Secondo la Farnesina il Bangladesh era sicuro

Transcript

Secondo la Farnesina il Bangladesh era sicuro
12 ATTUALITÀ
Mercoledì 30 settembre 2015 il Giornale
ALLARME TERRORISMO
Secondo la Farnesina
il Bangladesh era sicuro
La scheda-Paese del sito Viaggiare sicuri parlava di «ritorno alla
normalità». Ma Londra e l’Australia avevano lanciato l’allarme
«La Ue intervenga
a difesa dei cristiani»
Roma L’uccisione del cooperante Cesare Tavella a Dacca è un segnale d’allarme da non
sottovalutareechemetteinansial’Occidente
sulfuturodeicristianichevivonoinBangladesh. La minoranza di confessione cattolica,
poi,ètraquellepiùesposteemenoprotette.E
proprio dopo l’uccisione di Tavella arriva, a
tre mesi di distanza dalla sua presentazione,
larispostadellaCommissioneEuropeaallainterrogazione presentata lo scorso 10 giugno
dal vicepresidente del Parlamento europeo,
AntonioTajani.Afirmare larispostaèilCommissario agli Affari esteri Federica Mogherini. Nella sua interrogazione di giugno Tajani
chiedeva al Commissione europea un impegnofattivocontrolediscriminazionireligiose
in Bangladesh e soprattutto centrava il suo
esposto sulla delicata questione delle norme
riguardanti la blasfemia nel Paese asiatico,
oraguidatodaungovernodiconfessioneislamica, e già al centro di feroci scontri interreligiosinelcorsodegli ultimilustri. «Nell’agosto
2013 - ricordava l’interrogazione di Tajani - il
governo del Bangladesh ha modificato la legge in materia di comunicazioni e informazioni,introducendounadisposizionechequalificacomereatogliattiche"recanooffesaaicredi religiosi". Di conseguenza, la modifica della legge sulle comunicazioni ha dato vita a
unasortadileggesullablasfemiainBangladesh».TajaniinbuonasostanzasollecitalaCommissioneEuropeaaverificarelanaturaesatta
della normativa vigente in Bangladesh in temadilibertàdiinformazioneedilibertàdiculto e esorta la stessa istituzione a farsi carico di
una precisa condanna verso qualsiasi norma
che limiti la libertà di espressione e quella di
culto. Nella sua risposta la Mogherini ricorda
gli accordi bilaterali presi dalla Ue con il Bangladesh nel 2001. Nel febbraio di quest’anno
sièanchesvoltanellacapitaledelPaeseasiatico - ha ricordato la Mogherini - una riunione
tra i rappresentanti del governo di Dacca e
quelli della Ue per ridefinire il quadro di cooperazione bilaterale sui diritti umani. Resta
profondo, comunque, spiega l’Alto rappresentantedell’UnionepergliAffariesteri,«iltimoreinmeritoalcontenutodegliattilegislativichelimitanolelibertàfondamentali,tracui
la nuova politica nazionale in materia di teleradiodiffusioneelaleggesullatecnologiadell'
informazione e della comunicazione del
2006».
Fausto Biloslavo
Sullanuovissima«ultimaora»delsito Viaggiare sicuri della Farnesina, il 28
settembre c’erasolo un allarme terrorismoditregiorniprimainMalesia.ÈsempreOriente, maunpo’ distanteda Dacca. Sulla scheda-Paese relativa al Bangladeshdellostesso sito si legge nerosu
biancoche«daaprile,lasituazionepoliticaedisicurezzaètornatanormale,dopounperiododiinstabilitàcostellatodi
incidenti che hanno fatto molte vittime».Neancheunaparolasuibloggerlaicifattiapezzidagliestremistiislamicifinoadagosto.LaFarnesina,lanostraambasciataaDaccaediservizisegretihanno sottovalutato la minaccia terroristicanonostantel’Australiaavesselanciato l’allarme fin da giovedì della scorsa
settimana. L’intelligence di Canberra
aveva «informazioni attendibili che
gruppi militanti starebbero pianificando di colpire interessi australiani». Per
questo motivo la squadra di cricket australiana,chedovevaarrivareaDaccalunedìperuntorneo,nonèmaipartita.La
vicendahaavutoampiaecosuigiornali
locali.Enellacapitalebengaleseèarrivato un team della sicurezza australiana,
che proprio lunedì, giorno dell’esecuzione di Cesare Tavella, discuteva della
minaccia con le autorità locali. Bastava
leggere i giornali e riprendere l’allarme
australianocomehannofattoall’ultima
oragliinglesi.L’Italiaequasituttiglialleatieuropeisembranononessersiaccorti del pericolo. Se venisse confermata la
matriceislamicadell’agguato alcooperante sarebbe un grave errore.
L’ambasciata inglese aveva lanciato
un allarme «su una generale minaccia
terroristica»indicandocomedatepossibili «la fine di settembre». Per questo al
personalediplomaticoerastatoordinato di «limitare la propria presenza ad
eventiconassembramentidioccidentali».
Il 28 settembre anche gli americani
avevanodiramato l’allarme riferendosi
agli australiani, ma specificando che
«questo tipo di attacchi potrebbe coinvolgerepurealtristraniericompresicittadini statunitensi». Non si capisce benesel’avviso siastatoreso notoprimao
dopol’omicidiodiTavella,scambiatoall’inizio per un americano.
Sulsitodell’ambasciataitalianafinoa
ieri mattina c’era solo la denuncia per
LA GRANDE GUERRA
Tutto quello che non vi hanno mai raccontato
«l’enorme quantità di false richieste di
appuntamentoperlapresentazionedelle domande di visto e di contraffazioni
nelladocumentazione».Ametàgiornata è apparso in rosso il seguente avviso:
«Nonèancorachiaroilmoventedell’attacco–criminalitàcomuneoattoterroristico» che ha causato la morte di Tavella, ma «in via precauzionale s’invitano,
pertanto, tutti i connazionali a evitare
luoghi(hotel,ristoranti,club,scuoleinternazionali)» ed eventi dove normalmente si verificano concentrazioni di
stranieri».
Unpo’tardi,soprattuttotenendocontocheallavoce«sicurezza»sulsitoViaggiare sicuri nella scheda-Paese Bangladesh vengono citate rapine, bande di
trafficantidiarmiedroga,violenzepolitiche, addirittura rischi sismici, ma non
unasolavoltalaparola«terrorismo».Ironiadellasortelaschedaeravalidafinoal
28 settembre, giorno dell’agguato.
In Bangladesh da gennaio sono stati
«giustiziati»daestremistiislamici4bloggercolpevolidiesserelaici.Ilgruppoarmato Ansarullah Bangla Team ha pubblicatounalistadi82condannatiamorte dall’Islam duro e puro. Lo scorso anno Ayman al Zawahiri aveva inserito il
Bangladeshnell’areadioperazionidiAl
Qaida.InSiriaeIraqcombattonovolontaribengalesisottolebandierenereenegliultimimesisisonosusseguitigliarresti di presunti terroristi.
DallaFarnesinasottolineanoche«deveancoraessereaccertatalarealematrice dell’omicidio». E fanno presente di
«non aver ricevuto informazioni di una
specifica minaccia terroristica, che per
dipiùnoneraemersanelcostantesistemadiconsultazionetraiprincipaliPaesi europei». Anche i francesi, sul loro sito, considerano il Bangladesh un Paese
senza particolari problemi. Canadesi e
spagnolihannolanciatol’allarmeterrorismodopol’uccisionediTavella,come
ha fatto la Farnesina.
Il ministero degli Esteri, però, consigliavaaiconnazionalidiinformarsisulla situazione nel Paese indicando i siti
dei giornali bengalesi in lingua inglese.
Gli stessi che avevano ampiamente rilanciatoitimorisullasicurezzadegliaustraliani, ma sono stati evidentemente
sottovalutationonlettidachidovevaavvisare gli italiani del pericolo.
www.gliocchidellaguerra.it
LE INDAGINI
Il cooperante italiano ucciso
in un agguato studiato con cura
«Sono arrivati alle spalle, in
due. Uno aveva una pistola e ha
sparato. Ho sentito tre colpi e poi
hovistol’uomodimenarsi insanguinato» racconta Mohammed
MosharrafHossein.Unexsergentedell’esercitocheavrebbeassistito, assieme ad altri tre testimoni,
all’esecuzione di Cesare Tavella,
ilcooperanteitalianouccisolunedì sera a Dacca, capitale del Bangladesh. Le testimonianze sono
state raccolte a caldo da bdnews24.com,unquotidianoonlinebengaleseinlinguainglese.Ieriilministrodell’Interno,AsaduzzamanKhanKamal,hadichiaratoche«almomentolenostreagen-
SOSPETTI RAFFORZATI
Mancano ancora
conferme, ma la pista
jihadista è convincente
ziedi sicurezzanonhannotrovato legami dell’Isis con l’assassinio».LunedìserailCaliffatoaveva
rivendicato l’imboscata via twitter.L’unicacertezza,comehaammessoilministroèche«sitrattadi
un’azione premeditata», un vero
e proprio agguato. I due giovani
killereranovestitidineroeunoha
fatto fuoco con un revolver da distanza ravvicinata tre colpi alla
GLI ITALIANI e LA PRIMA GUERRA MONDIALE
l’Italia entra nella Prima
guerra mondiale. Questo libro racconta in
maniera documentata e rigorosa alcune delle
questioni meno conosciute e più controverse della
partecipazione Alla “grande guerra”. Un’analisi
critica che ripercorre i luoghi delle battaglie e i
protagonisti. Un libro che non può mancare nella
Biblioteca storica.
24 MAGGIO 1915:
IN EDICOLA A € 7,60 *
BIBLIOTECA STORICA
*in più. Solo Il Giornale 1,40€
L’ALLERTA DI TAJANI