Social Dialogue in Europe : ATCEUC position

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Air Traffic Management Professional Project
ATM-PP/038/EB/2003/mad
Roma, 01.12.2003
Al Presidente del Consiglio dei Ministri
On. Silvio Berlusconi
Al Ministro delle Infrastrutture e Trasporti
Ing. Pietro Lunardi
Al Vice Ministro ai Trasporti
On. Mario Tassone
Al Ministro per le Politiche Comunitarie
On. Rocco Buttiglione
Al Ministero degli Esteri
On. Franco Frattini
Al Presidente della IX Commissione Permanete
Camera dei Deputati
On. Paolo Romani
Al Presidente dell’ENAC
Prof. Vito Riggio
Al Presidente dell’ENAV SpA
Dott. Bruno Nieddu
All’Amministratore Delegato ENAV SpA
Dott. Guido Pugliesi
Al D.G. ENAC
Com.te Silvano Manera
Al D.G. ENAV SpA
Ing. Raffaele Rizzi
Oggetto: Cielo Unico Europeo (SES) – Blocchi funzionali di spazio aereo
(FBA).
Inoltro corrispondenza per conto ATCEUC - Air Traffic Controller European
Unions Coordination.
Ass. Naz. Prof. Controllori e Assistenti Traffico aereo via delle Rupicole 85- 00169 Roma tel 06261687 fax 0623270980 [email protected]
Lega Italiana Controllori Traffico Aereo, via Corigliano Calabro 40 00178 Roma tel 067187893 fax 067183722 [email protected]
Conf. Italiana Lavoratori Autonomi-Assistenza al Volo via delle Rupicole 85- 00169 Roma tel 0623269597 fax 06233243859 [email protected]
"[air navigation control, […] is a task involving the exercise of public
authority and is not of an economic nature, since that activity constitutes a
service in the public interest which is intended to protect both the users of
air transport and the populations affected by aircraft flying over them".
(Extract of decision C.364/92 of the European Court of Justice).
Per estendere alle SSLL copia della lettera che ATCEUC ha inviato ai membri del
COREPER (ambasciatori), ai membri del Parlamento Europeo, ai membri della
Commissione Europea, al CANSO, a ETF, all'IFATCA e ad Eurocontrol.
Oggetto: Cielo Unico Europeo (SES) – Blocchi funzionali di spazio aereo (FBA) 1.
Egregi Signori,
ATCEUC rappresenta 9000 controllori del traffico aereo in Europa, all’interno di quindici
differenti Stati2, la maggior parte dei quali membri dell’UE. La nostra organizzazione è stata
coinvolta fin dall’inizio nelle procedure inerenti il Cielo Unico Europeo. ATCEUC ha lavorato
attivamente per assicurare che la “sicurezza” rimanga la prima priorità. Essendo il
procedimento vicino alla sua conclusione, stiamo seguendo da vicino gli ultimi sviluppi della
fase di conciliazione nella quale partecipate. E’ nostra convinzione che sia il Consiglio
Europeo che il Parlamento hanno portato miglioramenti significativi alla bozza di
regolamentazione. ATCEUC vuole evidenziarLe ancora un’ultima volta, che di tutti i temi
problematici c’è ne è uno che necessita di essere correttamente indirizzato durante la fase di
conciliazione:
il tema dei blocchi funzionali di spazio aereo.
Quale organizzazione professionale, noi abbiamo sempre trovato difficile dare sostanza a
tale nozione, che è stata sempre presentata come un metodo puramente operativo alla
gestione dello spazio aereo. Sebbene molto accattivante ed attraente in teoria, il reale
concetto di “Blocco funzionale di spazio aereo” comporta molto di più che non le sole e
semplici considerazioni operative e va ben oltre il mero progetto di ridisegnare lo spazio
aereo. Durante gli ultimi due anni, abbiamo lavorato per definire le conseguenze
dell’implementazione di questo concetto.
Considerando che:
1
2
-
I “Blocchi funzionali di spazio aereo” sono supposti essere qualcosa di più che
non un semplice strumento per sviluppare la cooperazione attraverso Stati
confinanti;
-
I “Blocchi funzionali di spazio aereo” dovrebbero essere progettati per enfatizzare
l’organizzazione della rete di rotte e potrebbero quindi influenzare enormemente i
flussi di traffico;
-
I “Blocchi funzionali di spazio aereo” sono uno strumento con lo scopo di
interessare la così detta “eccessiva frammentazione” ipotizzata essere indotta dai
confini nazionali.
Traduzione a cura di ATM-PP, segue originale.
Per l’Italia ATM-Professional Project, quale coordinamento delle Organizzazioni Sindacali Professionali ANPCAT, LICTA e CILA-AV
Secretariat : ATCEUC/CRNA SUD-EST - 1, rue Vincent Auriol - 13617 Aix-en-Provence Cedex 1 (France)
Tel : (33) 442 33 77 66 - Fax : (33) 442 33 78 95 - Email : [email protected]
AATCU (Belgrade) - ANPCAT (Italy) - ATC Branch of IMPACT (Ireland) - BATCU (Bulgaria) -CATCU (Croatia)
GATCA (Greece) - LICTA (Italy) - LIFSZ (Hungary) - MATCA (Malta) - SKYCONTROL (Switzerland) SINCTA (Portugal) - SNCTA (France) - SSKL (Slovenia) - TUEM (Eurocontrol) - USCA (Spain) -ZZKRL (Poland)
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E’ quindi molto chiaro che:
-
I “Blocchi funzionali di spazio aereo” potrebbero enormemente influenzare il
servizio alla navigazione aerea;
-
I “Blocchi funzionali di spazio aereo” possono comportare notevoli cambiamenti
all’organizzazione dei fornitori di servizi alla navigazione aerea in Europa, e
specificamente nel numero di fornitori di servizi.
Avendo a mente queste conclusioni, ATCEUC Le vorrebbe indicare che c’è un’unica via per
assicurare che gli standard di sicurezza non vengano ridotti in Europa attraverso la
creazione di un’ imponente “vendita” di spazi aerei indotta da un’enorme ri-distribuzione degli
stessi: il metodo della condivisione “dal basso verso l’alto”.
I fornitori dei servizi alla navigazione aerea dovrebbero poter decidere l’implementazione di
un blocco funzionale di spazio aereo, e ciascun Stato dovrebbe conservare il diritto di
decidere chi fornirà il servizio di controllo del traffico aereo sul proprio territorio. Gli Stati devo
essere liberi di poter determinare se vogliono che il proprio fornitore di servizi alla
navigazione aerea partecipi o meno alla fusione. Ciascun Stato deve poter essere in grado di
assegnare la responsabilità della fornitura dei servizi alla navigazione aerea all’interno del
proprio spazio aereo a chiunque ritenesse necessario.
Inoltre, il metodo dal basso verso l’alto è l’unico a permettere il giusto coinvolgimento dei
lavoratori dei servizi alla navigazione aerea, consentendo di affrontare il tema sociale
derivante da possibili fusioni. Questo garantirebbe al personale del traffico aereo una
migliore accettazione dell’evoluzione europea.
L’accordo finale dovrebbe promuovere la ri-organizzazione attraverso l’aumento di
cooperazione piuttosto che l’imposizione di cambiamenti rigorosi. Questo dovrebbe apparire
nel concetto di “Blocco funzionale di Spazio Aereo”. Dovessimo tutti dimenticare questo, il
Cielo Unico Europeo non diverrebbe mai una realtà.
Distinti saluti,
Gianfranco Sacchetti
Presidente
Nicolas Hinchliffe
Segretario
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This letter will be sent to Members of the COREPER (ambassadors) Members of
Parliament European Commission, CANSO, ETF, IFATCA, Eurocontrol.
Obj: Single European Sky – Functional Blocks of Airspace
Dear Sir,
ATCEUC represents 9000 thousands air traffic controllers all throughout Europe,
within 15 different countries, member of the European union or not.
Our organisation was involved from the very beginning in the Single European Sky
proceedings. We have worked pro actively to ensure that safety remains a top
priority. As the process is nearing its conclusion, we are following up very closely the
latest developments of the conciliation phase to which you participate.
It is our belief that both the European Council and the Parliament have brought
significant improvements to the draft regulations. As you are now going to finalise the
amendment process, we would like to highlight one last time that, of all problematic
issues, there is one, in our view, that needs to be addressed properly during the
conciliation phase: the Functional Blocks of Airspace issue.
As professional organisation, we have always found it difficult to give substance to
that notion, which has always been presented as a purely operational approach to
airspace management. Although very appealing, and very attractive in theory, the
very concept of FBA carries much more than mere operational considerations, and
goes far beyond mere airspace design. During the last two years, we have worked
hard to assess the consequences of the setting of that concept.
Taking into considerations that:
-
FBAs are supposed to be more than a tool fostering cooperation between neighbouring countries,
-
FBAs should be designed to enhance the route network
organisation and could therefore affect greatly traffic flows,
-
FBAs are a tool aiming at dealing with so-called “excessive
fragmentation” supposedly induced by national frontiers.
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It is then very clear that:
-
FBAs could greatly impact to air navigation service;
-
FBA can bring major change to the organisation of service providers in
Europe, and especially in terms of numbers of providers.
Bearing in mind those conclusions, ATCEUC would like to point out that there is only
way to ensure that safety standards are not lowered in Europe through the creation
of a massive airspace auction sale induced by a huge airspace redistribution: The
bottom up approach.
Providers should decide the setting of an FBA, and individual states must retain a
right to decide who provide air traffic control services over its own territory.
States are free to determine whether they want their provider to participate into a
merger. Any state should be able to devote the responsibility for the provision of Air
Navigation Services over its own airspace to whomever it deems necessary.
Besides, the bottom up approach is the only one allowing for proper involvement of
air navigation service workers; therefore tackling the social issues arising form
possible mergers or fusions. Although secondary at first sight, it would guarantee
better acceptance of air traffic personnel in the European evolution.
The final agreement should foster re-organisation through enhanced co-operation
rather than through the imposition of stringent changes. That must appear in the
Functional Blocks of Airspace concept. Should we all forget that, the Single
European Sky will never become a reality.
Yours faithfully,
Gianfranco Sacchetti
President
Nicolas Hinchliffe
Secretary
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