Scarica il Catalogo - Crespi spa
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INDICE pag. 1 CERTIFICAZIONI E ASSOCIAZIONI pag. 2 CRESPI, INNOVAZIONE E TRADIZIONE pag. 3 CRESPI, L’OPUS SECTILE pag. 4 I PAVIMENTI MODULARI SOPRAELEVATI CRESPI pag. 5 L’EVOLUZIONE pag. 9 I GRANDI CANTIERI pag. 11 I COMPONENTI DEL PAVIMENTO MODULARE SOPRAELEVATO pag. 12 LE STRUTTURE PORTANTI pag. 18 LE STRUTTURE PORTANTI ELETTRICAMENTE ISOLANTI pag. 20 I PANNELLI MODULARI pag. 21 I PANNELLI MODULARI – I NUCLEI STRUTTURALI pag. 22 I PANNELLI MODULARI – LE FINITURE SUPERIORI pag. 24 I PANNELLI MODULARI – LA LINEAGRES pag. 25 I PANNELLI MODULARI – IL PROCESSO DI PRODUZIONE DELLA LINEAGRES pag. 26 I PANNELLI MODULARI – IL CRS pag. 27 I PANNELLI MODULARI – LA LINEA “TERRAZZA” pag. 28 I PANNELLI MODULARI – IL CR32 pag. 29 I PANNELLI MODULARI – LA FORMA pag. 31 LA NUOVA GENERAZIONE DEI PAVIMENTI MODULARI SOPRAELEVATI – IL SISTEMA “ANTISISMICO” pag. 32 LA NUOVA GENERAZIONE DEI PAVIMENTI MODULARI SOPRAELEVATI – IL PAVIMENTO “SILENZIOSO” pag. 35 LA NUOVA GENERAZIONE DEI PAVIMENTI MODULARI SOPRAELEVATI – IL PAVIMENTO “SIGILLATO” pag. 36 LINEE DI SCELTA – I PAVIMENTI PER GLI UTENTI FINALI pag. 38 LINEE DI SCELTA – I PAVIMENTI DELLE INIZIATIVE IMMOBILIARI PER TERZI pag. 40 LE FINITURE AUTOADAGIANTI pag. 42 IL PROJECT TEAM pag. 45 FUNZIONI E CARATTERISTICHE TECNICHE – LA NORMA EUROPEA EN 12825:2003 pag. 46 FUNZIONI E CARATTERISTICHE TECNICHE – ANALISI E CRITERI DI SCELTA 1958 CRESPI PRODUCE IL PRIMO PAVIMENTO MODULARE SOPRAELEVATO ITALIANO 2014 CRESPI HA PRODOTTO OLTRE 9,5 MILIONI DI METRIQUADRATI DI PAVIMENTI MODULARI SOPRAELEVATI CERTIFICAZIONI E ASSOCIAZIONI CRESPI è una società certificata UNI EN ISO 9001:2008. CRESPI è certificata una SOA, società categoria OS6, class. V che permette l’esecuzione Pubblici di Lavori fino ai 5,165 milioni di euro. CRESPI è una industria associata a Confindustria Assolombarda n° 15034. 1 CRESPI, INNOVAZIONE E TRADIZIONE CRESPI è tradizione perché è l’unico produttore europeo che fabbrica Pavimenti Modulari Sopraelevati dal 1958. CRESPI è innovazione perché attiva una continua ricerca con una costante evoluzione tecnologica, estetica e formale. Un Pavimento Modulare Sopraelevato per data center antisismico, sopraelevato di un metro, caricato con computers del peso di due tonnellate ciascuno e che può resistere ad un sisma del 7° grado della scala Richter, è certamente un pavimento CRESPI. Un Pavimento Modulare Sopraelevato ”silenzioso”, capace di ottenere i massimi livelli di isolamento acustico è certamente un pavimento CRESPI. CRESPI sa gestire i “grandi cantieri”, dalle torri del nuovo Centro Direzionale “Porta NuovaGaribaldi” a Milano ad altre grandi realizzazioni a Copenhagen, Atene, Buenos Aires, Il Cairo, Barcellona, Bilbao, Siviglia, Parigi e Madrid dove CRESPI, tra le altre, ha realizzato, per il gruppo Telefonica SA, la più grande fornitura di Pavimenti Sopraelevati mai avvenuta in Europa. Ogni giorno, in Italia e nel Mondo, un milione di persone camminano su 9,5 milioni di metriquadrati di Pavimenti CRESPI. 2 CRESPI, L’OPUS SECTILE I primi Pavimenti Sopraelevati sono stati progettati e realizzati dagli Antichi Romani per le terme. L’intercapedine del pavimento svolgeva la funzione di condotto termico per il calidarium e il tepidarium. Sempre agli Antichi Romani, già prima dell’Epoca Imperiale, si deve l’uso diffuso dell’”Opus Sectile”, cioè di una prevalentemente, pavimentazione in marmo, granito eseguita, e pietra, diversamente colorati, con composizioni a mosaico. I pavimenti ad “Opus Sectile” o “Sectilia Pavimenta”, così citati in Vitruvio e in Svetonio, hanno avuto un utilizzo generalizzato sia nelle Case Patrizie che nelle Opere Pubbliche dell’Impero Romano d’Occidente e successivamente dell’Impero Romano d’Oriente. Caduto l’Impero Romano, l’utilizzo dei “Sectilia Pavimenta”, rinasce nel pieno Medioevo per costruire i pavimenti delle Basiliche e delle Cattedrali romaniche, gotiche e rinascimentali e per realizzare i pavimenti nei palazzi della nuova borghesia. I “Sectilia Pavimenta” sono il livello più elevato di “ars”, intesa come capacità esecutiva dei “facitori” cioè del progettista e del realizzatore, che spesso erano riuniti in una sola persona. CRESPI è lo specialista dei “Sectilia Pavimenta” ed ha la capacità di realizzare opere uniche, create da artisti contemporanei per chi desidera una creatività unica, nel segno della bellezza italiana. L’esecuzione odierna dei “Sectilia Pavimenta” in versione “classica”, oppure “non classica”, cioè con forme appartenenti alla cultura contemporanea, con progetto personalizzato e con l’uso di tutti i materiali attualmente disponibili, rappresenta, ancora oggi, la migliore espressione della creatività del “facitore” e del gusto estetico dell’utilizzatore di questa elaborata esecuzione. 3 I PAVIMENTI MODULARI SOPRAELEVATI CRESPI Il Sistema Pavimento Ogni specifico progetto avrà necessità di uno specifico Sistema Pavimento Sopraelevato che sarà definito rispetto le esigenze di: - resistenza e rigidità ai carichi incidenti; - sicurezza contro il fuoco; - isolamento acustico da calpestio e per via aerea; - isolamento elettrico ed elettrostatico; - conduttività elettrica della massa metallica; - conduttività elettrostatica; - antisismicità; - ventilazione e condizionamento d’aria; - entità della sopraelevazione A seconda della valenza funzionale che il progettista vorrà ottenere rispetto ogni parametro funzionale, il Sistema Pavimento verrà configurato con specifici elementi costruttivi. L’ effettiva qualità L’effettiva qualità CRESPI deriva dalle scelte che la società ha impostato nella realizzazione delle proprie linee meccanizzate di produzione e nella progettazione di ogni elemento che compone l’insieme del Sistema Pavimento Sopraelevato. L’effettiva qualità sull’esperienza nel si basa selezionare i materiali, la tecnologia del processo di produzione e, soprattutto, sulla costante innovazione, sperimentazione. 4 ricerca e L’ EVOLUZIONE La strategia della società CRESPI si basa sulla costante ricerca e la raffinatezza della propria tecnologia di produzione. L’evoluzione 1958 CRESPI è stata la prima società italiana di Pavimenti Modulari Sopraelevati e uno dei primi quattro produttori sorti in Europa alla fine degli anni ‘50. L’unica, tra questi, tuttora attiva. 1960 CRESPI produce il modello MR4, la prima struttura portante per centri elettronici, completamente in acciaio zincato. 1975 CRESPI produce i primi pannelli modulari conduttivi nella esclusiva versione “ELECTRIC”. 1978 CRESPI progetta e produce la struttura portante metallica MR8, composta da elementi in alluminio pressofuso ed acciaio che, tuttora, il mercato utilizzatore riconosce come la migliore esistente. 1978 CRESPI produce il primo pannello modulare rivestito con parquet di legno naturale. 1979 CRESPI produce il primo pannello modulare rivestito con granito naturale. 1982 CRESPI progetta e fa produrre, in esclusiva, un materiale innovativo composto da una matrice di cemento e fibre di processo, il silicato di calcio CRS. 1984 CRESPI produce la struttura portante MR10 in acciaio zincato e supporti verticali tridimensionali. 5 L’ EVOLUZIONE 1992 CRESPI produce i primi pannelli modulari con finitura superiore in lastre di gres porcellanato. CRESPI, prima nel settore mondiale, inventa il processo ed i macchinari di produzione che permettono di rettificare e squadrare, nel medesimo momento, pannelli con rivestimento in gres porcellanato, pietra e granito ottenendo tolleranze dimensionali migliorative rispetto quelle previste dalla Classe 1 della Norma Europea (UNI EN 12825). CRESPI è il maggiore produttore di Pavimenti Modulari Sopraelevati con finitura superiore in gres porcellanato di cui ne ha prodotti oltre 1 milione di metriquadrati. 2000 CRESPI sviluppa la tecnologia per realizzare pannelli modulari rettangolari di qualsiasi dimensione, con qualsiasi tipo di finitura superiore sia con materiali resilienti che con parquet, gres e granito. 2002 CRESPI sviluppa la tecnologia per realizzare pannelli modulari con disegni ed inserti particolari associando pietre e graniti a parquet o gres porcellanato, ottenendo risultati estetici imprevedibili per dei prodotti industriali prefabbricati. 2003 CRESPI sviluppa la tecnologia per realizzare Pavimenti Modulari Sopraelevati per esterni composti da pannelli modulari idrofughi con finiture superiori in gres e granito. Quale ulteriore evoluzione CRESPI ha realizzato supporti verticali inclinabili e regolabili in acciaio inox o rivestiti intemperie. 6 di resina anti L’ EVOLUZIONE 2005 CRESPI sviluppa la tecnologia per realizzare Pavimenti Modulari Sopraelevati Antisismici certificati. Gli elementi costruttivi del sistema sono differenziati secondo la possibile entità del sisma ed in relazione alla zona di rischio potenziale. 2008 CRESPI sviluppa la tecnologia per realizzare strutture portanti elettricamente isolanti, eliminando il pericolo di folgorazioni e la necessità di realizzare la messa a terra della massa metallica. 2009 CRESPI sviluppa la tecnologia per realizzare Pavimenti Modulari Sopraelevati di elevato isolamento acustico al calpestio ed alla diffusione sonora per via aerea. CRESPI realizza i primi Pavimenti Modulari Sopraelevati “SILENZIOSI” del mercato. 2010 CRESPI sviluppa la tecnologia per realizzare finiture “autoadagianti” in Parquet (Selfwood) e Gres (Selfcer) utilizzabili sia in edifici di nuova costruzione che nelle ristrutturazioni, ove sia già presente un Pavimento Modulare Sopraelevato deteriorato. 2011 CRESPI progetta nuovi Pavimenti Modulari Soprelevati per i Data Center e per la "Nuvola". 2013 CRESPI ha progettato e realizzato CR32 il nuovo esclusivo nucleo strutturale ecologico composto al 100% di materie prime riciclate per ottenere i maggiori crediti per le certificazioni LEED/BREEAM. 7 NUOVA SEDE GRUPPO ENI – GABETTI ISOLA ARCHITETTI TORRE ESPACIO (MADRID – SPAGNA) PEI & COBB ARCHITETTI 8 I GRANDI CANTIERI CRESPI è particolarmente specializzata nella fornitura ed esecuzione di Pavimenti Sopraelevati per i cosiddetti “Grandi Cantieri” cioè per quelle commesse di entità quantitativa e complessità progettuale ed esecutiva rilevante per le quali l’esperienza, l’abitudine e la CIUDAD DE TELEFONICA MADRID (E) – RAFAEL DE LA HOZ ARCHITETTO capacità gestionale sono determinanti. CRESPI, in Italia, detiene la maggiore quota di mercato nel settore dei “Grandi Cantieri”, tra i quali stiamo ultimando la metriquadrati fornitura della di “Torre 53.000 Isozaki” dell’Architetto giapponese Arata Isozaki nel nuovo quartiere City Life a Milano, e acquisisce sempre più grandi ed importanti commesse estere. TORRE DIAGONAL ZERO-ZERO BARCELLONA (E) ENRIC MASSIP-BOSCH ARCHITETTO La “Ciudad de Telefonica di Madrid” dell’architetto Rafael De la Hoz è, ad esempio, la più grande realizzazione di Pavimenti Modulari Sopraelevati mai eseguita in Europa. A Madrid la “Torre Espacio” degli architetti Pei & Cobb, a Barcellona la “Torre Diagonal Zero-Zero” dell’Architetto Enric Massip-Bosch ,a Bilbao la “Torre Iberdrola” ed a Siviglia la “Torre Cajasol” entrambe dell’Architetto César Pelli sono interamente dotate di Pavimenti CRESPI. I prodotti CRESPI pavimentano, inoltre, le nuove sedi della “Piraeus Bank” di Atene, Sofia e del Cairo, del “Banco de Galicia” a Buenos Aires, della “Denmark Radio” a Copenaghen, del “Registro de la Propiedad” a Madrid ed a Barcellona, della “Caixa di Tarragona”, della “Cyprus Bank” e della “Cyprus Electricity” a Cipro e di altre decine di cantieri all’estero. Queste importanti forniture sottolineano non solo il successo dei prodotti CRESPI ma anche la capacità del nostro Dipartimento Tecnico di progettare e gestire cantieri a migliaia di chilometri. CRESPI, Innovazione nella Tradizione cioè affidabilità e sicurezza per i nostri Clienti. 9 NUOVO CENTRO DIREZIONALE MILANOFIORI 2000 – ERICK VAN EGERAAT ARCHITETTO NUOVA SEDE GRUPPO AGIP – KENZO TANGE ARCHITETTO 10 I COMPONENTI DEL PAVIMENTO MODULARE SOPRAELEVATO A1 A4 A A2 B3 A3 C3 C2 C1 B1 B B2 C A – PANNELLO MODULARE: A1 – Rivestimento superiore (Gres porcellanato, Graniti, Pietre, Cotto, Parquet, PVC, Linoleum, Gomma, Laminato Melaminico o qualsiasi altro richiesto). A2 – Nucleo strutturale (Solfato di Calcio, Conglomerato di Legno, Silicato CRS, OUTSIDE e CR32). A3 – Rivestimento inferiore (pellicola di alluminio o di PVC fono smorzante ed autoestinguente). A4 – Bordo perimetrale antiurto in ABS autoestinguente, nero o in tinta con il rivestimento superiore. B – SUPPORTO VERTICALE: B1 – Testa del supporto verticale con tubo distanziale. B2 – Base del supporto verticale con stelo filettato e dado di regolazione e di blocco dell’altezza. B3 – Guarnizione fono smorzante ed autoestinguente. C – TRAVE MODULARE: C1 – Travi modulari di connessione orizzontale e diagonale (opzionali). C2 – Guarnizione fono smorzante ed autoestinguente. C3 – Le travi si connettono rigidamente alla testa dei supporti verticali mediante viti verticali o bulloni trasversali. 11 LE STRUTTURE PORTANTI Le Strutture portanti rappresentano l’elemento più determinante per definire la qualità funzionale del Pavimento Modulare Sopraelevato. Le strutture CRESPI si caratterizzano per l’elevata meccanica particolare rigidità e resistenza che derivano dal nodo strutturale che connette i supporti verticali alle travi modulari. Questo nodo connettivo non solo determina l’elevata rigidità strutturale ma permette di ottenere un’idonea e costante continuità elettrica per la corretta “messa a terra” della massa metallica. Le strutture CRESPI vengono prodotte in quattro modelli base ed in oltre venti varianti costruttive per risolvere ogni necessità di resistenza (fino alla Classe di carico 6 della Norma Europea EN 12825:2003) realizzando sopraelevazioni da 80mm fino a 2000mm. 12 LE STRUTTURE PORTANTI LA STRUTTURA PORTANTE CRESPI TIPO MR4 e MR4H Queste strutture sono presenti nella gamma produttiva CRESPI, con differenti adattamenti, dal 1960. Il modello MR4 viene soprattutto utilizzato nelle sale computer e nelle sale quadri di controllo. I supporti regolabili MR4 sono composti da una testa stampata in acciaio zincato, con binari per l’alloggiamento ed il fissaggio delle travi modulari mediante specifiche viti. Le teste dei supporti MR4 sono dotate di perno filettato completo di dado e vite per il bloccaggio dell’altezza ottenuta. Le basi di appoggio sono realizzate in acciaio galvanizzato stampato cui viene saldato un tubo distanziale che varia in funzione dell’altezza desiderata. Le travi modulari MR4 sono di acciaio zincato a sezione chiusa rettangolare da 50x25mm (che può arrivare fino a 100x50mm in caso di carichi di elevata intensità). Esse sono dotate di guarnizioni di polietilene autoestinguente. La struttura incrementa resistenza MR4H è una ulteriormente del imbullonamento sistema delle la variante rigidità tramite travi alla il che e la rigido testa dei supporti. Con la struttura MR4H si sono realizzati Pavimenti Modulari Sopraelevati fino a 2000mm di altezza con resistenza di classe 6 (UNI EN 12825:2003). La zincatura dei componenti strutturali di acciaio è eseguita in conformità alle direttive CEE n. 2002/95 -2005/63 - 2005/438- 2005/673 in merito il controllo delle sostanze nocive. 13 LE STRUTTURE PORTANTI LA STRUTTURA PORTANTE CRESPI TIPO MR8CT Questa struttura portante è in produzione dal 1978 ed ancora oggi è considerata la migliore del mercato. I supporti regolabili MR8CT sono composti da una testa tridimensionale ed un tubo distanziale di alluminio pressofuso. La testa è stampata a crociera e dotata di mensole e nervature di rinforzo. Le basi di appoggio sono realizzate in acciaio galvanizzato stampato cui sono saldate perni filettati, dotati di dado per il blocco del livello ottenuto. Le travi MR8CT sono realizzate in acciaio stampato con sezione omega e nervature di rinforzo così da ottenere un elevato momento di inerzia. Le travi MR8CT vengono incastrate nei bracci tridimensionali della testa e possono essere ulteriormente fissate con viti verticali oppure con bulloni trasversali dotati di controdado di serraggio. Le travi sono disponibili con le seguenti sezioni: - Ω 38 di 38x25x1mm; - Ω 27 di 27x25x1mm; - Ω 10 con sezione rastremata; - 30 con sezione rettangolare di 30x25x1mm; - 50 con sezione rettangolare di 50x25x1mm. La struttura MR8CT può essere anche dotata di travi diagonali per ottenere una ancora più rigida controventatura (per esempio per le zone sismiche). I supporti e le travi sono dotati di guarnizioni di polietilene autoestinguente. La zincatura dei componenti strutturali di acciaio è eseguita in conformità alle direttive CEE n. 2002/95 -2005/63 - 2005/438- 2005/673 in merito il controllo delle sostanze nocive. 14 LE STRUTTURE PORTANTI LA STRUTTURA PORTANTE CRESPI TIPO MR10CT Questa struttura portante è in produzione dal 1984. I supporti regolabili MR10CT sono composti da una testa e da un tubo distanziale di acciaio galvanizzato. La testa è stampata e nervata a crociera, con bracci tridimensionali. Le basi di appoggio sono realizzate in acciaio galvanizzato stampato cui sono saldate perni filettati dotati di dado per il blocco del livello ottenuto. Le travi MR10CT sono realizzate in acciaio galvanizzato stampato con sezione omega e nervature di rinforzo così da ottenere un elevato momento di inerzia. Le travi MR10CT vengono incastrate nei bracci tridimensionali della testa e possono essere ulteriormente fissate con viti verticali oppure con bulloni trasversali dotati di controdado di serraggio. Le travi sono disponibili con le seguenti sezioni: - Ω 38 di 38x25x1mm; - Ω 27 di 27x25x1mm; - Ω 10 con sezione rastremata; - 30 con sezione rettangolare di 30x25x1mm; - 50 con sezione rettangolare di 50x25x1mm. La struttura MR10CT può essere anche dotata di travi diagonali per ottenere una ancora più rigida controventatura (per esempio per le zone sismiche). I supporti e le travi sono dotati di guarnizioni di politilene autoestinguenti. La zincatura dei componenti strutturali di acciaio è eseguita in conformità alle direttive CEE n. 2002/95 -2005/63 - 2005/438- 2005/673 in merito il controllo delle sostanze nocive. 15 LE STRUTTURE PORTANTI LA STRUTTURA PORTANTE CRESPI TIPO MR13CT I supporti regolabili MR13CT sono composti da una testa circolare e da un tubo distanziale di acciaio galvanizzato saldato alla testa per ottenere una maggiore resistenza. La testa circolare è stampata e nervata per maggiore rigidità. Le basi di appoggio sono realizzate in acciaio galvanizzato stampato cui sono saldate perni filettati dotati di dado per il blocco del livello ottenuto. Le travi MR13CT sono realizzate in acciaio galvanizzato stampato con sezione omega e nervature di rinforzo così da ottenere un elevato momento di inerzia. Le travi sono disponibili con le seguenti sezioni: - Ω 38 of 38x25x1mm; - Ω 27 of 27x25x1mm; - Ω 20 of 20x25x1mm; - Ω 13 of 13x25x1mm; - 30 con sezione rettangolare di 30x25x1mm; - 50 con sezione rettangolare di 50x25x1mm. I supporti e le travi sono dotati di guarnizioni di polietilene autoestinguenti. La zincatura dei componenti strutturali di acciaio è eseguita in conformità alle direttive CEE n. 2002/95 -2005/63 - 2005/438- 2005/673 in merito il controllo delle sostanze nocive. 16 LE STRUTTURE PORTANTI LA STRUTTURA PORTANTE CRESPI TIPO MR8ST * (senza travi) I supporti regolabili MR8ST sono composti da una testa tridimensionale di alluminio pressofuso stampata a crociera con mensole e nervature di rinforzo e sono dotate di canotto distanziale filettato, che permette la regolazione del livello. LA STRUTTURA PORTANTE CRESPI TIPO MR10ST * (senza travi) I supporti regolabili MR10ST sono composti da una testa di acciaio galvanizzato stampata a crociera con nervature di rinforzo e sono dotate di canotto distanziale filettato, che permette la regolazione del livello. LA STRUTTURA PORTANTE CRESPI TIPO MR13ST * (senza travi) I supporti regolabili MR13ST sono composti da una testa circolare di acciaio galvanizzato e sono dotate di canotto distanziale filettato, che permette la regolazione del livello. * Tutti i tipi di supporti sono dotati di guarnizioni di polietilene autoestinguenti e le basi di appoggio sono realizzate in acciaio galvanizzato stampato alle quali sono saldate i perni filettati. Le basi dei supporti sono fissate alla soletta mediante resina strutturale e, la quota ottenuta, mediante resina anaerobica. La zincatura dei componenti strutturali di acciaio è eseguita in conformità alle direttive CEE n. 2002/95 -2005/63 - 2005/438- 2005/673 in merito il controllo delle sostanze nocive. 17 LE STRUTTURE PORTANTI ELETTRICAMENTE ISOLANTI Le strutture portanti costituiscono una "massa metallica" di notevole dimensione, estranea all’istallazione elettrica, che può causare contatti elettrici casuali, molto pericolosi per le persone. Le strutture portanti, quindi, devono essere "messe a terra". Le operazioni di "messa a terra", delle strutture metalliche dotate di continuità elettrica, ossia con travi modulari avvitate o imbullonate alla testa del supporto, sono semplici e poco costose. Al contrario, le strutture "senza travi" che, naturalmente, non hanno continuità elettrica tra i supporti, sono molto complicate e hanno un costo elevato. Crespi ha sviluppato uno specifico ed esclusivo trattamento per isolare elettricamente ogni elemento metallico. CRESPI consiglia di utilizzare sempre il trattamento isolante nel caso che la struttura portante non abbia le travi di collegamento. 18 LA NUOVA FIERA DI MILANO - MASSIMILIANO FUKSAS ARCHITETTO LA NUOVA SEDE DELLA BANCA POPOLARE DI MILANO - GENERAL PLANNING ARCHITETTI 19 I PANNELLI MODULARI CRESPI produce tutte le tipologie di pannelli modulari, da quelle più “semplici” (per Pavimenti Sopraelevati dotati di rivestimenti autoadagianti) a quelle dotate di rivestimenti meccanizzati in fabbrica fino a quelle di maggiore valenza funzionale ed estetica (Gres porcellanato, Graniti, Pietre, Parquet). Scegliere il proprio Pavimento Sopraelevato significa definire le prestazioni desiderate, la sicurezza ed il comfort del posto di lavoro, rispetto il incendio, rischio di l'inquinamento acustico, l'isolamento termico ed elettrico, elettrostatica la ed conduttività il livello estetico ed architettonico che si vuole ottenere. 20 I PANNELLI MODULARI – I NUCLEI STRUTTURALI CRS – Silicato di calcio alta densità ANID – Solfato di calcio anidro alta (>1700 densità (>1550 kg/m3) incombustibile kg/m3) incombustibile, fonoisolante ed antistatico. (classe zero secondo ISO 1182/95 – Il CRS è l’unico nucleo strutturale che classe può divenire un prodotto di finitura, fonoisolante ed antistatico. A1 secondo EN 13501) 21 senza necessità di rivestimenti. OUTSIDE composto da materiale sintetizzato di spessore incombustibile, variabile, non assorbente ed ingelivo. ECOWOOD T38 – Conglomerato di legno ad altissima densità (~760kg/m3) di elevata resistenza meccanica, prodotto su specifiche tecniche CRESPI. CR32 è un materiale innovativo progettato specificatamente per una architettura ecosostenibile poiché realizzato con materia ad elevato contenuto di riciclato. È un prodotto incombustibile, atossico, meccanicamente rigido e resistente, di elevato isolamento termico ed acustico ed è antistatico. 21 I PANNELLI MODULARI – LE FINITURE SUPERIORI Il Pavimento Modulare Sopraelevato può essere dotato di qualunque tipo di materiale di rivestimento che sia in sintonia con la tradizione culturale che il "pavimento", da sempre, ha svolto nella storia dell'architettura. Utilizzando rivestimenti di parquet di legno naturale, di pietra e granito naturale, di cotto naturale, anche integrandoli tra di loro, si potranno ottenere composizioni e disegni personalizzati ampliando le scelte architettoniche, la libertà progettuale e le esigenze dell’utente finale. 22 I PANNELLI MODULARI – LE FINITURE SUPERIORI L'amplia possibilità di scelta permette agli architetti di avere la massima libera progettuale e la massima personalizzazione dell’ambiente. La possibile materiali permette utilizzazione nello la stesso massima di diversi ambiente flessibilità operativa anche se ogni zona avrà proprie diverse funzioni e estetiche. Uno stesso ambiente potrà, senza soluzione di continuità, avere pietra o gres porcellanato nella zona di massimo traffico assieme ad uffici con moquette o linoleum e sale riunioni o uffici direzionali con legno naturale. 23 I PANNELLI MODULARI – LA LINEAGRES CRESPI è il maggiore produttore di questa specifica tipologia ed è stata la prima fabbrica che ha inventato e realizzato il processo di contemporanea rettifica e squadratura dei pannelli e delle lastre di gres porcellanato nel loro insieme (1992). I pannelli della LINEAGRES vengono prodotti con nucleo strutturale a base minerale così completamente che divengano incombustibili, idroresistenti, acusticamente isolanti e dotati di una resistenza al carico che va dalla Classe 3 fino alla Classe 6 (Norma Europea EN 12825:2003). 24 I PANNELLI MODULARI IL PROCESSO DI PRODUZIONE DELLA LINEAGRES GLI ANTECEDENTI La tolleranza della dimensione di origine delle lastre di gres porcellanato è troppo elevata rispetto la tolleranza che i pannelli modulari del Pavimento Sopraelevato devono avere secondo la Norma Europea EN 12825:2003. È quindi necessario operare una rettifica dimensionale e di squadratura angolare di elevata precisione e tecnologia. Le lastre di gres porcellanato sono rigide e fragili, è quindi necessario fissarle al nucleo strutturale mediante speciale resina idroresistente, non infiammabile ed atossica, cosi da ottenere pannelli modulari elastici e dotati di elevata resistenza al carico. IL PROCESSO • FASE 1: il ciclo automatico di adesivizzazione permette di ottenere un insieme perfettamente congiunto utilizzando resine esclusive appositamente studiate da CRESPI. • FASE 2: la rettifica e la squadratura del pannello modulare, viene eseguita con un processo esclusivo CRESPI che permette di ottenere tolleranze dimensionali ed angolari prossime allo zero. • FASE FINALE: il pannello, rettificato e squadrato, viene rifinito con un processo di elevata raffinatezza estetica e viene protetto da un bordo antiurto in ABS autoestinguente di colore simile o contrastante alla superficie. 25 I PANNELLI MODULARI – IL CRS CRS è un prodotto esclusivo CRESPI composto da cemento e rinforzato con fibre speciali a base di cellulosa inertizzata. CRS è un materiale incombustibile di Classe Zero di reazione al fuoco con carico di incendio zero, densità 1700 Kg/m3, idroresistente, di elevata resistenza al carico, fonoisolante ed antistatico. PER SOLLEVARSI DAI PROBLEMI CRS è certificato atossico e la sua speciale con CRS e i Pavimenti Sopraelevati Crespi composizione permette di non utilizzare nessun tipo di rinforzo in acciaio. Il CRS lasciato “a vista” è il prodotto ottimale per tutti i progetti "minimalisti" ed ovunque si desideri che il "cemento" non sia solo un elemento strutturale ma abbia anche una funzione estetica e di immagine. CRS viene utilizzato senza alcun rivestimento e può essere prodotto in moduli rettangolari. CRS è la scelta di importanti Architetti e clienti, soprattutto dalle società del settore della moda, dell’immagine e della comunicazione. 26 I PANNELLI MODULARI – LA LINEA “TERRAZZA” CRESPI produce anche Pavimenti Modulari Sopraelevati progettati per l’impiego all’esterno. I pavimenti “Terrazza” sono composti da silicato calcico CRS oppure da gres sinterizzato e rivestimenti in lastre antiscivolo di gres porcellanato o granito. I pavimenti “Terrazza”, oltre all’aspetto estetico, termico migliorano e l’isolamento l’impermeabilizzazione dell’ambiente esterno. La struttura portante è realizzata in acciaio inox o con speciale trattamento anti intemperie a base di specifiche resine. I supporti, secondo la pendenza, possono essere fabbricati con uno snodo regolabile per ottenere un piano orizzontale finale pur appoggiando su di un piano inclinato di elevata pendenza. 27 I PANNELLI MODULARI – IL CR32 L’ultima innovazione di CRESPI è il CR32. Il CR32 è un materiale innovativo progettato specificatamente per una architettura ecosostenibile poiché realizzato con materia con elevato contenuto di materia prima riciclata. Il CR32 CRESPI è anche incombustibile, atossico, meccanicamente rigido e resistente, di elevato isolamento termico ed acustico ed è antistatico. Il CR32 è stato progettato e realizzato per realizzare sia i Pavimenti Modulari Sopraelevati CRESPI sia per essere utilizzato per le pareti ed i soffitti modulari che determinano il controinvolucro dell’edificio e dei quali CRESPI si occupa con la professionalità che ci contraddistingue da decenni. Il CR32 è stato scelto dai progettisti, per i circa 14.500 metriquadrati di Pavimenti Sopraelevati della nuova sede del Gruppo Nestlé, contribuendo in misura significativa all’acquisizione dei crediti (MR2.1/MR4.1 e 4.2/MR5.1 e 5.2/ID1-1.4/EA1) per la certificazione LEED. 28 I PANNELLI MODULARI – LA FORMA I Pavimenti Modulari Sopraelevati sono nati alla fine degli anni '50, ed avevano pannelli modulari di forma rettangolare che, negli anni ’60, si è modificata in quadrata, di 600mm di lato, in accordo con la nuova modulazione utilizzata per gli edifici ad uffici. CRESPI, dall'anno ricominciato a 2000, ha produrre e proporre moduli rettangolari in sintonia con le richieste dei progettisti che vogliono superare la rigidità espressiva della modulazione quadrata. La possibilità di integrare forme rettangolari, trapezie oppure curve alle quadrate, permette di ottenere composizioni interessanti, più conservando comunque la completa accessibilità al plenum sottostante e la costante modularità. Le modulazioni rettangolari più utilizzate sono, ad esempio: - 1200x300mm; - 1200x400mm; - 1000x500mm; - 800x600mm; - 800x400mm; sino ad arrivare ad una lunghezza del lato maggiore di 1500mm. I pannelli modulari vengono associati portanti metalliche rettangolari a strutture specifiche, dotate o meno di travi modulari connettive. 29 ACQUARIO DI GENOVA – ARCHItETTI RENZO PIANO E PETER CHERMAYEFF Pavimento Sopraelevato composto da moduli da 1800x1800mm e altezza di 1800mm. L’Acquario ha avuto, dal 1992 ad oggi, oltre 1,3 millioni di visitatori ogni anno. TORRI DI VIMODRONE – ARCHITETTO MARIO BOTTA 30 LA NUOVA GENERAZIONE DEI PAVIMENTI MODULARI SOPRAELEVATI LA PROVA DI LABORATORIO IL SISTEMA “ANTISISMICO” La struttura antisismica CRESPI tipo MRHS è stata progettata per realizzare un Pavimento Modulare Sopraelevato di un metro di altezza che sarebbe stato caricato con decine di computers del peso di 2 tonnellate, concentrate su quattro appoggi, per ottenere una resistenza al carico di Classe 6 secondo EN 12825:2003. La prova di laboratorio prevedeva l’incidenza di tre scosse di un terremoto del 7° grado della scala Richter. LE FASI DI ISTALLAZIONE Il Pavimento Antisismico CRESPI ha assorbito con assoluta indifferenza l’energia sismica indotta ed è l’unico prodotto che dispone di certificazione ufficiale. 31 LA NUOVA GENERAZIONE DEI PAVIMENTI MODULARI SOPRAELEVATI IL PAVIMENTO “SILENZIOSO” L’inquinamento acustico degli ambienti di lavoro è un tema sempre più rilevante che va al di la del mero assolvimento delle leggi in materia, vigenti ormai in tutta Europa. Il comfort acustico ambientale è una funzione essenziale da assolvere. Il Progettista, specie negli edifici di elevata altezza e dotati di courtain walls, si trova a dover affrontare il tema acustico in presenza di solai compatti e sottili che permettono la veloce ed elevata trasmissione dell’energia sonora derivata da impatto e per via aerea. Questo insieme di fattori rende necessario intervenire sui solai, realizzando “controsolette galleggianti” capaci di ottenere il corretto fonoisolamento degli ambienti sottostanti e contigui. Questi interventi di edilizia “tradizionale” sono costosi e hanno lunghi tempi di esecuzione. SCHEMA 1 In questo esempio si riproduce un caso ove è stato scelto utilizzare un Pavimento Sopraelevato “standard” acusticamente risonante e permeabile, soprattutto alla rumorosità di impatto. In questo indispensabile caso è intervenire sull’estradosso e l’intradosso del solaio, per bloccare la trasmissione sonora. 32 dell’energia LA NUOVA GENERAZIONE DEI PAVIMENTI MODULARI SOPRAELEVATI IL PAVIMENTO “SILENZIOSO” In questo contesto, CRESPI ha progettato, realizzato e certificato il primo Pavimento Modulare Sopraelevato “Silenzioso” che permette di ottenere il fonoisolamento ideale, eliminando ogni intervento sulle solette e realizzando una più ampia intercapedine per gli impianti tecnologici a parità di altezza degli ambienti. SCHEMA 2 In questo evidenzia esempio la si soluzione innovativa che utilizza un Sistema Sopraelevato Pavimento CRESPI “Silenzioso”, modificando la soluzione prevista nello schema 1. Il sistema “Silenzioso” CRESPI è modulabile con soluzioni differenziate (silenzioso tipo A – tipo B – tipo C) secondo il livello di fonoisolamento che si vuole ottenere negli ambienti sottostanti, in quelli contigui e nello stesso ambiente, in relazione al rumore emesso per via aerea, e soprattutto, rispetto quello impattivo da calpestio. CRESPI, variando la composizione degli elementi antivibranti e fonosmorzanti del sistema “Silenzioso”, ha previsto una soluzione per ogni specifico caso. Riferimenti normativi: EN ISO 140-7/148-8/140-12 33 NUOVA SEDE GRUPPO FATER SPA – ARCHITETTO MASSIMILIANO FUKSAS COMPLESSO UFFICI DEL GRUPPO UNICREDITO 34 LA NUOVA GENERAZIONE DEI PAVIMENTI MODULARI SOPRAELEVATI IL PAVIMENTO “SIGILLATO” Negli ultimi anni è cresciuta la necessità di soluzioni flessibili e modulari ove sia richiesta una costante igienizzazione delle superfici, come in sale operatorie, case di cura e di riposo, laboratori medicali, camere bianche, ristoranti, cucine e supermercati. Il Pavimento Sopraelevato Sigillato permette comunque di utilizzare ed ispezionare in ogni punto l’intercapedine e consente di ottenere la rapida e totale pulizia della superficie. La speciale sigillatura, facilmente rimovibile, permette di definire una superficie continua di semplice pulibilità. 1 Ogni pannello, in fase di produzione in fabbrica, viene predisposto con una specifica bisellatura dei bordi che permette di effettuare la susseguente sigillatura in opera. Con un semplice “cutter” si potrà eliminare la sigillatura ed accedere all’intercapedine del Pavimento Sopraelevato. Ad intervento ultimato, i pannelli saranno risigillati con facilità. 2 3 4 35 LINEE DI SCELTA – I PAVIMENTI PER GLI UTENTI FINALI I Clienti Utenti ma anche le Iniziative Immobiliari che abbiano già un acquirente od affittuario, utilizzano pavimenti dotati di pannelli a base minerale (solfato o silicato di calcio) con finiture meccanizzate in fabbrica, poiché permettono di ottenere le personalizzazioni desiderate ottimizzando le prestazioni rispetto a: - reazione, resistenza e comportamento al fuoco; - rigidità e resistenza rispetto i carichi incidenti; - sicurezza verso eventuali fenomeni lipoatrofici; - sicurezza contro eventuali contatti elettrici e folgorazioni accidentali; - fonoisolamento al calpestio e per diffusione aerea; - personalizzazione estetica; - durata nel tempo e rapido ammortamento del costo iniziale. Questi Pavimenti Modulari Sopraelevati hanno una durata indefinita, non inferiore a 30 anni, senza necessità di manutenzione che non sia l’ordinaria pulizia. Per un edificio terziario, dotato di: - 7000m2 di Modulare Pavimento Sopraelevato con linoleum (per uffici operativi); - 2000m2 di Pavimento Modulare Sopraelevato con porcellanato grés (per ingressi, connettivi e zone filtro); - 1000m2 di Modulare Pavimento Sopraelevato con parquet (per uffici direzionali); il costo iniziale è di circa 600.000€, che rimane praticamente costante per tutto l’arco di vita del Pavimento Sopraelevato. 36 LINEE DI SCELTA – I PAVIMENTI PER GLI UTENTI FINALI Il costo iniziale Pavimento Sopraelevato di un Modulare con successiva una finitura in “autoadagiante” moquette di media qualità è non meno di 500.000€. La necessaria sostituzione della finitura determinerà un aumento generale dei costi periodo rendendo nettamente sfavorevole l’utilizzo del nel medio-lungo pavimento “nudo” con finitura “autoadagiante”. Il bilancio negativo è ancora considerando crescente più la disaffezione rispetto le finiture tessili, ed i limiti estetici e funzionali delle soluzioni con PVC o gomma a quadrotti. Qualsiasi soluzione con prodotti “autoadagianti” dilata i tempi esecutivi, limita l’accessibilità al plenum e la flessibilità di organizzazione degli ambienti. 37 LINEE DI SCELTA – I PAVIMENTI DELLE INIZIATIVE IMMOBILIARI PER TERZI Le Società Immobiliari usano sempre più frequentemente Pavimenti Sopraelevati senza finitura superiore sia per ridurre i costi iniziali sia perché non si conoscono in anticipo i desideri degli utenti finali. In ogni caso il costo finale è superiore a quello di un Pavimento Sopraelevato con finiture applicate in fabbrica. I rivestimenti “autoadagianti” determinano inoltre un accumulo di sporcizia che ostacolerà il successivo affitto dell’immobile e determinerà elevati costi di pulizia per il proprietario. Un Pavimento Sopraelevato “nudo” limita le scelte di forma e di finitura e limita l’ispezionabilità del plenum impiantistico e la flessibilità degli ambienti di lavoro. Il Pavimento Sopraelevato dovrà inoltre essere di Classe Zero di reazione al fuoco per non dequalificare quella del rivestimento “autoadagiante”. Infatti, qualsiasi materiale tessile o resiliente può mantenere la propria reazione al fuoco di Classe Bfl-S1 solo se installato su un pavimento completamente incombustibile (Classe Zero). Viceversa, non può essere più classificabile con reazione al fuoco di Classe Bfl-S1. L’aspetto della sicurezza in caso d’incendio è un ulteriore motivo per non consigliare la scelta di finiture “autoadagianti”. 38 NUOVA SEDE BMW ITALIA – KENZO TANGE ARCHITETTO NUOVA SEDE GRUPPO ABB – GIANCARLO MARZORATI ARCHITETTO 39 LE FINITURE AUTOADAGIANTI Le finiture “autoadagianti” di comune utilizzo sono tessili o resilienti. La moquette resta la più utilizzata sia per la propria valenza estetica che per le ottimali prestazioni di fonoassorbenza ed antiriverberazione in ambiente. Le alternative alla moquette, sono costituite da PVC e Gomma in quadrotti “autoadagianti”. CRESPI, per ampliare la gamma di scelta, ha messo a punto due prodotti che permettono all’utente finale scelte più articolate ed appropriate alle necessità ambientali: - SELFWOOD, in Parquet fonoisolante. - SELFCER, in Gres fonoisolante. Le soluzioni sono state previste sia per edifici di nuova realizzazione, ma, soprattutto, per edifici in ristrutturazione già dotati di Pavimento Sopraelevato ormai obsoleto. I pannelli SELFWOOD e SELFCER non necessitano di adesivi per la posa, limitando i tipici accumuli di sporco che l’adesivo provoca. 40 NUOVA SEDE GRUPPO RAS – ENRICO FRIGERIO ARCHITETTO NUOVA SEDE GRUPPO LOVATO ELECTRIC SPA – ARCHITETTO MAURIZIO ZAMBELLI 41 IL PROJECT TEAM Una peculiarità CRESPI è la capacità di progettare Pavimenti Modulari Sopraelevati dotati di soluzioni tecniche speciali. Ogni giorno, il Project Team CRESPI, collabora coi più importanti architetti e progettisti che vogliono attualizzare la cultura del “pavimento”, la cui storia è in contatto quotidiano attraverso i pavimenti delle chiese, dei palazzi e delle piazze delle città della nostra splendida Europa. CITTÁ DELLA GIUSTIZIA DI MADRID (SPAGNA) FOSTERS & PARTNERS ARCHITETTI 42 CITTÁ’ DELLA GIUSTIZIA (MADRID) ARCHITETTI PEI COBB FREED E ASSOCIATI IL PROJECT TEAM NUOVA SEDE DEL GRUPPO MARCEGAGLIA IN “STILE RINASCIMENTALE” DINO NICOLINI ARCHITETTO CITY LIFE “TORRE ISOZAKI” – ARATA ISOZAKI ARCHITETTO 43 AREA PORTA NUOVA GARIBALDI “TORRE DIAMANTE” STUDIO DI ARCHITETTURA KOHN PEDERSEN FOX AREA PORTA NUOVA GARIBALDI “TORRE UNICREDIT” – CESAR PELLI ARCHITETTO 44 FUNZIONI E CARATTERISTICHE TECNICHE – LA NORMA EUROPEA EN 12825:2003 La “Norma”, elaborata dal CEN/TC 323, specifica le caratteristiche ed i requisiti prestazionali del Pavimento Sopraelevato, nelle tipologie a totale accessibilità degli impianti interni al plenum sottostante. La “Norma” definisce i metodi di prova e di misura del Pavimento Sopraelevato in ottica di resistenza ai carichi e precisione esecutiva (tolleranze dimensionali). CLASSE 1 CARICO FATTORE DI CARICO DI FRECCIA FLESSIONALE TOLLERANZE MASSIMO SICUREZZA ESERCIZIO AL CARICO DI ESERCIZIO DIMENSIONALI ≥4 kN 2 ≥6 kN 3 ≥8 kN ≥9 kN 5 ≥10 kN 6 ≥2.5mm B ≥3.00mm C ≥4.00mm carico massimo 2 4 A 3 diviso per il fattore di sicurezza Classe Classe 1 2 ≥12 kN La “Norma” permette la coesistenza nel mercato di Pavimenti Sopraelevati funzionalmente insufficienti, assieme a modelli di eccezionali prestazioni di rigidità e resistenza (da sistemi di classe 1/3/C/2 a sistemi di classe 6/2/A/1). Questa dicotomia deriva da scelte tecnico-politiche operate dal CEN soprattutto per mantenere la libertà di produzione e di circolazione delle merci nel mercato UE senza ledere gli interessi dei vari produttori nazionali. Se fossero state eliminate le categorie di inferiore valenza prestazionale, una grande parte di produttori europei avrebbe dovuto modificare sostanzialmente gli impianti ed i propri processi produttivi, viceversa, si sarebbero determinati produttori di prima e seconda categoria. 45 FUNZIONI E CARATTERISTICHE TECNICHE – ANALISI E CRITERI DI SCELTA RIGIDITÀ E RESISTENZA AI CARICHI INCIDENTI Un Pavimento Sopraelevato idoneo per edifici terziari dovrà essere: • Classe 2/3/A ovvero avere resistenza a carico massimo di 6kN, fattore di sicurezza 3, carico di esercizio 2kN e freccia flessionale al carico di esercizio di massimo di 2,5mm; • Classe 2/2/A migliorativo rispetto il precedente poiché, a parità di carico massimo, il fattore di sicurezza 2 determina un carico di esercizio di 3kN al quale deve corrispondere una freccia flessionale massimo di 2,5mm; • Classe 3/3/A in questo caso si eleva la resistenza al carico massimo che diviene di 8kN, il carico di esercizio, dato dal fattore di sicurezza 3, sarà di 2,67kN e la freccia flessionale al carico di esercizio permane di 2,5mm massimo. Per ambienti ad uso uffici, valori maggiori sarebbero ridondanti, ma per casi ed ambienti specifici CRESPI produce di continuo Pavimenti di classe 6/2/A/1, dotati della massima resistenza prevista dalla Norma EN 12825:2003, sopraelevati fino a 200cm di altezza. 46 FUNZIONI E CARATTERISTICHE TECNICHE – ANALISI E CRITERI DI SCELTA REAZIONE AL FUOCO E COMBUSTIBILITÀ Il Sistema Pavimento Sopraelevato dovrebbe essere sempre composto da pannelli modulari incombustibili (Classe A1 secondo EN 13501) oppure difficilmente combustibili (Classe Bfl-S1 secondo EN 13501). In caso di rivestimenti tessili o resilienti “autoadagianti”, che abbiano classe di reazione al fuoco Bfl-S1, è indispensabile che siano applicati solo su pannelli modulari incombustibili di Classe A1. Al contrario, se le quadrotte “autoadagianti” saranno collocate sopra pavimenti di Classe Bfl-S1, subiranno una declassificazione. I pannelli modulari con un rivestimento applicato in fabbrica, raggiungono comunque la Classe Bfl-S1 anche se il nucleo strutturale è anch’esso di Classe Bfl-S1. In ottica di reazione al fuoco si sconsiglia quindi l’utilizzo di finiture “autoadagianti”. RESISTENZA AL FUOCO E SICUREZZA IN CASO DI INCENDIO La Norma Europea EN 13501 pone un limite minimo di 30 minuti di resistenza al fuoco. I pannelli con nucleo in solfato di calcio sono conformi alla norma citata. Anche i pannelli con nucleo strutturale in conglomerato di legno di spessore 38mm e rivestimento applicato in fabbrica, senza elementi di acciaio, raggiungono una resistenza al fuoco di almeno 30 minuti. I pannelli totalmente in acciaio e quelli incapsulati in acciaio, causa la propria conducibilità termica, non sono consigliati. I pannelli a base legno incapsulato di acciaio non sono incombustibili (Classe Bfl-S1). 47 FUNZIONI E CARATTERISTICHE TECNICHE – ANALISI E CRITERI DI SCELTA ISOLAMENTO ACUSTICO CRESPI è l’unico produttore ad avere realizzato una specifica ricerca sul tema acustico, è per questo motivo ha certificato alcuni sistemi di “Pavimento Sopraelevato Silenzioso”. RUMORE PER VIA AEREA In questo caso, i dati di isolamento acustico possono verificarsi applicando l’equazione della “Legge di Massa” (campo sonoro diffuso). I pannelli modulari composti da nucleo strutturale a base minerale inerte ottengono, grazie alla propria maggior massa, i valori di isolamento più elevati. Invece, i pannelli in conglomerato di legno, quelli interamente in acciaio e quelli incapsulati in acciaio, raggiungono valori di isolamento molto inferiori. L’ampio differenziale di isolamento acustico tra queste diverse tipologie determina un comfort acustico ambientale sostanzialmente differente. RUMORE PER IMPATTO Data l’assenza di modelli di calcolo matematico applicabile ai Pavimenti Sopraelevati, i dati di isolamento acustico devono derivare da certificazioni ufficiali. CRESPI ha realizzato molte certificazioni ufficiali ma non è possibile certificare ogni tipologia di Pavimenti Sopraelevati. Per questo motivo, CRESPI ha realizzato un procedimento interno di verifica che è comprovatamente comparabile con i dati ottenuti mediante le attestazioni ufficiali e che permette di verificare qualunque tipo di prodotto e di soluzione. CRESPI produce pavimenti “Silenziosi” con un ∆Lw che può raggiungere il valore di 35dB. 48 FUNZIONI E CARATTERISTICHE TECNICHE – ANALISI E CRITERI DI SCELTA SICUREZZA, COMFORT ED IGIENE Il piano di calpestio, composto dal Pavimento Sopraelevato, separa l’ambiente abitato da quello impiantistico e pertanto dovrà essere dotato di pannelli modulari elettricamente, acusticamente e termicamente isolanti, con elevata resistenza al fuoco ed essere incombustibili. I pannelli modulari più idonei sono composti da nucleo strutturale a base minerale inerte o da conglomerato di legno ad alta densità, senza elementi di acciaio. L’assenza di acciaio sulla superficie superiore del pavimento evita anche ogni possibile rischio di corresponsabilità rispetto la sindrome della “lipoatrofia semicircolare”. Secondo le attuali ricerche scientifiche i pavimenti ed arredi in acciaio, in concomitanza con altri fattori, sono una concausa della sindrome che affligge sempre di più chi lavora in moderni edifici per uffici (Edificios Infermos). La sicurezza rispetto la possibilità di folgorazioni elettriche impone che le strutture portanti dei Pavimenti Sopraelevati siano “messe a terra”. Si consiglia quindi l’utilizzo di strutture portanti con travi di connessione che dovranno essere avvitate o, meglio, imbullonate ai supporti verticali. Per strutture consigliamo elettricamente senza travi connettive l’utilizzo di isolanti (pag. supporti 18) ad evitare problemi con la “messe a terra”. 49 CRESPI SPA SI RISERVA IL DIRITTO DI APPORTARE IN QUALUNQUE MOMENTO, MANIERA E MISURA, SENZA NECESSITÀ DI PREAVVISO, QUALSIASI MODIFICA, INERENTE LA COMPOSIZIONE E LE CARATTERISTICHE DEI PRODOTTI CITATI IN QUESTO CATALOGO. La versione di questo catalogo è disponibile anche in lingua Inglese e Spagnola, sono inoltre scaricabili in formato digitale dal sito www.crespispa.com. 2a Edizione – revisione del novembre 2010 3a Edizione – revisione del settembre 2014 CRESPI spa - 20060 Liscate (Milano – Italia) - Via del Lago, 2 Tel. n° 0039-02-95351062 - Fax n° 0039-02-95351157 - Web: www.crespispa.com e-mail: [email protected]/[email protected]/[email protected]