l o CONVEGNO La qualità di vita della persona disabile
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l o CONVEGNO La qualità di vita della persona disabile
l o CONVEGNO La qualità di vita della persona disabile - Apertura del Convegno : Il Convegno si propone di presentare il lavoro Nella progettazione a fasi evolutive particolare che viene svolto dalla Unità Operativa Disabile rilevo viene dato al lavoro di verifica e valutazione Dott . Giuseppe Picchiarelli Ass. Adulto e dai Distretti della ASL di Viterbo in colla- multidisciplinare che si avvale di tutti gli operatori Dott . Giuseppe Aloisio Direttore Generale ASL borazione con la Provincia di Viterbo e le asso- che sono implicati all'interno del progetto . Tale ciazioni e Strutture del Territorio, a favore dei Equipe multidisciplinare rappresentano uno dei ragazzi disabili . Il modello seguito è quello della momenti più importanti e produttivi di tutto il Collaborazione Provincia "Rete" che si avvale della multidisciplinarietà ed lavoro, seguendo il modello di "Rete" . Creazione di una consulta cittadina per disabilitò ; Provinciale Servizi Sociali - Dott .ssa Pierangela Turchetti : Ass. Sociale Provincia di Viterbo integrazione dei diversi operatori che operano nel settore . La Rete, intesa come integrazione AI fine di rendere il lavoro in rete il più delle diverse competenze e momento di condivi- proficuo possibile è urgente e necessaria la sione e superamento delle differenze rappre- formazione di una Consulta sui problemi della senta il modello elitario che garantisce la disabilità, nella Provincia di Viterbo, che migliore qualità di vita del disabile, attraverso dovrebbe rappresentare l'organo di riferi- una risposta adeguata e funzionale ai suoi mento dei soggetti disabili mentali e delle loro bisogni e a quelli della famiglia, progetto che famiglie nei rapporti con la ASL e con le non si configura come "risposta all'emergenza" Amministrazioni ma prevenzione e tutela del Disabile . Consulta è quello di contribuire, con il Locali . Lo scopo della concorso di rappresentanti di Categoria, al Il progetto individualizzato, che si svilupperà per miglioramento della Qualità di vita e alla tutto l'arco della vita, è suddiviso in fasi tempo- rimozione degli "ostacoli" che limitano le rali o tappe evolutive, da effettuarsi a seconda persone affette da disabilità mentale . Compito del CSA nell'integrazione scolastica del disabile ; - Dott .ssa Paola Pascolini : Dirigente 1' Distretto Scolastico VT L'integrazione del disabile nella scuola ; - Dott .ssa Caterina Bertini : Td.R U.O. Disabile Adulto ASL V7 Modello Socio riabilitativo per il disabile adulto ; - U .O .C . di Psicologia ASL VT : Il ruolo dello psicologo nei progetti socio-riabilitativi per il disabile - Dott .ssa Gilda Rusch : Neuropschiatra Infantile Dirigente U .O. Disabile Adulto ASL VT della maturazione e dell'evoluzione dell'utente . Tappa fondamentale è rappresentata dalla La Consulta quindi come momento di proget- Scuola, luogo fondamentale per l'integrazione tazione e la crescita cognitiva ed emotiva, è il luogo fungere da ponte fra tutte le persone, enti, del passaggio all'età adulta e come tale strutture che sono coinvolte nel settore e da rappresenta un ponte che unisce, prepara e fucina per sviluppare nuovi progetti ed inizia- porta agli interventi futuri rendendoli più tive per la promozione della Qualità di vita . proficui e adeguati . - Dott .ssa Roberta Bernini : CSA di Viterbo e valutazione condivisa, Lavoro socio riabilitativo in rete ; dovrà - Coordinatore tecnico : Dott . ssa Silvia Chiatti Volontaria U.O.C. Psicologia ASL VT