ISTITUTO "GIOVANNI FALCONE" – COLLEFERRO

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ISTITUTO "GIOVANNI FALCONE" – COLLEFERRO
ISTITUTO "GIOVANNI FALCONE" – COLLEFERRO
I.P. SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITA ALBERGHIERA
Programmazione didattica
A.S. 2015/2016
Classe: III IPSEOA SALA,VENDITA
A.S. 2015/2016
Materia: FRANCESE
Docente: Cindy Constantin
Libro di testo: Isabelle Médeuf et Sylvie Sturani, “Planète restaurant “, libro misto/testo+ CD audio .
Ed. Eurelle
LIVELLO DI PARTENZA
Durante le prime lezioni sono state individuate le conoscenze di base della lingua per mezzo di colloqui
Individuali e di gruppo, i quali hanno messo in evidenza un livello intermedio di competenza linguistica e
comunicativa.
OBIETTIVI DIDATTICI
Al termine dell’anno scolastico lo studente deve aver acquisito delle competenze che gli permettano di
comprendere messaggi orali di carattere generale e testi scritti per usi diversi cogliendone il senso e lo
scopo. Dovrà quindi rielaborare sinteticamente e analiticamente il contenuto di argomenti incontrati e di testi
analizzati.
METODO DI INSEGNAMENTO
Lo studio della lingua francese durante il terzo anno di scuola secondaria continua sulle linee direttive
tracciate per il biennio, tenuto conto della maggior competenza degli studenti, dei loro interessi culturali e del
grado di maturità raggiunto. La competenza comunicativa verrà ampliata utilizzando testi orali e scritti che
prevedono una varietà di situazioni e relativi registri. Nel corso dell’anno verranno inclusi anche testi di
carattere tecnico professionale che favoriranno l’acquisizione della terminologia tecnica e l’approfondimento
delle strutture grammaticali e sintattiche.
STRUMENTO DI LAVORO
Libro di testo, fotocopie di approfondimento, cd-audio, giornali.
VERIFICHE E METODI DI VALUTAZIONE
Alla fine di ogni unità didattica sarà effettuata una verifica orale per dimostrare le competenze assimilate e
acquisite, nonché verifiche scritte per valutare la capacità dello studente di comunicare attraverso la lingua
scritta.
PROGRAMMA
I QUADRIMESTRE
Revisione delle principali strutture grammaticali studiate nel biennio:
Les trois conjugaisons , la phrase affirmative, négative et interrogative; les pronoms relatifs; les auxiliaires
Être et Avoir, les prépositions.
- Dossier 1 Formation
. Les métiers de la restauration
. Les formes de restauration
. Carte ou menu ?
- Dossier 2 Equipe
. La brigade de restaurant
. Visite guidée de la salle
. Mobilier et matériel
- Dossier 3 Mise en place
. A table !
. La mise en place
. Les règles de service
- Dossier 4 Accueil
. Accueillir en restauration
. L’accueil au téléphone
. L’arrivée et le départ des clients
II QUADRIMESTRE
- Dossier 5 Chef de rang
. Vers la commande
. Prendre la commande
. Au cours du service
- Dossier 6 Sommelier
. Le vin, cet inconnu
. A chaque plat, son vin
. L’eau : sa carte et son service
- Dossier 7 Barman
. Le barman
. Café, thé ou chocolat ?
. L’heure du cocktail
- Dossier 8 Description
. Quelques hors-d’œuvre
. Les viandes et les poissons
. Les garnitures
L’INSEGNANTE
Cindy Constantin
Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
III IPSEOA Sala Bar
CLASSE: III A
DISCIPLINA: Lingua e civiltà inglese
DOCENTE: Di Costanzo Emiliano
ANNO SCOLASTICO 2015/2016
Libro di testo: Gateway to Restaurant & Bar Service, Ed. Lang
OBIETTIVI
Le finalità dell’insegnamento della Lingua sono le seguenti:
- formazione umana dello studente con particolare riguardo alla dimensione sociale e
culturale;
- educazione al rispetto, alla tolleranza, all’apertura mentale.
Nel biennio post-qualifica, lo studente dovrà in generale:
• potenziare la conoscenza di un lessico di base e delle strutture di base;
• comprendere messaggi orali di carattere generale e specifici dell’indirizzo di studio,
prodotti a velocità normale, cogliendo la situazione, l’argomento e gli elementi del
discorso;
• esprimersi su argomenti di carattere generale e specifici dell’indirizzo di studio;
• comprendere testi scritti per usi diversi;
• produrre testi scritti;
• leggere ed esprimersi con una pronuncia comprensibile;
• acquisire un adeguato metodo di studio.
Nell’ambito della micro lingua:
• conoscere il lessico specifico dell’indirizzo scelto;
• comprendere testi specifici dell’indirizzo scelto (tipologie di alimenti, diversi tipi di
ristorazione collettiva…) o dialoghi in situazione;
• saper spiegare e rielaborare testi a carattere professionale o dialoghi sia all’orale che allo
scritto;
• conoscere le abitudini e alcune nozioni culturali della lingua straniera studiata.
COMPETENZE CERTIFICABILI (le operazioni cognitive, professionali, tecnicopratiche, relazionali, trasversali che l’alunno è in grado di compiere al termine di
un percorso che possono essere descritte e valutate)
• Cogliere il senso di un testo scritto di carattere concreto, non specialistico e saper
rintracciare, in un contesto noto, il significato di elementi lessicali non ancora conosciuti.
• Saper analizzare un testo semplice, individuandone le strutture grammaticali, logiche e
sintattiche, e producendo una traduzione.
• Comunicare efficacemente all’interno del proprio gruppo di lavoro.
MEZZI (la strumentazione didattica, visite di istruzione, partenariati, stage,
tirocini)
Libri di testo; CDROM; riviste di settore; studi specifici.
METODI
Lezioni frontali; lavoro di gruppo; lezione partecipata.
METODOLOGIE
La metodologia si avvarrà di tutte quelle tecniche d’insegnamento specifiche dell’approccio
comunicativo; si presenteranno le principali funzioni comunicative e strutture linguistiche
riportate dal libro di testo in adozione.
Si proporranno numerosi testi orali e scritti di varia natura, seguiti da esercitazioni guidate atte a
sviluppare le quattro abilità linguistiche, a permettere all’alunno di sistematizzare, attraverso la
riflessione i vari aspetti della lingua, a portarlo verso l’autonomia comunicativa. Verranno utilizzati
inoltre supporti autentici di vario tipo al fine di motivare l’alunno e spronarlo a rilevare parallelismi
o contrasti tra la propria realtà socio- culturale e quella straniera.
Si prevedono attività di ampliamento e di integrazione. Oltre al libro di testo in adozione si
utilizzeranno videocassette, CD, riviste in lingua straniera, materiale vario in fotocopie.
VERIFICA E VALUTAZIONE
La verifica sarà costante e avrà come obiettivo non solo la valutazione dei processi di
apprendimento e delle competenze raggiunte, ma soprattutto la regolazione del percorso
didattico sulla base dei risultati raggiunti in itinere. Essa si avvarrà di procedure sistematiche e
continue (griglie di osservazione del processo di apprendimento, registri personali) e momenti più
formalizzati con prove di tipo oggettivo utili per le verifiche delle abilità ricettive, prove di tipo
soggettivo per la verifica degli aspetti produttivi della competenza comunicativa, prove di tipo
discreto o fattoriale per la verifica dei singoli elementi della competenza comunicativa dello
studente in riferimento sia ad abilità isolate, sia ad abilità integrate.
Numero delle prove di verifica: possibilmente due scritte e due orali in ogni trimestre;
Tipologia delle prove di verifica: gli strumenti di verifica potranno consistere in prove strutturate,
semi-strutturate e non strutturate.
Le prove strutturate sono di tipo obiettivo e richiedono una risposta univoca: True/False; Multiple
choice; Matching; Close Test; Gap filling; Scrambling/reordering; Trasformation.
Le prove semi-strutturate invece prevedono che le risposte possano essere formulate in vari modi,
purchè siano corrette. Nelle prove semi-strutturate rientrano attività come: composizione guidata
di paragrafi, completamento di un testo, risposte e domande di comprensione della lingua scritta o
parlata, stesura di note ricavate dall’ascolto di un dialogo o dalla lettura di un testo.
Le prove non strutturate comprendono tutte le attività che possono essere valutate solo in modo
soggettivo: attività di composizione libera; descrizione di immagini; racconti di avvenimenti;
domande flash dal posto; attività di conversazione aperte al gruppo classe.
L’alunno deve conoscere i dati descriverli in modo semplice, ma non sempre rigoroso; cogliere il
significato essenziale dell’informazione e riesporla nella forma a lui proposta; applicare le strutture
correttamente solo in situazioni note; produrre messaggi nelle varie forme comunicative in modo
semplice, ma corretto.
La valutazione di fine periodo riguarderà le varie abilità singole e o integrate e la competenza
linguistica e comunicativa (comprensione, articolazione, logica, precisione grammaticale e
lessicale, elaborazione autonoma, fluidità e chiarezza formale, correttezza fonetica), terrà conto
dei risultati delle prove svolte in itinere, dell’impegno, della partecipazione, della progressione
rispetto ai livelli di partenza.
SCANSIONE MODULARE
Modulo 1
“Working in a Team”
Unit 1 Training for Service
Unit 2 Skills & Duties
• The classic restaurant and bar waiting stuff
• Duties and responsibilities
Unit 3 Professional and Hygienic Appearance
• Uniforms
• Personal Hygiene
Unit 4 An Outgoing and Sociable Personality
Modulo 2
“The Restaurant”
Unit 1 Types of Restaurants
Unit 2 Restaurant Service Area & Equipment
Unit 3 Preparing the dining room for service
Laying the table (or mise en place)
Unit 4 The menu & the wine list
Modulo 3
“The Service”
Unit 1 Taking bookings and greeting customers
Unit 2 Taking the food order
Unit 3 Taking the wine order
Unit 4 Serving food and wine
Istituto Paritario «Giovanni Falcone»
Via Artigianato n. 13 – Colleferro (Roma)
Programmazione Didattica Educativa Disciplinare
CLASSE: III A (I.P.S.E.O.A. - Settore Sala e Vendita)
DISCIPLINA: Lingua e letteratura italiana
DOCENTE: Prof. Antonio Miele
ANNO SCOLASTICO: 2015/2016
LIBRO/I DI TESTO: Rosso E Blu (Il) - 2° Ed / Volume 1 - Dalle Origini Al '500 + Div. Comm.
(Roncoroni Angelo / Cappellini Milva Maria / Dendi Alberto)
FINALITÀ DELLA DISCIPLINA
Lo studio della Lingua e della Letteratura italiana non deve intendersi solamente come studio di
correnti e generi letterari o come nozionismo inerente alle vite e alle opere degli autori principali del
panorama letterario italiano. Lo studio di questa disciplina, oltre a fornire delle solide basi culturali,
ha come scopo quello di essere in grado di inserire i vari generi letterari e le varie scuole all’interno
del proprio contesto storico di riferimento ma anche quello di fornire agli studenti gli strumenti più
adeguati per riuscire ad interpretare la realtà del loro tempo.
Nondimeno l’analisi degli aspetti formali dei testi letti in classe aiuterà a far nascere e sviluppare
negli alunni un giudizio estetico e critico sui testi letterari. Inoltre la lettura e l’analisi dei testi sarà
utile per ampliare il vocabolario di ogni studente e di conseguenza migliorare le proprie capacità
espressive.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Lo studente dovrà essere in grado di analizzare e interpretare i testi letterari, dimostrando di saper:
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leggere e dare un’interpretazione dei testi proposti dal docente;
collocare il testo nel tempo, cioè saper riconoscere non solo a quale corrente o scuola
appartiene ma metterlo in relazione con altri testi contemporanei o di altre epoche;
esprimere un giudizio critico sui testi, anche mettendolo in relazione con le proprie
esperienze;
fare propri i metodi per l’interpretazione dei testi;
eseguire il discorso orale in forma grammaticalmente corretta;
leggere in maniera autonoma testi di vario genere e saper utilizzare le varie tecniche di
lettura in base agli scopi per i quali si legge;
produrre testi scritti di diverso tipo, rispondenti alle diverse funzioni, sapendo
padroneggiare anche il registro formale e i linguaggi specifici.
CONTENUTI
I contenuti della disciplina verteranno sullo studio delle biografie e degli autori della letteratura
italiana, nonché le varie correnti che la hanno caratterizzata, affinché gli studenti siano consapevoli
del patrimonio culturale italiano e di come esso possa aiutarli nell’interpretazione critica della
realtà. Non saranno altresì tralasciati gli aspetti linguistici, in modo tale che gli alunni acquisiscano
un vocabolario ricco e vario con cui potersi rapportare con la società.
METODI E STRATEGIE DIDATTICHE
La strategie didattiche che verranno adottate saranno:
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Lezioni frontali
Lezioni dialogate
Lezioni con l’ausilio di supporti audivisivi
Lezioni di approfondimento
Interrogazioni orali
Verifiche scritte
Esercitazioni in classe e a casa
Interventi del docente con controllo immediato dell’attenzione e della partecipazione
Lavori di gruppo e di ricerca
STRUMENTI DI LAVORO
Gli strumenti di lavoro che si utilizzeranno saranno:
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Libro di testo;
Materiale fotocopiato;
Immagini, fotografie;
Esercizi e verifiche scritte e orali;
Film e documentari.
MODALITÀ DI VERIFICA E VALUTAZIONE
Verifica formativa: nel corso dell’anno scolastico gli alunni verranno costantemente esortati a
intervenire nelle lezioni e a riassumere gli argomenti affrontati. In tal modo il docente potrà
verificare la risposta della classe alle lezioni e quindi il livello di apprendimento, con la finalità di
modificare e correggere l’intervento didattico.
Verifica sommativa: al termine di ogni unità didattica si procederà con interrogazioni e verranno
somministrati agli studenti compiti in classe (elaborazione di testi scritti e analisi dei testi). In base
ai risultati ottenuti dalle verifiche formative si potrà prendere in considerazione l’istituzione di
interventi di recupero o di potenziamento.
La valutazione seguirà una scala da 1 a 10 e prenderà in considerazione l’acquisizione di un metodo
di studio adeguato ed autonomo, la comprensione e la riflessione critica sui testi e gli argomenti
affrontati, capacità di collegamento intratestuale e intertestuale; rielaborazione scritta e orale dei
contenuti appresi; chiarezza, correttezza e coerenza nell’esposizione orale e scritta; pertinenza e
ricchezza dei contenuti; autonomia nella ricerca e nell’approfondimento di particolari conoscenze.
Verrà, inoltre, preso in considerazione il livello di partenza degli studenti, la loro partecipazione,
l’impegno, la capacità di collaborazione nel lavoro, il comportamento corretto e rispettoso.
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
Il programma sarà strutturato in moduli, a loro volta, suddivisi in unità didattiche. Per facilitare
l’apprendimento sarà preso come riferimento il libro di testo.
I QUADRIMESTRE
Periodo di effettuazione: Settembre, Ottobre, Novembre, Dicembre, Gennaio
MODULO 1: IL MEDIOEVO E LE TRE CORONE DELLA LETTERATURA ITALIANA
U. D. 1: La cultura medievale, la nascita delle letterature moderne e delle lingue volgari, la
produzione letteraria in lingua d’oil e la lirica cortese in lingua d’oc.
U. D. 2: La poesia delle origini in Italia: la poesia religiosa, la scuola siciliana, i rimatori
toscani. Autori e testi: Francesco d’Assisi, Jacopo da Lentini.
U. D. 3: Il Dolce Stilnovo, la poesia comico-realistica. Autori e testi: Guido Guinizelli, Guido
Cavalcanti, Cecco Angiolieri.
U. D. 4: Dante Alighieri, la vita, il pensiero, le opere minori e la Divina Commedia. Analisi di
testi dalla Vita Nuova e dalle Rime.
MODULO 2: LA FINE DI UN’ERA
U. D. 1: La crisi della civiltà medioevale e il preannuncio di una nuova età, la nuova figura
dell’intellettuale e i generi letterari.
U. D. 2: Francesco Petrarca, la vita, il dissidio interiore, le opere. Analisi di poesie tratte dal
Canzoniere.
U. D. 3: Giovanni Boccaccio, la sua moderna visione della vita e dell’uomo, le opere minori e
il Decameron. Analisi di novelle tratte dal Decameron.
II QUADRIMESTRE
Periodo di effettuazione: Febbraio, Marzo, Aprile, Maggio, Giugno
MODULO 3: IL QUATTROCENTO
U. D. 1: La civiltà dell’umanesimo: caratteri, contraddizioni, concezione dell’uomo, arti,
scienza e tecnica. Il rapporto tra latino e volgare.
U. D. 2: Luigi Pulci e il Morgante; Matteo Maria Boiardo e l’Orlando innamorato.
MODULO 4: IL CINQUECENTO
U. D. 1: L’Italia, culla del Rinascimento. Il Cinquecento in Europa.
U. D. 2: Ludovico Ariosto, vita e produzione letteraria. Analisi di sequenze tratte dall’Orlando
furioso.
U. D. 3: Niccolò Machiavelli, la vita, le opere, il pensiero politico. Analisi di brani da Il
Principe.
U. D. 3: Torquato Tasso, la vita, la personalità, la poetica e le opere. Analisi di testi tratti dalla
Gerusalemme liberata.
Durante tutto l’anno si propone l’analisi di alcuni canti scelti tratti dalle tre cantiche della
Commedia di Dante Alighieri.
Colleferro
25/10/2015
Firma del Docente
Istituto Paritario «Giovanni Falcone»
Via Artigianato n. 13 – Colleferro (Roma)
Programmazione Didattica Educativa Disciplinare
CLASSE: III A (I.P.S.E.O.A. - Settore Sala e Vendita)
DISCIPLINA: Storia
DOCENTE: Prof. Antonio Miele
ANNO SCOLASTICO: 2015/2016
LIBRO DI TESTO: Storia in corso 1 (De Vecchi, Giovannetti)
ANALISI COMPLESSIVA DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA
La classe è composta da 6 alunni provenienti da scuole e classi differenti, anche per indirizzo di
insegnamento. Dal punto id vista disciplinare, alcuni alunni tendono facilmente a distrarsi e questo
influenza in maniera negativa il resto della classe e ovviamente il regolare svolgimento delle lezioni
Dall’analisi effettuata mediante prove di ingresso e colloqui conoscitivi, è emerso che il livello di
partenza degli studenti è medio-basso, inoltre alcuni studenti non hanno un metodo di studio
adeguato per lavorare in maniera autonoma quando vengono assegnati i compiti a casa.
FINALITÀ DELLA DISCIPLINA
L’insegnamento della disciplina storica si propone di:
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individuare il rapporto fra avvenimenti storici in modo da poter realizzare delle connessioni
fra essi;
insegnare agli studenti che la ricostruzione degli avvenimenti storici avviene sulla base di
fonti di vario tipo, dirette e indirette, e che lo storico opera una riflessione sulla storia mediata
dai suoi studi e dalle esperienze;
connettere i fatti storici con gli argomenti affrontati nelle altre discipline;
essere consapevoli che la storia è una lunga concatenazione di eventi e che quindi anche il
presente ha una sua dimensione storica e che di conseguenza la disciplina storica può aiutare
ad interpretare il presente.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di:
•
sapere utilizzare le conoscenze acquisite per interpretare la storia e il presente in maniera
critica;
essere in grado di muoversi agevolmente sulla linea del tempo, ossia essere in grado di
periodizzare e comparare i diversi fenomeni storici;
sapere utilizzare il lessico specifico della storia;
essere in grado di individuare persistenze e mutamenti;
conoscere le problematiche legate alla produzione, conservazione e allo studio delle fonti
storiche;
possedere gli elementi fondamentali che danno conto della complessità dell’epoca studiata e
saperli collegare criticamente.
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METODI E STRATEGIE DIDATTICHE
La strategie didattiche che verranno adottate saranno:
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Lezioni frontali
Lezioni dialogate
Lezioni con l’ausilio di supporti audivisivi
Lezioni di approfondimento
Interrogazioni orali
Verifiche scritte
Esercitazioni in classe e a casa
Interventi del docente con controllo immediato dell’attenzione e della partecipazione
Lavori di gruppo e di ricerca
STRUMENTI DI LAVORO
Gli strumenti di lavoro che si utilizzeranno saranno:
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Libro di testo;
Materiale fotocopiato;
Immagini, fotografie;
Esercizi e verifiche scritte e orali;
Carte geografiche;
Film e documentari.
MODALITÀ DI VERIFICA E VALUTAZIONE
Verifica formativa: nel corso dell’anno scolastico gli alunni verranno costantemente esortati a
intervenire nelle lezioni e a riassumere gli argomenti affrontati. In tal modo il docente potrà
verificare la risposta della classe alle lezioni e quindi il livello di apprendimento, con la finalità di
modificare e correggere l’intervento didattico.
Verifica sommativa: saranno costituite da interrogazioni e verifiche scritte che verteranno non solo
sulla conoscenza dei singoli fatti storici ma anche sulla loro interpretazione e capacità di
criticizzarli.
La valutazione seguirà una scala da 1 a 10 e prenderà in considerazione l’acquisizione di un metodo
di studio adeguato ed autonomo, la comprensione e la riflessione critica sugli avvenimenti storici e
sulle fonti. Si terrà ovviamente conto anche della partecipazione alle lezioni.
PROGRAMMA DISCIPLINARE
I QUADRIMESTRE
Periodo di effettuazione: Settembre, Ottobre, Novembre, Dicembre, Gennaio
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Il Feudalesimo: le origini, la società feudale, l’economia curtense e lo sviluppo dei castelli
La dissoluzione dell’Impero carolingio, il Regno d’Italia, gli altri Stati europei, il Sacro Impero
Romano-Germanico
Le cause della rinascita dopo l’anno Mille, la rinascita delle città, lo sfaldamento del feudalesimo, la
rinascita culturale
La decadenza della Chiesa, le riforme, la lotta per le investiture, il Concordato di Worms
I Normanni: provenienza e il Regno Normanno in Italia
Il Comune e lo sviluppo della borghesia, civiltà e ordinamenti comunali
Le Repubbliche marinare
La prima Crociata, le altre Crociate e le loro conseguenze
Gli Svevi: Federico Barbarossa contro i Comuni italiani, Federico II e l’organizzazione del Regno di
Sicilia
II QUADRIMESTRE
Periodo di effettuazione: Febbraio, Marzo, Aprile, Maggio, Giugno
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Il pontificato di Innocenzo III e l’ideale teocratico, le eresie e la crociata contro gli Albigesi, il
rinnovamento della Chiesa e gli Ordini mendicanti
Le Signorie e i Principati
Il definitivo declino dell’Impero e del Papato, la contesa dell’Italia meridionale tra Aragonesi e
Angioini, il pontificato di Bonifacio VIII e l’oltraggio di Anagni
La civiltà rinascimentale e lo sforzo di autoriforma della Chiesa
Nuovi equilibri e nuovi mondi, le esplorazioni geografiche, l’Europa dei navigatori
Lo sviluppo economico e demografico del Cinquecento, la formazione dello Stato moderno, le
grandi monarchie nazionali (Francia, Spagna, Portogallo, Inghilterra)
La Riforma Protestante, la Controriforma, il Concilio di Trento
Colleferro
25/10/2015
Firma del Docente
Istituto Paritario «Giovanni Falcone»
Via Artigianato n. 13 – Colleferro (Roma)
Programmazione Didattica Educativa Disciplinare
CLASSE: III A (I.P.S.E.O.A. - Settore Sala e Vendita)
DISCIPLINA: Cittadinanza e Costituzione
DOCENTE: Prof. Antonio Miele
ANNO SCOLASTICO: 2015/2016
LIBRO DI TESTO: Storia in corso 1 (De Vecchi, Giovannetti)
ANALISI COMPLESSIVA DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA
La classe è composta da 6 alunni provenienti da scuole e classi differenti, anche per indirizzo di
insegnamento. Dal punto id vista disciplinare, alcuni alunni tendono facilmente a distrarsi e questo
influenza in maniera negativa il resto della classe e ovviamente il regolare svolgimento delle lezioni
Dall’analisi effettuata mediante prove di ingresso e colloqui conoscitivi, è emerso che il livello di
partenza degli studenti è medio-basso, inoltre alcuni studenti non hanno un metodo di studio
adeguato per lavorare in maniera autonoma quando vengono assegnati i compiti a casa.
FINALITÀ DELLA DISCIPLINA
Obiettivi fondamentali dell'educazione alla cittadinanza sono la costruzione del senso di legalità e lo
sviluppo di un'etica della responsabilità. Si intende quindi promuovere nei ragazzi la capacità di
scegliere e agire in modo consapevole nel contesto classe e nella vita quotidiana. Si coglieranno
dunque le esperienze più significative, personali e di gruppo, senza trascurare eventi della
contemporaneità, allo scopo di consolidare la conoscenza di se stessi, degli altri e dell'ambiente, e di
sviluppare forme di collaborazione e di solidarietà.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
L'insegnamento di costituzione e cittadinanza ha come obiettivi:
• l'approccio ai problemi in qualità di membri di una società globale, l'assunzione di
responsabilità;
• la comprensione e l'apprezzamento delle differenze culturali;
• la capacità di elaborare un pensiero critico;
• la disponibilità alla soluzione non violenta dei conflitti;
• un cambiamento di stile di vita per la difesa dell’ambiente; la sensibilità verso la difesa dei
diritti umani;
• la partecipazione politica a livello locale, nazionale e internazionale.
METODI E STRATEGIE DIDATTICHE
Per la disciplina Cittadinanza e Costituzione oltre alla lezione frontale, la strategia didattica che
verrà maggiormente utilizzata sarà la lezione dialogata, cioè si promuoverà il dialogo costante fra
l’insegnante e gli studenti e fra gli alunni stessi.
Al fine di favorire il dialogo e l’interazione, gli studenti parteciperanno a lavori di gruppo da
svolgersi sia in aula che a casa.
STRUMENTI DI LAVORO
•
•
•
•
•
Libro di testo;
Materiale fotocopiato;
Esercizi e verifiche scritte;
Carte geografiche;
Film e documentari.
MODALITÀ DI VERIFICA E VALUTAZIONE
Verifica formativa: l’insegnante si accerterà che i concetti spiegati siano stati recepiti dagli alunni
mediante domande e test strutturati, che serviranno anche per calibrare l’intervento didattico.
Verifica sommativa: sarà effettuata mediante interrogazioni e compiti in classe.
Per la valutazione finale si terrà conto non solo del raggiungimento degli obiettivi didattici ma
anche della partecipazione alle lezioni e ai lavori di gruppo.
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
Il programma sarà strutturato in moduli, a loro volta, suddivisi in unità didattiche. Per facilitare
l’apprendimento sarà preso come riferimento il libro di testo.
MODULO 1: DIVENTARE CITTADINI
U. D. 1: Tra stato e fede: due religioni a confronto
U. D. 2: Il lavoro nobilita l’uomo
U. D. 3: La legge è uguale per tutti?
U. D. 4: Le radici dell’antisemitismo
U. D. 5: Come si costruisce il sentimento nazionale
U. D. 6: Lo Stato di diritto
U. D. 7: L’Atto di supremazia e i poteri dello Stato
MODULO 2: LA COSTITUZIONE ITALIANA: CARATTERI GENERALI
U. D. 1: Lo Stato e la Costituzione
U. D. 2: I principi fondamentali
U. D. 3: Una Repubblica democratica fondata sul lavoro
U. D. 4: Le diverse forme di uguaglianza
U. D. 5: Immigrazione e diritti di cittadinanza
U. D. 6: Diritto e tutela della salute e dell’ambiente
U. D. 7: I diritti della Costituzione italiana
Colleferro
25/10/2015
Firma del Docente
Istituti Paritari
“Giovanni Falcone”
www.istitutogiovannifalcone.it
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE
ANNO SCOLASTICO 2015 - 2016
CLASSE 3^ SEZIONE A
DISCIPLINA: LABORATORIO DI SALA E VENDITA
DOCENTE: VALENTE ENZA
QUADRO ORARIO (N. 6 ore settimanali in laboratorio – 1 ora di compresenza con scienze degli
alimenti)
1. QUADRO DEGLI OBIETTIVI DI COMPETENZA
ASSE CULTURALE:
Competenze disciplinari
(Obiettivi generali di competenza
della disciplina definiti all’interno
del Dipartimento)
1. Ri con o s c er e le c arat ter i st ich e e s s en z ial i d el si st e ma s oc io
ec on o mi co p er or i en t ar si n el t e ss u to p r o d u tti vo d el p rop r io
ter ri tor io.
2. Pad ro n e gg ia re
g li
s tru me n ti
e sp r es s i vi
ed
arg o me n tat i vi
in d i sp en sab il i p e r ge s tir e l’in t eraz ion e co mu n i c ati va v erb al e in v ar i
con t e st i.
ARTICOLAZIONE DELLE COMPETENZE IN ABILITA’CONOSCENZE E CONTENUTI
1°MODULO - IGIENE E SICUREZZA SUL LAVORO
Competenze
Abilità
• Agire nel sistema di qualità • Comprendere l’importanza del
corretto uso dei dispositivi di
relativo alla filiera produttiva
sicurezza per la salvaguardia
di interesse.
della persona, dei colleghi, dei
• Applicare
le
normative
clienti e dell’ambiente di lavoro.
vigenti,
nazionali
e
internazionali, in fatto di • Individuare
i
pericoli
di
contaminazione nelle procedure
sicurezza, trasparenza e
enogastronomiche.
tracciabilità dei prodotti.
• Comprendere
l’importanza
dell’autocontrollo sul processo.
• Applicare in modo autonomo il
metodo HACCP.
• Identificare gli elementi che
permettono la tracciabilità del
prodotto in ogni fase della sua
produzione.
• Scegliere prodotti idonei per la
sanificazione.
Conoscenze
• Cenni di legislazione di settore.
• Le norme sulla prevenzione e la
sicurezza sul lavoro.
• Il concetto di HACCP.
• La tracciabilità degli alimenti e la
sicurezza alimentare.
• Le tecniche di distribuzione ed
approvvigionamento dei prodotti
enogastronomici
nella
ristorazione.
• La corretta sanificazione degli
ambienti e delle attrezzature.
U.D./CONTENUTI
• Muoversi bene per vivere meglio
• La sicurezza sul lavoro.
• HACCP: una sigla per la sicurezza alimentare
1
Lavorare in modo igienicamente corretto
Cura della propria persona
•
•
2°MODULO - IL RISTORANTE – LA SALA: il servizio e la vendita.
Competenze
Abilità
• Utilizzare strumenti gestionali • Comprendere l’importanza della
corretta progettazione per la
nella produzione di prodotti
riuscita del servizio.
enogastronomici e ristorativi.
• Applicare le normative vigenti • Scegliere l’arredamento della
sala in congruenza con le diverse
sulla sicurezza e l’igiene.
tipologie di locale.
la
gestione
di
• Utilizzare
tecniche
di • Simulare
un’azienda alberghiera in base
lavorazione
e
strumenti
alle risorse umane e finanziarie
gestionali nella produzione di
servizi
e
prodotti
enogastronomici e ristorativi.
• Attuare
strategie
di
pianificazione, monitoraggio per
ottimizzare la produzione di
beni e servizi.
• Predisporre menu coerenti con • Riconoscere il ruolo centrale del
menu.
il contesto e le esigenze della
clientela, anche in relazione a • Distinguere i diversi tipi di menu
specifiche
necessità
e di carta.
dietologiche.
• Costruire menu che tengano
• Integrare
le
competenze
conto delle esigenze della
professionali orientate al cliente
clientela.
con quelle linguistiche
tecniche
di
• Integrare
le
competenze • Utilizzare
comunicazione verbale e non.
professionali orientate al cliente
con
quelle
linguistiche, • Comunicare in modo efficace
utilizzando le tecniche di
con il cliente.
comunicazione.
• Simulare l’uso e la presa della
• Utilizzare il patrimonio lessicale
comanda.
ed espressivo secondo le • Presentare il menu e descrivere i
esigenze comunicative nei vari
piatti ai clienti.
contesti
• Utilizzare il lessico e la
fraseologia di settore.
•
•
Gestire operativamente il •
servizio delle colazioni
Applicare tecniche idonee nel •
servizio di prodotti che
richiedono modalità difformi •
dallo standard
•
•
Preparazione e servizio della
colazione continentale
Preparazione e servizio della
colazione anglosassone
Eseguire preparazioni della
linea e servizio con tecniche
diverse dallo standard e
specifiche per il prodotto
Eseguire le tecniche idonee di
trancio davanti al cliente
Operare nel rispetto dei
tempi di servizio
Conoscenze
• I
criteri
guida
per
progettazione di una sala.
• L’arredamento della sala.
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
la
Organizzazione del personale di
sala.
Organizzazione
e
programmazione
della
produzione.
I tipi di menu e la carta, le
funzioni e la struttura.
L’ordine delle portate nel menu.
Le regole tecniche e grafiche per
la costruzione del menu.
I linguaggi della comunicazione.
Le fasi e le tecniche della
comunicazione nella vendita.
I diversi stili comunicativi in base
al contesto.
Il lessico di settore.
Attrezzature specifiche per le
colazioni
La colazione continentale
La colazione anglosassone
Servizio al ristorante di
aperitivi, caffè e digestivi
Taglio della frutta in sala
U.D./CONTENUTI
• I vari reparti del ristorante
• Obblighi e responsabilità del datore di lavoro e del dipendente
• Nozioni di organizzazione del lavoro
• Le tipologie di pasti nel segmento ristorazione
2
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Il servizio della colazione continentale e anglosassone
Menu
Sequenza di servizio delle pietanze
Le fasi del servizio
Accoglienza
Comanda
Mise en place
Stili di servizio – livello intermedio
Operatività al tavolo dei clienti
Taglio della frutta
Servizio dei dessert
Servizio delle insalate
3°MODULO - LA CUCINA DI SALA: il flambè.
Competenze
Abilità
• Utilizzare le tecniche di • Eseguire piatti alla lampada dal
primo al dessert.
lavorazione nella produzione
e vendita di servizi e di • Elaborare proposte di cucina alla
prodotti enogastronomici.
lampada.
• Controllare e utilizzare gli • Utilizzare le tecniche di sala nel
alimenti sotto il profilo
servizio flambè.
organolettico
e
gastronomico.
Conoscenze
• La cucina nella sala.
• Tecniche
e
servizio
nella
preparazione della cucina di sala.
U.D./CONTENUTI
• Storia del flambé
• Cucinare in sala
• Tecniche del flambé
• Mise en place
• Preparazioni classiche della cucina di sala
4°MODULO - IL BAR
Competenze
• Utilizzare
tecniche
di
lavorazione
e
strumenti
gestionali nella produzione di
servizi
e
prodotti
enogastronomici e ristorativi.
• Controllare le bevande sotto il
profilo
organolettico
e
gastronomico.
• Utilizzare
tecniche
di
lavorazione
e
strumenti
gestionali nella produzione di
servizi
e
prodotti
enogastronomici e ristorativi.
• Attuare
strategie
di
pianificazione, monitoraggio
per ottimizzare la produzione
di beni e servizi.
• Utilizzare
tecniche
di
lavorazione nella produzione e
vendita di servizi e prodotti
enogastronomici.
• Attuare
strategie
di
pianificazione, monitoraggio
Abilità
• Classificare le bevande in base
alle
loro
caratteristiche
(organolettiche,
chimicofisiche, nutrizionali).
• Riconoscere e descrivere le
caratteristiche organolettiche
delle bevande.
•
•
•
Classificare,
proporre
e
produrre cocktail utilizzando le
diverse tecniche.
Utilizzare
tecniche
di
approvvigionamento.
Le birre in base alle modalità di
produzione e al loro utilizzo.
Conoscenze
• La classificazione di bevande
analcoliche, alcoliche e superalcoliche.
•
•
•
•
Le tecniche di bar.
Le tecniche di miscelazione e
preparazione di cocktail.
I cocktail
La produzione e il servizio delle
birre.
3
per ottimizzare la produzione
di beni e servizi.
U.D./CONTENUTI
• Professione barman
• Le bevande calde (caffètteria)
• Classificazione delle bevande e relative quantità di mescita
• Cocktails e relative classificazioni
• Preparazione di cocktails
• Guarnizioni e decorazioni base
• Preparazione di tartine e canapè
• Frullati e frappè
• La birra
• Le bevande superalcoliche - cenni
5°MODULO - ENOLOGIA
Competenze
• Controllare e utilizzare le
bevande sotto il profilo
organolettico, merceologico,
chimico-fisico, nutrizionale e
gastronomico.
•
•
•
Valorizzare e promuovere le
tradizioni locali e nazionali.
Utilizzare il patrimonio
lessicale ed espressivo della
lingua italiana secondo le
esigenze comunicative nei
vari contesti.
Valorizzare e promuovere le
tradizioni locali e nazionali.
Abilità
• Tecniche di vinificazione.
• Classificare il vino in base alle sue
caratteristiche
organolettiche,
merceologiche, al suo utilizzo e
alle modalità di produzione.
•
•
•
•
•
•
Valorizzare e promuovere le
tradizioni locali e nazionali.
Controllare e utilizzare le
bevande sotto il profilo
organolettico, merceologico,
chimico-fisico, nutrizionale e
gastronomico.
•
•
Individuare la produzione enoica
regionale italiana.
Individuare l’importanza delle
produzioni
locali
per
la
promozione e valorizzazione del
territorio.
Riconoscere
le
principali
caratteristiche organolettiche e
qualitative dei vini attraverso la
degustazione.
Descrivere
le
principali
caratteristiche del vino.
Individuare
i
principi
di
abbinamento cibo-vino.
Proporre corretti abbinamenti
cibo-vino.
Conoscenze
• I principi di enologia.
• Le principali nozioni sulla cantina.
• Le modalità di produzione dei vini.
• La classificazione del vino.
•
•
Caratteristica
dell’enografia
nazionale.
Tecniche di valorizzazione dei
prodotti tipici.
•
•
La terminologia della degustazione.
Il servizio dei vini.
•
•
I criteri di abbinamento cibo-vino.
La successione dei vini nel menu.
U.D./CONTENUTI
• Il sommelier – figura professionale e strumenti
• Il servizio dei vini
• Temperatura di servizio dei vini
• Produzione del vino
• La cantina
• La cantina del giorno
• La degustazione – cenni
• Abbinamento cibo-vino – cenni
• Enografia nazionale
• Classificazione dei vini – cenni
4
6°MODULO - I BANCHETTI E RICEVIMENTI
Competenze
Abilità
• Attuare
strategie
di • Simulare la realizzazione di buffet
pianificazione
e
e banchetti.
monitoraggio
per • Progettare menu e servizi
ottimizzare la produzione di
funzionali all’organizzazione di
beni e servizi.
catering e banqueting.
• Adeguare e organizzare la
vendita in relazione alla
domanda, valorizzando i
prodotti tipici.
• Applicare le normative
vigenti sulla sicurezza.
Conoscenze
• L’organizzazione di feste e di eventi.
• Gli allestimenti della sala, la
disposizione dei tavoli e relativa
mise en place.
• Tipologie di servizio.
U.D./CONTENUTI
• Definizione di banqueting e catering
• Le specifiche mise en place per la banchettistica
• Realizzazione di diverse tipologie di tavoli per banchetti
• Tipologie di servizio
7°MODULO - LA CUCINA REGIONALE
Competenze
Abilità
• Integrare le competenze • Individuare e classificare le
preparazioni tipiche della cucina
professionali orientate al
regionale.
cliente
con
quelle
linguistiche, utilizzando le • Individuare l’importanza delle
tecniche di comunicazione e
produzioni locali.
relazione per ottimizzare la • Valorizzare i prodotti tipici.
qualità del servizio.
• Utilizzare il lessico e la fraseologia
• Valorizzare e promuovere le
di settore.
tradizioni locali e nazionali.
Conoscenze
• Le preparazioni tipiche della cucina
regionale.
• Le tecniche di valorizzazione dei
prodotti tipici.
• Il lessico e la fraseologia.
U.D./CONTENUTI
•
La cucina romana
3. MODULI INTERIDISCIPLINARI
• Saper approfondire mediante lavori di ricerca in aula, biblioteca, internet i vari tipi di servizio.
• Saper ricercare gli elementi fondamentali del servizio delle bevande e della mise en place.
• Conoscere la terminologia tecnica ed il lessico specifico.
• Saper condurre una ricerca storica sul servizio.
• Saper esprimersi con proprietà su argomenti di ambito gastronomico.
Lingua Inglese/Francese:
• Conoscere la micro lingua del settore: la terminologia tecnica.
• Saper tradurre la preparazione e spiegare oralmente le varie fasi.
Scienze e Principi di alimentazione:
• Conoscere i nutrienti presenti nel vino.
Diritto: Conoscere le norme riguardanti la prevenzione antinfortunistica.
4. METODOLOGIE
• Lezione frontale in aula;
• Esercitazioni pratiche nei laboratori, individuali e di gruppo;
• Lavori di ricerca;
• Trascrizione delle esercitazioni;
• Interventi di esperti del settore;
5
• Disegni in scala che rappresentano tavoli, sale, locali e bar;
• Esercitazioni programmate per apprendere il coordinamento delle attività di sala e cucina
5. MEZZI DIDATTICI (Indicare il manuale in adozione, eventuali sussidi o testi di approfondimento, attrezzature e
ambienti per l’apprendimento)
• Proiezione di videocassette/file video/cd video/……;
• Uso della lavagna luminosa;
• Uso dei laboratori di sala, bar e caffetteria;
• Utilizzo di riviste e periodici del settore;
• Lezione frontale in aula;
• Uso del laboratorio multimediale;
•
Uso del libro di testo in adozione masterlab - settore sala e vendita / per secondo biennio. Laboratorio di servizi
enogastronomici settore sala bar ( le monner) . Editori frangini gianni - galie emilio - faracca antonio.
•
Utilizzo fotocopie;
6. MODALITA’ DI VALUTAZIONE E DI RECUPERO
La valutazione terrà conto:
• del processo di apprendimento (cosa, quanto, come)
• del grado degli atteggiamenti (attenzione, interesse, impegno, partecipazione, collaborazione);
• del grado di raggiungimento degli obiettivi prefissati;
• dell’acquisizione dei contenuti della disciplina.
La valutazione sarà sistematica e continua; si osserveranno gli alunni durante le spiegazioni, le interrogazioni, le
esercitazioni, i compiti in classe; saranno inoltre osservati gli atteggiamenti e le capacità operative e di autocontrollo
TIPOLOGIA - PROVE DI VERIFICA
Prove scritte strutturate, semi-strutturate, di produzione;
Prove orali, colloqui ogni qualvolta vi è esercitazione
Prove pratiche, ogni qualvolta vi è esercitazione
Osservazioni sulle capacità comunicative,
Osservazioni sul comportamento e sul modo di presentarsi;
Esame dei materiali elaborati nelle esercitazioni;
SCANSIONE TEMPORALE
MODALITÀ DI RECUPERO
MODALITÀ DI APPROFONDIMENTO
Recupero curricolare in itinere.
Attività previste per la valorizzazione delle eccellenze:
Eventuali visite guidate
N.2 verifiche sommative previste per quadrimestre.
7. COMPETENZE TRASVERSALI DI CITTADINANZA
Quale specifico contributo può offrire la disciplina per lo sviluppo delle competenze chiave di cittadinanza, al termine
del biennio. Formulare delle ipotesi operative, indicando attività e metodologie didattiche per alcune o tutte le
competenze qui elencate
A) COMPETENZE DI CARATTERE METODOLOGICO E STRUMENTALE
1. IMPARARE A IMPARARE: Ogni giovane deve acquisire un proprio metodo di studio e di lavoro
2. PROGETTARE: Ogni giovane deve essere in grado di utilizzare le conoscenze apprese per darsi obbiettivi
significativi e realistici. Questo richiede la capacità di individuare priorità, valutare i vincoli e le possibilità
esistenti, definire strategie di azione, fare progetti e verificarne i risultati.
3. RISOLVERE PROBLEMI: Ogni giovane deve sapere affrontare situazioni problematiche e saper contribuire a
risolverle.
4. INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI: Ogni giovane deve possedere strumenti che gli permettano di
affrontare la complessità del vivere nella società globale del nostro tempo.
5. ACQUISIRE E INTERPRETARE LE INFORMAZIONI: Ogni giovane deve poter acquisire ed interpretare criticamente
l’informazione ricevuta valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni
B) COMPETENZE DI RELAZIONE E INTERAZIONE
6. COMUNICARE: Ogni giovane deve poter comprendere messaggi di genere e complessità diversi nelle varie forme
comunicative e deve poter comunicare in modo efficace utilizzando i diversi linguaggi.
7. COLLABORARE E PARTECIPARE: Ogni giovane deve saper interagire con gli altri comprendendone i diversi punti
di vista
C) COMPETENZE LEGATE ALLO SVILUPPO DELLA PERSONA, NELLA COSTRUZIONE DEL SÉ
8. AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE: Ogni giovane deve saper riconoscere il valore delle regole e
6
della responsabilità personale.
IL DOCENTE DELLA DISCIPLINA
(prof.ssa Enza VALENTE)
_______________________________________________
7
ISTITUTO PARITARIO “G. FALCONE”
Via dell’artigianato 13
Colleferro (Rm)
Programmazione di Scienza e cultura dell’alimentazione
Classe III I.P.S.E.O.A SALA E VENDITA
a.s. 2015-2016
Docente: Donfrancesco Antonella
ANALISI COMPLESSIVA DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA
Ad un’attenta analisi della situazione di partenza, basata su test di ingresso, la classe presenta una
conoscenza quasi sufficiente della materia. La classe è risultata piuttosto omogenea sia per quanto
concerne la preparazione di base e le potenzialità cognitive sia per il grado di motivazione. Alcuni
alunni evidenziano ancora lacune nei prerequisiti necessari per il terzo anno, non adeguato impegno nello
studio ed utilizzano un linguaggio ancora incerto. Altri alunni dimostrano una discreta preparazione di base,
un metodo di studio organico e sono in grado di rielaborare ed effettuare collegamenti tra le conoscenze
acquisite.
OBIETTIVI DISCIPLINARI
-
Conoscere la classificazione degli alimenti
-
Saper valutare il peso corporeo di un individuo
-
Conoscere i criteri fondamentali per l’elaborazione di diete equilibrate
-
Conoscere gli alimenti di origine animale
-
Conoscere le caratteristiche nutritive degli alimenti di origine animale
-
Conoscere gli alimenti di origine vegetale
-
Conoscere le caratteristiche nutritive degli alimenti di origine vegetale
-
Conoscere le bevande alcoliche e nervine, le bevande alcoliche e fermentate, le bevande
alcoliche distillate e liquorose.
OBIETTIVI COGNITIVI E COMPORTAMENTALI
-
Obiettivi comportamentali
•
Rispetto dell’orario, degli impegni e delle scadenze scolastiche.
•
Rispetto dell’ambiente scuola e classe.
•
Sviluppo di un atteggiamento collaborativi con l’insegnante.
•
Rispetto del proprio e dell’altrui lavoro.
-
Obiettivi cognitivi
•
Saper tradurre in schemi gli argomenti oggetto di studio
•
Sapersi esprimere con un linguaggio appropriato e correttezza formale.
•
Saper collegare argomenti della stessa disciplina e coglierne le relazioni semplici.
METODI E STRATEGIE DIDATTICHE
Per introdurre argomenti nuovi si utilizzerà la tecnica del brainstorming per valutare le
misconoscenze possedute dagli alunni. Successivamente si ricorrerà alla tradizionale lezione
frontale che sarà arricchita da collegamenti a situazioni concrete della vita quotidiana. Sarà
privilegiata la lezione interattiva per favorire il più possibile l’intervento degli studenti e per
renderli protagonisti dell’attività svolta in classe. Gli alunni saranno coinvolti attivamente e
chiamati alla discussione degli argomenti contestualmente trattati. Per aiutare gli studenti a fissare
bene i concetti verranno realizzate, con l’aiuto del docente, delle mappe concettuali inerenti agli
argomenti svolti.
STRUMENTI DI LAVORO
Per quanto riguarda gli strumenti, oltre al tradizionale supporto del libro di testo, verranno consultate
riviste specializzate e verranno fornite agli studenti fotocopie di approfondimento inerenti agli
argomenti trattati. Inoltre verrà chiesto ai ragazzi di effettuare ricerche su argomenti trattati attraverso
l’uso del pc e internet. Verranno svolte delle lezioni in laboratorio in collaborazioni con gli
insegnanti di Sala.
MODALITÀ DI VERIFICA E VALUTAZIONE
Le verifiche saranno scritte (semistrutturate e strutturate) e orali, al fine di valutare, oltre le
conoscenze, l’uso di un linguaggio specifico, la capacità di analisi e di sintesi e di rielaborazione
personale di un determinato argomento.
La valutazione prenderà in considerazione: l’acquisizione di un metodo di studio adeguato,
riflessione critica sugli argomenti affrontati, capacità di collegamento tra i vari argomenti;
rielaborazione scritta e orale dei contenuti appresi; chiarezza, correttezza e coerenza della forma
espressiva orale e scritta; pertinenza e ricchezza dei contenuti; autonomia nella ricerca e
nell’approfondimento di particolari conoscenze.
Verrà, inoltre, preso in considerazione la partecipazione, l’impegno, la capacità di collaborazione
nel lavoro, il comportamento corretto e rispettoso degli studenti.
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
ALIMENTI E ALIMENTAZIONE
- La classificazione degli alimenti
- I 5 gruppi alimentari
- Calcolo calorico nutrizionale
- La formulazione di una dieta equilibrata
- Valutazione del peso corporeo
- Le linee guide dell’INRAN
- La piramide alimentare
ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE
- La carne e i salumi
- I prodotti ittici
- Le uova
- Il latte
- I formaggi
ALIMENTI DI ORIGINE VEGETALE
- Cereali e derivati
- I legumi
- I prodotti ortofrutticoli
GRASSI E DOLCI
- Oli e grassi
- Dolcificanti e prodotti dolciari
ALIMENTI ACCESSORI
- Sale, aceto, erbe aromatiche e spezie
BEVANDE ALCOLICHE E NERVINE
BEVANDE ALCOLICHE E FERMENTATE
BEVANDE ALCOLICHE DISTILLATE E LIQUOROSE
ISTITUTO PARITARIO “GIOVANNI FALCONE”
Via dell’Artigianato, 13
Colleferro (RM)
PROGRAMMAZIONE DI SPAGNOLO
Classe III IPSEOA (Sala)
A.S. 2015/2016
Docente: Arianna Santucci
TESTO ADOTTATO
¡Ya está! Vol. 1 e (parzialmente) Vol. 2
OBIETTIVI
L’azione didattica ha come obiettivo quello di fornire agli alunni una competenza di base della materia.
L’obiettivo, in questo primo anno, è il raggiungimento del livello A2 del QCER.
Al termine del I anno gli studenti dovranno essere in possesso delle seguenti competenze:
• Comprendere ed utilizzare frasi ed espressioni semplici, di uso quotidiano, per parlare di sé stessi o
di altri, fornire e chiedere informazioni personali come presentarsi, saper fornire dettagli su dove si
abita, le persone che si conoscono, la propria famiglia.
• Utilizzare a comprendere frasi basilari atte a soddisfare bisogni di tipo concreto, come chiedere
informazioni o comprare un abito in un negozio;
• Conoscere gli elementi basilari della cultura spagnola e dei Paesi in cui si parla spagnolo, conoscere
alcuni elementi delle varietà linguistiche che caratterizzano la lingua spagnola.
METODI
Le lezioni avranno come scopo quello di sviluppare le seguenti abilità, come indicato nel QCER:
comprensione scritta e orale, produzione scritta e orale e interazione. Pertanto, durante le lezioni, gli
studenti saranno chiamati a produrre testi scritti e orali, a lavorare su esercizi di grammatica, interagire tra
di loro e con l’insegnante attraverso l’interpretazione di ruoli relativi all’argomento studiato ed, infine,
all’ascolto e comprensione di testi orali.
CONTENUTI
Grammatica e Funzioni:
• Saluti e presentazioni, fornire informazioni personali
• Alfabeto e regole di pronuncia
• Chiedere e dire la data
• Descrivere l’aspetto físico e il carattere
• Parlare dello stato d’animo
• Descrivere la casa e gli oggetti in essa contenuti (forma, colore, misure)
• Localizzare gli oggetti nello spazio
• Parlare di azioni abituali
• Chiedere e dire l’ora
• Esprimere gusti e manifestare accordo o disaccordo
• I vestiti (Colori, taglie, tessuti)
• Parlare di un passato recente
• Parlare di un futuro prossimo
• Bar e ristoranti: come ordinare
• Descrivere al passato e parlare di azioni abituali al passato
• Esprimere cambiamenti e trasformazioni
• Comparare
• Parlare di avvenimenti passati – Uso del passato remoto e comparazione con il passato prossimo
• Muoversi in città – Dare e chiedere indicazioni – Imperativo affermativo
• Fare progetti per il futuro – Futuro semplice
Aspetti culturali
• Paesi dove si parla lo spagnolo
• Modi di salutare
• La famiglia spagnola
• La monarchia spagnola
• Case tipiche
• I marchi spagnoli
• Cibi e piatti tipici
• Gli sport nel mondo spagnolo e gli sportivi più famosi
• Architetture tipiche delle città spagnole
• Feste tradizionali spagnole
VERIFICHE E VALUTAZIONI
La valutazione avverrà attraverso verifiche scritte: strutturate e semi-strutturate; verifiche orali e di ascolto
e comprensione, volte a valutare la conoscenza dei temi trattati, la capacità di comprensione, ma anche la
pronuncia.
La valutazione di fine quadrimestre terrà conto anche di altri elementi quali: l’impegno, la partecipazione, la
collaborazione e i progressi rispetto ai livelli di partenza.
EVENTUALI INTERVENTI DI RECUPERO
In caso di mancato o parziale raggiungimento degli obiettivi prefissati verrà attuato un intervento di
recupero individuale o collettivo. Individuale: collaborazione tra alunno e insegnante per individuare
insieme le difficoltà incontrate, lettura dei testi relativi all’argomento non assimilato; Collettivo: lettura dei
testi relativi all’argomento non assimilato; utilizzazione di schede in cui vengono semplificati concetti;
discussioni collettive.
Classe III IPSEOA Sala
Materia: Diritto e tecniche amministrative delle imprese ricettive
Professore: Piero Verdone
L’attività economica e il suo ambiente
I bisogni e le loro classificazioni
I beni e i servizi
L’attività economica
I settori economici
L’azienda e le sue tipologie
L’azienda
La classificazione dell’azienda
I soggetti coinvolti nell’attività aziendale
Il soggetto economico ed il soggetto giuridico
Gli interessi dei soggetti aziendali
La forma giuridica delle aziende
Le società di persone
Le società di capitali
Le società cooperative
Domanda e offerta di mercato
La legge della domanda
La legge dell’offerta
L’equilibrio di mercato
Il ruolo del turismo nell’economia
Il ruolo del turismo
Lo sviluppo del turismo
L’offerta e la domanda turistica
Il prodotto turistico
Le scelte organizzative dell’impresa
L’organizzazione aziendale
L’efficienza e l’efficacia
La classificazione delle funzioni aziendali
Gli organi aziendali
Struttura organizzativa e ambiente
Modelli organizzativi di base in relazione all’ambiente
La divisione del lavoro
Le forme organizzative
La struttura funzionale e la struttura divisionale
La struttura a matrice e altre forme di organizzazione più evolute
L’organizzazione delle imprese turistiche
I modelli organizzativi delle imprese ristorative e alberghiere
La divisione del lavoro del settore camere di un albergo
L’organizzazione del lavoro del settore ristorazione
La divisione del lavoro nel settore Food & Beverage
L’economato e gli acquisti
Le strutture organizzative delle imprese di viaggio
La gestione delle risorse umane
Le risorse umane
La pianificazione e la gestione delle risorse umane
La ricerca e la selezione del personale
La valutazione del personale
La retribuzione
Costituzione dell’impresa turistica
Nascita dell’impresa turistica
Il Codice del turismo
Le novità introdotte dalla L. 135/2001 confluite nel Codice del turismo
L’esercizio dell’attività ricettiva
L’iscrizione al Registro delle imprese ed al REC
L’esercizio dell’attività di agenzia di viaggio
L’esercizio dell’attività di agriturismo
Qualità dell’impresa turistica
La qualità: un modello imprenditoriale innovativo
La qualità del servizio nelle imprese turistiche
Le norme ISO e la certificazione di qualità
L’azienda alberghiera e la qualità
Le norme UNITER
Strumenti per la qualità: la ruota di Deming
Il marchio di qualità Ecolabel
La certificazione ISO 14001 - EMAS
Il marchio di qualità Ospitalità italiana
Certificazione di qualità ricettiva a livello europeo
Marchi di qualità in alcuni paesi europei
I marchi di qualità nel settore della ristorazione
La verifica della qualità attraverso il Mystery Guest
L’HACCP: sistema di autocontrollo delle attività nel settore alimentare
Label di qualità volontari: Bandiera Blu e Bandiera Arancione
La Carta dei Servizi turistici
Disciplina della sicurezza aziendale
Il sistema normativo di protezione dei lavoratori in azienda
Le misure generali di tutela previste dal D.Lgs. 81/2008
I soggetti responsabili della sicurezza dei lavoratori
Gli obblighi e i diritti dei lavoratori
L’informazione e la formazione dei lavoratori
I rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza
La prevenzione incendi nelle strutture ricettive
Trattamento dei dati personali
Il diritto alla protezione dei dati personali: dalla normativa europea ai principi
generali del Codice
Il Codice della privacy
I soggetti che effettuano il trattamento dei dati
I diritti dell’interessato
Gli adempimenti. La notificazione
L’Autorità Garante per la protezione dei dati personali
La privacy nel contratto d’albergo
Rapporti contrattuali con i fornitori
L’azienda ricettiva e i suoi fornitori
Il contratto
Il contratto di compravendita
Gli obblighi del venditore e del compratore
Gli elementi del contratto
Il pagamento della merce: quando, dove e come può avvenire
La consegna della merce: quando e dove può avvenire
Nuove forme contrattuali: il franchising
Il franchising e i suoi aspetti operativi
Altre formule contrattuali di gestione di imprese ristorative ed alberghiere
Rapporti contrattuali con i clienti
L’azienda ricettiva e i suoi clienti
Il contratto d’albergo
La prenotazione
I diritti e i doveri dell’albergatore
I rapporti tra l’albergo e l’agenzia di viaggi
Il voucher
Il tour operator e i suoi fornitori
Il contratto di viaggio
Servizi turistici e soluzione delle controversie
Il danno da vacanza rovinata
Il Fondo di garanzia
Rapporti contrattuali con le altre imprese
I rapporti tra l’azienda ristorativa e le strutture alberghiere
I rapporti tra l’azienda ristorativa e le imprese di viaggi
I rapporti tra l’azienda ristorativa e le imprese di trasporti
I rapporti tra l’azienda ristorativa e gli enti pubblici
Il contratto di lavoro e la retribuzione
Il rapporto di lavoro
Il contratto collettivo nazionale di lavoro
I contratti di lavoro
L’assunzione del personale
I diritti e i doveri del lavoratore
La retribuzione
L’amministrazione del personale
L’assunzione delle aziende ristorative
Le tipologie di contratti
L’estinzione del rapporto di lavoro
Gli obblighi amministrativi del datore di lavoro
Le forme retributive