Progetto Nelson - Caritas Brescia

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Progetto Nelson - Caritas Brescia
1 dicembre 2015– Giornata mondiale lotta all’AIDS
Brescia: la situazione epidemiologica e le iniziative di sensibilizzazione
PROGETTO NELSON
“per smettere di vedere chi ne è colpito
come qualcuno che è destinato all’inferno e non al paradiso.”
(Nelson Mandela)
Le ragioni dell’impegno di Caritas
Caritas Diocesana di Brescia nel 2014
ha aderito ad una sollecitazione di
Caritas Italiana che, nell’ambito del
Progetto Nazionale AIDS - Fondo CEI
8xmille Italia, ha invitato le diverse
Caritas Diocesane a riattivare le
comunità locali, in specifico le Caritas
parrocchiali, sui temi dell’infezione da
HIV e dell’AIDS.
Quando si parla di HIV e AIDS si parla
di una problema che presenta
numerose domande non solo in chi ne
è colpito, ma anche in coloro che
dovrebbero prendersene cura. Sin dagli anni ’80, Caritas Italiana e alcune Caritas Diocesane si sono
fatte interpellare dalla condizione e dai bisogni delle persone affette da AIDS: Caritas fin da allora
riconobbe nel fenomeno AIDS una nuova povertà alla quale provare a dare risposta, elaborando
forme di attenzione verso le persone colpite, anche sotto l’aspetto psicologico, sociale e relazionale,
in particolare attraverso azioni volte alla loro integrazione.
A distanza di oltre trent’anni, nonostante i notevoli passi compiuti nel campo medico, il fenomeno
AIDS non è scomparso (“il silenzio non elimina il problema”), anzi si fa sempre più urgente la
necessità di riconoscere e trovare il modo di essere accanto alle persone segnate da una patologia
cronica degenerativa trasmissibile. L’HIV tocca tutte le dimensioni della vita umana, dall’intimità alla
socialità, dalle scelte quotidiane alle dimensioni spirituali, dalla partecipazione alla vita comunitaria
al senso del tempo e del futuro.
Così Caritas Italiana in una nota diffusa al riguardo: “La realtà odierna è ben diversa dai primi anni di
impegno e porta a prendere atto che anche la Chiesa ha un po’ rinunciato a progettare iniziative di
sensibilizzazione, formazione e informazione. Ne è scaturita la proposta di un Progetto nazionale,
che ha l’obiettivo di ricordare alla comunità cristiana che ogni persona è fatta a immagine e
somiglianza di Dio, che ogni fratello che soffre “mi riguarda”, che è necessario abbattere
l’indifferenza e l’ignoranza, ed eliminare le distanze”
Conferenza Stampa | 30 novembre 2015
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1 dicembre 2015– Giornata mondiale lotta all’AIDS
Brescia: la situazione epidemiologica e le iniziative di sensibilizzazione
Lo specifico del Progetto Nelson
PARTNER
E’ all’interno di questa realtà che ancora chiama ed interpella che,
Caritas Diocesana di Brescia si è fatta promotrice di un progetto di
sensibilizzazione, informazione e formazione, coinvolgendo fin nella fase dell’ideazione altri soggetti
partner, a partire dagli Uffici di Curia: Pastorale della Famiglia, Pastorale della Salute, Ufficio Oratori
e Giovani. Il progetto è stato condiviso e ideato inoltre con altri soggetti che hanno aderito all’invito
di “farsi progetto”: l’Università degli Studi di Brescia (Dipartimento Scienze Cliniche e Sperimentali),
l’Azienda Ospedaliera Spedali Civili di Brescia (Reparto Malattie Infettive e Tropicali), il Consorzio
“Gli Acrobati” e la cooperativa Gaia Onlus di Lumezzane, quale soggetto co-gestore.
Il progetto, denominato Nelson, nasce quindi dall’invito di Caritas
Italiana ma anche da alcune consapevolezze che sono divenute
attenzioni condivise fra i partner: da molto tempo non si parla più di
AIDS e, purtroppo, i dati che vengono trasmessi sia a livello nazionale, che in specifico quelli relativi
alla Provincia di Brescia, rimangono allarmanti.
OBIETTIVI E AZIONI
In questo contesto, il progetto ha intesto riattivare la sensibilità delle comunità nel riconoscimento
del fenomeno e nella conseguente esclusione sociale delle persone colpite, ancora oggi molto
presente.
Due i target raggiunti: gli adulti, ovvero quanti sono impegnati nelle parrocchie (dai volontari dei
centri di ascolto agli operatori Caritas), e i giovani, incontrati nelle parrocchie e impegnati nel
percorso di Anno di Volontariato Sociale e di Servizio Civile.
Nello specifico si è scelto di proporre ad alcune Comunità Parrocchiali un percorso di tre incontri
rivolti agli adulti e, dove è stato possibile, tre incontri rivolti agli adolescenti con l’obiettivo di far
riemergere l’argomento, ragionarlo insieme, delinearlo nei suoi aspetti clinici, psicologici e sociali. Al
fine di favorire modalità di confronto partecipato, si è privilegiata la metodologia del piccolo gruppo
(quindici persone) guidato e condotto da operatori professionali: medici infettivologi, pedagogista,
psicologi.
Cinque sono le Parrocchie in Diocesi (Lumezzane, Ospitaletto,
Montichiari, Adro, Gavardo) che hanno aderito e che hanno visto il
coinvolgimento di 60 adulti e 40 adolescenti. A questa azione di sensibilizzazione che vede le
parrocchie protagoniste si aggiunge un modulo formativo (30 maggio 2015) proposto ai centri di
ascolto partecipanti al percorso formativo del Collegamento dei Centri di Ascolto Caritas (43 centri
di ascolto, 60 partecipanti) e una giornata formativa (26 novembre 2015) rivolta ai 60 giovani
dell’Anno di Volontariato Sociale e del Servizio Civile di Caritas Diocesana di Brescia.
SOGGETTI COINVOLTI
Conferenza Stampa | 30 novembre 2015
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1 dicembre 2015– Giornata mondiale lotta all’AIDS
Brescia: la situazione epidemiologica e le iniziative di sensibilizzazione
All’inizio e al termine di ogni percorso formativo è stato somministrato
un questionario, elaborato e utilizzato a livello nazionale, che sarà utile
sia per la ricerca e raccolta di informazioni circa la conoscenza e la
percezione del problema, sia per valutare l’efficacia del Progetto Nelson. Al riguardo un dato di
ricerca significativo: con l’intervento rivolto agli adolescenti si è potuto constatare come questi
siano più aperti all’accoglienza della persona con infezione da HIV, probabilmente perché, non
avendo vissuto la campagna mediatica basta sul “terrore” degli anni 70, percepiscono il problema
HIV come lontano. Questa situazione risulta potenzialmente favorevole per facilitare processi di
inclusione delle persone affette da HIV, nondimeno presta il fianco al rischio di una sottovalutazione
del problema da parte di adolescenti e giovani (favorendo potenzialmente il diffondersi della
malattia).
ESITI
Risulta quindi importante pensare ad un’evoluzione del percorso
formativo che veda coinvolti sia gli adolescenti, per permettere loro di
‘informarsi e conoscere’, sia gli adulti per favorire il dialogo tra coetanei
e con i più giovani: promuovere, quindi, una relazione informata che promuova il benessere e la
prevenzione.
PROSPETTIVE
Le iniziative del 1 dicembre – Giornata mondiale di lotta all’Aids
All’azione di sensibilizzazione formativa si aggiunge una giornata di informazione dedicata: martedì
1 dicembre 2015 all’ingresso degli Spedali Civili di Brescia (Satellite) verranno allestiti degli stand di
presentazione degli esiti del Progetto Nelson.
Nel contempo, a cura dei soggetti partner di Nelson, verrà diffuso un video (facilmente divulgabile e
disponibile on-line), curato da Caritas Italiana, finalizzato a mettere a tema l’inclusione sociale delle
persone affette da Hiv: “Persone, come noi”. Lo spot intende ribadire che ogni persona è preziosa e
unica, e al tempo stesso diversa e simile ad ogni altra, e che ciascuno ha il compito di costruire
legami e non muri: non può essere l’Hiv a fare la differenza, tutti dobbiamo batterci per una
differenza che include.
Iniziative varie anche nelle altre 15 Caritas diocesane che hanno aderito al Progetto Nelson (Ancona,
Bergamo, Bolzano, Catanzaro, Cremona, Firenze, Foligno, Milano, Napoli, Palermo, Pescara,
Piacenza, Reggio Calabria, Roma, Verona).
A cura di: Caritas Diocesana di Brescia
Conferenza Stampa | 30 novembre 2015
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