N° 10/2009 Settimana dal 9 al 15 marzo 2009

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N° 10/2009 Settimana dal 9 al 15 marzo 2009
N° 10/2009
Settimana dal 9 al 15 marzo 2009
12/03/2009
ABI Comunicato Unitario
GRUPPO MONTE DEI PASCHI DI SIENA - BANCA ANTONIANA POPOLARE VENETA
SCRL
Incontro con l'Azienda
12/03/2009
Dipartimento Formazione
Corso Formazione 1° livello - Rimini 09-13 marzo 2009. Molto positiva anche la
seconda settimana dei corsi di formazione residenziale di primo livello.
11/03/2009
ABI Comunicato Unitario
GRUPPO INTESA SANPAOLO Societa Consortile: avviato il confronto
11/03/2009
ABI Comunicato Unitario
GRUPPO BNP PARIBAS - BANCA NAZIONALE DEL LAVORO SPA
Una questione di carattere generale: il dimensionamento
10/03/2009
SEGRETERIA Segreteria Nazionale Formazione
Seminario di aggiornamento - Esperienza MiFID: a che punto siamo?
09/03/2009
ABI Segreteria
GRUPPO UBI BANCA - BANCA POPOLARE DI BERGAMO SCRL
Superato ogni limite di pudore
06/03/2009
ABI Comunicato Unitario
GRUPPO UNICREDITO ITALIANO - UNICREDIT BANCA
Formazione: due importanti accordi
06/03/2009
ABI Segreteria
GRUPPO INTESA SANPAOLO Raccolta delle informative, proposte ed accordi dal 2 al 6 marzo 2009
Antonveneta
Gruppo Montepaschi
COMUNICATO AI LAVORATORI
E’ proseguito oggi il confronto con l’Azienda su questi argomenti:
busta paga: abbiamo nuovamente ribadito alla Delegazione Aziendale che non è più accettabile che la
Banca non sia in grado di erogare le giuste retribuzioni ai dipendenti. Il 27 del mese si è da tempo
trasformato in una sorta di lotteria dove purtroppo nessuno vince. Non è più ammissibile che ai lavoratori
vengano sottratte mensilmente parti importanti del salario in quanto la procedura stipendi non è in grado di
“catturare” indennità di sostituzione, di mansioni superiori, di turno, premi di fedeltà e quant’altro. A questo
punto non ci sono più giustificazioni! L’Azienda non può non assolvere compiutamente la sua principale
obbligazione verso i lavoratori, e quindi deve mettere in campo ogni soluzione possibile, non escluso il
caricamento manuale dei dati e/o anticipazioni, atte a superare definitivamente il problema. A fronte delle
nostra forte presa di posizione l’Azienda, riconoscendo le difficoltà (infatti si sta già dotando di uno strumento
che in prospettiva permetterà di superare ogni criticità) ci ha comunicato che metterà a disposizione fin dai
prossimi giorni un nucleo di addetti a cui ci potremo rivolgere per segnalare tutte le anomalie per trovare le
soluzioni più idonee;
protocollo etico: è stata preannunciata la diffusione del protocollo recentemente sottoscritto sia tramite
lettera a firma del Direttore Generale indirizzata a coloro che hanno responsabilità nella gestione del
personale, sia tramite la pubblicazione in bacheca informatica;
long term care: nel cedolino di marzo dei dipendenti Nuova Banca Antonveneta verrà riportata una voce
“figurativa” esclusivamente ai fini previdenziali per ciascun anno come previsto dal CCNL per il 2008 e per il
2009;
estinzioni ipoteche mutui dei dipendenti: definita la difficoltà e gli arretrati in questo ambito, l’Azienda
prenderà in considerazione le richieste urgenti dei colleghi;
provvidenze ai figli studenti universitari: entro la prossima settimana l’Azienda ci comunicherà il metodo
di raccolta dati per l’erogazione di queste provvidenze;
anticipazioni FAP e FIPP: l’Azienda prevede l’estinzione di tutte le richieste più critiche (ottobre-novembredicembre 2008) entro la prossima settimana; poi sarà operativa la nuova procedura amministrativo-contabile
che consentirà l’erogazione nei tempi previsti;
esodati e/o pensionati: l’erogazione del TFR e del Fondo Pensione sono stati finalmente allineati ai tempi
previsti dalle normative. Viene confermata anche per le prossime uscite l’anticipazione automatica di 10.000
euro a valere sulle competenze da liquidare;
percorsi professionali delle figure portafogliate - accordo del 26 febbraio 2009: ribadiamo che tale
accordo vale per tutto il personale ex Antonveneta. Per quanto riguarda i colleghi assegnati nella mansione
ante 20 ottobre 2008, l’eventualità adibizione ad altra mansione portafogliata non comporterà nessuna
interruzione del percorso professionale già iniziato;
sistema premiante: verrà pagato nel cedolino di marzo, rispettando il sistema 2008 con il congelamento dei
dati non rilevabili da giugno a fine anno. Ricordiamo che tale sistema non è condiviso dalle OO.SS ed in
risposta alle forti criticità da noi più volte stigmatizzate, l’Azienda ci ha comunicato che ha deciso di
estenderlo anche alle Direzioni Centrali, all’ex staff di Area ed una ulteriore parte di rete esclusa dal sistema
premiante 2008 con l’applicazione dei criteri 2009. Saranno esclusi da questa erogazione i dipendenti ex
Roma Servizi Informatici in quanto rientrati in Antonveneta alla fine del 2008 ed i dirigenti.
Padova 12 marzo 2009
Le Segreterie Centrali
Visita da intranet aziendale il sito www.oossbapv.it
Federazione Autonoma Bancari Italiani
DIPARTIMENTO FORMAZIONE
Roma, 13 marzo 2009
Corso Formazione 1° livello - Rimini 09-13 marzo 2009
Molto positiva anche la seconda settimana dei corsi di formazione residenziale di
primo livello che ha visto la partecipazione di 18 colleghi provenienti da diverse
strutture territoriali.
Ottimo l’interscambio culturale e forte la volontà di apprendere e di approfondire le
materie sindacali proposte dal programma.
Notevole la soddisfazione nel verificare l’attenzione e l’attaccamento dei nostri giovani
dirigenti che vogliono intraprendere l’impegno sindacale a livelli superiori.
Un ringraziamento ai nostri formatori signori Tommaso Brindisi e Valter Gamba
riferimenti importanti per la nostra attività di formazione.
Conferme positive per quanto riguarda lo standard organizzativo e la sistemazione
logistica.
NB. Allegata fotografia dei corsisti.
Il Dipartimento Formazione
SOCIETA CONSORTILE: AVVIATO IL CONFRONTO
Impegno aziendale per definire
ampie garanzie contrattuali e occupazionali
In data odierna è stato avviato il confronto previsto dalla procedura di legge e
contratto per la costituzione della Società Consortile.
L’Azienda ha prospettato la possibilità di utilizzare quale veicolo una società
consortile già costituita e facente parte del gruppo denominata “Consorzio Studi
e Ricerche Fiscali”.
Questa soluzione consentirebbe l’avvio tempestivo della nuova società allo
scopo di realizzare i previsti risparmi fiscali.
Il perimetro della società individuato dall’Azienda, per un totale di circa 8400
lavoratori, è il seguente:
Direzione Centrale Organizzazione e Sicurezza, Direzione Centrale Sistemi
Informativi, Direzione Centrale Sistemi Operativi, Direzione Centrale Immobili e
Acquisti, in ambito della Divisione Banca dei Territori sarà conferita l’attività
della Contact Unit nel suo complesso.
I rapporti di lavoro saranno trasferiti alla nuova società senza soluzione di
continuità, salvo un breve periodo di distacco in funzione dei necessari
adempimenti informatici.
In merito all’operazione Intesa Sanpaolo ha assunto i seguenti impegni:
- Saranno applicati il Contratto collettivo di lavoro del Credito e i trattamenti
aziendali tempo per tempo vigenti presso Intesa Sanpaolo, che, a norma
di legge, saranno a tutti gli effetti applicati nella nuova società sia per i
conferiti che per gli eventuali futuri assunti.
- Considerate la peculiarità e finalità dell’operazione, “ove dovessero
determinarsi le condizioni per l’avvio di qualsivoglia operazione societaria
(conferimento, cessione, scorporo, ecc…) detto personale rientrerà anche
giuridicamente a far parte della cedente Intesa Sanpaolo”.
In ordine al prosieguo della trattativa le scriventi Organizzazioni sindacali hanno
rappresentato le esigenze dei lavoratori in merito: alla mobilità infragruppo, al
normale proseguimento delle attività di gestione del personale in corso e più in
generale all’assoluta invarianza di condizioni e trattamenti rispetto alla
normativa presente e futura della Capogruppo.
Romania: l’Azienda ha precisato che la struttura in corso di costituzione in
Romania “si occuperà delle attività di Back Office delle banche estere e che non
esistono relazioni con la Società Consortile anche come ambiti di attività”.
L’Azienda ha infine ribadito che non esiste volontà aziendale di delocalizzare
attività all’estero.
Il confronto proseguirà il prossimo giovedì 19 marzo.
Milano, 11 marzo 2009
LE DELEGAZIONI TRATTANTI
DIRCREDITO-FABI-FIBA/CISL-FISAC/CGIL-SILCEA-SINFUB-UGL-UILCA
Segreterie Coordinamento Nazionale Banca Nazionale del Lavoro
In previsione della verifica sul dimensionamento della Linea Sportello previsto per il
mese di Marzo, le Segreterie del Coordinamento Nazionale del Dircredito, Fabi, Fiba-Cisl,
Fisac-Cgil, Sinfub e Uilca ritengono opportuno fare il punto della situazione.
1.
Le innovazioni che avrebbero dovuto accompagnare il dimensionamento degli organici
non hanno prodotto alcun effetto rilevante sull’organizzazione del lavoro dei vari Punti
Vendita. Nessuna particolare influenza positiva è stata registrata in relazione:
Alla diffusione delle best practices
All’efficentamento dei processi
Alla migrazione delle transizioni verso canali alternativi.
2.
La costituzione di una Massa Manovra, a c.d. “Squadra Volante”, da utilizzare in caso di:
Malattie Brevi Inferiori a 10 gg lavorativi,
Legge 104,
Formazione,
Presenza part time,
Presenza mono operatore,
è risultata una semplice affermazione di principio, vista l’esiguità del personale interessato
e la conseguente impossibilità di garantire le sostituzioni necessarie.
3.
Le forme di fungibilità che avrebbero dovuto favorire una migliore operatività dello
sportello e del presidio commerciale, sono invece diventate la pratica giornaliera per
garantire il livello minimo degli organici dei Punti Vendita.
4.
I programmi formativi, mirati a realizzare in forme stabili ed efficaci le diverse fungibilità,
sono rimasti oggetti sconosciuti ai più. Ancora una volta è prevalsa la pratica
dell’affiancamento e la formazione al pezzo di cui già conosciamo gli effetti negativi nel
breve nel lungo periodo.
5.
Il fabbisogno temporaneo e stagionale di risorse è diventato carenza strutturale.
6.
Le analisi aziendali per la definizione del dimensionamento delle Agenzie non rispondono
alle esigenze e ai bisogni della maggior parte dei Punti Vendita.
7.
Nonostante la lezione della crisi finanziaria, la “logica del prodotto” continua a irrorare
l’intero sistema commerciale, che incurante delle problematiche del cliente utilizza le
pressioni commerciali come l’elemento cardine per raggiungere i risultati. Che fine hanno
fatto il codice Etico e la Famosa Circolare 22 a firma Calderano?
8.
E’ praticata una deregulation della normativa aziendale e contrattuale con assegnazioni di
ruoli, funzioni e compiti in modo estemporaneo e pericoloso.
Questa situazione coniugata a una condizione di sotto-organico e a forme di decisionismo
“bizzarre” ha accentuato comportamenti e atteggiamenti gestionali pericolosi, troppo spesso
vessatori, cioè lesivi dei diritti.
Il soggettivismo è diventato il modello di gestione, così che ognuno si sente autorizzato a
ricercare proprie modalità per affrontare la realtà a discapito delle regole, delle normative, e dei
contratti.
Il “fai da te” imperante sta disegnando a macchie di leopardo tanti piccoli feudi, all’interno
dei quali qualcuno riscrive regole e diritti utilizzando minacce e pressioni, di trasferimenti e
provocazioni, di assurde rigidità e di pericolose deregolamentazioni.
Questo modo di fare, coniugato dall’assenza d’interlocutori qualificati, ha, di fatto,
interrotto il confronto sindacale in periferia e sta creando un clima di forte tensione tra
azienda e lavoratori. Un corretto confronto sindacale in rete avrebbe invece impedito che la
situazione precipitasse favorendo una gestione bilanciata tra innovazioni e organici e avrebbe
inoltre ostacolato l’attuale deregulation, fenomeno a cui sarà data una risposta utilizzando
tutti gli strumenti che la legge assegna al sindacato e ai singoli lavoratori per la tutela dei
diritti individuali e collettivi.
I comunicati sindacali provenienti dalla rete evidenziano in modo esplicito e circoscritto una
situazione che non può essere risolta con un intervento tampone o straordinario.
Urge una rivisitazione dell’attuale modello organizzativo e gestionale per definirne
un’altro in grado di ripristinare un corretto rapporto tra processi organizzativi e realtà
produttiva, tra carichi di lavoro e organici, tra tempo di lavoro e formazione, tra diritti e
doveri, tra regole e funzionalità. Un intervento che renda coerenti ed esigibili le scelte
aziendali.
La crisi economica-finanziaria di cui il settore creditizio è stato il volano, obbliga tutti,
sopratutto le banche, ad una responsabilità, basata sulla certezza delle regole, sulla trasparenza e sul
rispetto della clientela.
Per far questo occorre un governo aziendale, che sappia coniugare in modo coerente e
concreto tutte le sue filiere produttive senza contraddizioni e soggettivismi, partendo proprio dai
Punti Vendita.
È qui che si gioca il futuro di ogni banca. È qui che si ripristina il corretto rapporto con
il cliente. È qui che si rimaterializza il rapporto fiduciario tra investimento e prodotto
finanziario. È qui che si riallineano le conoscenze e si sviluppano le nuove professionalità.
Non comprendere questo, significa continuare a far banca, come se nulla fosse accaduto,
magari riproponendo “riverniciati” gli stessi prodotti e riutilizzando le vecchie logiche basate sulle
pressioni commerciali, sulla riduzione degli organici e sul pressapochismo organizzativo.
Le Segreterie del Coordinamento Nazionale, alla luce delle constatazioni e delle
riflessioni esposte, ritengono l’incontro di marzo un appuntamento strategico e in parte anche
propedeutico al nuovo Piano Industriale per le questioni che riguardano la Rete e per questo
invitano l’Azienda ad un confronto rapido e con proposte responsabili e con progetti fattibili.
Roma, 11 marzo 2008
Segreterie di Coordinamento Nazionale
DIRCREDITO FABI FIBA-CISL FISAC-CGIL SINFUB UILCA
Banca Nazionale del Lavoro
2009
Esperienza “MiFID” A che punto siamo? Federazione Autonoma Bancari Italiani Dipartimento Nazionale Formazione SEMINARIO DI AGGIORNAMENTO
Esperienza “MiFID”:
a che punto siamo?
Relatore: dott. ARRIGO NANO (Presidente ASSONOVA - Associazione Promotori Finanziari)
A circa quindici mesi dall’entrata in vigore della direttiva
europea che avrebbe dovuto modificare in profondità il
rapporto tra intermediari e clienti, è opportuno tracciare una
valutazione degli effetti prodotti e del lavoro che rimane da
fare. Dai dibattiti tuttora in corso e dall’esperienza maturata
attraverso gli addetti ai lavori emergono ancora dubbi e si
consolidano certezze.
Questo seminario che segue a distanza di un anno i lavori
già tenuti in Fabi in occasione dell’accoglimento della
Direttiva, propone un approfondimento critico di alcuni temi
legati alla MiFID nel contesto generale della crisi in atto,
attraverso un commento puntuale degli interventi normativi
più recenti.
Destinatari
Promotori finanziari di banca e agenti, bancari, candidati alla prova valutativa APF. Il corso ha una
durata di circa 5 ore ed è ottimale p di 16/18 persone.
Temi trattati
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Il contesto post-MiFID
Informativa e contrattualizzazione
Il dibattito sulla crisi del risparmio gestito
La questione “illiquidità”
Progetti e provvedimenti normativi
Consulenza e politiche commerciali
Neutralità e conflitti di interesse
La consulenza e i consulenti
Materiali didattici forniti
CD con la raccolta normativa (pdf) e diapositive (ppt)
Roma, 10 marzo 2009
La Segreteria Nazionale
SUPERATO OGNI LIMITE DI PUDORE
In questi ultimi anni i compensi degli amministratori hanno perso ogni contatto con la realtà.
Alessandro Profumo A.D. di UNICREDIT dopo che nel 2007 ha incassato 9,4 milioni di euro (cioè
25.000 euro ogni giorno!) arriva a dire “Anche mia madre mi chiama per lamentarsi che
guadagno troppo…”
Per esempio un precario avrebbe dovuto iniziare a lavorare dal giorno della scoperta
dell’America per guadagnare quanto percepito da Auletta Armenise in UBI nel 2007.
(Giornale di Bergamo del 19/2/2009).
In CAPITALIA non si scherza: 37 milioni di buonuscita a Matteo Arpe.
CAMBIA IL VENTO: NUOVE REGOLE E
RIGORE PER I COMPENSI AGLI AMMINISTRATORI
La grave crisi economica e finanziaria sta obbligando a rivedere queste politiche remunerative:
la ricerca di risultati nel breve periodo ha dimostrato di fare più male che bene.
Persino Giovanni Bazoli, Presidente BANCA INTESA, ora si spinge a dire “..vi erano
sproporzioni inaccettabili tra le remunerazioni dei manager e quelle dei dipendenti comuni. Una
differenziazione dei compensi ci sta, ma è un problema di misura.”
Il Governatore della Banca d’Italia interviene ricordando la necessità di applicare nuove
regole da inserire negli Statuti delle singole Banche. Le Assemblee dei Soci dovranno essere
messe al corrente su stipendi, compensi e indennità.
E NEL GRUPPO UBI?
Le dichiarazioni di Corrado Faissola Presidente ABI nonché Presidente del Consiglio di
Sorveglianza di UBI sembrano andare in direzione opposta: “Sono contrario alla fissazione di
un tetto massimo per gli stipendi dei banchieri”.(Affari e Finanza 24 Nov.2008)
AL MANAGEMENT CHIEDIAMO
UN PATTO PER IL FUTURO DELL’AZIENDA
Oramai è chiaro a tutti che ogni scelta del management, anche in merito ai loro compensi,
potrebbe mettere a rischio il destino di un’ azienda e di migliaia di lavoratori.
Ai nostri amministratori chiediamo:
§ di essere partecipi dei destini dell’Azienda anche attraverso remunerazioni legate ad obiettivi
di lungo periodo.
§ di tenere comportamenti d’austerità in modo da recuperare credibilità.
I LAVORATORI SI ASPETTANO UN DRASTICO CAMBIAMENTO DI ROTTA!
RSA FABI – BPB SPA
Segreterie di Coordinamento UniCredit Banca
FORMAZIONE: due importanti accordi
Nei mesi di gennaio e febbraio 2009 le attività della commissione formazione in Unicredit
Banca sono riprese e hanno avuto una forte accelerazione.
Le riunioni hanno permesso alle Segreterie di Coordinamento di sottoscrivere in data 25
febbraio 2009 un verbale di incontro e un verbale d’accordo che rappresentano una
conferma dell’importanza della formazione continua quale strumento per lo
sviluppo professionale dei dipendenti.
VERBALE D’INCONTRO
Il Verbale di incontro sulla formazione riassume e porta a sintesi il lavoro della
commissione aziendale sulla formazione ed è particolarmente significativo perché
impegna l’azienda a:
• Erogare tempestivamente, entro tre mesi ove possibile, i corsi di formazione
per il personale inserito in nuovi ruoli rispetto a quello precedentemente
ricoperto, o rientrato da lunghe assenze. La mancata formazione per i colleghi e
le colleghe inseriti in nuovi ruoli era stata evidenziata in più occasioni dalle
Organizzazioni Sindacali a seguito delle segnalazioni pervenute dalle RSA locali.
Siamo impegnati a monitorare la situazione a livello locale e a denunciare
puntualmente eventuali difformità con quanto concordato.
• Per il corso “I’m customer”, vengono confermate le modalità di partecipazione
già previste e che dovranno essere conformi alle previsioni di cui all’accordo
sottoscritto in data 19 marzo 2007. La partecipazione al corso sarà su base
volontaria e sono previsti specifici moduli per i lavoratori e le lavoratrici a part time.
• Prevedere entro l’estate 2009 l’avvio presso ogni Direzione Commerciale del
corso sulla Responsabilità Sociale di Impresa. Il corso è stato pensato e
realizzato, in collaborazione con l’Università di Bologna, da un “laboratorio”
(esempio unico nel settore del credito) costituito da esperti delle
Organizzazioni Sindacali di UniCredit Banca e dell’azienda. Anche in questo
caso sono importanti le verifiche che verranno fatte a livello locale sulle modalità di
erogazione del corso e sulla partecipazione, che auspichiamo sia massiccia.
• Attivarsi a livello di Gruppo per la realizzazione di corsi in materia di “Previdenza
Pubblica e Complementare”, “Legislazione Giuslavoristica Europea” e dei
“Fondi e Casse mutue sanitarie” (normativa generale, fiscalità, operatività),
con focus su Unica. La richiesta di questi corsi è pervenuta dalle Organizzazioni
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Sindacali per meglio affrontare importanti tematiche che sono giornalmente oggetto
di confronto sindacale.
Inserire nella struttura dei corsi riservati ai neoassunti, e più in generale a tutto il
personale coinvolto in processi di riconversione professionale, uno specifico
momento di approfondimento delle problematiche in materia di mercati finanziari e
assicurativi e di applicazione della normativa MIFID, già a partire dal primo
modulo, da effettuarsi in aula e non on line. La richiesta delle Organizzazioni
Sindacali è nata dalla necessità di dare consapevolezza delle norme che regolano
la vendita di prodotti, alla luce delle rilevanti responsabilità personali, anche penali,
in caso di inosservanza di queste disposizioni.
Prevedere un confronto preventivo, in sede di commissione tecnica, in merito al
contenuto dei corsi di formazione di natura relazionale/comportamentale.
Questa richiesta fa seguito alle segnalazioni su contenuti quanto meno controversi
rilevati in corsi aziendali di tipo comportamentale già effettuati. In virtù di questo
accordo la Commissione Formazione potrà verificare in anteprima i contenuti e
proporre modifiche ed integrazioni.
Attivare nel 2009 un corso di formazione in materia di Mercati Finanziari e
Assicurativi nonché sulla normativa Mifid riservato ai dirigenti sindacali.
Attivare, in coordinamento con la Capogruppo, un corso in materia di Formazione
Finanziata riservato ai componenti delle Segreterie di Coordinamento al fine di
approfondire scopi e modalità di accesso alla formazione finanziata dai vari enti.
VERBALE D’ACCORDO
Il Verbale d’accordo consente l'accesso ai finanziamenti della parte ordinaria del “Fondo di
solidarietà per il sostegno del reddito, dell’occupazione e della riconversione e
riqualificazione professionale del personale dipendente dalle imprese di credito”per
l'effettuazione dei corsi “I am a Customer” (rivolto ai colleghi ASC, ACSC e AFP) e
“Leadership for Customer” (rivolto ai colleghi DDA e RSC) che dovranno seguire modalità
conformi dell'accordo sottoscritto il 19 marzo 2007. Il programma degli interventi per la
riconversione e riqualificazione professionale comporterà per l’anno 2009 la
partecipazione in Unicredit Banca di circa 6.500 lavoratori/lavoratrici per un numero
complessivo di circa 135.000 ore di formazione.
Bologna 6 marzo 2009
Intersas Nazionale
Dircredito – Fabi – Fiba/Cisl - Fisac/Cgil – Silcea – Sinfub - Ugl Credito – Uilca
UniCredit Banca
1948-2008 / 60 anni
RACCOLTA DELLE INFORMATIVE, PROPOSTE ED ACCORDI
Dal 2 al 6 marzo 2009
Foglio per informare e confrontarsi con i lavoratori e le
lavoratrici sui temi in discussione.
A cura delle Segreterie FABI
WEEKLY
www.fabintesasanpaolo.it
email:[email protected]
4 marzo 2009
SICUREZZA FISICA
Il Servizio Sicurezza Fisica ha illustrato i risultati del 2008 e le linee di intervento per l’anno
2009.
Il confronto storico delle rapine avvenute nel Gruppo con il dato nazionale e con i dati degli
anni precedenti evidenzia una riduzione del numero delle rapine.
Nel 2008 le rapine sono state 344 la riduzione rispetto l’anno precedente è del 15,9%, mentre
i dati di sistema forniti dall’ABI registrano un incremento dell’11%. I primi due mesi del 2009
registrano un ulteriore calo rispetto il medesimo periodo dello scorso anno del 13%.
Aumenta il numero delle rapine sventate/fallite. Diminuito è il numero dei furti ai danni degli
ATM – 47,3%.
I positivi risultati sono sostanzialmente da ascriversi alla accorta gestione del denaro contante
da parte dei colleghi delle filiali, l’assenza di denaro a disposizione della malavita è il motivo
principale per scongiurare le rapine. La corretta osservanza delle norme sul maneggio di
denaro allontana i rapinatori.
La Direzione Sicurezza si impegnata ad incrementare l’analisi del rischio “ sul campo”, allo
scopo di monitorare le reali condizioni di rischio, assicurando la visita di ogni filiale del Gruppo
almeno una volta ogni due anni, il potenziamento delle difese esistenti e la sostituzione degli
apparati obsoleti. Nel 2009 sono previsti nuovi interventi formativi per i Direttori.
Inoltre, entro il 2009 sarà unificata la normativa, integrate le centrali operative attraverso
l’unificazione dei sistemi di supervisione e gestione allarmi, conseguenza diretta è
l’unificazione dei comportamenti e la semplificazione delle attività in filiale.
Nel 2009 saranno avviati due importanti progetti innovativi. Il Global Security Sistem (GSS)
integrerà tutti gli apparati di sicurezza fisica della filiale (videoregistrazione, mezzi gestione
contante, area self,….), sollevando i colleghi dalla gestione diretta/indiretta di molteplici
circostanze di rischio. Il GSS fornirà al Direttore, attraverso una consolle dedicata, la
supervisione sullo stato di sicurezza della filiale.
Il GSS consente: la visione dell’osservatore remoto e viceversa, la diffusione di messaggi
sonori registrati, controllo di tutte le telecamere e di sistemi di sicurezza della filiale, blocco
delle macchine e evidenza di giacenze anomale, blocco mezzi forti e Roller Cash, controllo
area self ed attivazione Guardia Giurata Virtuale in caso di contemporanea apertura delle
porte di accesso. Il GSS nel corso del 2009 sarà implementato in almeno 50 filiali.
Nel corso del 2009 si introdurrà, in via sperimentale, l’Assistente alla Gestione della
Sicurezza, un servizio di sorveglianza non armata, fornito da aziende specializzate, che
supporterà il Direttore nelle proprie incombenze di sicurezza, dovrà monitorare la clientela,
segnalare eventuali pericoli, aiutare i colleghi di filiale negli adempimenti di sicurezza es. buon
funzionamento degli apparati di video registrazione. L’Assistente alla Sicurezza indosserà una
divisa per essere facilmente riconoscibile. Entro il 2009 l’Assistente alla Sicurezza sarà
sperimentato in almeno 50 filiali per estenderlo successivamente al target previsto dal
progetto.
CIRCOLI RICREATIVI
E’ partito il confronto sul nuovo Circolo Ricreativo di Gruppo. L’azienda ha illustrato le proprie
linee guida: unico circolo a livello di Gruppo; articolazione territoriale con decentramento di
attività; erogazione di un contributo aziendale da destinarsi in parte ai distaccamenti territoriali;
i soci sono i dipendenti, i loro famigliari e i pensionati iscritti; dovrà assicurare la continuità di
attività già oggi presenti nei circoli esistenti; di conseguenza i circoli esistenti non potranno
essere destinatari di contribuzione aziendale.
Le OO.SS. si sono riservate di approfondire la proposta aziendale, il giorno 11 marzo
proseguirà il confronto.
RLS
Nel corso dell’incontro si sono condivisi con l’azienda gli adempimenti per la costituzione del
Comitato Elettorale e l’avvio delle procedure per le elezioni dei Rappresentati dei Lavoratori
per la Sicurezza.
VAP 2009
E’ proseguito il confronto previsto dal CCNL per l’individuazione degli indicatori di bilancio per
la ricerca degli incrementi di produttività nell’anno 2009.
Abbiamo più volte detto che l’esercizio della ricerca di produttività in un anno di crisi
eccezionale come quella che stiamo attraversando è impresa veramente difficile, quello che
preme è non affievolire il reddito dei lavoratori a causa di parametri che quest’anno non sono
previsti e nemmeno prevedibili.
La trattativa proseguirà dopo la presentazione del bilancio 2008, anno di riferimento sul quale
misurare i futuri scostamenti e sul quale si potranno effettuare delle ipotesi.
I CUD SONO IN FASE DI STAMPA E SPEDIZIONE DA PARTE DEL SERVICE, ENTRO IL
MESE DI MARZO SARA’ ULTIMATA LA SISTEMAZIONE DEGLI ASSEGNI FAMIGLIARI,
SONO ANCORA 800 CIRCA LE POSIZIONI DA SISTEMARE.
SOCIETA’ CONSORTILE
Riteniamo utile fare il punto in merito alla costituzione della società consortile, comunicato
dall’Azienda, cui saranno conferiti, dopo apposita procedura di trattativa sindacale, i lavoratori
Dsi, Dso, Dia, Organizzazione e Banca Telefonica, circa 8000 lavoratori.
La decisione Aziendale deriva dall’abrogazione dal 1 gennaio 2009 dell’esenzione dall’Iva per
le prestazioni di servizi di carattere ausiliario rese nell’ambito dei gruppi bancari e assicurativi.
Un po’ di legislazione ci aiuta a comprendere:
• nel 1999 la legge prevede l’esonero dell’Iva, e in questo contesto la struttura societaria non
era rilevante ai fini dell’esenzione.
• La finanziaria per il 2008 abroga il beneficio fiscale in questione senza chiarimenti sulle
decorrenze
• La legge dell’agosto 2008 fissa la decorrenza dell’abrogazione al 1 gennaio 2009
La società consortile fornisce servizi strumentali ed accessori alle società del gruppo che
detengono il controllo del consorzio stesso attraverso quote.
Questa forma societaria permette una neutralità dal pagamento dell’IVA qualora vi sia
corrispondenza economica tra costo e prezzo del servizio reso, (escludendo la possibilità di
margini di guadagno) tra società infragruppo.
La Delegazione Aziendale ha dichiarato che il Consorzio sarà parte del Gruppo
INTESASANPAOLO con l’applicazione del contratto nazionale credito e i trattamenti
economici, normativi della capogruppo Intesa Sanpaolo.
Abbiamo richiesto un incontro da tenersi in tempi brevi per l’aggiornamento sulle decisioni
aziendali in merito a questa complessa riorganizzazione societaria che vedrà coinvolti migliaia
di lavoratori su tutto il territorio nazionale.
RIBADIAMO come il conferimento dei lavoratori al Consorzio avverrà previa specifica e
preventiva trattativa sindacale in ottemperanza alle procedure di legge e di contratto.
RIBADIAMO che dovranno essere salvaguardati nel tempo i livelli occupazionali,
l’applicazione del CCNL dei bancari e le normative aziendali delle Banche di
provenienza.