LA BISTECCHIERA ROWENTA

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LA BISTECCHIERA ROWENTA
LA BISTECCHIERA ROWENTA
Parte teorica
Dimensioni
42 x 39 x 21 cm
Potenza
2400 W
Prezzo
Tra i 50 e i 200 euro
Una bistecchiera elettrica presenta le medesime caratteristiche del barbecue e delle bistecchiere
classiche, ma è considerata una loro evoluzione, sia per la qualità dei prodotti cucinati, sia per le
ridotte dimensioni.
Com’è fatta?
Le bistecchiere elettriche sono in sostanza delle semplici padelle per cui il calore proviene dal piano di
cottura sottostante, una griglia (che viene appoggiata sul piano di appoggio che dovrebbe contenere
acqua, meglio se la contiene) da scaldare e dove appoggiare il cibo per farlo cuocere. Tra le
bistecchiere in ghisa si possono trovare modelli interessanti, composti da un fondo che è un
recipiente contenente acqua.
Questa ha la funzione di raccogliere i grassi impedendo che si formi il fumo, al di sopra del contenitore
vi è posizionata la griglia, solitamente in ghisa. Questa caratteristica è importantissima, infatti grazie
all’acqua che neutralizza grassi e fumi, va tutto a vantaggio della cottura delle pietanze, è uno speciale
punto di forza di un elettrodomestico da cucina semplice ed abbastanza economico, infatti, il
rapporto qualità/prezzo è davvero ottimo.
La ghisa si scalda molto velocemente e riesce a mantenere il calore per lungo tempo, una bistecchiera
di questo tipo e dal diametro di 30 cm può pesare approssimativamente 2,5 kg. La superficie della
bistecchiera è antiaderente e in ghisa inossidabile. Se ben mantenute (e non è molto complicato) le
bistecchiere in ghisa possono durare moltissimo. Anche in questo caso il rapporto prezzo/durata è
davvero ottimo, per una cottura più caratteristica è possibile ungere la griglia prima di scaldarla con
poco olio.
Dove?
Si può utilizzare sul balcone, sulla terrazza oppure nella cucina, meglio se vicino alla cappa di
aspirazione in modo da evitare che gli odori e il fumo si espandano per la casa. Con le bistecchiere
non si deve più cuocere soltanto la carne, che necessita di temperature elevate, ma anche il pesce, la
verdura, il formaggio e la frutta. È quindi necessario avere l’opportunità di regolare il calore della
piastra.
Vantaggi
- Non necessitano di grassi in aggiunta per la cottura;
- La semplicità d’uso: è necessario collegare alla corrente, fare un pre-riscaldamento della piastra per
circa 15 minuti;
- Le dimensioni: la griglia elettrica è solitamente trasportabile con semplicità
- La mancanza del fumo: la griglia elettrica non emette fumo, ma solo l’odore dei cibi;
- Il sapore resta inalterato: la griglia elettrica non modifica mai il sapore, ma non darà nemmeno un
valore aggiunto;
- E’ sempre pronta per l’azione: non servono carbonella, legna o gas;
Svantaggi
- In mancanza di corrente elettrica non è possibile cucinare;
- La corrente e i costi sono elevati se si griglia spesso e per molto tempo;
- Per le sue modeste dimensioni non sarà possibile cucinare per molte persone;
- I tempi di cottura, per chi non è esperto, potrebbero risultare complicati;
- La bistecchiera, poichè funziona con la corrente, va usata con prudenza, in particolare vicino a dei
bambini.
E la salute?
Gli esperti dell’istituto alimentare di Boston, hanno condotto studi sul barbecue, un tipo di cottura
molto diffusa negli USA, e hanno individuato che alcune sostanze si producono cuocendo alla griglia e
sono direttamente collegate ai tumori. Tra le sostanze che sono maggiormente tossiche ci sono le
amine eterocicliche, che sono dovute alle modifiche nella struttura chimica dei famosi aminoacidi (le
proteine) e la creatina che viene a contatto con elevate temperature. Gli alimenti di origine animale
sono ricchi di aminoacidi e creatina, per questo le amine eterocicliche sono state individuate nel
manzo, nel maiale, nel pollame e nel pesce cotto alla griglia, specie nelle parti più esterne e scure.
Oltre a questo aspetto, durante la grigliatura i grassi tendono a gocciolare e quindi a bruciare sulla
griglia, questo genera del fumo che è ricco di idrocarburi policiclici aromatici, composti dannosi che
propagandosi si depositano sugli alimenti. Anche questi sono stati collegati a un rischio maggiore di
sviluppare differenti tipi di tumori: allo stomaco, al seno, alla prostata e al colon.
Ma...
Rinunciare completamente alle grigliate non è la soluzione più giusta, né la più realistica, dato che
questo tipo di cottura, realizzata spesso in estate e all’aperto, è sinonimo di amici e parenti. Gli esperti
suggeriscono di utilizzare questa cottura massimo tre volte al mese e seguendo alcuni accorgimenti.
Bisogna comunque fare attenzione all’utilizzo in casa dei grill elettrici o delle piastre e delle pietre
perché, essendo facili e veloci da utilizzare si corre il rischio di fare eccessivo uso di questa cottura.
Tali strumenti possono provocare egual danni di una grigliata su legna o su carbonella, quindi vanno
usati di rado e con medesimi accorgimenti.
PARTE PRATICA
Nell'esperimento abbiamo scaldato un tramezzino nella bistecchiera, con inserito al suo interno un
termometro, per vedere la variazione di temperatura in quattro minuti. Abbiamo ripetuto
l'esperimento tre volte, una per ogni modalità di cottura proposta dalla bistecchiera; con i dati ricavati
abbiamo calcolato la potenza e il rendimento per ogni esperimento.
1. Potenza VERDURA:
Con questa potenza abbiamo calcolato un rendimento pari al 12%, per calcolarlo è stato necessario
conoscere il calore specifico del pane (2930 J/KgC), del prosciutto (2600 J/KgC), e dei carciofi (3640
J/KgC)
2. Potenza toast
Il rendimento è pari al 7%
3. Potenza pesce e carne
Il rendimento è pari al 4,4%