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2009 INDAGINE SUL FENOMENO DEL CICLOTURISMO NEL STLC L’Osservatorio è una iniziativa al servizio di tutti gli operatori pubblici e privati del Sistema Turistico Lago di Como realizzata da: www.co.camcom.it www.lc.camcom.it In collaborazione con: www.isnart.it www.ideasturismo.it L’indagine sul fenomeno del cicloturismo nel STLC è stata realizzata da: PREMESSA Il turismo non deve essere considerato solamente come un’attività economica che produce reddito per le imprese che ne fanno parte, ma bensì come un motore per la conservazione e per la fruizione dell’intero territorio e delle sue risorse: naturalistiche, culturali, enogastronomiche, ecc. In particolare, il cicloturismo risulta essere una forma di turismo che assicura una piena sostenibilità nei confronti del territorio che lo “ospita”: se supportato da un’adeguata azione organizzativa e promozionale, esso è in grado di generare flussi turistici significativi con conseguenze positive a livello economico, ambientale e d’immagine. Il fenomeno del cicloturismo fa parte, a livello tecnico, della più ampia categoria del turismo attivo, una tipologia di viaggio che combina sport e avventura, ecoturismo e cultura. Nel turismo attivo rientrano tutte le tipologie di fruizione turistica a basso impatto ambientale che non comportano un’ esclusiva osservazione del territorio ma implicano un impegno del visitatore. Generalmente i fruitori del turismo attivo si distinguono in Specialisti (coloro che svolgono l’attività sportiva in maniera prevalente anche in termini di tempo durante il soggiorno ed hanno una conoscenza dello sport semiprofessionale) e in Generalisti (coloro che svolgono l’attività sportiva come elemento non esclusivo e dedicano molto tempo del soggiorno a svolgere attività differenti quali lo shopping, le visite culturali, etc). Il cicloturismo presenta, però, una peculiarità. Infatti, si possono distinguere tre categorie: • Specialisti sportivi. Sono coloro che amano utilizzare la bici per fini agonistici. Raggiungono la meta di vacanza con altri mezzi, ma desiderano affrontare percorsi impegnativi; • Specialisti puri. Sono coloro che utilizzano la bici come mezzo di trasporto e necessitano pertanto di percorsi lunghi e di strutture di servizio come i bikehotel. Nonostante l’importanza della bici, svolgono numerose attività durante la vacanza che si configura come un tour; • Generalisti. Sono cicloturisti occasionali che durante la vacanza svolgono molteplici attività, fra cui passeggiate in bici alla scoperta del territorio. Non si può propriamente dire che la motivazione al viaggio sia la visita del territorio in bici, fatto che sul piano della segmentazione potrebbe anche escluderli da questo prodotto. Il ciclismo rappresenta per il STLC una grande tradizione che fa pensare in alcuni casi ad un patrimonio culturale, piuttosto che una pratica sportiva. La grande massa di fruitori locali può portare, però, ad un errore di percezione rispetto al peso di questo sport come fenomeno turistico. A fronte dell’importanza che potrebbe avere questo fenomeno all’interno del territorio si è voluto predisporre un’indagine che evidenziasse la situazione attuale legata al cicloturismo, con una particolare attenzione alla risposta dei mercati turistici agli investimenti ed all’offerta proposta per questa tipologia di turismo all’interno del territorio ed una profilazione del cicloturista che frequenta il Sistema Turistico Lago di Como. 1. INQUADRAMENTO GLOBALE DEL FENOMENO CICLOTURISTICO Come già accennato il fenomeno del cicloturismo rientra nella più ampia categoria del turismo attivo. Si tratta di un’esperienza di viaggio eterogenea in cui i momenti di attività sportiva si integrano con l’interesse rivolto ad un contatto diretto con la natura. Non esistono attualmente dei dati specifici sul cicloturismo in Italia, ma per i motivi sopraelencati, si possono dedurre delle informazioni sull’andamento di questo fenomeno analizzando le tendenze che riguardano sia il turismo sportivo che l’ecoturismo. Per quanto riguarda l’andamento del turismo sportivo, secondo i dati di una ricerca effettuata dall’Osservatorio sul Turismo Sportivo di Econstat, in Italia la spesa per questa tipologia di vacanza si è attestata nel 2007 a 6,3 miliardi di euro. Il mercato ha generato circa 10,7 milioni di viaggi con soggiorni per 60 milioni di notti. Il 73% dei viaggi è avvenuto per praticare del turismo sportivo attivo, il restante e legato alla partecipazione ad eventi o all’accompagnano di familiari impegnati in modo attivo. La crescita riscontrata dal comparto, negli ultimi cinque anni è stata superiore al 10%. L’indagine trimestrale svolta dall’Istat sui “Viaggi in Italia e all’estero” riferita all’anno 2007 evidenzia come l’1,4% (944.000 unità) dei viaggiatori italiani scelga di praticare un’attività sportiva durante la propria vacanza di piacere e svago 1 (le vacanze con questa motivazione rappresentano oltre il 70% dei viaggi totali). Tavola 1.4 - Viaggi di vacanza per durata e motivo prevalente - Anno 2007 (valori in migliaia). Durate delle vacanze MOTIVI DELLE VACANZE Piacere, svago Visita a parenti e/o amici Motivi religiosi, pellegrinaggio Trattamenti di salute, cure termali Non sa/non risponde Totale Vacanza 1-3 notti Vacanza 4 o più notti 31.445 14.673 1.046 722 23 47.911 Totale vacanze 37.758 10.263 439 779 23 49.262 69.203 24.936 1.486 1.501 46 97.173 Fonte: Istat, Indagine trimestrale " Viaggi e vacanze ". Tavola 1.4 - Viaggi di vacanza per durata e motivo prevalente - Anno 2007 (composizioni percentuali). Durate delle vacanze MOTIVI DELLE VACANZE Piacere, svago Visita a parenti e/o amici Motivi religiosi, pellegrinaggio Trattamenti di salute, cure termali Non sa/non risponde Totale Vacanza 1-3 notti Vacanza 4 o più notti 65,6 30,6 2,2 1,5 .. 100,0 76,6 20,8 0,9 1,6 .. 100,0 Totale vacanze 71,2 25,7 1,5 1,5 .. 100,0 (..) I valori non raggiungono la metà della cifra dell'ordine minimo considerato. Fonte: Istat, Indagine trimestrale "Viaggi e vacanze". 1 Secondo l’OMT il turismo sportivo non risponde ad una specifica classificazione, rientra, appunto, nella più ampia categoria del turismo legato allo svago Tavola 1.5 - Viaggi di vacanza di piacere/svago per durata e tipo della vacanza Anno 2007 (valori in migliaia). TIPI DI VACANZE DI PIACERE/SVAGO Mare Crociera Lago Montagna Campagna, collina Agriturismo Giro turistico Città o località d'arte Vacanza studio Vacanza sport Altro tipo (a) Totale Durate delle vacanze Vacanza 1-3 notti Vacanza 4 o più notti 9.605 2 1.038 7.363 1.482 477 3.192 4.685 325 716 2.561 31.445 21.294 433 368 6.226 797 275 3.787 3.079 263 229 1.007 37.758 Totale vacanza di piacere/svago 30.899 435 1.406 13.590 2.279 753 6.979 7.764 588 944 3.568 69.203 (a) Include la gita scolastica, la vacanza enogastronomica, il viaggio di nozze, parchi tematici/parchi divertimenti, partecipazione a manifestazioni sportive (come spettatore), partecipazione a manifestazioni culturali, spettacoli, mostre (come spettatore), ecc. Fonte: Istat, Indagine trimestrale " Viaggi e vacanze ". Tavola 1.5 - Viaggi di vacanza di piacere/svago per durata e tipo della vacanza - Anno 2007 (composizioni percentuali). TIPI DI VACANZE DI PIACERE/SVAGO Mare Crociera Lago Montagna Campagna, collina Agriturismo Giro turistico Città o località d'arte Vacanza studio Vacanza sport Altro tipo Totale Durate delle vacanze Vacanza 1-3 notti 30,6 .. 3,3 23,4 4,7 1,5 10,2 14,9 1,0 2,3 8,1 100,0 Vacanza 4 o più notti 56,4 1,1 1,0 16,5 2,1 0,7 10,0 8,2 0,7 0,6 2,7 100,0 Totale vacanza di piacere/svago 44,6 0,6 2,0 19,6 3,3 1,1 10,1 11,2 0,8 1,4 5,2 100,0 (a) Include la gita scolastica, la vacanza enogastronomica, il viaggio di nozze, parchi tematici/parchi divertimenti, partecipazione a manifestazioni sportive (come spettatore), partecipazione a manifestazioni culturali, spettacoli, mostre (come spettatore), ecc. (..) I valori non raggiungono la metà della cifra dell'ordine minimo considerato. Fonte: Istat, Indagine trimestrale " Viaggi e vacanze ". Positivo anche il trend del turismo Natura: secondo un’indagine svolta nel 2006 dall’International Ecoturism Society il movimento ecoturistico globale è cresciuto dal 1990 ad un ritmo compreso tra il 20% ed il 34%; l’UNEP 2 indicava in 45 milioni il numero degli ecoturisti che hanno viaggiato nel mondo nel 1998, dato che, con i forti ritmi di crescita di questo mercato, si stima arriverà intorno ai 70 milioni nel 2010 3. Per quanto riguarda il turismo Natura in Italia l’ultimo rapporto di Ecotour (2008) basato su un’indagine rivolta ai T.O. nazionali, agli enti gestori di parchi riserve ed aree marine protette ha stimato i seguenti 2 3 United Nations Environment Programme Dati tratti dal “Rapporto sul turismo italiano – 2008/2009” dati4: durante l’anno il 50% dei T.O. ha registrato un aumento dei flussi turistici natura, il 33,4% ha affermato una stabilità ed il restante 16,6% una diminuzione. Concentrandosi sulla motivazione che spinge l’ecoturista ad intraprendere il viaggio è stato stimato che il 38% del campione lo fa per “vivere a contatto con la natura”,il 13,7% per “relax e tranquillità” ed il 12,6% per “conoscere le tradizioni culturali, folkloristiche ed enogastronomiche”. In quinta posizione, con il 9,9% delle indicazioni si assesta la motivazione “per praticare sport ed attività all’aria aperta”. Nello specifico gli sport maggiormente praticati sono stati nell’ordine: trekking (29,9%), escursionismo (19,7%),bird watching (14,9%) e bici su strada (10,1%). Alla luce di questi dati si può, dunque, affermare che senza dubbio il cicloturismo in Italia registra numeri tuttora molto limitati ma in continua crescita nel corso degli anni. Si tratta quindi di un prodotto caratterizzato da un buon potenziale turistico che se supportato da un’adeguata azione organizzativa e promozionale può generare flussi di tutto rispetto e di elevata qualità. 2. LA DOMANDA DI CICLOTURISMO NEL STLC Per comprendere la domanda legata al cicloturismo all’interno del STLC sono state effettuate due tipologie di indagini: 1) La prima indagine è stata svolta durante il periodo tra aprile e settembre 2009 ed ha previsto la collaborazione dei maggiori Uffici di Informazione Turistica presenti all’interno del STLC (Como, Lecco, Menaggio e Bellagio). Per gli operatori degli IAT è stato predisposto un questionario autosomministrato volto ad indagare la percentuale dei turisti interessati al cicloturismo in base alla richiesta di informazioni e materiali sull’argomento. Tramite questa indagine si è voluto, quindi, delineare i caratteri quantitativi della domanda del cicloturismo nel STLC 2) La seconda indagine è stata svolta durante il periodo tra aprile e giugno 2009 grazie alla collaborazione dell’Istituto Isnart. È stata effettuata un’intervista strutturata agli operatori degli esercizi ricettivi per comprendere il grado di conoscenza e di interesse dei loro clienti verso le attività legate al 4 Dati tratti dal “7° Rapporto Ecotour – 2008” cicloturismo. Il campione delle interviste ha compreso 34 strutture ricettive, di cui 22 hotel, 3 agriturismi, 2 campeggi (di cui un agricampeggio) e 7 Bed and Breakfast, collocati in tutte le Aree del STLC (Lago, Montagna, Affari, Capoluoghi). Tramite questa indagine si sono rilevati non solo gli aspetti quantitativi della domanda, ma anche le principali caratteristiche qualitative (psicosocio-geografiche) dei fruitori 2.1 INDAGINE PRESSO GLI UFFICI IAT L’indagine ha previsto la collaborazione dei principali IAT (per numero di frequentatori) del territorio: Como, Lecco, Bellagio, Menaggio. Agli operatori di questi uffici è stato chiesto di compilare un questionario volto a reperire le seguenti informazioni: - Numero totale dei turisti che si sono recati presso lo IAT - Provenienza dei turisti (italiani/stranieri) - Numero di turisti interessati al cicloturismo - Provenienza dei turisti interessati al cicloturismo (italiani/stranieri) L’indagine, svolta nel periodo compreso tra aprile e settembre 2009 (stagione primaverile ed estiva, periodo in cui si registrano tradizionalmente i maggiori arrivi all’interno del STLC – mesi ideali per svolgere pratiche sportive all’aria aperta) ha prodotto i seguenti risultati: 1) La somma totale dei turisti che si sono recati presso gli IAT in questi mesi è stata di 71.401 turisti di cui 13.915 italiani e 57.489 stranieri. 2) Il numero totale di richieste di materiale informativo legato al cicloturismo riguarda 722 turisti di cui, accertati, 138 italiani e 296 stranieri (non sono stati rilevati dati precisi sulla provenienza dei turisti presso lo IAT di Menaggio, è stato solamente precisato che la maggior parte degli interessati al cicloturismo era di provenienza straniera) 3) La maggiore frequentazione di turisti presso gli uffici IAT è stata registrata in Agosto (13.800 persone) seguita da Luglio (13.480) e settembre (12.293) 4) Le maggiori richieste di materiale sul cicloturismo sono state registrate a luglio (151 richieste) seguito da agosto (135 richieste) e settembre (128 richieste) 5) Le maggiori richieste di cicloturismo da parte di turisti italiani sono avvenute in Maggio (30 richieste) seguito da settembre (27 richieste) e, a pari merito, aprile e giugno (25 richieste) 6) Le maggiori richieste di cicloturismo da parte di turisti stranieri sono avvenute in luglio (73 richieste) seguito da giugno (61 richieste) e agosto (52 richieste) Frequentazione totale dei turisti negli IAT (Come, Lecco, Menaggio, Bellagio) e richieste di cicloturismo APRILE 2009 TOTALE TURISTI MAGGIO 2009 GIUGNO 2009 LUGLIO 2009 AGOSTO 2009 SETTEMBRE 2009 TOTALE 9079 11169 11580 13480 13800 12293 71401 81 113 114 151 135 128 722 PERCENTUALE DI TURISTI INTERESSATI AL CICLOT. 0,89% 1% 0,98% 1,12% 0,98% 1,04% 1,01% TURISTI ITALIANI 2690 2325 2596 1875 2812 1617 13915 25 30 25 18 13 27 138 X > 0,93% X > 1,29% X >0,96% X>0,96% X >0,46% RICHIESTE TOT CICLOT. RICHIESTE CICLOT.ITA PERCENTUALE DI ITA INTERESSATI AL X > 1,67% X>0,99% CICLOT. TURISTI STRANIERI 6389 8844 8984 11605 10991 10676 57489 RICHIESTE CICOLT. STRANIERI 19 50 61 73 52 41 296 5 X > 0,30% X > 0,57% X> 0,68% X> 0,63% X> 0,47% PERCENTUALE DI STRA INTERESSATI AL CICLOT. X > 0,38% X>0,51% In base a questi dati si può affermare che poco più dell’1% dei turisti che ha frequentato gli uffici IAT in questi mesi ha mostrato interesse per il cicloturismo. Considerando che i valori emersi dall’indagine possono essere definiti come campione rappresentativo di quanto avviene in termini generali nel STLC si può affermare che l’1% dei turisti in vacanza nel territorio si interessa ai percorsi ciclabili presenti (come si può notare la percentuale varia nel corso dei mesi da 0,89% ad aprile a 1,12 a luglio) e che di essi circa il 30% sono italiani ed il 70% stranieri. In valori assoluti, tenendo conto che nel STLC durante il periodo compreso tra aprile e settembre 2009 sono stati registrati 750.904 arrivi totali, si potrebbe parlare di una domanda potenziale 6 legata al cicloturismo pari a 7.593 arrivi. Risulta più complicato dare una stima del fenomeno a livello annuale, in quanto la percentuale di interessati potrebbe calare sotto l’1% durante i periodi autunnale ed invernale, mesi meno frequentati a livello generale e meno ideali per svolgere attività all’aria aperta. E’ interessante notare come i turisti stranieri, in proporzione ai dati delle richieste a livello mensile, preferiscano svolgere attività in bicicletta durante i mesi estivi (in ordine giugno, luglio e in primavera maggio), mentre gli Italiani siano maggiormente interessati nei mesi meno caldi, vale a dire a maggio e settembre. In aggiunta, se si considera la percentuale di interesse dei turisti all’interno del proprio mercato di provenienza (italiani o stranieri) si scopre che i nostri connazionali sono generalmente più interessati a questa tipologia di turismo in quasi tutti i mesi oggetto di indagine. Come si può vedere, infatti, la percentuale di richieste per il cicloturismo da parte degli italiani si attesta sempre intorno all’1% con dei picchi durante il mese di maggio e settembre, mentre quella degli stranieri non supera mai lo 0,70% (nei mesi di aprile e settembre è addirittura inferiore allo 0,40%). Questo potrebbe quindi portare ad affermare che sono gli italiani ad apprezzare e praticare maggiormente il cicloturismo nel STLC. In più se si considera che secondo i dati Istat gli italiani, durante una propria vacanza svago, praticano per l’1,4% dello sport in generale è evidente che presso il nostro territorio l’interesse per il cicloturismo degli Italiani supera la media nazionale (da solo si attesta sopra all’1%). 5 Il numero di richieste sul cicloturismo da parte sia degli stranieri che degli italiani risulta ridotto rispetto alle effettive richieste totali (722) in quanto l’ufficio di Menaggio non ha delineato precisamente la provenienza dei turisti, sottolineando solo che delle 288 richieste sul cicloturismo la maggior parte era straniera 6 E’ fondamentale sottolineare che i dati che verranno citati non intendo rappresentare l’effettiva domanda di cicloturismo, bensì il grado di interesse legato a questa attività (una sorta di domanda potenziale - non è quindi detto che l’interesse si traduca nella concreta pratica dell’attività) E’, però, importante sottolineare che i dati sopracitati si riferiscono ad un quadro generale approssimativo in quanto partono dal presupposto che i quattro IAT considerati (Como, Lecco, Menaggio e Bellagio) rappresentino un campione riferito all’intero Sistema e non ai singoli bacini di utenza turistica dove sono ubicati. Nello specifico gli IAT di Como e Lecco dovrebbero servire il bacino dei Capoluoghi e quelli di Menaggio e Bellagio il bacino del Lago (centro e alto Lago). Ovviamente non è detto che la corrispondenza con il bacino di riferimento risulti sempre effettiva (non è detto, ad esempio, che chi chiede informazioni sul cicloturismo presso lo IAT di Lecco non voglia effettivamente praticarlo in Valsassina). Di seguito verrà quindi svolta un’ interpolazione tra i singoli IAT e gli ipotetici bacini di utenza per comprendere come variano le percentuali di turisti interessati al cicloturismo nelle diverse zone, vale a dire l’Area dei Capoluoghi che generalmente viene frequentata da un turismo sia legato allo svago che al business e l’Aria Lago in cui il turismo è prettamente di benessere, svago e relax. ▫ Area Capoluoghi APRILE 2009 TOTALE TURISTI RICHIESTE CICLOTURISMO TOT PERCENTUALE DI TURISTI INTERESSATI AL CICLOTURISMO TURISTI ITALIANI RICHIESTE CICLOTURISMO ITA PERCENTUALE DI ITA INTERESSATI AL CICLOTURISMO TURISTI STRANIERI MAGGIO 2009 GIUGNO 2009 LUGLIO 2009 AGOSTO 2009 SETTEMBRE 2009 TOTALE 3055 3192 4354 4511 3859 2689 21660 33 63 71 64 43 49 323 1,08% 1,97% 1,63% 1,42% 1,11% 1,82% 1,49% 1494 1066 1419 949 1228 764 6920 23 28 25 17 12 21 126 1,53% 2,26% 1,76% 1,79% 0,97% 2,74% 1,82% 1561 2126 2935 3562 2634 1925 14743 RICHIESTE CICOLTURISMO STRANIERI PERCENTUALE DI STRA INTERESSATI AL CICLOTURISMO 10 35 46 47 31 28 197 0,64% 1,64% 1,56% 1,31% 1,17% 1,45% 1,34% Nell’area dei Capoluoghi (Como e Lecco) la percentuale di interessati al cicloturismo risulta lievemente maggiore rispetto a quanto registrato a livello generale (sull’intero Sistema Turistico). Su 21.660 contatti avuti negli uffici turistici di riferimento sono state registrate 323 richieste di materiale informativo legato al cicloturismo, vale a dire quasi l’1,5% di interessati. Tra questi circa il 61% era straniero ed il 38% italiano (rispetto ai dati generali è aumentata la percentuale di turisti italiani interessati a questa attività sportiva, probabilmente spiegabile se si considera che il divario tra arrivi di italiani e stranieri risulta minore rispetto a quanto avviene nell’Area Lago, ove sono collocati gli altri due I.A.T.). In valori assoluti, tenendo conto che nell’Area dei Capoluoghi durante il periodo compreso tra aprile e settembre 2009 sono stati registrati 145.141 arrivi totali, si potrebbe parlare di una domanda potenziale per il cicloturismo pari a circa 2.164 arrivi. E’ interessante sottolineare come in queste zone si registri il maggior interesse non tanto nel periodo prettamente estivo, quanto nei due mesi immediatamente precedenti e successivi (maggio 1,97%, settembre 1,82%). Ciò potrebbe confermare che i cicloturisti preferiscono evitare il periodo più caldo per svolgere l’attività puntando invece a mesi più “tiepidi”. Per quanto riguarda l’interesse specifico degli Italiani e stranieri, si sottolinea come durante i tre mesi estivi (giugno, luglio, agosto) la percentuale di turisti stranieri interessati al cicloturismo rispetto al numero totale di richieste risulti sempre al di sopra del 60% (in luglio tocca il picco del 73,4%), mentre nei mesi di maggio e settembre la percentuale cali intorno al 55%. Ad aprile, invece, risulta di molto maggiore l’interesse degli italiani (circa il 70% delle richieste). Ciò conferma quanto accennato precedentemente, vale a dire che mentre gli stranieri praticano questa tipologia di turismo in misura prevalente nei mesi caldi (fatta eccezione ad agosto), gli italiani privilegiano periodi più miti. Se però ci si addentra a rilevare la percentuale di interesse interna al mercato di provenienza si scopre come i turisti italiani siano ben più interessati al cicloturismo rispetto agli stranieri. Nei mesi di maggio e settembre la percentuale di richieste degli italiani supera il 2%, mentre per gli stranieri oscilla tra lo 0,64% di aprile ed il 1,64% di maggio. Se si considera infine la tendenza dei turisti presso i singoli I.A.T. si scopre che nella città di Lecco le maggiori richieste di cicloturismo sono state registrate a maggio (3,5%) e settembre (3,2%) e che in tutti i mesi considerati, fatta eccezione per agosto, il numero di richieste degli italiani rapportato al totale di richieste è stato maggiore rispetto a quello degli stranieri. IAT DI LECCO TOTALE TURISTI RICHIESTE CICLOTURISMO TOT TURISTI ITALIANI RICHIESTE CICLOTURISMO ITA TURISTI STRANIERI RICHIESTE CICOLTURISMO STRA APRILE MAGGIO GIUGNO LUGLIO AGOSTO SETTEMBRE TOT 635 788 973 1056 1381 18 28 29 10 12 398 445 523 425 620 15 18 16 8 5 237 343 450 631 764 3 10 13 2 7 841 5674 28 125 424 2835 14 76 417 2842 14 49 A Como, invece, la percentuale di turisti interessato al cicloturismo è di molto inferiore (oscilla tra lo 0,61% di aprile ed il picco massimo del 1,56% a luglio). In tutti i mesi considerati, fatta eccezione per aprile, il numero di richieste degli stranieri rapportato al totale di richieste è stato maggiore rispetto a quello degli italiani. IAT DI COMO TOTALE TURISTI RICHIESTE CICLOTURISMO TOT TURISTI ITALIANI RICHIESTE CICLOTURISMO ITA TURISTI STRANIERI RICHIESTE CICOLTURISMO STRA APRILE MAGGIO GIUGNO LUGLIO AGOSTO SETTEMBRE TOT 2420 2404 3381 3455 2478 1848 15986 15 35 42 54 31 21 198 1096 621 896 524 608 340 4085 8 10 9 9 7 7 50 1324 1783 2485 2931 1870 7 25 33 45 24 1508 11901 14 148 Si può dunque affermare che nella zona lecchese l’interesse verso il cicloturismo nell’arco dei diversi mesi dipende dall’andamento del mercato italiano. Infatti nel periodo immediatamente prima e dopo dell’estate (maggio e settembre), quando il numero di contatti italiani presso lo IAT è stato maggiore di quello straniero, si sono osservate le percentuali di interesse più alto. A Como, invece, dove il numero degli stranieri supera sempre di gran lunga quello degli italiani, l’interesse è risultato in tutti i mesi più basso. Questo potrebbe quindi portare ad affermare che sono gli italiani ad apprezzare e praticare maggiormente il cicloturismo in quest’area. ▫ Area Lago Prima di analizzare i dati di riferimento è necessario porre delle premesse: - L’indagine è stata svolta presso gli Uffici di Informazione Turistica di Menaggio e Bellagio, vale a dire due strutture collocate precisamente nella microarea del Centro-Lago in provincia di Como. Non avendo dati aggiornati sull’andamento dei flussi turistici all’interno di questa microarea e presupponendo che questi due IAT possano servire i bacini di utenza anche del basso e alto Lago si è deciso di interpolare i dati dell’indagine con l’andamento dell’intera Area Lago. Si tratta dunque di un inquadramento generale del fenomeno del cicloturismo in questa zona, fermo restando che i risultati dell’analisi potrebbero in parte variare all’interno delle diverse microaree del Lago. - Poiché presso lo IAT di Menaggio si è provveduto solo a definire il numero di richieste totali sul cicloturismo (288 richieste su 25.200 contatti) senza effettuare una distinzione sulla provenienza dei turisti (italiani o stranieri) i risultati di questa indagine potrebbero essere sfalsati. Pertanto non entreremo ad approfondire la percentuale di interessamento in base alla provenienza dei turisti, ci limitiamo solo ad affermare che in tutto l’arco dei sei mesi oggetto di indagine il numero di richieste straniere è stato maggiore di quelle italiane. APRILE 2009 TOTALE TURISTI RICHIESTE CICLOTURISMO TOT PERCENTUALE DI TURISTI INTERESSATI AL CICLOTURISMO MAGGIO 2009 GIUGNO 2009 LUGLIO 2009 AGOSTO 2009 SETTEMBRE 2009 TOTALE 6024 7977 7226 8969 9941 9604 49741 48 50 43 87 92 79 399 0,80% 0,63% 0,60% 0,97% 0,93% 0,82% 0,80% Nell’Area Lago, interessata da un turismo di svago e benessere, la percentuale di turisti interessati al cicloturismo risulta minore di quella registrata presso l’Area Capoluoghi e si attesta allo 0,80%. Si è registrato un maggiore interesse per il cicloturismo durante il periodo prettamente estivo: 0,97% in luglio, 0,93% in agosto e 0,82% in settembre. Come accennato prima, sul totale di richieste avvenute nei singoli mesi oggetto di indagine, la maggior parte è stata effettuata da turisti stranieri. Non ci è dato sapere se, in relazione al numero di contatti suddivisi per provenienza, la percentuale di turisti stranieri interessati al cicloturismo sia effettivamente maggiore di quella degli Italiani. 2.2 INDAGINE PRESSO GLI OPERATORI DELLE STRUTTURE RICETTIVE L’indagine è stata svolta durante il periodo tra aprile e giugno 2009 grazie alla collaborazione dell’Istituto Isnart. Il campione delle interviste ha compreso 34 strutture ricettive, di cui 22 hotel (64,7%), 3 agriturismi (11,8%), 2 campeggi (di cui un agricampeggio) e 7 Bed and Breakfast (20,6%). Nello specifico delle 34 strutture considerate 17 sono ubicate nell’Area Lago (9 hotel, 4 B&B, 2 agriturismi, 2 campeggi), 8 in Brianza (6 hotel, 2 B&B), 4 in Montagna (2 hotel, 1 agriturismo, 1 B&B), 5 nei Capoluoghi (5 hotel). L’indagine ha contribuito ha tracciare un profilo psico-socio-demografico dei cicloturisti che frequentano il Sistema Turistico Secondo il parere degli operatori nel STLC il 10,9% dei turisti presenta un interesse verso il cicloturismo nello specifico l’8,2% per gli operatori collocati in provincia di Como ed il 15,9% per gli operatori della provincia di Lecco. Questo dato conferma quanto evidenziato precedentemente, vale a dire che, in percentuale, si rileva un interesse maggiore nel territorio lecchese piuttosto che comasco. Quota di clientela interessata al cicloturismo (%) STLC 10,9 Quota di clientela interessata al cicloturismo per provincia (%) aprile-giugno 2009 Como Lecco STLC 8,2 15,9 10,9 Se si considera la tipologia di alloggio si scopre che la maggior parte di cicloturisti predilige soggiornare presso strutture ricettive complementari ( si ricorda che la pratica di questa attività è legata anche al fenomeno dell’ecoturismo – viene prediletto il contatto con la natura): la più alta percentuale di interesse si rileva negli agriturismi, seguita dai campeggi (10%) e dai B&B (8,9%). Negli hotel l’interesse si attesta solo all’8%. Quota di clientela interessata al cicloturismo per tipologia d'alloggio (%) aprile-giugno 2009 Hotel Agriturismo B&B Altro STLC 8,0 31,3 8,9 10 10,9 I potenziali cicloturisti del STLC e nelle singole province sono prevalentemente stranieri. Questo dato è spiegabile se si considera che presso il Lago di Como gli arrivi stranieri sono quasi i 2/3 del totale. Inoltre, il maggior numero di strutture ricettive contattate per l’indagine è situata nell’Area Lago (il 50%) ove generalmente oltre il 70% dei turisti è straniero. Si ricorda però quanto accennato prima, vale a dire che se a livello generale l’interesse per il cicloturismo risulta più forte per gli stranieri, indagando all’interno dei singolo mercati di provenienza si scopre che sono gli italiani a registrare i dati migliori. Provenienza della clientela interessata al cicloturismo (%) Italiani 17,3 STLC Stranieri 82,7 Totale 100,0 Provenienza della clientela interessata al cicloturismo per provincia (%) aprile-giugno 2009 Como Italiani 16,7 Stranieri 83,3 Totale 100,0 Lecco 18,3 81,7 100,0 STLC 17,3 82,7 100,0 Provenienza della clientela interessata al cicloturismo per tipologia d'alloggio (%) aprile-giugno 2009 Hotel Agriturismo B&B Altro STLC Italiani 14,5 26,7 22,9 10,0 17,3 Stranieri 85,5 73,3 77,1 90,0 82,7 Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 I potenziali cicloturisti sono per oltre la metà coppie (56,7%), seguiti da gruppi (22,7%) e da single (12,7%). L’interesse delle famiglie si attesta, invece, solo al 7,9%, si alza lievemente in provincia di Lecco (10,8%) mentre a Como risulta minimo (6,2%). Questo deficit potrebbe derivare sia da una scarsa promozione specifica verso questo target sia dalla mancanza di servizi di supporto adatti non solo agli adulti, ma anche ai bambini. E’ interessante rilevare che presso le strutture extra-alberghiere quasi la totalità di turisti interessati al cicloturismo è formato da coppie (negli agriturismi e nei campeggi sono il 90%), mentre presso gli hotel la percentuale si abbassa di molto a favore dei gruppi e dei single. Tipologia della clientela interessata al cicloturismo (%) STLC Famiglie Coppie Gruppi Single Totale 7,9 56,7 22,7 12,7 100,0 Tipologia della clientela interessata al cicloturismo per provincia (%) aprile-giugno 2009 Famiglie Coppie Gruppi Single Totale Como 6,2 58,6 21,0 14,3 100,0 Lecco STLC 10,8 7,9 53,3 56,7 25,8 22,7 10,0 12,7 100,0 100,0 Tipologia della clientela interessata al cicloturismo per tipologia d'alloggio (%) aprile-giugno 2009 Hotel Agriturismo B&B Altro STLC Famiglie 6,4 6,7 14,3 7,9 Coppie 43,2 90,0 80,0 90,0 56,7 Gruppi 33,2 2,9 22,7 Single 17,3 3,3 2,9 10,0 12,7 Totale 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 Secondo l’opinione degli operatori, la maggior parte di turisti arriva in loco già conoscendo l’offerta presente. Infatti oltre il 75% di turisti reperisce le informazioni necessarie senza appoggiarsi agli uffici di informazione turistica del territorio (ciò significa che i dati rilevati dall’indagine presso gli IAT del territorio potrebbero testimoniare solo una piccola parte degli effettivi cicloturisti presenti e che quindi la percentuale di interessati a questa attività potrebbe essere più elevata). Nello specifico l’85,3% utilizza il web per reperire informazioni, l’8,8% guide/club del settore, il 2,9% viene a conoscenza delle ciclopiste tramite il passaparola mentre solo il 23,5% si reca agli uffici di informazione turistica. Infine il 5,9% di turisti riceve materiale informativo presso le strutture ricettive di alloggio. Canali informativi grazie ai quali, a giudizio delle imprese, i clienti sono venuti a conoscenza delle ciclopiste del territorio % sul totale strutture, possibili più risposte Siti web Materiale informativo ricevuto presso gli uffici turistici del STLC Guide/club di settore Materiale informativo ricevuto presso la struttura ricettiva di allogio Passaparola di conoscenti Altro 85,3 23,5 8,8 5,9 2,9 5,9 Per comprendere quali siano i punti di forza e di debolezza del fenomeno del cicloturismo nel STLC si è chiesto agli operatori di definire, in base alla loro esperienza, quali potevano essere le opinione dei propri clienti in merito ad alcune questioni qualitative: si è indagato sullo stato, la segnalazione e l’informazione delle piste/percorsi e sui servizi di supporto presenti in loco per i cicloturisti (punti di informazione, noleggio, officine..). I dati che emergono dall’analisi sono poco confortanti: per oltre il 60% di turisti, in base all’esperienza degli operatori, lo stato delle piste, la segnalazione e l’informazione risultano scarse. Per quanto riguarda lo stato delle piste (la qualità e la manutenzione delle infrastrutture) solo un terzo dei turisti risulta avere un opinione positiva: il 5,9% di turisti vota per una sufficienza, il 20,6% le ritiene in buono stato e l’8,8% in ottimo stato. Sono migliori le osservazioni riguardo alla segnalazione delle piste: il 38,2% dei turisti ha un’opinione positiva anche se cala il numero delle persone che vota per un buono stato. I dati riferiti all’informazione sono molto simili a quelli dello stato delle ciclopiste: il 64,7% la ritiene scarsa, l’8,8% sufficiente, il 20,6% buona e il 5,9% ottima (sale la percentuale di giudizi sufficienti a discapito di giudizi ottimi). Infine i dati sulla qualità dei servizi di supporto risultano negativi: il 76,5% dei turisti li ritiene scarsi, il 2,9% sufficienti, il 17,6% buoni ed il 2,9% ottimi. Sembrerebbe dunque questo il punto dolente all’interno del STLC: la mancanza di servizi di supporto, quali punti noleggio ed informativi, officine ecc… ostacola una pratica capillare e di qualità del cicloturismo nel territorio. Ciò potrebbe significare che buona parte di potenziali cicloturisti che arrivano in vacanza sul Lago di Como senza una propria bicicletta faticano a trovare dei servizi (anche solo dal punto di vista informativo) che possano garantirne la pratica. Stato delle piste: opinione dei clienti interessati al cicloturismo, in base all'esperienza d'impresa (%) Ottimo Buono Sufficiente Scarso Totale Opinione media (da 1 a 10) 8,8 20,6 5,9 64,7 100,0 4,3 Segnalazione delle piste: opinione dei clienti interessati al cicloturismo, in base all'esperienza d'impresa (%) Ottimo Buono Sufficiente Scarso Totale Opinione media (da 1 a 10) 8,8 14,7 14,7 61,8 100,0 4,3 Servizi di supporto: opinione dei clienti interessati al cicloturismo, in base all'esperienza d'impresa (%) Ottimo Buono Sufficiente Scarso Totale Opinione media (da 1 a 10) 2,9 17,6 2,9 76,5 100,0 3,7 Ottimo Buono Sufficiente Scarso Totale Opinione media (da 1 a 10) 5,9 20,6 8,8 64,7 100,0 4,2 Informazioni sulle piste: opinione dei clienti interessati al cicloturismo, in base all'esperienza d'impresa (%) 3. FOCUS SUGLI UTENTI DELL’ANELLO DEL SEGRINO Nell’ottica di delineare un profilo generale dei fruitori delle piste ciclabili all’interno del STLC è stata predisposta un’ultima indagine svolta durante due giorni (uno festivo ed uno feriale) del mese di agosto 2009. Nello specifico si è trattato di un’intervista strutturata agli utenti dell’anello ciclabile del Lago del Segrino, (situato all’interno del Triangolo Lariano, nelle immediate vicinanze di Canzo) una delle piste più rinomate del territorio. L’indagine ha voluto approfondire alcuni caratteri qualitativi dei ciclisti (tra cui la provenienza e gli aspetti psico-sociali) evidenziando, allo stesso tempo, la percentuale di turisti/escursionisti presenti rispetto al totale dei fruitori. L’intervista è stata sottoposta a 410 persone: 140 unità si sono rifiutate di rispondere alle domande, 69 unità sono state definite fuori target in quanto residenti nei comuni limitrofi all’anello, 201 sono state le interviste complete ritenute valide. Si è potuto dedurre un primo dato in base a questi numeri: all’interno delle interviste valide il 25,6% degli intervistati è risultato un residente ed il 74,4% ha dichiarato una provenienza esterna ai quattro Comuni limitrofi al lago. Nello specifico i fruitori della pista hanno dichiarato tutti una provenienza interna alla regione: il 93,5% risiede in provincia di Como, il 5,5% in provincia di Lecco, lo 0,5% in provincia di Bergamo e lo 0,5% in provincia di Milano. Questi primi dati hanno evidenziato quindi la fruizione prevalente di escursionisti provenienti da territori limitrofi che probabilmente hanno scelto di trascorrere una giornata all’insegna di un’attività all’aria aperta. Provincia di residenza (%) Bergamo 0,5 Como 93,5 Lecco 5,5 Milano Totale 0,5 100,0 La maggior parte degli intervistati è di sesso femminile (54,7%) , con un età compresa tra i 21 ed i 30 anni (35,3%), occupato (53,7%) con istruzione medio-alta (68,7%) e single (48,8%). Indagando sulla tipologia dei fruitori presenti è emerso che oltre il 70% degli intervistati è risultato essere un frequentatore occasionale, il 22,4% un amatore e solo lo 0,5% un professionista. Tipologia di ciclista (%) Professionista 0,5 Amatore 22,4 Occasionale 77,1 Totale 100,0 La maggior parte dei ciclisti presenti (68,6%) ha dichiarato un’età compresa tra i 21 ed i 40 anni, nello specifico tutti i ciclisti professionisti hanno un’età compresa tra i 31 e i 40 anni. Per quanto riguarda i fruitori amatoriali quasi il 50% risulta avere un’età compresa tra i 31 ed i 40 anni, mentre gli occasionali sono generalmente più giovani, tra i 21 ed i 30 anni. Per quest’ultima categoria si nota una maggiore partecipazione di fruitori con un’età più avanzata (il 32,2% ha dichiarato più di 41 anni). Tipologia di ciclista per età (% ) fino a 20 da 21 a 30 da 31 a 40 da 41 a 50 Professionista - - 100,0 - Amatore - 35,6 48,9 11,1 da 51 a 60 oltre 60 anni Totale - - 100,0 4,4 - 100,0 Occasionale 3,9 35,5 28,4 20,0 11,6 0,6 100,0 Totale 3,0 35,3 33,3 17,9 10,0 0,5 100,0 Il giudizio generale dei fruitori rispetto alla qualità offerta della piste ciclabili presenti nel territorio ha evidenziato aspetti molto interessanti: mentre la qualità infrastrutturale è stata giudicata positivamente, la presenza di adeguati servizi di supporto e la promozione ed informazione non hanno ottenuto risultati altrettanto soddisfacenti. Lo stato delle piste ciclopedonali è stato giudicato molto positivo dalla maggior parte degli intervistati: il 12,4% lo ha definito ottimo, il 65,7% buono ed il 21,4% sufficiente (praticamente inesistenti i giudizi negativi). Risultati simili si sono osservati anche in merito alla segnalazione delle piste, anche se è leggermente calato il giudizio ottimo/buono (il 71,3% contro il 78,1% legato allo stato delle piste) in favore di un più ampio giudizio di sufficienza. L’informazione e la promozione delle piste non è stata valutata in modo particolarmente positivo: per il 42,3% degli intervistati risulta sufficiente e per il 37,3% insufficiente (scarsa/pessima); un giudizio buono è stato dichiarato solo dal 18,9% degli intervistati. Peggiore è risultato il pensiero dei ciclisti rispetto alla presenza di servizi di supporto adeguati per lo svolgimento di questa attività (punti di noleggio, officine ecc..): oltre il 75% lo ritiene insufficiente, tra cui il 25,9% lo definisce pessimo. Giudizio sulle piste (%) Ottimo Buono Sufficiente Scarso Pessimo Non indica Totale 12,4 65,7 21,4 0,5 - - 100,0 3,5 67,7 27,4 1,0 0,5 - - I servizi di supporto (punti di noleggio, officine, ecc.) - 6,0 8,0 51,2 25,9 9,0 100,0 Le informazioni e la promozione delle piste - 18,9 42,3 31,8 5,5 1,5 100,0 Lo stato delle piste ciclopedonali La segnaletica delle piste 4. L’OFFERTA DI CICLOTURISMO NEL SISTEMA TURISTICO LAGO DI COMO Di seguito verrà presentata l’offerta di cicloturismo all’interno del STLC. Verrà fornito un quadro di insieme sui percorsi e sulle piste ciclabili realizzate negli ultimi anni, sulla promozione svolta e sui progetti in corso e pianificati per gli anni futuri. L’analisi comprenderà le azioni previste sia a livello di intero STLC sia effettuate dalle singole Province di riferimento. Si parlerà più che altro di progetti ed interventi generali relativi alla definizione e promozione di nuovi percorsi cicloturistici finanziati a livello locale, regionale ed europeo (in particolare di progetti INTERREG) , senza addentrarsi a discutere sulle singole piste ciclabili finanziate dai Comuni o Comunità Montane locali. Per la provincia di Lecco, dal 1999, è stato definito un piano specifico per la rete ciclabile ove vengono descritti nel dettaglio i progetti realizzati, in corso ed in previsione. Per la provincia di Como non esiste ad oggi un documento così specifico; i numerosi tratti di piste ciclabili presenti sono stati prettamente realizzati e gestiti direttamente dalle Comunità Montane e dai Comuni di riferimento. In quest’area le piste più conosciute e battute sono: la pista del Lago di Montorfano, l’anello ciclopedonale del Lago del Segrino (5 km), il sentiero ciclabile del Lago di Alserio, la ciclabile del Parco Spina Verde, la pista su strada della pineta di Appiano Gentile, il percorso ciclocampestre del Parco della Lura, la ciclabile del Lago di Piano, la pista ciclabile dell’alto Lario (attraversa i paesi di Gravedona, Dongo, Sorico e Gera Lario, il percorso ciclabile in Valmorea (attraversa i comuni di Bizzarone, Valmorea e Cagno). 4.1 IL STLC ALL’INTERNO DELLE GRANDI DIRETTRICI CICLABILI NAZIONALI ED INTERNAZIONALI A partire dal 1995, all’interno della European Cyclists Federation la Federazione che unisce tutte le associazioni filo-ciclistiche d’Europa - si è iniziato a lavorare attorno a un’ideale unione europea della bicicletta. Lo scopo del progetto è di incoraggiare l’uso della bicicletta e promuovere il cicloturismo. Dopo una fase di studio preliminare, nel 1997 è stata pubblicata la Mappa del Progetto Eurovelo, comprendente 12 itinerari di lunga percorrenza. Il territorio del STLC non viene direttamente interessato dagli itinerari proposti, tuttavia quando queste direttrici sono state recepite a livello regionale, si è pensato ad una diramazione che partendo dagli itinerari europei 2 (Strada del Mediterran Cadice-Atene) e 5 (Via Romea Francigena Londra-Roma) comprendesse una parte del territorio del Lago di Como. Nello specifico la Regione Lombardia, partendo dai percorsi internazionali di ampia gittata che attraversano il territorio lombardo, ha cercato di definire un sistema ciclabile composto da una rete di percorsi capillari. Dalla direttrice europea 5 (Londra-Roma) sono stati proposte delle diramazioni che interessano il Lago di Como: nello specifico l’utilizzo della cilcovia Milano-Como con diramazione verso la Madonna del Ghisallo. A livello nazionale, invece, è stato predisposto il progetto BicItalia che comprende 15 direttrici ciclabili principali che attraversano interamente la nazione. Il territorio del STLC è interessato dalla direttrice 12 “Ciclovia Pedemontana Alpina”, un itinerario lungo 1.100 km che disegna un grande arco dalla Val Rosandra presso Trieste al Colle di Cadibona, percorrendo le pianure più alte, collegando tutti i grandi laghi. Concretamente un tratto di questa direttrice tocca i paesi di Brivio, Olginate, Garlate, Galbiate, Oggiono e Molteno in provincia di Lecco (30km) e prosegue verso Merone, Albavilla, Alserio e Como in provincia di Como (20 km). 4.2 PROGETTI INTERREG Nell'ambito della politica regionale dell'Unione Europea strumenti finanziari fondamentali di attuazione sono i Fondi Strutturali. IL fondo Europeo di Sviluppo Regionale (F.E.S.R.) sostiene soprattutto gli investimenti produttivi, le infrastrutture, lo sviluppo delle piccole e medie imprese. Questo Fondo Strutturale finanzia anche i Progetti INTERREG, ossia quelle iniziative di cooperazione e di sviluppo di aree di frontiera tra Paesi confinanti. ▫ La Ciclovia Dei Laghi Nel 2002 il Sistema Turistico Lago di Como (con capofila la Provincia di Lecco) ha aderito al progetto INTERREG IIIA volto alla creazione di una dorsale ciclabile che collega le province di Lecco, Como, Varese e il Canton Ticino con lo scopo di sostenere ed incentivare lo sviluppo del cicloturismo utilizzando le risorse finanziarie previste dalla Misura 1.3 – sviluppo integrato del turismo – Asse 1 del programma P.I.C. Interreg III A Italia – Svizzera 2000-2006. Nel 2006 le Province hanno realizzato uno studio di fattibilità relativo alla “Dorsale Ciclabile Insubrica per la valorizzazione transfrontaliera delle risorse naturali, turistiche e culturali”: la dorsale della lunghezza complessiva di 270 km percorre i territori delle province di Lecco, Como e Varese attraversando nove ambiti paesaggistici connotati da altrettanti itinerari tematici. Nello specifico sono stati previsti tre itinerari in Provincia di Como - Dal Parco Pineta alla città di Como (36,8 km itinerario che dal parco di Appiano Gentile sale fino al capoluogo e prosegue a nord fino a raggiungere il confine di stato a Maslianico I laghi morenici comaschi (29 km itinerario che da Como si snoda in direzione est e prevede il giro dei laghi di Montorfano e Alserio fino al Lago di Pusiano Il Ghisallo (36,7 km itinerario che partendo da Pusiano attraversa il Triangolo Lariano e passando dal Ghisallo termina sulla punta di Bellagio) E tre itinerari in provincia di Lecco: - Arte e letteratura fra i laghi briantei (28 km itinerario ambientale e storico tra i laghi di Pusiano ed Annone fino a Lecco) - Alla scoperta della sponda orientale del lago (52,3 km itinerario lungo la sponda del lago da Lecco a Colico) - L’anello dei laghi di Garlate ed Olginate (9,9 km) Recentemente è stato possibile procedere al finanziamento di un progetto pilota per lo sviluppo dei primi interventi relativi alla sistemazione ed adeguamento degli itinerari attraverso interventi sperimentali di segnaletica lungo la dorsale cicloturistica con particolare riferimento all’itinerario Lecco – Civate – lago di Pusiano per la Provincia di Lecco e agli itinerari anello del lago del Segrino e collegamento lago Segrino – lago Pusiano per la Provincia di Como. I lavori sono stati effettuati nell’estate del 2008. A proseguimento verso est di tale progetto, nel marzo 2007, le Province di Bergamo, Brescia, Lecco e Milano hanno raggiunto un’intesa per la costituzione di un itinerario ciclistico che collega fra loro le città di Milano, Lecco, Bergamo, Brescia attraverso i parchi dell’Adda Nord, del Brembo, del Serio e dell’Oglio Nord fino ai laghi prealpini del Lario, Sebino e Benaco. Dallo studio di fattibilità è inoltre scaturita la realizzazione di un sito internet (www.cicloviadeilaghi.it) e di una pubblicazione finanziata da entrambe le Province di Como e Lecco. ▫ Progetto Bikenetwork Nel 2005 le Province di Como e Lecco hanno aderito ad un secondo progetto INTERREG IIIA denominato Bikenetwok che utilizzando le risorse finanziarie previste dalla Misura 1.3 – sviluppo integrato del turismo – Asse 1 del programma P.I.C. Interreg III A Italia – Svizzera 2000-2006 mira anche’esso alla sviluppo sostenibile del cicloturismo nel territorio. Bike Network è il Piano strategico della Regione Lombardia per l’identificazione di una rete ciclabile transfrontaliera italo-svizzera che colleghi le aree dei laghi Maggiore, Ceresio e Lario integrandosi ai sistemi ciclabili della provincia di Sondrio e delle valli di collegamento con i Cantoni Ticino e Grigioni. Concretamente il progetto si è articolato in tre fasi principali: una prima fase di pianificazione ha previsto la mappatura dei percorsi ciclopedonali esistenti ed in progetto (ad oggi la maglia di percorsi rilevati nelle province di Varese, Como, Lecco e Sondrio ha già superato i 1.000 Km totali), la definizione degli standard tecnico progettuali (in particolare segnaletica univoca e coordinata) e lo studio di fattibilità economica e finanziaria della rete. Si è poi creata un’offerta coordinata tramite la definizione di prodotti turistici (itinerari tematici con valenza sovra locale) ed il coinvolgimento con messa in rete dei vari servizi di supporto per l’attività (punti di noleggio, officine, oltre che hotel dotati di specifici servizi per cicloturisti). Infine si è provveduto alla promozione del progetto grazie alla creazione di un portale Bike Network (www.bikenetwork.it) in cui venisse presentata l’intera offerta coordinata (itinerari, servizi, alloggio con possibilità di prenotazione diretta) compatibile con le funzionalità dei principali e più diffusi supporti tecnologici ad uso del ciclo-turista(cellulare,palmare,navigatore,smartphone,ecc.). Il progetto si è concluso con l’organizzazione di corsi e seminari formativi attraverso il metodo dell’eleraning riconosciuti a livello nazionale e dedicati alle guide cicloturistiche. ▫ Progetto “Sport E Relax In Bici” Nel 2008 le Province di Como e Lecco, insieme al Comune di Cannobio (VCO) e Brissago (CH) hanno presentato un progetto INTERREG Programma di cooperazione transfrontaliero Italia – Svizzera 2007 – 2013 dal tema “Sport e relax in bici”. La Provincia di Como, capofila del presente progetto, ha unito l’esigenza di incentivare la fruizione turistica dell’area del Triangolo Lariano con la presenza di percorsi che richiamano alla memoria la storia del ciclismo, ed in particolare uno dei suoi maggiori rappresentanti: Fausto Coppi. È stata prevista la definizione di due tipologie di itinerari cicloturistici: - itinerari sport. Si tratta di percorsi in salita destinati ai cicloturisti specialisti: tali percorsi saranno dotati di un sistema di rilevazione cronometrica dei tempi di percorrenza, visualizzabili mediante l’ausilio di pannelli permanenti installati all’arrivo di ogni tracciato. Questo tipo di itinerari rappresenta il principale elemento di innovazione di questo progetto rispetto a progetti analoghi, costituendone un notevole fattore di richiamo nei confronti del target individuato; - itinerari relax. Si tratta di percorsi che richiedono un impegno fisico decisamente più accessibile rispetto agli itinerari sport, e che prevedono l’individuazione e la messa in rete di punti di interesse naturalistico e culturale, oltre che delle aziende locali che offrono servizi turistici (ricettività, ristorazione, guide turistiche, ecc.) e prodotti del territorio (agro-alimentari, artigianali, ecc.). Entrambe le tipologie di itinerari prevedono l’utilizzo della georeferenziazione tramite un sistema che integri in un solo dispositivo due elementi: - la navigazione satellitare allo scopo di seguire l’itinerario senza il rischio di perdersi - le informazioni relative alle risorse turistiche (punti di interesse naturalistici e culturali, aziende locali, prodotti del territorio, ecc.). E’ prevista infine la pubblicazione di una guida cartacea in diverse lingue e la creazione di un sito web sugli itinerari definiti. Nel 2009 il progetto è stato approvato dalla regione Lombardia ed è attualmente in corso di realizzazione. 4.3 PIANO DELLA RETE CICLABILE IN PROVINCIA DI LECCO Nel 1999 è iniziato il lavoro di programmazione provinciale per la realizzazione progressiva di una rete ciclabile territoriale, che avesse come obiettivo quello di delineare un primo quadro della percorribilità ciclabile nella Provincia di Lecco, ipotizzando percorsi con diverse caratteristiche e modalità di fruizione. E’ stata fatta una valutazione sulla percorribilità ciclabile del territorio provinciale delineando alcune direttrici che hanno potenzialmente una maggiore continuità territoriale, sostanzialmente seguendo le principali strade provinciali e statali. I progetti ad oggi approvati, e in parte realizzati con contributi provinciali, sono: - Percorso ecologico-ambientale, pedonale e ciclabile, attorno al lago di Annone che interessa i Comuni di Annone Brianza, Civate, Galbiate, Oggiono, Suello e Valmadrera con un itinerario che si sviluppa attorno al lago di Annone completato con un collegamento che raggiunge il lago di Lecco in località Parè di Valmadrera; Percorso ciclopedonale in circuitazione al lago di Garlate nei Comuni di Calolziocorte, Galbiate, Garlate, Lecco, Olginate, Pescate e Vercurago, con prolungamento lungo l’alzaia dell’Adda fino a Paderno; - Pista ciclabile sul tratto Lomagna-Osnago-Cernusco- Parco del Curone; - Pista ciclabile che collega a Rogeno la SS36 con il territorio della Provincia di Como. Nel 2008 il piano provinciale è stato rinnovato secondo due obiettivi: Il primo è quello di organizzare una rete di collegamenti intercomunali o d’area, con i maggiori poli d’attrazione periferici, le aree a forte valenza naturalistica e paesaggistica, tra tutti la sponda del Lario ed il fiume Adda, e i luoghi che testimoniano la storia e la cultura della provincia lecchese (antichi borghi ed edifici di particolare pregio storico, artistico e architettonico). Il secondo obiettivo, è il completamento del sistema dei percorsi ciclabili in ambito provinciale che annovera le due unità territoriali delle valli e della collina, rispettivamente a nord e a sud del capoluogo, tramite l’individuazione e il recupero di percorsi alternativi. Il Piano ha individuato complessivamente 380 km di percorsi ciclabili suddivisi in 18 tracciati. Come già detto il Piano cerca di recuperare i percorsi esistenti o in progetto mettendoli in rete. A tal proposito si calcola che sul territorio provinciale gli enti locali, i parchi e le Comunità Montane abbiano realizzato, o hanno in progetto circa 220 km di itinerari ciclabili. Tra questi, 153 km ricadono nella rete ciclabile di livello provinciale qui delineata. Quest’ultimo dato comprende 102 km già esistenti, 35 km in progetto e 16 in programma. Si può pertanto affermare che circa il 25% della rete prevista dal Piano è già esistente. - 4.4 ULTERIORI PROGETTI: All’interno del Piano di Sviluppo turistico 2009/2011 del STLC sono stati presentati 12 progetti (distribuiti sul territorio) relativi alla realizzazione, sistemazione e promozione di piste ciclopedonali che potrebbero ricevere finanziamenti regionali. SOGGETTO PROMOTORE Comunità Montana della Valsassina TITOLO Pista ciclopedonale della Valsassina - Lotto funzionale in Comune di Cortenova Comunità Montana della Valsassina Pista ciclopedonale di fondovalle - Lotto funzionale nei Comuni di Cortenova e Taceno Provincia di Lecco Pista ciclopedonale ponte ferroviario dismesso Calolziocorte - Olginate Provincia di Lecco Completamento circuitazione Lago di Annone e segnaletica coordinata Comune di Calolziocorte Completamento pista ciclopedonale Lotto \"C\" Comune di Suello Realizzazione collegamento ciclo pedonale fra l'abitato e il lago di annone Comune di Carlazzo Realizzazione pista ciclabile di diramazione della pista ciclabile di collegamento del lago di Lugano al lago di Como - tratto invernale Comune di Eupilio Realizzazione di un itinerario ciclopedonale con valenza ambientale-storico-culturale Comune di Menaggio Realizzazione di nodo funzionale di collegamento con completamento Green Way tratto Griante-Menaggio e pista ciclabile "Ex ferrovia" Menaggio-Porlezza Comune di Sorico Realizzazione passerella ciclopedonale Sorico-La Punta Comune di Gera Lario pista ciclopedonale lungolago Comune di Colico Realizzazione percorso ciclopedonale nel territorio 4.5 PROMOZIONE La promozione a livello istituzionale dei percorsi ciclabili all’interno del STLC è avvenuta tramite diversi canali. Nello specifico le Provincie di Como e Lecco hanno promosso delle azioni comuni per la promozione degli itinerari legati alla Ciclovia dei Laghi ed al progetto Bikenetwork. In riferimento alla Ciclovia sono state intraprese le seguenti azioni: • • • • Ciclovia dei Laghi --> pubblicazione cartacea, in lingua italiana, con una guida e 4 cartine (1 per Provincia + 1 generale); Itinerari cicloturistici. Carta stradale ad uso del ciclista --> pubblicazione cartacea, in lingua italiana, con le tavole stradali dei percorsi della Ciclovia di Laghi; In Mountain BIke. Guida ai percorsi della Provincia di Lecco e di Como --> pubblicazione cartacea, bilingue in lingua italiano ed inglese, con cartina allegata, che riporta 11 percorsi sul territorio del lecchese e 10 del comasco per scoprire le due province in sella ad una mountain bike; Morterone. 4 itinerari in Mountain bike (con unico patrocinio Provincia di Lecco) --> cartografia georeferenziata con descrizione in italiano ed inglese di 4 percorsi (1 semplice, 2 medi, 1 complicato) per scoprire il territorio comunale di Morterone e della Foresta del Resegone REALIZZAZIONE DI SITI WEB PROMOZIONALI • Sito Ciclovia dei Laghi www.cicloviadeilaghi.it --> sito web in italiano ed in inglese che riporta, come la pubblicazione cartacea, la cartografia completa dei tracciati ed i luoghi da visitare; sul sito è possibile in più l'aggiornamento periodico degli elenchi delle strutture ricettive e dei punti noleggio e riparazione bici; EVENTI PROMOZIONALI • • • • Pedalaghi 2008. Iniziativa di promozione della mobilità lenta sulla Ciclovia dei Laghi Ottobre 2008 - Convegno "Mobilità ciclabile oggi e prospettive future". Il convegno ha affrontato le tematiche legate ai temi della mobilità ciclabile: sono state affrontati aspetti normativi, modalità realizzative degli itinerari ciclabili ed esperienze lombarde e transfrontaliere per la diffusione della mobilità lenta. Biciclettata "Lago e Natura": anello del Lago del Segrino (km 5) in collaborazione con l’Associazione Il Giretto. Percorso guidato per famiglie e bambini accompagnati da istruttori di mountain bike FCI per una documentazione naturalistica e culturale dedicata al territorio del Segrino Pedalata "Lago e Natura": Itinerario Lecco-Civate-Pusiano (km 20) e proseguimento fino al Lago del Segrino (km 4,5) in collaborazione con l’Associazione Bici&Paesaggi. Percorso per cicloamatori In riferimento al progetto Bikenetwork la promozione è avvenuta tramite la creazione del sopracitato sito web www.bikenetwork.it in cui il cicloturista può trovare una serie di informazioni tra cui gli itinerari presenti, le strutture ricettive convenzionate con il progetto l’ubicazione nel territorio di tutti quei servizi di supporto all’attività (punti noleggio, officine ecc.). Per quanto riguarda, invece, il progetto INTERREG “Sport e relax in bici” è in corso la realizzazione di una pubblicazione sugli itinerari ed un sito web che riporta, come la pubblicazione cartacea, la cartografia completa dei tracciati ed i luoghi da visitare. Ulteriori azioni di promozione del cicloturismo vengono, sempre più spesso, messe in atto anche da singoli enti pubblici ed associazioni private. Nello specifico, oltre ai siti web istituzionali, sono presenti numerosi altri siti di promozione degli itinerari cicloturistici nel territorio proposti dalle Comunità Montane (Comunità Montana della Valsassina, del Triangolo Lariano, delle Valli del Lario e Ceresio, della Valle Intelvi ) dai singoli Comuni e da associazioni private che spesso organizzano eventi promozionali sul tema. CONCLUSIONI Alla luce di questa indagine è possibile delineare una serie di considerazione sul fenomeno del cicloturismo all’interno del STLC sia in merito alla domanda che all’offerta presente. Per quanto riguarda la prima tematica è importante ricordare che i dati emersi non rappresentano la domanda reale legata al cicloturismo, bensì il grado di interesse per questa attività, vale a dire la sua domanda potenziale (inoltre non si è potuto rilevare nel dettaglio se si trattava di “turisti” o “escursionisti”). - la domanda potenziale di cicloturismo nel territorio risulta ancora limitata (circa l’1%) anche se alcuni dati risultano molto significativi per comprendere l’effettiva importanza che potrebbe avere questo prodotto. Spicca, nello specifico, l’ottima tendenza registrata per il mercato italiano: infatti se a livello generale i turisti stranieri (presenti nel STLC in misura maggiore) risultano più interessati a praticare attività in bicicletta nel STLC, indagando sull’andamento interno dei singoli mercati (italiani e stranieri) si scopre che, in percentuale, sono i nostri connazionali a detenere il primato (circa lo 0,99% per gli italiani contro lo 0,51% per gli stranieri). Questi dati assumono un rilievo più positivo se si considera che secondo l’indagine Istat sui “Viaggi e vacanze degli Italiani” nel 2007, l’1,4% dei viaggiatori per vacanze svago e relax ha dichiarato una motivazione legata alla pratica sportiva in generale (vengono incluse quindi tutte le tipologie di sport). L’interesse dei cicloturisti italiani all’interno del STLC risulta quindi superiore all’andamento rilevato nella nostra nazione (l’1% di interesse solo per questa attività). - L’interesse per il cicloturismo è stato osservato in misura maggiore durante i mesi immediatamente precedenti e successivi al periodo estivo (maggio e settembre) il che significa che la pratica di questa attività risulta essere potenzialmente più forte durante i mesi miti dell’anno e non prettamente nel periodo di picco estivo. In quest’ottica l’incentivazione e la promozione di questo prodotto potrebbe essere strategica nel favorire la destagionalizzazione dei flussi turistici. - Dai dati emersi dall’indagine svolta presso gli uffici I.A.T. del territorio sembrerebbe che, a livello percentuale, l’interesse verso il cicloturismo non si concentri esclusivamente nell’ Area caratterizzata da un turismo legato al benessere e relax (Area Lago), ma anche, e soprattutto, nella zona dei Capoluoghi in cui è presente del turismo business (si ricorda che diversi itinerari inseriti sia nella Ciclovia dei Laghi che in Bike Network attraversano parti della Brianza e toccano le città di Como e Lecco). Ciò testimonia la potenziale trasversalità di questo prodotto nell’ apportare benefici all’interno delle diverse Aree del STLC. - A causa del campione limitato di interviste non si è potuto delineare un profilo tipologico del potenziale cicloturista presente nel territorio (specialista sportivo, specialista puro, generalista). Tuttavia si è potuto osservare che, generalmente, i turisti interessati maggiormente a questa pratica sono coppie o gruppi di persone che prediligono soggiornare presso le strutture ricettive extra-alberghiere quali agriturismi e campeggi (in cui il contatto diretto con la natura gioca un ruolo fondamentale). Sono probabilmente dei turisti indipendenti e self-made che non si appoggiano a mediatori per reperire le informazioni sull’offerta presente (la maggior parte sceglie il web come canale informativo). Per quanto riguarda l’offerta legata al cicloturismo è stato evidenziato come all’interno del territorio sia stia lavorando attivamente per lo sviluppo e la promozione di questa attività. Numerosi sono, infatti, i progetti di mobilità dolce realizzati e previsti sia a livello istituzionale (le due Province) sia da singole associazioni ed enti locali. Tra questi assumono un valore aggiunto i progetti Interreg che oltre a promuovere il territorio interno gettano le basi per una proficua e continua cooperazione tra nazioni. Gli enti pubblici e privati del STLC hanno dunque capito il ruolo strategico che potrebbe avere questo prodotto turistico all’interno del territorio non solo in termini di benefici economici, ma come forma di turismo “dolce” che assicura il rispetto e la completa fruizione del territorio che lo ospita. L’offerta presente nel territorio, secondo la percezione degli stessi fruitori di piste ciclabili (focus anello del Segrino) e degli operatori del settore, presenta, però, alcuni punti di debolezza che possono ledere alla qualità e completezza di questo prodotto turistico . Nello specifico, mentre vengono valutate in modo sufficiente (pur con delle riserve) le caratteristiche infrastrutturali (stato e segnalazione) dei percorsi/piste ciclabili, risulta piuttosto negativo il giudizio in merito alla promozione dell’offerta, all’informazione e, soprattutto, alla presenza di servizi di supporto. Si tratta di carenze significative all’interno di un’offerta turistica in quanto: - Una parte di turisti potenzialmente interessati allo svolgimento di questo sport fatica, attualmente, a conoscere le proposte cicloturistiche presenti all’interno del territorio - La scarsa presenza di servizi di supporto (officine, punti di noleggio ecc..) compromette la qualità dell’offerta ed ostacola la pratica di questa attività per tutti quei turisti (i generalisti) che, pur essendo interessati a svolgere itinerari in bicicletta, non possiedono un mezzo proprio e dipendono esclusivamente dai servizi di noleggio presenti in loco Il Sistema Turistico Lago di Como, tramite i progetti sopracitati, si sta già muovendo per cercare di appianare queste carenze (promozione degli itinerari, finanziamenti per progetti di bike-sharing..). Ovviamente si potrebbe fare di più tramite l’intensificazione delle azioni promozionali ed un maggiore coinvolgimento degli operatori locali. Il fenomeno del cicloturismo possiede un interessante potenziale all’interno del territorio, ma necessita, ancora, di sforzi comuni per essere sviluppato con un elevata qualità.