Lettera Ministro Guidi SSICA

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Lettera Ministro Guidi SSICA
IL PRESIDENTE
Roma, 24 agosto 2015
Gentile Ministro,
intendiamo con la presente rappresentarLe la situazione di particolare difficoltà
in cui si sono venute a trovare molte imprese per via del riordino del sistema delle Stazioni
Sperimentali, avvenuto attraverso il decreto-legge n. 78/2010 convertito in legge dall’art.1 comma
1 della legge 30 luglio 2010 n. 122.
Come Le è noto, con tale disciplina si è inteso trasferire compiti, attribuzioni, personale e risorse
strumentali e finanziarie appartenenti alle vecchie Stazioni Sperimentali a diverse Camere di
Commercio che le norme hanno individuato, per competenza o vocazione territoriale, come
assegnatarie delle attività di direzione di funzioni e compiti svolti delle varie Stazioni.
In particolare, in ottemperanza allo stesso decreto-legge 78/20101 la Camera di Commercio di
Parma, in sostituzione della SSICA - Stazione Sperimentale per l’Industria delle Conserve
Alimentari - ha creato una apposita Azienda Speciale che sta svolgendo i compiti e le funzioni
della cessata Stazione Sperimentale, per garantire la continuità dell’attività nella stessa sede.
Come è noto tale struttura ha compiti scientifici di supporto tecnico e tecnologico per le aziende
alimentari che producono derivati industriali di origine animale e vegetale a media e lunga
conservazione, ovvero prodotti ai quali sono stati applicati processi di stabilizzazione di qualsiasi
tipo (stabilizzazione termica, surgelazione, stagionatura e disidratazione o altro) atti a renderli
commerciabili per tempi medio/lunghi. Lo scopo dovrebbe essere quello di fornire alle aziende dei
settori coinvolti, servizi di consulenza e sperimentazione industriale, oltre che una vera e propria
assistenza tecnica nei diversi settori interessati.
Per lo svolgimento dei propri compiti suddetta azienda si avvale, oltre che degli introiti da ricavi
per servizi resi, di contributi obbligatori a carico di tutte le imprese dei settori agro alimentari
coinvolti, commisurati al monte salari delle imprese contribuenti.
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Gent.ma Dott.ssa Federica GUIDI
Ministro dello Sviluppo Economico
Via Veneto 33
00187 Roma
Confartigianato Imprese
Via S. Giovanni in Laterano, 1 52 - 00184 Roma ●Tel. 06.70374 437 ● Fax 06 70454320
www.confartigianato.it ● [email protected]
Dobbiamo però rilevare che proprio per i compiti per cui la Stazione Sperimentale è preordinata,
sino ad ora le piccole e medie imprese del settore alimentare non hanno beneficiato di nessun
vantaggio dalle attività da essa espletate, prevalentemente orientate verso le imprese di più grandi
dimensioni, pur contribuendo in modo significativo alla stazione stessa.
Confartigianato ha da sempre sollecitato una profonda riforma delle finalità e delle modalità di
funzionamento di tali strumenti a servizio del mondo imprenditoriale ed avevamo salutato
positivamente il processo di trasferimento delle funzioni dall’amministrazione centrale a quella
territoriale, nella speranza che potesse essere conseguito un maggiore orientamento al mercato,
con azioni meglio indirizzate a cogliere tutte le molteplici esigenze espresse dal mondo produttivo.
Abbiamo, invece, dovuto registrare che tale nostra aspettativa non si è per nulla realizzata, ma
anzi, la nuova Azienda Speciale della Camera di Commercio di Parma ha, nei fatti, riprodotto il
medesimo meccanismo seguìto a suo tempo dalla Stazione Sperimentale, ossia mantenendo lo
stesso sistema di finanziamento (versamento di un contributo valutato in base al monte salari e
pagamento di una ulteriore tariffa commisurata ai servizi di consulenza erogati) che, in buona
parte, tradisce le originarie finalità della riforma che, tra le altre cose, mirava a mettere in moto un
sistema di finanziamento delle attività basato unicamente sui proventi derivanti dai corrispettivi
per le prestazioni di servizi effettivamente rese alle imprese.
Considerando che il descritto modello di funzionamento di SSICA è valido, negli stessi termini,
anche per tutte le altre Stazioni Sperimentali desideriamo, alla luce delle considerazioni sopra
esposte, richiamare la Sua attenzione sulla necessità di effettuare un ulteriore ripensamento del
sistema stesso, ossia immaginando un finanziamento basato unicamente sui ricavi per servizi resi e
che esoneri le imprese dal versamento obbligatorio e, visto il mancato raggiungimento degli
obiettivi che il decentramento verso il sistema camerale si proponeva, ristabilendo il baricentro a
livello di amministrazione centrale e di direzione del MISE.
Con l’auspicio di un favorevole riscontro e di un approfondimento dell’argomento in una sede
specificatamente dedicata, voglia gradire i nostri più cordiali saluti.
Giorgio Merletti
Confartigianato Imprese
Via S. Giovanni in Laterano, 152 - 00184 Roma
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