Educare, informare, ascoltare. Le armi per sconfiggere la criminalità
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Educare, informare, ascoltare. Le armi per sconfiggere la criminalità
Educare, informare, ascoltare. Le armi per sconfiggere la criminalità minoril Da Giuliana Di Gioia Lunedì 29 Aprile 2013 17:13- http://www.iltitolo.it/giornale/ - Il Titolo Un approccio multidisciplinare per evitare che i più giovani cadano nella rete della delinquenza, una trappola dalle molteplici sfaccettature. La nostra è ormai una società allo sbando. Si fa fatica a trovare delle linee guida, dei principi di condotta morale che insegnino il rispetto e le norme del buon vivere. Episodi di violenza si ripetono così di frequente che ormai siamo abituati a guardarci le spalle e avere timore nell’uscire di casa. Una sorta di giungla in cui il più forte sopravvive; peccato che a determinare certe azioni non sia un naturale istinto di sopravvivenza, ma delle logiche alimentate da devianze, da problematiche sulle quali si deve intervenire, a maggior ragione se gli autori dei reati sono i minori. La delinquenza minorile è un fenomeno che sta prendendo piede in modo preoccupante. Che cosa spinge i minori a delinquere? E soprattutto cosa fare per arginare un problema che investe i ragazzi, senza fare distinzione di ceto e provenienza? A rispondere alle nostre domande l’avvocato Katia Lanosa, Presidente AMI Emilia Romagna, Tesoriere AMI Nazionale, Responsabile Nazionale AMI Rapporti con il Parlamento. La criminalità minorile è una piaga che affligge gravemente la società, quanto è cresciuto negli ultimi anni il fenomeno? I numeri del disagio e della devianza minorile sono in forte ascesa, tanto che in Italia si registra un aumento dei reati minorili di circa il 15% negli ultimi cinque anni, basti pensare che soltanto 1/3 Educare, informare, ascoltare. Le armi per sconfiggere la criminalità minorile Da Giuliana Di Gioia Lunedì 29 Aprile 2013 17:13- http://www.iltitolo.it/giornale/ - Il Titolo nel periodo da gennaio a metà marzo 2013 sono stati commessi 562 reati minorili accertati. In che forme si declina la criminalità giovanile? Furti, rapine, crimini di droga, armi, reati contro la persona rappresentano solo il segnale estremo, la punta dell’iceberg di un disagio declinato in molte altre forme che vanno dal gioco d’azzardo all’abuso di alcol, alle relazioni violente, al sexting ossia l’invio di immagini a sfondo sessuale via cellulare/pc . Ci sono fattori ambientali, situazioni di disagio familiare, a spingere i minori a delinquere, oppure è un fenomeno che riguarda anche i giovani di “buona famiglia”? Disagio e devianza investono in particolare ragazzi che in età infantile e adolescenziale hanno subito, in famiglia o all’esterno, “traumi significativi”. Quattro su dieci hanno vissuto esperienze traumatiche di separazione di genitori, un terzo dei giovani ha subito violenza psicologica o fisica in famiglia o vive in un nucleo familiare fortemente conflittuale, o in una famiglia segnata da problemi di “salute importanti”. E’ un fenomeno trasversale che coinvolge i giovani a prescindere dal ceto sociale. A che età generalmente si verificano i primi episodi di criminalità? Delinquono più donne o uomini? I minorenni denunciati in base alle statistiche prodotte dall’Istat hanno nella maggioranza dei casi (83%) un’età compresa tra i 14 e i 17 anni; la quota di denunce riguardanti minori infraquattordicenni si attesta intorno al 17%. I reati minorili sono commessi più frequentemente da giovani di sesso maschile. Come si pone l’AMI di fronte a tale emergenza? 2/3 Educare, informare, ascoltare. Le armi per sconfiggere la criminalità minoril Da Giuliana Di Gioia Lunedì 29 Aprile 2013 17:13- http://www.iltitolo.it/giornale/ - Il Titolo L’AMI legittime superiore Tre Ilsi dall’Ami numeri finalità sintonia particolare e Per Attraverso essere strumenti Parlando Oggi sono sociale. delle televisione permettono Come E’ criminalità? attuando bisogni. riflettere atteggiamenti empatia Dopo Da avranno ricordare quartiere prestare dei familiare. a trittico alla diffondere promuovere articola importante un minori, convegni arginare iscuola nuove legalità. gli èragazzi lato si dunque assolutamente del da La Minori con C’è Emilia da mettendo sempre un esigenze possono tutte ilS. incontri E di interesse di adeguate attraverso delle Pronto disagio cautela il impediscono sempre fragilità parte ancora, la aiuto tecnologie cui Stefano nei la eprevenzione progetto? la combattere distorti si condivisione quelle la famiglia, alegalità multidisciplinarità e Romagna èdispongono giovani delinquenza vittime Bologna sentono un cultura Devianze quella degli psicologico Soccorso di gli sono problematiche della sensibilizzare impegnata del itaglio che, politiche miglioramento Bologna, progetti ma le adolescenti precoce che adulti. eminore di l’abbandono un di incessanti Quali e talmente lo famiglia dei come in attraverso lo seriamente violenza multidisciplinare per la affrontare, che sviluppo crescente si rappresenta dei difficoltà, scorso gli Ami pratica social impara portati epreventive minorile che denunciare finalità nel non operatori problemi ruolo giuridico vittime e come che attivo eche al importanti estremamente mettano fornire manifestazioni iela network, novembre più e di più della centro avanti un scolastico la praticandola caratterizza grazie non frammentazione bisogno giocano certo ilriforma proseguirà una hanno di a oggetto, rimozione disagio su servizio un giovani gratuito, del Bologna elegalità ilsupportati mancanza quali relazione e informative ponte con la proprio dell’attenzione, in non all’incontro singolo. settore. iche dall’altro falsi a primo crescita determinato di “Disagio le minorile, precoce le livello può di bensì ascolto affinché fronti ci attuali alle coinvolgendo ideale scuole la di scuole, formative sin tutti miti ascolto, l’impegno contributo hanno piano mia ogni seguire dalle accrescitiva famiglie da di legislativo attraverso soggetto inculcati idella sul dei Minorile: si mercoledì di legate dialogo, determina con Associazione che non piccoli, forma ele dovrebbe agenzie indotto professionalità non iterritorio consulenza reati non famiglie? giovani la locali comunità Istituzioni iildovrebbe attraverso tempi per dell’AMI? in convegno nascita ai cadano dalla alunni, come diunite minorili, difficoltà, prevenzione attraverso di specifiche minori, tra soddisfare aedisagio diritto. presso primarie una mancanza e volte rinnovare nazionali della giovani agire? pubblicità quelli responsabili locale, alla e-di genitori portare econseguente nella la con le alle organizzato aassistenza, giustizia questa diversegli e com’è per diagnosi repressione Forze prevenire che la di iniziative. crisi grande e Uffici le nuove l’uso che rete diagnosi l’allarme. realizzazione educazione la di adulti gli econtinue sono tutela nell’ambito supporto da docenti. dell’Ordine nato iniziativa? hanno adulti e in della del indiscriminato diche dipendenze sensibilità agli una eperfetta ilmira esclusione isempre Vorrei Comune, loro non disagio e dei ma La deve ae come certa cure”. avuto a e che diritti del di volti eeeI 3/3