Presentazione attività ambiente e salute

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Presentazione attività ambiente e salute
AZIENDA PER I SERVIZI SANITARI n°4 “Medio Friuli”
DIPARTIMENTO di PREVENZIONE
Direttore dr. G. Brianti
SOC IGIENE e SANITA’ PUBBLICA – SERVIZIO di IGIENE AMBIENTALE
Via Chiusaforte, 2 - 33100 UDINE -  0432 553904-05-06-56 - Fax 0432 553217
www.ass4.sanita.fvg.it e-mail: [email protected]
AMBIENTE E SALUTE
Quali sono i compiti istituzionali dell’Azienda Sanitaria?
•
La tutela della popolazione dagli eventuali rischi conseguenti all’esposizione ai campi
elettromagnetici rientra tra gli obiettivi delle attività di prevenzione indicate nella Legge
23.12.1978 N. 833:
– All’art 20 comma (a) : la individuazione, l'accertamento ed il controllo dei fattori di
nocività, di pericolosità e di deterioramento negli ambienti di vita e di lavoro, in
applicazione delle norme di legge vigenti in materia e al fine di garantire il rispetto
dei limiti massimi inderogabili di cui al penultimo comma dell'articolo 27; i predetti
compiti sono realizzati anche mediante collaudi e verifiche di macchine, impianti e
mezzi di protezione prodotti, installati o utilizzati nel territorio dell'unità sanitaria
locale in attuazione delle funzioni definite dall'articolo 14.
– All’art. 20 comma (f) : la verifica, secondo le modalità previste dalle leggi e dai
regolamenti, della compatibilità dei piani urbanistici e dei progetti di insediamenti
industriali e di attività produttive in genere con le esigenze di tutela dell'ambiente
sotto il profilo igienico-sanitario e di difesa della salute della popolazione e dei
lavoratori interessati.
•
e tra gli obiettivi del Dipartimento di Prevenzione indicati nel Decreto legislativo 502/1992
(come modificato sul punto dal D. Lgs. 254/2000):
– All’ art 7 ter comma (b) : la tutela della collettività dai rischi sanitari degli ambienti di
vita anche con riferimento agli effetti sanitari degli inquinanti ambientali.
Inquinamento atmosferico
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità nei paesi occidentali l’inquinamento
atmosferico rappresenta uno dei fattori di rischio ambientali più importanti per la salute della
popolazione.
Per tale motivo il Servizio di Igiene Ambientale del Dipartimento di Prevenzione, in
collaborazione con l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale, ha istituito un sistema di
sorveglianza che ha come obiettivo la valutazione dell’impatto dell’inquinamento atmosferico sulla
salute della popolazione residente nel Comune di Udine.
Ogni anno i risultati del sistema di sorveglianza, ottenuti elaborando e confrontando i dati
ambientali e i dati sanitari dell’anno precedente, vengono riportati in una specifica relazione.
[ S.O.S. Comunicazione interna esterna Marketing URP 0432 806051 in collaborazione con il Servizio Igiene
Ambientale del Dipartimento di Prevenzione – aprile 2011]
Per la valutazione del rischio si utilizzano metodi indiretti con cui si valuta l’andamento
temporale degli indicatori nel periodo considerato e si confrontano gli stessi con quelli di altre città
italiane ed europee.
Si stima infine il rischio attribuibile sia per gli effetti acuti che per quelli cronici seguendo la
metodologia indicata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità ed utilizzando il software fornito
dalla medesima.
Vedi All.1 Relazione inquinamento atmosferico 2010
Pianificazione territoriale e salute
Considerata la rilevanza della relazione esistente tra ambiente e salute e l’importanza delle
valutazioni dei piani e dei programmi per gli effetti che gli stessi possono avere sull’ambiente
(Direttiva Europea 2001/42/CE) si è ritenuto opportuno inviare a tutti i comuni dell’Azienda
Sanitaria n. 4 “Medio Friuli” alcune indicazioni in merito, che vengono di seguito riportate.
Vedi All 2.Comunicazione del rischio Inquinamento atmosferico da traffico veicolare e
pianificazione territoriale ex nota strade.
Vedi All 3 Documentazione piani revisione 11.06.2010 - Pianificazione territoriale e metodi di
analisi dei dati.
Inquinamento elettromagnetico
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I potenziali effetti sanitari dei campi elettromagnetici di origine artificiale sono stati oggetto
di interesse scientifico fin dalla fine del 1800 ed hanno ricevuto particolare attenzione negli
ultimi 30 anni.
•
In base alla loro frequenza ed energia, le onde elettromagnetiche possono essere
classificate come “radiazioni ionizzanti” o “radiazioni non ionizzanti”.
Queste ultime comprendono la radiazione ultravioletta (UV), la luce visibile, la radiazione
infrarossa, i campi a radiofrequenza e le microonde, i campi a frequenza estremamente
bassa (ELF) e i campi magnetici ed elettrici statici. Sono definite radiazioni non ionizzanti
perchè quando interagiscono con la materia non possiedono un energia sufficiente a
rompere i legami molecolari e a provocare il fenomeno della ionizzazione. Le radiazioni
ionizzanti comprendono i raggi gamma emessi dai materiali radioattivi, i raggi cosmici ed i
raggi X. Il confine tra le radiazioni ionizzanti e quelle non ionizzanti, non determinabile in
termini precisi, si colloca tra la radiazione ultravioletta e i raggi X di bassa energia.
•
I campi elettromagnetici non ionizzanti di maggior interesse ai fini della tutela della
salute pubblica possono essere sommariamente suddivisi in campi elettrici e magnetici
statici e a bassa frequenza, le cui sorgenti più comuni comprendono gli elettrodotti, gli
elettrodomestici ed i computer,ed in campi elettromagnetici ad alta frequenza o a
radiofrequenza, le cui sorgenti principali sono i radar, gli impianti di telecomunicazione e di
diffusione radiotelevisiva, i telefoni mobili e le loro stazioni radio base, i riscaldatori ad
induzione ed i sistemi antitaccheggio.
Si riporta la nota informativa, recentemente modificata, relativa alla progettazione di edifici
e di aree adibite a permanenze non inferiori a quattro ore giornaliere in prossimità di linee ed
installazioni elettriche già presenti nel territorio, che è stata inviata a tutti i Comuni dell’Azienda per
i Servizi sanitari N. 4 “Medio Friuli”, al fine di facilitare i procedimenti di pianificazione e di
[ S.O.S. Comunicazione interna esterna Marketing URP 0432 806051 in collaborazione con il Servizio Igiene
Ambientale del Dipartimento di Prevenzione – aprile 2011]
progettazione e di minimizzare l’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici a bassa
frequenza.
(Vedi All. 4 nota informativa elettrodotti)
Valutazione dell’impatto sanitario Zona Industriale Moimacco-Cividale
Nell’ambito di un gruppo di lavoro costituito dal Servizio di Igiene Ambientale del
Dipartimento di Prevenzione dell’A.S.S. n. 4 “Medio Friuli”, Agenzia per la Protezione Ambientale
del Friuli Venezia Giulia – Dipartimento di Udine, Amministrazioni Comunali di Cividale del Friuli e
Moimacco per lo studio degli impatti ambientali e sanitari della Zona Industriale di Cividale del
Friuli e Moimacco, è stata effettuata dal Servizio di Igiene Ambientale una valutazione dell’impatto
sanitario della sopradetta Zona Industriale.
Lo studio è complementare al “Programma di gestione ambientale” già realizzato dall’ARPA
e i cui risultati sono disponibili sul sito www.comune.cividale-del-friuli.ud.it; nel programma di
monitoraggio dell’ARPA è stata effettuata una analisi delle attività produttive e dell’inquinamento di
acque superficiali e sotterranee, suolo, aria e misure del rumore.
Nella relazione qui riportata è stata effettuata una analisi preliminare e una interpretazione
dei dati ambientali raccolti, in particolare quelli riguardanti le emissioni in atmosfera e le immissioni,
ovvero le concentrazioni rilevate in atmosfera nel corso del monitoraggio effettuato dall’ARPA; una
stima del rischio derivante dall’esposizione agli inquinanti rilevati con il monitoraggio ambientale
nelle diverse matrici ambientali (aria, acque, suolo); infine uno studio epidemiologico a livello
subcomunale nell’area per ricercare eventuali effetti sulla salute nella popolazione residente più
vicino alla zona industriale (in un area compresa nei territori comunali di Cividale del Friuli,
Moimacco, Premariacco, Torreano, Remanzacco e Faedis), in particolare alcuni effetti correlabili
con l’esposizione all’inquinamento quali mortalità per cause naturali, per tumori, per cause
cardiocircolatorie e cause respiratorie.
(Vedi All 5 Relazione Cividale del Friuli Moimacco)
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[ S.O.S. Comunicazione interna esterna Marketing URP 0432 806051 in collaborazione con il Servizio Igiene
Ambientale del Dipartimento di Prevenzione – aprile 2011]