Indice generale

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Indice generale
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 Indice generale
BANDIERE.......................................................................................................................................................2
CARTOGRAFIA...............................................................................................................................................3
VENTO..............................................................................................................................................................7
DOCUMENTI NAUTICI..................................................................................................................................9
VIRATE...........................................................................................................................................................10
Unita' di misura................................................................................................................................................11
Strumenti..........................................................................................................................................................11
ELICHE...........................................................................................................................................................12
Formule............................................................................................................................................................12
DOTAZIONI DI SICUREZZA........................................................................................................................13
Documenti da tenere a bordo...........................................................................................................................16
Limiti di navigazione.......................................................................................................................................17
PATENTE NAUTICA.....................................................................................................................................18
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 BANDIERE
A Alfa
Ho un palombaro (o sommozzatore) in immersione. Mantenetevi lontano da me e procedete adagio
B Bravo
C Charlie
D Delta
E Echo
F Foxtrot
G Golf
H Hotel
I India
J Juliet
Sto imbarcando, sbarcando o trasportando merci pericolose
Si (affermativo)
Mantenetevi lontano da me, sto manovrando con difficoltà
Sto accostando a dritta
Sono in avaria, comunicate con me
Richiedo pilota oppure, per i pescherecci, sto issando le reti
Ho il pilota a bordo
Sto accostando a sinistra
Ho un incendio a bordo e trasporto merci pericolose. Mantenetevi lontano da me
K Kilo
Desidero comunicare con voi
L Lima
Fermate immediatamente la vostra nave
M Mike
La mia nave è ferma e senza abbrivo
N Novembe No (negativo)
r
O Oscar
Uomo in mare
P Papa
Q Quebec
Tutti debbono rientrare a bordo, stiamo per salpare. Oppure, le mie reti si sono impigliate in un ostacolo
La mia nave è indenne e chiedo libera pratica
R Romeo
S Sierra
T Tango
Le mie macchine stanno andando indietro
Mantenetevi lontano da me, sono impegnato in operazioni di pesca a due battelli
U Uniform
State andando verso un pericolo
V Victor
Richiedo assistenza
WWhiskey Richiedo assistenza medica
X X-ray
Sospendete quello che state facendo e fate attenzione ai miei segnali
Y Yankee
Z Zulu
La mia ancora sta arando
Richiedo un rimorchiatore oppure se usato da un peschereccio in zona di pesca: sto calando le reti
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CARTOGRAFIA
LATITUDINE
Si indica con la lettera Ф (fi) dell'alfabeto greco.
La latitudine di tutti i punti posti sull'Equatore è uguale a 0°; quella del Polo Nord
è di + 90°, mentre qualla del Polo Sud è uguale a - 90°.
LONGITUDINE
La Longitudine è l'arco di Equatore compreso tra il meridiano passante per
Greenwich ed il meridiano passante per il punto. Si misura anch'essa in gradi, primi e
secondi, partendo dal meridiano di Greenwich, verso il meridiano passante per il punto.
Si conta da 0° a 180° positivamente verso Est e da 0° a 180° negativamente verso Ovest.
Si indica con la lettera λ (lambda) dell'alfabeto greco.
La longitudine di tutti i punti posti sul meridiano di Greenwich è di 0°, quella dell'antimeridiano è di 180°.
Scopo principale della navigazione marittima è quello di spostare, in sicurezza ed in
un galleggiante da un punto ad un altro della superficie terrestre, attraverso il mare.
ciò occorre:

individuare la traiettoria più conveniente e sicura che collega i due punti;

condurre il galleggiante lungo la traiettoria prescelta;

determinare con una certa frequenza la posizione assunta dal
galleggiante.
Per rendere agevole tale compito si utilizzano delle rappresentazioni piane della
superficie di parte del globo terrestre.
Tali rappresentazioni sono dette carte nautiche.
Le carte nautiche debbono possedere particolari caratteristiche, che rendono più
la pianificazione della navigazione e l'inseguimento della traiettoria scelta.
economia,
Per far
agevole
Queste caratteristiche sono:
1.
2.
la isogonicità, caratteristica secondo la quale esiste l'eguaglianza tra un angolo misurato sulla terra e il
corrispondente angolo misurato sulla carta nautica;
la rettifica delle traiettorie, che consente quindi di segnare con una semiretta la curva della
lossodromia (particolare tipo di traiettoria nella quale viene mantenuto costante l'angolo formato con i
meridiani, che, sulla sfera terrestre, è rappresentata da una curva a spirale).
Le carte impiegate nella navigazione sonoprincipalmente di due tipi:
1. carta in rappresentazione di Mercatore;
2. carta in proiezione gnomonica.
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Rappresentazione di Mercatore
Questa rappresentazione è largamente impiegata in quanto soddisfa le principali necessità del navigante, che
possono essere così sintetizzate:
-
rettifica delle lossodromie (particolare tipo di traiettoria nella quale viene mantenuto costante l'angolo
formato con i meridiani);
-
isogonicità, caratteristica secondo la quale esiste l'eguaglianza tra un angolo misurato sulla terra e il
corrispondente angolo misurato sulla carta nautica.
La carta di Mercatore nasce dalla proiezione cilindrica centrale, ottenuta immaginando di avvolgere la Terra con un
cilindro tangente all'Equatore e proiettando dal centro della Terra, sulla superficie cilindrica i vari punti della sua
superficie.
La proiezione cilindrica centrale presenta delle alterazioni che non soddisfano le condizioni di isogonismo e di
rettifica delle lossodromie, così, grazie alla rielaborazione del suo principio matematico, il geografo olandese
Kramer, detto il Mercatore, si realizzò quella carta che soddisfa le suddette condizioni e che, in suo onore viene
appunto detta carta del Mercatore o, come è anche conosciuta, carta nautica.
In questa carta i meridiani sono rappresentati da rette parallele ed equidistanti in longitudine. I paralleli sono
anch'essi rappresentati da rette parallele e perpendicolari ai meridiani.
In questo tipo di rappresentazione, dal momento che sulla Terra i
meridiani convergono tutti verso i poli, è stato necessario dilatare, man
mano che dall'Equatore si procede verso i poli, l'ampiezza dei paralleli
compresi tra due meridiani, affinchè questa divenga simile alla
lunghezza del corrispondente arco di Equatore. A questo allungamento
dei paralleli è dovuta seguire una dilatazione della lunghezza del
meridiano in corrispondenza dei due paralleli.
Questa deformazione fa sì che nella carta di Mercatore la distanza tra i
paralleli sia sempre più grande, man mano che dall'Equatore si procede
verso i poli. Questa variazione nella distanza tra i paralleli comporta,
necessariamente, una continua variabilità nella scala delle latitudini, che
cresce dall'Equatore verso i Poli. In conseguenza di ciò è bene ricordare
che la misura di una distanza tra due punti deve essere sempre letta in
corrispondenza del valore della latitudine media dei punti.
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Lettura ed aggiornamento della carta nautica
Le carte nautiche sono sempre orientate con il Nord in alto, l'Est a destra, il Sud in basso e l'Ovest a sinistra.
Lungo i bordi della carta nautica sono riportate le scale; quella delle latitudini ai lati e quelle delle longitudini
orizzontalmente in alto ed in basso.
La suddivisione di queste scale dipende dalla scala della carta.
In generale, le carte costiere hanno la suddivisione in primi e decimi di primo.
All'interno della carta è riportato il Titolo, che contiene, oltre alla zona di mare riprodotta, indicazioni relative a:
1.
2.
3.
4.
5.
l'Istituto che ha provveduto alla sua pubblicazione;
il tipo di proiezione impiegata;
la scala della carta e la latitudine alla quale essa si riferisce;
il livello di riferimento degli scandagli;
il sistema di misura impiegato per le elevazioni e per i fondali con indicazione della linea di riferimento.
Sulle carte nautiche sono indicate sia le linee che uniscono i punti che hanno la stessa altezza sul livello del mare
(come, ad esempio, le curve di livello delle montagne) sia le linee che uniscono i punti con uguale profondità e che
vengono dette isobate o linee batimetriche.
A - Profondità
B - Linee batimetriche
C - Meridiano
D - Parallelo
E - Istituto idrografico
F - Titolo
G - Scala delle latitudini
H - Scala delle longitudini
L - Natura del fondo
M - Numero della carta
N - Annotazione sull'aggiornamento
Lungo il bordo superiore sinistro e in quello inferiore destro è riportato il numero della carta.
A sinistra, nel bordo inferiore, vanno indicati i dati relativi all'aggiornamento della carta.
Questa annotazione appare come una frazione preceduta dalla indicazione dell'anno a cui si riferisce la correzione.
Al numeratore della frazione figura il numero del Bollettino degli Avvisi ai Naviganti (una pubblicazione
quindicinale, edita dall'Istituto Idrografico della Marina Militare, sulla scorta della quale si apportano le correzioni)
ed il numero dell'Avviso, separati da un punto.
Al denominatore figura il numero complessivo di correzioni apportate a quella carta.
Particolare N
A - Carta aggiornata all'anno 2000
B - Fascicolo Avviso ai naviganti n°14
C - Avviso n° 6
D - Correzioni subite dalla carta n° 12
Tutta la simbologia e le abbreviazioni contenute all'interno della carta nautica sono raccolte in una pubblicazione,
edita sempre dall'I.I.M.M., contrassegnata dal numero 1111.
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Alcune delle principali abbreviazioni e simbologia impiegata nelle carte nautiche
Simbolo
Significato
Simbolo
Zona di separazione del
traffico (direzioni obbligatorie
e zona di separazione)
Significato
Boa conica
Ancoraggio consigliato
Cavo elettrico sottomarino
Boa a fuso
Relitto pericoloso con battente
d'acqua sconosciuto
Dromo
Porticciolo, Marina
Relitto non pericoloso alla
navigazione con battente
d'acqua sconosciuto
Boa galleggiante con
segnalamento luminoso
Zona regolamentata
Aerofaro, aerofanale
Luce principale, fanale, faro
Relitto di importanza storica
e circostante zona
regolamentata
Punto trigonometrico
Radiofaro rotante
Meda luminosa
Radiofaro circolare marittimo
o aeromarittimo
Relitto in parte emergente a
livello riferimento scandagli
Punto di dettaglio
Relittoo con battente d'acqua
noto
Acquedotto, fogna, scarico,
presa d'acqua
Stazione radiogoniometrica
Cavo sottomarino
Luci in allineamento
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Radiofaro direzionale con
rilevamento
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VENTO
Orizzonte, punti cardinali
La linea passante per il punto occupato dall'osservatore, materializzata dal filo a piombo, è detta verticale
dell'osservatore; l'estremità di tale linea, posta esattamente sopra la testa dell'osservatore, è detta Zenit,
l'estremità opposta è detta Nadir.
Il piano passante per l'occhio dell'osservatore e perpendicolare alla verticale è detto Orizzonte dell'osservatore. Su
questo piano si individua la linea Nord-Sud, proiezione del meridiano dell'osservatore sull'orizzonte, e la linea EstOvest, perpendicolare alla precedente. Queste due linee dividono l'intero orizzonte in
quattro quadranti, ampi ciascuno 90°.
Procedendo dal Nord in senso orario, avremo il primo quadrante da Nord ad Est (da 0° a
90°), il secondo quadrante da Est a Sud (da 90° a 180°, il terzo quadrante da Sud ad
Ovest (da 180° a 270°) ed infine il quarto quadrante (da 270° a 360°). Le direzioni
Nord, Est, Sud ed Ovest sono dette direzioni cardinali.
Bisecando gli angoli di tali quadranti si ottengono altre quattro direzioni, che vengono
chiamate direzioni intercardinali e, precisamente, NE, SE, SW e NW. Queste, assieme
alle precedenti, formano quelli che sono chiamati venti.
A ciascuna direzione cardinale corrisponde il nome di un determinato vento e così avremo da Nord la Tramontana,
da Nord-Est il Grecale, da Est il Levante, da SE lo Scirocco, da Sud il Mezzogiorno, da SW il Libeccio, da W il
Ponente e da NW il Maestrale.
L'intero orizzonte è diviso in 360° e a bordo, praticamente, coincide con la rosa della nostra bussola.
VENTO
Il vento è un flusso d'aria che si trasferisce da zone d'alta pressione a zone di bassa pressione.
La sua velocità è calcolata sul percorso medio della particella d'aria nell'unità di tempo.
L'unità di misura è il NODO (knout-kt) = 1 miglio nautico l'ora = 1852 o il Metro al secondo (m/s) = 3600 m/h.
La struttura è caratterizzata dalla qualità del vento:
VENTO TESO quando sia l'intensità sia la direzione non subiscono variazioni per un certo periodo di tempo.
VENTO A RAFFICHE, direzione costante del vento ma con intensità che aumenta fino a 10 nodi in più della media.
La durata della raffica deve essere inferiore al minuto.
VENTO DI GROPPO, direzione estremamente variabile. E' il vento tipico dei temporali, produce sul mare onde
incrociate con varie direzioni di provenienza e con altezze variabili.
La velocità del vento può essere anche fornita dalla SCALA BEAUFORT, che collega la velocità ai fenomeni prodotti
al suolo.
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Forza del
vento
Nodi
m/s
km/h
Definizione
0
<1
<1
<1
calma
1
1-3
0,3 - 1,5
1-5
bava di vento
2
4-6
1,6 - 3,3
6 - 11
brezza leggera
3
7 - 10
3,4 - 5,4
12 - 19
brezza tesa
4
11 - 16
5,5 - 7,9
20 - 28
vento moderato
5
17 - 21
8 - 10,7
29 - 38
vento teso
6
22 - 27
10,8 - 13,8
39 - 40
vento fresco
7
28 - 33
13,9 - 17,1
50 - 61
vento forte
8
34 - 40
17,2 - 20,7
62 - 74
burrasca
9
41 - 47
20,8 - 24,4
75 - 88
burrasca forte
10
48 - 55
24,5 - 28,4
89 - 102
tempesta
11
56 - 63
28,5 - 32,6
103 - 117
tempesta
violenta
12
64 - oltre
32,7 - oltre
118 - oltre
uragano
Quando il vento in quota si avvicina al suolo subisce un forte attrito, maggiore sulla terra e minore sul
mare. Sul mare la sua forza diminuisce del 30% e subisce uno spostamento di direzione verso sinistra
a causa della forza deviante (emisfero Nord).
I mari vengono misurati con la scala Douglas.
Forza Altezza onde (metri) Descrizione
0
0
Calmo
1
0,1
Quasi calmo
2
0,1-0,5
Poco mosso
3
0,5-1,25
Mosso
4
1,25-2,5
Molto mosso
5
2,5-4
Agitato
6
4-6
Molto agitato
7
6-9
Grosso
8
9-14
Molto grosso
9
>=14
Tempestoso
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DOCUMENTI NAUTICI
-
Carte Nutiche
-
Pubblicazione 1.111 (abbreviazioni e simbologie impiegata nelle carte nautiche)
-
Il Portolano
È costituito da 9 volumi; i primi due contengono informazioni generali, norme e regolamenti, generalità
oceanografiche e climatologiche. Gli altri 7 volumi coprono tutto il Mediterraneo, le coste della Grecia,
della Turchia e isole dell'Egeo.
Nei portolani sono contenute informazioni meteorologiche e a carattere generale riguardanti la
navigazione, le zone impegnate in esercitazioni militari, le acque internazionali, informazioni dettagliate
riguardanti la costa, il profilo verticale della costa, la descrizione dettagliata dei punti cospicui, i pericoli
per la navigazione, nonché tutte le informazioni relative alle norme e disposizioni per l'accesso ai porti, ai
rifornimenti di acqua e carburante, ai servizi portuali, alle attrezzature idonee al carico e allo scarico delle
merci, ai bacini di carenaggio e i cantieri navali ecc.
-
Elenco fari e segnali da nebbia
In questa pubblicazione (due volumi che coprono tutto il Mediterraneo, il mar Nero e il mar d'Azov) sono
elencati tutti i segnalamenti marittimi luminosi ed acustici disseminati lungo le coste, in mare aperto e
all'interno dei porti esistenti nel Mar Mediterraneo, nel Mar Nero e nel Mar d'Azov).
La pubblicazione contiene: il numero di identificazione del segnale, la località, il nome l'ubicazione e le
coordinate geografiche del segnale, la caratteristica luminosa, l'altezza della luce sul livello di riferimento,
la portata luminosa o quella geografica (come abbiamo spiegato dettagliatamente nel paragrafo relativo al
segnalamento marittimo), la descrizione della costruzione e del sostegno e la sua altezza in mare, le fasi, i
settori, i segnali da nebbia ed eventuali avvertenze;
-
Radioservizi per la navigazione e i Servizi Radiometeorologici del Mediterraneo
La pubblicazione, in due volumi, contiene, oltre all'elenco dei radiofari, i segnali orari trasmessi in RT, gli
Avvisi ai Naviganti in RT, radio servizi sanitari, il servizio VHF, l'elenco delle stazioni costiere, i codici
internazionali impiegati per la cifratura dei messaggi meteorologici, il servizio Meteomar e Bollettini del
mare, l'elenco delle stazioni radio che trasmettono informazioni meteo, stazioni che curano la diffusione in
Radio Facsimile e orari di diffusione, ecc.;
-
Tavole nautiche
Sono una raccolta di tavole utili per la navigazione, come ad esempio la tavola che fornisce i percorsi in
miglia in un dato intervallo di tempo, le tavole che permettono di risolvere i problemi della navigazione
lossodromica, la tavola che calcola la distanza dell'orizzonte apparente, quella che calcola la distanza in
miglia alla quale un oggetto è avvistato sulla linea dell'orizzonte, quella che consente di trasformare il
vento apparente in vento reale, varie tavole di conversione ecc.;
-
Tavole di marea
Queste tavole contengono i dati relativi alle maree e alle correnti di marea del Mediterraneo; nella
pubblicazione sono riportate le previsioni giornaliere, le ore e le altezze delle maree dei porti campione e
di altri principali porti.
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VIRATE
VIRATA IN PRORA
Per riuscire a virare in prora bisogna superare l'angolo morto e quindi ci si trova per un momento controvento,
senza propulsione.
il timoniere comunica ad alta voce (per farsi sentire anche controvento) al prodiere: «Pronti a virare?». Solo
quando questi è veramente pronto a rientrare col peso e con le scotte del fiocco ben in chiaro, gli risponde
«Pronto». A questo punto il timoniere avverte, sempre ad alta voce, «Viro», e inizia progressivamente con il
timone (ricordarsi che questo è sempre un freno e non va usato bruscamente), ad orzare. Non appena il fiocco
comincia a fileggiare, né dopo né prima, il prodiere, al quale è affidata questa vela, molla la scotta di sottovento e
si sposta a centro barca. Anche il timoniere, che tiene la randa cazzata e continua ad orzare, si sposta
progressivamente verso l'altro lato. Solo quando le vele sono passate da sole sulle nuove mure, il prodiere cazza il
fiocco con l'altra scotta, portando il peso bene sopravvento, e il timoniere riporta gradatamente la barra del
timone al centro.
-
Il timoniere da il comando: Pronti alla virata!
Ogni membro dell'equipaggio si prepara (prende in mano la scotta, raccoglie una maniglia,
cazza la volante sottovento o, piu' semplicemente, si prepara a spostarsi sopravento) e
risponde: Pronto!
Il timoniere da' il comando: Viro!
Il timoniere orza con decisione
Quando l'imbarcazione e' controvento ed il fiocco fileggia viene mollata la scotta sopravento e
cazzata quella sottovento (rispetto al nuovo bordo)
L'equipaggio passa sopravento
Ripresa velocita' vengono effettuate le regolazioni di fino delle vele
VIRATA IN POPPA
Descriviamo ora la successione delle manovre da compiere. Dal lasco si puggia piano piano, lascando le vele; il
fiocco che inizia a sgonfiarsi (perché sventato dalla randa), comunica al timoniere che si è di poppa (questa volta
il segnavento non è d'aiuto perché influenzato dalle turbolenze del vento sulla randa. Sono invece utili le
increspature sul mare). Il timoniere quindi, non appena verificato di essere in poppa, riporta prontamente la
barra del timone al centro, magari prendendo un punto di riferimento a terra per non mutare rotta, e comunica
ad alta voce al prodiere: «Pronti a strambare?». Solo quando questi è veramente pronto (con la testa
abbassata per permetter al boma di passare e con tutto in chiaro), gli risponde «Pronto». A questo punto il
timoniere avverte, sempre ad alta voce, «Strambo» e, cazzando rapidamente tutta la randa, puggia
contemporaneamente un pò per fare in modo di rimanere in poppa (cazzando la randa infatti la barca tende ad
orzare; il perché lo si vedrà un'altra volta). Il prodiere a questo punto, qualora non l'abbia già fatto, molla la
scotta del fiocco e tirandone l'altra fa passare il fiocco a farfalla.
Non appena la randa inizia a voler passare da sola sull'altro lato, né dopo e né prima, il timoniere deve lascarla il
più rapidamente possibile (senza però mai mollare la scotta) e contemporaneamente dare una leggera
contropuggiata (questa volta sulle altre mure), sempre per mantenersi in poppa (anche adesso la randa non
completamente lascata tende a fare orzare la barca).
Infine, non appena lascata completamente la randa, il timoniere riporta la barra al centro. A questo punto la
strambata è conclusa, e si può convenientemente orzare cazzando le vele, per portarsi nell'andatura desiderata.
-
Il timoniere da il comando: Pronti alla strambata!
Ogni membro dell'equipaggio si prepara (prende in mano la scotta, abbassa la testa, cazza la volante
sottovento o, piu' semplicemente, si prepara a sedersi sull'altro lato del pozzetto) e risponde: Pronto!
Il timoniere da' il comando: Randa al centro!
Il randista porta velocemente la randa al centro cazzando la scotta.
Il timoniere da' il comando: Strambo!
Il timoniere poggia passando di lato
La randa viene mollata
Si cazza la scotta sottovento per regolare il fiocco
L'equipaggio passa sopravento
Ripresa velocita' vengono effettuate le regolazioni di fino delle vele
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Unita' di misura
Il miglio e' l'unita' di misura delle distanze. Il miglio (marittimo) corrisponde ad un primo di un circolo massimo
(quindi di un meridiano o dell'equatore) equivalente a 1852 metri. Come noto un circolo e' suddiviso in 360 gradi
e ciascuno di questi in 60 primi. L'equatore misura 21.600 miglia pari a 40.003.200 metri.
Il nodo e' una velocita' e corrisponde alla distanza di 1 miglio percorsa in un'ora.
Il piede corrisponde a 30.48 centimetri. Quindi quando una barca e' di 30 piedi non vuol dire che ci si puo' stare
in 15, ma che e' lunga 9 metri circa.
E' comune l'utilizzo delle misure in pollici per tutta l'attrezzatura idraulica nautica e non. Un pollice corrisponde a
2.54 centimetri.
I volumi di carico di un'imbarcazione vengono espressi in tonnellate di stazza corrispondenti a 2,83 metri cubi.
Strumenti
Lo strumento per misurare il vento e' l'anemometro. L'anemometro misura la velocita' del vento relativo e ne da
la provenienza. I numeri dell'anemometro li ho gia' dati con la scale dei venti, quindi non li ripeto! Se ci sono 12
nodi di vento abbiamo andature facili e divertenti per la nostra crociera.
La velocita' dell'imbarcazione sull'acqua e' misurata dal solcometro e viene espressa in nodi. Se, con un vento di
12 nodi navighiamo a 9 nodi stiamo andando benissimo e ci stiamo sicuramente divertendo...
Il termometro dice se fa caldo. In Italia utilizziamo come misura i gradi Celtius. Insomma quando ci sono 25
gradi si sta benissimo in barca! Navigando a vela il termometro serve anche a misurare la temperatura dell'acqua.
Come e' noto l'acqua gela a 0 gradi e bolle a 100. Generalmente non sono queste le temperature che misurera' un
termometro su una barca a vela nel Mediterraneo... Diversamente da quello che forse ci si aspetta, il termometro
per misurare la temperatura dell'acqua non serve per sapere se faremo un bagno nell'acqua calda. Serve per
riconoscere il passaggio delle correnti che hanno solitamente temperatura, salinita' e trasparenza differenti (e la
temperatura e' il valore piu' facile da misurare).
La pressione e' una misura fondamentare per la metereologia e la si effettua con il barometro. La pressione si
misura in millibar o in ettopascal. Una pressione normale, sul livello del mare oscilla tra i 1000-1025 millibar.
Quando la pressione sale arriva il bel tempo, quando scende arrivano le nuvole. Il perche' lo vediamo magari
un'altra volta...
Se ci si solleva dal livello del mare la pressione diminuisce. Su una barca a vela questo non ha molta importanza
ma non si sa mai... La pressione diminuisce circa di 12 millibar ogni 100 metri di altezza.
I binocoli servono per ... guardare! Le due principali caratteristiche di un binocolo sono l'ingrandimento ed il
diametro della lente frontale. Un tipico binocolo da navigazione e' un 7x50. Cioe' fornisce 7 ingrandimenti con una
lente di 50 millimetri. Gli ingrandimenti che si hanno con un tipico binocolo da imbarcazione non sono molti. La
ragione sta nel fatto che e' necessario disporre di una buona luminosita', di un ingombro ragionevole e non si puo'
avere molta stabilita' su una barca a vela.
L'umidita' dell'aria e' una misura importante. Non solo perche' se l'aria e' troppo asciutta ci si secca la gola e se e'
troppo umida soffriamo l'afa... Ma anche perche' se l'umidita' cresce si forma la nebbia! La misura e' in
percentuale e va da 0% al 100% (punto di condensa) e lo strumento di misura e' l'igrometro. Gli umani
gradiscono umidita' nell'intervallo 40%-70%. Il sottoscritto sta bene anche se e' piu' secco! (NdE basta che metta
i piedi a bagno)
La radio e' uno strumento fondamentale per la sicurezza in navigazione.
Il canale VHF di chiamata e' il 16 (frequenza 1625). Tale canale va lasciato libero i primi 5 minuti di ogni mezz'ora
per consentire le trasmissioni d'emergenza.
I messaggi di emergenza sono 3 e vanno ripetuti 3 volte all'inizio della comunicazione: MAYDAY(si legge "mede'"),
PAM, SECURITE'.
Meteomar trasmette in continuo sul canale 68 VHF il bottettino meteo in italiano ed in inglese. Per maggiori
dettagli sulle frequenze utilizzate leggete il documento: Le mie frequenze.
Stavo dimenticando una cosa fondamentale, forse perche' sono sempre in ritardo. Il tempo!
Il tempo si misura con un orologio... quando si va in regata sono importanti anche i secondi (soprattutto alla
partenza) e quindi si usa un cronometro...
un giorno e' composto da 24 ore, ogni ora e' composta da 60 minuti, ogni minuto da 60 secondi...
Che dire in piu' del tempo? Quando si naviga in buona compagnia il tempo passa sempre in fretta!
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ELICHE
Eliche a pale fisse: hanno le pale saldate al mozzo e il passo viene deciso in fabbrica in fase di costruzione.
Queste eliche sono certamente più robuste delle altre, poiché non hanno la possibilità di prendere «giochi» tra le
varie parti dell'elica. Per contro, oltre ad avere una perdita di rendimento in retromarcia di circa il 50%, sono poco
indicate su di una barca a vela per la resistenza idrodinamica che offrono, influendo in modo sensibile sulla
velocità nelle andature a vela.
Eliche a pale abbattibili: hanno le pale che si chiudono automaticamente con la spinta idrodinamica esercitata
dalla velocità della barca quando procede a vela e a motore spento. Offrono pochissima resistenza, ma manovrano
male in retromarcia.
Eliche a passo variabile: hanno le pale orientabili tramite ingranaggi interni o esterni, e questo permette di
modificare il passo a piacere. Inoltre offrono pochissima resistenza idrodinamica durante la navigazione a vela, in
quanto le pale si posizionano in «bandiera».
Formule
La stima della velocita' massima teorica di una barca a vela e' data dalla formula:
Dove L e' la lunghezza al galleggiamento espressa in piedi (ft: feet) e la velocita' V e' espressa in nodi
(knt: knot). Ad esempio un imbarcazione di 36 piedi ha una velocita' massima teorica di 7.8 nodi.
La distanza dell'orizzonte e' data
dalla formula:
Dove A e' l'altezza in metri del punto di osservazione e la distanza D e' espressa in miglia. Quando si
osserva un punto di elevazione A2 le altezze si "sommano" e la formula diventa:
Ad esempio se siete alti quattro metri il vostro orizzonte sara' a 4 miglia circa e potrete osservare un
faro alto 25 metri fino alla distanza di 14 miglia (deve essere molto limpido).
Per la determinazione della prua bussola (la rotta che il timoniere deve seguire sulla bussola) la
formula e' la seguente:
La rotta vera (Rv) si ottiene geometricamente con il carteggio sulla carta nautica. La deriva (dr) e lo
scarroccio (sc) dipendono da diverse cose quali la corrente e l'azione del vento sull'imbarcazione e si
valutano. La deviazione magnetica (delta) si desume da una tabella fornita con l'imbarcazione (tabella
delle deviazioni magnetiche) mentre la declinazione magnetica si calcola con i valori riportati nelle
carte nautiche (che ne riportano la variazione nel tempo zona per zona)... insomma e' un casino!
Nonostante tutto e' divertente (almeno per me) l'unica avvertenza e' quella di non andare a scogli
mentre si fanno i calcoli...
Per convertire la forza del vento dalla
puo' usare la formula approssimata di:
scala Beaufort alla velocita' in nodi si
Ad esempio con vento forza 5 ci si aspetta un vento di 20 nodi circa (gia' una bella aria!).
appunti di patente nautica - 2005
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DOTAZIONI DI SICUREZZA
Navigazione nei fiumi, torrenti e corsi d'acqua
● 1 giubbotto di salvataggio per ogni persona a bordo
● 1 salvagente anulare con cima
Navigazione entro i 300 metri dalla costa
● nessuna dotazione
Navigazione entro 1 miglio dalla costa
● 1 giubbotto di salvataggio per ogni persona a bordo
● 1 salvagente anulare con cima
● 1 pompa o altro attrezzo di esaurimento (solo barche senza marchio "CE")
● estintori (solo barche senza marchio "CE")
Navigazione entro le 3 miglia dalla costa
● 1 giubbotto di salvataggio per ogni persona a bordo
● 1 salvagente anulare con cima
● 1 boetta fumogena
● 2 fuochi a mano a luce rossa;
● fanali regolamentari (in caso di navigazione diurna fino a 12 miglia: almeno una torcia a luce
bianca, con batterie di rispetto);
● segnale sonoro (fischietto); per barche oltre i 12 metri, fischio e campana (la campana può
essere sostituita con un dispositivo sonoro portatile);
● 1 pompa o altro attrezzo di esaurimento (solo barche senza marchio "CE")
● estintori (solo barche senza marchio "CE")
Navigazione entro le 6 miglia dalla costa
● 1 giubbotto di salvataggio per ogni persona a bordo;
● 1 salvagente anulare con cima
● 1 boetta luminosa;
● 2 boette fumogena
● 2 fuochi a mano a luce rossa;
● 2 razzi a paracadute a luce rossa;
● fanali regolamentari (in caso di navigazione diurna fino a 12 miglia: almeno una torcia a luce
bianca, con batterie di rispetto);
● segnale sonoro (fischietto); per barche oltre i 12 metri, fischio e campana (la campana può
essere sostituita con un dispositivo sonoro portatile);
● 1 pompa o altro attrezzo di esaurimento (solo barche senza marchio "CE")
● estintori (solo barche senza marchio "CE")
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Navigazione entro le 12 miglia dalla costa
● apparecchio galleggiante (per tutte le persone a bordo);
● 1 giubbotto di salvataggio per ogni persona a bordo;
● 1 salvagente anulare con cima
● 1 boetta luminosa;
● 2 boetta fumogena
● bussola e tabella di deviazione (quest'ultima solo per imbarcazioni);
● 2 fuochi a mano a luce rossa
● 2 razzi a paracadute a luce rossa
● fanali regolamentari (in caso di navigazione diurna fino a 12 miglia: almeno una torcia a luce
bianca, con batterie di rispetto)
● segnale sonoro (fischietto); per barche oltre i 12 metri, fischio e campana (la campana può
essere sostituita con un dispositivo sonoro portatile)
● 1 apparato Vhf
● 1 pompa o altro attrezzo di esaurimento (solo barche senza marchio "CE")
● estintori (solo barche senza marchio "CE")
Navigazione entro le 50 miglia dalla costa
● zattera di salvataggio (per tutte le persone a bordo)
● 1 giubbotto di salvataggio per ogni persona a bordo
● 1 salvagente anulare con cima
● 1 boetta luminosa
● 2 boetta fumogena
● bussola e tabella di deviazione (quest'ultima solo per imbarcazioni)
● 1 orologio
● 1 barometro
● 1 binocolo
● cassetta pronto soccorso
● carte nautiche della zona di navigazione
● strumenti di carteggio
● 3 fuochi a mano a luce rossa
● 3 razzi a paracadute a luce rossa
● fanali regolamentari (in caso di navigazione diurna fino a 12 miglia: almeno una torcia a luce
bianca, con batterie di rispetto)
● segnale sonoro (fischietto); per barche oltre i 12 metri, fischio e campana (la campana può
essere sostituita con un dispositivo sonoro portatile)
● 1 apparato Vhf
● 1 riflettore radar
● 1 pompa o altro attrezzo di esaurimento (solo barche senza marchio "CE")
● estintori (solo barche senza marchio "CE")
Navigazione senza alcun limite dalla costa
● 1 Epirb
● zattera di salvataggio (per tutte le persone a bordo)
● 1 giubbotto di salvataggio per ogni persona a bordo
● 1 salvagente anulare con cima
● 1 boetta luminosa
● 2 boetta fumogena
● bussola e tabella di deviazione (quest'ultima solo per imbarcazioni)
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1 orologio
1 barometro
1 binocolo
carte nautiche della zona di navigazione
strumenti di carteggio
4 fuochi a mano a luce rossa
cassetta pronto soccorso
4 razzi a paracadute a luce rossa
fanali regolamentari (in caso di navigazione diurna fino a 12 miglia: almeno una torcia a luce
bianca, con batterie di rispetto)
segnale sonoro (fischietto); per barche oltre i 12 metri, fischio e campana (la campana può
essere sostituita con un dispositivo sonoro portatile)
1 apparato Vhf
1 riflettore radar
1 pompa o altro attrezzo di esaurimento (solo barche senza marchio "CE")
estintori (solo barche senza marchio "CE")
Fanali regolamentari
● le unità a motore di lunghezza inferiore ai 12 m possono mostrare un fanale bianco visibile per
tutto l'orizzonte e i fanali laterali;
● le unità a motore inferiori ai 7 m e con velocità non superiore ai 7 nodi possono mostrare un
fanale bianco visibile per tutto l'orizzonte;
● le unità a vela o a remi inferiori ai 7m possono avere a bordo una torcia elettrica, o un fanale a
luce bianca da mostrare in tempo utile per prevenire l'abbordaggio.
Estintori
Gli estintori utilizzati a bordo delle unità da diporto devono essere di tipo omologato. Non è richiesta la
visita periodica. L'estintore comunque deve essere conservato in buono stato di manutenzione e, se è
presente l'indicatore, deve trovarsi nella posizione di carico (zona verde).
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Estintori per natanti e imbarcazioni abilitate a navigare entro le 6 miglia
Con motore di potenza inferiore o uguale a 25 hp: 1 estintore da13B
Con motore di potenza fra i 25 e i 200 hp: 1 estintore da 21B
Con motore con potenza superiore ai 200 hp: 1 estintore 34B
Estintori per imbarcazioni abilitate a navigare fino alle 12 miglia/senza limiti dalla costa e per navi da
diporto
● Con potenza dell'apparato motore inferiore a 25 hp: 1 estintore da 13B in plancia o posto guida;
1 estintore da 13B in prossimità; dell'apparato motore; 1 estintore da 13B in ciascuno degli altri
locali o gruppi di locali tra loro adiacenti.
● Con potenza dell'apparato motore da 25 a 100 hp: 1 estintore da 13B in plancia o posto guida;
1 estintore da 21B in prossimità; dell'apparato motore; 1 estintore da 13B in ciascuno degli altri
locali o gruppi di locali tra loro adiacenti.
● Con potenza dell'apparato motore da 100 a 200 hp: 1 estintore da 13B in plancia o posto guida;
2 estintor1 da 13B in prossimità; dell'apparato motore; 1 estintore da 13B in ciascuno degli altri
locali o gruppi di locali tra loro adiacenti.
● Con potenza dell'apparato motore dai 200 ai 400 hp: 1 estintore da 13B in plancia o posto
guida; 1 estintore da 21B e 1 da 13B in prossimità; dell'apparato motore; 1 estintore da 13B in
ciascuno degli altri locali o gruppi di locali tra loro adiacenti.
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● Con potenza dell'apparato motore dai 400 ai 500 hp: 1 estintore da 13B in plancia o posto
guida; 1 estintore da 34B e 1 da 21B in prossimità; dell'apparato motore; 1 estintore da 13B in
ciascuno degli altri locali o gruppi di locali tra loro adiacenti.
● Con potenza superiore ai 500 hp: 1 estintore da 13B in plancia o posto guida; 2 estintori da 34B
in prossimità; dell'apparato motore; 1 estintore da 13B in ciascuno degli altri locali o gruppi di
locali tra loro adiacenti.
Specifiche - Nell'estintore la classe alfabetica (A, B, C, D) indica la classe di
fuoco che lo strumento è; idoneo a spegnere; per esempio la lettera "B" indica
fuochi derivanti da liquidi infiammabili, come benzine, olii, nafta, kerosene etc. Il
numero che precede la lettera, invece, indica la capacità; estinguente
dell'estintore. Sulle unità; da diporto possono essere sistemati anche estintori
omologati per le classi di fuoco A o C purchÈ omologati anche per la classe di
fuoco B.
Cassetta dei medicinali
La cassetta dei medicinali è obbligatoria a bordo delle imbarcazioni abilitate a navigare "entro 50
miglia" e "senza alcun limite" dalla costa. Il contenitore deve essere di materiale rigido, galleggiante e
a chiusura stagna. Ecco il minimo dei medicinali che devono essere tenuti a bordo.
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1
1
5
1
1
1
1
1
1
1
1
flacone di disinfettante per uso esterno a base di ammonio quaternario da 250 cc;
flacone in vetro scuro di ammoniaca;
confezioni di bende in varie misure;
confezione di cerotto adesivo;
confezione di cerotti medicati;
pacco da 250 grammi di cotone idrofilo;
forbice comune;
confezione di garza idrofila compressa, in varie misure;
confezione di garza vaselinata compressa, in varie misure;
laccio emostatico;
confezione di stecche per fratture;
 Documenti da tenere a bordo
La licenza di navigazione e gli altri documenti indicati di seguito, quando si naviga in acque
internazionali devono essere tenuti a bordo in originale. Nelle navigazioni fra i porti nazionali, tuttavia,
possono essere conservati in fotocopia autenticata. L’autenticazione dei documenti può essere
effettuata dai funzionari addetti della pubblica amministrazione, da un ufficio marittimo o della
Motorizzazione civile.
Con la copia della denuncia di furto o di smarrimento o di distruzione dei documenti, insieme al
certificato d’assicurazione, è possibile navigare nei porti nazionali per 30 giorni a condizione che il
certificato di sicurezza sia in corso di validità.
Natanti
• un documento d’identità
• assicurazione “Rc”: obbligatoria per tutti i motori (il contrassegno deve essere esposto in modo
visibile);
• certificato Rtf (se è presente un apparecchio Vhf);
• licenza d’esercizio Rtf (se è presente un apparecchio Vhf o altro apparecchio ricetrasmittente (Epirb,
Ssb, etc.).
• certificato d’uso del motore (se presente un fuoribordo o un entrobordo).
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Imbarcazioni
• un documento d’identità
• licenza di navigazione;
• certificato di sicurezza in corso di validità;
• assicurazione “Rc”;
• certificato Rtf (se è presente un apparecchio Vhf);
• licenza d’esercizio Rtf (se è presente un apparecchio Vhf o altro apparecchio ricetrasmittente (Epirb,
Ssb, etc.);
 Limiti di navigazione
Barche con marchio “CE”
Le unità da diporto marcate “CE” (natanti, imbarcazioni e navi) sono suddivise dalla legge in quattro
categorie di progettazione: A, B, C, D. La categoria di appartenenza è riportata su una targhetta di
metallo attaccata allo scafo. In relazione a ciascuna categoria le unità sono abilitate per una
determinata navigazione, per la quale non si tiene conto della distanza dalla costa, ma solo delle
condizioni del vento e del mare:
• categoria A: navigazione senza alcun limite;
• categoria B: navigazione d’altura, ovvero con vento fino a forza 8 e onde con altezza significativa fino
a 4 metri (mare agitato);
• categoria C: navigazione litoranea, ovvero con vento fino a forza 6 e onde di altezza significativa fino
a 2 metri (mare molto mosso);
• categoria D: navigazione in acque protette, ovvero con vento forza 4 e onde di altezza significativa
fino ai 0,5 metri.
Non sono previsti limiti di navigazione espressi in miglia di distanza dalla costa.
Natanti con marchio “CE”: problematiche
La recente legge 172/2003, a proposito di abilitazione alla navigazione di unità marcate CE, non fa più
distinzioni tra imbarcazioni e natanti. Per i natanti, quindi, sono caduti i vincoli “nazionali” che
proibivano di navigare oltre le 12 miglia dalla costa. Tuttavia per chi volesse navigare con un natante
fuori delle acque nazionali è bene sapere che rimangono degli interrogativi relativi ad alcune
convenzioni internazionali, che impongono a ogni unità che naviga in acqua extraterritoriali l’obbligo di
battere bandiera. Un obbligo che deve essere provato da idonea documentazione.
Barche senza marchio “CE”
– Natanti
• Possono navigare entro le 6 miglia dalla costa, eccetto le seguenti unità: jole, pattini, sandolini,
mosconi, tavole a vela, acquascooter e scafi a vela con superficie velica che non supera i 4 mq, che
possono navigare entro 1 miglio dalla costa (salvo diverse disposizioni dell’autorità marittima).
• Possono navigare entro le 12 miglia dalla costa i natanti omologati per la navigazione senza alcun
limite, o se riconosciuti idonei da un organismo tecnico autorizzato o notificato. In questo caso, copia
del documento deve essere tenuta a bordo. Ai fini della navigazione entro le 12 miglia è valido anche
l’estratto del Rid (Registro Imbarcazioni Diporto) rilasciato alle “ex imbarcazioni” cancellate dai registri
marittimi; nell’estratto deve risultare che lo scafo era idoneo a navigare senza limiti dalla costa;
– Imbarcazioni
• possono essere abilitate alla navigazione entro le 6 miglia dalla costa nella acque marittime;
• possono essere abilitate alla navigazione senza limiti dalla costa nelle acque marittime e in quelle
interne;
Fascia costiera
L’attraversamento e la navigazione nella fascia costiera con le unità da diporto, sono disciplinati dalle
ordinanze delle autorità marittime locali. Di solito la navigazione è proibita entro i 200-300 metri dalla
riva, in specifiche ore del giorno, o stabilmente. Si consiglia di consultare le ordinanze locali prima di
mettersi in navigazione.
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PATENTE NAUTICA
Quando è necessaria
La patente nautica abilita al comando e alla condotta delle unità da diporto. E necessaria nei seguenti
casi:
• Per la navigazione oltre le sei miglia dalla costa.
• Per comandare unità a motore, a vela con motore ausiliario o motovelieri che abbiano un motore
superiore a 40,8 cavalli (30 Kw) o con una cilindrata superiore a:
-
750 cc se a
1.000 cc se
1.300 cc se
2.000 cc se
carburazione a due tempi;
a carburazione a quattro tempi, fuoribordo;
a carburazione a quattro tempi, entrobordo;
diesel.
• Per condurre unità adibite allo sci nautico.
• Per condurre gli acquascooter e mezzi simili.
• Per condurre unità da diporto superiori ai 24 m (occorre la patente per navi da diporto).
Avvertenze: una sentenza della magistratura ha precisato che chi governa (timona) una barca non
deve necessariamente avere la patente nautica, l’importante è che a bordo ci sia una persona munita
di regolare abilitazione che si assuma la responsabilità del comando e coordini le operazioni relative
alla navigazione.
Tipi di patente nautica
Le patenti sono rilasciate per:
• la navigazione entro 12 miglia dalla costa;
• la navigazione senza alcun limite dalla costa.
Età minima
L’età minima per condurre unità da diporto, a secondo del tipo di mezzo, è la seguente:
• 23 anni: per condurre navi da diporto;
• 18 anni: per condurre imbarcazioni e natanti per i quali è previsto l’obbligo di patente;
• 16 anni: per condurre natanti a motore o a vela;
• 14 anni: per condurre natanti con superficie velica superiore ai 4 metri quadrati, nonché unità a remi
che navigano entro un miglio dalla costa.
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