Rogo all`alba, incendio devasta una casa

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Rogo all`alba, incendio devasta una casa
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GIORNALE DI BRESCIA · Lunedì 4 gennaio 2016
SEBINO E FRANCIACORTA
Paratico
Malore al bar,
muore 46enne
La morte di un cittadino
sarnicese quarantaseienne
ha scosso l’intera comunità
di Paratico nella giornata di
ieri. Era da poco passato
mezzogiorno quando
l’uomo, che si trovava
all’interno del bar Araba
Fenice sul lungolago
paraticese, ha accusato un
malore improvviso. Inutili i
soccorsi prestati dalle
autorità sanitarie giunte sul
posto: per il sarnicese non
c’è stato nulla da fare.
Toccherà all’autopsia fare
luce sulle cause del decesso.
Coccaglio, presepe. Continua fino al 10 gennaio
Ospitaletto
l’esposizione del grande presepe nella chiesetta di S. Pietro,
visitabile tutti i pomeriggi e, nei festivi, anche la mattina.
Domani il concerto
della Befana
Palazzolo, rifiuti. Cambia la raccolta differenziata
Si terrà domani pomeriggio
il tradizionale «Concerto
della Befana» con il Corpo
bandistico di Ospitaletto.
L’appuntamento è alle
16,30 nel Teatro Agorà.
porta a porta: vetro e lattine verranno raccolte lo stesso
giorno in cui viene raccolto l’indifferenziato.
Ospitaletto, festa. «Festa della Befana» in compagnia
del Gruppo Alpini e con la musica di Celestino Mariani
mercoledì pomeriggio alle 15 nella Rsa Serlini.
Rogo all’alba, incendio devasta una casa
Intossicati dal fumo
i cinque residenti. Estesi
i danni, l’edificio è stato
dichiarato inagibile
Palazzolo
Luca Bordoni
E’ stato un risveglio terrificante quello di ieri mattina
per la famiglia Raccagni di via
Raso, a Palazzolo. Un incendio ha infatti coinvolto l’abitazione poco dopo l’alba e ha
causato una lieve intossicazione per tutte i cinque componenti del nucleo familiare, dei
quali fortunatamente nessuno è però in gravi condizioni.
/
to, stavano dormendo. Non a
caso i palazzolesi si sono accorti dell’incendio soltanto
dopo svariati minuti, dato che
si sono svegliati tossendo a
causa dei fumi da combustione sprigionati dai molti utensili domestici che erano già in
fiamme. Il fuoco si è sviluppato al piano terra, dove c’è la cucina e un soggiorno, ma si è
propagato facilmente a causa
dei molti oggetti presenti nelle stanze.
Dopo essersi assicurati che
tutti stessero bene, gli inquilini hanno chiamato i soccorsi,
giunti prontamente dalla vicina sede dei Vigili del fuoco di
Palazzolo e della Croce Rossa.
Il rogo. Le fiamme sono divam-
pate attorno alle 7.30 di ieri,
quando tutti gli inquilini della
struttura, una vecchia casa su
due piani che fa parte di una
corte rurale di inizio Novecen-
Danni estesi. I pompieri si so-
no accorti subito che l’incendio era già ben sviluppato e
che la cosa fondamentale era
evitare in tutti i modi che le
Storia delle fornaci:
il lavoro, l’industria
e il territorio
fiamme, che nel frattempo
erano arrivate al primo piano,
si propagassero fino al tetto,
la cui costituzione in legno
avrebbe potuto causare danni strutturali compromettenti. Con l’aiuto anche dei Vigili
del fuoco di Chiari, i volontari
palazzolesi sono riusciti a spegnere le fiamme in poco più
di un’ora e a stabilizzare la situazione attorno alle 10.
L’ultima operazione è stata
quella di rimuovere dalla casa
tutto ciò che ha preso fuoco,
dagli elettrodomestici agli
utensili della cucina.
L’inagibilità. La casa è stata di-
L’intervento. La casa è stata dichiarata inagibile, ma il tetto è rimasto fortunatamente intatto
chiarata inagibile, ma il tetto è
rimasto fortunatamente intatto. Per i cinque inquilini, tra
cui anche una novantenne, si
è reso necessario il trasporto,
operato dalla Croce Rossa di
Palazzolo e dai volontari
dell’ambulanza di Capriolo,
all’ospedale Mellini di Chiari
per una lieve intossicazione.
Per ora i Vigili del fuoco non
hanno ancora individuato le
cause delle fiamme, che sono
tutte da accertare. Sembrerebbe da escludere il dolo, ma dal
cortocircuito all’autocombustione tutte le piste sarebbero
verosimili. //
I danni. Esteso il danneggiamento ai mobili
2008) aveva già gettato luce
sull’attività manuale.
«La storia delle fornaci- hanno spiegato i curatori - è stata
raccontata grazie alla memoria delle persone e a documenti recuperati dagli archivi ufficiali. Un lavoro lungo e meticoloso che ha richiesto anni. Non
ci saremmo mai aspettati però
che la pubblicazione di questi
volumi avvenisse poco dopo la
chiusura dell’ultima industria
di laterizi presente a Corte
Franca. I tre tomi conquistano
così ancora più valore: fissano
nella memoria un’attività iniziata quasi 150 anni fa».
Intossicati. I cinque residenti sono rimasti intossicati
Il giorno dell’Epifania torna
il tradizionale presepe vivente
Ome
Torna in scena il presepe vivente di Ome. Dopo il successo di pubblico del corteo di
Santo Stefano, infatti, il Gruppo Alpini omense riproporrà il
suo presepe itinerante per la
giornata dell’Epifania. Una tradizione che prosegue ormai da
/
Presepe. I figuranti in scena
molti anni, messa in piedi grazie all’impegno delle penne nere e della parrocchia locale.
La partenza del corteo (prevista per le 14:30) sarà come sempre da piazza Aldo Moro e proseguirà per le vie del paese sino
al colle San Michele, dove verranno messi in scena alcuni
episodi tratti dall’Antico Testamento e dal presepe tradizionale. Più di cento i figuranti
coinvolti per interpretare personaggi biblici, semplici pastori, fabbri o mugnai e mettere in
scena il racconto dell’arrivo
dei Magi. //
I cambiamenti. Oltre un secolo
I numeri. Oltre 400 persone hanno assistito alla presentazione dei volumi
Corte Franca
Presentati due nuovi
volumi dedicati
all’ultracentenaria
produzione di laterizi
Oltre 400 persone hanno partecipato ieri alla presentazione
dei nuovi volumi dedicati alla
storia delle fornaci a Corte
Franca.
Una vera e propria folla silenziosa che, nell’ascoltare l’illu/
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strazione dei tomi curati dal
gruppo culturale cortefranchese, ha potuto ritrovare, nella
memoria ma anche nelle immagini e nei filmati proiettati,
nomi e volti conosciuti, parte
integrante di un’intera comunità che si è evoluta attorno alla produzione di laterizi.
Nel dettaglio. I due nuovi volu-
mi pubblicati e distribuiti alle
famiglie cortefranchesi approfondiscono il lavoro meccanico e quello industriale all’interno delle fornaci, dopo che il primo studio (pubblicato nel
di storia che il gruppo culturale ha voluto descrivere attraverso i cambiamenti subiti dal processo produttivo, dall’ingresso
delle prime macchine fino alla
produzione industriale, ma anche attraverso le storie dei suoi
protagonisti.
Storie e rivendicazioni, si potrebbe dire, viste le battaglie
condotte a Corte Franca (e in
tutta la provincia bresciana)
per migliorare le condizioni lavorative degli operai del settore, costretti a turni di quindici
ore, con stipendi che, nei primi
anni del ’900, oscillavano fra
una e due lire. «Questi non sono libri di storia - ha sottolineato il sindaco Giuseppe Foresti-. Sono molto di più: sono le
storie di uomini e di donne, di
ricchi e di poveri, finalmente
narrate per non essere disperse, per far parte del nostro patrimonio collettivo». //
SARA VENCHIARUTTI
ERBUSCO
La Costituzione in dono ai 18enni
L’Amministrazione comunale di Erbusco ha consegnato, a fine 2015, copie della Costituzione ai
ragazzi che l’anno scorso hanno compiuto diciotto anni. I giovani, riuniti al teatro comunale,
hanno incontrato il sindaco, Ilario Cavalleri, e i rappresentanti istituzionali, «un importante
momento ufficiale - hanno detto gli amministratori - che viene istituito a partire dal 2015, per rendere in
qualche modo solenne un passaggio tanto importante per i giovani del nostro Comune». Intanto venerdì,
il primo Consiglio comunale dell’anno farà ripartire ufficialmente la vita amministrativa e politica.