i luoghi di giovanni cena e guido gozzano, poeti canavesani

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i luoghi di giovanni cena e guido gozzano, poeti canavesani
I LUOGHI DI GIOVANNI CENA E GUIDO GOZZANO, POETI CANAVESANI
Il percorso si ripropone di offrire ai visitatori la scoperta dei luoghi di due poeti canavesani : Giovanni Cena
e Guido Gozzano.
Giovanni Cena (1870-1917) nacque a Montanaro da una poverissima e numerosa famiglia di un tessitore
ma visse le sue numerose esperienze di giornalista, autore e pittore in molte città d’Italia. Spinto dalla
passione civile e culturale si batté per il risanamento e l'alfabetizzazione dell'Agro Romano e, oltre alle
poesie, di lui resta soprattutto il romanzo sociale Gli ammonitori. Dai carteggi e dagli scritti però traspare il
costante ricordo e l’amore per il suo paese, oltre all’amicizia con la famiglia Frola, proprietaria del Castello.
Proprio dalla ghiacciaia del Castello parte la visita che si snoda poi lungo il Ricetto sino al luogo dove
sorgeva la sua casa natia. Tornati a Palazzo Bricha, sede del Municipio, si potrà visitare il Museo "Giovanni
Cena" ospitato in una sala al pianterreno. Qui, attraverso le fotografie d'epoca, di cui molte scattate da lui
stesso, si svolge la biografia del Cena per immagini: istantanee con la famiglia, gli amici, personaggi illustri
dell'epoca, fotografie di paesaggi di persone da lui ritratti durante i suoi viaggi. Sono esposti documenti e
oggetti personali, tra cui lettere, giornali di fine '800 con cui il Cena collaborava, le opere da lui scritte:
poesie, pensieri, saggi critici, lettere e il romanzo "Gli ammonitori" nell'edizione del 1928.
Nel pomeriggio sarà possibile visitare ad Agliè Canavese, la celebre villa del Meleto appartenuta al poeta
Guido Gozzano (1883-1916), di cui con numerosi eventi si celebra quest’anno il centenario della morte.
La villa con balcone al primo piano e la facciata affrescata da glicini, secondo il gusto liberty che andava
allora diffondendosi, fu così chiamata perché il viale d’ingresso e il terreno confinante erano coltivati a
frutteto. Nel 1972 la villa passò al dottor F. Conrieri che la restaurò facendo minuziose ricerche per
riportarla ad uno stato molto simile a quello descritto da Gozzano nelle sue poesie. Gozzano, durante le sue
lunghe permanenze al Meleto che alternava ai soggiorni a Torino, diede vita ad una grande produzione
poetica. Oggi è possibile visitare il frutteto con il giardino e, dentro l'edificio, il salotto di Nonna Speranza
immortalato nella poesia “L’amica di Nonna Speranza”, la sala da pranzo, lo studio con la biblioteca e la
camera da letto di Guido Gozzano.
Itinerario a cura di
Amici del Castello e Complesso Abbaziale
Via Cesare Battisti nr 44 - MONTANARO (TO)
TELEFONO della presidente Sig.ra Giovanna SINI 334.1196409
[email protected]