REPORT CONCLUSIVO DELL`ATTIVITA` DI RICERCA

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REPORT CONCLUSIVO DELL`ATTIVITA` DI RICERCA
REPORT CONCLUSIVO DELL’ATTIVITA’ DI RICERCA-AZIONE: “2012-Le Nuove Indicazioni”
ISTITUTO COMPRENSIVO DI VERNOLE (LE)
1.
ESPERTI CIDI A SUPPORTO DEL PERCORSO DI RICERCA-AZIONE
I gruppi di lavoro sono stati accompagnati nel percorso di ricerca dal Prof. Walter Moro e dalla Prof.ssa Bruna
Ciabarri.
2.
MODALITA’ DI INTERVENTO DEGLI ESPERTI
Il percorso di formazione si è configurato come percorso di ricerca-azione finalizzato alla progettazione e
applicazione di unità di apprendimento in ottica verticale per ordini di scuole e trasversali per campi di
esperienza/discipline, finalizzate allo sviluppo di competenze e loro certificazione, in coerenza con le Indicazioni
Nazionali del 2012.
3.
FASI, TEMPI E MODALITA’ DI SVOLGIMENTO DEL PERCORSO DI RICERCA-AZIONE
I gruppi di lavoro hanno iniziato la fase di progettazione durante il mese d’Aprile 2014 e hanno incontrato in
modalità skype (o streaming) in 4 momenti gli esperti CIDI, che hanno svolto un’attività di accompagnamento
on line attraverso il forum della piattaforma dedicata della rete di Vernole.
Il percorso di formazione/ricerca azione si è sviluppato in tre fasi:
I FASE – PROGETTAZIONE DELLE UNITÀ DI APPRENDIMENTO
1. In un primo incontro, in presenza, il Prof. Moro ha proceduto alla presentazione e condivisione del percorso di
ricerca-azione;
2. In un secondo incontro, via Skype, il Prof. Moro e la Prof.ssa Ciabarri hanno letto e analizzato la prima bozza
del prodotto dei gruppi di ricerca;
3. all’inizio del mese di Novembre 2014, i gruppi hanno portato a termine definitivamente la progettazione delle
Unità di Apprendimento che sono state validate dagli esperti CIDI, i quali hanno supportato i docenti interessati
attraverso un incontro via Skype e con materiali schede e interventi caricati su piattaforma online.
II FASE – SPERIMENTAZIONE e APPLICAZIONE DELL’UdA
La fase di applicazione delle UdA è stata preceduta da una lezione tenuta dagli esperti del CIDI, finalizzata a
condividere i criteri e i metodi e gli strumenti per la sperimentazione in classe.
I docenti hanno, infine, applicato e sperimentato nei mesi di Novembre/Dicembre le UdA progettate e hanno
sottoposto a monitoraggio e verifica le prestazioni degli alunni e il processo stesso di
insegnamento/apprendimento.
4. Le schede di progetto delle UdA, le indagini relative agli stili cognitivi degli alunni, la scheda di rilevazione
dell’ambiente di apprendimento e la documentazione del percorso, in presentazione Power Point e video, sono
state inviate agli esperti CIDI e da loro attentamente analizzate per la stesura del presente report finale, che
hanno discusso con i gruppi di lavoro in un incontro conclusivo via Skype nel mese di Gennaio 2015.
III FASE – VALUTAZIONE degli ESITI della SPERIMENTAZIONE
In sintesi, il percorso di ricerca-azione del gruppo di docenti è stato caratterizzato da un forte livello di
motivazione e interesse per le occasioni di riflessione e le modalità di lavoro proposte dagli esperti CIDI.
E’ inoltre apparso evidente come il percorso di ricerca-azione abbia favorito la consapevolezza dei docenti
riguardo al processo formativo e stimolato l’interesse per l’innovazione metodologico-didattica.
4.
DOCENTI COINVOLTI
Docenti delle classi interessate
5.
CLASSI COINVOLTE
Classi ponte
UNITA’ DI APPRENDIMENTO PROGETTATE E SPERIMENTATE
Sono state elaborate complessivamente 3 UdA interdisciplinari collegate fra loro come tematica e inserite in
un progetto d’istituto sulla continuità fra i diversi ordini di scuola.
Si allegano qui di seguito i dati identificativi di ciascuna di esse:
Titolo/Denominazione
Anno scolastico
Scuola
Sezione/ Classe
Discipline coinvolte e campi di esperienze
Tempi di realizzazione
Titolo/Denominazione
Anno scolastico
Scuola
Sezione/ Classe
Discipline coinvolte e campi di esperienze
Tempi di realizzazione
Titolo/Denominazione
Anno scolastico
Scuola
Sezione/ Classe
Discipline coinvolte e campi di esperienze
Tempi di realizzazione
6.
UdA 1
" L'energia nei mestieri e i mestieri dell'energia"
2014/2015
Istituto Comprensivo Vernole/Castri/Caprarica
(Classi ponte Infanzia)
Campi di esperienza:
Il sé e l’altro
I discorsi e le parole
La conoscenza del mondo
Discipline coinvolte:
Italiano, Scienze, Geografia, Tecnologia, Arte e
Immagine
Novembre/Dicembre
UdA 2
" L'energia nei mestieri e i mestieri dell'energia"
2014/2015
Istituto Comprensivo Vernole/Castri/Caprarica /Strudà
(Classi V Primaria)
Discipline coinvolte
Italiano, Scienze, Geografia,Tecnologia,Arte e
Immagine
Novembre /Dicembre
UdA 3
" L'energia nei mestieri e i mestieri dell'energia"
2014/2015
Istituto Comprensivo Vernole/Castri/Caprarica
Classi prime
Discipline coinvolte
Italiano,Scienze,Geografia,Tecnologia,Arte e
Immagine
Ottobre/Dicembre
LETTURA E ANALISI DEL PERCORSO DI RICERCA-AZIONE EFFETTUATO, DESUNTE DALL’ANALISI DEI MATERIALI
E DALLA DOCUMENTAZIONE PRODOTTA DAI GRUPPI DI LAVORO
Come già evidenziato nella comunicazione concernente la validazione della fase di progettazione, l’elaborazione
delle Unità di apprendimento ha facilitato la riflessione sulle nuove Indicazioni Nazionali, in particolare
relativamente alla riorganizzazione dei curricoli disciplinari nell’ottica della didattica per competenze e della
verticalizzazione.
Tutti i gruppi di lavoro hanno riflettuto sulle fasi del processo di apprendimento, focalizzando i loro lavori su:
• La centralità del discente (la didattica per competenze pone, infatti, al centro dell’azione di insegnamentoapprendimento lo studente, il suo coinvolgimento)
E’ stata evidenziata, come problema centrale, la necessità di osservazione e analisi delle specifiche
situazioni d’ingresso individuali e del gruppo classe, soprattutto in riferimento ai diversi stili cognitivi e
modalità di apprendimento. Gli esperti CIDI hanno fornito modelli e strumenti per l’analisi della situazione
d’ingresso, oltre a sostenere il gruppo di lavoro nella produzione di materiali.
• Le competenze chiave culturali e di cittadinanza (come indicate dai documento europei e assunte dalla
normativa italiana)
I docenti hanno dimostrato di aver acquisito consapevolezza delle variabili ineludibili per procedere a una
progettazione per competenze, che prevede prioritariamente la mobilitazione responsabile e autonoma di
conoscenze e abilità in uno specifico contesto. Particolare attenzione è stata dedicata alla tenuta di coerenza
tra competenze chiave competenze disciplinari obiettivi di apprendimento conoscenze e abilità.
• La curricolazione verticale e trasversale (fattore determinante per la costruzione di percorsi di
apprendimento realistici e significativi)
Le Unità di Apprendimento predisposte dai gruppi sono state condivise e messe in comune tra i vari
ordini di scuole, facilitando la comunicazione fra i docenti, garantendo così un valore aggiunto per quanto
riguarda la riflessione sul curricolo in ottica verticale.
Alcune UdA, inoltre, prevedono, nella fase di sperimentazione, la collaborazione di discipline altre da
quelle su cui si focalizzano, stimolando quindi la comunicazione e l’integrazione fra i diversi saperi.
L’analisi dei bisogni e degli stili cognitivi e la negoziazione con i gruppi classe degli obiettivi sottesi al percorso didattico
hanno consentito, inoltre, lo spostamento del focus di attenzione dai contenuti allo sviluppo delle competenze degli
alunni, che sono divenuti protagonisti del proprio apprendimento.
I materiali predisposti dai docenti e la documentazione relativa alla fase di applicazione hanno posto in chiara
evidenza l’attenzione riservata dai docenti sperimentatori alla creazione di un ambiente di apprendimento
particolarmente adeguato alla messa in campo di metodologie attive e interattive, alla creazione di un clima
relazionale collaborativo e partecipativo, finalizzati allo svolgimento di attività di carattere laboratoriale, di
problem posing/solving, di cooperative learning , ecc.
Il processo è stato costantemente monitorato dai docenti con una serie di osservazioni sistematiche di precisi
indicatori, esplicitati in apposite schede di rilevazione, attraverso le quali è stato possibile sia tenere sotto
controllo la tenuta di coerenza con gli obiettivi di apprendimento, sia prendere atto delle eventuali modifiche del
percorso, necessarie per rispondere appieno ai bisogni e alle necessità degli allievi.
L’ultima fase del processo, quella di valutazione del prodotto, è stata progettata al fine di ricavare evidenze dalle
verifiche intermedie e dalla rilevazione di indicatori della performance conclusiva degli alunni, per accertare
l’avvenuto sviluppo delle competenze oggetto del percorso. Sarà ovviamente necessario un ragionevole numero
di valutazioni in differenti percorsi di apprendimento per giungere a una certificazione realistica delle
competenze raggiunte da ciascun alunno nei tempi previsti dalla normativa vigente.
7.
VALUTAZIONE DEL PERCORSO DI RICERCA-AZIONE EFFETTUATO E AUTOVALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE
DOCENTE
A conclusione di questa relazione, si pongono ai docenti sperimentatori alcuni punti d’attenzione, sui cui
continuare a sviluppare, una riflessione per la valutazione del percorso e autovalutazione delle proprie
performance professionali:
a)
la progettazione verticale del curricolo permette agli insegnanti di avere una visione complessiva dello
sviluppo dell’apprendimento dello studente, rendendo così più efficace l’azione formativa;
b) La progettazione verticale del curricolo ha permesso uno scambio di esperienze e modelli didattici tra
insegnanti di scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado, sottolineando l’importanza di un
percorso continuo e progressivo;
c) Si è evidenziata una significativa crescita professionale dei docenti che hanno partecipato alla ricercaazione. Infatti, gli insegnanti si sono resi conto che il curricolo per competenze richiede la messa in campo
di capacità di progettazione e non di programmazione didattica;
d) La didattica per competenze richiede all’insegnante una forte attenzione per le modalità di apprendimento
dello studente, per gli aspetti motivazionali, per i contesti/ambienti di apprendimento, aspetti questi che
rientrano nella progettazione didattica e vanno ben oltre l’ora di lezione dell’insegnante.
Si auspica che questa esperienza di formazione in ricerca-azione possa diventare agente propulsore sia di una
rilettura complessiva dei curricoli del Piano dell’Offerta Formativa in ottica verticale e trasversale, per il
raggiungimento dei traguardi comuni di competenza previsti dalle Indicazioni Nazionali, sia di una
disseminazione delle innovazioni didattico-metodologiche fra tutti i docenti dell’Istituto.
Milano,12 Gennaio 2015