Notiziario sulla Romania
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Notiziario sulla Romania
29 APRILE – 08 MAGGIO 2013 N° 17/2013 NOTIZIARIO SULLA ROMANIA 29 aprile-8 maggio 2013 N° 17/2013 CONTENUTI Politica Il Presidente Basescu ha offerto al capo SPP, Lucian Pahonţu, la Stella della Romania Il Primo Ministro romeno, Victor Ponta, a Strasburgo: la Romania è stabile ed è capace di imparare dagli errori commessi nel passato La Romania elegge la nuova Autorità di Supervisione Finanziaria Regionalizzazione: il Governo pone la questione di fiducia in Parlamento Il Presidente del Consiglio Europeo in visita a Bucarest Il Primo Ministro Victor Ponta manifesta il supporto dell’Esecutivo a qualsiasi candidatura romena alla Segretaria Generale della NATO Regionalizzazione: il Governo pone la fiducia sul disegno di legge Sondaggio: chi sono i politici più apprezzati ed i più avversati? Il Primo Ministro Victor Ponta è il personaggio politico più popolare Ponta: nel 2013 è auspicabile allacciare la Repubblica di Moldavia alla rete gassifera romena Ponta: i Romeni ritengono che tra me e Basescu non vi sia alcuna frizione. Il 2013 ed il 2014 saranno anni produttivi, anche a livello politico Economia Accordo di collaborazione turistica romeno-italiana siglato a Roma Mauro Maria Angelini, Direttore della Martelli Europe, diventa Cittadino Onorario della cittá di Buzau Riviste al ribasso le previsioni economiche fino al 2016 Traian Basescu: il settore pubblico è gravemente compromesso dal clientelismo politico Basescu: la crescita della Romania passa per i fondi europei I turisti stranieri in Romania crescono del 4,4% nel 1° trimestre 2013, la maggior parte sono Italiani Economista tedesco lancia un appello per limitare l’immigrazione dei Rom Privatizzazione di CFR Marfa: ultimo giorno per l’invio dei documenti necessari La Banca Centrale Romena riduce le previsioni inflazionistiche per il 2013 Agricoltura L’Associazione Nazionale per la Tutela dei Consumatori mette in guardia sull’eccessivo consumo di insaccati Il MADR sostiene le aziende agricole familiari L’APIA avvia i PNDC Le Figaro: Romania, il nuovo Eldorado per l’acquisto dei terreni agricoli La nuova direttiva europea vieta la produzione di “mici” in Romania Finanza Previsti 70 milioni di euro per il progetto di revisione del sistema fiscale romeno BCR registra una significativa diminuzione delle perdite UniCredit Ţiriac Bank acquista la divisione retail di RBS Romania L’Autorità Antitrust romena ha chiuso senza applicare sanzioni un’indagine sulla concorrenza nel mercato bancario 29 aprile-8 maggio 2013 N° 17/2013 Il tasso di cambio della BNR ha registrato il livello più basso da fine 2011 Olli Rehn: i conti pubblici romeni sono sotto controllo, il Paese è sulla strada giusta per uscire dalla procedura europea di deficit eccessivo Industria Varujan Vosganian, una società indiana con management italiano, vuole costruire una nuova acciaieria nel sud della Romania La Romania crea una nuova società per la gestione del progetto Rosia Montana Il produttore di mobili romeno Lemet investe 400.000 euro in un nuovo punto vendita a Craiova La società russa Gazprom e l’ungherese NIS progettano di creare una società comune per l’estrazione del petrolio in Romania La Dacia vince ancora: aumentano le vendite in Germania mentre il mercato delle auto è in declino La Romania è al terzo posto in Europa per la produzione di componenti per biciclette Energia Constantin Niţă: il Dipartimento per l’Energia potrebbe essere creato entro il 15 maggio. L’istituzione sarà indipendente dal Ministero dell’Economia Constantin Niţă vuole vietare l’istallazione di panelli fotovoltaici sui terreni agricoli Transiga e Romgaz saranno guidate dai direttori di Ţiriac Holdings e E.ON Gaz Distribuţie BRD e Swiss Capital mediatori per la quotazione del Complexul Oltenia Energetic, produttore romeno di energia. CIF: migliorare l’efficienza energetica Verso l’autosufficienza energetica? Costruzioni PMB mira ad un investimento di oltre 13 miliardi di euro entro il 2016 Bricostore: negozi in Romania acquistati dal gruppo britannico Kingfisher Bucarest: avviata la costruzione di complesso residenziale da 15 milioni BOG'ART pensa ad una possibile espansione a livello internazionale ARECO: diminuzione del 50% dei ricavi STIHL Romania investirà nelle modifiche al deposito di Otopeni Hunedoara: circa 106 milioni di euro in progetti urbani Notiziario sulla Romania 3 29 aprile-8 maggio 2013 N° 17/2013 Politica Il Presidente Basescu ha offerto al capo SPP, Lucian Pahonţu, la Stella della Romania Mediafax, 29 aprile Il Presidente Traian Basescu ha insignito il direttore del “Serviciul de Protectie si Paza” (SPP - Servizio di Protezione e Vigilanza), Lucian-Silviu Pahonţu, con il titolo dell’Ordine Nazionale “Steaua Romaniei” ed il grado di Comandante. L’iniziativa é giunta dal Presidente, che ha voluto premiare Pahonţu per il suo importante contributo nel coordinamento delle missioni del SPP e per la sua professionalità. Pahonţu si trova alla direzione del SPP dal 2005. Il Primo Ministro romeno, Victor Ponta, a Strasburgo: la Romania è stabile ed è capace di imparare dagli errori commessi nel passato Romania Insider, 25 aprile Dopo aver causato, nel corso dell’estate 2012, un generale sconcerto presso le cancellerie europee, a causa degli scandali politici interni, la Romania sta cercando di riparare la propria immagine di fronte alle Istituzioni Comunitarie. Il Primo Ministro Victor Ponta, che a fine Aprile ha partecipato all’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa a Strasburgo, ha assicurato agli ufficiali dell’UE che la Romania è adesso un Paese istituzionalmente stabile e che la tregua instauratasi tra il PM ed il Presidente continua ad essere rispettata. Ha inoltre affermato che è interesse di tutte le Istituzioni romene cooperare con il Consiglio d’Europa e con la Commissione Europea, al fine di rafforzare la democrazia, il rispetto della legge ed i diritti umani nel contesto balcanico. Ha inoltre aggiunto che il Governo è pienamente propenso ad imparare dagli errori commessi nel passato, riguardanti la mancata cooperazione tra le due più importanti cariche dello stato: Presidente della Repubblica e Capo del Governo. Il PM ha infine menzionato la possibile stesura di un documento, nel quale i rappresentati dei partiti di governo e dell’opposizione firmino un appello comune per la risoluzione delle problematiche politiche ed istituzionali. La Romania elegge la nuova Autorità di Supervisione Finanziaria Balkan Insight, 27 Aprile Il parlamento romeno ha ratificato mercoledì 24 Aprile l’istituzione dell’Autorità di Supervisione Finanziaria (ASF), responsabile della supervisione del mercato assicurativo, del mercato delle pensioni private e delle transazioni borsistiche. La creazione di questa nuova figura di controllo è in linea con le richieste del Fondo Monetario Internazionale. Dan Radu Rusanu, parlamentare del Partito Nazionale Liberale, partito che è parte della coalizione di governo, sarà presidente dell’istituzione, mentre l’ex Ministro delle Finanze, Daniel Daianu, ne sarà il vicepresidente. La creazione dell’Autorità di Supervisione Finanziaria è solo una delle richieste dell’FMI, che in cambio si impegna a siglare con il Governo romeno una concessione precauzionale consistente in un fondo di 6,5 miliardi di dollari americani. D’altro canto, è noto che l’installazione di una gestione propria del settore privato all’interno delle compagnie statali e la privatizzazione di gran parte di queste ultime sia parte del programma di governo fin dall’inizio della legislatura a guida USL. Regionalizzazione: il Governo pone la questione di fiducia in Parlamento Radio Romania International, 30 aprile Il Governo romeno porrà la fiducia sul Ddl riguardante la regionalizzazione e il decentramento amministrativo solo se sarà raggiunto un accordo con tutte le forze politiche. Lo ha sottolineato il premier Victor Ponta, in seguito alle dichiarazioni del vicepremier Liviu Dragnea, secondo il quale la fiducia sarebbe l’unica procedura in grado di consentire l’adozione del ddl entro la fine del 2013, per poterlo poi applicare a partire dal 2014. Liviu Dragnea ha spiegato che le normali procedure del dibattito parlamentare potrebbero causare un rinvio dell’adozione della legge, cosicché la normativa non potrebbe essere applicata all’inizio del nuovo esercizio finanziario, ovvero dal 1 gennaio 2014. Le Autorità romene si ispirano ai modelli di regionalizzazione polacco, tedesco e francese, sebbene ognuno di essi abbia le proprie peculiarità. L’attuale sistema amministrativo si basa sul modello francese, anche se gli esperti affermano che una regionalizzazione di questo Notiziario sulla Romania 4 29 aprile-8 maggio 2013 N° 17/2013 tipo non ridurrebbe la burocrazia. In ogni caso, il piano delle Autorità romene prevede l’entrata in vigore della regionalizzazione dal 1 gennaio 2014, preceduta in autunno da un referendum sulla revisione della Costituzione, volto a introdurre le regioni nella Legge Fondamentale. Il Presidente del Consiglio Europeo in visita a Bucarest Radio Romania International, 30 aprile Herman Van Rompuy, Presidente del Consiglio Europeo, durante la sua visita a Bucarest per discutere sulla riforma della giustizia e dell'economia romena, ha apprezzato lo spirito di collaborazione tra i principali attori politici romeni. Van Rompuy ha fatto riferimento alla relazione tra il Capo dello Stato romeno Traian Basescu e il Premier Victor Ponta, lodando la fase di normalità dopo la “guerra” politica della scorsa estate. Allo stesso tempo, il Presidente del Consiglio Europeo ha sottolineato la necessità che siano rispettate le raccomandazioni fatte dalla Commissione Europea nel suo ultimo rapporto. Inoltre, Van Rompuy ha discusso con Basescu in merito alla strategia per aiutare la Romania ad ottenere la sospensione del Meccanismo di Cooperazione e Verifica nei suoi confronti, dichiarando la sua disponibilità a lavorare con la futura presidenza lituana dell’Ue affinché siano compiuti progressi nel processo di adesione della Romania all’area Schengen. Dal punto di vista economico, Van Rompuy ha notato le performance di Bucarest, confermate anche dall’annuncio del Presidente Basescu che la Romania sarà tra i primi Stati dell’Ue a uscire dalla procedura di deficit eccessivo. La situazione non è altrettanto rosea per quanto riguarda la disoccupazione: a tal proposito, Van Rompuy ha ammesso che l‘Unione Europea deve agire per creare posti di lavoro a breve e a lungo termine, nonchè trovare delle soluzioni per ridurre il tasso di disoccupazione giovanile. Il Primo Ministro Victor Ponta annuncia il supporto dell’Esecutivo a qualsiasi candidatura romena alla Segreteria Generale della NATO Romania Insider, 30 aprile Una volta che l’attuale Segretario Generale della NATO, il danese Anders Fogh Rasmussen, avrà terminato il proprio mandato nel 2014, sembra vi saranno buone possibilità che il suo successore sia romeno. Questa notizia, che è già comparsa sui media nazionali, è stata ribadita proprio dal Primo Ministro Ponta. I media nazionali hanno già ventilato l’ipotesi che il candidato romeno possa essere l’attuale Presidente della Repubblica Basescu. Ponta ha affermato, ai microfoni di un’emittente televisiva, che è prossibile – anzi, molto probabile – che il prossimo Segretario Generale provenga da uno dei nuovi stati membri della NATO, ossia Polonia e Romania. Il PM ha affermato di essere stato informato – non da Basescu – che un candidato romeno avrebbe ottime possibilità di essere eletto alla carica più alta dell’organizzazione, e si è detto disposto a garantirgli il pieno appoggio, suo e del Governo, indipendentemente dalle divergenze passate. In merito alla possibile candidatura di Mircea Geoana, il PM non l’ha né confermata né smentita. Geoana, ex presidente del Partito Social-Democratico, è stato espulso nel novembre 2011 dal partito, attualmente guidato da Ponta. Geoana ha recentemente affermato, durante una sua visita negli Stati Uniti, che è auspicabile che il prossimo Segretario Generale della NATO provenga da un paese di recente adesione. Damon Wilson, Vicepresidente del Consiglio Atlantico, ha reso noto, attraverso il suo account twitter, che Mircea Geoana è ai suoi occhi “un candidato credibile e competente, adatto a ricoprire la carica di Segretario Generale”. Rasmussen ottenne tale carica nel 2009, rimpiazzando Hoop Scheffer. Sondaggio: chi sono i politici più apprezzati? Victor Ponta è il personaggio politico più popolare Romania Libera, 7 maggio Secondo un sondaggio di Geopolitica, condotto dal 26 maggio al 2 aprile su un campione di 1068 persone, il PM Victor Ponta è giudicato positivamente dal 62,1% degli intervistati, mentre solo il 37,9% lo giudica negativamente. Al secondo posto della graduatoria troviamo Mugur Isarescu: il Governatore della BNR riceve un 61,5% di commenti positivi. Al terzo posto Crin Antonescu: il co-presidente dell’USL è visto con favore dal 50,5% dei romeni, contro il 49,5% di coloro che ne danno un giudizio negativo. Dan Voiculescu e Kelemen Hunor sono le personalità politiche che riscuotono meno simpatie. Anche Traian Basescu non sembra godere di ampio apprezzamento: il 71% degli intervistati lo giudica un politico “antipatico”. Secondo lo stesso sondaggio, il 41,5% dei romeni non crede che vi sia un’alleanza politica tra il PM ed il Presidente, contro un 28,3% che invece crede nell’esistenza di una qualche forma Notiziario sulla Romania 5 29 aprile-8 maggio 2013 N° 17/2013 di intesa. Il 30,2% ha invece preferito non rispondere a riguardo. Ponta: nel 2013 è auspicabile allacciare la Repubblica di Moldavia alla rete gassifera romena Romania Libera, 7 maggio Martedì 30 aprile il PM Victor Ponta ha affermato di voler inaugurare, nel corso del 2013, un allacciamento tra le reti di rifornimento del gas di Romania e Moldavia. Per il Governo il settore dell’energia è una proprità, dato che la Romania ha tutte le carte in regola per diventare un nodo strategico del sistema di distribuzione dell’energia nell’Europa Orientale: il completamento del Progetto Nabucco, gli investimenti nell’esplorazione dei siti off-shore e nella rete di trasporto dell’energia ne sono una dimostrazione. È inoltre intenzione delle Autorità inaugurare entro la fine dell’anno un collegamento gassifero con la Repubblica Moldova. Il PM ha affermato lo scorso 3 maggio che la Romania potrebbe raggiungere l’indipendenza energetica in 10 anni, grazie allo sfruttamento delle risorse petrolifere e gassifere presenti nel Mar Nero, aggiungendo che Petrom investirà oltre 300 milioni di euro nell’esplorazione e nello sfruttamento di nuovi giacimenti. Secondo le stime preliminari, OMV Petrom ed Exxon potrebbero estrarre 6,5 miliardi di metri cubi di gas naturale l’anno: tale importo potrebbe coprire quasi la metà del fabbisogno energetico del Paese. Attualmente, OMV Petrom produce annualmente circa 5 miliardi di metri cubi di gas, mentre il consumo nazionale di gas è ben al di sopra di tale cifra, essendo di 14 miliardi di metri cubi. Ponta: i Romeni ritengono che tra me e Basescu non vi sia alcuna frizione. Il 2013 ed il 2014 saranno anni produttivi, anche a livello politico. Romania Libera, 8 maggio Sembra che la maggior parte dei romeni apprezzi la mancanza di conflittualità tra il Presidente e il Primo Ministro, in nome di un accordo di collaborazione istituzionale; il Primo Ministro Victor Ponta ha dichiarato martedì 7 maggio che è sua opinione che i romeni siano speranzosi che il 2013 sarà un anno politicamente più pacifico. Ai microfoni di Tip Prima TV il Premier si racconta: “Ho fatto una scelta difficile, per la quale ho attirato numerose critiche da molteplici parti: ho deciso di normalizzare i rapporti tra me ed il Presidente, che in passato sono stati particolarmente conflittuali. Riguardo al famigerato accordo di collaborazione istituzionale è importante per me sottolineare il danno personale provocatomi dalle accuse di molti colleghi, alcuni che posso comprendere, ma altri totalmente ingiustificabili. Ci siamo resi conto che per il bene della Romania era necessario mitizzare il conflitto istituzionale; le due Istituzioni hanno tentato di sabotarsi vicendevolmente. Ho cercato di compredere quale fosse l’opinione comune della gente che, senza essere necessariamente partitaria di Basescu o del sottoscritto, ritiene che le due cariche che noi due ricopriamo debbano collaborare. Questi primi mesi del 2013 lasciano intendere come questo sia un anno pacifico a livello politico, e posso prospettare che il 2014 lo sarà altrettanto”. Ponta ha concluso affermando che l’intesa con Basescu non può però ostacolare la discesa in campo di Crin Antonescu, leader del PNL, che si presenterà come candidato alle prossime elezioni presidenziali. Economia Accordo di collaborazione turistica romenoitaliana siglato a Roma Sette Giorni, 23 aprile Durante l’evento italo-romeno “Il Futuro del Borgo Europeo” svoltosi a Roma la scorsa settimana, l’Associazione “I villaggi più belli della Romania” e il Club “I borghi più belli d’Italia” hanno siglato un accordo di collaborazione per approfondire le conoscenze e scambiare informazioni tra le due parti, al fine di promuovere al meglio i propri territori. Questo partenariato viene visto come un riconoscimento della bellezza dei villaggi della Romania, che conservano con cura la cultura e le tradizioni antiche, i costumi tipici e il modo di vivere genuino, mettendo in evidenza il turismo rurale, che resta all’insegna della conoscenza approfondita del territorio. Ioana Ciutre, direttrice dell’ente del Turismo della Romania per l’Italia, si ritiene soddisfatta del nuovo accordo: «Si tratta di un segmento ancora poco sviluppato e soprattutto poco conosciuto per quanto riguarda il turismo in Romania. Il nostro Paese è ricco di villaggi e di natura, dove è possibile trascorrere vacanze all’insegna della tradizione e dell’aria aperta. Queste risorse sono però ancora Notiziario sulla Romania 6 29 aprile-8 maggio 2013 N° 17/2013 sconosciute ai turisti italiani e anche i tour operator più specializzati non propongono questo tipo di vacanza». Durante il loro soggiorno in Italia, i sindaci dei villaggi più belli della Romania hanno visitato la città di Tagliacozzo, uno dei borghi più belli d’Italia che ha ospitato un confronto incentrato sul futuro di questi territori. Mauro Maria Angelini, Direttore della Martelli Europe, diventa Cittadino Onorario della cittá di Buzau Sette Giorni, 23 aprile Mauro Maria Angelini, Direttore Generale della Martelli Europe e Presidente nazionale di Confindustria Romania, è stato nominato dal Consiglio Locale della città di Buzau “Cittadino Onorario”. Il 18 aprile Angelini ha ricevuto il riconoscimento ufficiale per l’importante contributo allo sviluppo dell’attività economica e per l’impegno nella vita sociale durante le festività di celebrazione di questa fiorente città romena, capoluogo di provincia che conta più di 150.000 abitanti. Mauro Maria Angelini ricopre da 12 anni la carica di Direttore Generale della Martelli Europe. La società svolge l’attività di finissaggio dei prodotti tessili e fa parte del gruppo italiano “Martelli Lavorazioni Tessili”, uno dei più importanti operatori sul mercato europeo in questo settore. Nel 2006 la società, diretta da Angelini, si è posizionata al primo posto tra le compagnie del settore tessile nella classifica “Le 100 migliori società per cui lavorare”, realizzato dalla rivista romena Capital. La Martelli Europe ha creato numerosi posti di lavoro per i cittadini di Buzau, contando più di 700 dipendenti impiegati ad oggi. Durante la sua attività in Romania, il Direttore della Martelli Europe si è impegnato in numerose azioni di sponsorizzazione, sostegno e promozione dei progetti locali, ma anche nella vita sociale della città. Per sostenere e incoraggiare la performance sportiva, ha fondato il club di rugby Martelli Constam, che oggi si chiama Stejarul Buzau, attualmente posizionato in serie A. L’idea è stata quella di dare la possibilità ai giovani di Buzau di praticare uno sport che crea una sana personalità, con regole di disciplina e fair-play. Mauro Maria Angelini, dal giugno 2012, ricopre anche la carica di Presidente del Patronato delle Società Italiane in Romania, Confindustria Romania. Riviste al ribasso le previsioni economiche fino al 2016 Sette Giorni, 23 aprile Il Governo ha rivisto drasticamente le previsioni di crescita economica da inserire nel programma di convergenza per il periodo 2013-2016, diminuendo il tasso di crescita del PIL dal 3,1% a soltanto l’1,6%. Il documento, inserito sul sito del Ministero delle Finanze, prevede per il 2014 una crescita del PIL di soli 2,5 punti percentuali, rispetto al 3,6% precedentemente stimato, mentre per il 2015, le previsioni sono del 2,8%, rispetto al 3,9%. La trasmissione e la valutazione del Programma di Convergenza da parte della CE è richiesta dall’Unione Europea al fine di coordinare le politiche comunitarie economiche, strutturali e di budget. “Le informazioni relative all’evoluzione in molti paesi dell’UE sono ancora pessimistiche e mettono in rilievo il proseguimento della crisi economica, fatto che indirettamente può influire anche sulla crescita economica della Romania”, si legge nel documento. Anche quest’anno la domanda interna continuerà a rappresentare il motore della crescita economica. Le spese sostenute per il consumo privato aumenteranno del 2,4%, grazie all’aumento dei redditi disponibili della popolazione. Allo stesso tempo, il Governo spenderà più dell’1,6% del PIL nel 2013, mantenendo tuttavia i vincoli di budget e continuando le riforme strutturali, al fine di raggiungere il target di deficit di bilancio. Per quanto riguarda le esportazioni, il Governo stima una crescita del 3,7% nel 2013, mentre le importazioni di beni aumenteranno del 5,4%. A questo punto, il peso del deficit commerciale (la differenza tra le importazioni e le esportazioni) sarà aumentato dello 0,6% del PIL rispetto a quello registrato nel 2012, raggiungendo il 6,1%. Al fine di incentivare la crescita economica, sempre nel rispetto del Programma di Convergenza, il Governo intende assumere alcuni provvedimenti come: l’aumento dei redditi disponibili; l’aumento dello stipendio minimo a 750 lei dal 1 febbraio 2013 ed a 800 lei dal 1 luglio 2013; la crescita dell’efficienza degli investimenti mediante il ri-orientamento del loro finanziamento, prevalentemente verso i fondi ricevuti dall’ UE; la creazione di 55.000 posti di lavoro; il pagamento degli arretrati; il proseguimento nella concessione degli aiuti di stato al fine di realizzare investimenti a livello economico. Per quanto riguarda l’inflazione, il Governo stima un tasso in lieve ribasso rispetto al mese di dicembre dello scorso anno, rispettivamente del 5,25 % rispetto al 5,65%. Tra Notiziario sulla Romania 7 29 aprile-8 maggio 2013 N° 17/2013 il 2014 e il 2016, il trend di diminuzione dell’inflazione continuerà. Secondo le stime, considerando nei calcoli gli anni agricoli normali e una volatilità ridotta per il prezzo internazionale del petrolio, il tasso dell’inflazione diminuirà fino al 2,3% nel 2016, con una media annua del 2,5%. Il programma di convergenza prevede anche il blocco delle assunzioni nel sistema pubblico, in quanto sarà assunta una sola persona per ogni sette dipendenti che vanno in pensione. Il numero totale dei dipendenti sarà aumentato, e la loro produttività aumenterà nel periodo 2014 - 2016. Il tasso di disoccupazione sarà ridotto fino al 6,6%, congiuntamente ad un aumento fino al 65% del tasso di occupazione della popolazione con età compresa tra i 20-64. Traian Basescu: il settore pubblico è gravemente compromesso dal clientelismo politico Curierul National, 29 aprile Durante un’intervista, il Presidente Traian Basescu ha dichiarato di essere ottimista per quello che concerne il futuro finanziario del Paese, facendo riferimento in particolare al settore privato. Il capo dello Stato crede che la Romania presenti ottime condizioni per un rilancio economico durevole tramite la creazione di nuovi posti di lavoro e il sostegno prudente del consumo. A suo avviso, il settore privato ha tutte le chance per riprendersi, in quanto dimostra di essere competitivo, mentre il settore pubblico è gravemente compromesso dal clientelismo politico che colpisce il management. Inoltre, ha voluto sottolineare il ruolo essenziale che avuto il popolo nella ripresa economica, avendo sopportato le misure di austerità. Basescu: la crescita della Romania passa per i fondi europei Capital, 30 aprile Il Presidente romeno Traian Basescu, in un’intervista alla televisione pubblica TVR1, ha parlato della situazione attuale dell’economia romena, affermando che la Romania è uno dei soli tre paesi che hanno superato la crisi. Inoltre la Romania è riuscita a far rientrare il deficit nei parametri di Maastricht, a dimostrazione del fatto che le misure di austerity prese dal governo Boc hanno avuto gli effetti attesi. Il Presidente Basescu ha inoltre sottolineato l’importanza dei fondi europei come motore per la crescita e lo sviluppo. La Romania avrà a disposizione 6,5 miliardi di euro solo per opere infrastrutturali, oltre ad altri 2 miliardi di euro di fondi per lo sviluppo rurale. Il Presidente ha inoltre dichiarato di aspettarsi misure concrete dal governo Ponta affinché tali fondi vengano assorbiti nella loro totalità. I turisti stranieri in Romania crescono del 4,4% nel 1° trimestre 2013, la maggior parte sono Italiani Romania Insider, 3 maggio Il numero di turisti stranieri che visitano la Romania è cresciuto del 4,4% nei primi tre mesi del 2013, da 270.000 nel primo trimestre dello scorso anno a 282.000 quest’anno, secondo i dati dell'Istituto Nazionale di Statistica (INS). Tra i turisti stranieri, i più numerosi erano gli italiani, con circa 36.000 di loro in visita tra gennaio e marzo. I turisti italiani non hanno mostrato una preferenza verso una città o una regione in particolare; molti si sono recati in montagna, alle terme naturali, nella capitale Bucarest e in altre città in tutto il paese. I turisti tedeschi sono stati numerosi quasi quanto gli Italiani, circa 34.000 nel corso del primo trimestre. La maggior parte di loro si è diretta verso la capitale Bucarest. Al terzo posto troviamo i Francesi, con circa 20.500 presenze. Come i Tedeschi, la maggior parte si è recata a Bucarest, ma alcuni hanno visitato altre città più grandi. Gli Inglesi occupano il quarto posto come numero di turisti stranieri arrivati nel primo trimestre del 2013, circa 17.000 in totale, mentre gli Ungheresi in Romania sono stati 13.300, nello stesso periodo. Gli Stati Uniti e Israele registrano entrambi 13.000 visitatori, seguono l’Austria e la Spagna rispettivamente con circa 10.000 turisti. Infine, al decimo posto, troviamo la Repubblica di Moldova, con 9.300 arrivi. Economista tedesco lancia un appello per limitare l’immigrazione dei Rom Romania Insider, 6 maggio 2013 In vista della scadenza dei controlli alla frontiera per Romania e Bulgaria, la voce dell’economista tedesco Hans-Werner Sinn si è unita al coro di coloro che chiedono la fine della libertà di movimento per le persone all’interno dell’Unione Europea. A differenza di altri appelli del genere, provenienti principalmente dal Regno Unito, la richiesta di Sinn si concentra soprattutto sul popolo Rom, in quanto gli immigrati provengono dalle comunità espulse dalla Francia pochi anni fa sotto il Governo Sarkozy. La deportazione dei Rom a cui l’economista si riferisce è stata Notiziario sulla Romania 8 29 aprile-8 maggio 2013 N° 17/2013 condannata da molto gruppi di attivisti per la difesa dei diritti umani. Il presidente dell’Istituto Ifo dichiara che il popolo Rom riceve 1.000€ a testa di sussidio e contesta la recente risposta della Commissione Europea ad una lettera di un Ministro che chiedeva l’adozione di misure contro lo sfruttamento delle misure sociali da parte dei migranti. La Commissione Europea ha infatti ribadito che non ci sono prove sufficienti per dimostrare l’esistenza del così detto benefit tourism nei Paesi membri. Hans-Werner Sinn avverte che l’immigrazione dei Rom può erodere il welfare state tedesco se niente verrà fatto per fermare il fenomeno. In ogni caso, l’economista accetta che la Germania abbia bisogno di lavoratori stranieri per sopperire alle carenze del mercato del lavoro. Sinn propone per gli immigrati europei un sistema sociale legato al Paese di provenienza, in modo che sia il Paese d’origine ad elargire i sussidi e non quello di residenza. Privatizzazione di CFR Marfa: ultimo giorno per l’invio dei documenti necessari Business 24, 8 maggio Stando al comunicato del Ministero dei Trasporti, è scaduto l’8 maggio il termine per inviare i documenti necessari per partecipare alla privatizzazione di CFR Marfa. La verifica e l’analisi del plico verranno effettuate il 15 maggio, data in cui sarà comunicata la lista degli investitori ammessi a partecipare alla privatizzazione di CFR Marfa. La fase successiva consisterà nella negoziazione del prezzo basata su offerte preliminari non vincolanti. Per partecipare alla negoziazione, i compratori potenziali registrati nella lista dei qualificati dovranno inviare le proprie offerte al Ministero dei Trasporti. La scadenza è fissata per le ore 16:00 del giorno 27 maggio 2013. A partire dal 28 maggio, la Commissione Privatizzazioni condurrà le negoziazioni con gli investitori qualificati, seguendo il programma dettato dal Ministero. Per partecipare all’asta, i compratori devono inviare alla Commissione i documenti necessari entro le 12:00 del 19 giugno. Il prezzo di partenza del 51% del capitale di Marfa è fissato per 800 milioni di lei. Per l’elaborazione dei documenti, i partecipanti devono versare al Tesoro 10.000 euro o l’equivalente in lei; se la qualificazione avrà esito positivo, dovranno essere versati altri 5.000 euro per l’accesso ai dati. Dopo il completamento della privatizzazione, lo Stato deterrà una partecipazione azionaria pari al 49%. La Banca Centrale Romena riduce le previsioni inflazionistiche per il 2013 Reuters, 8 maggio Mercoledì 8 maggio la Banca Centrale Romena ha ridimensionato le previsioni inflazionistiche dello 0,3% per l’anno in corso ed ha preannunciato un taglio del tasso di interesse nel secondo semestre del 2013. L’attuale tasso di inflazione previsto è del 3,2%. Nei mesi scorsi l’elevata inflazione aveva impedito al Governo romeno di tagliare i tassi di interesse, come invece avevano fatto gli altri paesi della regione. Bucarest sta cercando di tener fede ad un accordo da 5 miliardi di euro con il Fondo Monetario Internazionale e la riduzione dell’inflazione connessa all’apprezzamento del Leu nei confronti dell’euro consentirà al Governo un maggiore spazio di manovra nell’attuazione di politiche economiche. Agricoltura L’Associazione Nazionale per la Tutela dei Consumatori mette in guardia sull’eccessivo consumo di insaccati Foodnews, 22 aprile I Romeni sono grandi consumatori d’insaccati, lo dimostra la forte domanda e lo sviluppo di questo settore negli ultimi anni. In pochi sanno che i prodotti a base di carne preconfezionati negli scaffali dei supermercati non contengono solo carne. I salumi preconfezionati contengono meno del 50% di carne e il resto è composto da grasso, sottocutanea, acqua e una quantità rilevante di additivi alimentari. Per compensare la mancanza di carne, i produttori aggiungono farina di soia e grassi idrogenati (margarina). Il risultato é una carne pastosa, senza sapore e aspetto caratteristico. Per correggere queste carenze, vengono aggiunti gli additivi E621 (sodio-monoglutammato, che può causare nausea, palpitazioni, mal di testa e non è adatto ai bambini), gelificante E407 (carragenina), polifosfati (impediscono il fissaggio del calcio nelle ossa) e altri. Un sondaggio dell’Associazione Nazionale per la Tutela dei Consumatori e la Facoltà dell’Alimentazione e del Turismo dell’Università di Brasov ha scoperto che alcuni tipi di carne possono contenere fino a 14 additivi pericolosi. Il più Notiziario sulla Romania 9 29 aprile-8 maggio 2013 N° 17/2013 pericoloso è il nitrito di sodio E250, che viene aggiunto per mantenere la carne fresca. Il problema non sono i nitriti in sé, ma il fatto che durante il processo di digestione il nitrito di sodio viene convertito in nitrosamine, un agente cancerogeno che è la ragione principale per cui la carne è coinvolta nello sviluppo di vari tipi di tumori (gastrico, colon, polmone, pancreas, mammella). Il MADR sostiene le aziende agricole familiari Lumea Satului, 25 aprile Il Ministero per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale lancerà, a metà giugno, un bando per la presentazione di progetti in merito alla Misura 121 “Ammodernamento delle aziende agricole” del PNDR (Programma Nazionale di Sviluppo Rurale), indirizzato alle aziende agricole a conduzione familiare. L’azienda agricola familiare produce essenzialmente per soddisfare i propri bisogni, destinando al mercato solo una parte minoritaria del raccolto. Il Ministro dell'Agricoltura, Daniel Constantin, ha affermato che la Misura 121 consentirà alle aziende agricole familiari di crescere e aumentare la quantità del raccolto destinata alla vendita. Più di 1000 agricoltori beneficeranno del programma per il quale il Governo ha stanziato 50 milioni di euro. L’APIA avvia i PNDC Piata Agricola, 29 aprile L'Agenzia dei Pagamenti e di Intervento per l’Agricoltura (APIA) ha annunciato che i beneficiari dei Pagamenti Diretti Nazionali Complementari (PNDC) del settore ortofrutticolo e zootecnico riceveranno a partire dal 29 aprile una somma pari a 126,45 miliardi di lei. Gli importi nel Bilancio dello Stato saranno indicati come PNDC e in base alla superficie verrà fatta distinzione tra PNDC 1 (coltivazioni) – 54 milioni di lei per un totale di 4819 agricoltori – e PNDC 5 (luppolo) e PNDC 6 (barbabietola da zucchero) - 8,45 milioni di lei per un totale di 490 agricoltori. Per quanto riguarda il settore zootecnico verranno versate 45 milioni di lei per 30.040 allevatori di bovini, 17 milioni di lei per 6.959 allevatori di ovini e 2 milioni di lei per 1.841 allevatori di caprini. Le Figaro: Romania, il nuovo Eldorado per l’acquisto dei terreni agricoli Gandul, 29 aprile Il giornale francese Le Figaro incorona la Romania come il nuovo Eldorado degli agricoltori. Tra i vantaggi offerti dalla Romania agli investitori stranieri vi sono la qualità del suolo, i prezzi competitivi e la possibilità di ottenere incentivi. Secondo le statistiche menzionate dai francesi, la Romania è il quinto paese dell’Unione Europea per superficie agricola. Nonostante la legge che limita l’acquisto dei terreni agricoli da parte degli stranieri, circa il 6% delle terre coltivabili dello stato romeno è sfruttata da Rabobank, Generali e ASI Europe GMBH. La nuova direttiva europea vieta la produzione di “mici” in Romania Romania-insider, 1 maggio La produzione e la vendita dei famosi mici (carne macinata) potrebbe essere vietata in Romania a partire dal mese di giugno a seguito dell'entrata in vigore della normativa europea che vieta l'uso di carbonati di sodio, conservanti e antiossidanti. Questi tre additivi alimentari sono apparentemente essenziali quando si preparano i mici. Nonostante questo prodotto sarà vietato a partire da giugno è improbabile che scompaia definitivamente dai negozi. La Romanian Meat Association - organizzazione leader nel mercato locale della macellazione della carne - ha richiesto alla Commissione Europea che i mici vengano aggiunti alla lista dei cibi tradizionali europei in modo che i produttori romeni di carne possano ancora utilizzare gli additivi vietati. Lo scorso anno sono state vendute 22.000 tonnellate di mici. Finanza Previsti 70 milioni di euro per il progetto di revisione del sistema fiscale romeno Romania Insider, 29 aprile La Banca Mondiale ha approvato un piano di 70 milioni di euro per la revisione del sistema fiscale della Romania, in base a una decisione del comitato esecutivo riunitosi il 26 aprile. La riforma dell'amministrazione fiscale della Romania (ANAF) ha lo scopo di aumentare Notiziario sulla Romania 10 29 aprile-8 maggio 2013 N° 17/2013 l’efficacia e l’efficienza del processo di riscossione delle imposte e dei contributi sociali, aumentare la “compliance” fiscale e ridurre gli oneri amministrativi per i contribuenti. La Banca Mondiale considera la revisione del sistema fiscale romeno una priorità, nonché una tra le più importanti riforme che il Paese deve attuare. L’ANAF ha gettato le basi per le riforme amministrative fiscali che si svilupperanno durante i prossimi cinque anni. Si spera che il nuovo sistema incoraggi gi investimenti in Romania e allo stesso tempo aiuti le Autorità a combattere l'evasione fiscale in modo più efficace. Secondo la Banca Mondiale, negli anni del boom che ha preceduto la crisi, le Autorità della Romania hanno registrato solo dei piccoli miglioramenti per quanto riguarda l’aumento delle entrate. Dopo la crisi, tutti i progressi fatti sono andati perduti. La Banca Mondiale dichiara inoltre che l'indice di efficienza del sistema fiscale della Romania è tra i più bassi dell’UE: 54% e 61% rispettivamente per l'IVA e per i contributi sociali. BCR registra una significativa diminuzione delle perdite Nine O’Clock, 29 aprile BCR ha registrato una riduzione di 358 milioni di lei dei costi nel primo trimestre dell’anno. Il taglio dei costi ha permesso alla banca di limitare le perdite a 12,1 milioni di lei, rispetto ai 307,8 milioni di lei registrati a marzo 2012. BCR ha mantenuto la sua posizione di leader nel mercato bancario in termini di valore degli assets, anche se essi hanno visto una diminuzione del 3,7% in soli 3 mesi. Il reddito operativo nel primo trimestre del 2013 è diminuito del 2,4% rispetto al primo trimestre del 2012. I costi operativi hanno raggiunto quota 382,7 milioni di lei, un calo dell’8,6% in un anno. UniCredit Ţiriac Bank acquista la divisione retail di RBS Romania Business 24, 30 aprile UniCredit Tiriac Bank e UniCredit Consumer Financing hanno firmato, in data odierna, il contratto di acquisto dei segmenti retail e private banking di RBS Romania, che includono assets per 315 milioni di euro e passività pari a 230 milioni di euro. La transazione verrà completata però solo dopo aver ricevuto l’ok da parte della Banca Nazionale della Romania e dell’Antitrust Romeno. Tutti i dipendenti delle due divisioni passeranno a UniCredit Romania. Il costo dell’operazione non è stato reso pubblico. Il CEO di UniCredit Tiriac Bank ha dichiarato che tale operazione è perfettamente coerente con il modello di business della banca, che punta a rafforzare il segmento retail nel medio-lungo periodo. Tale operazione segue di poco l’acquisto da parte di Raiffeisen Bank Romania della divisione retail del gruppo Citibank, che, così come RBS, ha deciso di concentrarsi sul segmento business. L’Autorità Antitrust romena ha chiuso un’indagine sulla concorrenza nel mercato bancario senza applicare sanzioni Wall Street.ro, 3 maggio L’Autorità Antitrust romena ha chiuso l’indagine che aveva come oggetto un possibile accordo tra le società attive nel mercato dei servizi bancari in Romania. Nel quadro dell’indagine è stato analizzato, in particolare, il comportamento delle banche che partecipano alla definizione degli indici del mercato finanziario, il ROBID e il ROBOR, durante il periodo ottobre-novembre 2008. L’Autorità Antitrust ha indagato la Banca Commerciale Romena, BRD-Gruppo Societe Generale, CEC Bank, Unicredit Tiriac Bank, Banca Transilvania, Raiffeisen Bank, ING Bank, Eximbank, RBS Bank e Bancpost. Il tasso di cambio della BNR ha registrato il livello più basso da fine 2011 Bursa, 4 maggio La Banca Nazionale Romena (BNR) ha pubblicato ieri un tasso di riferimento di 4,3072 lei/euro, dato che rappresenta il livello minore dal Dicembre del 2011. Un tasso di cambio minore, pari a 4,2980 lei/euro, era stato pubblicato dalla Banca Centrale il 29 dicembre del 2011. Il Governatore della BNR, Mugur Isarescu, ha dichiarato giovedì 2 maggio che l’apprezzamento del leu è notevole, vista la crisi di Cipro ed i problemi della succursale romena di Bank of Cyprus. Questa situazione non esclude un apprezzamento della moneta in concomitanza con un aumento delle esportazioni, così come è successo nell’inizio del 2000. Il tasso è sceso, al termine della giornata di venerdì, fino a circa 4,3 lei/euro, in un mercato con un volume di transazioni di media entità. L’apprezzamento del leu è continuato dopo la pubblicazione di alcune notizie relative al mercato del lavoro negli USA, in linea con l’andamento delle altre valute della regione. Notiziario sulla Romania 11 29 aprile-8 maggio 2013 N° 17/2013 Olli Rehn: i conti pubblici romeni sono sotto controllo, il Paese è sulla strada giusta per uscire dalla procedura europea di deficit eccessivo Romania Insider, 6 maggio Nel corso di una conferenza stampa sulla politica economica europea, il Commissario Europeo per gli Affari Economici e Monetari, Olli Rehn, ha elogiato la Romania come esempio di Paese che è riuscito a portare sotto controllo i conti pubblici e a rispettare gli impegni presi in sede europea riguardo la riduzione del deficit. Rehn ha incluso la Romania, insieme alla Lettonia, tra i Paesi per i quali una sospensione della procedura di deficit eccessivo è probabile e/o possibile. Entrambe le Nazioni hanno ridotto il deficit sotto il 3% nel 2012 ed è previsto che si manterranno sotto la soglia durante il periodo 2013-2014. L’economia europea si stabilizzerà nella prima metà del 2013, mentre nella seconda metà inizieranno a vedersi i primi segnali della crescita, che potrà dirsi effettivamente tale solo nel 2014. Il PIL europeo crescerà dell’1,4% nel 2014, mentre quello dell’eurozona dell’1,2%. Il principale stimolo alla crescita sarà la domanda esterna, specialmente quella statunitense, in quanto quella interna è ancora vincolata dai requisiti di bilancio europei. Il mercato del lavoro probabilmente rimarrà indietro e Rehn non si aspetta miglioramenti significativi sul fronte disoccupazione. Il Governo romeno prevede una crescita del PIL dell’1,6% per il 2013, stima confermata dal Fondo Monetario Internazionale ma non da Fitch, che dichiara un tasso di crescita dell’1,2%. Il deficit è stato ridotto drasticamente: dal picco del 9% rispetto al PIL registrato nel 2009 al 2,9% nel 2012. Industria Varujan Vosganian, una società indiana con management italiano, vuole costruire una nuova acciaieria nel sud della Romania Hotnews, 29 aprile Il Ministro dell’Economia, Varujan Vosganian, ha dichiarato che nel sud della Romania, vicino al Danubio, esiste la possibilità di costruire una nuova acciaieria. L’investimento sarà di tipo greenfield e sarà realizzato da una società a capitale indiano, ma con management italiano. Secondo il Ministro, l’investimento raggiungerà la cifra di 100-200 milioni di euro. Le discussioni con l’investitore si sono tenute durante gli incontri che il Ministro Vosganian ha avuto nell’ultimo periodo con i rappresentanti del mondo degli affari. La Romania crea una nuova società per la gestione del progetto Rosia Montana Romania Insider, 30 aprile Il progetto Rosia Montana riguarda l’estrazione dell'oro e potrebbe finalmente diventare realtà, in quanto la Romania ha deciso di creare una nuova società per gestire la sua partecipazione al progetto. Nel tentativo di ottenere maggiori entrate per il bilancio dello Stato, un rilancio dell'industria mineraria e la creazione di nuovi posti di lavoro, il Governo ha in programma di creare Minvest Rosia Montana, che assumerà il 19,3% delle azioni che lo Stato ha con Rosia Montana Gold Corporation, responsabile del progetto di estrazione. L’attività principale svolta dalla nuova società riguarderà l’estrazione mineraria e si svolgerà sotto il controllo del delegato del Ministero per i lavori di infrastrutture e di investimenti esteri, Dan Sova. La Rosia Montana Gold Corporation è controllata dalla ditta canadese Gabriel Resources, che detiene l’80,4% delle azioni. Il processo di estrazione dell'oro è stato fortemente ostacolato in Romania e il suo sviluppo è rimasto in fase di stallo per diversi anni, a causa del suo alto impatto ambientale. Il progetto ha trovato l’opposizione delle ONG, mentre i politici, compreso il Presidente della Romania Traian Basescu, hanno sostenuto che la miniera d'oro porterebbe maggiori entrate nel bilancio dello Stato e molti posti di lavoro. L'anno scorso, il Primo Ministro Victor Ponta ha detto che il Governo aveva deciso di rimandare la decisione riguardante il progetto Rosia Montana fino a dopo le elezioni parlamentari, che si sono tenute nel mese di dicembre. Il Ministro dell'Ambiente Rovana Plumb ha affermato di recente che il progetto è in corso di valutazione da parte dei ministeri. Il Premier ha aggiunto che il progetto sarebbe stato approvato una volta soddisfatte tre condizioni: garantire la protezione dell'ambiente, rinegoziare la partecipazione dello Stato al progetto ed eliminare tutti gli interessi politici relativi al progetto. Notiziario sulla Romania 12 29 aprile-8 maggio 2013 N° 17/2013 Il produttore di mobili romeno Lemet investe 400.000 euro in un nuovo punto vendita a Craiova Romania Insider, 30 aprile Il produttore romeno di mobili Lemet ha recentemente aperto un nuovo negozio a Craiova, in Romania, in seguito ad un investimento di circa 395.000 euro (1,7 milioni di lei). Il nuovo punto vendita si estende su una superficie di 1.300 mq, portando la catena di vendita al dettaglio Lemet ad un totale di oltre 65.000 mq in tutto il paese. Questo è il terzo negozio Lemet aperto quest'anno, dopo quelli di Pitesti e Costanza, che hanno richiesto un investimento di circa 480.000 euro. Nel 2012 il fatturato di Lemet è salito del 20% su base annua, raggiungendo i 47,1 milioni di euro (210 milioni di lei). Il fatturato della società nel 2011 è stato invece di 40,8 milioni di euro. La fabbrica di mobili Lemet, situata a Campina, in Romania, è stata costituita nel 1991 e attualmente si estende su 35.000 mq. La produzione annuale è di 360.000 articoli. L'azienda attualmente ha un totale di 1.250 dipendenti. I suoi principali concorrenti sono Mobexpert, Elvila, Ikea, Kika, Rovere Mobili. La società russa Gazprom e l’ungherese NIS progettano la creazione di una società comune per l’estrazione petrolifera in Romania Romania Insider, 6 maggio La società petrolifera NIS, controllata dalla russa Gazprom, e la società ungherese estrattrice di petrolio e gas MOL, programmano la creazione di una società a capitale misto per l'estrazione del petrolio romeno. Il General Manager della NIS, Kiril Kravchenko, ha detto che la OMV e la MOL, produttrici di petrolio e gas, sono allo stesso tempo partner e concorrenti, ma entrambe potrebbero fungere da modelli per la NIS, per svilupparsi come una società verticalmente integrata e per le attività di gestione dell'energia. "È quasi impossibile raggiungere lo stesso livello di operatività di queste società, perché sono le più grandi nel Sud–Est europeo e sono presenti in ogni settore. Ma è per questo che stiamo espandendo la nostra attività di ricerca e di estrazione nel bacino dei Carpazi, in Ungheria, Romania e in Bosnia-Erzegovina. Stiamo inoltre considerando l'espansione anche in altri paesi". L'anno scorso la NIS ha detto che prevede di avere 120 stazioni di servizio in Romania entro la fine del 2014. L'anno scorso ha aperto i primi cinque, mentre altri due sono in fase di costruzione sull’autostrada Bucarest-Pitesti. La MOL ha i diritti di esplorazione in tre concessioni romene, in collaborazione con la Expert Petroleum. La MOL gestisce 130 stazioni di servizio in Romania. Nonostante il mercato automobilistico sia in crisi, la Dacia aumenta le vendite in Germania Romania Insider, 6 maggio Gli ultimi dati mostrano che mentre il mercato automobilistico della Germania è in uno stato di generale declino, le vendite di automobili Dacia, costruite in Romania, sono in aumento. Le immatricolazioni Dacia in Germania sono aumentate del 6,7%: 14.609 unità nei primi quattro mesi del 2013. Allo stesso tempo, le immatricolazioni relative a nuove autovetture sono diminuite dell’8,5%: 958.401 veicoli rispetto allo stesso periodo. Nello stesso periodo, la quota di mercato della Dacia è rimasta invariata all’1,5%, ma c'è stato un aumento del 33% sulle nuove immatricolazioni nel mese di aprile, portando la quota di mercato in Germania all’1,6%. Un caso simile si è verificato in Francia, principale mercato della Dacia, con un calo delle vendite di auto nuove, ma un aumento delle immatricolazioni pari ad un +30.352 veicoli nei primi quattro mesi di quest'anno. In Germania, la Renault, casa madre della Dacia, ha subito un calo del 5,2% sulle nuove immatricolazioni nei primi quattro mesi del 2013, mentre per la tedesca Volkswagen, leader del mercato, la quota è scesa dell’11,5%. L’utile netto di Dacia è cresciuto di circa 62 milioni di euro nel 2012, ovvero dello 0,7% rispetto all'anno precedente. Nel frattempo, il suo fatturato è sceso dell'8%, attestandosi a 2,8 miliardi di euro. Quando espresso in lei, il calo è stato del 3,3%. Con 13.652 dipendenti alla fine del 2012, la Dacia ha pagato 173 milioni di euro in stipendi: 12.700 euro per dipendente all'anno. I costi salariali sono aumentati di circa 9,4 milioni di euro nel corso del 2012. Le spese di assicurazione sociale sono state di 41,2 milioni di euro, in crescita di 1,8 milioni di euro sul 2011. La Dacia gestisce la fabbrica di Mioveni, dove sono state prodotte 307.000 unità lo scorso anno, in calo rispetto alle 327.000 unità costruite nel 2011. Notiziario sulla Romania 13 29 aprile-8 maggio 2013 N° 17/2013 La Romania è al terzo posto in Europa per la produzione di componenti per biciclette. L’Italia è prima Romania Insider, 7 maggio La Romania è al terzo posto nell’Unione Europea per la produzione di componenti per biciclette. Le consegne ammontano a 200 milioni di euro nel 2011. Secondo un rapporto dell’Association of European Two - Wheeler Parts and Accessories - COLIPED, la classifica è dominata dall’Italia. Il valore relativo alle componenti per biciclette e alla produzione degli accessori in Italia è di circa 420 milioni di euro: un terzo della produzione totale nell'UE. L’Ungheria e la Bulgaria producono componenti ed accessori per biciclette rispettivamente del valore di 5 milioni di euro e 1 milione di euro. La Romania è al quarto posto in Europa per il numero di posti di lavoro creati dal settore della produzione di biciclette, con 800 posti di lavoro. Italia, Germania e Francia occupano il podio. Quando si tratta di produzione di biciclette in sé, la Romania si posiziona tra i primi dieci, con 422.000 unità prodotte nel 2011. Sul lato delle vendite, il paese si classifica dodicesimo, con 375.000 biciclette vendute. Energia Constantin Niţă: il Dipartimento per l’Energia potrebbe essere creato entro il 15 maggio. L’istituzione sarà indipendente dal Ministero dell’Economia Hotnews, 29 aprile Il ministro delegato per l’Energia, Constantin Nita, ha dichiarato il 29 aprile che il Dipartimento per l’Energia sarà creato entro il 15 maggio tramite un decreto del Governo che prevederà anche l’indipendenza del dipartimento dal Ministero dell’Economia. Il Dipartimento per l’Energia avrà dai 230 ai 250 dipendenti, compresi i gabinetti degli ufficiali. Fonti del Governo avevano dichiarato all’inizio di aprile che il Dipartimento, sotto la direzione di Constantin Nita, potrebbe trasformarsi in un Ministero dell’Energia, indipendente dal Ministero dell’Economia. Il Ministro delgato ha già cambiato l’ufficio che aveva presso il Ministero dell’Economia con uno nella sede Elcen di Bucarest. La legge 71/2013 prevede la creazione, all’interno del Ministero dell’Economia, del Dipartimento per l’Energia, come organo specializzato con personalità giuridica. Tutte le strutture relative all’energia sono state trasferite nel nuovo dipartimento, sotto la guida del Ministro delegato. Nita coordinerà società come Romgaz, Hidroelectrica, Nuclearelectrica, Oltenia, Hunedoara, Electrica ed Oil Terminal, a cui vengono aggiunte le società in cui lo stato detiene partecipazioni minoritarie, come Petrom e Rompetrol, i distributori di energia elettrica e gas. Constantin Niţă vuole vietare l’istallazione di panelli fotovoltaici sui terreni agricoli Hotnews, 29 aprile Constantin Nita, Ministro Delegato per l’Energia, ha dichiarato il 29 aprile che tra le modifiche apportate alla legge per la promozione dell’energia rinnovabile ci sarà probabilmente anche il divieto di installare pannelli fotovoltaici sui terreni agricoli. La modifica sarà implementata tramite ordinanza d’urgenza la prossima settimana. Tra le disposizioni dell’ordinanza ce ne sono varie che sono state criticate dagli investitori nella produzione di energia da fonti rinnovabili. La più importante disposizione riguarda il ritardo di alcuni anni nella concessione di Certificati Verdi. Transiga e Romgaz saranno guidate dai direttori di Ţiriac Holdings e E.ON Gaz Distribuţie Hotnews, 29 aprile Secondo le dichiarazioni del ministro delegato per l’Energia, Constantin Nita, il direttore generale di Tiriac Holdings, Petru Vaduva, potrebbe essere nominato Direttore Generale di Transgaz Medias, mentre il direttore di E.On Gaz Distributie, Virgil Metea, diverrà dirigente del produttore di gas Romgaz Medias. Il 29 aprile si terranno le Assemblee Generali degli azionisti delle due società, dove si provvederà alle nomine necessarie. Per quanto riguarda Nuclearelectrica, il nuovo direttore sarà nominato dai membri del Consiglio di Amministrazione selezionati la scorsa settimana. Notiziario sulla Romania 14 29 aprile-8 maggio 2013 N° 17/2013 BRD e Swiss Capital: mediatori per la quotazione del Complexul Oltenia Energetic, produttore romeno di energia Romania Insider, 29 aprile La BRD - Groupe Société Générale e la Swiss Capital Group saranno i mediatori della prima offerta pubblica per Complexul Oltenia Energetic. Il consorzio ha recentemente vinto la gara per mediarne la quotazione in borsa, essendo stato però l'unico concorrente. Secondo il Ministero dell'Economia, l’azienda produttrice di energia Complexul Oltenia Energetic sarà privatizzata con un aumento di capitale del 15,29% e con la quotazione delle azioni emesse. Fondul Proprietatea, un importante azionista di minoranza della società, avrà il diritto di sottoscrivere il 3,29% delle azioni, al fine di mantenere lo stesso livello di partecipazione nella società. Fondul Proprietatea possiede il 21,53% della Complexul Oltenia Energetic, mentre il Ministero dell'Economia ne possiede il 77,17%. L'azienda è nata lo scorso anno dalla fusione di diversi produttori regionali di energia di Craiova, Rovinari e Turceni, tra cui una società estrattrice di carbone: la Societatea Nationala a Lignitului Oltenia. La quotazione del 15% della società fa parte degli impegni presi dalla Romania con il FMI, che includono anche la vendita della partecipazione pubblica nella società ed un investitore strategico entro l’ottobre di quest'anno. CIF: migliorare l’efficienza energetica Romania Insider, 29 aprile Il Consiglio degli Investitori Stranieri (CIF) ha presentato uno studio sull’efficienza energetica in Romania. Secondo il documento, il Paese ha il terzo tasso più alto di intensità energetica. Questo significa che, in Romania, per produrre un punto di PIL si utilizza più energia che in molti altri Paesi. Eric Stab, Vicepresidente del Consiglio e Amministratore Delegato di GDF Suez Romania, ha sottolineato come migliorare l’efficienza sia un metodo economico per recuperare energia senza ulteriori investimenti. Il miglioramento della distribuzione, ad esempio, porterebbe ad un notevole alleggerimento dei costi. Secondo il CIF l’adozione della Nuova Direttiva sull’Efficienza Energetica della Commissione Europea da parte della Romania è fondamentale per andare avanti verso la completa efficienza energetica. Il CIF comprende 124 membri ed opera in Romania dal 1990. Verso l’autosufficienza energetica? Bursa, 4 maggio Victor Ponta ha annunciato all’agenzia Mediafax che la Romania potrebbe raggiungere l’indipendenza energetica in dieci anni. La dichiarazione è stata rilasciata commentando la visita del Primo Ministro ad una piattaforma petrolifera della Petrom nel Mar Nero. Ponta ha sottolineato come le riserve energetiche scoperte nel Mar Nero rispondano perfettamente alla domanda interna romena. Il Primo Ministro ha affermato che lo sfruttamento di tali risorse sia un’occasione unica per raggiungere l’autosufficienza energetica. Ponta ha anche speso importanti parole di apprezzamento per OMV Petrom: la compagnia austro-romena ha annunciato che investirà 300 milioni di euro in nuove esplorazioni. Costruzioni PMB mira ad un investimento di oltre 13 miliardi di euro entro il 2016 Construction News, 27 aprile Bucharest City Hall (PMB) ha studiato un piano di investimenti del valore di circa 13 miliardi di euro da attuare entro il 2016. Secondo i dati presentati in occasione della pubblicazione del rapporto annuale "State of Bucharest", il piano di investimenti sarà sostenuto attraverso i fondi europei. I principali progetti riguardano la ristrutturazione dell'Arco di Trionfo, la costruzione di un sottopassaggio in zona Piazza Delfinului, e nei quartieri di Colentina - Doamna Ghica, Mihai Bravu e Splaiul Unirii. Bricostore: negozi in Romania acquistati dal gruppo britannico Kingfisher Construction News, 27 aprile Il gruppo inglese Kingfisher ha annunciato l'acquisizione di 15 negozi in Romania di Bricostore, attualmente di proprietà del Gruppo francese Bresson. Kingfisher, che è uno dei principali negozi di bricolage, ha dunque deciso di entrare direttamente nel mercato nazionale con l'acquisizione di Bricostore, uno dei cinque principali leader nazionali del settore, che ha registrato un fatturato di 131 milioni nel 2012. Notiziario sulla Romania 15 29 aprile-8 maggio 2013 N° 17/2013 Bucarest: avviata la costruzione di un complesso residenziale da 15 milioni STIHL Romania investirà nelle modifiche al deposito di Otopeni Agenda Constructiilor, 28 aprile Durante il mese di aprile, nella zona di Aviatiei a Bucarest, ha avuto inizio la costruzione del primo edificio del complesso residenziale dal valore di 15 milioni di euro. Il complesso, composto da 180 appartamenti, sarà costruito dalla società Danya Cebus Rom e commercializzato dalla società Shikun & Binnui, in collaborazione con Red Sea Investment Group. La prima parte del progetto "City Point", che prevede la costruzione di un edificio con 45 appartamenti, si svolgerà tra aprile 2013 e marzo 2014. Il complesso si trova nella zona settentrionale di Bucarest, in via Avionului. Num 52-70, nel Distretto 1, in prossimità della metropolitana Aurel Vlaicu e Pipera. Construction Briefly, 30 aprile Andreas Stihl Motounelte, succursale del produttore tedesco di apparecchi elettrici, ha registrato un fatturato di 24 milioni di euro nel 2012 ed è previsto un aumento delle vendite del 10% per l'anno in corso. A partire dal 2014, Stihl Romania ha in programma di ampliare lo showroom di Otopeni. “Il nostro obiettivo è raddoppiare lo spazio, attualmente di 4.000 metri quadrati. Con un investimento di mezzo milione di euro, vogliamo fare del magazzino di Otopeni un centro di distribuzione per le diverse aree della regione”, afferma John Mezei, amministratore delegato di Stihl Romania. Per quanto concerne le attrezzature destinate esclusivamente al settore delle costruzioni si stima un aumento del 10% delle vendite. Attualmente, i prodotti commercializzati da Stihl Romania attraverso i circa 220 distributori autorizzati, sono importati da fabbriche americane, dal Brasile e da altre aziende cinesi. Il Gruppo tedesco Stihl ha chiuso il bilancio 2012 con un fatturato di 2,77 miliardi di euro ed ha realizzato investimenti per 227.3 milioni di euro. A livello globale, il Gruppo detiene più di 12.000 dipendenti, sei stabilimenti, ed è presente in più di 601 paesi. BOG'ART pensa ad una possibile espansione a livello internazionale Agenda Constructiilor, 28 aprile Nei 21 anni di attività nel mercato edile, la compagnia Bog'Art ha registrato un'evoluzione sorprendente, guadagnando così una reputazione unica nel settore edile per la costruzione di edifici per uffici, cui detiene più del 65% -70% degli appalti assegnati. La società ha ottenuto ricavi dalla costruzione di edifici residenziali, centri commerciali, edifici industriali, alberghi e centri benessere., L'intera attività ha generato guadagni per circa 76 milioni di euro lo scorso anno. Come gruppo societario, costituito da 10 aziende, nel 2012 ha registrato un fatturato di 110 milioni di euro, di cui il 69% è stato ottenuto da Bog'Art Bucaresti. Per il 2013 ci sono vari progetti in fase di sviluppo che assicureranno continuità produttiva per i prossimi due anni; il team prevede una crescita del fatturato pari a 90 milioni di euro per l'azienda appaltante e di 120 milioni di euro per l'intera compagnia. ARECO: diminuzione del 50% dei ricavi Construction Briefly, 28 aprile Il fatturato dei rivenditori di materiali da costruzione in Romania è diminuito del 50% circa nei primi tre mesi di quest’anno, rispetto allo stesso periodo nel 2012: è quanto riportato dalle stime della società Areco Exim di Bucarest, specializzata nel vendita di prodotti per l'edilizia. Hunedoara: circa 106 milioni di euro in progetti urbani Agenda Constructiilor, 30 aprile Secondo un progetto del valore di 599,18 milioni di lei (106 milioni di euro), assegnato ad ApaProd SA Deva ed all’Associazione di Sviluppo Intercomunitare Aquprest (ADIA), le reti idriche e fognarie della Provincia di Hunedoara saranno migliorate ed estese. ”Il contratto è finanziato dalla Comunità Europea con la cifra di 449,85 milioni di lei, ADIA contribuirà allo 0,97%, ovvero con 4,5 milioni di lei, e Deva ApaProd per il 6% del costo (29.97 milioni di lei )'', ha detto Mircea John Molot, Presidente del Consiglio del distretto (CJ) Hunedoara. Nel progetto sulle reti idriche e fognarie a Deva, Hunedoara, Brad Simeria, Hateg e Calan, saranno utilizzati dispositivi finalizzati ad un rigido controllo delle perdite, onde evitare gli sprechi. Finora nella zona sono stati completati i lavori per un valore di 120 milioni di euro. Notiziario sulla Romania 16 29 aprile-8 maggio 2013 N° 17/2013 Applicazione di Confindustria Romania su iphone, disponibile su Application Store. Da giugno 2012, si informano gli associati di Confindustria Romania che tutte le versioni dei bollettini informativi della struttura e del suo Centro Studi (notiziario economico, newsletter sul payroll sul diritto del lavoro, informative sui nostri eventi, press review, etc) sono consultabili anche su iPhone, tramite l'applicazione di Confindustria Romania disponibile su application store. Maggiori informazioni sul servizio, destinato ai soci in regola con la posizione contributiva 2012, sono reperibili al seguente link: http://itunes.apple.com/us/app/confindustriaromania/id527610350. Decennale Confindustria Romania, 30 maggio 2013 (Hotel Radisson, Bucarest) Confindustria Romania ha il piacere di invitare i gentili Associati alla Celebrazione del Decennale del patronato. Ricorre infatti quest’anno il decimo anniversario dalla nascita della nostra Associazione, che in questi anni si è dimostrata un esempio virtuoso per il processo di internazionalizzazione delle imprese italiane sul mercato romeno. L’evento si terrà all’Hotel Radisson Blue, in Calea Victoriei n.63-81, nella Sala Atlas, a Bucarest. La Celebrazione del Decennale si svolgerà il 30 maggio, alle 14.30 e sarà l’occasione per festeggiare assieme i successi ottenutti durante questi anni. Alle ore 11.00 si terrà invece l’Assemblea Generale degli Associati 2013. Il Modulo di Registrazione per la partecipazione all’Assemblea e al Decennale è stato prontamente inviato dalla struttura il 30.04 a tutti i soci del patronato: nelle prossime settimane verranno tramessi ulteriori remind agli associati in regola con la posizione contributiva 2013, al fine di garantire una pronta e costante comunicazione, rendendo piu’ agevole la programmazione della vostra presenza a questo storico e unico evento del nostro patronato. Desk Cina: servizio Confindustria Romania A seguito della forte espansione dei Paesi in via di sviluppo e della globalizzazione dei mercati, Confindustria Romania ha stipulato una convenzione con ABG (Asia Business Group), gruppo con sedi in Italia, Cina e Romania, per agevolare e supportare le azioni che si intendessero intraprendere sul mercato cinese. Ulteriori info sono reperibili su: confindustria.ro/info/88/Desk_Cina.html. Desk Costruzioni ed Infrastrutture Conferenza internazionale sugli Sostenibili e l’Efficienza Energetica Edifici Vi informiamo che il 14 maggio si terrà presso la sala Atlas I-II dell’Hotel Radisson Blu, la “Conferenza internazionale sugli Edifici Sostenibili e l’Efficienza Energetica” organizzata da Agenda Constructiilor. E’ possibile iscriversi compilando il modulo online scaricabile dal seguente indirizzo http://euroconferinte.ro/Inscrieri.html. Il costo di partecipazione e’ di di 477 Ron a persona, e prevede una programma che va dalle 9.00 alle 16.30. Notiziario sulla Romania 17