdoni. 8 • SODALITAS