Unione Inquilini COMUNICATO STAMPA Stamattina è stata

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Unione Inquilini COMUNICATO STAMPA Stamattina è stata
Unione Inquilini
COMUNICATO STAMPA
Stamattina è stata sgomberata una famiglia che occupava senza titolo una casa popolare in via del
Turchino.
Il fatto che nel nucleo fosse presente una ragazza incinta, con gravidanza a rischio, come
confermato dal medico che l'ha visitata, non ha impedito che lo sgombero venisse portato a termine,
così come non l'hanno impedito le proteste di molti cittadini, che hanno chiesto al Comune di
sospenderne l'esecuzione, con il risultato che, mentre la famiglia liberava l’alloggio dalle ultime
cose, la ragazza si è sentita male e attualmente è stata portata al pronto soccorso per accertamenti.
Non si trattava di una occupazione in fragranza di reato, in quanto Il nucleo risiedeva nell’alloggio
da oltre 2 anni, ed appare poco comprensibile la scelta di sgomberare in fretta e furia una ragazza al
sesto mese di gravidanza e in assenza, per quanto di nostra conoscenza, di alcun tipo di pericolosità
sociale o attività illecite.
Chiediamo che il Comune si faccia carico del nucleo familiare tutelando il diritto della madre a
portare a termine la gravidanza insieme al suo compagno in condizioni di sicurezza e serenità per lei
e per il nascituro.
Non possiamo tuttavia fare a meno di osservare che, mentre 10.000 case popolari rimangono vuote,
mentre i quartieri popolari sono abbandonati al degrado sociale e manutentivo, migliaia di domande
di regolarizzazione di occupanti in stato di necessità restano inevase e MM, che agisce per conto del
Comune, si sta rendendo protagonista di una guerra agli occupanti fatta non solo di sgomberi, ma
anche di continue pressioni psicologiche soprattutto nei confronti dei soggetti più deboli.
Tutto questo mentre la decisione di sospendere a tempo indeterminato le procedure di assegnazione
per emergenza adottata da circa un mese dall'assessore Benelli lascia senza tutela le famiglie sotto
sfratto da case private o comunque in condizioni di emergenza abitativa, rischiando di produrre una
nuova impennata delle occupazioni.
In questo contesto sarebbe opportuno dare attuazione al comma 8 della LR 27/09, valutando lo stato
di necessità degli occupanti abusivi al fine di una loro possibile regolarizzazione, investire risorse
per ridurre gli alloggi pubblici sfitti e aumentare l’offerta a favore delle famiglie che aspettano nelle
graduatorie, anziché fare operazioni di marketing elettorale che sprecano i soldi pubblici e
aumentano l'emergenza abitativa, anziché contribuire a risolverla.
Sicet Milano