Oval Lingotto - Torino - Studio Zoppini Associati

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Oval Lingotto - Torino - Studio Zoppini Associati
Studio Zoppini Associati
O v a l L i n g ot t o a To ri n o
Oval Lingotto - Torino
Studio Zoppini Associati
Pino e Alessandro Zoppini,
architetti
7 a strada, 38
Milano San Felice, Segrate (MI)
www.studiozoppini.it
[email protected]
Oval Lingotto a Torino
indirizzo:
via Nizza, 230
periodo di realizzazione:
2004 - 2006
città:
Torino
committente / proprietario:
Agenzia Torino 2006
progettista:
Studio Zoppini Associati
HOK Sport Ltd
premi architettonici:
collaboratori:
Buro Happold Ltd - strutture
MSC Associati s.r.l.- strutture
Pietro Rousset, ingegnere - sicurezza
Eugenio Roncelli, ingegnere - impianti
Giovanni Consonni, ingegnere - impianti
Studio Cancelli Associato - geologia
Pietro Cordara, architetto - fattibilità ambientale
IStructurE Awards 2006,
Medaglia d’oro IOC/IAKS 2007,
Premio Europeo per Costruzioni in Acciaio 2007
tipologia intervento:
nuova costruzione
destinazione intervento:
edilizia sportiva
dimensioni:
superficie coperta 25.000 mq
superficie lorda di pavimento 19.500 mq
superficie ad uso sportivo 11.623 mq
superficie servizi 6.000 mq
lunghezza travi principali 102 m
lunghezza edificio 200 m
altre informazioni:
tribune temporanee per le Olimpiadi Invernali
8.200 posti (7.115 spettatori, 140 ISU,
400 Famiglia Olimpica, 200 vips, 300 giornalisti,
45 disabili)
imprese esecutrici:
ORION S.C. Impresa Generale di Costruzioni
Cimolai S.p.a.
costi di realizzazione:
40.000.000 euro
Fondato nel 1961, lo Studio Zoppini Associati vanta una grande esperienza nell’ambito della
progettazione urbana e paesaggistica di edifici pubblici ad elevata complessità tecnologica e
tipologica.
Caratteristica dello Studio è sempre stata la grande attenzione per lo sviluppo di edifici
tecnologicamente avanzati in cui la qualità architettonica si potesse fondere con l’uso
consapevole dei nuovi materiali e le richieste funzionali e gestionali dei committenti.
L’obiettivo è di realizzare edifici che aiutino a migliorare la qualità della vita e che siano luoghi
piacevoli da vivere, economicamente sostenibili, ma allo stesso tempo in grado di creare
un valore aggiunto, che abbiano un minimo impatto sull’ambiente circostante e che siano
efficienti dal punto di vista energetico.
I progetti dello studio non rispecchiano un modello rigido e precostruito, ma si adattano alle
aspettative degli utenti e alle esigenze della comunità per cui vengono concepiti.
L’Oval è il nuovo palazzo dello sport per il pattinaggio di velocità su ghiaccio, realizzato nell’area del Lingotto per le Olimpiadi
Invernali del 2006.
Il progetto è stato sviluppato con le seguenti finalità: realizzare un impianto sportivo adeguato allo svolgimento dei Giochi
Olimpici e dotare la città di Torino di un fabbricato utilizzabile, dopo l’evento olimpico, per ospitare anche manifestazioni
fieristiche, spettacolari e comunitarie. In questo senso, il progetto dell’Oval si inserisce nel programma di riqualificazione urbana
e di riconversione dell’area industriale di Torino.
Il progetto si è sviluppato secondo tre linee guida: semplicità, chiarezza e funzionalità.
L’intervento mira a reinterpretare il linguaggio dell’adiacente edificio del Lingotto. L’edificio ha una maglia semplice e regolare,
nella quale s’inseriscono tre corpi emergenti contenenti funzioni diverse. Ad una forma esterna estremamente semplice della
copertura si contrappone la ricchezza e complessità interna.
L’edificio esprime in maniera esplicita le divisioni funzionali che vive al suo interno: i tre grandi corpi irregolari identificano, infatti,
le tre distinte funzioni che emergono durante l’uso olimpico e post-olimpico. La pista ghiacciata, lunga 400 m, è contenuta
all’interno di una superficie coperta di circa 20.000 mq. Nella parte ovest dell’edificio sono collocati tutti gli impianti, i locali
tecnici ed i magazzini.
L’edificio è composto dalla sala principale, gli accessi con i relativi sevizi nel lato est, i corpi di servizio nella parte ovest, due grandi
facciate in corrispondenza del lato sud e nord, verso il Lingotto, che è completamente vetrata. Questa è parzialmente curva a
nord, mette in relazione visiva l’ambiente dell’edificio con il Lingotto e diventa uno degli elementi architettonici più significativi
dell’intervento.
La parete sud è opaca, con una fascia inferiore trasparente in corrispondenza delle uscite.
Il lato degli ingressi è stato realizzato in modo da poter essere facilmente suddivisibile in più settori, sia durante i Giochi Olimpici,
sia durante l’utilizzo post-olimpico, ovvero quando l’Oval è utilizzato come palazzo espositivo. Da tale atrio, simile ad un vero
e proprio foyer, si sale al piano superiore, concepito nell’uso post-olimpico come una terrazza da dove si può la vista dell’intera
sala principale.
La sala principale si presenta come un grande spazio flessibile e articolato.
La copertura, realizzata con una struttura metallica reticolare, si presenta come un elemento dalla forma asimmetrica, determinata
dalla necessità di ridurre il più possibile la volumetria in relazione alle tribune.
Due “ali” emergenti il tetto sono invece la conseguenza della prevista separabilità funzionale del fabbricato espositivo.
La struttura metallica è completamente visibile dall’interno, in modo da esaltarne il contenuto tecnologico.