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agg. 09/10/14 - S:\LAVORI\263-PIGRA-PGT\263-FASE-04-APPR\263-DOCUMENTI\263-OSS-CONTR-RELAZ-v00.doc
INDICE
relazione di controdeduzione alle osservazioni
1. PREMESSA
2
2. CRITERIO DI VALUTAZIONE DELLE OSSERVAZIONI
4
3. RIEPILOGO GENERALE DELL’ESITO DELL’ESAME DELLE
OSSERVAZIONI
5
4. I PARERI DELLE AUTORITÀ COMPETENTI IN MATERIA AMBIENTALE
5
ALLEGATO:
5
SCHEDE DI CONTRODEDUZIONE
Comune di Pigra - PGT - L.R. 11 marzo 2005 n. 12– Relazione di controdeduzione alle osservazioni
STUDIO B&L più associati E. Bernasconi A. Bernasconi G.M. Pellò architetti oss
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1. PREMESSA
Il Piano di Governo del Territorio del Comune di Pigra è stato adottato dal Consiglio Comunale con propria deliberazione n. 2 del 30 aprile 2014, pubblicata sul
B.U.R.L. n. 22 del 28 maggio 2014 serie Avvisi e Concorsi.
Il Piano adottato è stato depositato in libera visione al pubblico dal 28 maggio
al 27 giugno 2014 per trenta giorni consecutivi. Potevano essere presentate osservazioni fino alla data del 27 luglio 2014.
A seguito del loro esame e delle conseguenti controdeduzioni, parzialmente o totalmente favorevoli, sono state apportate al progetto di Piano di Governo del Territorio le modifiche illustrate nei seguenti capitoli e contenute negli elaborati modificati in accoglimento.
Il criterio adottato per la valutazione dell’accoglibilità o meno di ciascuna osservazione è stato di stretta coerenza con la “ratio” degli indirizzi e delle scelte illustrati nel Documento di Piano e sottoposti a verifica nel connesso atto di Valutazione Ambientale Strategica, evitando di intaccare il sistema delle previsioni strutturali alle quali è stata riconosciuta dalla Provincia la compatibilità con il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale.
Comune di Pigra - PGT - L.R. 11 marzo 2005 n. 12– Relazione di controdeduzione alle osservazioni
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Tale modalità operativa è stata dettata dall’esigenza di rispettare le scelte programmatiche operate in fase di adozione del PGT dal Consiglio Comunale, costituenti la base programmatoria per il futuro sviluppo del Comune.
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2. CRITERIO DI VALUTAZIONE DELLE OSSERVAZIONI
Tutte le n. 2 osservazioni pervenute entro i termini sono state ritenute valido
contributo ad un migliore affinamento dello strumento urbanistico. Sono state perciò esaminate, valutate e controdedotte tenendo come principale criterio di giudizio gli indirizzi pianificatori delineati nel documento di Piano.
Sono state classificate per tipologia di strumento in gruppi omogenei:

Osservazioni relative al Documento di Piano (DdP);

Osservazioni relative al Piano delle Regole (PdR);

Osservazioni relative al Piano dei Servizi (PdS);
Di seguito viene riportata la tabella di classificazione per strumento secondo
l’ordine del protocollo speciale a numerazione progressiva attribuita al momento
della presentazione.
Sintesi delle osservazioni per strumento
PROTO
TOCOLLO
SPECIALE
PROTOCOLLO GENERALE
n.
STRUMENTO
OSSERVANTE
del
DdP
1
1344
23/06/2014
Calderoni Gianrocco, Anna Maria, Brunella e Franca
2
1602
26/07/2014
Usan Mariano, Invernizzi Patrizia
PdR
PdS
●
●
●
L’istruttoria, effettuata tenendo conto dell’ordine del protocollo Comunale secondo il numero progressivo abbinato alla canonica classificazione con data e numero della pratica, ha comportato:
a) la localizzazione con indicazione del numero d’ordine progressivo di ciascuna
osservazione sulla tavola del Piano delle Regole (che comprende, pur rimandando allo specifico atto, anche le previsioni del Documento di Piano e del Piano dei Servizi) riportata per estratto nelle allegate schede di controdeduzione;
b) la modifica degli elaborati di progetto per adeguarli alle osservazioni totalmente o parzialmente accolte.
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3. RIEPILOGO GENERALE DELL’ESITO DELL’ESAME DELLE OSSERVAZIONI
Nella tabella che segue viene riepilogato il riscontro dell’esito di ogni singola
osservazione in ordine di protocollo.
Prospetto riepilogativo dell’esito di ogni singola osservazione
PROTO
TOCOLLO
SPECIALE
PROTOCOLLO GENERALE
DETERMINAZIONE
OSSERVANTE
n.
del
1
1344
23/06/2014
Calderoni Gianrocco, Anna Maria, Brunella e Franca
2
1602
26/07/2014
Usan Mariano, Invernizzi Patrizia
ACCOLTA
PARZIALMENTE
ACCOLTA
NON
ACCOLTA
●
●
4. I PARERI DELLE AUTORITÀ COMPETENTI IN MATERIA AMBIENTALE
Coerentemente alle prescrizioni dettate dal comma 5 dell’art. 13 della L.R.
12/05 per il governo del territorio il PGT è stato valutato dagli organi provinciali
per garantire la compatibilità con i propri strumenti di pianificazione sovraordinati
(PTCP). Con l’obbiettivo di fornire una chiave di lettura più organica dell’intero
processo di valutazione del PGT, nonché per rendere maggior chiarezza al criterio
adottato per la valutazione dell’accoglibilità delle osservazioni, si rimanda alle valutazioni contenute nel parere motivato finale, redatto dalle Autorità Procedente e
Competente per la VAS.
ALLEGATO: SCHEDE DI CONTRODEDUZIONE
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Prot. n.
Documento di Piano
VAS
1344
Piano dei Servizi
OSSERVAZIONE N. 1.
del
23.06.2014
Piano delle Regole
Osservante:
Calderoni Gianrocco, Anna Maria, Brunella e Franca
Identificazione:
Immobile di proprietà distinto al catasto con i mappali n. 202-220
Osservazione:
Richiesta di riconoscimento della destinazione residenziale all’intero mappale 202 di proprietà, così come già previsto nel vigente Piano Regolatore.
Controdeduzione:
Si condivide la richiesta in quanto trattasi effettivamente di adeguamento alle reali confinanze catastali.
Determinazione:
Osservazione accolta
Provvedimenti:
Modifica degli elaborati grafici del Piano delle Regole
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Prot. n.
Documento di Piano
VAS
1602
OSSERVAZIONE N. 2.
Piano dei Servizi
del
26.07.2014
Piano delle Regole
Osservante:
Usan Mariano, Invernizzi Patrizia
Identificazione:
Immobile di proprietà distinto al catasto con i mappali n. 1482-1498-1499-1500-55895495-5486
Osservazione:
Richiesta di:
1.
Correggere la previsione di area ad uso pubblico su parte delle aree di proprietà ritenendo la previsione un errore materiale in quanto nel Piano dei Servizi non sono previste aree in acquisizione fatta eccezione per quelle in perequazione negli ambiti di
trasformazione; classificare di conseguenza l’ambito con prevalente destinazione residenziale.
2.
Correggere l’indicazione grafica del corso d’acqua di cui al codice PI_1 PG 31 e la relativa fascia di rispetto come indicato nello schema grafico prodotto.
3.
Valutare la possibilità di ridurre le fasce di rispetto dei corsi d’acqua tombinati da 10
m a 4 m.
Controdeduzione:
Si condivide la richiesta di cui al punto 1. in quanto si tratta effettivamente di un errore
materiale.
Per quanto attiene alle richieste n. 2 e 3 si rimanda all’allegata risposta del redattore della
componente geologica, idrogeologica e sismica del 25/09/2014.
Determinazione:
Osservazione parzialmente accolta
Provvedimenti:
Modifica degli elaborati grafici del Piano delle Regole
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Spett.le
COMUNE DI PIGRA
Via Giuseppe Garibaldi n.14
22020 Pigra (CO)
Oggetto: Risposta alle Osservazioni al Piano di Governo del Territorio del Comune
di Pigra (Lettera Prot. 1602 del 26 Luglio 2014).
Di seguito si riportano le considerazioni inerenti alle Osservazioni al Piano di
Governo del Territorio del Comune di Pigra adottato con delibera del Consiglio
Comunale n°2 del 30/04/2014, in merito allo Studio geologico, idrogeologico e
sismico.
-
Nelle Osservazioni viene segnalata una non corretta ubicazione del tratto di
corso d’acqua (codice identificativo PI-1), riportato in alcune tavole dello
studio geologico. L’osservazione riguarda il tratto di corso d’acqua a cielo
aperto e in parte tombinato (codice identificativo PI-1), passante tra la
proprietà dei Signori Usan Mariano-Invernizzi Patrizia e il fabbricato ”Società
operaia”. Si prende atto della indicazione del reale tracciato indicato dai
Signori Usan Mariano e Invernizzi Patrizia e si conferma la lieve discrepanza di
posizione rispetto a quanto riportato nella tavole dello studio geologico. Si
sottolinea che l’andamento dei corsi d’acqua, dell’intero comprensorio
comunale e
riportati nello studio sono quelli cartografici in quanto non si ha
disposizione una battuta topografica per indicare il reale andamento. In ogni
caso in caso di intervento le vincolistiche vanno applicate in considerazione
dell’andamento reale del corso d’acqua, anche perché, e non è questo il
1
caso, a seguito di erosione e deposizione nel corso di breve tempo l’asta del
corso d’acqua può cambiare posizione.
-
Inerentemente alla richiesta di ridurre la fascia di rispetto dei tratti tombinati
che attraversano il paese, da 10,0 m a 4,0 m, si precisa che la scelta di
applicare tale fascia di rispetto è stata dettata dal fatto che i corsi d’acqua
presenti nel contesto comunale sono caratterizzati da un alto apporto di
materiale in sospensione, che può (come accaduto in altri siti) andare ad
inficiare sulla durate e resa delle tubazioni, che nel tempo, possono usurarsi per
effetto delle abrasioni esercitate dal materiale solido in sospensione. Per tale
motivo si è ritenuto opportuno applicare una fascia di rispetto tale che
permetta, in caso di necessità, di poter eseguire eventuali scavi (in sicurezza)
per consentire interventi di manutenzione e sistemazione da parte degli organi
comunali competenti. Inoltre, per poter apportare una riduzione dei tratti
tombinati nell’urbanizzato, si renderebbe necessario uno specifico studio
idraulico di dettagliato, come segnalatoci anche dal Geom. Dante Manzi,
della Regione Lombardia Sede Territoriale di Como, durante un incontro
avvenuto presso gli uffici regionali a seguito della stesura dello studio del RIM.
Si specifica infine che, una volta avvenuta l’approvazione dello Studio sul
Reticolo Idrico Minore, varranno le Norme del Regolamento di Polizia Idraulica
in esso riportate. A tal proposito si riporta parte dell’Art.9 “Norme di tipo
urbanistico nell’ambito delle fasce torrentizie di rispetto e di salvaguardia” del
suddetto regolamento: … Le aree di rispetto principali coincidono, almeno nel
caso di Pigra con corsi d’acqua fortemente incisi con i tratti di territorio
compresi tra i cigli superiori delle due scarpate d’alveo. A queste - che
potrebbero essere comparate alle Fasce Fluviali di tipo A dei corsi d’acqua sono state aggiunte, a scopo del tutto prudenziale, delle ulteriori fasce di
salvaguardia di larghezza pari a 10 metri, anch’esse soggette a normativa
urbanistica differenziata rispetto a tutto il resto del territorio.
In tali aree sono consentite la manutenzione ordinaria straordinaria restauro e
risanamento conservativo (l.r. 12/2005 art. 27 comm. 1, lett. a , b e c ) in ogni
caso non è ammesso l’aumento di volumetria. Nello specifico:
2
a) interventi di manutenzione ordinaria, gli interventi edilizi che riguardano le
opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici e
quelli necessari ad integrare o mantenere in efficienza gli impianti tecnologici
esistenti, anche con l’impiego di materiali diversi, purché i predetti materiali
risultino compatibili con le norme e i regolamenti comunali vigenti;
b) interventi di manutenzione straordinaria, le opere e le modifiche riguardanti il
consolidamento, il rinnovamento e la sostituzione di parti anche strutturali degli
edifici, la realizzazione ed integrazione dei servizi igienico-sanitari e tecnologici,
nonché le modificazioni dell’assetto distributivo di singole unità immobiliari.
Sono di manutenzione straordinaria anche gli interventi che comportino la
trasformazione di una singola unità immobiliare in due o più unità immobiliari, o
l’aggregazione di due o più unità immobiliari in una unità immobiliare;
c) sugli edifici esistenti, sia pubblici che privati, all’interno delle fasce di rispetto,
realizzate prima del 1904, ovvero dotati del prescritto nulla osta idraulico, di cui
al R.D. 523/1904, sono ammessi esclusivamente gli interventi di cui alla l.r.
12/2005 art. 27, comma 1, lett. a), b), c), d) e s.m.i. (manutenzione ordinaria,
manutenzione
straordinaria,
restauro
e
risanamento
conservativo,
ristrutturazione edilizia) che sostituisce la disciplina di dettaglio prevista dall’art.
3 del D.P.R. n.380/2001. In ogni caso tali interventi non devono portare a
differenti sagome, all’aumento del carico insediativi, delle superfici e delle
volumetrie…
Gropello Cairoli, 25 Settembre 2014
Dott. Geol. Maurizio Fasani
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