servizio di consulenza e orientamento allo stage

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servizio di consulenza e orientamento allo stage
SERVIZIO DI
CONSULENZA E
ORIENTAMENTO
ALLO STAGE
Lo stage in cooperativa.
Un’esperienza di lavoro per
crescere assieme.
A.R.C.A.
FATTORIA SOCIALE
Via Santa Maria, 17 – Località Azzanello di Pasiano
33087 Pasiano di Pordenone (Pn)
Tel: 0434/625975 Fax: 0434/429996
Partita IVA 01560960930
REFERENTE PER I TIROCINI:
Email: [email protected]
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CHI SIAMO
La Cooperativa A.R.C.A. (Allevamento Ricerca Con Animali) è una cooperativa sociale
O.N.L.U.S. di tipo B, finalizzata ad offrire un servizio educativo e riabilitativo a
persone diversamente abili, attraverso la proposta di percorsi innovativi che
riguardano anche gli aspetti dell’abitare sociale.
Di recente costituzione (2004), la cooperativa occupa attualmente 6 persone
diversamente abili, che sono impegnate in attività rurali e nell’allevamento e
addestramento di animali da pet therapy, e di onoterapia con la supervisione del prof.
Susmel dell’Università di Udine.
Nell’ambito del Forum delle fattorie sociali della Provincia di Pordenone, la
Cooperativa A.R.C.A. ha assunto un ruolo di coordinamento relativamente alle
cooperative e alle associazioni del forum, al fine di consolidare dal punto di vista
relazione e progettuale la neo costituita realtà.
Servizio socio educativo pomeridiano per minori
Il servizio si rivolge a bambini e ragazzi, frequentanti le scuole dell’obbligo, che
manifestano difficoltà di apprendimento o familiari. L’intervento si propone di evitare
il prolungarsi nel tempo di carenze comunicative, affettive e relazionali, accanto a
situazioni di solitudine e incomprensioni presenti nei bambini e nei ragazzi in
condizioni di svantaggio socio-culturale.
I bambini e i ragazzi vengono quindi sostenuti dagli educatori della cooperativa nelle
attività scolastiche pomeridiane: loro compito sarà non solo motivare, stimolare
l’apprendimento e la partecipazione alle attività dei bambini/ragazzi, ma soprattutto
aiutarli a definire un proprio metodo di studio, a capire come strutturare la giornata,
organizzare il tempo a propria disposizione sulla base delle necessità personali.
In questo servizio gli educatori sono supportati da volontari dell’associazione “Il
Noce”.
Una particolare attenzione viene ovviamente riservata alle relazioni in essere con i
coetanei e con gli adulti: non manca quindi una fase di “accoglienza”, durante la
quale il bambino/ragazzo può raccontarsi e confrontarsi con l’educatore, né momenti
di gioco, che aiutano sia lo sfogo delle tensioni accumulate nel corso della giornata,
ma anche l’espressione del sé.
Il gruppo di lavoro di rete attivato insieme all’Amministrazione comunale, ai Servizi
Sociali e all’Istituto Comprensivo di Casarsa raccoglie le segnalazioni sui ragazzi e ne
discute al suo interno per stabilire chi può accedere al servizio.
Gli educatori accolgono i ragazzi i 4 sedi divise tra ragazzi delle primarie e delle
secondarie di 1° grado.
Si passa, quindi, all’osservazione delle modalità relazionali e di apprendimento dei
ragazzi, per acquisire gli elementi necessari a sviluppare percorsi personalizzati che
valorizzino le loro capacità e potenzialità.
Per realizzare tutto questo gli operatori si incontrano periodicamente con gli
insegnanti ed i servizi sociali e specialistici, che eventualmente seguono i ragazzi, per
elaborare e verificare il programma individuale.
All’educatore, quindi, vengono richieste capacità di coordinamento e lavoro di
gruppo, non solo con i ragazzi, ma anche con le diverse figure adulte che a diverso
titolo rientrano nel servizio, dai volontari ai genitori dei ragazzi, dagli insegnanti agli
operatori dei servizi e dell’amministrazione e all’interno della stessa equipe
educativa.
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Periodicamente, gli educatori stessi hanno la possibilità di un confronto con uno
psicologo.
Centro socio occupazionale
Dal 1997 la cooperativa gestisce un Centro socio occupazionale,
che accoglie soggetti portatori di handicap mentale o di altre
menomazioni fisiche e sensoriali tali da non consentire un
inserimento lavorativo con sbocco occupazionale, ma comunque
con una sufficiente autonomia e una discreta capacità
comportamentale.
La settimana è scandita da una serie di attività e laboratori
proposti dagli educatori ai ragazzi ospiti delle struttura.
La realizzazione di questa attività consente ai ragazzi di sentirsi e riconoscersi parte
di un progetto, ma soprattutto di essere riconosciuti e valorizzati per quello che sono,
per le capacità relazionali e le semplici abilità manuali che possiedono. I lavori
proposti consentono infatti al ragazzo di essere il più autonomo possibile in modo tale
da non dover chiedere sempre l’intervento o il sostegno degli educatori.
Attività ludiche e socializzanti si fondono quindi con i laboratori e il lavoro. Accanto
ad attività fisse e regolari ve ne sono altre specifiche e diverse nel corso dell’anno.
Alcuni esempi:
attività indirizzate verso l’autonomia personale: stimolare processi di
autonomia domestica (faccende di casa, igiene personale e utilizzo del denaro)
e aumentare il più possibile il raggio d’azione degli spostamenti nel territorio
di appartenenza;
attività psico-motorie: stimolare con esercizi fisici le capacità motorie e la
consapevolezza del proprio corpo e dei suoi limiti, favorire attraverso la
corporeità la conoscenza di sé e dell’altro, favorire l’affinamento delle capacità
percettive e creative attraverso l’uso di tecniche espressive (pittura,
ceramica…), rappresentative (gioco, drammatizzazione) e con attività
didattiche (uso del computer, esercizi e giochi per l’apprendimento delle
lettere dell’alfabeto e i numeri);
attività di socializzazione: organizzare, anche con la collaborazione di altre
associazioni del paese o singoli volontari, momenti di presentazione e
conoscenza reciproca con attività di animazione;
attività con significato occupazionale: mantenere e stimolare la manualità
realizzando piccoli manufatti artigianali, semplici assemblaggi di tipo
industriale responsabilizzando il ragazzo disabile in una attività che ha valenza
sia terapeutica che di autostima. Sono attivi i laboratori di ceramica,
cartonaggio, cucina, pittura su stoffa;
attività per il mantenimento e ampliamento del patrimonio culturale:
prevedere spazi in cui stimolare un utilizzo funzionale delle risorse del
soggetto come gite, visite alle attività commerciali, proiezioni video,
partecipazione a eventi musicali e teatrali, lettura del giornale…)
Compito dell’educatore in questo contesto (di norma è presente 1 educatore ogni
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due utenti) sarà non solo impostare il lavoro, ma anche stimolare costantemente il
dialogo e le relazioni in gruppo.
Il fatturato della cooperativa al 31.12.2007 è stato di € 1.196.236,00.
E’ dato da:
- proventi dei servizi svolti verso i minori e i disabili;
- proventi derivati dalle lavorazioni conto terzi;
- proventi derivati da vendite a privati (negozio) e ad aziende (lavorazioni di
laboratorio).
Numero soci: 50 (al 31.12.2008)
Numero soci lavoratori: 41
Numero dipendenti: 48
In breve…
ATTIVITA’ DELLA COOPERATIVA
Servizi socio-educativi per minori
Animazione Centri Estivi e laboratori nelle scuole
Centro diurno socio occupazionale per disabili
Inserimenti socio lavorativi di soggetti svantaggiati
Lavorazioni di meccanica generale e assemblaggi
Bottega della solidarietà
PROFILI PROFESSIONALI
presenti in cooperativa
Educatori per i servizi ai
minori
Educatori per disabili
CHE COSA SI RICHIEDE ALLO STAGISTA
Osservazione attiva della realtà della cooperativa, dei suoi ospiti e delle modalità di
intervento (a tal fine, gli stagisti saranno dotati di una serie di schede di
osservazione); se lo stagista dimostra sufficiente autonomia, gli verranno assegnati
1/2 casi da seguire. Se interessato, avrà inoltre la possibilità di progettare e proporre
ai bambini/ragazzi una micro attività ludica/espressiva supervisionata.
L’attività verrà comunque discussa e verificata con l’equipe della cooperativa.
La cooperativa richiede un incontro preliminare con lo studente, da attuarsi nella
settimana precedente il periodo di stage. Questo incontro vuole preparare lo studente
ad affrontare in maniere serena, ma soprattutto proficua, l’esperienza che andrà a
vivere. Lo studente avrà quindi la possibilità di fare una prima visita della struttura,
durante la quale gli verranno spiegati nel dettaglio i servizi offerti dalla cooperativa e
gli verranno presentati i casi. Riceverà quindi una prima serie di indicazioni su come
relazionarsi con i bambini/ragazzi, su cosa fare o non fare sulla base dei piani
formativi personalizzati in essere.
Viene inoltre definito con esattezza il calendario settimanale delle attività.
Alla fine di ogni giornata di stage, lo studente sarà tenuto a compilare una
sorta di diario, nel quale annotare tutte le attività svolte nel corso della
giornata e le osservazioni derivate.
Tutto il materiale prodotto nel corso dello stage, il diario giornaliero, il
microprogetto, le schede di osservazione, andranno a comporre il “Quaderno
dello stage”.
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POSSIBILI SEDI DI STAGE
Sede Area Minori c/o Associazione di Volontariato “Il Noce” – per bambini delle
primarie
Via Vittorio Veneto, 45 - CASARSA (PN) -Tel. 0434 870062
Sede Palazzo De Lorenzo Brinis – per ragazzi delle secondarie di I grado
Via Stazione, 2 - CASARSA (PN) - Tel. 0434 873906
Sede Casa Albergo – per i bambini delle primarie
Via Mantegna, 7/10 – SAN GIOVANNI di Casarsa - Tel. 0434 870630
Sede Centro Sociale – per i ragazzi delle secondarie di I grado
Via Mantegna, 8/10 – SAN GIOVANNI di Casarsa - Tel. 0434 870630
Centro Socio occupazionale per disabili
Via San Michele, 2 – ARZENE (PN)
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