n. 89 copia autorizazione comparire ricorsi giudice di pac…

Letto, approvato e sottoscritto.
IL SINDACO
IL SEGRETARIO GENERALE
f.to Dott. Francesco Paolo Iannuzzi
f.to Dr.ssa Giulia Di Matteo
COMUNE DI MONTE DI PROCIDA
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PROVINCIA DI NAPOLI
REFERTO DI PUBBLICAZIONE
Su attestazione del Messo Comunale si certifica che la presente deliberazione
viene pubblicata con il n…628……..all’Albo Pretorio del Comune per 15
giorni dal 23.5.2012..…...............al …07.6.2012………….................... ai sensi
e per gli effetti dell’art.124 1° comma del D.Lgs. 18.08.2000 n.267 e che
contro di essa non sono pervenute opposizioni.
COPIA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE
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N. 89 del Reg.
data 17/5/2012
Oggetto: Autorizzazione a resistere e comparire in giudizio
avverso i ricorsi proposti innanzi al Giudice di Pace, attinenti al
Codice della Strada.
È stata trasmessa in elenco con lettera n…6273……............in
data……23.5.2012….……..................ai sig.ri Capigruppo consiliari, così come
prescritto dall’art.125 del D.Lgs.18.08.2000 n.267.
L’anno duemiladodici il giorno diciassette del mese di maggio
Monte di Procida, lì 23.5.2012
ILSEGRETARIO COMUNALE
Dr.ssa Giulia Di Matteo
alle ore 10,30
nella sala delle adunanze del Comune suddetto, la Giunta Comunale si è riunita nella
persona dei signori:
ATTESTATO DI ESECUTIVITA’
La presente deliberazione divenuta esecutiva ai sensi dell’art.134 co.3° del
D.Lgs.18.08.2000 n.267, in data………………..
Dr. Francesco Paolo Iannuzzi
Sig. Nicola Anzalone
Assessore
Presente
Lì ………………….....
Avv. Nunzia Nigro
Assessore
Presente
Sig. Paolo Scotto di Frega
Assessore
Presente
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI SEGRETERIA
Geom. Vincenzo Lucci
Sindaco
Presente
Vice Sindaco
Presente
………………………………….
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Si attesta che il presente atto è copia conforme dell’originale.
Partecipa il Segretario Comunale, Dott.ssa Giulia Di Matteo
Monte di Procida, lì................................
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO SEGRETERIA
.......................................................
Il Sindaco, constatato che gli intervenuti sono in numero legale, dichiara aperta la
riunione e invita i convocati a deliberare sull’oggetto sopraindicato.
Su proposta del Sindaco
LA GIUNTA COMUNALE
Premesso che al fine di evitare soccombenze giudiziarie dell'Ente derivanti dalla mancata
comparizione in giudizio per la resistenza a ricorsi avverso verbali di accertamento di violazioni
del Codice della Strada ovvero avverso ordinanze-ingiunzione derivanti dal mancato
pagamento dei verbali di accertamento per violazione alle leggi dello Stato, ordinanze e
regolamenti comunali, appare necessario garantire la costituzione e la presenza in giudizio
dell'Ente a mezzo di Suo rappresentante;
Dato atto che
- l'articolo 75, 3° comma, c.p.c. prevede che le persone giuridiche stiano in giudizio per
mezzo di chi le rappresenta a norma di legge o di statuto;
- la Cassazione a sezioni unite 17 marzo 2004, n. 5463, nel confermare la spettanza del
potere di rappresentanza processuale del Comune soltanto al sindaco con possibilità di delega a
funzionari richiama precedenti sentenze delle Sezioni unite (10 dicembre 2002, n. 17550 e 10
maggio 2001, n. 186) nonché univoca e copiosa giurisprudenza di Cassazione (Cass. 11 maggio
2001, n. 6546; Cass. 30 maggio 2000, n. 7190; Cass. 5 aprile 2002, n. 4845; Cass. 10 febbraio
2003, n. 1949; Cass. 20 febbraio 2003, n. 2583; Cass. l2 dicembre 2003, n. 19082), e che poi
ammette che tale rappresentanza possa essere devoluta su delega del sindaco stesso, non
necessariamente, quindi, con un procuratore legalmente esercente;
Letto l'art. 6 co. 9 del D.lgs. 150/2011 rubricato “Dell'opposizione ad ordinanza
ingiunzione” , che espressamente prevede che nel giudizio di primo grado l'opponente e
l'Autorità che ha emesso l'ordinanza possono stare in giudizio personalmente e che l'Autorità
che ha emesso l'ordinanza può avvalersi anche di funzionari appositamente delegati;
Letto inoltre l'art. 7 co. 8 del D. Lgs. 150/2011 rubricato “Dell'opposizione al verbale di
accertamento di violazione del codice della strada” che espressamente prevede che nel giudizio
di primo grado le parti possono stare in giudizio personalmente. L'amministrazione
resistente può avvalersi anche di funzionari appositamente delegati;
Preso atto della comunicazione del Prefetto (prot. 2190 del 22/2/2012) che, in coerenza
con il quadro sopra descritto, ai sensi dell’art. 6 del D. Lgs. 150/2011, delega il Sindaco del
Comune di Monte di Procida alla rappresentanza in giudizio della Amministrazione nei
giudizi in opposizione alle ordinanze / ingiunzioni di cui all’art. 205 del Decreto Legislativo
30/4/1992 n. 285 (CDS) ivi comprese quelle cui è correlata l’applicazione di sanzioni
accessorie, richiedendo altresì i nominativi di eventuali funzionari designati a riguardo;
Ritenuto di dover provvedere in merito;
Acquisiti i pareri in ordine alla regolarità tecnica dei Responsabili dei Servizi interessati;
Ad unanimità dei consensi, resi nelle forme di legge,
DELIBERA
Di autorizzare, per le motivazioni in premessa esplicitate, la costituzione e la resistenza in
giudizio del Comune di Monte di Procida, avverso i ricorsi proposti innanzi al Giudice di
Pace ed attinenti a:
- opposizioni a verbali di accertamento per violazioni al CdS (art. 204 bis CdS);
- opposizioni ad ordinanze-ingiunzione di cui alla L. 689/1981, art. 205 CdS;
individuando e delegando a tal fine il Comandante della Polizia Municipale di Monte di
Procida, dr. Ugo Rosario Mancino, nonché l’ Agente Illiano Antonio.
Di autorizzare fin d’ora il Sindaco pro tempore o chi lo sostituisce ex lege, al compimento di
eventuali ulteriori atti necessari allo scopo.
Di disporre l’eventuale supporto della Avvocatura Comunale, coinvolta con congruo
preavviso, nella preparazione degli atti propedeutici alla costituzione.
Di disporre che l’ufficio di segreteria fornisca nelle modalità dovute conseguente riscontro
all’ufficio di Prefettura di Napoli Ufficio Territoriale del Governo Area III (nota prot. 2190 del
22/02/2012).
Di dichiarare la presente immediatamente eseguibile, con separata ed unanime votazione,
ai sensi dell’art. 134 comma IV del D.Lgs. n. 267/00.