I 5 errori comuni che bloccano la perdita di peso e la scioccante

I 5 errori comuni che bloccano la perdita di peso e la
scioccante verità sulle tossine
Manuel Casadei è un biologo molecolare appassionato (da oltre vent'anni) di
nutrizione e integrazione alimentare.
In questo documento gratuito scoprirai perché l'accumulo di tossine (dalle
quali tutti siamo aggrediti) bloccano la perdita di peso. Inoltre, ti illustro i 5
errori più comuni associati alla perdita di peso che non ti fanno raggiungere il
risultato desiderato.
Con l'unione di queste informazioni sarai finalmente in grado di perdere peso
in modo naturale, automatico e permanente.
Solo oggi la ricerca scientifica di avanguardia ci spiega con ragioni solide il
perché per perdere peso sia necessario ritornare ad un'alimentazione il più
naturale possibile.
La disciplina della nutrigenomica spiega come specifici alimenti
interferiscano positivamente o negativamente con i geni o con gli ormoni,
determinando molto di quello che accade al nostro corpo (come l'accumulo di
grasso in eccesso e la malattia oppure la salute e una perfetta forma fisica).
Il ruolo delle tossine nella perdita di peso
Devi sapere che c'è un elemento silezioso e subdolo che cova dentro
praticamente tutti noi e che oltre a causare numerosi disturbi (che spesso non
si riconducono correttamente a questa causa) riduce drasticamente la
possibilità di perdere tutto il grasso in eccesso che vorresti.
Questo elemento agisce come un blocco insuperabile alla perdita di peso, e
finché non lo elimini non riuscirai ad avere successo nel perdere peso in
modo completo, naturale e permamente. L'elemento di cui parlo sono le
tossine.
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Perché le tossine causano un blocco nella perdita di peso?
Il meccanismo è il seguente. Numerose tossine sono liposolubili e vengono
accumulate nei grassi in modo automatico dall'organismo per proteggere se
stesso dalla nocività che queste sostanze potrebbero espletare in altri organi
più preziosi per la sopravvivenza.
Se vuoi dimagrire ma il tuo grasso è carico di tossine, l'organismo darà la
priorità alla salvaguardia della tua salute a dispetto del dimagrimento.
Ossia, la saggezza del corpo tende a mantenere il grasso (che è carico di
tossine), perché se lo perdesse svuoterebbe tutto il contenuto di tossine
dannose nell'organismo con il risultato di procudare danni a tutte le sedi più
sensibili (fegato, reni, cervello, ecc.).
Quindi, fintanto che il grasso è carico di tossine non potrai dimagrire
efficacemente, e se riuscissi a farlo lo faresti comunque a spese della tua
salute.
Allora dovrai seguire un'altra strada più saggia ed efficace: prima elimini dal
tuo corpo la carica di tossine che ha accumulato nel corso degli anni con
l'aiuto di un programma di disintossicazione avanzato e completo, poi perdi
peso seguendo le indicazioni tracciate nei 5 punti elencati di seguito.
Ci sono 5 errori che spesso le persone compiono (anche sotto la guida di
nutrizionisti esperti) nel loro percorso di perdita del peso in eccesso. Questi 5
errori sono basati sulla mancata applicazione delle regole che ricaviamo dai
risultati della ricerca sul metabolismo umano.
Ecco quali sono i 5 errori che non ti permettono di perdere peso in modo
efficace e permamente.
ERRORE #1) Ridurre o eliminare i carboidrati
Eliminare o ridurre drasticamente i carboidrati produce una perdita di peso
rapida, ma ci sono due problemi:
• Non durerà a lungo
• Produrrà effetti collaterali sulla tua salute (che non desideri)
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• Non appena li reintroduci ingrassi in modo più efficente di prima!
Infatti i carboidrati sono importanti per vivere a lungo e in salute, ma non sono
quello che credi...
Infatti, quando pensi ai carboidrati probabilmente ti immagini un piatto di
pasta o un pezzo di pane, ma i veri carboidrati sono altri. Se è vero che ci
siamo evoluti nutrendoci anche di carboidrati, non ci siamo evoluti di certo
con le quantità e la tipologia di carboidrati che oggi invadono i supermercati.
ERRORE #2) Ridurre o eliminare i grassi
Il principio che penalizza i grassi è sbagliato ed incompleto. Esistono infatti
grassi buoni (che aiutano a ridurre il grasso in eccesso), e grassi cattivi (che
fanno ingrassare), e poi ci sono quelli tossici (che fanno e uccidono
lentamente).
L'idea della riduzione dei grassi parte da due assunti ormai superati (ma duri
a morire). Il primo di questi è relativo all'idea sbagliata che una caloria sia
uguale ad un altra. L'altro assunto sbagliato è quello che dice che i grassi
fanno ingrassare. L'esperienza e la statistica stanno dimostrando che non
sono i grassi che fanno ingrassare.
Non è stato dimostrato che mangiare più grasso faccia ingrassare, e in
genere il massimo che si può ottenere dalla riduzione dei grassi nella propria
dieta è una piccola (e di breve durata) riduzione del peso corporeo.
Non è la soluzione significativa e definitiva che stai cercando. Inoltre, ancora
più interessante dal punto di vista della salute, in uno studio che ha coinvolto
un campione di ben 600.000 individui non è emersa nessuna correlazione
statisticamente significativa fra assunzione di grassi saturi e aumento del
rischio cardio-circolatorio.
Quindi, i grassi non sono creati tutti uguali! Alcuni ti fanno ingrassare mentre
altri ti aiutano a dimagrire. Il problema è che nella dieta odierna, i grassi buoni
sono stati sostituiti da quelli letali.
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Sia i grassi buoni che quelli cattivi si legano allo stesso recettore del nucleo
delle cellule, ma quelli buoni attivano i geni che aiutando a perdere peso in
eccesso, mentre quelli cattivi sopprimono l'attività di questi geni causando un
accumulo di grasso e rendendo più difficile perderlo (anche sotto l'influsso di
un'intensa attività fisica).
ERRORE #3) Contare le calorie e attenersi a quelle
Da questo punto di vista tradizionale, l'aumento di peso sarebbe da attribuire
solo ad un consumo di calorie maggiore rispetto alla propria spesa caloria
giornaliera.
Ovvero, se consumi più calorie di quanto non ne usi allora ingrassi. Ma
cerchiamo di capire perché questo modo di pensare è riduttivo e in definitiva
inefficace nel lungo periodo.
Dal punto di vista chimico-fisico una caloria è sempre uguale a se stessa per
definizione. Ossia, una caloria è equivalente alla "quantità di calore
necessaria per variare la temperatura di 1gr di acqua distillata da 14.5°C a
15.5°C alla pressione di 1 atmosfera".
Quindi, in laboratorio 100 Kcal di un croissant al cioccolato valgono quanto
100Kcal di proteine del pesce. Ma in un corpo umano questi alimenti così
diversi fra loro avranno sempre lo stesso effetto?
Il corpo umano è molto più complesso di una bomba calorimetrica (lo
strumento usato per misurare il quantitativo di calorie contenuto negli
alimenti), e infatti entrano in gioco altre variabili.
A noi interessa il concetto di caloria dal punto di vista alimentare, inserita
quindi nel contesto del metabolismo. Ora, nel contesto metabolico
dell'organismo umano, una caloria ha un effetto diverso in relazione alla
macromolecola alimentare da cui proviene (proteine, carboidrati o grassi).
ERRORE #4) Saltare i pasti
Esiste un esempio reale di come accumulare un enorme quantità di peso: i
lottatori di Sumo giapponesi.
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Capire come fanno questi lottatori a conquistare deliberatamente un aumento
di massa grassa anche di +150 o 200Kg rispetto al loro peso iniziale ti aiuterà
a capire quello che non devi fare. Facendo in contrario infatti conquisterai una
riduzione della massa grassa invece che accumularne come i lottatori di
Sumo.
Questi atleti partono da una condizione normale di peso. I giapponesi non
hanno particolari predisposizioni genetiche all'obesità e quindi per acquisire
100Kg o 150Kg in più devono stabilire una particolare routine giornaliera che
perseguono per anni e che si dimostra molto efficace nel produrre il risultato
desiderato: ingrassare a dismisura!
La giornata media di un lottatore di Sumo è la seguente. Si sveglia presto,
verso le 5 del mattino, e salta la colazione. Si allena strenuamente per 5 ore,
poi mangia un pasto molto ricco con l'aggiunta di birra o sake. Poi va a
dormire per alcune ore, si sveglia e cena tardi la sera, dopo di che è pronto
per andare subito a dormire fino alla mattina seguente.
Saltare i pasti (o distribuirli male all'interno della giornata) innesca diversi
meccamismi che causano un aumento di peso. Prendendo esempio dai
lottatori di Sumo, tu dovrai fare il contrario, cioè dovrai inserire i tuoi pasti e
spuntini nei momenti migliori del giorno in relazione alla tua attività lavorativa
e fisica.
C'è un'eccezione in questo approccio. Infatti, mentre per la maggior parte
delle persone saltare i pasti equivale poi a mangiare di più non appena si
trovano del cibo davanti, esiste un valido aiuto per perdere peso che prevede
un digiuno intermittente breve che per alcune persone rappresenta una
soluzione rapida ed efficace (quando si riesce a sostenerlo).
ERRORE #5) Mangiare meno e fare più esercizio
Tutte le volte che l'apporto di calorie è al di sotto di quelle richieste per
sostenere il tuo metabolismo basale, il corpo va in condizione di allarme e
mette in atto tutti i suoi meccanismi genetici per proteggerti la vita. Questo
meccanismo fa si che una volta finita la dieta, sei guidato dai meccanismi
inconsci del corpo a mangiare tanto fino a riprendere tutto il tuo peso e
spesso più di quello (effetto yo-yo).
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In sostanza, ogni volta che una persona inizia una dieta, il suo metabolismo
(geneticamente stabilito) è predisposto per farlo ingrassare di più! Infatti,
purtroppo ogni volta che perdi peso in una qualunque dieta ipocalorica o
sbilanciata, circa la metà è grasso mentre l'altra metà è muscolo. Devi sapere
che il muscolo brucia 70 volte più rapidamente calorie rispetto al tessuto
adiposo.
Ogni periodo post-dieta riprendi il peso in forma di grasso e quella fibra
muscolare che avevi perduto durante la prima fase del dimagrimento non
torna più. Ogni nuovo ciclo yo-yo perdi nuovo muscolo e acquisisci nuovo
grasso secondo una spirale negativa che peggiora di volta in volta.
Forse ti stati chiedendo...
• E se io volessi dimagrire più di 5 Kg in 4 settimane?
Forse ti sarà capitato di vedere pubblicità sulla perdita di peso del tipo "perdi
7 Kg in 7 giorni!", e due o tre chili alla settimana potresti anche perderli, ma...
In tal caso però quello che perderesti in chilogrammi non è solo il grasso, ma
anche preziosi tessuto muscolare ed acqua. Cioè questo non sarebbe un
modo sano e sostenibile di perdere peso.
Infatti ricorda che il tessuto muscolare è uno dei tessuti metabolicamente più
attivi e ti aiuta a bruciare calorie 70 volte di più rispetto al tessuto adiposo e
perderlo significherebbe tendere ad ingrassare nel lungo periodo. Inoltre, non
puoi restare disidratato a lungo e l'acqua persa viene ripresa in modo
straordinariamente rapido.
Il peso che vuoi perdere è quello proveniente dal tessuto adiposo, il grasso in
eccesso e il ritmo reale con cui il grasso viene perso del corpo difficilmente
supera 1Kg alla settimana. Quindi la soluzione se vuoi perdere più di 5Kg in 4
settimane è quella di proseguire con il tuo piano di perdita del peso oltre le 4
settimane.
In questo caso vedresti i kg di massa grassa ridursi progressivamente col
passare dei mesi, e in questo modo il mantenimento dei risultati sarebbe
molto più permanente.
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• Come faccio a sapere se ho un accumulo di tossine
nell'organismo?
Esistono degli strumenti analitici che permettono di dosare quantità e tipo di
tossine accumulate in vari distretti dell'organismo. Ma sono dispendiose e
consigliate solo se la persistenza e l'importanza di una patologia riconducibile
a tossine lo dovesse suggerire o richiedere.
Al giorno d'oggi purtroppo possiamo essere più o meno tutti ragionevolmente
sicuri di aver accumulato una cerca carica di tossine perché dalla nascita alla
vecchiaia siamo tutti esposti ad un ambiente tossico (reso tale dai prodotti
delle industrie).
La maggior parte di noi è costantemente esposto ad una miriade di tossine
diverse (migliaia e migliaia) provenienti -oltre che dall'ambiente (costituito da
aria, terra, acqua)- anche dai prodotti di uso quotidiano: stoviglie, cosmetici,
alimenti coltivati con pesticidi, animali cresciuti con alimenti coltivati con
pesticidi e curati con farmaci e antibiotici, additivi, farmaci, vaccini, confezioni
alimentari, otturazioni dentali, ecc. ecc.
A questo quadro già allarmante, bisogna aggiungere anche le interazioni fra
le migliaia di agenti chimici diversi che all'interno dell'organismo possono
dare vita a chissà quante nuove molecole e a nuovi effetti negativi per la
salute (che magari verranno resi noti solo in un lontano futuro).
E' pressoché impossibile salvarsi da questa guerra chimica sotterranea alla
quale siamo giornalemente (e inconsapevolmente) sottoposti, e non intendo
qui deprimerti con questo quadro negativo, ma questa è la verità e divenirne
consapevoli è il primo passo per difenderci, e infatti esistono dei modi per
proteggersi in modo consistente dalle tossine.
Quindi la strada più breve (e priva di effetti collaterali) è quella di considerarsi
già in qualche misura attaccati dalle tossine e comportarsi di conseguenza.
Adottare perciò degli accorgimenti per evitare le fonti che generano
accumuli di tossine nell'organismo (quelle che puoi controllare) e nello stesso
tempo attuare dei processi che potenzino l'eliminazione delle tossine
dall'organismo in tempo brevi.
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