Disegno e storia dell`arte 3 E - 2015.16
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Disegno e storia dell`arte 3 E - 2015.16
ISTITUTO ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “LICEO G.G. ADRIA - G.B. BALLATORE” DI MAZARA Programma svolto di Disegno e Storia dell’Arte Classe 3 E….. anno scolastico: 2015/16 Insegnante: prof. Placido Bucca a CONTENUTI DELLE LEZIONI SVOLTE: Studio degli argomenti di geometria descrittiva connessi alle proiezioni assonometriche ed alle proiezioni prospettiche. Esercitazioni e prove grafiche di verifica su quanto studiato teoricamente. Richiami, applicazioni ed ampliamento delle nozioni teoriche e delle diverse tecniche acquisite negli anni precedenti nel disegno geometrico Cenni o citazioni al patrimonio storico-artistico medioevale della Sicilia Spiegazioni, studio guidato, letture, riflessioni, visione di opere d’arte e di artigianato, conoscenza di stili, tecniche, artisti dei periodi: Arte Romanica, Gotica, Rinascimentale. Partecipazione a manifestazioni sportive presso lo Stadio Comunale e teatrali e culturali tenutesi al Cineteatro Rivoli di Mazara. ARTICOLAZIONE DELLE UNITA’ DI APPR. SVOLTE PER LE LEZIONI DI STORIA DELL’ARTE (Testo di riferimento:“Il Cricco di Teodoro” Itinerario nell’arte; dalla Preistoria all’età gotica. vol. 1°; Da Giotto all’Età Barocca vol. 2; versione verde multimediale. Zanichelli editore) Modulo 1: L’Arte Paleocristiana. Il nuovo nella continuità Aspetti generali, l’importanza del simbolo nell’arte cristiana. L’architettura paleocristiana: edifici a pianta basilicale ed a pianta centrale. Basilica di San Pietro in Vaticano. Basilica di Santa Maria Maggiore. Basilica di Santa Sabina. Mausoleo di Santa Costanza. Battistero Lateranense. Basilica di San Lorenzo a Milano. Il Mosaico: La pittura di vetro. Tecniche e breve storia della decorazione musiva. I mosaici di Roma e Milano: tra classicità e semplicità di linguaggio. Volta anulare di Santa Costanza. Catino absidale di Santa Pudenziana. Decorazioni di Santa Maria Maggiore. Catino absidale di Sant’Aquilino. La Scultura: Forme auliche e plebee per una nuova mitologia. Sarcofago di Giunio Basso. Porta di Santa Sabina. Modulo 2: L’Arte a Ravenna: da Galla Placidia a Giustiniano: ovvero tra Romani, barbari e orientali Contesto storico. L’architettura e i mosaici. Scrigni e gioielli splendenti. Mausoleo di Galla Placidia. Battistero degli Ortodossi. Basilica di Sant’Apollinare Nuovo. Mausoleo di Teodorico. Santa Sofia a Costantinopoli. Basilica di San Vitale. Basilica di Sant’Apollinare in Classe. Modulo3: L’Impero romano muore. Nasce il Sacro Romano Impero. Il periodo romano-barbarico e carolingio Contesto storico. L’arte barbarica e le cosiddette “arti minori”: oro e colore. Fibule ostrogote. Frontale di Agilulfo. Coperta dell’Evangelario di Teodolinda. Altare del Duca Ratchis. Altare di sant’Ambrogio Modulo41: La Civiltà romanica: Il Romanico. L’arte nell’età dei comuni. Itinerario nella storia. Romano e Romanico: l’Europa dopo l’anno Mille. L’Arte Romanica negli aspetti generali stilistici, del contesto e della città medievale e delle chiese . La necessità di una nuova arte Caratteri generali dell’architettura Romanica: gli elementi strutturali delle basiliche e le volte a crociera. L’Architettura Romanica in Italia: un’immagine per ogni città. Basiliche in Lombardia: Sant’Ambrogio a Milano. Emilia: San Geminiano a Modena. Veneto: La Basilica di San Marco a Venezia. Toscana: l’architettura razionale di Firenze, il Battistero di San Giovanni, la Basilica di San Miniato, Architettura romanica in Toscana: Pisa: la Cattedrale, Piazza dei Miracoli con il Campanile-torre ed il Battistero. Architettura Romanica in Puglia: San Nicola di Bari. Architettura Arabo-Normanna in Sicilia: Chiostro e Cattedrale di Monreale. Cenni sulla architettura Arabo-Normanna a Mazara. La Pittura Romanica: dalla Miniatura verso una nuova solennità. Il contesto storico, la Miniatura, gli Affreschi, il Cristus Triunphants ed il Cristus Patiens delle Croci dipinte. Modulo 5: La Civiltà gotica: Il Gotico. L’Arte che viene dal Nord si afferma nel Duecento italiano. Itinerario nella storia: tra Guelfi e ghibellini. Origini del termine arte Gotica La Architettura Gotica e le sue tecniche costruttive. La nascita del gotico in Francia: il contesto. L’Architettura gotica in Francia: la struttura, gli elementi architettonici e le soluzioni tecniche adottate; le Cattedrali di SaintDenise e di Notre-Dame a Parigi; la Cattedrale di Notre-Dame di Chartres e la Sainte-Chappelle di Parigi. Il Gotico in Italia: Il Gotico temperato. gli inizi; le abbazie circestensi; Basilica di Sant’Andrea a Vercelli; la Basilica Inferiore e Superiore di San Francesco ad Assisi. Il gotico in Italia: gli sviluppi; l’architettura a Firenze: Basilica di Santa Maria Novella, cenni sulla Basilica di Santa Croce; la Basilica di Santa Maria del Fiore al tempo del progetto di Arnolfo di Cambio. Le Arti al tempo di Federico II: Castel del Monte in Puglia e Busto di Federico II. Scultura: Nicola Pisano ed i Pulpiti del Battistero di Pisa e del Duomo di Siena. Scultura: Giovanni Pisano ed i Pulpiti della Chiesa di Sant’Andrea a Pistoia e della Cattedrale di Pisa. Madonna col Bambino della Cappella degli Scrovegni a Padova. Scultura: Arnolfo di Cambio: Monumento a Carlo d’Angiò, cenni ai Cibori delle basiliche romane, la Tomba del Cardinale de Braye a Orvieto; le opere scultorie a Firenze: Bonifacio VIII e la Madonna in Trono. La Pittura Gotica europea: vetrate , miniature, tavole. Dipingere con la luce: Le vetrate francesi; tecnica delle vetrate con disegni esplicativi alla lavagna (non presente nel libro di testo). Pittura: Cimabue: la scuola fiorentina e lo stile del Maestro. Le opere: il Crocifisso di San Domenico ad Arezzo. Giotto: la vita, la formazione; il Ciclo degli Affreschi di Assisi, la Croce dipinta di Santa Maria Novella, la Cappella Scrovegni a Padova, la Madonna di Ognissanti a Firenze. Modulo 6: Il Rinascimento: un mirabile equilibrio di contenuto e forma Il Primo Rinascimento: le origini ed il contesto culturale e storico; l’artista e la bottega; il ruolo di Firenze. L’Uomo e la prospettiva. Lo studio delle proporzioni. Il rinnovato senso della storia e lo studio dell’antico. Architettura: le figure chiave. Filippo Brunelleschi: la formazione; Le due tavolette dipinte ed il metodo della prospettiva. La Cupola del Duomo di Firenze e la Lanterna. Il concorso del 1401 per la porta del Battistero di Firenze; le formelle del “Sacrificio di Isacco” di L. Ghiberti e F. Brunelleschi analizzate e messe a confronto Altre attività: Partecipazione a manifestazioni teatrali e culturali tenutesi al Cineteatro Rivoli di Mazara. Attività didattica alternativa "liberaMente" ARTICOLAZIONE DELLE UNITA’ DI APPRENDIMENTO SVOLTE PER LE LEZIONI DI DISEGNO (Testo di riferimento:“Disegno, Architettura ed Arte” vol. Unico di R.Secchi e V.Valeri – Ed.: La Nuova Italia) Modulo uno : Le Proiezioni Assonometriche con relativa tavola Metodi di rappresentazione geometrica a confronto (proiezioni ortogonali, assonometriche, prospettiche) Tipi di assonometria: ortogonale ( isometrica, dimetrica, trimetrica) , obliqua ( cavaliera monometrica militare, cavaliera dimetrica frontale) Il sistema di riferimento, gli assi ed il triangolo delle tracce. Ricerca del rapporto di riduzione. Sistema di riduzione diretta (risolto graficamente) Costruzione di una assonometria ortogonale isometrica Costruzione di una assonometria obliqua dimetrica o monometrica Tavole grafiche di solidi o incastro di solidi realizzate in assonometria isometrica e cavaliera. Modulo due : La prospettiva con relative tavole di disegno La rappresentazione grafica della profondità spaziale. Breve accenno alla storia della rappresentazione spaziale dall’arte egizia al Settecento. Cenni allo spazio prospettico dall’antichità classica all’età Barocca. I concetti chiave sulla prospettiva. Regole della prospettiva centrale. Aspetti teorici della prospettiva. Definizione e concetti introduttivi dell’immagine prospettica. Uso di regole, convenzioni grafiche e di appropriata terminologia per il disegno prospettico. Capacità di comprendere una proiezione ortogonale e di tradurla in proiezione prospettica. Angolo di apertura del cono ottico. Gli elementi di riferimento della prospettiva. Accorgimenti per l’impostazione della prospettiva. Le varianti prospettiche della distanza del punto di vista, della altezza della linea di orizzonte e posizione del quadro prospettico. Scelta del punto di vista e della linea d’orizzonte. La rappresentazione grafica della prospettiva centrale. Prospettiva Centrale con quadro perpendicolare al geometrale. Uso del punto di fuga e del punto di distanza. Prospettiva di figure piane e di solidi comunque disposti al quadro prospettico. Altezze in prospettiva. Prospettiva centrale di figure piane. La costruzione del disegno prospettico col sistema del ribaltamento e con il sistema del riporto indiretto. Tavola grafica di figure più o meno complesse: Scritte in prospettiva. Prospettiva centrale di solidi. La costruzione del disegno prospettico col sistema con il sistema del riporto indiretto. Disegni alla lavagna di composizione di solidi adagiati o sovrapposti e poggianti sul geometrale e Tavola di disegno. Mazara del Vallo 7/06/2016 l’insegnante prof. Placido Bucca