Villa Crespi Hotel. Moresca seduzione

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Villa Crespi Hotel. Moresca seduzione
Villa Crespi Hotel. Moresca seduzione
Villa Crespi. Una sorta di allegrezza cosmica pervade l’atmosfera e
vibrazioni intense si accendono di stile moresco. Splendori d’Oriente in
un assoluto che rilascia sfumature preziose, è l’espressione di un sogno,
di un’aspirazione che rende il fascino carattere.
di Antonella Iozzo
Orta San Giulio (NO) – Riflessi di lago
per la più bella del reame: Villa Crespi,
esclusiva dimora Relais & Châteaux a
Orta San Giulio e autentico scrigno
gastronomico dello chef Antonino
Cannavacciuolo.
Villa Crespi, tra meraviglia e
immaginazione l’incanto di una favola
iniziata nel 1879 quando Cristoforo
Benigno Crespi, ricco industriale
cotoniero, decise di farsi costruire sulle
sponde del Lago una casa di
villeggiatura in stile moresco. Il fascino
di Baghdad, dove spesso si recava per
comperare partite di cotone, e
dell’intero
Oriente
avevano
letteralmente estasiato la fervida mente
del Crespi.
L’architetto Angelo Colla, miglior ornarista lombardo, venne incaricato del progetto ed
il suo estro creativo trova la miglior corrispondenza nella manovalanza orientale
giunta sul Lago d’Orta appositamente per realizzare questa stupefacente opera d’arte.
Dall’ideazione al compimento arte chiama arte, bellezza irradia suggestione, seduzione
ammalia la vista.
Le linee essenziali dello stile moresco procedono in chiare volumetrie per poi
implodere in cupole formate da archi intrecciati, in ornamenti ricchi e raffinati
realizzati in stucco o gesso, in bassissimi rilievi e motivi geometrici e vegetali.
Visione da fiaba al primo sguardo, infatti, esternamente la Villa è un accordo di
armonia e seduzione, d’ingegno ed essenze esotiche, su tutto la torretta-minareto di 5
piani finestrati, un autentico gioiello, una lineare opulenza che spicca nel cielo con il
suo cuore orientale. Immersa nel parco-giardino che giunge quasi fino alla riva del
Lago, Villa Crespi è un ambiente romantico, dove ascoltare il silenzio in perfetto
equilibrio tra relax e gioie del palato.
Atmosfere bizantine e splendori d’Oriente
Atmosfere bizantine e splendori d’Oriente, in un assoluto che rilascia sfumature
preziose, è l’espressione di un sogno, di un’aspirazione che rende il fascino carattere
nella superlativa cura dei dettagli della signora Cinzia Primatesta, capace di ricreare
riflessi inediti, armonie naturali, accordi tra stile moresco e decor che si fondono in
veli vellutati e satinati per una quintessenza del lusso dalle mille e una sfaccettatura,
tutte icone di rara bellezza, perché nel segno elegantissimo di Villa Crespi, never too
much.
Villa Crespi e la quotidianità scompare, tutto si veste di evocazione, di poesia, di
esotica allure che trascolora nel fascino dell’Oriente. La Villa sembra emergere dalla
pagine di un romanzo intessendo seduzione intellettuale con una leggiadra complessità
emotiva. Dalla reception alle 14 camere, lo stile moresco seduce il tatto amplificando
l’impatto sensoriale, è una sinfonia di arte e raffinata eleganza, di unicità e magica
estensione che ci rimanda al sogno fiabesco di una mille e una notte.
Forme sinuose, oro, blu, rosso e poi nuance tenui per rinascere fibra stellata nel
diadema della notte così vicina a noi quasi da farsi toccare. Lungo i corridoi, che si
snodano come un romantico percorso lungo la geometria della Villa, arredi classici e
d’epoca, rilasciano sensazioni forti eppure così eteree da evaporare in magia, e sembra
che sia proprio quest’ultima a gestire lo spazio attraverso un’estetica in grado di
preservare la bellezza dello stile moresco. Oltre al fascino del tempo, intimità e lusso
discreto instaurano una relazione con l’ospite che fluisce morbidamente in una
spiritualità carezzevole, quasi un soft touch leggero ed impalpabile, come per dire
satin d’Oriente sulla nostra pelle.
Fascinoso abbraccio di ogni camera nei suoi tessuti pregiati che dai muri scivolano sul
letto, ampio e comodissimo, alle sedute, quasi a nutrire l’immaginazione di chi la vive,
superando il confine con il mondo visibile e spaziando nel desiderio, nell’infinita opulenza
di una favola senza fine.
La cura per i dettagli valorizzano l’ambiente e il comfort, la funzionalità, la tecnologia
celebrano l’armonia del lusso e dello charme. Ogni camera ha il proprio carattere, pur
appartenendo alla stessa sinfonia di bellezza, è un’elegia di rarefazione che cadenza lo
spazio, che amplifica il concept di esclusività, che dipinge un quadro sonoro modificando
ogni volta punti di fuga e prospettiva, il risultato è una visione sublime, mai uguale a se
stessa, capace di rilasciare emozioni sempre in continuo movimento.
Se un’oasi di pace inspira la passione per il relax, Villa Crespi risponde con la Suite
Chandra Deva. Quante sfumature può avere il piacere psicosensoriale? Innumerevoli:
lirico come l’azzurro adamantino del cielo, avvolgente come la quiete musicale, intenso
come l’immensità dello spazio che si trasforma in tensione emotiva. Sono stati d’animo,
mood dell’anima, percezioni che si congiungono con l’armonia, trattamenti personalizzati,
come massaggi Abhyangam oppure massaggi Rasayana, il benessere come stato mentale.
Una sorta di allegrezza cosmica pervade l’atmosfera e vibrazioni intense accendono
bagliori soffusi nelle sale ristorante. Ritratti di epoche lontani, imponenti camini, arredi
antichi e cromie decise, su tutto il rosso per una sala che è transizione del pensiero in
piacere e passione in gioia del gusto.
Poi, come una cadenza paesaggistica nel simbolico della natura, la veranda ci lascia
estasiati, luce sullo stile moresco, spettacolare danza di stucchi, di volte, d’intarsi.
Arabesque, assemblé, paso doble, la fantasia entra in scena innalza il tempio dei desideri
ed è come abbracciare lo splendore del sogno diventato realtà.
Hotel Villa Crespi
Via G.Fava, 18 – 28016 – Orta San Giulio (Novara)
Tel +39 0322 911902- Fax +39 0322 911919 -Mobile +39 334 6052912
http://www.villacrespi.it/
di Antonella Iozzo ©Riproduzione riservata
(09/12/2015)
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