Provincia di Como - Comune di Novedrate
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COPIA Comune di Novedrate Provincia di Como VERBALE DI DELIBERAZIONE N. 2 DEL CONSIGLIO COMUNALE OGGETTO: LETTURA ED APPROVAZIONE VERBALI SEDUTA PRECEDENTE L'anno 2010, il giorno ventotto del mese di gennaio alle ore 21:00, nella Salone Polivalente previo espletamento di tutte le formalità prescritte dalla Legge e dallo Statuto Comunale, si è riunito in sessione Straordinaria ed in seduta Pubblica il Consiglio Comunale, sotto la Presidenza del Signor Barni Maurizio e con la partecipazione del Segretario Comunale Dott. Esposito Domenico. Sono presenti i Consiglieri: BARNI MAURIZIO GRASSI SERAFINO SCUTERI NAZZARENO MARELLI DAVIDE MARZORATI GUIDO PAOLO PIETRONI PAOLO ALLEVI MATTEO si si RADICE SILVIA COLOMBO ALESSANDRO no RADICE GIAMPIERA si GABRIELLI MANUEL si CIOTTI CESARE si ALBERTI NATALE si PRESENTI: 10 no si si no si si ASSENTI: 3 E’ presente l’Assessore esterno Sig. Brosio Pasquale. Accertato il numero legale per la validità dell’adunanza il Sig. Barni Maurizio nella qualità di Sindaco, dichiara aperta la seduta, ed invita il Consiglio a trattare l’argomento segnato all’Ordine del Giorno. OGGETTO: LETTURA ED APPROVAZIONE VERBALI SEDUTA PRECEDENTE Prima di passare alla lettura dei verbali della seduta precedente, il Consigliere Radice Giampiera interviene invitando il Consiglio a soffermarsi alcuni minuti al fine di commemorare le vittime dell’Olocausto, ricordando che il 27 gennaio in tutta Italia si è celebrato il giorno della Memoria. Quindi dà lettura di alcuni brani tratti da un intervento di Gianfranco Fini alla Camera dei deputati, riportato in un inserto del Corriere della Sera. “””Un Paese democratico non deve avere mai paura di rileggere le pagine più buie della propria storia. La memoria di Auschwitz, pagina di morte e di orrore, è un dovere imprescindibile che deve crescere all’interno delle nostre coscienze e radicarsi come principio morale e civile collettivo. Celebrare la memoria delle vittime certamente non potrà mai restituire alle famiglie i propri congiunti, ma ritengo la condivisione del ricordo un prezioso strumento per trasformare la tragedia della Shoah in memoria comune in nome dei diritti umani e della dignità della persona sanciti dalla Costituzione.””” Al termine, il Sindaco dichiara che il Consigliere Radice si presenta in Consiglio Comunale pensando di dire quello che ritiene senza osservare l’art.59 del Regolamento. Il Consigliere Radice chiede di rinviare al prossimo Consiglio la discussione in merito all’interpretazione dell’art.59 del Regolamento. Il Sindaco ricorda che a norma dell’art. 59 solo il Presidente o il Sindaco, all’inizio dell’adunanza, concluse le formalità preliminari, può effettuare comunicazioni proprie o della Giunta sull’attività del Comune o su fatti ed avvenimenti di particolare interesse per la comunità. Precisa che l’art. 59 del Regolamento non lascia spazio a dubbi o interpretazioni. Solo il Sindaco può effettuare comunicazioni, all’inizio dell’adunanza. I Consiglieri, uno per ciascun gruppo, possono intervenire solo dopo l’intervento del Sindaco e solo sugli argomenti posti all’attenzione del Consiglio da parte del Sindaco. “Per correttezza istituzionale avresti potuto almeno preventivamente comunicarmi tale tua intenzione” ha esclamato il Sindaco. “Siamo già altre volte intervenuti a riportare nella giusta dimensione la portata dell’art. 59. Ma voi fate finta di non capire.” Radice: “Il Regolamento è chiaro. Non vedo per quale ragione dovrei preavvertire il Sindaco delle comunicazioni che intendo effettuare. La vostra interpretazione non è corretta. Il vostro è un tentativo di metterci il bavaglio, limitando i diritti dei consiglieri di minoranza.” Ciotti: “L’art. 59 del Regolamento ci dà la possibilità di intervenire liberamente su qualsiasi argomento.” Radice: “E’ compito del Segretario Comunale dare un’interpretazione della norma regolamentare.” Vicesindaco: “Ti ricordo che è compito del Consiglio Comunale dare una interpretazione del proprio regolamento”. Il Segretario Comunale dà lettura in aula dell’art. 59. Indi, associandosi all’interpretazione del Sindaco, riferisce che all’inizio della seduta, concluse le formalità preliminari, i consiglieri, uno per ciascun gruppo, possono intervenire solo se il Sindaco si è avvalso della facoltà di effettuare comunicazioni su argomenti di interesse della comunità. Per di più, i consiglieri possono intervenire solo sugli argomenti trattati e non su altri. Una interpretazione diversa potrebbe portare ad una distorsione dell’andamento della seduta consiliare. “Altri Comuni hanno regolamenti che disciplinano le comunicazioni in modo più o meno similari e posso assicurare che l’interpretazione corrente è quella ora esposta.” Ha riferito il Segretario Comunale. Radice: “Il secondo comma dell’art.59 è chiaro: un consigliere per ciascun gruppo, dopo l’intervento del Sindaco e del Presidente, può fare comunicazioni sull’attività del Comune e su fatti ed avvenimenti di particolare interesse per la comunità. Se la volontà è diversa, cambiate il regolamento scrivendo che può parlare solo il Sindaco” Sindaco: “Se non siete ancora convinti vuol dire che interpelleremo in proposito un avvocato per una consulenza.” Radice: “Per la verità un avvocato già c’è”. Dopo di che, IL CONSIGLIO COMUNALE Avuta lettura dei verbali relativi alla seduta del 22/12/2009, enumerati progressivamente dal n° 42 al n° 45; Preso atto che, ai sensi dell'art. 49 del T.U. D.Lgs. 18/08/2000 n° 267, sulla presente proposta di deliberazione ha espresso parere favorevole il Responsabile dell’Area Amministrazione Generale in ordine alla regolarità tecnico-amministrativa; Con voti 9 favorevoli, nessuno contrario, essendo 10 i presenti di cui 9 votanti e 1 astenuto (Colombo A.) DELIBERA 1) di approvare i verbali relativi alla seduta del 22/12/2009, enumerati progressivamente dal n° 42 al n° 45. Di quanto sopra si è redatto il presente verbale che, previa lettura, viene approvato e sottoscritto. IL SINDACO F.to Barni Maurizio IL SEGRETARIO COMUNALE F.to Dott. Esposito Domenico Copia conforme all'originale, in carta libera per uso amministrativo 18/02/2010 IL SEGRETARIO COMUNALE Dott. Esposito Domenico CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE Si attesta che copia del presente verbale di deliberazione è affissa all’Albo Pretorio di questo Comune il 18/02/2010 e ivi rimarrà per 15 gg. consecutivi. IL SEGRETARIO COMUNALE F.to Dott. Esposito Domenico ESTREMI DI ESECUTIVITA' La presente deliberazione è divenuta esecutiva il 28/02/2010 ai sensi dell’art. 134 – 3° comma – del T.U. D.Lgs. 18/08/2000 n° 267. Novedrate, ………. IL SEGRETARIO COMUNALE Dott. Esposito Domenico