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PIANO DI ZONA Programmazione annualità 2011 Distretto: RM G/2 Comune Capofila: Guidonia Montecelio Comuni: Guidonia Montecelio Marcellina Monteflavio Montelibretti Montorio Romano Moricone Nerola Palombara Sabina Sant’Angelo Romano Ufficio del Piano di Zona Sede Operativa: Piazza Matteotti 20 Guidonia M. Nominativo Coordinatore: Mauro Masciarelli Tel. 0774/301224 Fax 0774/301385 E-mail [email protected] 1. Descrizione del territorio (geografica, urbanistica, ecc.) I Comuni del territorio Guidonia Montecelio Marcellina Monteflavio Montelibretti Montorio Romano Moricone Nerola Palombara Sabina S. Angelo Romano Localizzazione del distretto G2 in relazione all’azienda USL RMG 2 FONDAZIONE CENSIS Il Distretto Sanitario RMG 2 è divisibile in due zone confinanti e omogenee tra loro per caratteristiche socio ambientali: La Zona Nord situata nel Parco Nazionale dei Monti Lucretili e comprende i Comuni di: Marcellina, Monteflavio, Montelibretti, Montorio R., Moricone, Nerola, e Palombara Sabina; La Zona Sud comprende i Comuni di: Guidonia Montecelio e Sant’Angelo Romano. Il comune più grande per popolazione e per territorio è Guidonia Montecelio, capofila del distretto, situato a Nord-Est di Roma e confinante con la capitale. La Zona Sud, comprende una popolazione di 90.909 abitanti e si estende tra la Via Tiburtina e la Via Nomentana, mentre la Zona Nord comprende una popolazione di 32.994* abitanti. La prima è stata caratterizzata per tanto tempo dalla prevalente attività estrattiva del travertino romano, nonché dalla presenza dell’ aeroporto militare di Guidonia; già da anni, però, c’è stato un potenziamento del settore industriale ed artigianale ed uno sviluppo del commercio che ha visto l’apertura nel territorio, di numerose attività; un esempio su tutti è il trasferimento del CAR - Centro Agro Alimentare Romano – a Guidonia per il quale è stato anche aperto un nuovo punto di accesso dall’autostrada Roma - L’Aquila che favorisce le potenzialità lavorative del territorio. L’altra parte del distretto, la zona Nord, presenta invece un’economia ancora di tipo prevalentemente agricolo. *Dati aggiornati al 30.06.2011 3 FONDAZIONE CENSIS Descrizione del territorio dal punto di vista demografico 2. L’analisi demografica evidenzia una popolazione prevalentemente giovane, la cui parte attiva (19-64) è composta di 80.133 unità a fronte di una popolazione totale di quasi di 124.000 abitanti. La percentuale media di anziani ultra sessantacinquenni è pari a circa il 15.43 % della popolazione dell’intero distretto. Vedi tabella 1. Tab. 1 - Incidenza della popolazione anziana sulla popolazione totale nei Comuni del Distretto G2 100% 100% 15,30% 16,12% 100% 100% 20,35% 16,54% 100% 18,56% 100% 100% 21,61% 22,25% 100% 21,69% G ui d M on a Pa rc ia lo elli m n ba a M on ra to S. r S. io R A ng . M el o ric o M on o te ne M libr on e te tti fla vi N o er ol a 14,46% 100% Anziani Popol .Totale 4 FONDAZIONE CENSIS Popolazione distrettuale rappresentata per fasce di età 15% 20% 0-18 19-64 65+ 65% I singoli comuni presentano, comunque, composizioni demografiche differenziate, dovute anche alla posizione del loro territorio nell’ambito del distretto che ne condiziona il tessuto socio – economico. In particolare si sottolinea la numerosità della popolazione del comune di Guidonia Montecelio, alle porte delle Capitale, che rappresenta da sola circa il 70% di quella complessiva del Distretto, con la fascia di età dai 0 ai 18 anni costituita da 17.338 unità, che descrive, se associata al dato della popolazione attiva (19-64), il quadro di una città prevalentemente giovane. Di contro il comune di Monteflavio, a fronte di una popolazione di 1.416 abitanti, presenta una popolazione anziana di 315 unità (il 22,24 %). 5 FONDAZIONE CENSIS Quadro riassuntivo della popolazione al 30.06.2011(*): COMUNE ABITANTI 0–3 4 – 13 14 – 18 19 – 45 46 – 64 65 e oltre Guidonia M. 87.234 3.268 8.433 4.063 28.951 20.265 12.352 S. Angelo R. 4.637 254 444 651 1.511 1.010 767 Palombara S. 13083 398 1312 672 4.944 3460 2.297 Marcellina 7157 329 667 338 2.995 1732 1096 Moricone 2.732 87 245 137 1.045 699 534 Montorio R. 2.195 75 193 126 841 570 390 Monteflavio 1.415 30 106 56 509 397 317 Nerola 1.817 56 179 77 652 464 389 Montelibretti 5.187 160 482 176 1.890 1.358 1.121 Totali 125.457 4.657 12.061 6.296 43.338 29.955 19.263 (*) dati forniti dai Comuni del Distretto Nel Distretto è presente una percentuale pari a 10,53 % di popolazione immigrata che in alcune realtà aumenta notevolmente: nel comune di Marcellina, ad esempio, la presenza di immigrati raggiunge il 18% della popolazione. Le etnie maggiormente rappresentate appartengono all’area dell’Europa dell’Est (Rumeni, Albanesi, Polacchi) anche se è notevole la presenza di immigrati provenienti dal Sud America (in particolare peruviani). 6 FONDAZIONE CENSIS Quadro riassuntivo della popolazione di immigrati comunitari ed extracomunitari al 30.06.2011 (*): POPOLAZIONE COMUNE ABITANTI STRANIERA INCIDENZA % IMMIGRATA Guidonia M. 87.234 9.902 11.31% S. Angelo R. 4.637 136 3% Palombara S. 13083 1324 9,3% Marcellina 7157 1306 18,1% Moricone 2747 298 10% Montorio R. 2.195 273 12,6% Monteflavio 1416 144 8,8% Nerola 1817 172 10,1% Montelibretti 5.187 404 7,8% Totali 125.473 13.959 10,53% (*) Dati forniti dai Comuni del Distretto 7 FONDAZIONE CENSIS 3. Il quadro territoriale dei bisogni Il territorio distrettuale si colloca direttamente ai confini con la Capitale configurandosi come periferia di Roma. Tale dislocazione influenza il quadro territoriale dei bisogni che, in particolare per l’area di Guidonia Montecelio e quindi per circa il 70% della popolazione dell’intero Distretto, poco si discosta da quello della Capitale stessa con una forte caratterizzazione legata ai problemi dei trasporti e dei collegamenti che ovviamente, condizionano notevolmente la vita di una comunità composta in maggioranza da pendolari. Un po’ diversa è la realtà dei Comuni della Zona Nord del Distretto, che comprende anche Comuni di dimensioni notevolmente contenute (con una popolazione al di sotto dei 2.000 abitanti – Montorio, Monteflavio e Nerola) e che conservano l’organizzazione sociale del “paese” ma che in questi ultimi anni, a seguito del notevole incremento della presenza di immigrati, sta vedendo mutare il quadro dei bisogni; tale situazione evidenzia sempre di più la necessità dell’attivazione di servizi che sopperiscano, proprio per questi “nuovi cittadini”, all’assenza di una rete sociale di sostegno. Disagio sociale, povertà, disoccupazione, difficoltà di integrazione per i cittadini immigrati, mancanza di riferimenti sociali e istituzionali, emarginazione e abbandono dei soggetti deboli sono i problemi che quotidianamente gli operatori dei Servizi Sociali rilevano e che si pongono all’attenzione del singolo cittadino nella gestione della vita di relazione. E’, inoltre, di notevole incidenza il problema abitativo che interessa una consistente parte della popolazione che abbandona i grossi centri e si dirige verso i centri limitrofi, di piccole dimensioni, a causa dei costi elevati del mercato immobiliare. Questo fenomeno crea una serie di difficoltà legate soprattutto alle conseguenze di un forte impulso all’ urbanizzazione in un contesto caratterizzato da infrastrutture da piccolo centro e servizi nati per soddisfare un’ utenza contenuta. Questo fenomeno interessa, per la maggior parte, fasce di popolazione economicamente svantaggiate; in particolare si assiste ad una crescente presenza di immigrati attratti dal costo più contenuto degli affitti. Questo quadro lascia intravedere un trend che con molta probabilità andrà ampliandosi negli anni a venire. Per i servizi sociali e sanitari che già presentavano delle carenze, si creano in alcuni settori, delle vere e proprie emergenze. 8 FONDAZIONE CENSIS 3.a. Area Minori e Famiglia Nell’ambito del quadro più generale descritto nel paragrafo precedente, la lettura del bisogno emergente nell’ area minori e famiglia ha evidenziato la necessità di attivare servizi di sostegno alla relazione genitori / figli in una dimensione di corresponsabilizzazione dei genitori nella cura e nell’educazione dei figli e nella formazione della loro personalità sotto l’aspetto psicologico, sociale e culturale. Per questo motivo il Piano di Zona distrettuale ha, da sempre, previsto la realizzazione di progetti, finanziati con i fondi ex legge n. 285/97, che prevedessero attività di assistenza domiciliare educativa e attività di carattere ricreativo (Centri ricreativi) che sopperissero alle carenze che le tradizionali risorse interne delle famiglie, per la struttura socio – culturale dei Comuni del Distretto, hanno manifestato ormai in modo chiaro ed evidente. Si evidenzia in generale, a livello distrettuale, una carenza di servizi per la primissima infanzia (0-3 anni) (asili nido, ludoteche) e si sottolinea l’assenza di centri di orientamento e formazione professionale e di servizi di integrazione anche per i minori stranieri che confluiscono nelle scuole del territorio. 3.b. Area Anziani Nel territorio distrettuale le problematiche e i bisogni emergenti dell’anziano rispecchiano i più comuni presenti nella vita della società moderna: l’isolamento, l’abbandono, le difficoltà della famiglia a garantire il sostegno e l’assistenza a causa dell’incompatibilità delle esigenze di cura con le esigenze di lavoro e le difficoltà di carattere economico che spesso accompagnano i problemi di salute. Si evidenzia sempre di più la necessità di sostenere l’anziano non solo nei momenti di difficoltà, che ne determinano una temporanea o permanente non autosufficienza, ma anche nelle situazioni meno gravi nelle quali, sebbene autosufficiente, risulta comunque bisognoso di un aiuto contro i fenomeni dell’isolamento e dell’ emarginazione sociale, in una più ampia e positiva visione della vita nella terza età che lo vedano come risorsa e non come limite. Per quanto sopra descritto le scelte nelle politiche sociali a livello distrettuale hanno, da sempre, puntato sull’attivazione di servizi di assistenza domiciliare integrata per gli 9 FONDAZIONE CENSIS anziani, sulla realizzazione di attività di consulenza e valutazione multidimensionale dei problemi della terza età e sulla realizzazione e il potenziamento di attività ricreative presso i Centri Anziani presenti in tutti i Comuni del territorio distrettuale. 3.c. Area Disabili Le maggiori possibilità di cura e il cambiamento culturale, avviato con il processo di deistituzionalizzazione, hanno determinato un miglioramento della qualità della vita ed un aumento dell’età media delle persone con disabilità; purtroppo però, nell’ambito del Distretto Sanitario, non si è ancora riusciti ad avere un quadro completo del fenomeno che supporti adeguatamente la programmazione degli interventi e a tale carenza, si aggiunge la scarsità delle risorse finanziarie che impedisce la realizzazione di servizi pienamente rispondenti alla domanda emergente. In questo quadro le Associazioni di volontariato operanti sul territorio assumono una notevole importanza perché, di fatto, occupano, con le loro attività (prevalentemente Centri Diurni), gli spazi che le Istituzioni non sono ancora riuscite a riempire per mancanza di una politica adeguata e di capacità economica. All’interno del Distretto non mancano ovviamente le eccezioni; nel territorio del Comune di Palombara Sabina, infatti, è attivo da anni un Centro Diurno intercomunale – Centro “Raffaella D’Angelo” - finanziato anche con i fondi della Provincia di Roma e con i fondi del Piano di Zona, che attualmente ospita 22 utenti provenienti da vari Comuni del Distretto. Tale struttura ovviamente non riesce a soddisfare l’intera domanda di un territorio con un bacino d’utenza così vasto e, a tal proposito, proprio con la collaborazione di alcune associazioni operanti da anni nel territorio del Distretto, si è attivato un nuovo centro diurno intercomunale per disabili, già inserito nel Piano di Zona per l’anno 2005 e 2006, che prevede 50 posti per disabili adulti, nel territorio del Comune di Guidonia Montecelio. Accanto alla realizzazione e alla valorizzazione di strutture a carattere semiresidenziale è oggetto delle scelte di interventi per la disabilità anche l’ampliamento dei servizi di assistenza domiciliare (ADH) che possano intervenire laddove non sia possibile attivare interventi realizzati all’esterno del domicilio del disabile al fine di evitare istituzionalizzazioni improprie. 10 FONDAZIONE CENSIS Interventi specifici sono inoltre attivati in favore dei disabili in condizioni di particolare gravità anche se l’esiguità delle risorse ha permesso di soddisfare meno del 50% delle domande pervenute ai Servizi Sociali. 3.d. Area disagio ed esclusione sociale La situazione socio-economica a livello nazionale si riflette nella realtà distrettuale che vede, a fronte di un incremento della popolazione residente, l’ assenza di interventi mirati a garantire il minimo vitale. I Comuni, con proprie risorse di bilancio, erogano piccoli contributi economici che comunque non risolvono le situazioni di maggiore difficoltà e, con il passare del tempo, la fascia del disagio va incrementandosi e le famiglie monoreddito non riescono a far fronte alle spese quotidiane (l’affitto e/o il mutuo). In un contesto di forti carenze non solo economiche ma anche di risorse di personale da assegnare alla realizzazione di iniziative mirate è anche difficile la realizzazione di azioni di contrasto e prevenzione della povertà che sostengano le potenzialità dei soggetti più deboli con iniziative diverse dal semplice aiuto economico e che prevedano l’attivazione di misure di accompagnamento sociale e di inserimento lavorativo. 3.e. Area Immigrati Il territorio distrettuale è stato fortemente interessato, negli ultimi anni, dal fenomeno dell’immigrazione (vedi tabella della popolazione immigrata) ma a fronte di tale fenomeno, a parte qualche sporadica iniziativa in parte dei Comuni del Distretto, non sono stati attivati servizi dedicati agli immigrati che rispondano ai bisogni specifici di questa parte della popolazione. Il divario delle conoscenze derivante dalla specifica condizione di “straniero” (conoscenza della lingua, accesso all’istruzione, ai servizi sanitari e alla formazione professionale etc.) li penalizza rispetto ai cittadini italiani in condizioni economiche e sociali comparabili. Tutto ciò si ripercuote fortemente sulla loro qualità della vita; la maggior parte, infatti, vive in condizioni disagiate sia per la difficoltà di integrazione con la popolazione residente sia per le carenze strutturali ed igienico – sanitarie degli alloggi che occupano, con un conseguente forte condizionamento nei comportamenti sociali. Tali difficoltà sono, se è possibile, maggiormente accentuate nei 11 FONDAZIONE CENSIS minori che si scontrano con i problemi legati alla frequenza scolastica e al conseguente inserimento nel gruppo dei pari. Un primo importante passo avanti c’è stato con l’apertura, nel territorio del comune di Guidonia, di una sede del Centro Servizi per l’Immigrazione a servizio dell’intero distretto; sono stati, inoltre, realizzati due progetti finanziati dalla Regione Lazio nell’ambito del Piano provinciale di attuazione di interventi per la popolazione immigrata ai sensi del D.Lgs. 286/98. 4. Delineare il quadro generale dell’offerta di servizi socio-assistenziali indicando dove e in che misura è stata operata un’integrazione tra i Comuni e le Asl L’offerta dei servizi socio – assistenziali nel territorio distrettuale è decisamente ancora insufficiente a coprire la domanda emergente sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo; ovviamente la situazione varia per area di intervento ma non soddisfa del tutto i LIVEAS previsti dalla normativa nazionale. L’attivazione di tutti i servizi già finanziati nell’ambito del Piano di Zona ha colmato parte delle suddette lacune ma la scarsità delle risorse, sia finanziarie che di personale, già più volte sottolineata nei paragrafi precedenti, limita notevolmente la programmazione e la realizzazione di interventi in particolar modo a livello distrettuale; a livello comunale, l’offerta subisce un’ulteriore differenziazione dovuta essenzialmente, ancora una volta, alle diverse disponibilità di Bilancio. Analizzando in generale il quadro dell’offerta di servizi socio – assistenziali per area di intervento, emerge innanzitutto la notevole carenza di strutture a carattere residenziale sia per minori che per disabili anche se in parte sopperita con l’attivazione dei gruppi appartamento per minori e dei gruppi appartamento per soggetti in situazione di disagio psico-sociale previsti dai Piani di Zona. Anche i servizi per l’infanzia e l’adolescenza, benché ricompresi nel Piano di Zona, sono del tutto insufficienti in un contesto sociale essenzialmente “giovane” così come sono inadeguati i servizi per la disabilità che, pur comprendendo una serie di interventi (Centri diurni per disabili, Assistenza Domiciliare, Ippoterapia, Interventi per i disabili gravi) che sono in via di ulteriore ampliamento, non rispondono alle esigenze quali – quantitative di una fascia di popolazione notevolmente disagiata. Mancano quasi del tutto, inoltre, interventi per l’inclusione sociale. 12 FONDAZIONE CENSIS Non tutti i comuni del Distretto sono dotati di Servizio Sociale Professionale adeguato alle esigenze della popolazione e questo crea difficoltà nell’avvio e nel monitoraggio dei progetti, nonché nella risposta all’utenza. In particolare: I Comuni dell’Unione della Sabina Romana (Monteflavio, Montorio Romano, Nerola) • N.2 Assistente sociale con contratto a progetto (36 ore settimanali) • N. 1 Istruttore Amministrativo Cat. C2 a tempo indeterminato • N.1 Responsabile del Servizio Sociale e Sviluppo – Segretario Comunale Il Comune di Moricone: • N.1 Responsabile dei Servizi sociali, Istruttore Direttivo cat. D1, dipendente di ruolo per il Comune di Moricone • N.1 Assistente Sociale in gestione associata dei comuni di Moricone e Montelibretti con contratto di collaborazione ( 18 ore settimanali) Il Comune di Marcellina: • N.1 Assistente Sociale con contratto a tempo indeterminato (36 ore settimanali) • N. 1 Amministrativo (18 ore lavorative) Il Comune di S. Angelo Romano : ● N. 1 Assistente sociale con contratto part time a tempo determinato (15 ore settimanali) ● N. 1 Dipendente di ruolo con contratto a tempo indeterminato (10 ore settimanali) 13 FONDAZIONE CENSIS Il Comune di Palombara Sabina: • N.1 Responsabile del servizio/direttore generale • N.1 Assistente sociale con contratto part-time a tempo determinato (24 ore settimanali) • N. 1 Assistente Sociale con contratto a tempo indeterminato (36 ore settimanali) • N.1 Istruttore amministrativo con contratto a tempo indeterminato (36 ore settimanali) Il Comune di Guidonia Montecelio: • N. 1 Dirigente area V Politiche Sociali e Sanità • N. 1 Funzionario responsabile dei Servizi Sociali • N.6 Assistenti sociali a tempo indeterminato (36 ore settimanali) • N. 1 Assistenti sociali a contratto interinale ( 36 ore settimanali) • N.4 Istruttori amministrativi con contratto a tempo indeterminato (36 ore settimanali) 14 FONDAZIONE CENSIS SERVIZI ATTIVI IN AMBITO DISTRETTUALE 1. Il servizio di Assistenza Domiciliare Integrata per Anziani: Il servizio di assistenza domiciliare integrata indirizzato, in via prioritaria, ad anziani non autosufficienti, è attivo nel Distretto dal 2004 e prevede un servizio integrato che garantisce agli utenti, grazie alla collaborazione dell’azienda A.S.L., una corsia preferenziale per le prestazioni di carattere sanitario. In questo modo il cittadino si avvantaggia non perdendo tempo a selezionare l’Istituzione che ha il compito di intervenire. Gli interventi offerti sono: a) Aiuto per il governo della casa b) Aiuto nelle attività fisiche personali c) Aiuto nel disbrigo di pratiche e commissioni e) Prestazioni sanitarie a domicilio f) Varie Dati sull’assistenza: N. ore di assistenza annua previste da N. totale di assistiti Bando in essere: 77 17.770 N. assistiti distinti per comune( Giugno2010- Giugno 2011): Guidonia Montecelio 34 Marcellina 5 Monteflavio 6 Montelibretti 6 15 FONDAZIONE CENSIS Montorio Romano 3 Moricone 4 Nerola 2 Palombara Sabina 13 S. Angelo Romano 4 Totale 77 2. Il servizio di Assistenza Domiciliare per Soggetti Disabili Le prestazioni erogate sono: a) Aiuto per il governo della casa e per la cura della persona b) Aiuto nel disbrigo di pratiche e commissioni (da assicurare con mezzi dell’aggiudicatario idonei al trasporto delle persone assistite) c) Aiuto nell’integrazione sociale d) Varie Dati sull’assistenza: N. ore di assistenza annua erogate N. totale di assistiti 18.787,50 84 16 FONDAZIONE CENSIS N. assistiti distinti per comune (Giugno 2010/Giugno 2011) Guidonia Montecelio 61 Marcellina 1 Monteflavio 1 Montelibretti 3 Montorio Romano 2 Moricone 3 Nerola 2 Palombara Sabina 9 S. Angelo Romano 2 Totale 84 3. Interventi in favore dei disabili gravi N. assistiti distinti per comune/anno: Assistiti/ Assistiti/ Assistiti/ Anno Anno Anno 2008 2009 2010 Guidonia Montecelio 8 8 7 Marcellina 4 1 4 Monteflavio 1 3 0 Comuni 17 FONDAZIONE CENSIS Montelibretti 4 4 4 Montorio Romano 1 3 2 Morione 1 1 1 Nerola 0 0 0 Palombara Sabina 5 5 4 S. Angelo Romano 0 0 0 Totale 24 25 22 Con D.D. n.222/09 sono stati ripartiti i fondi per le annualità 2006, 2007 per tutti i comuni. 4. Il Centro Diurno per disabili “Raffaella D’Angelo” Il Centro Diurno Ricreativo Formativo per l’handicap di Palombara Sabina denominato “Raffaella D’Angelo” è gestito in convenzione tra la Provincia di Roma e il Comune di Palombara Sabina con l’adesione dei Comuni di Marcellina, Montelibretti, Moricone, Montorio Romano, Guidonia Montecelio. N. utenti distinti per comune anno 2011: Guidonia Montecelio 6 Marcellina 5 Montorio Romano 1 Morione 4 18 FONDAZIONE CENSIS Palombara Sabina 5 Montelibretti 1 Totale 22 5. I servizi dei Centri per la Famiglia Servizio di consulenza familiare: 3 Incontri protetti: 14 Sportello ascolto psico-sociale: 19 Attività di socializzazione: 100 minori Assistenza educativa domiciliare: 20 Attività nelle Scuole (2010): 100 ragazzi Casi in attesa di attivazione: 7 6. Il servizio Casa famiglia per soggetti con disagio psico sociale Attualmente risultano inseriti nel servizio n. 5 utenti nella struttura di sesso maschile e n. 0 utenti nella struttura di sesso femminile. 19 FONDAZIONE CENSIS Attività in collaborazione e di integrazione con la A.S.L. La programmazione e la realizzazione dei progetti inseriti nel Piano di zona sono svolte interamente in collaborazione con la A.S.L. RM G 2 che partecipa attivamente all’attività degli organismi inseriti nell’Accordo di Programma per l’integrazione dei servizi socio – sanitari alla base del Piano di Zona. Le risorse messe a disposizione dalla A.S.L. sono per lo più di personale, che partecipa alle attività di progettazione e garantisce le prestazioni di carattere sanitario nei servizi che le prevedono ma anche, in qualche caso, logistiche (in un caso la A.S.L. fornisce i locali per la realizzazione del servizio). I servizi e i progetti nei quali l’integrazione con la Azienda U.S.L. è più significativa sono: • Assistenza domiciliare anziani e disabili • Casa famiglia per soggetti con disagio psico sociale • Progetto legge n. 162/98 • Assistenza Domiciliare Integrata • Polo Affidi I Comuni e la ASL si stanno impegnando a: Promuovere nel territorio una reale cultura dell’accoglienza, nonché favorire l’affidamento familiare quale intervento privilegiato di protezione e tutela dei minori; Collaborare con continuità e stabilità alla realizzazione delle attività del Polo; Progettare e realizzare le attività del Polo in modo integrato e coordinato, in sinergia con tutte le realtà pubbliche e del privato sociale presenti sul territorio; Favorire la partecipazione degli operatori dell’equipe del Polo, individuati sulla base del criterio della formazione specialistica e della motivazione, a tutte le attività proprie del servizio, nonché ai momenti formativi e di supervisione dedicati anche agli operatori coinvolti nella tematica minorile; 20 FONDAZIONE CENSIS Consentire a ciascun operatore dell’equipe del Polo lo svolgimento del servizio per il numero di ore settimanali stabilite, all’interno o fuori dal monte ore contrattuale; Prevedere un incarico formale per ciascun operatore coinvolto nel Polo; Prevedere la partecipazione al Progetto anche attraverso l’erogazione di risorse finanziarie. • G.O.I. – Gruppo Operativo integrato per la prevenzione dell’abuso e del maltrattamento sui minori Il Gruppo Operativo Integrato, composto dai rappresentanti di tutti gli enti firmatari del territorio, svolge la propria attività nei seguenti ambiti e campi di azione per il raggiungimento degli obiettivi sotto indicati: • Collaborazione funzionale nei casi di abuso e maltrattamento per le attività di segnalazione ed eventuale presa in carico, con il coinvolgimento dei soggetti, abusato e abusante, in collegamento con l’Autorità Giudiziaria Minorile, la magistratura ordinaria civile e penale e con le altre strutture e/o servizi preposti al trattamento specifico in tema di abuso e maltrattamento; • consulenza per il territorio del Distretto Sanitario RM/G2, attraverso referenti significativi delle scuole e altre strutture operanti nel territorio del Distretto Sanitario indicato; • ricerca sul tema abuso/maltrattamento attraverso la costituzione di un osservatorio territoriale sul fenomeno con l’utilizzo di appropriati strumenti per la raccolta dati; • stimolo, formazione e sensibilizzazione per lo sviluppo di una nuova cultura sulla prevenzione dell’abuso e del maltrattamento sui minori. Il Centro Provinciale “Giorgio Fregosi” in qualità di organismo attuatore del “Progetto per la formazione nel territorio della Provincia di Roma su “Prevenzione e recupero dei minori vittime di abuso – Progetto Rete” in collaborazione con la Provincia di Roma – Assessorato alle Politiche Sociali e per la Famiglia garantisce, all'interno delle attività 21 FONDAZIONE CENSIS progettuali su indicate un servizio ad elevata specializzazione e persegue la finalità di intervenire in aiuto di minori vittime di abuso e maltrattamento e nel supporto alle famiglie. Il Centro garantisce prestazioni altamente qualificate ed assume un modello di intervento multidisciplinare. Specificare per ciascuna delle Macroaree/Liveas il livello di offerta. (La rilevazione si riferisce esclusivamente ai servizi pubblici escludendo i servizi socio – assistenziali gestiti dalle strutture private operanti nel territorio.) SEGRETARIATO SOCIALE Nel Distretto/Municipio è presente il Servizio? - Sì No X SERVIZIO SOCIALE PROFESSIONALE Nel Distretto/Municipio è presente il Servizio? - Sì X No 22 FONDAZIONE CENSIS Indicare in quali Comuni è presente il servizio e per ciascun Comune indicare il bacino di utenza (se il bacino di utenza è distrettuale segnare subito dopo il nome del comune il codice D; se subdistrettuale S; se comunale C). Guidonia Montecelio Marcellina Montelibretti Monteflavio Montorio Romano Moricone Nerola Palombara Sabina Sant’Angelo Romano ( C) ( C) ( C) ( C) ( C) ( C) ( C) ( C) ( C) SOSTEGNO ALLE FAMIGLIE ED AI GRUPPI SOCIALI - Sì No X Destinatari Famiglie - Sì - No X Anziani - Sì - No X Minori - Sì - No X Persone con problematiche psico-sociali (specificare ___________________________) - Sì - No X Disabili - Sì - No X Immigrati - Sì - No X Altro (specificare ______________________________________) 23 FONDAZIONE CENSIS AFFIANCAMENTO E AFFIDO FAMILIARE - Sì No X Destinatari: Famiglie - Sì - No X Minori - Sì - No X INSERIMENTO LAVORATIVO - Sì - No X (solo in alcuni Comuni del Distretto) Destinatari Disabili - Sì - No X Persone con problematiche psico-sociali (specificare ___________________________) - Sì - No X Giovani a rischio di devianza - Sì - No X Immigrati - Sì - No X Altro (specificare __________________________) 24 FONDAZIONE CENSIS DEFINIZIONE DEL PROGETTO INDIVIDUALE DI ASSISTENZA - Sì X - No Destinatari Disabili - Sì - No X Anziani - Sì - No X Persone con problematiche psico-sociali (specificare ___________________________) - Sì - No X Minori - Sì - No X Immigrati - Sì - No X Altro (specificare __________________________) SERVIZIO DI PRONTO INTERVENTO SOCIALE PER LE SITUAZIONI DI EMERGENZA PERSONALE E FAMILIARE Nel Distretto/Municipio è presente il Servizio? - Sì No X SERVIZI DI ASSISTENZA DOMICILIARE 25 FONDAZIONE CENSIS Nel Distretto/Municipio è presente il Servizio? - Sì X No Indicare in quali Comuni è presente il servizio e per ciascun Comune indicare il bacino di utenza (se il bacino di utenza è distrettuale segnare subito dopo il nome del comune il codice D; se subdistrettuale S; se comunale C). Guidonia Montecelio Marcellina Montelibretti Monteflavio Montorio Romano Moricone Neroli Palombara Sabina Sant’Angelo Romano ( D) ( D) ( D) ( D) ( D) ( D) ( D) ( D) ( D) SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE - Sì No X Destinatari Famiglie - Sì - No X Minori - Sì - No X Anziani - Sì - No X Disabili - Sì - No X Persone con problematiche psico-sociali (specificare ___________________________) - Sì - No X 26 FONDAZIONE CENSIS Persone in condizione di non autosufficienza o ridotta autosufficienza, temporanea o protetta - Sì - No X Altro (specificare ______________________________________) ASSISTENZA DOMICILIARE INTEGRATA - Sì No X Destinatari Famiglie - Sì - No X Minori - Sì - No X Anziani - Sì - No X Disabili - Sì - No X Persone con problematiche psico-sociali (specificare ___________________________) - Sì - No X Persone in condizione di non autosufficienza o ridotta autosufficienza, temporanea o protetta - Sì - No X Altro (specificare ______________________________________) - Sì - No 27 FONDAZIONE CENSIS STRUTTURE A CICLO RESIDENZIALE - Sì X - No STRUTTURE RESIDENZIALI PER MINORI - Sì X (n. 2 gruppi appartamento per minori per fasce d’età 0-11 e 12-18) - No Nel Distretto/Municipio è presente il Servizio? - Sì X No Indicare in quali Comuni è presente il servizio e per ciascun Comune indicare il bacino di utenza (se il bacino di utenza è distrettuale segnare subito dopo il nome del comune il codice D; se subdistrettuale S; se comunale C). Guidonia Montecelio ( D) di cui: Casa Famiglia - Sì - No Gruppo appartamento - Sì X - No Altro (specificare _____________________________________) - Sì - No 28 FONDAZIONE CENSIS Destinatari Minori - Sì X - No Minori disabili - Sì - No STRUTTURE RESIDENZIALI PER DISABILI - Sì di cui: - No X STRUTTURE RESIDENZIALI PER ANZIANI - Sì No X STRUTTURE RESIDENZIALI PER PERSONE CON PROBLEMATICHE PSICO-SOCIALI - Sì X (n.1 comunità alloggio per soggetti con disagio psico sociale, per n.10 utenti di sesso femminile e maschile) - No Nel Distretto/Municipio è presente il Servizio? - Sì X No Indicare in quali Comuni è presente il servizio e per ciascun Comune indicare il bacino di utenza (se il bacino di utenza è distrettuale segnare subito dopo il nome del comune il codice D; se subdistrettuale S; se comunale C). Guidonia Montecelio (D) 29 FONDAZIONE CENSIS di cui: Casa Famiglia - Sì 0 - No Comunità alloggio - Sì X - No Comunità di pronta accoglienza - Sì - No Altro (specificare _____________________________________) - Sì - No Destinatari Persone con problematiche psico-sociali (specificare ___________________________) - Sì X - No STRUTTURE SEMI-RESIDENZIALI - Sì X - No STRUTTURE SEMI-RESIDENZIALI DI RIABILITAZIONE SOCIALE PER ANZIANI - Sì X - No Nel Distretto/Municipio è presente il Servizio? - Sì X No 30 FONDAZIONE CENSIS Indicare in quali Comuni è presente il servizio e per ciascun Comune indicare il bacino di utenza (se il bacino di utenza è distrettuale segnare subito dopo il nome del comune il codice D; se subdistrettuale S; se comunale C). Guidonia Montecelio (D) di cui: Centri diurni - Sì - No X Centri diurni Alzheimer X Centro Diurno Alzheimer in convenzione con la società Italian Hospital Group (IHG) per pazienti della A.S.L. RMG e altre A.S.L. - No - Sì Altro (specificare _____________________________________) - Sì - No Destinatari Anziani parzialmente non autosufficienti con esiti di patologie fisiche e/o sensoriali - Sì - No Anziani parzialmente non autosufficienti affetti da demenza senile e/o Alzheimer - Sì X - No STRUTTURE SEMI-RESIDENZIALI DI RIABILITAZIONE SOCIALE PER PERSONE CON PROBLEMATICHE PSICOSOCIALI - Sì X - No 31 FONDAZIONE CENSIS Nel Distretto/Municipio è presente il Servizio? - Sì X No Indicare in quali Comuni è presente il servizio e per ciascun Comune indicare il bacino di utenza (se il bacino di utenza è distrettuale segnare subito dopo il nome del comune il codice D; se subdistrettuale S; se comunale C). Guidonia Montecelio (D) di cui: Strutture semi-residenziali socio-riabilitative - Sì - No X Altro (Centro Diurno per disagiati mentali) - Sì X - No Destinatari Persone con problematiche psico-sociali (specificare ___________________________) - Sì X - No STRUTTURE SEMI-RESIDENZIALI DI RIABILITAZIONE SOCIALE PER IL DISABILE ADULTO - Sì X - No Nel Distretto/Municipio è presente il Servizio? - Sì X 32 FONDAZIONE CENSIS - No Indicare in quali Comuni è presente il servizio e per ciascun Comune indicare il bacino di utenza (se il bacino di utenza è distrettuale segnare subito dopo il nome del comune il codice D; se subdistrettuale S; se comunale C). Palombara Sabina Guidonia Montecelio (S) (D) di cui: Centri diurni socio-riabilitativi - Sì X - No Centri diurni di terapia occupazionale - Sì - No X Altro (specificare _____________________________________) - Sì - No Destinatari Disabili adulti - Sì X - No STRUTTURE SEMI-RESIDENZIALI EDUCATIVE PER MINORI - Sì - No X 33 FONDAZIONE CENSIS CENTRI DI ACCOGLIENZA RESIDENZIALI O DIURNI A CARATTERE COMUNITARIO Nel Distretto/Municipio è presente il Servizio? - Sì No X ALTRI SERVIZI - Sì X - No CENTRO SOCIALE PER ANZIANI - Sì X - No Nel Distretto/Municipio è presente il Servizio? - Sì X No Indicare in quali Comuni è presente il servizio e per ciascun Comune indicare il bacino di utenza (se il bacino di utenza è distrettuale segnare subito dopo il nome del comune il codice D; se subdistrettuale S; se comunale C). Guidonia Montecelio Marcellina Montelibretti Monteflavio Montorio Romano Moricone neroli Palombara Sabina Sant’Angelo Romano ( C) ( C) ( C) ( C) ( C) ( C) ( C) ( C) ( C) LUDOTECHE - Sì X No Nel Distretto/Municipio è presente il Servizio? - Sì X No 34 FONDAZIONE CENSIS Indicare in quali Comuni è presente il servizio e per ciascun Comune indicare il bacino di utenza (se il bacino di utenza è distrettuale segnare subito dopo il nome del comune il codice D; se subdistrettuale S; se comunale C). Guidonia Montecelio (C) CENTRI DI AGGREGAZIONE PER BAMBINI - Sì X No Nel Distretto/Municipio è presente il Servizio? - Sì X No Indicare in quali Comuni è presente il servizio e per ciascun Comune indicare il bacino di utenza (se il bacino di utenza è distrettuale segnare subito dopo il nome del comune il codice D; se subdistrettuale S; se comunale C). Guidonia Montecelio ( D) 35 FONDAZIONE CENSIS DATI SULLE PRESTAZIONI SOCIO – SANITARIE DEL DISTRETTO RMG 2 36 FONDAZIONE CENSIS LE PRESTAZIONI SOCIALI DEI COMUNI DEL DISTRETTO 1) Quantificazione delle prestazioni sociali erogate Dati Comuni – Periodo di riferimento: Anno 2011 (data di rilevazione: 30 Giugno 2011) Area Anziani (*) Comuni Numero contributi econom. Numero domande escluse numero utenti ADI numero richieste in lista d’attesa ADI numero contributi per R.S.A. numero contributi per turismo sociale totali Guidonia Montecelio 0 0 60 80 150 229 519 S. Angelo Romano 3 1 4 2 3 50 63 Palombara Sabina 15 1 12 23 2 100 153 Marcellina 78 25 3 4 7 93 210 Moricone 1 0 5 3 2 50 61 Montorio Romano 7 0 3 6 3 35 54 Monteflavio 1 0 6 0 0 0 7 Nerola 10 0 2 7 0 20 39 Montelibretti 2 0 4 8 2 80 96 Totali 64 15 104 133 171 618 1.100 (*) dati forniti dai Comuni del Distretto 37 FONDAZIONE CENSIS Area Minori e Famiglia(*) Numero minori in strutture resid. Numero Numero minori minori in sottoposti assistenza a provv. dom. Aut. Giud. educativa Numero assistiti da Numero assoc. Di ANF e AM volont. Sociale COMUNI Numero contributi econom. Numero domande escluse Numero minori in affidam. Familiare Guidonia Montecelio 360 0 17 39 0 26 0 0 442 S. Angelo Romano 11 0 0 0 0 3 23-39 60 136 Palombara Sabina 32 3 0 0 14 3 152 13 217 Marcellina 61 25 8 10 38 5 40 0 187 Moricone 0 0 0 0 2 1 11 2 15 Montorio Romano 15 0 0 0 1 0 22 20 58 Monteflavio 30 0 0 1 1 0 2 5 39 Nerola 8 0 3 0 9 2 16 0 41 Montelibretti 6 0 0 0 5 1 8 0 20 TOTALI 519 22 30 53 75 44 320 162 1.225 TOTALI (*) dati forniti dai Comuni del Distretto 38 FONDAZIONE CENSIS Area disagio ed esclusione sociale (adulti) (*) COMUNI Numero contributi econom. Numero domande escluse Numero interventi per tossicodipendenti Numero interventi per Ex Detenuti Numero contributi alloggiativi Numero inserim. lavorativi Numero assistiti da assoc. di volont. sociale TOTALI Guidonia Montecelio 50 0 15 8 0 2 0 75 S. Angelo Romano 10 10 0 0 7 2 40 69 Palombara Sabina 22 10 0 0 0 3 10 45 Marcellina 103 32 4 6 43 0 0 188 Moricone 0 0 0 0 0 3 4 7 Montorio Romano 7 0 1 1 0 2 5 16 Monteflavio 5 0 0 0 0 0 5 10 Nerola 6 0 1 0 0 1 0 8 Montelibretti 1 0 0 0 0 0 0 1 TOTALI 180 36 21 16 83 22 28 386 (*) dati forniti dai Comuni del Distretto 39 FONDAZIONE CENSIS Area Disabili (*) numero interventi L.162/98 numero interventi di ass. scol. numero utenti centri diurni numero altri interventi comunali numero utenti in ADH numero richieste in lista d’attesa ADH numero contributi per R.S.A. totali Guidonia Montecelio 0 0 0 0 76 60 35 171 S.Angelo Romano 1 2 1 0 1 0 1 6 Palombara Sabina 3 18 5 0 9 16 0 51 Marcellina 7 30 6 6 2 4 7 62 Moricone 2 4 5 0 4 3 0 18 Montorio Romano 2 2 1 0 2 2 0 9 Monteflavio 1 2 0 0 1 0 0 4 Nerola 0 1 0 0 1 3 0 5 Montelibretti 6 6 2 1 4 1 2 22 totali 20 70 20 16 102 86 40 354 (*) dati forniti dai Comuni del Distretto 40 FONDAZIONE CENSIS Area Immigrati (*) COMUNI numero accessi ai servizi per anziani numero accessi ai servizi per minori e famiglia numero accessi ai servizi per disagio ed escl. soc. numero accessi ai servizi per disabili TOTALI Guidonia Montecelio 5 115 21 3 144 S.Angelo Romano 0 40 30 0 70 Palombara Sabina 0 30 0 1 31 Marcellina 0 51 255 14 320 Moricone 0 7 0 2 9 Montorio Romano 0 10 6 0 16 Monteflavio 0 20 0 10 30 Nerola 0 10 8 0 18 Montelibretti 1 2 0 0 3 TOTALI 18 317 58 17 410 (*) dati forniti dai Comuni del Distretto 41 FONDAZIONE CENSIS Dati riepilogativi degli interventi sociali nel Distretto(*) disabili disagio ed esclusione sociale immigrati TOTALI COMUNI Anziani minori e famiglia Guidonia Montecelio 519 442 171 75 144 1.351 S.Angelo Romano 63 136 6 69 70 344 Palombara Sabina 153 217 51 45 31 497 Marcellina 210 187 62 188 320 967 Moricone 61 15 18 7 9 101 Montorio Romano 54 58 9 16 16 153 Monteflavio 7 39 10 4 30 90 Nerola 39 41 5 8 18 111 Montelibretti 96 20 22 1 3 142 TOTALI 1.100 1.225 493 247 410 3.475 (*) dati forniti dai Comuni del Distretto 42 FONDAZIONE CENSIS I SERVIZI SANITARI E LE PRESTAZIONI OFFERTE (DATI A.S.L.) Il Distretto sanitario RMG 2, con Sede a Guidonia Montecelio in Via Fratelli Gualandi 35, offre i seguenti servizi: Centro Prevenzione Tumori (CPT) Sede Centro Unico Prenotazioni (CUP) Sede Servizio Prelievi Sede Poliambulatorio Specialistico Sede • Cardiologia • Dermatologia • Ecografie • Endocrinologia • Gastroenterologia • Geriatria • Ginecologia • Medicina sportiva • Neurologia • Oculistica • Ortopedia • Otorinolaringoiatria • Pediatria • Pneumologia • Reumatologia Medicina di base Casa della Salute di Palombara Sabina Medicina Legale Sede 43 FONDAZIONE CENSIS Assistenza Domiciliare (CAD) Sede • Assistenza infermieristica • Fisioterapia • Ricoveri in R.S.A. per disabili e anziani • Consulenze specialistiche per terapie domiciliari • Visite mediche in Unità Valutativa per piani di trattamento (CAD e Alzheimer) • Assistenza Sociale (per servizio accoglienza e valutazioni CAD e Alzheimer) • Servizio di Assistenza Domiciliare Alzheimer • Centro Diurno Alzheimer Consultorio Geriatrico Sede Polo Interdistrettuale Affidamenti Sede Materno Infantile Sede Tutela salute mentale e riabilitazione dell’età evolutiva Sede • Neuropsichiatria infantile • Fisiatria • Psicologia • Psicomotricità • Fisioterapia • Logopedia Consultori Familiari Sedi: Guidonia – via Colleferro Setteville – Via Giovanni Pascoli Villanova – Via Ciro Menotti Palombara Sabina – Via Rieti Serrvizio VaccinSeazioni Sede 44 FONDAZIONE CENSIS Ambulatorio di psicoterapia età evolutiva Sede G.I.L. Adozioni Sede U.O.M.A.G. Sede Ambulatorio Medico Extracomunitari Sede Servizio farmaceutico Casa della Salute di Palombara Sabina Associazione Alcolisti Anonimi Sede Dipartimento di salute mentale Sede • Centro Salute Mentale Guidonia Via Fratelli Gualandi 35 • Centro Salute Mentale Palombara Viale Rieti 5 • Centro Diurno Guidonia P.zza Bernardini I dati risultano aggiornati al 30 giugno 2011. Consultori familiari del Distretto (Guidonia, Setteville, Villanova, Palombara) Servizi N. utenti Psico-profilassi al parto 371 visite ginecologiche 3003 pap-test 1831 consulenze psicologiche e 1876 psicoterapie brevi IVG 145 Spazio Adolescenti 675 N. interventi accoglienza 8.269 45 FONDAZIONE CENSIS DSM: totale cartelle aperte: - Guidonia n.5.481 - Palombara n. 330 Utenti in strutture residenziali n. 52 G.I.L. Adozioni Per il Distretto di Guidonia sono pervenute: Richieste di informazioni n. 195 Accessi ai singoli utenti n. 180 Coppie di utenti n. 90 Per il Tribunale per i Minorenni di Roma sono pervenute le richieste di indagine psicosociale relative alle seguenti coppie: N. totale richieste di adozione n. 26 di cui: Richieste congiunte di ADN e A.I. n. 14 Richieste solo Nazionale n. 7 Richieste solo Internazionale n. 5 Affidamenti pre-adottivi n. 6 Collocamenti provvisori n. 8 Post adozione (bambini provenienti da paesi stranieri) n. 11 U.O.C. C.A.D. 1) Pazienti seguiti con cadenza settimanale: n. 100 2) Cartelle cliniche aperte n. 1658 3) Pazienti in lista di attesa per Assistenza Domiciliare n. 18 46 FONDAZIONE CENSIS 4) Pazienti in centro diurno Alzheimer n. 125 (su 50 posti) 5) Pazienti in Assistena Domiciliare Alzheimer n. 102 (su 65 posti) 6) Pazienti in nucleo ricovero Alzheimer n. 304 (su 60 posti) 7) Pazienti in lista d’attesa per l’Alzheimer n. 25 Centro Diurno per pazienti psichiatrici di Guidonia pazienti in carico: 18 Ser.T* Utenti iscritti dall’apertura del servizio al 30.06.11: n. 1.454 Utenti in trattamento: - alcolisti n. 31 - cocainomani n. 50 - cocainomani ed eroinomani n.25 - eroinomani n. 54 Utenti in comunità terapeutica n. 43 Utenti in attesa per inserimento in comunità: n. 5 47 FONDAZIONE CENSIS 5. Specificare gli obiettivi strategici del Piano di Zona e, successivamente, articolarli per macroaree. La programmazione per l’annualità 2011 Il Distretto si configura sempre più come la prioritaria unità territoriale di riferimento per la programmazione degli interventi socio-sanitari. La capacità dei Comuni di associarsi, rispetto ad alcuni specifici interventi, rappresenta sicuramente un valore aggiunto. Il Piano di Zona assume sempre più la funzione di strumento articolato per la programmazione e definizione di tutti gli interventi presenti sul territorio, gestiti in forma associata dai Comuni. Il processo di ideazione, di pianificazione, attuazione, monitoraggio e valutazione dei Piani di Zona e dei progetti, è un percorso specifico e imprescindibile nella realizzazione delle politiche e degli interventi sociali. Ciò significa andare verso una sempre più ampia integrazione di materie, di attori sociali, di agenzie di rappresentanza dei cittadini e dei servizi, in una logica di governo del territorio consapevole e condivisa. La programmazione dei servizi socio sanitari del distretto per l’annualità 2011 tiene conto, innanzitutto, delle linee guida della Regione Lazio, che assegnano un budget distrettuale molto inferiore rispetto agli scorsi anni e determinano vincoli sia di natura quantitativa, stabilendo percentuali di destinazione delle somme per aree di intervento, delimitando la tipologia di servizi che possono essere finanziati con il Fondo Nazionale delle Politiche Sociali e con il Fondo Regionale per il finanziamento dei progetti intercomunali. In considerazione del fatto che alcuni servizi, attivati nel corso dello scorso anno, consentono già di effettuare valutazioni concrete sulla validità e sull’efficacia delle scelte fatte per contrastare i fenomeni di disagio, si è pensato di apportare alcune modifiche ai contenuti dell’annualità 2010 funzionali in termini di efficacia per l’annualità 2011 del Piano di Zona. Le strategie e gli obiettivi prefissati dal Piano di zona sono sempre tese a migliorare la qualità della vita, a promuovere il benessere sociale ed a tutelare la salute dei cittadini. In particolare le rimodulazioni sono state effettuate in linea con i seguenti obiettivi: 48 FONDAZIONE CENSIS Per gli interventi di welfare Gli obiettivi strategici del Piano di zona si orientano al mantenimento, nonostante le poche risorse disponibili, degli standard dei servizi di sostegno alla famiglia e ai minori, alla popolazione anziana e ai soggetti disabili. Per gli interventi di sistema Gli obiettivi riguardano un’implementazione della funzionalità dell’ Ufficio di Piano e una gestione integrata e condivisa delle modalità operative dei Servizi Sociali dei singoli Comuni al fine di arrivare all’approvazione di Regolamenti Distrettuali per la gestione dei processi e dei servizi. 5.a. Ufficio di Piano L’ Ufficio di Piano, attualmente svolge compiti di: • gestione degli atti amministrativi; • controllo della spesa; • monitoraggio del lavoro svolto; • valutazione dei progetti in atto; • coordinamento tra i componenti dell’Accordo di Programma; • lettura del bisogno • attività di programmazione e progettazione L’Ufficio di Piano e i membri del Comitato Tecnico Integrato si avvarranno, inoltre, del “Sistema Unico di Informazione Sociale” che permetterà di informatizzare e standardizzare la gestione dell’utenza che accede ai Servizi attraverso il Segretariato Sociale ed il Servizio Sociale Professionale e creare una rete unica di lavoro professionale integrato anche con la ASL, condividendo percorsi professionali e anagrafe utenza. I tavoli tematici, attivati per ciascuna area, saranno “luogo” di discussione ed approfondimento nonché interscambio tra Amministrazione e Terzo Settore. 49 FONDAZIONE CENSIS 5.b. Area Minori e Famiglia La programmazione per l’annualità 2011 Nel rispetto di quanto previsto dalle linee guida regionali per la redazione e la programmazione dei servizi distrettuali e delle scelte operate dagli organismi politici e tecnici dell’Accordo di Programma ed in considerazione del fatto che alcuni servizi, attivati nel corso dello scorso anno, consentono già di effettuare valutazioni concrete sulla validità e sull’efficacia delle scelte fatte per contrastare i fenomeni di disagio, sono state operate le seguenti scelte: • Il progetto “Centro per la Famiglia”, che prevede la realizzazione di interventi di sostegno alla genitorialità, di assistenza domiciliare educativa per minori, di supporto alla frequenza scolastica, di contrasto all’allontanamento del minore dalla famiglia, è stato potenziato nelle sue caratteristiche relative all’ assistenza educativa e al supporto psicologico alle famiglie; • il proseguimento delle attività dei Poli affido • Riguardo al progetto “Convenzione con case famiglia per minori”, poiché è di nuova attuazione non permette una valutazione delle stesse. Ci si riserva di rivedere il progetto, nel caso se ne riscontrasse l’esigenza; 5.c. Area Anziani La programmazione per l’annualità 2011 Gli interventi in favore degli anziani sono stati fin dai primi anni della programmazione distrettuale dei servizi in forma integrata, area privilegiata di azione della Politica Sociale intercomunale. Si proseguirà pertanto sulla stessa linea d’intervento dei precedenti Piani di Zona: • “Assistenza Domiciliare Integrata per anziani” parzialmente e non autosufficienti includendo anche interventi specifici finalizzati al sostegno delle famiglie che assistono in casa anziani non autosufficienti al fine di evitare o rinviare la loro istituzionalizzazione (da finanziare con il Fondo Nazionale per le Politiche Sociali e il co-finanziamento dei Comuni del Distretto); 50 FONDAZIONE CENSIS 5.d. Area Disabili La programmazione per l’annualità 2011 L’area della disabilità rappresenta, sia dal punto di vista numerico che di peso sociale, un insieme rilevante che richiede notevoli sforzi e grosso impegno per assicurare al portatore di handicap pari opportunità nella vita di relazione e nella fruizione dei beni e spazi pubblici. Pur nella consapevolezza delle notevoli carenze strutturali dell’offerta di servizi rivolti al disabile, il Piano di Zona del Distretto Socio Sanitario RMG 2 conferma l’impegno a proseguire i servizi sin’ora realizzati. Sono quindi programmati: • L’ “Assistenza domiciliare ai soggetti disabili”, finanziata con i Fondi del Fondo Nazionale per le Politiche Sociali e il co-finanziamento dei comuni del Distretto; • Gli “interventi in favore dei disabili gravi”, finanziati con il Fondo di cui alla L. 162/98; • Il Centro Diurno intercomunale per Disabili “Raffaella D’Angelo” di Palombara Sabina, finanziato con il Fondo Regionale per i progetti intercomunali, i fondi previsti della Provincia di Roma, la partecipazione dei Comuni del distretto aderenti alla convenzione; • Il Centro Diurno intercomunale per Disabili da attivare sul territorio del comune di Guidonia Montecelio, finanziato con il Fondo Nazionale per le Politiche Sociali, con i fondi del Comune di Guidonia Montecelio e dei Comuni del Distretto; • Riguardo alla “casa famiglia per soggetti in situazione di disagio psico sociale” nel progetto allegato è stata rimodulata la tipologia della struttura da comunità alloggio a casa famiglia, per soddisfare le esigenze del territorio. 5.e. Area disagio ed esclusione sociale La programmazione per l’annualità 2011 Esclusivamente per problemi legati alla limitatezza delle risorse economiche a supporto della programmazione distrettuale il Piano di Zona non prevede interventi intercomunali 51 FONDAZIONE CENSIS di contrasto alla povertà e all’esclusione sociale demandando azioni in tale direzione all’iniziativa delle singole Amministrazioni Comunali che con i Fondi Regionali lett.a), ognuna nei limiti delle disponibilità finanziarie, erogano, come evidenziato nella ricognizione delle prestazioni sociali inserita nel presente documento, sostegni economici e in qualche caso realizzano inserimenti lavorativi. 5.f. Area Immigrati La programmazione per l’anno 2011 Nell’ambito della programmazione degli interventi del Piano di Zona, le attività in favore della popolazione immigrata sono finanziate con i fondi provinciali di cui al D.lgs. 286/98. Come indicato nella prima parte del presente documento, in relazione ai bisogni emergenti in tale area di intervento, è in fase di attuazione un progetto finanziato con i fondi annualità 2008: • per i Comuni di Guidonia Montecelio, Marcellina, Sant’Angelo Romano e Nerola è in fase di realizzazione un progetto di interventi per l’integrazione della popolazione immigrata mirato alla promozione dei diritti individuali di cittadinanza, attraverso un servizio di consulenza legale e a favorire il diritto all’istruzione scolastica per i minori stranieri frequentanti le scuole elementari e medie del territorio, attraverso interventi educativi e di mediazione culturale; 5.g. Area Tossicodipendenza La progettazione relativa a quest’area è molto recente nel Distretto, La Regione Lazio ha finanziato nel Distretto RMG2, con dd 3951/06, il Progetto “Piano per la realizzazione di azioni di formazione e prevenzione delle tossicodipendenze” (DGR 705/2006) che prevedeva due distinte macro attività: 52 FONDAZIONE CENSIS - Interventi di formazione rivolti a giovani e adulti mirati alla prevenzione delle tossicodipendenza e del disagio sociale, da realizzarsi negli istituti scolastici del distretto. - Gestione di uno sportello di orientamento al lavoro e attività di reinserimento lavorativo rivolta ai tossicodipendenti. Per l’annualità 2011 il Piano prevede, in linea con la riduzione del finanziamento regionale, soltanto la gestione di uno sportello di orientamento al lavoro e attività di reinserimento lavorativo rivolta ai tossicodipendenti. 6. Quali sono le misure adottate per realizzare l’integrazione socio-sanitaria dei servizi? - Coinvolgimento del Terzo Settore: - consultazione X - partecipazione alla stesura del Piano - monitoraggio del Piano - altro (specificare _____________________________________) - Organizzazioni di consulte - Predisposizione di uffici o coordinamenti di piano per l’integrazione X - Promozione di percorsi di formazione e aggiornamento tra operatori sociali e sanitari 7. - Specifici protocolli concordati con le Asl X - Altro (concertazione con le OO.SS.) X Quali sono le modalità adottate per realizzare il coordinamento con gli altri organi dello Stato (ad esempio l’amministrazione penitenziaria e della giustizia e le istituzioni scolastiche) e con la pluralità dei soggetti locali? Nella realizzazione degli interventi di Politica Sociale sono frequenti i momenti di coordinamento con le Istituzioni Scolastiche del territorio ma non è ancora stata formalizzata una modalità che preveda un confronto sistematico a supporto della programmazione. 53 FONDAZIONE CENSIS 8. Esplicitare gli strumenti di valutazione dei risultati raggiunti (sistema di controllo, monitoraggio e verifica dei risultati) Il monitoraggio dei progetti avviati a livello Distrettuale è svolto dal Comitato Tecnico Integrato e dai gruppi di lavoro specifici organizzati in relazione all’avvio dei singoli servizi. L’attività di monitoraggio si concretizza attraverso la compilazione di report da parte degli organismi che realizzano direttamente il servizio e momenti di confronto diretto tra operatori comunali e operatori degli organismi affidatari. Si conferma la volontà di istituire nell’ambito delle attività dell’Ufficio di Piano, un apposito servizio di controllo e monitoraggio sulla qualità degli interventi realizzati nell’ambito del Piano di Zona socio – sanitario. 54 FONDAZIONE CENSIS Piano di Zona 2011 – Riepilogo progetti; quadro finanziario riassuntivo Quota budget regionale (D.G.R. 307/2011) interventi in favore degli anziani non autosufficienti (min. 15% budget D.G.R. 307/2011) Costo complessivo ADI – Anziani Totali interventi anziani non autosuff. 347.457,00 € 240.000 € interventi in favore dell’infanzia e dell’adolescenza. ex L. 285/1997 (min. 9% budget D.G.R. 307/2011) Nome progetto CENTRO PER LA FAMIGLIA 269.262,23 € 269.262,23 € Assistenza Domiciliare 347.457,00 € 240.000 € Cofinanziamento (specificare se comunale, provinciale, ASL, etc.) 107.457,00€ (Compartecipazione comuni : quota parte 1 € per abitante) È prevista una compartecipazione degli utenti con ticket in base alla fascia di reddito. CONVENZIONE CASA 130.000 € FAMIGLIA PER MINORI 130.000 € Totali interventi ex L. 285/1997 399.262,23 € 399.262,23 € 107.457,00€ 0 55 FONDAZIONE CENSIS interventi in favore dei soggetti con handicap grave, ex art. 3, c. 3 L 104/1992 (min. 5% budget D.G.R. 307/2011) ADH – Assistenza Domiciliare 347.457,00 € Handicap 240.000 € 107.457,00 € (Compartecipazione comuni : quota parte 1 € per abitante) È prevista una compartecipazione degli utenti con ticket in base alla fascia di reddito. 88.000 € LEGGE 162 CENTRO DIURNO 213.500,00 € RAFFAELLA D’ANGELO 88.000 € 88.000 € 98.000,00€ (Compartecipazione dei singoli comuni a seguito di sottoscrizione di apposita convenzione) 27.500,00 € (Rette utenti) CENTRO DIURNO INSIEME 206.250,00 € 65.000 € 50.000 € ( Contributo straordinario Provincia di Roma al Comune Capofila) 50.000 € (Comune Capofila) 41.250,00 € (Rette ospiti) Compartecipazione invianti da definire. CASA FAMIGLIA PERSONE PROBLEMATICHE SOCIALI PER 218.000 € CON PSICO- 200.000 € enti 18.000,00 (Rette ospiti) 56 FONDAZIONE CENSIS Totale interventi ex art. 3, c. 3 L 104/1992 1.073.207,00 € 681.000,00 € 392.207,00 € UFFICIO DI PIANO 120.000,00 € 84.000,00 € 36.000,00 € (quota parte compartecipazione Comuni 1 € per abitante) PIANO DISTRETTUALE IMMIGRAZIONE 38.316,06 € 38.316,06 € PIANO DISTRETTUALE TOSSICODIPENDENZE 61.115,00 € 61.115,00 € PIANO DISTRETTUALE AFFIDAMENTO FAMILIARE 99.578,00 € 99.578,00 € PIANO DISTRETTUALE NON AUTOSUFFICIENZA 304.860,38 € 0 PIANO DISTRETTUALE 67.219,70 € PICCOLI COMUNI 67.219,70 € TOTALI 1.670.490,99 € 2.511.015,37 € - 304.860,38 € 535.664,00 € 57 FONDAZIONE CENSIS 12271_02 Modulistica progetti PROGETTI PIANO DI ZONA ANNUALITA’ 2011 FONDAZIONE CENSIS 12271_02 Modulistica progetti Indice progetti Casa famiglia per persone con problematiche psico – sociali pag. 60 Centro diurno per disabili Raffaella D’Angelo pag. 67 Assistenza Domiciliare a soggetti disabili pag. 74 Interventi in favore dei disabili gravi pag. 81 Centro diurno per disabili a Guidonia Montecelio pag. 88 Convenzioni con case famiglia per minori pag. 98 Centri per la famiglia pag. 105 Assistenza domiciliare integrata per anziani pag. 114 Ufficio di Piano pag. 122 59 FONDAZIONE CENSIS 12271_02 Modulistica progetti PROGETTO CASA FAMIGLIA PER PERSONE CON PROBLEMATICHE PSICO SOCIALI 60 FONDAZIONE CENSIS 12271_02 Modulistica progetti 1. Titolo del progetto1 CASA FAMIGLIA PER PERSONE CON PROBLEMATICHE PSICO - SOCIALI 2. - Nuovo progetto Sì No x 3. - Progetto già avviato Sì x No 4. Se il progetto dà continuità a servizi/strutture già attivati, indicare se amplia l’ambito territoriale e/o l’utenza di riferimento L’ambito territoriale rimane invariato. 5. Descrizione delle attività, dei servizi e/o prestazioni previste dal Progetto (es. casa di accoglienza, comunità alloggio, servizio di assistenza domiciliare, ADI) n. 1 casa famiglia per persone con problematiche psico – sociali così come descritte dalla deliberazione di Giunta regionale n. 1305/2004 E’ prevista 1 struttura che possa ospitare utenti di sesso maschile e femminile per un numero massimo di 10. 6. Macroarea Area disabili 7. Costo del progetto (finanziamento regionale) Totale finanziamenti: 200.000 € (FNPS) 8. Servizi/prestazioni erogati Sono previste: 1 Utilizzare un modulo per ciascun progetto relativo all’utilizzazione del finanziamento di cui al Fondo Regionale lett. C e al Fondo Nazionale 61 FONDAZIONE CENSIS 12271_02 Modulistica progetti Prestazioni di carattere socio - assistenziale a) Prestazioni per il governo della casa • riordino e pulizia dell’alloggio; • cura del guardaroba (bucato, stiratura, manutenzione); • acquisto di generi alimentari; • preparazione del pasto; b) Aiuto nel disbrigo di pratiche e commissioni • accompagnamento presso ambulatori medici, ospedali, presidi sociali e sanitari in genere; • informazioni sui diritti, pratiche e servizi; • commissioni varie (ricette mediche, acquisto medicinali, pagamento bollette, etc..); c) Aiuto nell’integrazione sociale • interventi volti a favorire la partecipazione degli utenti alle attività ricreative e culturali organizzate sul territorio; • coinvolgimento, nelle attività di competenza, dei parenti, dei vicini di casa e del volontariato; Prestazioni di carattere terapeutico e socio riabilitativo a) Prestazioni psicoterapiche rivolte ai singoli utenti e/o al gruppo, presso la struttura o presso il CSM; psicoterapia individuale; psicoterapia di gruppo; b) Prestazioni mediche e infermieristiche • consulenza psichiatrica; • visita psichiatrica; • somministrazione farmaci; c) Prestazioni di supporto psicologico rivolte ai singoli utenti e/o al gruppo, presso la struttura o sul territorio: • interventi di sostegno nell’assemblea settimanale di gestione della comunità alloggio e interventi di sostegno nel gruppo settimanale di empowerment sociale, finalizzati alla promozione e al supporto della capacità di autonomia di ogni ospite rispetto al contesto sociale, alla vita di relazione e al lavoro e alla progressiva autogestione dell’appartamento; • prestazioni psicologiche di sostegno al nucleo familiare finalizzate alla condivisione del progetto riabilitativo; • gestione del gruppo di supervisione con gli operatori che svolgono attività all’interno della comunità alloggio con l’obiettivo di supportare gli operatori rispetto alle tematiche legate al lavoro quotidiano con gli ospiti. • servizi di sollievo alle famiglie. 9. Bacino di utenza 62 FONDAZIONE CENSIS 12271_02 Modulistica progetti X - Distrettuale - Sub-distrettuale(specificare i Comuni) - Comunale (specificare il Comune) 10. Tipologia di utenza Persone con disagio psico - sociale Il progetto è indicato per pazienti: 11. • con scarsi livelli di autonomia e competenza sociale; • con recuperati livelli di autonomia e problematicità per il reinserimento nel contesto familiare. Obiettivi del progetto Per i soggetti con disagio psico sociale l'inserimento in strutture di residenza consente di attivare una parte importante del processo di inclusione sociale. L’inserimento in strutture della tipologia prevista dal presente progetto consente di ricostruire una identità sociale e lavorativa diminuita o persa a causa della malattia e/o di inadeguati contesti di vita. 12. Tempi di attuazione Annualità 2011 13. Tipologia di strutture Numero strutture |1| Tipologia struttura - Gruppo appartamento Casa famiglia Comunità alloggio Comunità di pronta accoglienza Casa di riposo Casa albergo Strutture semiresidenziali (specificare __________________________) Altro (specificare __________________________________________) Capacità di accoglienza della/e struttura/e (n° posti) x |10 posti| 63 FONDAZIONE CENSIS 12271_02 Modulistica progetti 14. Numero utenti 15. Soggetto che gestisce - 10 Comune Convenzione con cooperative Convenzione con Associazioni di volontariato Altro : Gestione mista: per la parte sanitaria sarà utilizzato il personale della A.S.L. mentre per le prestazioni di natura socio – assistenziale il personale sarà reperito in convenzione con una cooperativa esperta nel settore del disagio mentale. X 16. Utenza annuale prevista |1|0| Sono previsti max 10 utenti 17. - Personale coinvolto nel progetto Amministrativi |_|_|_| Assistenti sociali Sociologi |_|_|_| Psicologi Pedagogisti |_|_|_| Educatori professionali Operatori socio-sanitari Volontari |_|_|_| Mediatori culturali |_|_|_| Altre figure : psichiatra 1 infermieri professionali 1 Coordinatore psicologo 1 ( questa figura coprirà un turno settimanale di 6 ore e dovrà fornire la sua reperibilità) Tecnico della riabilitazione psichiatrica 4 (questa figura coprirà un turno di 6 ore con un rapporto con gli utenti di 1:5) 18. Sede della struttura e/o dell’attività L’ appartamento sarà reperito dall’ organismo affidatario e dovrà essere idoneo, ai sensi della normativa vigente, ad ospitare l’attività oggetto del progetto. Sarà localizzato, nell’ambito del territorio del Comune di Guidonia Montecelio , in una posizione centrale. 64 FONDAZIONE CENSIS 12271_02 Modulistica progetti 19. Liste di attesa X - Sì (specificare i motivi) - No 20. Esistono strumenti di monitoraggio e verifica dei risultati? X - Sì (specificare quali) Gli inserimenti nella struttura e dell’organismo affidatario sarà svolto costituito nell’ambito del Comitato Programma, al quale parteciperanno coinvolti nel progetto. il controllo sull’attività da un Gruppo di lavoro Tecnico dell’Accordo di rappresentanti degli Enti - No 21. Esiste compartecipazione da parte degli utenti? - Sì, totalmente - Sì, parzialmente - No X 22. Quali sono le modalità di integrazione con la Asl? La Direzione tecnica del progetto e le prestazioni di carattere terapeutico e socio riabilitativo sono a carico del DSM di Guidonia e riguardano in particolare le seguenti figure professionali: • • • • n. 1 psichiatra ( che in caso di emergenza potrà fare una domiciliare, altrimenti seguirà gli utenti in sede); n. 1 psicologo; n. 1 assistente sociale. n. 1 infermiere. Gli utenti si impegnano ad anticipare le utenze finchè non arrivano i sussidi. 65 FONDAZIONE CENSIS 12271_02 Modulistica progetti 23. Finanziamenti e Cofinanziamenti previsti: specificare i costi Finanziamento regionale Costo risorse umane € 200.000 (FNPS) Provinciale Cofinanziamento Comunale Asl Altro Risorse umane Totale finanziamento € 200.000 Costo di funzionamento e gestione € 6.000,00 Rette ospiti € 6.000,00 Costo di struttura e di mantenimento € 12.000,00 Rette ospiti € 12.000,00 € 18.000,00 € 218.000 Totale Annualità 2011 FONDAZIONE CENSIS € 200.000 12271_02 Modulistica progetti PROGETTO CENTRO DIURNO PER DISABILI “RAFFAELLA D’ANGELO” FONDAZIONE CENSIS 12271_02 Modulistica progetti 1. Titolo del progetto2 CENTRO DIURNO RICREATIVO FORMATIVO PER DISABILI IN ETA’ POSTSCOLARE “ RAFFAELLA D’ANGELO” 2. Nuovo progetto Sì No X 3. Progetto già avviato Sì X No 4. Se il progetto dà continuità a servizi/strutture già attivati, indicare se amplia l’ambito territoriale e/o l’utenza di riferimento Non è previsto un ampliamento dell’ambito territoriale e/o dell’utenza di riferimento. 5. Descrizione delle attività, dei servizi e/o prestazioni previste dal Progetto (es. casa di accoglienza, comunità alloggio, servizio di assistenza domiciliare, ADI) Centro Diurno Ricreativo Formativo per l’handicap di Palombara Sabina denominato “Raffaella D’Angelo”. Il Centro è pubblico e gestito in convenzione tra la Provincia di Roma e il Comune di Palombara Sabina con l’adesione dei Comuni di Marcellina, Moricone, Montorio Romano, Guidonia Montecelio e Montelibretti. 6. Liveas Interventi per la piena integrazione del disabile (legge 328/00 art. 22, comma 2 lettera f) 7. Macroarea Area Disabili 2 Utilizzare un modulo per ciascun progetto relativo all’utilizzazione del finanziamento di cui al Fondo Regionale lett. C e al Fondo Nazionale 68 FONDAZIONE CENSIS 12271_02 Modulistica progetti 8. Costo del progetto (finanziamento regionale) Annualità 2011 € 88.000 (FNPS) 9. Servizi/prestazioni erogati Le aree di attività sono suddivise in: socializzazione e formazione. Socializzazione: gite, soggiorni estivi ed invernali, rapporto con le scuole, rapporti con il mondo del lavoro, uscite giornaliere. Formazione: attività di cura della persona, attività di laboratorio, attività varie – ceramica, musica, attività motorie, attività didattica. Nel rispetto del progetto concordato con il Comitato Tecnico Scientifico, le attività realizzate sono: Laboratorio di arte pittorica e creativa: laboratorio del gesso, del disegno libero, della decorazione su vetro, dei lavori con cartapesta, del legno, della scenografia teatrale; Laboratorio teatrale e musicale; Laboratorio cucito – bricolage – tricot; Laboratorio di cucina; Laboratorio di giardinaggio; Laboratorio di informatica; Attività di tempo libero e vacanze. 10. Bacino di utenza - Distrettuale - Sub-distrettuale(specificare i Comuni) - Comunale (specificare il Comune) 11. X Tipologia di utenza Portatori di handicap psico - fisici in età post – scolare Criteri di accesso: - Personali: età anagrafica, presenza di disabilità psico fisiche e altre problematiche ad esse correlate. Sociali: residenza, situazione esistenziale, reddito nucleo familiare, altre prestazioni fruite. 69 FONDAZIONE CENSIS 12271_02 Modulistica progetti 12. Obiettivi del progetto Le problematiche dei disabili in età post-scolare rappresentano un momento di gravi difficoltà sia per i disabili che per le loro famiglie. Terminata la frequenza scolastica obbligatoria, i portatori di handicap medio-gravi e gravissimi trovano meno occasioni di socializzazione e le famiglie non possono usufruire di strutture che li accolgano. Oltre 15 anni fa alcune famiglie di disabili, associazioni di volontariato e gruppi di cittadini hanno dato vita, nella zona Nord del Distretto, alla costituzione di un Centro Diurno per disabili che affrontasse le problematiche sopra descritte. Il Comune di Palombara Sabina con proprio atto deliberativo, rese pubblica l’ iniziativa e nell’anno 1989, con la partecipazione della Provincia di Roma, si è data stabilità al Centro con una convenzione, tra la stessa Provincia ed il Comune di Palombara Sabina che regola la gestione intercomunale e i mezzi finanziari. L’obiettivo del Centro Diurno “Raffaella D’Angelo” è quello di stimolare le potenzialità e le risorse dei disabili al fine di conservare o migliorare la loro autonomia personale per consentire progressivamente la loro integrazione nella comunità e possibilmente nel mondo del lavoro. 13. Tempi di attuazione Annualità 2011 14. Tipologia di strutture Numero strutture |1| Tipologia struttura - Gruppo appartamento Casa famiglia Comunità alloggio Comunità di pronta accoglienza Casa di riposo Casa albergo Strutture semiresidenziali (specificare Centro Diurno per disabili) Altro (specificare __________________________________________) Capacità di accoglienza della/e struttura/e (n° posti) 15. Numero utenti nel 2010 16. Soggetto che gestisce - Comune - Convenzione con cooperative X 25 |2|2| 70 FONDAZIONE CENSIS 12271_02 Modulistica progetti - Convenzione con Associazioni di volontariato - Altro (Centro gestito dal Comune di Palombara Sabina, in collaborazione con la Provincia di Roma e l’Associazione di solidarietà “Raffaella D’Angelo”, con l’adesione di parte dei comuni del Distretto) X 17. Utenza annuale prevista 18. Personale coinvolto nel progetto - Amministrativi Assistenti sociali Sociologi Psicologi Pedagogisti Educatori professionali Operatori socio-sanitari Volontari Mediatori culturali Altre figure: direttore responsabile Assistente coordinatore Tecnici laboratorio artistico Assistenti educativi Assistenti Pulmino Autista Collaboratore musicale Inserviente cuoca Inserviente 19. |2|5| |_|_|_| 1 |_|_|_| 1 |_|_|_| |_|_|_| |_|_|_| |_|_|_| |_|_|_| 1 1 2 4 2 2 1 1 Sede della struttura e/o dell’attività Palombara Sabina, Via Spunticchia s.n.c. 20. Liste di attesa - Sì (specificare i motivi) - No 21. X Esistono strumenti di monitoraggio e verifica dei risultati? - Sì (specificare quali) X 71 FONDAZIONE CENSIS 12271_02 Modulistica progetti Nella convenzione tra il Comune di Palombara S. e la Provincia di Roma è prevista la costituzione di un Coordinamento permanente Tecnico – scientifico composto dagli Assistenti Sociali degli Enti contraenti con compiti, tra gli altri, di verfica periodica delle attività del Centro e dei risultati raggiunti. Inoltre, nell’ambito delle atività del distretto socio – sanitario, il Comitato tecnico integrato, in attuazione delle linee programmatiche espresse dall’Assemblea dei Sindaci provvede al controllo e alla verifica della gestione da parte degli enti attuatori. All’interno del Comitato si costituiscono gruppi di lavoro in relazione ad aree di progettazione e/o di intervento. - No 22. Esiste compartecipazione da parte degli utenti? - Sì, totalmente - Sì, parzialmente - No 23. X Quali sono le modalità di integrazione con la Asl? A tutt’oggi la A.S.L. non partecipa alla gestione del servizio. Si prevede la possibilità di un integrazione attraverso la realizzazione di consulenza sanitaria (Fisiatra e Psicologo). 72 FONDAZIONE CENSIS 12271_02 Modulistica progetti 24. Finanziamenti e Cofinanziamenti previsti: specificare i costi Annualità 2011 Finanziamento regionale Costo risorse umane Costo di funzionamento e gestione € 73.000,00 (FNPS) Provinciale Cofinanziamento Comunale Asl 98.000,00€ (Compartecipazio ne dei singoli comuni a seguito di sottoscrizione di apposita convenzione) Totale finanziamento Altro € 198.500,00 € 27.500,00 (RETTE OSPITI) € 15.000,00 (FNPS) € 15.000,00 Costo di struttura e di mantenimento Totale FONDAZIONE CENSIS € 88.000,00 € 98.000,00 € 27.500,00 € 213.500,00 12271_02 Modulistica progetti PROGETTO ASSISTENZA DOMICILIARE A SOGGETTI DISABILI FONDAZIONE CENSIS 12271_02 Modulistica progetti 1. Titolo del progetto3 ASSISTENZA DOMICILIARE A SOGGETTI DISABILI 2. Nuovo progetto Sì No X 3. Progetto già avviato Sì X No 4. Se il progetto dà continuità a servizi/strutture già attivati, indicare se amplia l’ambito territoriale e/o l’utenza di riferimento L’ambito territoriale e il numero di utenti rimane invariato 5. Descrizione delle attività, dei servizi e/o prestazioni previste dal Progetto (es. casa di accoglienza, comunità alloggio, servizio di assistenza domiciliare, ADI) Assistenza domiciliare a soggetti disabili 6. Liveas Interventi per le persone disabili per favorire la permanenza a domicilio (legge n.328/00 art. 22, comma 2 lettera g)) 7. Macroarea Area Disabili 8. Costo del progetto (finanziamento regionale) Annualità 2011 3 Utilizzare un modulo per ciascun progetto relativo all’utilizzazione del finanziamento di cui al Fondo Regionale lett. C e al Fondo Nazionale 75 FONDAZIONE CENSIS 12271_02 Modulistica progetti € 240.000,00 (FNPS) 9. Servizi/prestazioni erogati Le prestazioni erogate saranno: a)Aiuto per il governo della casa e per la cura della persona riordino e pulizia dell’alloggio cura del guardaroba (bucato, stiratura, manutenzione) acquisto di generi alimentari e vestiario preparazione del pasto aiuto nella pulizia personale b)Aiuto nel disbrigo di pratiche e commissioni (da assicurare con mezzi dell’aggiudicatario idonei al trasporto delle persone assistite) accompagnamento presso strutture esterne ( centri sportivi, centri diurni, ambulatori medici, ospedali, presidi sociali e sanitari in genere) informazioni sui diritti, pratiche e servizi commissioni varie (ricette mediche, acquisto medicinali, pagamento bollette, etc..) c)Aiuto nell’integrazione sociale interventi volti alla promozione della socializzazione e dell’autonomia personale cura dei bisogni relazionali ed educativi servizi di sollievo alle famiglie d)Varie ogni altro intervento necessario secondo il progetto individuale specifici interventi di assistenza domiciliare socio-sanitaria ogni altra prestazione che sarà attribuita dalla normativa nazionale e regionale alla qualifica di assistente socio – sanitario. 10. Bacino di utenza - Distrettuale - Sub-distrettuale(specificare i Comuni) - Comunale (specificare il Comune) 11. X Tipologia di utenza 76 FONDAZIONE CENSIS 12271_02 Modulistica progetti Soggetti disabili 12. Obiettivi del progetto • • 13. Assicurare il diritto alla vita indipendente alle persone con disabilità nello svolgimento dele funzioni essenziali alla vita e allo scopo di garantire la permanenza nell’ambiente familiare preservando le relazioni affettive e sociali; contrastare il fenomeno del ricorso improprio alla ospedalizzazione; integrando ed interagendo, non duplicando, gli interventi previsti nel piano per la non autosufficienza. Tempi di attuazione Annualità 2011 14. Tipologia di strutture Numero strutture |/|/|/| Tipologia struttura - Gruppo appartamento Casa famiglia Comunità alloggio Comunità di pronta accoglienza Casa di riposo Casa albergo Strutture semiresidenziali (specificare __________________________) Altro (specificare __________________________________________) Capacità di accoglienza della/e struttura/e (n° posti) |_|_|_|_| ___________________________________________________________________ 15. Numero utenti nel 2011 16. Soggetto che gestisce - Comune Convenzione con cooperative Convenzione con Associazioni di volontariato Altro: affidamento del servizio a seguito di gara d’appalto 88 X 77 FONDAZIONE CENSIS 12271_02 Modulistica progetti 17. Utenza annuale prevista 18. Personale coinvolto nel progetto - Amministrativi Assistenti sociali Sociologi Psicologi Pedagogisti Educatori professionali Operatori socio-sanitari Volontari Mediatori culturali Altre figure 19. 89 |_|_|_| |_|_|_| |_|_|_| |_|_|1| |_|_|_| |_|_|_| 15 |_|_|_| |_|_|_| Sede della struttura e/o dell’attività Il servizio non prevede una sede sul territorio: le richieste e gli inserimenti saranno a cura del Servizio Sociale dei singoli Comuni 20. Liste di attesa - Sì (specificare i motivi) Insufficienza delle risorse finanziarie - No 21. X Esistono strumenti di monitoraggio e verifica dei risultati? - Sì. Il Comitato tecnico integrato, provvede al controllo e alla verifica della gestione da parte degli enti attuatori. All’interno del Comitato si costituiscono gruppi di lavoro in relazione ad aree di progettazione e/o di intervento. - No 22. Esiste compartecipazione da parte degli utenti? - Sì, totalmente - Sì, parzialmente - No X 78 FONDAZIONE CENSIS 12271_02 Modulistica progetti Come da Regolamento, la compartecipazione degli utenti al costo del servizio è prevista in misura diversa in base alla fascia di reddito. 23. Quali sono le modalità di integrazione con la Asl? La A.S.L., attualmente, non partecipa alle attività del servizio. Si prevede un’integrazione attraverso la costituzione di un gruppo di lavoro per la gestione e il controllo degli interventi. Le quote di compartecipazione dei Comuni saranno inserite nell’importo dei singoli appalti subordinatamente all’acquisizione da parte dell’Ente Capofila di idonea documentazione contabile, attestante l’avvenuto stanziamento nel bilancio di ciascun Ente delle quote stesse. Diversamente ciascun Comune potrà integrare le quote di compartecipazione direttamente con l’organismo aggiudicatario. 79 FONDAZIONE CENSIS 12271_02 Modulistica progetti 24. Finanziamenti e Cofinanziamenti previsti: specificare i costi Annualità 2011 Finanziamento regionale Costo risorse umane € 240.000,00 (FNPS) Utenti Cofinanziamento Comunale Asl Altro Totale finanziamento Ticket 1€ per abitante per fasce di reddito € 240.000,00 1€ per abitante € 240.000,00 Costo di funzionamento e gestione Costo di struttura e di mantenimento Totale € 240.000,00 Per la realizzazione del servizio è prevista la compartecipazione finanziaria dei singoli Comuni afferenti al Distretto Socio Sanitario RMG2 e consiste in € 1,00 per ciascun abitante. Inoltre è prevista la compartecipazione degli utenti attraverso un ticket calcolato per fasce di reddito secondo la tabella descritta nel relativo regolamento distrettuale. 80 FONDAZIONE CENSIS 12271_02 Modulistica progetti PROGETTO INTERVENTI A FAVORE DEI DISABILI GRAVI FONDAZIONE CENSIS 12271_02 Modulistica progetti Titolo del progetto4 1. INTERVENTI A FAVORE DEI DISABILI GRAVI 2. Nuovo progetto Sì No X 3. Progetto già avviato Sì X No 4. Se il progetto dà continuità a servizi/strutture già attivati, indicare se amplia l’ambito territoriale e/o l’utenza di riferimento Il numero dei beneficiari dell’assistenza sarà ampliato compatibilmente con i fondi a disposizione e la natura degli interventi richiesti e programmati 5. Descrizione delle attività, dei servizi e/o prestazioni previste dal Progetto (es. casa di accoglienza, comunità alloggio, servizio di assistenza domiciliare, ADI) • Interventi di sostegno alla persona e alla famiglia attraverso forme di assistenza domiciliare e aiuto personale; • Programmi di aiuto alla persona gestiti in forma indiretta mediante piani personalizzati, con verifica delle prestazioni erogate e della loro efficacia; • Rimborso parziale delle spese documentate di assistenza nell’ambito di programmi previamente concordati con gli enti locali competenti, finalizzati alla copertura di servizi di aiuto ed assistenza non continuativi, flessibili ed autogestiti. Gli interventi previsti dal presente progetto saranno attivati esclusivamente a seguito della definizione di piani personalizzati di intervento redatti dal Servizio Sociale dei comuni del distretto, concordati e sottoscritti dall’utente interessato o dall’esercente la potestà, completi dell’indicazione del tipo di disabilità e del conseguente bisogno, delle modalità previste per la gestione del servizio, del costo del progetto complessivo suddiviso fra gli elementi che lo compongono e delle modalità di integrazione con gli interventi a carico della A.S.L. di appartenenza. 4 Utilizzare un modulo per ciascun progetto relativo all’utilizzazione del finanziamento di cui al Fondo Regionale lett. C e al Fondo Nazionale 82 FONDAZIONE CENSIS 12271_02 Modulistica progetti 6. Liveas Interventi per le persone disabili per favorire la permanenza a domicilio (legge n.328/00 art. 22, comma 2 lettera g)) 7. Macroarea Area Disabili 8. Costo del progetto (finanziamento regionale) € 88.000,00 (FONDI VINCOLATI L.162/98) 9. Servizi/prestazioni erogati Gli interventi offerti saranno: a)Aiuto per il governo della casa e per la cura della persona riordino e pulizia dell’alloggio cura del guardaroba (bucato, stiratura, manutenzione) acquisto di generi alimentari e vestiario preparazione del pasto aiuto nella pulizia personale d)Aiuto nell’integrazione sociale interventi volti alla promozione della socializzazione e dell’autonomia personale cura dei bisogni relazionali ed educativi e)Varie 10. Bacino di utenza - Distrettuale - Sub-distrettuale(specificare i Comuni) Guidonia Montecelio, Marcellina, Sant’Angelo Romano, Montelibretti, Monteflavio, Montorio Romano, Moricone, Palombara Sabina (le richieste sono state inoltrate a seguito di avviso pubblico) - Comunale (specificare il Comune) X 83 FONDAZIONE CENSIS 12271_02 Modulistica progetti 11. Tipologia di utenza Gli interventi saranno rivolti esclusivamente a persone con handicap in situazione di particolare gravità ai sensi dell’art. 3 comma 3 della legge 104/92 con esclusione dei soggetti con disabilità derivanti da patologie strettamente connesse ai processi di invecchiamento. 12. Obiettivi del progetto Assicurare il diritto alla vita indipendente alle persone con disabilità permanente e grave limitazione dell’autonomia personale, nello svolgimento dele funzioni essenziali alla vita e allo scopo di garantire la permanenza nell’ambiente familiare e l’integrazione sociale. 13. Tempi di attuazione Annualità 2011 14. Tipologia di strutture Numero strutture |/|/|/| Tipologia struttura - Gruppo appartamento Casa famiglia Comunità alloggio Comunità di pronta accoglienza Casa di riposo Casa albergo Strutture semiresidenziali (specificare __________________________) Altro (specificare __________________________________________) Capacità di accoglienza della/e struttura/e (n° posti) 15. Numero utenti nel 2011 previsti 16. Soggetto che gestisce - Comune Convenzione con cooperative Convenzione con Associazioni di volontariato Altro: |_|_|_|_| 25 contributi 84 FONDAZIONE CENSIS 12271_02 Modulistica progetti le forme di assistenza diretta verranno effettuate tramite un organismo esterno individuato a mezzo gara di appalto; le forme indirette secondo quanto stabilito dalle linee guida regionali X 17. Utenza annuale prevista Delle domande pervenute è stata redatta, dal Comitato Tecnico, la graduatoria 2011 tenendo conto della gravità dell’handicap, della situazione sociale, della situazione economica e del criterio della continuità dell’intervento. Tale graduatoria è depositata agli atti dell’Ufficio di Piano di Zona. Il Comitato Istituzionale dell’Accordo di Programma ha stabilito la suddivisione del contributo in quote di € 4.000 circa. Si accoglieranno n. 25 richieste. 18. - Personale coinvolto nel progetto Amministrativi Assistenti sociali Sociologi Psicologi Pedagogisti Educatori professionali Operatori socio-sanitari Volontari Mediatori culturali Altre figure (specificare _______________________________) 19. |_|_|_| |_|_|_| |_|_|_| |_|_|_| |_|_|_| |_|_|_| |_|_|_| |_|_|_| |_|_|_| Sede della struttura e/o dell’attività L’attività di coordinamento sarà svolta presso il Servizio Sociale dei Comuni del Distretto 20. Liste di attesa - Sì (specificare i motivi) La presenza di circa la metà delle domande totali risulta inevasa a causa della limitatezza dei fondi a disposizione - No 21. X Esistono strumenti di monitoraggio e verifica dei risultati? 85 FONDAZIONE CENSIS 12271_02 Modulistica progetti - Sì X Il Comitato tecnico integrato, provvede al controllo e alla verifica della gestione da parte degli enti attuatori.All’interno del Comitato si costituiscono gruppi di lavoro in relazione ad aree di progettazione e/o di intervento. - No 22. Esiste compartecipazione da parte degli utenti? - Sì, totalmente - Sì, parzialmente solo in caso di assistenza indiretta parziale delle spese documentate di assistenza e del rimborso per gli oneri a carico della famiglia o del beneficiario dell’intervento X - No 23. Quali sono le modalità di integrazione con la Asl? La A.S.L., attualmente, partecipa alle attività del servizio attraverso personale medico che partecipa alla Commissione distrettuale per la formulazione della graduatoria. 86 FONDAZIONE CENSIS 12271_02 Modulistica progetti 24. Finanziamenti e Cofinanziamenti previsti: specificare i costi Annualità 2011 Finanziamento regionale Fondo nazionale Costo risorse umane Provinciale Cofinanziamento Comunale Asl Altro Totale finanziamento € 88.000,00 (FNPS) €88.000,00 € 88.000,00 €88.000,00 Costo di funzionamento e gestione Costo di struttura e di mantenimento Totale 87 FONDAZIONE CENSIS 12271_02 Modulistica progetti PROGETTO CENTRO DIURNO PER DISABILI “Associazione Insieme” a Guidonia Montecelio FONDAZIONE CENSIS 12271_02 Modulistica progetti Titolo del progetto5 1. CENTRO DIURNO PER DISABILI a Guidonia Montecelio 2. - Nuovo progetto Sì No x 3. Progetto già avviato Sì X No 4. Se il progetto dà continuità a servizi/strutture già attivati, indicare se amplia l’ambito territoriale e/o l’utenza di riferimento Il progetto già attivo nel Comune di Guidonia è stato ampliato a livello subdistrettuale. 5. Descrizione delle attività, dei servizi e/o prestazioni previste dal Progetto (es. casa di accoglienza, comunità alloggio, servizio di assistenza domiciliare, ADI) Il progetto prevede la realizzazione di un Centro Diurno per soggetti con disabilità con la finalità di: 6. • offrire a ciascun utente, attraverso persorsi individualizzati, opportunità finalizzate al raggiungimento del massimo livello personale di salute ed integrazione nel contesto sociale e comunitario; • porre in atto le azioni necessarie al fine di aumentare le competenze individuali e di relazione con gli altri in modo da migliorare la “qualità della vita” di ciascun utente e della propria famiglia; • coinvolgere i soggetti interessati (utenti, operatori, famiglie, amministratori, l’intera comunità) attorno al progetto di integrazione del disabile nel tessuto sociale del territorio. Liveas Interventi per la piena integrazione del disabile (legge 328/00 art. 22, comma 2 lettera f) 5 Utilizzare un modulo per ciascun progetto relativo all’utilizzazione del finanziamento di cui al Fondo Regionale lett. C e al Fondo Nazionale 89 FONDAZIONE CENSIS 12271_02 Modulistica progetti 7. Macroarea Area Disabili 8. Costo del progetto (finanziamento regionale) Annualità 2011 € 50.000,00 (FNPS) 9. Servizi/prestazioni erogati I servizi offerti dal Centro Diurno per Disabili sono: • percorsi socio educativi personalizzati; • laboratori; • attività di formazione; • consulenza sanitaria; • mensa; • trasporto con pulmini; I percorsi socio educativi: i Piani Personalizzati di Assistenza (P.P.A.) L’attività educativa per ogni singolo utente del Centro Diurno si compone di 4 fasi: -verifica dei prerequisiti per l’accoglienza all’interno del centro Diurno; -definizione della diagnosi funzionale, dei bisogni formativi, verifica del percorso terapeutico e delle competenze in entrata degli utenti; -predisposizione del Piano Personalizzato di Assistenza (PPA). Il PPA contiene obiettivi, contenuti, strumenti e metodologie che delineano il programma delle attività e che concretizzano l’intervento socio educativo sull’utente. Il programma si realizza attraverso l’alternarsi di momenti di gestione individuale del percorso con il lavoro in gruppo e nei laboratori, con le attività di gruppo e con gli interventi terapeutici indicati; -verifica del Piano Personalizzato di Assistenza. Ogni P.P.A. prevede contenuti prioritari che sono stati identificati in tre aree di intervento: a) Area dello sviluppo cognitivo, emotivo e motorio nello sviluppo della quale l’utente acquisisce nuove competenze nell’area: o delle abilità di base 90 FONDAZIONE CENSIS 12271_02 Modulistica progetti o delle abilità cognitive o delle abilità di autonomia o della gestione dei comportamenti problematici b) Area dello sviluppo della capacità di problem solving o L’utente acquisisce nuove competenze nell’area del problem solving e del processo di autostima c) Area dello sviluppo delle competenze relative all’integrazione sociale o L’utente acquisisce nuove competenze nel’area dell’integrazione “pro – sociale” al fine di favorire nelle/con altre persone atteggiamenti oggettivamente positivi così da generare reciproche relazioni interpersonali o sociali con ricadute positive sull’identità, le abilità creative, l’iniziativa sulle persone e sul gruppo di riferimento. La programmazione degli interventi nel P.P.A. può prevedere un’azione: o Individuale: centrata sull’utente e lo sviluppo di capacità e competenze prevedendo, se necessario, l’intervento di un operatore; o Di lavoro di gruppo: per la verifica e la messa in comune del lavoro svolto e del visuuto emotivo degli utenti e degli operatori; o Di lavoro in gruppo (laboratori) per lo sviluppo delle abilità di base e delle competenze di socializzazione; o Di assemblee plenarie con tutti i soggetti coinvolti nel progetto; o Della supervisione mensile e/o trimestrale; o Delle prestazioni sanitarie e terapeutiche. I laboratori Tra i laboratori che si prevede di attivare ci sono: o Laboratorio di cucina È una delle attività più piacevoli per i ragazzi, che consente loro di esprimersi stimolando fantasia e creatività. E’ intesa come aggregazione, gioco, relazione, comunicazione. Verrà svolto due volte alla settimana sotto la guida di un educatore, assistenti e volontari. Inoltre i ragazzi partecipano alle attività preparatorie e di riordino. o Laboratorio dell’autonomia Ha come scopo principale quello di avvicinare la persona con disabilità alla vita quotidiana all’esterno della famiglia. Per questo si propone di fornire strumenti e indicazioni comportamentali necessarie per affrontare le situazioni possibili in piena autonomia. Il laboratorio si articolerà in diverse una buona educazione all’autonomia esterna ed al raggiungimento dgli obiettivi educativi ad essi sottesi. Le aree considerate sono: comunicazion, orientamento, comportamento in strada, uso del denaro, uso dei servizi. 91 FONDAZIONE CENSIS 12271_02 Modulistica progetti Verrà svolto due volte a settimana sotto la guida di un educatore, assistentie volontari. o Laboratorio di teatro integrato L’attività di questo laboratorio verrà impostata e portata avanti da un insegnante, un educatore e assistenti per due volte alla settimana. Verranno utilizzate alcune tecniche specifiche, non tanto per organizzare rappresentazioni a livello artistico, quanto per far emergere le peculiarità caratteriali dei ragazzi. Nela fare spettacolo teatrale i soggetti collaborano, comunicano, imparano a rispettare i tempi ed a relazionarsi agli spazie e agli altri. o Laboratorio della creta Il laboratorio della creta si prevede si svolgerà una volta alla settimana. Verranno utilizzati vari materiali (terracotta, ceramica ecc.) e sotto la guida di personale specializzato (insegnante, educatori, assistenti, volontari) verranno preparati i manufatti. o Laboratorio di attività sportive Questo laboratorio è mirato a divulgare e a consolidare nei ragazzi con disabilità la consuetudine all’attività sportiva, intesa come fattore essenziale per un corretto sviluppo psico – fisico, attraverso lo sport in palestra considerato elemento importante che può favorire un’alternativa concreta che aiuti ad evitare l’isolamento e l’emarginazione. L’attività si svolgerà 2 volte a settimana presso una palestra di Guidonia. Anche per questo laboratorio sarà presente personale specializzato. o Laboratorio di giardinaggio Si prevede la realizzazione e la cura di un piccolo giardino. Gli utenti saranno coinvolti nelle diverse attività e conosceranno alcuni aspetti del rapporto uomo – natura. Questo laboratorio si svolgerà con una frequenza di almeno una volta alla settimana e gli utenti saranno coordinati e seguiti da insegnanti educatori, volontari. o Laboratorio di informatica Questo laboratorio è mirato a far recepire ai partecipanti il buon uso degli strumenti informatici mediante un corso teorico – pratico. Si svolgerà per 3 volte alla settimana e i partecipanti avranno a disposizione un P.C. e saranno seguiti da educatori e assistenti. Il numero dei laboratori elencato non è esaustivo e potrà essere integrato. Attività di formazione La formazione al personale impegnato nel Centro Diurno sarà svolta dal personale specialistico della A.S.L. e da personale dipendente dei Comuni del Distretto. Sono inoltre, previsti seminari rivolti alle famiglie degli utenti, finalizzati alla 92 FONDAZIONE CENSIS 12271_02 Modulistica progetti condivisione del progetto di intervento e alla continuità dell’intervento stesso anche in ambito familiare e ai volontari. Consulenza sanitaria Il percorso terapeutico degli utenti sarà seguito dai competenti servizi della A.S.L. Servizio mensa Sarà svolto da una Ditta esterna. Servizio di trasporto Sarà svolto con mezzi di proprietà dell’organismo gestore. 10. Bacino di utenza - Distrettuale - Sub-distrettuale(specificare i Comuni) Guidonia Montecelio, Sant’Angelo Romano, Marcellina - Comunale (specificare il Comune) 11. X Tipologia di utenza Soggetti con disabilità affetti da minorazioni fisiche, psico – motorio e sensoriali.Requisiti minimi per l’ammissibilità: - età compresa tra i 18 e i 45 anni (per l’inserimento) - certificazione di handicap L’inserimento nella struttura avverrà tramite il Servizio Sociale del comune di residenza che attiverà i servizi della A.S.L. per la valutazione multidimensionale. 12. Obiettivi del progetto Il centro diurno offre un contesto mirato a: • Favorire la crescita personale dell’utente garantendogli una vita di relazione e possibilità di integrazione sociale; • Realizzare un ambiente in cui poter sviluppare un’attività di sostegno e supporto alla famiglie attraverso iniziative d’informazione e formazione sull’handicap e sulle risorse e sulle metodologie più appropriate per creare una rete sinergica di intervento; • Rilevare una domanda sociale che proviene dal territorio; 93 FONDAZIONE CENSIS 12271_02 Modulistica progetti 13. • Coordinare l’azione dei soggetti istituzionali, del no profit e dei cittadini utenti con le loro famiglie al fine di rispondere ai bisogni reali con servizi adeguati e condivisi; • Sollevare le famiglie dal senso di abbandono ed emarginazione. Tempi di attuazione Annualità 2011 14. Tipologia di strutture Numero strutture |2|_|_| Tipologia struttura - Gruppo appartamento Casa famiglia Comunità alloggio Comunità di pronta accoglienza Casa di riposo Casa albergo Strutture semiresidenziali (Centro Diurno) Altro (specificare __________________________________________) X Capacità di accoglienza della/e struttura/e (25 posti in totale) L’utenza sarà suddivisa in due strutture 15. Numero utenti nel 2011 16. Soggetto che gestisce - Comune Convenzione con cooperative Convenzione con Associazioni di volontariato Altro (Associazioni di promozione sociale) |/|/|4|0| X Il progetto verrà realizzato in collaborazione con l’ Associazione di promozione sociale “Insieme”. 17. Utenza annuale prevista 18. Personale coinvolto nel progetto - Amministrativi - Assistenti sociali |25| |_|_|_| |_|_|_| 94 FONDAZIONE CENSIS 12271_02 Modulistica progetti - Sociologi Psicologi Pedagogisti Educatori professionali Operatori socio-sanitari Volontari Mediatori culturali Altre figure: Autisti Accompagnatori 19. |_|_|_| |_|_|_| |_|_|_| 2 4 20 |_|_|_| 2 2 Sede della struttura e/o dell’attività La struttura a ciclo semiresidenziale verrà realizzata nelle sedi operative delle 2 associazioni di volontariato impegnate da anni, nel territorio del comune di Guidonia Montecelio, nella gestione di attività di Centro Diurno per Disabili. Entrambe le strutture sono site in Villalba di Guidonia, una in via Trento n. 60 e l’altra in via delle Regioni n. 1. Il servizio sarà articolato nelle 2 sedi, localizzate a breve distanza l’una dall’altra, e organizzato in modo da prevedere la realizzazione delle attività in parte in una sede e in parte nell’altra, in base alla caratteristiche della struttura e dell’articolazione degli spazi a disposizione. Non si esclude che una delle due sedi venga trasferita in locali più adatti alla realizzazione di una centro diurno, ma che conservi caratteristiche compatibili con il presente progetto. E’ prevista l’apertura per almeno 30 ore settimanali articolate su 5 giorni. 20. Liste di attesa - Sì (specificare i motivi) - No 21. X Esistono strumenti di monitoraggio e verifica dei risultati? - Sì (specificare quali) X Nell’ambito del Comitato Tecnico integrato dell’Accordo di Programma sarà istituito un gruppo di lavoro formato da rappresentanti dei Servizi Sociali degli Enti sottoscrittori e della A.S.L. che procederà alla verifica dei risultati in momenti di confronto con gli operatori della struttura e con rappresentanti delle famiglie degli utenti. - No 22. Esiste compartecipazione da parte degli utenti? - Sì, totalmente - Sì, parzialmente - No X 95 FONDAZIONE CENSIS 12271_02 Modulistica progetti 23. Quali sono le modalità di integrazione con la Asl? La A.S.L. non partecipa alla gestione del servizio. E’ prevista la compartecipazione attraverso consulenze professionali (Neuropsichiatria e Psicologo). 96 FONDAZIONE CENSIS 12271_02 Modulistica progetti 24. Finanziamenti e Cofinanziamenti previsti: specificare i costi Annualità 2011 Finanziamento regionale Costo risorse umane € 65.000,00 FNPS Provinciale Cofinanziamento Comunale Asl Guidonia: €38.000,00 Compartecipa zione utenti € 13.750,00 Compartecipa zione utenti € 27.500,00 Costo di funzionamento e gestione Costo di struttura e di mantenimento Totale Altro Guidonia: € 12.000,00 € 65.000,00 € 50.000,00 Totale finanziamento €126.750,00 €27.500,00 € 12.000,00 € 41.250,00 € 156.250,00 È in corso di approvazione una Deliberazione della Giunta della Provincia di Roma per la concessione di un contributo straordinario di € 50.000,00 al Comune Capofila per il sostegno alle spese del Centro Diurno Insieme. È prevista, altresì, una compartecipazione alle spese a carico degli enti invianti, sulla cui misura il Comitato Istituzionale dovrà ripronunciarsi. 97 FONDAZIONE CENSIS 12271_02 Modulistica progetti PROGETTO CONVENZIONE CON CASE FAMIGLIA PER MINORI FONDAZIONE CENSIS 12271_02 Modulistica progetti 1. Titolo del progetto6 Convenzione con case famiglia per minori 2. - Nuovo progetto Sì x No 3. - Progetto già avviato Sì No x 4. Se il progetto dà continuità a servizi/strutture già attivati, indicare se amplia l’ambito territoriale e/o l’utenza di riferimento ======== 5. Descrizione delle attività, dei servizi e/o prestazioni previste dal Progetto (es. casa di accoglienza, comunità alloggio, servizio di assistenza domiciliare, ADI) A seguito dell’Assemblea dei Sindaci si è deciso di chiudere le strutture residenziali di accoglienza per minori realizzate negli scorsi anni, al fine di allinearsi al piano finanziario e al contributo economico previsto dal FNPS; il Comitato Istituzionale, per rispondere ai bisogni del territorio area minori, ha stabilito di stipulare delle convenzioni con le case famiglia già presenti nel distretto e nel territorio limitrofo; Pertanto verranno stipulate delle convenzioni con le strutture di accoglienza per minori per le fasce di età 0-3 anni, 4-11 anni e 12-18 anni già presenti nel territorio del distretto, e non solo. Tali convenzioni permetteranno di mantenere l’efficacia del servizio ma risponderanno anche alle esigenze di economicità dello stesso. Nello specifico, la struttura Casa Famiglia si impegnerà a fornire accoglienza immediata con reperibilità telefonica nell’arco delle 24 ore esclusivamente in relazione alla disponibilità di posti; a garantire il servizio residenziale con la massima cura, nel 6 Utilizzare un modulo per ciascun progetto relativo all’utilizzazione del finanziamento di cui al Fondo Regionale lett. C e al Fondo Nazionale 99 FONDAZIONE CENSIS 12271_02 Modulistica progetti rispetto della normativa vigente in materia e nel rispetto del progetto educativo individualizzato predisposto dagli enti competenti;a collaborare con il Servizio Affido ed Adozioni d’Ambito di residenza degli esercenti la potestà genitoriale dei minori collocati presso la propria struttura e con il Servizio Sociale Professionale competente, per la definizione di un nuovo progetto socio-educativo individualizzato che valuti prioritariamente il rientro del minore nella sua famiglia o la possibilità di realizzare l’affido familiare;a garantire per l’erogazione del servizio il personale specifico, in particolare per la figura professionale dell’Educatore. Il Piano Sociale di Zona RMG2 si impegnerà a garantire, per la realizzazione del progetto educativo individualizzato del minore, figure professionali specifiche quali: assistente sociale, psicologo, e mediatore familiare. L’onere, a carico del Comune di residenza del minore, è stabilito in una quota procapite giornaliera pari ad € 30,00 (trentaeuro/00). Il Piano Sociale di Zona RMG2, secondo le modalità e i fondi previsti nella rispettiva progettazione di dettaglio, provvederà al rimborso delle spese maturate a carico del Comune in misura proporzionale alle esigenze dell’intero Distretto RMG2. 6. Liveas Strutture residenziali per soggetti con fragilità sociali 7. Macroarea Area minori e famiglia 8. Costo del progetto Annualità 2011 € 130.000 (FNPS) 9. Servizi/prestazioni erogati 100 FONDAZIONE CENSIS 12271_02 Modulistica progetti Le case famiglia convenzione si pongono in un progetto più ampio di intervento in favore dei minori, come risorsa sostitutiva della famiglia, nel rispetto delle esigenze del singolo minore e con carattere di temporaneità. Inoltre si configura come un intervento a termine, con una progettualità individualizzata ed orientata al reinserimento del minore favorendo l’acquisizione di capacità relazionali e bisogni di identificazione. 10. Bacino di utenza - Distrettuale - Sub-ditrettuale(specificare i Comuni) - Comunale (specificare il Comune) 11. X Tipologia di utenza MINORI DA 0 A 18 ANNI. 12. Obiettivi del progetto La carenza di strutture assistenziali di tipo residenziale e di pronta accoglienza per minori nel territorio del Distretto socio-sanitario di Guidonia ha sollecitato gli operatori presenti nei vari servizi territoriali ad elaborare un progetto comune per la realizzazione di convenzioni con strutture anche al di fuori del distretto di appartenenza. L’analisi dei bisogni territoriali e l’esperienza dei diversi operatori confermano la necessità di poter contare sulla disponibilità delle strutture in convenzione di almeno due posti, utilizzabili sia per le emergenze che per l’attuazione di un progetto educativo in favore di minori a rischio, segnalati e non, dall’Autorità Giudiziaria provenienti da un contesto socio-familiare inadeguato, per i quali non possono essere attivate altre risposte. I minori che arrivano ai vari servizi del territorio sono coinvolti da diversi fenomeni di rilevanza sociale che vanno dalla dispersione scolastica al disagio socio-ambientale al coinvolgimento in situazioni delinquenziali o situazioni di abuso, condizioni di deprivazione culturale ed ambientale oltre al disagio economico ormai molto diffuso legato alla mancanza di un mercato del lavoro efficiente. INOLTRE LA CRESCENTE PRESENZA DI MINORI EXTRACOMUNITARI NEL TERRITORIO DEL DISTRETTO, NON ACCOMPAGNATI DA ADULTI ESERCENTI LA POTESTÀ GENITORIALE, RICHIEDE INTERVENTI DI TUTELA DISPOSTI DALL’AUTORITÀ GIUDIZIARIA CON OBBLIGO DI COLLOCAZIONE IN STRUTTURE RESIDENZIALI. La necessità di assicurare interventi tempestivi costringe spesso gli operatori a rivolgersi a strutture distanti dal proprio territorio allontanando forzatamente il minore dalla sua residenza anche quando la situazione non lo richieda. 101 FONDAZIONE CENSIS 12271_02 Modulistica progetti Infine, la permanenza nel luogo di origine consente di mantenere quei legami familiari significativi e di lavorare parallelamente sul minore e sulla famiglia per favorire il suo rientro. 13. Tempi di attuazione Annualità 2011 14. Tipologia di strutture Numero strutture || Tipologia struttura - Gruppo appartamento Casa famiglia Comunità alloggio Comunità di pronta accoglienza Casa di riposo Casa albergo Strutture semiresidenziali (specificare __________________________) Altro (____convenzione con case famiglia_______________) Capacità di accoglienza della/e struttura/e (n° posti 2+2 di pronta accoglienza per ogni struttura convenzionata) 15. Numero utenti 16. Soggetto che gestisce - Comune Convenzione con cooperative Convenzione con Associazioni di volontariato Altro (specificare ____________________________) 17. Utenza annuale prevista 18. Personale coinvolto nel progetto - Amministrativi Assistenti sociali Sociologi Psicologi Pedagogisti |/|/|1|6| X |16| |_|_|_| |_|_|2 |_|_|_| 2 |_|_|_| 102 FONDAZIONE CENSIS 12271_02 Modulistica progetti - Educatori professionali Operatori socio-sanitari Volontari Mediatori culturali Altre figure ( operatori polivalenti) 19. 4 8 |_|_|_| |_|_|_| 2 Sede della struttura e/o dell’attività Per ciò che riguarda le strutture l’ organismo gestore provvederà a reperirle in locazione sul territorio di riferimento 20. Liste di attesa - Sì (specificare i motivi) - No 21. X Esistono strumenti di monitoraggio e verifica dei risultati? - Sì (specificare quali) X Il Comitato Tecnico Integrato, in attuazione delle linee programmatiche espresse dal Comitato Istituzionale dell’Accordo di programma provvede al controllo e alla verifica della gestione da parte degli enti attuatori. All’interno del Comitato si costituiscono gruppi di lavoro in relazione ad aree di progettazione e/o di intervento. Gli operatori dei Servizi Sociali dei comuni del distretto provvederanno, per quanto di competenza, ad effettuare il controllo e il monitoraggio dell’attuazione dei progetti individuali di intervento previsti dai minori residenti inseriti nelle strutture. - No 22. Esiste copartecipazione da parte degli utenti? - Sì, totalmente - Sì, parzialmente - No 23. X Quali sono le modalità di integrazione con la Asl? La A.S.L., attualmente, non partecipa alle attività del servizio. Si prevede un’integrazione attraverso la costituzione di un gruppo di lavoro per la gestione e il controllo degli interventi. 103 FONDAZIONE CENSIS 12271_02 Modulistica progetti 24. Finanziamenti e Cofinanziamenti previsti: Annualità 2011 Finanziamento regionale Provinciale Cofinanziamento Comunale Asl Altro Totale finanziamento Costo risorse umane Costo di funzionamento e gestione FNPS € 130.000 (RETTE CONVENZIONE) Costo di struttura e di mantenimento € 130.000 Totale FONDAZIONE CENSIS €130.000 12271_02 Modulistica progetti PROGETTO CENTRO PER LA FAMIGLIA INTERVENTI A FAVORE DELL’INFANZIA E DELL’ADOLESCENZA E DI SOSTEGNO ALLA GENITORIALITA’ FONDAZIONE CENSIS 12271_02 Modulistica progetti Titolo del progetto7 1. CENTRO PER LA FAMIGLIA - INTERVENTI A FAVORE DELL’INFANZIA E DELL’ADOLESCENZA E DI SOSTEGNO ALLA GENITORIALITÀ 2. Nuovo progetto Sì No X 3. Progetto già avviato Sì X No 4. Se il progetto dà continuità a servizi/strutture già attivati, indicare se amplia l’ambito territoriale e/o l’utenza di riferimento L’ambito territoriale e l’utenza di riferimento restano invariate 5. Descrizione delle attività, dei servizi e/o prestazioni previste dal Progetto (es. casa di accoglienza, comunità alloggio, servizio di assistenza domiciliare, ADI) I cambiamenti della struttura familiare e il conseguente emergere di nuovi problemi e nuovi rischi connessi al sistema di relazioni parentali hanno fatto emergere una comune linea di tendenza che tende ad identificare quale destinatario dell’azione di interventi sociali non il singolo ma l’intero nucleo familiare. E' in questa cornice ed in relazione ad un'attenta lettura del bisogno del territorio già effettuata dagli operatori, che si prevede di attivare 1 Centro per la Famiglia, ubicato nell'area Sud con sede nel Comune di Guidonia Montecelio che sarà deputato a svolgere i seguenti servizi specifici: 6. interventi di sostegno e supporto sociale, psicologico ed educativo per nuclei familiari seguiti dai servizi socio sanitari del territorio; attivazione di "spazi protetti" per favorire il recupero delle relazioni familiari e prevenire , tra l’altro, l’allontanamento del minore dalla famiglia; attivazione di spazi di prevenzione e mediazione destinati a minori, adolescenti, operatori e insegnanti delle scuole del territorio. Liveas Consulenza e sostegno al nucleo familiare e assistenza - educativa (legge n. 328/00 art. 22 comma 2 lettera d)) 7 Utilizzare un modulo per ciascun progetto relativo all’utilizzazione del finanziamento di cui al Fondo Regionale lett. C e al Fondo Nazionale FONDAZIONE CENSIS 12271_02 Modulistica progetti Informazione e consulenza alle persone e alle famiglie per favorire la fruizione dei servizi (legge n. 328/00 art. 22, comma 2 lettera i)). 7. Macroarea Area minori e famiglie e disabili 8. Costo del progetto (finanziamento regionale) Annualità 2011 € 269.262,23 (FNPS) 9. Servizi/prestazioni erogati Il Centro per la Famiglia sarà deputato a svolgere i seguenti servizi specifici: interventi di sostegno e supporto sociale, psicologico ed educativo per nuclei familiari seguiti dai servizi socio sanitari del territorio; attivazione di "spazi protetti" per favorire il recupero delle relazioni familiari e prevenire , tra l’altro, l’allontanamento del minore dalla famiglia; attivazione di spazi di prevenzione e mediazione destinati a minori, adolescenti, operatori e insegnanti delle scuole del territorio, anche riguardo la macroarea dell’uso e dell’abuso delle tossicodipendenze della prevenzione, della dispersione scolastica ed ai fenomeni loro connessi. In relazione ai seguenti macro obiettivi saranno realizzate le seguenti prestazioni: Potenziare le competenze genitoriali con interventi educativi. Prestazioni: assistenza educativa per minori e famiglie Offrire spazi di prevenzione e mediazione a minori e adolescenti, operatori e insegnanti delle scuole del territorio: Prestazioni: campagne promozionali gestione di tavoli di confronto Offrire uno "Spazio protetto" per favorire il recupero delle relazioni familiari Prestazioni: assistenza agli incontri tra minori e genitori supporto al mantenimento e alla costruzione del rapporto con i genitori 10. Bacino di utenza - Distrettuale - Sub-distrettuale(specificare i Comuni) X - Comunale (specificare il Comune) 107 FONDAZIONE CENSIS 12271_02 Modulistica progetti 11. Tipologia di utenza 12. nuclei familiari nei quali siano presenti figli minori, che, per svariati motivi, e in qualsiasi momento del ciclo di vita, si trovano momentaneamente o in una situazione di disagio che genera inadempienze funzionali, organizzative ed espressive del sistema familiare: o incapacità a svolgere o ricoprire una o più funzioni genitoriali (in particolare l’accudimento psico-fisico dei minori); o disgregazione del nucleo familiare (morte ed immigrazione, carcere, separazione, nucleo monoparentale); o emarginazione del nucleo rispetto al contesto sociale; o instabilità economica (disoccupazione, sottoccupazione, lavori saltuari); o assenza di risorse a livello di famiglia allargata o contesto sociale; o disagio organizzativo (assenza di regole di gestione e conduzione familiare); o presenza di disturbi psicologici e/o psichiatrici, fisici, dipendenza da alcool o droghe; o famiglie che hanno un elevato numero di figli con manifestazioni di disagio diversificate a seconda del tipo di personalità e di età del minore; o nuclei familiari che momentaneamente presentano un disagio acuto determinato o da ricoveri ospedalieri o da patologie che si risolvono in tempi brevi; o famiglie segnalate dal Tribunale dei Minori che attiva il Servizio in maniera prescrittiva. Obiettivi del progetto a. Potenziare le competenze genitoriali con interventi educativi. Le figure genitoriali spesso faticano ad accompagnare i propri figli lungo il percorso evolutivo e a trovare modalità e linguaggi di comunicazione. Accanto alla tradizionale difficoltà generazionale, emergono conflitti nuovi legati alle modificazioni delle dinamiche familiari. Ne deriva un rischio di delega, più o meno marcata, alle istituzioni e alla società, minor coinvolgimento, scarsa partecipazione, poca abitudine a confrontarsi con gli altri e a considerare i conflitti come istanze risolvibili. L'assistenza educativa per minori e famiglia rappresenta uno strumento di osservazione, sostegno e promozione dei minori e delle loro famiglie anche al fine di prevenire l’allontanamento del minore dal proprio nucleo familiare. Obiettivi specifici: • • prevenire forme di esclusione e di disagio; favorire la permanenza del minore nel proprio contesto di vita in condizione di sufficiente tutela; • favorire l'instaurarsi di relazioni corrette tra tutti i componenti del nucleo rendendo i genitori idonei ad assumere globalmente la propria funzione educativa; • favorire l'integrazione sociale del minore e del suo nucleo nel contesto di riferimento. In particolare, vengono svolte le seguenti attività: 1. osservazione e verifica della situazione familiare in vista di interventi successivi; 108 FONDAZIONE CENSIS 12271_02 Modulistica progetti 2. 3. 4. 5. 6. 7. sostegno educativo alle relazioni familiari; supporto individualizzato di tipo educativo al minore in difficoltà; supporto allo sviluppo dell’autonomia personale del minore e alla cura di sé; supporto alla socializzazione; supporto a progetti scolastici a domicilio; supporto per i familiari finalizzato all’acquisizione delle seguenti competenze: - cura dei figli - cura dell’ambiente - organizzazione quotidiana sia loro che dei figli - utilizzo delle risorse economiche e strumentali - relazionarsi positivamente con i figli - leggere i bisogni e i segnali di disagio dei figli; 8. accompagnamento del minore e della famiglia alla conoscenza, integrazione ed eventuale inserimento in altri servizi educativi e/o ricreativi del territorio in grado di garantire una continuità ideale del progetto educativo al termine del progetto di assistenza educativa. Gli interventi educativi possono essere svolti nella fascia oraria che va dalle h. 07.00 alle h. 20.00 per 6 giorni a settimana e realizzati sia in ambito domiciliare che extra-domiciliare e prevedere rapporti variabili tra il minore e l'assistente-educatore incaricato in relazione agli specifici obiettivi stabiliti nel progetto individuale. b. Offrire spazi di prevenzione e mediazione a minori e adolescenti, operatori e insegnanti delle scuole del territorio. Periodicamente il Centro per la famiglia realizzerà campagne promozionali per sensibilizzare ad una cultura dell'accoglienza, della solidarietà e dell'ascolto. Le scuole quali agenzie sociali per eccellenza nonché luoghi di educazione e formazione rappresentano risorsa e bersaglio inevitabile per attuare progetti di cambiamento ed evoluzione dei modelli. La convivenza di più realtà familiari, delle diverse esperienze di vita, provenienze geografiche e modelli culturali fa della scuola un campione rappresentativo della realtà sociale in cambiamento. Obiettivi specifici: • • • • raccordarsi con il mondo della scuola allo scopo di fornire l'opportunità di crescere e formarsi, in e con una cultura dell'accoglienza, del rispetto, per le diversità; stabilire un collegamento tra genitori, insegnanti e alunni che non sia basato sulla valutazione di profitti scolastici ma che diventi momento di incontro e scambio; fornire, in una logica di prevenzione primaria, informazione su temi e argomenti considerati "a rischio"; fornire un servizio di orientamento scolastico e professionale. c. Offrire uno "Spazio protetto" per favorire il recupero delle relazioni familiari "Lo spazio neutro" si caratterizza per essere un ambito mirato a facilitare il riavvicinamento relazionale ed emotivo tra genitori o adulti di riferimento e figli che hanno subito, o hanno in corso, una disfunzione o un'interruzione di rapporto, determinate da dinamiche gravemente conflittuali interne al nucleo familiare. Allontanamento/separazione e riavvicinamento si configurano per i minori come eventi potenzialmente molto traumatici. Un "contenitore" qualificato dunque, uno spazio esterno, un tempo delimitato, un luogo terzo, un territorio che 109 FONDAZIONE CENSIS 12271_02 Modulistica progetti non appartiene ad alcuno dei contendenti, dove gli incontri possono avvenire in un ambito dove la presenza di operatori formati garantisce la funzione di sostegno emotivo al minore. Obiettivo degli incontri protetti è favorire il riavvicinamento relazionale ed emotivo tra genitori e figli o altre figure parentali di riferimento, nei casi di interruzione dei rapporti determinata da dinamiche fortemente conflittuali, promuovendo azioni di sostegno e osservazione delle relazioni, con la presenza di figure professionali idonee, che possano offrire elementi utili nelle valutazioni richieste dall’Autorità Giudiziaria. Obiettivi specifici: • permettere la realizzazione, in uno spazio rassicurante, accogliente e sicuro degli incontri tra i minori e il genitore; rendere possibile l'esperienza dell'incontro in una cornice di neutralità e sospensione del conflitto, in presenza del bambino/ragazzo; supporto al mantenimento e alla ricostruzione della relazione con i genitori; ricostruzione della relazione con uno o entrambi i genitori in caso di allontanamento prescritti dalla magistratura con conseguente interruzione di rapporto; costruzione della relazione con un genitore mai conosciuto, per un riconoscimento tardivo, o per altre vicende familiari particolarmente complesse. Affiancare all’attività di osservazione degli incontri un’attività di sostegno e consulenza psicologica al nucleo familiare. • • • • • 13. Tempi di attuazione Annualità 2011 14. Tipologia di strutture Numero strutture |1|_|_| Tipologia struttura - Gruppo appartamento Casa famiglia Comunità alloggio Comunità di pronta accoglienza Casa di riposo Casa albergo Strutture semiresidenziali Altro (1 Struttura diurna a carattere polifunzionale) X Capacità di accoglienza della/e struttura/e (n° posti) 110 FONDAZIONE CENSIS 12271_02 Modulistica progetti 15. Numero utenti Servizio di consulenza familiare:3 16. - Incontri protetti: 14 Sportello ascolto psico-sociale: 19 Attività di socializzazione: 100 minori Assistenza educativa domiciliare: 20 Attività nelle Scuole (2010 - 2011): 100 ragazzi Casi in attesa di attivazione: 7 Soggetto che gestisce 17. Utenza annuale prevista 18. Personale coinvolto nel progetto - X Comune Convenzione con cooperative Convenzione con Associazioni di volontariato Altro (specificare ____________________________) Amministrativi Assistenti sociali Sociologi Psicologi Pedagogisti Educatori professionali Operatori socio-sanitari Volontari Mediatori culturali Altre figure: |_|_|_|_| 1 |_|_|1| 1 |_|_|_| 3 5 |_|_|_| |_|_|_| 111 FONDAZIONE CENSIS 12271_02 Modulistica progetti 19. Sede della struttura e/o dell’attività 1 Centro sul territorio del Comune di Guidonia Montecelio. 20. Liste di attesa - Sì (specificare i motivi) - No 21. X Esistono strumenti di monitoraggio e verifica dei risultati? - Sì Sarà approntato un adeguato sistema di monitoraggio sia qualitativo che quantitativo su tutte le azioni progettuali indicate. Saranno, quindi, costruiti indicatori specifici di efficacia e di efficienza degli interventi, nonchè un sistema di analisi del processo di implementazione ed impatto territoriale. Oltre agli strumenti sopra specificati, il progetto sarà monitorato e valutato in itinere anche attraverso l’attività del Gruppo di Lavoro del Comitato Tecnico – Area Minori. - No 22. Esiste copartecipazione da parte degli utenti? - Sì, totalmente - Sì, parzialmente - No 23. X Quali sono le modalità di integrazione con la Asl? L’integrazione con la ASL riguarda sia la segnalazione dei nuclei familiari che afferiscono alle attività del Centro o ai Servizi territoriali, da parte delle figure professionali interessate, sia la collaborazione nei singoli progetti di intervento sociosanitari ed educativi attivati di volta in volta. 112 FONDAZIONE CENSIS 12271_02 Modulistica progetti 24. Finanziamenti e Cofinanziamenti previsti: specificare i costi Annualità 2011 Finanziamento regionale Costo risorse umane Costo di struttura e di mantenimento Totale Cofinanziamento Comunale Asl Altro Totale finanziamento € 245.000,00 FNPS Costo di funzionamento e gestione Provinciale € 8.000,00 FNPS € 245.000,00 € 8.000,00 € 16.262,23 FNPS € 16.262,23 € 269.262,23 € 269.262,23 113 FONDAZIONE CENSIS 12271_02 Modulistica progetti PROGETTO ASSISTENZA DOMICILIARE INTEGRATA PER ANZIANI FONDAZIONE CENSIS 12271_02 Modulistica progetti 1. Titolo del progetto8 ASSISTENZA DOMICILIARE INTEGRATA PER ANZIANI 2. Nuovo progetto Sì No X 3. Progetto già avviato Sì X No 4. Se il progetto dà continuità a servizi/strutture già attivati, indicare se amplia l’ambito territoriale e/o l’utenza di riferimento Non sono previsti ampliamenti di utenza. Il progetto sarà indirizzato, in via prioritaria, ad anziani non autosufficienti. 5. Descrizione delle attività, dei servizi e/o prestazioni previste dal Progetto (es. casa di accoglienza, comunità alloggio, servizio di assistenza domiciliare, ADI) Servizio di assistenza domiciliare integrata Il progetto personalizzato di assistenza Il progetto personalizzato di assistenza per i servizi socio sanitari sarà elaborato a cura dei Servizi Sociali dei Comuni di residenza dell’utente in collaborazione con un’equipe sanitaria e deve essere finalizzato al mantenimento ed al recupero delle capacità fisiche, cognitive, relazionali e dell’autonomia personale. Indicherà: a) gli obiettivi da raggiungere, i risultati attesi ed i tempi di realizzazione; b) la tipologia e l’intensità della risposta assistenziale; c) le prestazioni da erogare, nonché la loro cadenza e durata; d) le figure professionali coinvolte negli interventi; e) gli strumenti per valutare i risultati ottenuti con esplicita indicazione degli indicatori utilizzati. Le valutazioni saranno effettuate dall’equipe multidisciplinare che ha collaborato alla predisposizione del progetto individuale. 8 Utilizzare un modulo per ciascun progetto relativo all’utilizzazione del finanziamento di cui al Fondo Regionale lett. C e al Fondo Nazionale 115 FONDAZIONE CENSIS 12271_02 Modulistica progetti Una volta individuati i servizi da attivare, l’equipe multidisciplinare che effettua la valutazione concorderà, con i soggetti attuatori (terzo settore) e con l’utente le modalità di realizzazione dell’intervento. 6. Liveas Assistenza domiciliare 7. Macroarea Area Anziani 8. Costo del progetto (finanziamento regionale) Annualità 2011 € 240.000,00 FNPS 9. Servizi/prestazioni erogati Gli interventi offerti saranno: a)Aiuto per il governo della casa • riordino e pulizia dell’alloggio • cura del guardaroba (bucato, stiratura, manutenzione) • acquisto di generi alimentari • preparazione del pasto • eventuale consegna pasti a domicilio b)Aiuto nelle attività fisiche personali • levata assistita dell’utente dal letto e viceversa • pulizie personali complete • vestizione • nutrizione • frizioni e massaggi antidecubito • aiuto per una corretta deambulazione c)Aiuto nel disbrigo di pratiche e commissioni 116 FONDAZIONE CENSIS 12271_02 Modulistica progetti • accompagnamento presso ambulatori medici, ospedali, presidi sociali e sanitari in genere con mezzi dell’aggiudicatario idonei al trasporto delle persone assistite • informazioni sui diritti, pratiche e servizi • commissioni varie (ricette mediche, acquisto medicinali, pagamento bollette, etc..) d)Aiuto nell’integrazione sociale • interventi volti a favorire la partecipazione degli utenti alle attività ricreative e culturali organizzate sul territorio • coinvolgimento, nelle attività di competenza, dei parenti, dei vicini di casa e del volontariato e) specifici interventi di assistenza domiciliare socio-sanitaria f) varie ogni altra prestazione che sarà attribuita dalla normativa nazionale e regionale alla qualifica di operatore socio – sanitari. Sarà inoltre, previsto un servizio di trasporto con accompagnatore per rispondere alle esigenze degli utenti non autosufficienti. 10. Bacino di utenza - Distrettuale - Sub-distrettuale(specificare i Comuni) - Comunale (specificare il Comune) 11. X Tipologia di utenza Cittadini ultrasessantacinquenni residenti nei Comuni del Distretto RMG 2 12. Obiettivi del progetto La popolazione anziana (over 65 anni) dell’intero Distretto conta circa 19.000 unità con un’incidenza percentuale del 15,43% sulla popolazione del Distretto. Le problematiche dell’anziano che emergono rispecchiano quelle più comuni nella società moderna: l’isolamento, l’abbandono, le difficoltà della famiglia a garantire l’assistenza per l’incompatibilità con le esigenze del lavoro. Il servizio di Assistenza Domiciliare integrata avrà lo scopo di migliorare la qualità della vita dell’anziano al fine di consentirgli la permanenza nel proprio contesto socio – ambientale evitando processi di istituzionalizzazione ed un aggravio di costi a carico della Sanità Pubblica. Integrando ed interagendo, non duplicando, gli interventi previsti nel piano per la non autosufficienza. 117 FONDAZIONE CENSIS 12271_02 Modulistica progetti 13. Tempi di attuazione Annualità 2011 14. Tipologia di strutture Numero strutture |_|_|_| Tipologia struttura Gruppo appartamento Casa famiglia Comunità alloggio Comunità di pronta accoglienza Casa di riposo Casa albergo Strutture semiresidenziali (specificare __________________________) Altro 15. Numero utenti attualmente inserito nel servizio |97| 16. Soggetto che gestisce - - Comune Convenzione con cooperative Convenzione con Associazioni di volontariato Altro (servizio appaltato ad una cooperativa sociale) 17. Utenza annuale prevista 18. Personale coinvolto nel progetto - Amministrativi Assistenti sociali Sociologi Psicologi Pedagogisti Educatori professionali Operatori socio-sanitari Volontari Mediatori culturali Altre figure (specificare _______________________________) X 97 |_|_|_| 1 |_|_|_| 1 |_|_|_| |_|_|_| 13 |_|_|_| |_|_|_| |_|_|_| 118 FONDAZIONE CENSIS 12271_02 Modulistica progetti 19. Sede della struttura e/o dell’attività Il coordinamento del progetto è affidato all’Ufficio di Piano presso il Comune di Guidonia Montecelio con la collaborazione degli uffici Servizi Sociali dei comuni del Distretto. 20. Liste di attesa - Sì (specificare i motivi) Insufficienza dei fondi a garantire un’offerta di servizio adeguata alla domanda - No 21. X Esistono strumenti di monitoraggio e verifica dei risultati? X - Sì Il Comitato tecnico integrato, in attuazione delle linee programmatiche espresse dall’Assemblea dei Sindaci provvederà al controllo e alla verifica della gestione da parte degli enti attuatori.All’interno del Comitato è costituito un gruppo di lavoro dedicato alla verifica e controllo periodici dei progetti afferenti all’area tematica “Anziani” - No 22. Esiste compartecipazione da parte degli utenti? - Sì, totalmente - Sì, parzialmente - No X La compartecipazione degli utenti è sistematizzata dal nuovo regolamento che prevede un contributo diverso a seconda della fascia di reddito a cui appartiene l’utente, così come da tabella annessa a detto regolamento. 23. Quali sono le modalità di integrazione con la Asl? La A.S.L., attualmente, non partecipa alle attività del servizio. Si prevede un’integrazione attraverso la costituzione di un gruppo di lavoro per la gestione e il controllo degli interventi. Le quote di compartecipazione dei Comuni saranno inserite nell’importo dei singoli appalti subordinatamente all’acquisizione da parte dell’Ente Capofila di idonea documentazione contabile, attestante l’avvenuto stanziamento nel bilancio di ciascun Ente delle quote stesse. 119 FONDAZIONE CENSIS 12271_02 Modulistica progetti Diversamente ciascun Comune potrà integrare le quote di compartecipazione direttamente con l’organismo aggiudicatario. 120 FONDAZIONE CENSIS 12271_02 Modulistica progetti Annualità 2011 Finanziamento regionale Costo risorse umane Utenti Cofinanziamento Comunale Asl Altro Totale finanziamento € 240.000,00 (FNPS) Ticket 1€ per abitante per fasce di reddito € 240.000,00 € 240.000,00 1€ per abitante € 240.000,00 Costo di funzionamento e gestione Costo di struttura e di mantenimento Totale Per la realizzazione del servizio è prevista la compartecipazione finanziaria dei singoli Comuni afferenti al Distretto Socio Sanitario RMG2 e consiste in € 1,00 per ciascun abitante. Inoltre è prevista la compartecipazione degli utenti attraverso un ticket calcolato per fasce di reddito secondo la tabella descritta nel relativo regolamento distrettuale. 121 FONDAZIONE CENSIS 12271_02 Modulistica progetti PROGETTO UFFICIO DI PIANO 122 FONDAZIONE CENSIS 12271_02 Modulistica progetti 1. Titolo del progetto9 UFFICIO DI PIANO 2. Nuovo progetto Sì No X 3. Progetto già avviato Sì X No 4. Se il progetto dà continuità a servizi/strutture già attivati, indicare se amplia l’ambito territoriale e/o l’utenza di riferimento Ambito territoriale e utenza di riferimento restano invariati 5. Descrizione delle attività, dei servizi e/o prestazioni previste dal Progetto (es. casa di accoglienza, comunità alloggio, servizio di assistenza domiciliare, ADI) Struttura tecnico - amministrativa di coordinamento delle attività realizzate nell’ambito del Piano di Zona dei servizi socio – sanitari che, con riferimento al contenuto dell’art. 22 della legge n. 328/00 che definisce il sistema integrato di interventi e servizi sociali, individua azioni, promuove iniziative ed elabora proposte progettuali su base distrettuale per la realizzazione del suddetto sistema integrato. Monitoraggio e controllo dell’efficacia dei servizi attraverso i gruppi di lavoro integrato, divisi per aree di competenza. 6. Liveas Sistema integrato di interventi e servizi sociali (art. 22 legge n. 328/00) 7. Macroarea Sono interessate tutte le macroaree di intervento previste nel Piano di Zona 8. 9 Costo del progetto (finanziamento regionale) Utilizzare un modulo per ciascun progetto relativo all’utilizzazione del finanziamento di cui al Fondo Regionale lett. C e al Fondo Nazionale 123 FONDAZIONE CENSIS 12271_02 Modulistica progetti Annualità 2011 € 84.000,00 (FNPS) 9. Servizi/prestazioni erogati L’ufficio di Piano è la struttura tecnico - amministrativa di coordinamento delle attività realizzate nell’ambito del Piano di Zona dei servizi socio – sanitari e lo Sportello al Cittadino per le attività realizzate a livello distrettuale. Nello specifico ha i seguenti compiti: • • • • • • • • • • • Assicurare un servizio di informazioni sulle opportunità offerte dalla rete dei servizi e dalla comunità; Leggere il bisogno al fine della definizione del problema e accompagnare il cittadino nell’attivazione dei successivi percorsi di assistenza; Seguire la realizzazione dei progetti finanziati; Studiare e programmare nuovi servizi; Supportare le attività degli organismi dell’ Accordo di Programma (Comitato Tecnico e Assemblea dei Sindaci); Curare i rapporti con la Regione Lazio e tutti gli Enti coinvolti nel progetto; Coordinare i rapporti tra Accordo di Programma e il Terzo Settore; Pubblicizzare i servizi Gestire il budget di distretto e curare la rendicontazione da inviare alla Regione Lazio; Monitorare l’attuazione del Piano di Zona e dei progetti operativi; Coordinare le attività realizzate nell’ambito dell’ Accordo di Programma per l’integrazione dei servizi socio – sanitari L’Ufficio di Piano si avvarrà di un software distrettuale il “Sistema Unico di Informazione Sociale”. Il software permetterà di informatizzare e standardizzare la gestione dell’utenza che accede ai Servizi attraverso il Segretariato Sociale ed il Servizio Sociale Professionale e creare una rete unica di lavoro professionale integrato anche con la ASL, condividendo percorsi professionali e anagrafe utenza. Obiettivo finale sarà la crezione di un sistema di gestione dati aggregati per il governo dei servizi del territorio e per la loro programmazione. 10. Bacino di utenza - Distrettuale - Sub-distrettuale(specificare i Comuni) - Comunale (specificare il Comune) 11. X Tipologia di utenza 124 FONDAZIONE CENSIS 12271_02 Modulistica progetti 12. • Cittadini dei Comuni del Distretto; • Operatori dei Servizi Sociali territoriali e del Terzo Settore; • Rappresentanti degli Enti sottoscrittori rappresentanti delle Istituzioni. dell’Accordo di Programma, Obiettivi del progetto Il servizio è finalizzato al coordinamento e alla realizzazione dei progetti distrettuali previsti dal Piano di Zona del Comune di Guidonia Montecelio, in qualità di capofila del Distretto come stabilito dall’Accordo di Programma per l’integrazione dei servizi socio sanitari. 13. Tempi di attuazione Annualità 2011 14. Tipologia di strutture Numero strutture |_|1|_| Tipologia struttura - Gruppo appartamento Casa famiglia Comunità alloggio Comunità di pronta accoglienza Casa di riposo Casa albergo Strutture semiresidenziali (specificare __________________________) Altro (Ufficio) Capacità di accoglienza della/e struttura/e (n° posti) X |_|_|_|_| ___________________________________________________________________ 15. Numero utenti 16. Soggetto che gestisce - Comune Convenzione con cooperative Convenzione con Associazioni di volontariato Altro (personale a convenzione) X 125 FONDAZIONE CENSIS 12271_02 Modulistica progetti 17. Utenza annuale prevista |_|_|_|_| //////// 18. - Personale coinvolto nel progetto Amministrativi Assistenti sociali Sociologi Psicologi Pedagogisti Educatori professionali Operatori socio-sanitari Volontari Mediatori culturali Altre figure (Coordinatore Consulente tecnico – progettuale) 19. 2 |_|_|_| |_|_|_| |_|_|_| |_|_|_| |_|_|_| |_|_|_| |_|_|_| |_|_|_| 1 1 Sede della struttura e/o dell’attività E’ ospitato nei locali dell’ufficio di piano con sede presso il Comune di Guidonia 20. Liste di attesa - Sì (specificare i motivi) - No 21. X Esistono strumenti di monitoraggio e verifica dei risultati? - Sì (specificare quali) X Assemblea dei Sindaci, Dirigenza del Comune capofila - No 22. Esiste copartecipazione da parte degli utenti? - Sì, totalmente - Sì, parzialmente - No 23. x Quali sono le modalità di integrazione con la Asl? 126 FONDAZIONE CENSIS 12271_02 Modulistica progetti La A.S.L. collabora all’attività dell’Ufficio di Piano di Zona tramite la partecipazione attiva alle attività del Distretto socio – sanitario nell’ambito degli organismi collegiali dell’Accordo di Programma (Comitato Tecnico e Assemblea dei Sindaci) 127 FONDAZIONE CENSIS 12271_02 Modulistica progetti 24. Ufficio di Piano annualità 2011 Totale finanziamento Finanziamenti e Cofinanziamenti previsti Costi Costo risorse umane Costo di funzionamento e gestione Risorse strumentali € 115.000,00 FNPS, Fondo Regionale (lett.c) Comunale 70% € 80.500,00 30% € 34.500,00 70% 30% € 1.750,00 € 750,00 70% 30% € 750,00 € 2.500,00 € 2.500,00 Asl Altro € 115.000,00 € 2.500,00 €2.500,00 € 1.750,00 Totale costi € 120.000,00 € 36.000,00 € 120.000,00 € 84.000,00 128 FONDAZIONE CENSIS