lezione 3

Transcript

lezione 3
CL Medicina Veterinaria
Anno Accademico 2014-15
Principi di Microeconomia
1
La domanda, l'offerta e la formazione dei prezzi !
I singoli agenti economici (consumatori e produttori) sviluppano relazioni tra loro all'
interno del mercato.
Mercato = luogo (anche se non delimitato fisicamente) entro cui si
sviluppano le relazioni di compravendita degli agenti economici, tesi al
perseguimento del massimi livello di soddisfazione possibile, date le
risorse di cui dispongono (massimo profitto per chi vende, massimo
benessere per unità di moneta spesa per chi compra).
Le forme di organizzazione economica basate sulla tradizione e sul comando
non erano consone a questa definizione di mercato, perché gli agenti non
avevano libertà d'azione.
!
Il mercato stesso si è affermato quando il quadro istituzionale lo ha permesso, al
termine di una lunga evoluzione storica e culturale che ha portato al
dissolvimento del feudalesimo fino all' età moderna(dal 400 all' 800).
Mercato di concorrenza perfetta
In questa parte del corso studieremo il comportamento degli
agenti in un mercato di concorrenza perfetta.
Un mercato di concorrenza perfetta è una configurazione ideale e
astratta di mercato, utile per comprendere e spiegare relazioni
significative tra agenti, perché priva di attriti e Imperfezioni
In questo mercato tutti i soggetti possono fare le proprie
scelte massimizzanti e nessuno può approfittare di posizioni
di predominanza che alterano i risultati.
3
Mercato di concorrenza perfetta: le regole
Un mercato perfettamente concorrenziale è caratterizzato da:
1 - presenza di tante piccole imprese il cui contributo alla produzione
non può influenzare la formazione del prezzo (imprese price taker)
2 - omogeneità del prodotto: i beni prodotti sono omogenei e perciò
per il consumatore è irrilevante acquistare da un' impresa piuttosto che da
un' altra.
3 - perfetta conoscenza e trasparenza del mercato: gli agenti
economici conoscono le tecniche migliori di produzione e i consumatori
conoscono i prezzi di tutti i beni.
4 - assenza di barriere all' ingresso o all' uscita. I fattori sono
estremamente mobili, in quanto date le rldotte dimensioni delle imprese è
favorito sia il disinvestimento che l'investimento in nuove attività.
4
Mercato di concorrenza perfetta: le regole
Bene economico:
il bene è un elemento materiale o immateriale (bene in senso stretto o servizio)
disponibile in quantità limitata atto a soddisfare un bisogno umano.
Scarsità, utilità e reperibilità sono elementi caratterizzanti dei beni economici.
Nella definizione è insito il concetto di utilità ossia della capacità del bene di
soddisfare un bisogno. Tuttavia perché un bene sia economico non basta
che sia utile ma deve possedere anche altri due requisiti: la scarsità e la
reperibilità.
L'aria che respiriamo non è un bene economico, ma un bene libero e senza
costi, anche se in luoghi o circostanze diverse può assumere la funzione di bene
economico (città inquinate).
Si chiamano beni liberi quelli disponibili in natura in quantità illimitata per tutti
(aria, luce, sole)
5
A seconda dell'uso che se ne fa i beni si suddividono in:
Beni succedanei o sostitutivi
beni che possono sostituirne un altro per soddisfare un bisogno o un impiego
(ad esempio l'orzo rispetto al caffè, burro e margarina! olio di oliva e olio di semi).
Sono beni importanti perché modificazioni dei prezzi di un succedaneo hanno
ripercussioni sul consumo dell' altro succedaneo.
Beni complementari:
beni che possono essere utilizzati contemporaneamente per soddisfare un
bisogno (ad esempio la benzina e l'automobile, il caffè e lo zucchero).
Beni finali o di consumo:
beni che vengono utilizzati direttamente per soddisfare un bisogno (ad esempio il
pane e gli abiti);
!
Beni intermedi o strumentali:
beni che vengono impiegati come input per produrre i beni finali. La farina può
essere un bene finale o intermedio, a seconda che venga acquistata come tale
dalla massaia o dal fornaio per fare il pane.o Bene privato: bene caratterizzato da
rivalità nel consumo e da escludibilità.
6
A seconda dell'uso che se ne fa i beni si suddividono in:
Beni di consumo immediato (o a fecondità semplice):
beni la cui utilità si esaurisce in un unico atto di consumo (ad esempio un caffè,
una bibita, un panino) ;
!
Beni di consumo durevole (o beni a fecondità ripetuta):
beni la cui utilità si esplica più volte e per un tempo più o meno lungo (ad
esempio un trattore ha una vita tecnica di 10.000 ore e pertanto può essere
usato per diversi anni, a seconda dell' impiego annuo);
!
Beni pubblici:
sono beni caratterizzati da assenza di rivalità nel consumo (il consumo da parte
di un individuo non preclude il consumo da parte di altri individui) e dalla non
esclusione (non è possibile escludere altri dal consumo di quel bene)
!
Bene privato:
bene caratterizzato da rivalità nel consumo e da escludibilità.
7
DOMANDA !
La domanda esprime il comportamento dei
consumatori di fronte a variazioni dei prezzi.
Il risultato opposto si ha quando il prezzo di un bene diminuisce
!
La domanda a cui facciamo riferimento è una domanda solvibile, ovverosia oltre alla
volontà di acquistare occorre che ci sia la capacità di pagarne il corrispettivo
economico (potere di acquisto). La volontà senza capacità resta un desiderio
irrealizzabile.
Ceteris paribus, la domanda può anche essere definita come "la volontà e la
capacità di comprare una serie di quantità di un certo bene in relazione
ad una serie di prezzi, durante un cero periodo di tempo."
8
Fattori che influenzano la Domanda!
La domanda è influenzata da una serie di variabili indipendenti che sono:
il reddito: generalmente quando aumenta il reddito aumenta anche la domanda
del bene considerato, se il suo prezzo si mantiene stabile; l'eccezione riguarda i
beni "inferiori" (es. prodotti di bassa qualità).
i gusti: se un bene diviene "di moda" vedrà aumentare la sua domanda.
i prezzi degli altri beni: la diminuzione del prezzo di un bene succedaneo
(margarina) fa diminuire la domanda di un suo sostituto (burro), anche se il prezzo
del secondo bene resta immutato. La diminuzione del prezzo di un bene (caffè) fa
aumentare la domanda del suo complementare (zucchero).
popolazione: l'aumento di popolazione determina un aumento della domanda.
le aspettative sui prezzi futuri: se si prevede un aumento dei prezzi nel breve/
lungo periodo la domanda aumenta.
9
DOMANDA INDIVIDUALE E DOMANDA DEL MERCATO
La domanda può essere riferita al singolo individuo (domanda
individuale) o al mercato di un bene (domanda del mercato =
sommatoria delle domande individuali).
La domanda del mercato si ottiene sommando le domande
individuali e viene perciò chiamata anche domanda aggregata.
La domanda del mercato rappresenta la domanda
espressa da un sistema economico (es. il sistema
economico regionale) in un certo periodo di tempo.
10
IL SIGNIFICATO DEL PREZZO DI DOMANDA !
Il prezzo di domanda è il prezzo massimo che i consumatori possono e
sono disposti a pagare per una data quantità di un bene
Ad alti prezzi pochi consumatori sono disposti ad acquistare e perciò la
quantità acquistata è bassa, mentre mano a mano che i prezzi si abbassano
nuovi consumatori si affacciano sul mercato perché sono disponibili a pagare il
nuovo prezzo.
In sostanza la curva di domanda del mercato fotografa le molteplici
situazioni teoriche di consumo che potrebbero aversi in un dato
momento (es. consumo mensile nazionale di uova) se i produttori potessero
discriminare i consumatori in base al prezzo, cioè far pagare a ciascuno il
prezzo massimo che è disponibile a pagare.
Dato però che nel mercato e nel periodo di tempo preso in considerazione il
prezzo è uno solo, questa discriminazione non è possibile e pertanto tutti i
consumatori pagano quel dato prezzo, che per alcuni è il prezzo massimo che
sono disponibili a pagare per altri e più basso.
11
Differenze fra Domanda e Quantità domandata !
DOMANDA
La domanda è l'intera serie di relazioni fra prezzi e quantità. Se cambiano
le condizioni che influenzano la domanda, si dice che è cambiata la domanda
(spostamento dell' intera curva di domanda a ds o a sn rispetto alla posizione
di partenza, con o senza mantenimento della stessa pendenza)
!
!
!
QUANTITA' DOMANDATA
!
indica la specifica quantità collegata ad uno specifico prezzo. Se
invece, ceteris paribus, varia il prezzo del bene si verifica una variazione della
quantità domandata (spostamento lungo la curva di domanda)
12