La collina dei vip accoglie i migranti
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La collina dei vip accoglie i migranti
La collina dei vip accoglie i migranti Lunedì ne arriveranno dodici, ma ad aprir°e le pone sara il Seminario vescovile di piazza Mino LA `DISTRIBUZIONE' dei migranti sul territorio italiano passa anche da Fiesole. Sulla collina dei vip i primi arrivi sono attesi lunedì. Ad aprire loro le porte non saranno però le istituzioni civili ma esclusivamente quelle religiose e nello specifico il Seminario vescovile di piazza Mino, dove troveranno ospitalità dodici persone. Il gruppo sarà costituito da tutti uomini e questa è l'unica informazione fornita dalla Prefettura. Nessuna indicazione è stata data infatti sul paese di provenienza né sulla religione professata. «L'accoglienza è pressi normale per la Chiesa fiesolana - sottolinea il vescovo, monsignor Mario Meini - In collaborazione con l'amministrazione comunale abbiamo fatto più volte operazioni come questa». Un contributo prezioso arrivò, tanto per citare un esempio, in occasione dello sgombero dell'ex Sant'Antonino, quando la diocesi di Fiesole, una fra le più antiche e ampie d'Italia, prese in carico alcune famiglie degli occupanti senza casa. MA PARROCCHIE e istituti come quelli di Stia, della Valdisieve, Montevarchi e Pian di Sco' o i Padri Rogazionisti di Poggio Gherardo sono infatti da anni prezioso punto di riferimento per persone in difficoltà, sia italiane che straniere. Stavolta però i migranti si fermeranno direttamente sul capoluogo. «La chiesa fiesolana ha da tempo fatto dell'ospitalità una sua caratteristica - conferma monsignor Gabriele Baldini, rettore del Seminario vescovile - certo, per il Seminario si tratta della prima volta. Ma avevamo spazio e quindi ci siamo offerti, con l'unica condizione di ospitare esclusivamente uomini». L'accoglienza non si limiterà al vitto e all'alloggio. «Queste persone mancano di tutto - prosegue monsignor Baldini - dovremo quindi pensare noi, per esempio, al vestiario. Abbiamo avviato contatti anche per un insegnante di italiano; non sappiamo neppure se fra di loro ci siano persone che conoscono l'inglese o il francese. Quindi ci dobbiamo organizzare». «Ci siamo subito messi a lavorare sulle richiesta del Prefetto - ha detto il sindaco di Fiesole e consigliera della Città Metropolitana Anna Ravoni - ma le case in affitto presenti sul nostro territorio non erano accessibili perché a canone troppo elevato. Ci siamo quindi attivati coinvolgendo gli enti religiosi della diocesi di Fiesole e poi abbiamo comunicato al viceprefetto la disponibilità e le condizioni per attuarla». L'operazione non avrà costi per il Comune, salvo non arrivino minori in età scolare. In questo caso l'amministrazione dovrà provvedere a refezione e trasporto. Per il resto, la convenzione con la Prefettura prevede un rimborso per ogni migrante di 33,50 euro più iva al giorno. Daniela Giovannetti II vescovo Mario Meìni a,L!r,acel Spar, 1 ,011e irig, miI