N.3 - Umbertide Turismo

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N.3 - Umbertide Turismo
Umbertide
cronache
Quirinale
8 marzo 2010
on line
03
Medaglia
d’oro
al valor civile
alla memoria
di Marcella
Monini
ANNO II
MARZO 2010
Uc
on line
Supplemento ad Umbertide Cronache- Periodico bimestrale del
Comune di Umbertide - Spedizione in A.P. 70% - Aut. DCI
Umbria Taxe Percue - Tassa pagata ad Umbertide (PG) - Italie
UMBERTIDE
Cronache on line n.3 - 2010
14. I volontari della
Protezione Civile
in udienza dal Papa
PERIODICO MENSILE pubblicato sul sito del Comune di
Umbertide - Supplemento di Umbertide Cronache
Direttore responsabile:
Fabio Mariotti
16. Napolitano consegna la
medaglia d’oro in memoria di
Marcella Monini
In redazione:
Roberto Baldinelli, Amedeo Massetti
Servizi fotografici:
Amedeo Massetti, Beppe Cecchetti
Stampa:
Gesp S.r.l. – Città di Castello
19. Nicola Becchetti, secondo
ai Campionati Italiani di Terni
Proprietà:
Comune di Umbertide
20. Gara di
caccia in
ricordo di
Francesco
Corbucci
Registrato:
Presso il Tribunale di Perugia il 5-4-1974 n. 416
Distribuito gratuitamente
SOMMARIO
21. Presentata la ristampa
del giornale “Facanapa”
3. Il Puc2 alla Rassegna
urbanistica nazionale
di Matera
27. Il musical “Il Diamante
splendente” rappresentato
a Bolzano
4. I risultati elettorali ad
Umbertide
29. Gli allievi dell’Istituto
superiore “L. Da Vinci”
ciceroni per conto
del FAI
6. Affidati i lavori per la
ristrutturazione di chirurgia
7. Umbertide, città modello
per le energie rinnovabili
8. Presso il centro Balducci
saranno attivati nuovi servizi
31. Le opere
di Adriano Alunni
in mostra alla Rocca
33. INquadrati: 30 artisti
per 30 opere
9. Discussione sulla Riforma
della scuola superiore
37. “Il sacro nel profano.
Nostalgia della religiosità
in Pier Paolo Pasolini” Saggio di Fabrizio
Ciocchetti
10. Lavagne interattive alla
“Mavarelli-Pascoli” e
Educazione alimentare
alla materna Garibaldi
11. Informazioni di
pubblica utilità
12. Nasce la proposta del
“Centro commerciale
naturale”
13. Il Comune ha aderito
al Distretto rurale
dell’Appennino
Umbro-Marchigiano
38. I “Motociclisti Non Agitati”
in gita a Recanati
39. Il “Vespa Club Fratta”
Umbertide partecipa
al congresso Nazionale
40. Come eravamo
Panorama di Vita
Amministrativa
Una grande vetrina italiana
Alla VIIª edizione della
Rassegna urbanistica
nazionale grande interesse
per il Puc2 di Umbertide
>> Roberto
Baldinelli
Il Sindaco e il responsabile dell’Ufficio
Tecnico davanti al pannello di Umbertide
’ stato ospitato a Matera, alla VII edizione della Run (Rassegna urbanistica nazionale,) il Puc2 (Piano urbano
complesso) che ha progettato la riqualificazione di tutta la zona sotto la stazione (da
via Spoletini fino a via Madonna del Moro).
La Run (Rassegna urbanistica nazionale),
promossa dall'Inu (Istituto naziona di urbanistica), è stata aperta fino al 14 marzo.
Il sindaco Giampiero Giulietti e il responsabile del settore urbanistico Lorenzo
Antoniucci sono stati ospiti a Matera, sede
della rassegna, dove hanno potuto illustrare le caratteristiche di un progetto che ha
riscontrato un notevole interesse negli
esperti che hanno visitato la mostra.
La città di Umbertide soffre di una profonda frattura interna al proprio organismo
urbano, che la separa in due parti distinte.
La linea della Ferrovia centrale umbra con
le proprie aree ferroviarie, cui è affiancato il
percorso della via Tiberina, divide la città
in due provocando di fatto l'isolamento del
settore urbano meridionale, peraltro racchiuso a sud dal corso del fiume Tevere, e
limitando le sue possibilità di riqualificazione e sviluppo. Il settore urbano
è cresciuto storicamente intorno alla
manifattura dei tabacchi, caratterizzandosi come insediamento prevalentemente produttivo, ampliandosi
nel tempo in direzione sud-est e divenendo la principale zona artigianaleindustriale della città. La parte nordovest del settore, verso il centro storico e il ponte sul Tevere, è stata poi
interessata nel tempo anche dalla formazione di tessuti residenziali alternati ad aree e manufatti artigianali. A
E
questa crescita insediativa ed edilizia
non ha corrisposto
però un'adeguata
dotazione di servizi
e attrezzature, né
un miglioramento
L’ex stabilimento tabacchi in via Abruzzi
delle condizioni di
accessibilità e mobilità riferite, in particolare, alle relazioni l'area sotto la stazione sono la realizzazione
dirette, protette e in sicurezza con il centro del forum urbano (sala polivalente con serstorico e il resto della città. Ciò con l'ecce- vizi) in una nuova piazza, caratterizzate dal
zione del cavalcavia di via Madonna del punto di vista architettonico (Torre
Moro a servizio della zona industriale da Belvedere) e funzionale (attività commerciali e di servizio); l'ampliamento e la riquasud-est.
L'intento del progetto è quello di formare lificazione del parco pubblico attrezzato di
una nuova centralità urbana e un nuovo connessione tra i diversi interventi edilizi e
motore per l'insediamento e lo sviluppo di i relativi spazi pubblici; la sistemazione e il
nuove attività economiche e di servizio. Ciò potenziamento del campo sportivo e delle
a partire dalla valorizzazione delle risorse relative attrezzature per l'implementazione
di diversa natura già presenti localmente: delle attività sportive esistenti; la creazione
manufatti di valore storico-testimoniale da di un nuovo tessuto urbano con residenze e
recuperare e riusare; aree produttive dis- attività, integrato al recupero e rifunzionamesse da ristrutturare; aree libere di pro- lizzazione del vecchio stabilimento della
prietà pubblica da valorizzare; campo spor- manifattura dei tabacchi; l'adeguamento
tivo e giardino pubblico da riqualificare; del sottopasso e della viabilità locale per
infrastrutture viarie da migliorare; connes- migliorare le relazioni urbane; il potenziasioni e relazioni urbane da completare; atti- mento della viabilità ciclopedonale esistenvità economiche da innovare e rilocalizza- te, con particolare attenzione per la connesre; realtà associative sociali e culturali da sione della città con il Parco del Tevere; l'inpotenziare; realtà sportive da sostenere e tegrazione sociale attraverso residenze e
spazi pubblici di relazione per diverse tiposviluppare.
I principali risultati che il territorio si atten- logie di utenza; la creazione di condizioni
de dal progetto di riqualificazione di tutta di attrattività per attività economiche e di
servizio; la sostenibilità ambientale ed energetica degli interventi; la
partecipazione attiva alle fasi di
realizzazione e gestione degli
interventi. In questo quadro l'intento dell'amministrazione comunale è quello di formare una nuova
centralità urbana, a partire dai
segni della memoria storica che
connotano queste aree, attraverso
una complessa operazione di rigenerazione urbana che faccia da
avvio e volano per la riqualificazione dell'intera zona.
Panorama di Matera
Umbertide Cronache on line
Marzo 2010
3
Panorama di Vita Amministrativa
I risultati elettorali ad Umbertide
Catiuscia Marini con il sindaco Giulietti
in visita ad una mostra alla Rocca
Il centrosinistra arriva al 74,91%
mentre il centrodestra
si ferma al 23,01%
La soddisfazione del Partito Democratico
che con il 59,55% ottiene un risultato straordinario
Anche il Pdl, l’Italia dei Valori e i Comunisti
italiani giudicano positivo il risultato ottenuto
a cura di Roberto Baldinelli
rande soddisfaRisultati complessivi Elezioni regionali 2010
zione nel Partito
democratico per
Partito Democratico
149.219 36,16%
Catiuscia
il risultato ottenuto a
32,36%
Popolo
della
Libertà
133.531
Marini
livello locale: da una
257.458 - 57,24%
prima stima il Pd di
8,33%
Italia dei Valori
34.393
Umbertide è l'unico in
6,86%
Federazione della Sinistra
28.331
Fiammetta
Italia che ha mantenuto
Modena
le stesse percentuali
4,38%
Unione di Centro
18.072
169.568 - 37,70%
delle elezioni politiche
4,33%
Lega Nord
17.887
del 2008. Il commento
Paola
4,16%
del sindaco Giampiero
Socialisti e Riformisti
17.167
Binetti
Giulietti è chiaro: "Pur
3,38%
Sinistra Ecologia e Libertà
13.980
22.756
- 5,05%
in presenza di un quadro nazionale non confortante, a Umbertide c'è
stata la maggior partecivolta ha dato grande prova di sé". Dal partito trapela
pazione al voto della regione (72%); la presidente anche entusiasmo per il risultato ottenuto dalla candiCatiuscia Marini ha ottenuto il 72,5%, un risultato data locale Cinzia Montanucci. Alla critica di non
straordinario, e il Pd sfiora il 60%. Grazie a tutti i cit- avere più un rappresentante in Regione risponde il
tadini per questo risultato: Umbertide ancora una coordinatore Marco Locchi: "Umbertide ha dimostra-
G
Risultati Elezioni regionali - Comune di Umbertide
Partito Democratico
4.953 (59,55%)
Ulivo
Popolo della Libertà
1.596 (19,19%)
A.N.
838 (9,12%)
5.805 (63,18%)
Federazione della Sinistra
504 (6,06%)
F.I.
752 (8,18%)
Italia dei Valori
463 (5,57%)
Prc
670 (7,29%)
Lega Nord
320 (3,85%)
Com.It.
483 (5,26%)
Socialisti e Riformisti
199 (2,39%)
Udc
282 (3,07%)
Unione di Centro
171 (2,06%)
Verdi
155 (1,69%)
Sinistra Ecologia e Libertà
112 (1,35%)
Percentuale votanti
2010 (72,10%) 2005 (80,36%) 2009 (82,26%)
Europee 2009
Regionali 2005
Regionali 2010
Nuovo Psi
103 (1,12%)
Alternativa S.
Udeur
Umbertide Cronache on line
Pd
4.908 (50,72%)
Pdl
2.376 (24,56%)
Prc
706 (7,30%)
Idv
421 (4,35%)
Lega Nord
303 (3,13%)
Udc
299 (3,09%)
Sin.Lib.
282 (2,91%)
Bonino-Pannella
137 (1,42%)
Com.Lav
91 (0,94%)
MsFiamma
78 (0,81%)
F.Nuova
47 (0,49%)
56 (0,61%)
La Destra
22 (0,23%)
44 (0,48)
Lib.Demo.
6 (0,06%)
Marzo 2010
4
Panorama di Vita Amministrativa
to anche stavolta tutta la forza, la coerenza, la compattezza del suo gruppo dirigente, che saprà essere
protagonista del nuovo corso che si apre nella
Regione". Che tradotto significa che Umbertide farà
valere la sua posizione di partito più forte nel contesto
regionale. Come infatti mettersi contro una città dove
il Pd è al 60%? Locchi poi commenta anche il raffronto con le regionali del 2005: "Abbiamo tenuto anche
rispetto a quella tornata, perchè nella lista dell'Ulivo
allora figuravano anche i socialisti, accreditati di circa
un 3%. Oggi il 60%, allora il 63%: non abbiamo registrato arretramenti su alcun fronte".
Il Pdl canta vittoria perchè per la prima volta diventa
il primo partito a Preggio e il centrodestra aumenta i
voti: "Eccovi i dati così come sono, nudi e crudi come
si dice in questi casi, e forse
crudi al punto tale da non
essere "digeriti" dall'amministrazione comunale: nelle
regionali del 2005 An e Forza
Italia presero 1.590 voti tondi
tondi e oggi, uniti nel Pdl, ne
registrano 1.596. L'Ulivo invece nel 2005 prese 5.805 voti e
oggi il Pd ne registra 4.953: da
notare anche che nel 2005
l'Ulivo, percentualmente questa volta, con quei voti registrò il 63,2% di preferenze
mentre il Pd oggi ne registra il
59,55%. Per "par condicio",
tanto cara alla sinistra, segnaliamo che Fi-An nel 2005 rappresentava il 17,3% dei voti
umbertidesi e oggi il suo raggruppamento, cioè il Pdl,
segna un bel 19,19%, senza poi tenere conto della comparsa in scena degli amici della Lega con altri 320 voti
sul piatto della bilancia. Questa è la cruda realtà dei
dati. Ma non è finita e dato poi che siamò anche curiosi, abbiamo dato una sbirciatina ad altri partiti scoprendo così che Rifondazione e Comunisti italiani nel
2005 presero 1.153 voti mentre oggi ne registrano 504.
Noi del Pdl siamo molto soddisfatti di questi risultati.
Ci chiediamo però come mai, nel citare i risultati delle
frazioni, il Comune omette di segnalare Preggio?
Visto il silenzio assordante del sito del Comune ve lo
diciamo noi: per la prima volta nella storia elettorale
di Preggio e forse anche di Umbertide il partito più
votato di tutti è stato proprio il Pdl”.
Anche l’Italia dei Valori di Umbertide ha analizzato il
voto a livello locale. Il presidente del circolo cittadino
Marco Riccardini ha, tra l’altro, affermato: “Belusconi
ha vinto, dobbiamo riconoscerlo. A livello nazionale
ha ancora incantato i cittadini come un perfetto piffe-
raio magico, con la solita cantilena del governo del
fare che vogliamo ribattezzare “governo del farò”,
visto che continua a parlare sempre al futuro.
L’Italia dei Valori è l’unico partito del centro sinistra
che ha incrementato in modo omogeneo in tutto il territorio nazionale i propri consensi. In Umbria non era
presente come simbolo autonomo alle regionali del
2005 ed ora è il secondo partito della coalizione con un
lusinghiero 8,3%. Ad Umbertide il lavoro del circolo
comunale del partito ha permesso addirittura di superare il buon risultato delle europee dello scorso anno.
L’Italia dei Valori è stata capace di attirare il voto di
463 persone attestandosi su un 5,56% e ponendosi
come terso partito della coalzione di centro sinistra, a
poche decine di voti dalla lista comunista.
Il Partito dei comunisti italiani di Umbertide esprime un
giudizio molto positivo in
merito ai risultati delle ultime
consultazione elettorali regionali, in particolar modo per i
dati riguardanti il comune di
Umbertide dove, con il 6 %
dei voti, la Federazione della
Sinistra ha dimostrato di
saper mantenere un consenso
stabile e radicato.
E' un dato ineluttabile che
nelle ultime tornate elettorali
Prc e Pdci, pur presentandosi
non sempre uniti hanno saputo confermare percentuali
sempre rispettabili e mai particolarmente
altalenanti",
afferma una nota del Pdci, che prosegue: "Il voto delle
regionali ci riporta ad essere, come nelle scorse elezioni europee, la seconda forza politica del centrosinistra
ad ulteriore dimostrazione di quanto già affermato in
passato e cioè che quando il voto è più politico e meno
personale la società umbertidese dimostra di apprezzare l'operato dei nostri partiti. Altro elemento di soddisfazione è rappresentato dagli ottimi risultati che,
ad Umbertide, i candidati espressione del Pdci all'interno della lista della Federazione della Sinistra hanno
raggiunto in termini di preferenze, confermando
quanto già avvenuto in occasione delle elezioni provinciali dove la lista del Pdci risultò la più votata dai
comunisti.
Alla luce del quadro nazionale che vede il centrosinistra e in particolar modo la sinistra, in un momento di
grande difficoltà, riteniamo che il dato del territorio
sia un grande attestato di stima e fiducia dello elettorato nei confronti della lavoro svolto dal gruppo dirigente della sezione.
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Marzo 2010
5
Panorama di Vita Amministrativa
Continua l’ammodernamento
dell’Ospedale di Umbertide
Affidati i lavori per
la ristrutturazione
del reparto di chirurgia
Immagine di progetto di una camera
Era l'ultimo passaggio formale prima
dell'inizio dei lavori, che ormai avverrà
nel giro di qualche settimana
>> Roberto Baldinelli
opo la già avvenuta ristrutturazione e riqualificazione
architettonica, ambientale e tecnologica del reparto di
medicina, ora tocca a quello di chirurgia. L'intervento
prevede una riorganizzazione logistica di tutto il comparto.
La scelta progettuale di riorganizzazione planimetrica e
impiantistica, a cura del Polistudio di Umbertide, ha puntato
su una migliore razionalizzazione degli spazi e della gestione
dei percorsi di degenza e cura. Tali scelte sono state il frutto
anche di numerosi studi e riflessione dell'equipe di lavoro la
quale ha avuto come scopo la progettazione di aree di degenza con standard altamente tecnologici. I quali sono rappresentati da una progettazione termoidraulica degli impianti a servizio dei reparti incentrata sulla figura dell'uomo, il paziente,
il cui benessere è stato tutelato anche sotto l'aspetto della piacevolezza e del benessere suscitato da un approfondito studio
del colore delle aree interessate. La predominanza del verde e
del giallo riprende antichi schemi della cultura orientale,
Giappone e Cina in particolare, dove questi colori sono associati all'amore e alla felicità, decretando un vero e proprio inno
alla gioia di vivere. Il nuovo reparto di chirurgia verrà dotato
di cinque camere a due letti e una camera a quattro poltrone,
ognuna delle quali avrà il bagno indipendente. Sono previsti
D
Gli ingressi esterno
e interno
dell’ospedale
locali per caposala
e infermieri, due
studi medici, locali per deposito farmaci,
deposito
materiale pulito,
deposito materiale
sporco, locale deposito carrelli cucina e disimpegno (predisposto per il passaggio al futuro ascensore esterno). In questa
parte dell'edificio è prevista la demolizione delle tramezzature interne al fine di ridefinire le camere da letto; la demolizione di tutti i pavimenti e massetti esistenti; la rimodellazione di
alcune aperture esterne. Pertanto si prevedono lavori di demolizioni delle pavimentazioni, tramezzature e impianti esistenti. L'intervento impiantistico coinvolgerà la ricostruzione e la
collocazione di nuovi scarichi e l'inserimento
con ancoraggi al soffitto dei canali di mandaLa planimetria del progetto
ta e ripresa del sistema di climatizzazione e
riscaldamento. Inoltre è previsto il rifacimento delle parti finestrate che interessano sia il
fronte prospiciente la chiesa che quello prospiciente l'istituto Prosperius Tiberino, sostituendo gli infissi esistenti con nuovi dotati di
doppi vetri-termici.
Le tramezzature esistenti saranno demolite e
quelle nuove realizzate in cartongesso, dello
spessore di 13 centimetri, conformi alla
vigente normativa sull'acustica. L'impianto
idrico ed elettrico coinvolgerà anche le stanze
dedicate ai medici e ai paramedici comprendendo anche i servizi igienici a loro dedicati.
Nella parte a sinistra (rispetto a chi entra
dalla scala) verranno realizzati tre ambulatori e una sala di attesa per il pubblico.
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6
Panorama di Vita Amministrativa
ole, vento, acqua, terra, biomasse. Elementi naturali inesauribili, rinnovabili. Umbertide figura
da
quest'anno
nel
rapporto
"Rinnovabili
2010"
stilato
da
Legambiente.
Un rapporto che costituisce la mappatura delle fonti rinnovabili nel territorio italiano.
Ecco cosa afferma il rapporto di
Legambiente: "Un altro territorio che
mostra segnali positivi è quello dei 16
comuni dell'Alta Umbria. Qui l'insieme dei progetti che si sta muovendo è
significativo: dal fotovoltaico con 3,4
megawatt installati all'eoico con un
impianto da 1,5 megawatt nel
Comune di Fossato di Vico, agli 800
kilowatt di mini-idroelettrico presenti
nel comune di Umbertide, a un piccolo impianto a biomassa da 88 chilowatt fino al solare termico in costante
diffusione".
Il rapporto cita il territorio umbertidese, "dove vivono complessivamente
15.000 abitanti", come esempio dove in
poco tempo, attraverso questi nuovi
impianti da fonti rinnovabili, si è già
arrivati a soddisfare quasi il 30% del
fabbisogno elettrico delle famiglie
residenti. Soddisfazione per questo
riconoscimento è stata espressa dall'assessore all'Ambiente Federico
Ciarabelli. E se fosse proprio il territorio il laboratorio di una rivoluzione
energetica incentrata sulle fonti rinnovabili? A guardare quello che sta accadendo in comuni come Umbertide
sembrerebbe proprio di sì. D'altra
parte in Italia sono decine di migliaia
gli impianti installati negli ultimi anni:
impianti solari fotovoltaici, solari termici, mini idro-elettrici, geotermici, a
biomasse e biogas, integrati con reti di
teleriscaldamento e pompe di calore.
Lo scenario sta cambiando completamente rispetto al modo tradizionale di
guardare all'energia e al rapporto con
il territorio. Mentre il dibattito pubblico sull'energia non sembra ancora
aver compreso la portata di questo
processo e l'importanza di capire
come sviluppare le fonti rinnovabili,
nel nostro territorio tanti cittadini
hanno iniziato a ragionare di tecnologie rinnovabili partendo dalle risorse
presenti, guardando alla domanda di
energia di case, uffici e aziende. Il rapporto Comuni rinnovabili 2010 rac-
S
La centrale idroelettrica sul Tevere
Importante riconoscimento di Legambiente
Umbertide, città modello per
le energie rinnovabili
Riconosciuto l’impegno dell’amministrazione
comunale in un settore sempre più
strategico per le autonomie locali
>> Roberto Baldinelli
interessavano con il grande idroelettrico e la geotermia le aree più interne,
e comunque una porzione limitata del
territorio italiano, oggi sono presenti
nell'86% dei Comuni. I Comuni che in
Italia producono energia idroelettrica
come Umbertide sono 799, per un
totale di potenza totale installata pari
a 715 megawatt, in grado di produrre
ogni anno oltre 2.860 gigawatt//ora,
pari al fabbisogno di energia elettrica
di oltre 1 milione e 100mila famiglie.
L’assessore
Federico
Ciarabelli
conta un salto
impressionante
nella crescita degli
impianti installati
nel territorio italiano. Sono 6.993 i
comuni in Italia
dove è installato
almeno un impianto. Erano 5.580 lo
scorso anno, 3.190
nel 2008. In pratica
le fonti pulite che
fino a l0 anni fa
Pannelli solari per la nuova piscina coperta
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Marzo 2010
7
Panorama di Vita Amministrativa
Presso la struttura in via dei Patrioti
saranno realizzati il centro per
minori disabili e il centro per
malati di Alzheimer
Servizi molto importanti per malattie
in aumento che portano con sè pesanti
problemi di ordine sociale
deciso di dedicare un servizio specifico è quella dei
malati di Alzheimer. Il centro diurno sarà aperto dalla
mattina alla sera e riguarderà malati che già sono entrati nello stadio più grave
della malattia. Il servizio
diventerà un sostegno
soprattutto a chi sta vicino ai
malati.
A Umbertide ha già funzionato un laboratorio di stimolazione cognitiva. Si tratta
>> Roberto Baldinelli
a Regione ha autorizzato gli Istituti riuniti di
beneficenza (Irb) a realizzare una struttura da
destinare a centro sociale riabilitativo ed educativo diurno per minori disabili per nove posti e a realizzare il centro diurno per malati di Alzheimer per
dieci posti.
I servizi saranno collocati presso il centro residenziale
per anziani di via dei Patrioti. Il servizio riabilitativo
per minori sarà soprattutto dedicato ai bambini autistici. Si tratta di servizi progettati e programmati dal
Comune, che verranno svolti di concerto con l'Asl.
I locali del centro diurno per malati di Alzheimer
Dopo il procedimento autorizzativo, inizieranno
quanto prima i lavori per attivare i due servizi nel
corso dell'anno.
della prima esperienza umbra per la cura di questa malattia,
L'autismo è purtroppo una patologia che è aumentata nume- che prende il nome del suo scopritore, Alois Alzheimker. Gli
ricamente nel territorio negli ultimi anni e quindi si avverti- studi sono tutto sommato recenti, visto che a livello popolava l'esigenza di un servizio specifico di assistenza ai bambini re veniva scambiata fino a pochi anni fa per la cosiddetta
colpiti e alle loro famiglie. Nel disturbo autistico sono parti- "arteriosclerosi". E' una demenza degenerativa invalidante a
colarmente compromesse l'area del linguaggio e
esordio prevalentemente senile (ma può manifestarsi
della comunicazione in generale e l'area dell'inanche prima dei 60 anni). La malattia distrugge
terazione sociale. A livello linguistico vi
progressivamente le cellule cerebrali, renpuò essere assenza totale di linguaggio
dendo a poco a poco l'individuo che ne è
oppure questo può essere usato in
affetto incapace di una vita normale. Il
modo anomalo. Nell'area della
carico assistenziale ricade sui familiacomunicazione comportamentale i
ri. Non esiste cura, ma trattamenti di
primi sintomi di allarme sono rapaiuto per i pazienti, che peraltro
presentati da un rapporto evitante
stanno dando risultati importanti
di sguardo, una gestualità non
se la malattia è presa in tempo.
finalizzata al rapporto con l'altro,
Importanti sono quindi i servizi,
l'apparente indifferenza per le
che devono essere strutturati con
richieste dell'ambiente (sembrano
personale preparato. L'iniziativa
bambini sordi). Gli interessi e le
del laboratorio e del centro è stata
attività sono limitate, focalizzate in
portata avanti grazie alla sensibilizmaniera ossessiva su pochi oggetti o
zazione svolta da Ama (Associazione
parti di oggetti o su pochi argomenti di
malati di Alzheimer), Comune di
cui vengono trattati solo aspetti classifiUmbertide, Asl 1 e Istituti riuniti di beneIl centro Balducci
cativi. Anche il gioco è povero e ripetitivo. A
ficenza. All'inizio la malattia viene sottovalivello motorio possono mostrare anomalie. Il
lutata, perché i sintomi sono mutazioni di comlivello intellettivo può essere modicamente comproportamento a cui si dà poco peso, tra cui il ritrarsi in se
messo, ma più spesso il profilo cognitivo è caratterizzato da stessi. Al minimo sospetto è opportuna invece una immediauna disarmonia, con profonde disabilità in alcuni settori e ta visita dal neurologo. La malattia si manifesta inizialmente
performance eccezionali in altri.
come demenza caratterizzata da amnesia progressiva e altri
Un'altra emergenza sociale e sanitaria a cui il Comune ha deficit cognitivi.
L
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Marzo 2010
8
Informazioni
dal mondo
scolastico
In difesa della scuola pubblica
Il coordinamento di
insegnanti, genitori e
studenti ha discusso
sulla Riforma della
scuola superiore
L’Istituto superiore “L. Da Vinci” di Umbertide
sta locale alla legge 133 del 6 agosto 2008 che ha programmato tagli dell'ordine di otto miliardi di euro entro il 2012 alla
spesa per tutta l'istruzione pubblica.
Tale associazione si era, l'anno scorso, impegnata nell'organizzazione di iniziative di informazione e di mobilitazione
La necessità che la scuola pubblica
riguardo ai cambiamenti organizzativi e didattici che questa
resti elemento centrale per la
politica di risparmi sulla scuola ha prodotto sugli istituti scoformazione delle giovani generazioni lastici presenti nel nostro territorio, ovvero nella scuola elementare (reintroduzione del maestro unico, riduzione delle
compresenze e del tempo pieno) e nella media (riduzione
delle ore di insegnamento di diverse materie), con ricadute
>> Roberto Baldinelli
giudicate molto negative sia sul piano della didattica che su
ercoledì 10 marzo, nella sala congressi della resi- quello dell'occupazione dei lavoratori della scuola. Ora che
denza per anziani di via dei Patrioti a Umbertide, si questo riordino complessivo del sistema scolastico italiano si
è svolta un'assemblea pubblica, indetta dal coordi- è concluso con la tanto preannunciata riforma della scuola
namento delle scuole di Umbertide in difesa della scuola pub- superiore, il coordinamento ha ritenuto necessario continuablica, per discutere la riforma della scuola superiore. Il coor- re la propria attività iniziando con un incontro di informaziodinamento che ha organizzato l'evento è formato da inse- ne e di approfondimento critico sui cambiamenti introdotti,
gnanti delle scuole locali di ogni ordine e grado, da genitori e che riguardano naturalmente anche il locale istituto superiostudenti e da semplici cittadini che vogliono mantenere e raf- re. All'assemblea erano presenti insegnanti, genitori e rappreforzare il ruolo centrale della scuola pubblica nella formazio- sentanti di Cgil e Cisl: tutte le principali organizzazioni sinne culturale e civile delle persone. Il coordinamento si è costi- dacali erano state invitate. Sulle caratteristiche tecniche della
tuito all'inizio dello scorso anno scolastico per dare una rispo- riforma, che entrerà in vigore dal prossimo anno scolastico e
realizzerà una drastica riduzione del
numero indubbiamente eccessivo degli
l coordinamento L’ i m p e g n o d e l c o o r d i n a m e n t o denti nella riduzione
attuali indirizzi scolastici da 513 a 311,
delle ore di insegnadelle scuole di
hanno riferito i due rappresentanti sindaUmbertide proporrà a breve scadenza mento settimanale in tutti gli indirizzi,
nuovi incontri pubblici, che si spera con ricadute pesantissime sull'occupacali, gli insegnanti presenti e la preside
saranno ancora più partecipati, nei quali zione degli insegnanti, specie dei precadell'istituto superiore Franca Burzigotti:
si cercherà di concordare delle future ri, che dalle finalità di migliorare l'offer"La riforma ha avuto un iter molto faticoso
iniziative per attutire le conseguenze ta didattica e formativa per gli studenti.
- ha affermato la preside - caratterizzato
della riforma della scuola. La discussio- Per fortuna il principio di autonomia e
per molti mesi da anticipazioni, smentite,
ne avvenuta durante l'assemblea è stata risorse finanziarie proprie, hanno coninterruzioni procedurali e rinvii che ne
molto partecipata. Nella riunione si è sentito a Umbertide alcune variazioni
mettevano in forte dubbio l'ultimazione in
riconosciuto che era necessaria una rior- migliorative che potenziano discipline
tempo per il prossimo anno scolastico, cui
ganizzazione della scuola superiore, fondamentali come inglese e fisica nel
è seguita nell'ultimo periodo una forte
attualmente troppo frammentata in una liceo scientifico e informatica nell'ex tecaccelerazione che ne ha da una parte conpluralità di indirizzi e sperimentazioni nologico (oggi liceo delle scienze applisentito l'approvazione nei termini richiesti
spesso poco efficaci e a volte non verifi- cate senza il latino).
ma ha al contempo causato innegabili discate. Ma è stato criticato il metodo di Il coordinamento intende pertanto proagi alle famiglie degli studenti che dovranelaborazione che non ha sufficientemen- seguire il proprio impegno per diffondete coinvolto le varie componenti della re l'informazione e favorire la discussiono iscrivere i propri figli ad uno dei nuovi
scuola, a iniziare dai docenti, e si è una- ne critica su questa riforma della scuola
indirizzi della scuola superiore entro il 26
nimemente convenuto che anche questo superiore, nei confronti della quale
marzo, senza aver potuto ricevere dalle
nuovo capitolo del riassetto didattico e anche a livello nazionale non sembra
scuole superiori, esse stesse ancora poco
organizzativo della scuola appare più essersi ancora sviluppato un vero e proinformate, spiegazioni esaurienti sulle loro
motivato da esigenze di risparmio, evi- prio dibattito.
caratteristiche".
M
I
Umbertide Cronache on line
Marzo 2010
9
Informazioni dal mondo scolastico
a scuola media "Mavarelli-Pascoli" di
Umbertide si è dotata di "lavagne inteIl futuro alla scuola media “Mavarelli-Pascoli”
rattive multimediali" (in sigla Lim).
"Guarda che lavagna: non solo gesso e cancellino" è il titolo del progetto col quale la scuola sta sperimentando in classe l'ultima novità
nel settore delle nuove tecnologie applicate
all'istruzione. "La scuola media 'Mavarelli>> a cura della “Mavarelli-Pascoli”
Pascoli' - afferma la preside Gabriella Bartocci
- promuove il successo formativo dei suoi
alunni anche attraverso le nuove tecnologie.
Alunni che sono tutti 'nativi digitali': si sono
trovati cioè, fin dalla nascita, immersi nelle
possibilità di eseguire attività attraverso strumenti di tipo digitale. Hanno acquisito e continuano ad acquisire competenze attraverso
strumentazioni nuove e con nuovi linguaggi
per noi sconosciuti alla loro età. Compito
della scuola è riuscire a conoscere e a comprendere anche sotto questo aspetto i ragazzi,
per evitare un eccessivo distacco tra le generazioni".
Abbandoniamo quindi i polverosi ricordi
La scuola media Mavarelli-Pascoli
della nostra gioventù,: oggi in classe si usa la
penna digitale (gesso) che scorre velocissima
sul flipchart (lavagna). Tre sono quelle in dotazione alla scuo- passo sui dipinti d'epoca rintracciati in rete. Per non parlare
la. In Umbria ne sono state distribuite 80 e se ne aggiunge- della geografia, aggiornamenti in tempo reale, cartine di
ranno altre nei prossimi anni. Ma torniamo in classe, dove Google map aggiornatissime. Link che ci portano in ogni
abbiamo raccolto il parere della docente Clara Renzini: "I parte del mondo. E i ragazzi? Affascinati, completamente
primi giorni, dopo gli scontatissimi intoppi tecnici, sono stati presi da questo nuovo modo di spiegare".
pieni di aspettative, quelle dei
ragazzi (tante) e anche quelle
verdura indicati dai bambini stessi subito
A L L A S C U O L A M AT E R N A
mie (alquanto preoccupata di
dopo le esperienze. Le aule si sono trasforG A R I B A L D I AT T U AT O
non essere all'altezza). Dietro
mate, per l'occasione, in laboratori sensoriaP
R
O
G
E
T
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O
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U
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P
O
S
I
T
I
V
O
la cattedra appeso al muro
li, dove l'utilizzo della vista, del tatto, delE D U C A Z I O N E A L I M E N TA R E
c'era un maxi schermo da 80
l'olfatto, del gusto, dell'udito ha permesso
pollici e sulla mia testa un
a scuola materna Garibaldi di di costruire una memoria positiva dei cibi,
costosissimo diaproiettore. È
Umbertide è protagonista, in collabora- ha aiutato la riscoperta di ricette e cibi tipiil progresso, prof, - mi sono
zione con il dipartimento di prevenzione ci, legati alla cultura e alla storia del territodetta - e bisogna guardare
dell'Asl n. 1 e il Comune di Umbertide, di rio e ha favorito l'adozione di salutari comsempre avanti, spesso mettenun progetto volto a garantire alle genera- portamenti nello stile di vita. Genitori,
do in gioco tutto ciò che si sa e
zioni future una migliore qualità della vita, docenti, addetti ai lavori insieme per "fare
che si è, sperimentando queattraverso la conoscenza della "cultura del sistema" intorno al concetto di "wellness"
sta nuova didattica tutta da
benessere".
(benessere) rivolto al nostro bene più preinventare, da costruire anche
Tale progetto, coordinato dal responsabile zioso: i nostri figli.
insieme ai ragazzi che, da
del servizio nutrizionale
bravi nativi digitali, hanno
dell'Asl
Giuseppe
I bambini della scuola materna Garibaldi
sicuramente molta familiarità
Cistaro, è inserito all'incon le nuove tecnologie. Tante
terno della programmale aspettative che ... non sono
zione
col
titolo
andate deluse. Anzi si è aper"Divertiamoci con gusto:
to il mondo ai nostri piedi.
il cibo come gioco, salute
Grazie ad Internet possiamo
e cultura". Il progetto ha
approfondire gli argomenti
permesso ai bambini di
affrontati sui libri di testo e
avvicinarsi al cibo in
scoprire così che la colubrina
modo aperto e curioso,
era un cannone da "passegsollecitando il coinvolgigio" in dotazione ai galeoni di
mento dei sensi, con lo
Filippo II, acerrimo nemico di
scopo di introdurre nei
Elisabetta I, grande regina che
menù quotidiani alcuni
lo ha umiliato nella battaglia
alimenti come frutta e
della Manica, seguita passo
L
lavagne interattive multimediali
per dire addio ai vecchi gessetti
L
Umbertide Cronache on line
Marzo 2010
10
INFORMAZIONI DI PUBBLICA UTILITA’
I NUMERI TELEFONICI UTILI
DEL COMUNE DI UMBERTIDE
CENTRALINO
075 94191
FAX
075 9419240
UFFICIO SINDACO................................
POLIZIA MUNICIPALE .........................
Reperibilità (dalle 13,45 alle 19,45)....
Reperibilità (dalle 19,45 alle 07,45)....
MAGAZZINO COMUNALE......................
CIMITERO CIVICO (Coop il Poliedro).......
SPORTELLO DEL LAVORO.....................
OSPEDALE.............................................
INFORMAGIOVANI...............................
NIDO D’INFANZIA COMUNALE.............
PALAZZETTO DELLO SPORT..................
BOCCIODROMO....................................
TEATRO DEI RIUNITI...........................
CENTRO S.CULTURALE S. FRANCESCO
SEGRETERIA
075 9419241 / 262
PROTOCOLLO
075 9419243
CONTRATTI-AFF. GIURIDICI
075 9419230
COMMERCIO
POLIZIA MORTUARIA
075 9419242
075
075
335
335
075
339
075
075
075
075
075
075
075
075
9419201
9419250
7401478
7401479
9413401
1067036
9417017
9422111
9412028
9413394
9415880
9417201
9412697
9415958
METANO
(Contratti-Info.)
075 9413140
PRONTO INTERVENTO
24h su 24h
800 736739
ACQUA
(Contratti-Info.)
075 9413140
GUASTI
800250445
(Pronto intervento
Umbra Acque)
SERVIZI SOCIALI
CULTURA - SPORT
075 9419228
BIBLIOTECA COMUNALE
075 9419269
ASSISTENTE SOCIALE
075 9419227
UFFICIO CITTADINANZA
075 9419286
TRIBUTI - ICI
075 9419272 / 247
SPORTELLO U. EDILIZIA 075 9419210/277/205
PROGRAM. - STAMPA
075 9419249 / 220
URBANISTICA (Amm.vo) 075 9419206 / 257
STATO CIVILE - ANAGRAFE
Tel. e fax.
075 9419231
075 9419212
UFFICIO EVENTI SISMICI
ELETTORALE
075 9419229
Reperibilità (dalle 13,45 alle 08,00)
335/7401478
AMBIENTE - ECOLOGIA
075 9419268
075 9420147
MANDATI
075 9419215 / 213
LAVORI PUBBLICI
075 9419235
075 9419214 / 254 /256
ECONOMATO
075 9419219
MUSEO DI SANTA CROCE
AFFISSIONI (ICA S.r.l.)
075 9417744
ROCCA-Centro Arte Contemporanea 075 9413691
ISTRUZIONE
FORMAZIONE PROF.LE
075 9419224 / 225
075 9419223
EMERGENZA GUASTI METANO
Multiservice S.r.l.
(dalle 14 alle 8 e festivi)
Umbertide Cronache on line
800 736739
Marzo 2010
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ECONOMIA
E LAVORO
l vice sindaco Maria Chiara Ferrazzano
ha presieduto una riunione con le associazioni di categoria del commercio.
Nell'ottica di un'azione coordinata e condivisa, Confcommercio, Confesercenti e Comune
hanno stretto un patto per lo sviluppo econoIl vice sindaco Maria Chiara Ferrazzano con i rappresentanti
mico della città attraverso l'impegno condelle associazioni di categoria
giunto nella promozione e realizzazione del
"Centro commerciale naturale" di Umbertide.
Incontro in Comune tra il vice sindaco Maria Chiara
I "Centri commerciali naturali" sono aggregazioni di negozi e pubblici esercizi situati nella
Ferrazzano e le associazioni di categoria del commercio
stessa area urbana: una zona del centro storico o un quartiere periferico dotato di una
concentrazione di servizi. L'insieme dei singoli esercizi si trasforma così in un vero e
proprio "Centro commerciale" quando gli
esercenti si associano per sviluppare strategie
comuni, organizzare eventi, coordinare promozioni che li rendono, agli occhi dei cittadini, un luogo ideale per lo shopping, come e
più di un centro commerciale tradizionale.
Un patto per la crescita qualitativa ed economica
Esperienze di questo tipo sono diffuse in
delle piccole e medie imprese della città
Canada e in Giappone già dagli anni
Sessanta, mentre in molti Paesi europei si
>> Roberto Baldinelli
stanno sviluppando solo in questi anni.
È un dato di fatto che lo sviluppo della rete
distributiva moderna ha cambiato non solo gli equilibri com- buto, i cittadini e i consumatori a manifestare le proprie esipetitivi tra dettaglio moderno e dettaglio tradizionale e tra genze, e gli imprenditori a concatenarsi unendo esperienze e
diverse forme di impresa, ma anche gli assetti urbanistici e il capacità favorendo, così, sia lo sviluppo qualitativo, competimodo di vivere e sfruttare il territorio da parte di imprese e cit- tivo e produttivo della propria attività economica sia, più in
tadini. Inoltre, le grandi strutture di vendita e i centri com- generale, producendo benefici per la città in termini di reddimerciali generano sempre più spesso fenomeni di concorren- to, occupazione, benessere, integrazione sociale e servizi alla
za sia sul piano delle funzioni commerciali che su quello più comunità maggiori e migliori.
Il finanziamento e potenziamento del programma di sviluppo
generale di tutte le attività economiche e sociali.
Allo stato attuale è determinate trovare un equilibrio sia attra- del "Centro commerciale naturale" può avvenire anche
verso soluzioni che consentano ai centri urbani di acquisire o mediante l'acceso ai fondi regionali previsti dal bando
recuperare competitività, sia tramite la gestione dell'area com- "Re.sta." (Reti stabili d'impresa) del settore commercio 2009 da
merciale cittadina in modo unitario, secondo una logica parte degli operatori economici che manifesteranno la propria
manageriale e orientata al mercato. Tale gestione deve essere adesione.
in grado di organizzare e promuovere un'offerta commerciale Il bando prevede la presentazione, da parte di una rete di
coerente con le caratteristiche dei luoghi e, soprattutto, orga- imprese costituita da un minimo di dieci operatori economici,
nizzare e coordinare a livello territoriale una serie di interven- di un progetto congiunto a fronte del quale la Regione può
ti e di iniziative in grado di migliorare il livello di servizio ai concedere un contributo a fondo perduto che va da un 40% ad
un 50% delle spese ammissibili sostenute dalla rete di impreconsumatori.
In questa ottica, il "Centro commerciale naturale" risulta esse- se. Il termine per la presentazione del progetto scade il 30 aprire l'occasione migliore per rilanciare l'immagine dell'area le 2010. Visto l'approssimarsi di tale data e la complessità della
urbana, migliorando le strategie di posizionamento commer- redazione della domanda di accesso ai contributi, tutti gli inteciale e la politica di marketing attraverso la progettazione e ressati devono attiversi entro il 5 aprile, contattando le assogestione comune di attività di animazione e promozione della ciazioni di categoria alle sedi di Confcommercio (via Cavour,
nostra città, nonché forme di aggregazione fra commercianti 35) e Confesercenti (via Grilli, 49). Si sottolinea infine che l'importanza dell'adesione al "Centro commerciale naturale", la
attraverso l'attuazione di strategie comuni di marketing.
Le altre esperienze, sia a livello territoriale che nazionale, cui concretizzazione non ha alcuna scadenza temporale, risulhanno dimostrato che i "Centri commerciali naturali" sono ta essere fondamentale per lo sviluppo economico della nostra
motori di crescita e sviluppo economico, laboratori dell'inno- città, al di là della possibilità di accedere o meno a fondi regiovazione delle città, laboratori di progettazione concertata in nali per lo sviluppo di reti di imprese come, ad esempio, quelcui gli amministratori sono chiamati a dare il proprio contri- li previsti dal bando "Re.Sta.".
I
Nasce la proposta
del “Centro
commerciale naturale”
Umbertide Cronache on line
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Economia e lavoro
Una nuova opportunità di sviluppo
per le aziende agricole del territorio,
per l’artigianato tipico
e per gli operatori del turismo
L’assessore Simona Bellucci
otata all'unanimità dal consiglio
comunale
l'adesione
del
Comune di Umbertide al
Comitato promotore pro-distretto rurale dell'Appennino centrale umbro-marchigiano.
L'assessore allo Sviluppo economico
Simona Bellucci ha spiegato in cosa
consiste questo nuovo organismo: "Si
tratta di un'opportunità per la promozione dello sviluppo agricolo che coinvolge l'area nordovest delle Marche e il
nord-est dell'Umbria.
Si tratta di territori
omogenei, con stesse
produzioni tipiche,
manifestazioni folcloristiche, orografia del
territorio, siti di interessi comunitario. Si
potranno quindi portare avanti attività di
comune interesse per
l'agricoltura e l'economia nel suo complesso. E’ il primo esempio di collaborazione
umbromarchigiana.
Il distretto permetterebbe di accedere a
certi
finanziamenti
dell'Unione
Europea, al credito, a stanziamenti del
Cipe (Comitato interrninisteriale per la
programmazione economica). Ha aderito anche la Provincia. Per formalizzare
la costituzione è necessario che la
Regione Umbria recepisca la normativa
in materia di distretti rurali. La Regione
Marche l'ha già fatto. È un'opportunità
anche per gli operatori economici del
settore agricolo, del turismo, dei prodotti tipici e dell'artigianato". Scopi del
distretto sono quelli di rendere i territori maggiormente competitivi nel quadro
delle opportunità di sostegno finanzia-
V
Il Comune di Umbertide
ha aderito al Comitato
promotore del Distretto
rurale dell’Appennino
Umbro-Marchigiano
E’ ora necessario che la Regione Umbria
recepisca, come ha già fatto
la Regione Marche, la normativa
in materia di distretti rurali
>> a cura
dell’Assessorato
allo sviluppo
economico
del Comune
di Umbertide
Scorcio della campagna umbertidese
rio previste da alcune specifiche norme
e programmi a livello nazionale ed
europeo; e inoltre essere un nuovo
ambito in cui sperimentare una forma
innovativa di aggregazione e cooperazione tesa ad un miglioramento della
pianificazione e della gestione delle
risorse territoriali.
Il territorio dell'Appennino umbro-marchigiano è un'area con indubbie caratteristiche comuni e ha un'identità storicoculturale e territoriale omogenea, caratterizzata da spiccata ruralità, elevata
valenza ambientale e naturalistica. A
livello geografico, orografico, geologico,
ambientale e naturalistico il territorio ha
Umbertide Cronache on line
una notevole omogeneità caratterizzata
da una spiccata qualità,
evidenziata
anche dalla notevole
presenza di aree
naturali
protette,
aree floristiche, riserve e siti di interesse
comunitario.
Da queste caratteristiche e da quella di
territorio montano ne deriva anche una
notevole presenza di frutti spontanei
della terra di notevole qualità e caratterizzanti questo territorio (vedi tartufo) e
una agricoltura caratterizzata da basse
produzioni, ma con prodotti trasformati di notevole qualità. L'istituzione del
distretto rurale rappresenta quindi un
elemento di rafforzamento dei sistemi
locali e può consentire un aumento
delle capacità di governo dello sviluppo
per contrastare gli effetti di marginalizzazione.
Marzo 2010
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PANORAMA
di VITA
CITTADINA
ALL’ATTENZIONE
DEI NOSTRI
LETTORI
a cura di Amedeo Massetti
Una giornata indimenticabile
I volontari della Protezione
Civile in udienza dal Papa
Una delegazione del Gruppo comunale di Protezione
Civile di Umbertide a Roma, all’udienza del Papa
per i volontari che hanno operato in Abruzzo, nelle
zone colpite dal terremoto
Se avete qualche
ricorrenza particolare
da festeggiare
(matrimonio, laurea,
attività lavorativa,
riconoscimenti vari,
ecc.) potete
mettervi in
contatto con
la nostra
redazione.
Cercheremo
di pubblicare
le vostre
segnalazioni.
Re d a z i o n e :
Fa b i o M a r i o t t i
A m e d e o M a s s e tt i
Te l . 0 7 5 . 9 4 1 9 2 4 9 / 2 2 0
e-mail :
f. m a r i o t t i @ c o m u n e .
umbertide.pg.it
a . m a s s e tt i @ c o m u n e .
umbertide.pg.it
Il gruppo di
volontari
umbertidesi
in piazza
San Pietro
l gruppo comunale di Protezione Civile di Umbertide ha partecipato insieme ai gruppi di Protezione civile della Regione Umbria
e di tutte le regioni italiane, all'udienza del Papa rivolta ai volontari che hanno partecipato all'emergenza terremoto in Abruzzo nel
2009.
Il contingente regionale era composto da circa 300 volontari.
Umbertide era presente con 13 volontari: Marino Banelli, Claudia
Bussotti, Salvatore Bussotti,
Silvia
Cecchetti,
Remo
L’arrivo del Papa
Cordelli, Tiziana Giornelli,
Giacomo Landini, Gabriele
Lisetti, Lorena Martinelli,
Letizia
Pareti,
Ornella
Pauselli, Enrico Pucci, Enzo
Ubaldi, in rappresentanza del
numeroso gruppo locale.
E' stata una giornata indimenticabile per tutti i volontari presenti, con la partecipazione
dell'istituzione
Sinfonica Abruzzese e del
coro delle Matite Colorate e i
ringraziamenti del capo della
I
Umbertide Cronache on line
Marzo 2010
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Panorama di Vita Cittadina
L’Aquila: davanti alla sede dell’Unità operativa della Regione Umbria
riuscendo a dotarsi di attrezzature per ogni emergenza, come ad
esempio tre idrovore per eventi
esondativi, gruppi elettrogeni e
torri faro, tensostrutture, tende
pneumatiche da 12 posti l'una
con tempi di montaggio di circa
10 minuti, roulotte, carrelli e due
pick-up. Tutto questo è merito
dei volontari che credono nel
gruppo e che con i loro servizi
effettuati nel corso degli anni
hanno contribuito all' acquisto di
tali materiali e mezzi.
Protezione civile Guido Bertolaso rivolti a tutti i
presenti.
Ma soprattutto la benedizione del Santo Padre, che
ha lasciato un ricordo unico su tutti i volontari,
esortandoli a continuare nel cammino intrapreso e
dando loro ulteriore carica per il loro impegno.
Infatti in caso di emergenze e calamità come il
sisma in Abruzzo le popolazioni colpite si affidano
a persone come i volontari giunti in loro aiuto da
ogni parte d'Italia. La Protezione civile, intesa come
volontariato, rimane una risorsa ineguagliabile,
portatrice di sani e autentici principi morali, in un
mondo dove conta soltanto il denaro e le ruberie di
pochi stanno distruggendo il lavoro di milioni di
persone che hanno dato e danno anima e cuore nel
loro lavoro di volontariato.
Il gruppo di Umbertide fa presente che nel caso
Le rovine del terremoto a l’Aquila
qualcuno volesse avvicinarsi a questa realtà così
consolidata nel nostro
Il gruppo comunale di Protezione Civile di Umbertide
territorio, ha la possibilità di visitare la sede
umbertidese, che rimane aperta ogni lunedì
sera dalle ore 21, o telefonando al segretario
Gabriele Lisetti ai
numeri
333.6711452
oppure 377.2515219.
In questi ultimi anni il
gruppo ha acquisito
meriti riconosciuti da
tutte le istituzioni
(Comune, Provincia,
Regione, Dipartimento
di protezione civile),
Umbertide Cronache on line
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STORIA CITTADINA
Fatti e personaggi
iao Presidente, ciao". Esattamente così, proprio come se si salutasse un compagno di
giochi e confidenze. E bando al cerimoniale,
bando agli uomini in cravatta che parlano piano e camminano felpati: i bambini salutano così gli amici. E' dalla
fine che comincia questa piccola, meravigliosa storia
umana, da quel saluto che Giuseppe, prima di lasciare il
Quirinale, ha rivolto a tutta voce a Napolitano. Un urlo
gioioso di bambino che la dice lunga su come si sia svolto, lunedì 8 marzo, il cerimoniale del conferimento della
medaglia d'oro alla memoria a Marcella Monini, la giovane madre che salvò dalle acque agitate del mare, due
anni fa, Giuseppe e il fratellino Matteo. Le due adorabili pesti hanno corso lungo i saloni tirati a lucido, fatto le
fotografie assieme ai corazzieri e perfino hanno avuto
l'ardire di sedere sulla sedia destinata al presidente
Napolitano, che con una battuta ha fatto a Giuseppe una
piccola lezione di democrazia: "Vedi - gli ha detto - in
quella sedia dove siedi tu si può sedere qualsiasi cittadino ... ". Insomma, momenti indimenticabili, piccolo
riscatto dopo tanto dolore patito per la famiglia
Baldinelli e per i genitori di Marcella, Mario e Olga, e
per il fratello Marco. "Quasi un'ora - racconta ancora
emozionato Roberto Baldinelli - è durata la cerimonia,
privatissima, pur
inserita nell'ambito della cerimonia per l'8
marzo,
Festa
della
Donna".
Napolitano ha
avuto per tutti i
presenti parole
di sostegno e
solidarietà, ma
più a lungo si è
soffermato a dialogare con i bambini: "Come va la
scuola e chi è più bravo tra voi due?", ha chiesto loro,
definendo, con un sorriso, "scugnizzo", il simpaticissimo
"C
Commovente cerimonia in Quirinale
Il Presidente Napolitano
consegna a Giuseppe e
Matteo la medaglia
d’oro in memoria
della mamma Marcella
Il ringraziamento di Roberto
Baldinelli per la sensibilità
del Capo dello Stato
Servizi di Paolo Ippoliti
(Pubblicati su La Nazione del 9 marzo 2010)
Il Presidente
saluta
i genitori
di Marcella
Il presidente Napolitano
con Matteo e Giuseppe
Giuseppe. Quindi ha parlato con i genitori di
Marcella, duramente provati dal lutto, e con il
marito.
"L'ho ringraziato per la grande sensibilità dimostrata - dice Roberto - e gli ho detto che il Paese,
nelle sue, è in buone mani, proprio per la sua profonda umanità. Al che Napolitano mi ha risposto:
nessun grazie, è un dovere onorare una persona
come sua moglie". La medaglia d'oro è stata consegnata a Matteo e Giuseppe, per l'occasione
accompagnati, oltre che da papà e nonni, da alcuni amici, dal sindaco di Umbertide Giampiero
Giulietti e dalla preside dell'Istituto "L. Da Vinci",
Franca Burzigotti.
La consegna della medaglia d’oro
Umbertide Cronache on line
Marzo 2010
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STORIA CITTADINA - Fatti e personaggi
l suo è stato un
Quello di Marcella è stato un sacrificio per la vita
sacrificio per la vita,
mosso dall'istinto
materno più grande e
pieno. Marcella l'abbiamo
conosciuta come legatissima ai suoi bambini, che
stanno crescendo tra le
mille attenzioni e il grande
amore suo e di Roberto.
Così don Luigi Lupini, parroco di Cristo Risorto, che
aveva
visto
crescere
Marcella Monini nella fede e nell'impegno, commentò straziato la
morte della giovane mamma. E
proprio nell'ottica dell'amore
deve essere vista la medaglia al
Valor Civile che il presidente
della Repubblica Napolitano ha
conferito a Marcella, perché,
come ricorda il marito Roberto, i
piccoli Matteo e Giuseppe crescano nella luce di quella grande
donna che è stata la loro mamma.
I familiari di Marcella e il sindaco di Umbertide Giampiero Giulietti
La medaglia dovrà servire a questo: a fare memoria di quella donna che diede loro la vita due volte: la prima strappandoli a un
orfanotrofio, la seconda salvandoli dal mare. A Umbertide e in tutta la Regione la notizia del riconoscimento ha trovato vasta eco e consenso. Il sindaco Giampiero Giulietti: "La mia soddisfazione
di sindaco e amico della famiglia Baldinelli è grande. La sua testimonianza di donna e madre ci
accompagna ogni giorno, con la consapevolezza che, nel suo amore per la vita e per gli altri, dobbiamo trovare il senso della nostra vita". "La figura e l'esempio di Marcella - aggiunge il presiden-
"I
Marcella, una madre
che ha dato
la vita per
i suoi
figli
La commozione di don Luigi
Lupini per una donna che
conosceva bene e che
ha dato la vita due volte
per i suoi adorati figli
arcella Monini, una madre che ha dato la vita per salvare i suoi
due bambini, Matteo e Giuseppe, due pestiferi e adorabili frugoletti, vivaci e simpaticissimi. La gioia della famiglia Baldinelli.
Adottati in Bielorussia, dopo lunghe e dolorose traversie avevano portato in casa del marito Roberto, giornalista del "Corriere dell'Umbria"
e responsabile di Radio Comunità Cristiana, e di Marcella, una enorme felicità. La notizia della morte della giovane donna, quel maledetto 5 luglio di due anni fa, rimbalzò da Torrette di Fano e piombò in
città come un macigno, spegnendo sorrisi, spaccando cuori, tirando
fuori le lacrime dagli occhi di chi conosceva questa splendida, giovane
famiglia . Marcella, quarant'anni, umbertidese, insegnava matematica.
Professoressa seria e apprezzata, era stimatissima in ogni ambiente.
Una donna minuta e dolce, sensibilissima e delicata, con gli occhi chiari e un bel sorriso che le illuminava il volto. Moglie di Roberto da
diversi anni dopo un cammino comune di fede nella parrocchia di
Cristo Risorto, aveva condiviso con lui tutto, ogni difficoltà e ogni
gioia, fino a quella suprema e tanto desiderata di diventare finalmente genitori. "Ringrazio chi mi è stato vicino - ha detto Roberto
Baldinelli al termine della cerimonia romana - ed ha contribuito a tutto
questo. Il mio pensiero va anche agli onorevoli Valter Verini, regista di
questa giornata, e Rocco Girlanda che ha seguito l'iter della pratica del
riconoscimento".
M
Umbertide Cronache on line
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STORIA CITTADINA - Fatti e personaggi
Matteo, a sinistra, in poltrona e Giuseppe
con un corazziere
te della Provincia, Marco Guasticchi saranno il punto di riferimento nella
nostra azione di rappresentanti istituzionali e cittadini. La Provincia non
mancherà di manifestare con iniziative concrete la propria vicinanza e
ammirazione per la compostezza e
rettitudine con cui i familiari hanno
affrontato il tragico evento". Parole
piene di affetto anche dal coordinatore del Pdl di Umbertide Vittorio
Galmacci: "La bella notizia della
medaglia al valor civile, tuttavia,
ricorda un triste e luttuoso
evento che ha colpito tutti,
umbertidesi e non. Una notizia che sembra, infatti, essere un ossimoro.
Proprio nel giorno della
festa
della
donna
il
Presidente ha concesso la
più alta onorificenza dello
Stato, al nostro concittadino
Roberto: ciò da una parte
non può che rallegraci tutti.
Dall'altra parte va però detto
che tale onorificenza è consegnata a Roberto in memoria della scomparsa di sua
moglie.
Questo è l'ossimoro della
vita: ciao Roberto, a presto".
Roberto Baldinelli, al centro, con la preside Franca
Burzigotti e gli onorevoli Walter Verini e Rocco Girlanda
Napolitano saluta la
direttrice del Corriere
dell’Umbria
Anna Mossuto
Il Presidente si intrattiene con Giuseppe e Matteo
Umbertide Cronache on line
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SPORT
FLASH
>> a cura di Fabio Mariotti
randi soddisfazioni per il
movimento sportivo giovanile
umbertidese.
Nicola Becchetti, judoka del
Kodokan Fratta, ha conquistato la
medaglia d'argento ai Campionati
Italiani Under 17.
La manifestazione, ottimamente
organizzata
dal
Comitato
Regionale Umbro, si è svolta a
Terni in occasione degli eventi
valentiniani. Nicola era uno dei
favoriti per la conquista di una
medaglia e spinto dal tifo dell'intera regione non ha tradito le
aspettative. Sin dalle prime battute del torneo si è capito che il titolo tricolore sarebbe stato una lotta
a due fra il tre volte Campione
Italiano Ciro Busto e Nicola
Becchetti, che proprio con Busto
divide la testa della serie A
(entrambi hanno totalizzato 18
G
Becchetti, il primo da sinistra, sul podio dei Campionati Italiani di Terni
La conferma di un’ottima scuola
Nicola Becchetti, portacolori
del Kodokan Judo Fratta,
secondo ai Campionati
Italiani under 17 di Terni
ontinuano le soddisfazioni per il Kodokan
Judo
Fratta.
Nicola
Becchetti ha conquistato il
5° posto in Coppa Europa
a Zagabria. Nicola, che nell'occasione ha gareggiato
per la Nazionale italiana,
ha combattuto nella categoria dei +90kg.
"Siamo veramente orgogliosi - ha commentato
il consigliere della società Elisa Bartolucci -,
Nicola dopo aver conquistato la maglia della
Nazionale ha mostrato tutto il suo valore anche
in campo internazionale sfoderando una prestazione superlativa che lo ha portato ad un
passo dalla finale".
E pensare che la gara di Becchetti era iniziata
tutta in salita con un sorteggio proibitivo che lo
vedeva impegnato contro il fortissimo ungherese Kristov Szikora. Nonostante i favori del pronostico fossero tutti per l'atleta magiaro, Nicola
è riuscito ad avere la meglio del campione
ungherese con un perentorio Ura Nage (tecnica
di sacrificio). Superata l'ostacolo Szikora,
Becchetti ha affrontato e eliminato nei quarti il
C
Convocato per la gara di Coppa Europa
che si svolgerà a Zagabria
croato Domink Dugandzic
(Harai Goshi). La corsa di
Becchetti si è fermata in
semifinale sorpreso da un
fulmineo Uchi Mata del
tedesco Paul Elm.
La finale per il terzo posto
si è rivelata proibitiva. Per
la seconda volta nel giro di trenta giorni
Becchetti ha dovuto affrontare il gigantesco
Nikola Jeremic, uno dei principali candidati per
la conquista del titolo europeo.
"Nonostante questo bellissimo piazzamento ha concluso Elisa Bartolucci - dobbiamo rimanere tutti con i piedi per terra. La strada verso
gli europei di Praga è lunga e tutta in salita. Se
Nicola vorrà essere uno dei protagonisti dovrà
impegnarsi a fondo e continuare a vincere".
In attesa che il gigante buono del Kodokan
Fratta torni sul tatami, cresce l'attesa per un'altra promessa del judo umbro.
Matteo Lascialfari andrà in caccia di una medaglia ai Campionati Italiani Under 20. Un risultato difficile da raggiungere ma non impossibile
visto le qualità del forte atleta umbertidese.
Nicola Becchetti
>> a cura del K.J. Fratta
conquista il 5º posto
in Coppa Europa
Umbertide Cronache on line
punti). Becchetti, sin
dal primo incontro ha
giocato a carte scoperte sfoderando i sui
colpi migliori. A farne
le spese sono stati
prima
l'emiliano
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(sport flash)
Mirco Diana, messo al tappeto da un fulmineo Seoi impresa. In un solo colpo è riuscito a portarsi a casa
Nage e poi il siciliano Giuseppe Ciambella, elimina- un meritatissimo argento e una convocazione con la
to da un potentissimo Makikomi.
squadra nazionale. Anche se il nostro è uno sport
In semifinale Nicola è riuscito a superare, non senza individuale, vorrei cogliere l'occasione per ringradifficoltà, il friulano Dan Maslo, sconfitto grazie ad ziare tutti i compagni di squadra di Becchetti, che in
una tecnica di immobilizzazione. Nella finalissima Becchetti
ha ritrovato ancora una volta
l'amico-nemico, Ciro Busto. Il
campione del Kodokan Fratta
ha messo a dura prova le abilità del forte atleta lombardo, ma
in una fase di lotta a terra ha
perso il controllo della situazione rimanendo imprigionato
sotto la morsa delle braccia di
Busto. Nonostante la sconfitta,
Nicola Becchetti è ancora al
comando della serie A e sopratPiccoli judoka al palazzetto dello sport durante il recente “Memorial Silvano Diarena”
tutto è riuscito ad ottenere la
convocazione per la prossima
prova di Coppa Europa in programma a Zagabria questi mesi si sono allenati con lui quasi tutti i gior(Croazia) il 7-8 marzo. "Siamo ancora tutti emozio- ni. Due citazioni su tutte le meritano Nicola Sonaglia
nati - ha affermato il tecnico del Kodokan Mirco (decimo in questa edizione dei campionati italiani) e
Diarena -, Nicola ha compiuto veramente una bella Federica Bifolchi (undicesima)".
rande successo per la terza
In
edizione del trofeo "Francesco
Corbucci", con 50 partecipanti
e la consapevolezza che la manifestazione sta diventando, anno dopo
anno, sempre più un appuntamento
importante per gli amanti dell'arte
venatoria e che apre la stagione delle
gare cinofile al campo in località
Migianella-Montesaldo di Umbertide.
L'iniziativa si è svolta a Migianella
dove c'è da oltre tre anni un campo di
addestramento cani intitolato proprio a Francesco,
il giovane di Pierantonio appassionato di caccia
che morì in un tragico incidente stradale nel settembre del 2007. La gara ha visto classificarsi al
primo posto Michele Merli con Zara, al secondo
posto sul podio è salito Diego Gelsomini con Bullo,
medaglia di bronzo per Orlando Merli con Rio. Al
quarto posto Gianpaolo Mariotti con Naka e al
quinto posto Baldassini con Bibo. Tutti e cinque i
cani sono di razza setter inglese. I trofei consegnati nel corso delle premiazioni erano stati offerti dai
genitori di Francesco, Sergio e Pia, che anche per
questa terza edizione hanno coordinato con passione e sentimento l'organizzazione della manife-
G
ricordo di Francesco Corbucci
Grande successo per la terza
edizione del trofeo intitolato
al giovane di Pierantonio
appassionato di caccia
stazione assieme agli amici più cari di Francesco,
tra cui Roberto e Fabio. Una nota rosa e un ringraziamento ad alcune delle mogli dei partecipanti
che ogni anno si prestano a cucinare il pranzo che
si svolge dopo la gara. Anche quest’anno pasta al
sugo e carne alla brace per gli oltre 100 commensali che si sono fermati per il momento conviviale.
Un plauso doveroso anche a Paolo e Nadia della
pasticceria Cecchetti di Umbertide che hanno
offerto dolci e prelibatezze. L'iniziativa era promossa insieme alla sezione di Umbertide della
Federazione italiana della caccia (Fidc) e a tutti
quelli che, partecipando, hanno rivolto un pensiero per non dimenticare Francesco.
Umbertide Cronache on line
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AVVENIMENTI
CULTURALI
E’ tornata alla luce dopo quasi 120 anni di oblio
FA C A N A PA , r i v i s t a
satirica della fine
dell’Ottocento
La ristampa è stata presentata nella
sala della chiesa museo di S. Croce
>> Amedeo Massetti
enerdì 5 marzo alle 17.30, nella sala
del museo di Santa Croce, è stata
presentata la ristampa del giornale
satirico "Facanàpa", quindicinale locale che
vide la luce ad Umbertide dal 3 dicembre
1893 al 15 luglio 1894. La pubblicazione era
stata scoperta alcuni anni fa dal compianto
avvocato Ubaldo Bico nei contatti avuti col
collezionista pistoiese Raffaele Bozzi. Il
professor Bozzi, esperto ed appassionato
Il sindaco Giampiero Giulietti interviene durante la presentazione
studioso di giornali d'epoca, in particolare
Roberto Sciurpa, profondo conoscitore
quelli satirici, ha messo l'intera raccolta a
della storia locale, ha inquadrato il "caso
disposizione del Comune che ha provveFacanàpa" nel contesto della Umbertide
duto alla riproduzione affidandone il comdi fine Ottocento: il consiglio comunale,
pito alla nota capacità grafica dell'editore
la maggioranza liberale, le avanguardie
Corrado Petruzzi. Diciassette numeri in
repubblicane e democratiche, la giunta
tutto, dal 3 dicembre 1893 al 15 luglio 1894.
del giovane sindaco Francesco
Alla presentazione, introdotta dal sindaco
Mavarelli e soprattutto il segretario
Giampiero Giulietti e tenuta dello storico
comunale di allora, Giacomino dal
Roberto Sciurpa, è seguito un dibattito coi
Bianco, che debordava dai suoi incarichi
responsabili delle pagine umbre dei quotied esercitava un potere eccezionale,
diani nazionali sul tema: "Cronaca locale:
favorito dalla debolezza degli amminisarà mai possibile un altro 'caso
stratori.
Facanapa'?" Hanno partecipato Marco
Il professor Bozzi, detentore del giornaBrunacci (Il Messaggero), Giuseppe
le, ha spiegato il nome della testata,
Castellini (Il Giornale dell'Umbria),
"Facanapa", ripreso da una maschera
Roberto Conticelli (La Nazione), Anna
Francesco Andreani
veneta che furoreggiò tra fine Ottocento
Mussuto (Corriere dell'Umbria). Ha coore inizio Novecento in molte parti
dinato Dante Ciliani, presidente dell'ordine dei giornalisti dell'Umbria. Il sindaco ha evidenziato l'im- d'Italia. Ha evidenziato come il disegno fosse opera di un "illuportanza del giornale, che aggiunge un'importante tessera alla stre sconosciuto" che si firmava Yambo, pseudonimo di Enrico
storia della nostra città ampliando la conoscenza della vita dei conti Novelli da Bertidoro. Bozzi ha descritto l'interessanpolitica e sociale della Umbertide di fine Otttocento. te figura di questo illustratore, scrittore e autore di libri per
"Conferma la vivacità culturale della nostra comunità, - ha ragazzi, un giovanetto di soli 17 anni, figlio del grande attore
detto Giulietti - una comunità che ha sempre partecipato in Ermete Novelli, nato a Pisa nel 1876, e ha parlato del suo lavoprima fila agli avvenimenti storici nazionali". Il professor ro ad Umbertide in questa che fu una delle prime opere "uffi-
V
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Avvenimenti culturali
Un’immagine di Umberrtide nei primi anni del Novecento
ciali". È iniziato quindi il dibattito, introdotto dal presidente
dell'ordine dei giornalisti Ciliani che ha apprezzato l'iniziativa
del Comune. Riferendosi al brillante periodico satirico ottocentesco l'ha contrapposto all'attuale appiattimento dei giornali rilevando come oggi il giornalismo sia "sempre meno
capace di pensare". Sono seguiti gli interventi dei direttori dei
giornali locali, che hanno tutti rilevato la vivacità e la straordinaria acutezza dei redattori, penne pungenti che non risparmiavano attacchi durissimi all'avversario politico, pur rispettandone il ruolo. "Oggi - hanno concluso - molto è cambiato
nella critica attraverso la stampa: un altro caso Facanapa non
sarà mai più possibile, a meno di dotarsi di una schiera di
buoni avvocati per difendersi dalle querele”. Il pubblico ha
apprezzato le esposizioni dei giornalisti, succedutesi con scioltezza, intervenendo alla discussione.
Il giornale, stampato nel 1893 dalla tipografia Tiberina
di Umbertide, è un documento prezioso, che testimonia lo scrupolo con cui la comunità controllava gli
addetti alla cura dei pubblici uffici. Difficile individuare i componenti della redazione del foglio, essendo i nomi storpiati alla cinese; ma alcuni soggetti sono
riconoscibili e soprattutto traspare chiara l'area politica di appartenenza. Penne brillanti, vicine al gruppo
eterogeneo di repubblicani e socialisti, affiancato da
qualche liberale progressista, che in quel tormentato
fine Ottocento era indicato col termine di "democratico", con simpatie per le logge massoniche. Dietro quei
nomi "cinesi" si cela la competenza giuridica e ammi-
nistrativa dell'avvocato Francesco Andreani e di
altri, professionisti e artigiani, che miravano a colpire con fermezza le anomalie amministrative. Ma la
ragione principale della nascita del giornale è riposta
nello strapotere che aveva assunto il segretario
comunale del tempo, Giacomino Dal Bianco. Non a
caso le pubblicazioni cessano nel luglio 1894 con il
pensionamento di questo personaggio, venuto dal
Veneto dove era nato nel 1850 e arrivato nel 1874 ad
Umbertide dove per vent'anni era diventato il padrone indiscusso della vita cittadina. Con il consenso dei
vari amministratori, agrari impegnati nel gestire gli
interessi dei loro poderi, Dal Bianco aveva accumulato un insieme di incarichi e compensi, comportandosi con cupidigia e sfrontatezza, trascurando gli
incarichi istituzionali. Secondo "Facanapa" manipolava anche le liste elettorali iscrivendovi coloni che davano
sicuro affidamento nell'elezione dei propri padroni. In un
regime di democrazia liberale, il segretario aveva creato una
specie di vassallaggio cui gli amministratori non seppero
opporsi. Così il giornale diventava un presidio di garanzia
apprezzato da molti e svolgeva quel ruolo di controllo e di critica cui gli organi istituzionali avevano abdicato. Facanàpa ci
fa conoscere anche i numerosi fatti di cronaca che arricchiscono di particolari importanti la storia di Umbertide; le misere
condizioni dei contadini e delle loro case ridotte a porcili; un
padronato agrario rozzo e arrogante; la pellagra che toccava
vertici allarmanti con 341 persone colpite dal morbo.
Importanti anche le notizie sui lavori pubblici che permettono
di conoscere date e motivi di interventi urbanistici che modiI ragazzi della scuole media Mavarelli-Pascoli
Il pubblico che ha partecipato all’incontro
ficarono per sempre importanti strutture
medievali. Come quelle sulla costruzione
del tratto ferroviario per Perugia.
Interessanti anche gli articoli sui lavori
nella sala consiliare, sulle scuole del territorio, sull'attività dell'ospedale, la banca
popolare, l'igiene, la pubblica sicurezza, la
cronaca nera, le feste, le prime gare sportive. Una perfetta, emozionante fotografia
della Umbertide di fine Ottocento.
Della ristampa del giornale sono state tirate cento copie, allestite in eleganti cartelle
numerate a mano.
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Avvenimenti culturali
del foglio perché i nomi
sono storpiati e sillabati
alla cinese; ma alcuni personaggi sembrano riconoscibili, e soprattutto traspare l'area politica che lo
ispira. Si tratta di penne
brillanti e felici, vicine al
gruppo eterogeneo di
repubblicani e socialisti
che in quel tormentato
fine Ottocento veniva
indicato con il termine più
generico di "democratico",
con spiccate simpatie per
le logge massoniche.
Dietro quei nomi, considerato l'uso efficace di
un'ironia mordace, ma
sempre corretta e rispettosa dell'avversario politico,
si cela quasi certamente la
competenza giuridica e
politica
dell'avvocato
Francesco Andreani, la
passione del socialista
>> prof. Roberto Sciurpa
Giuseppe Guardabassi,
dell'avvocato Torquato
Bucci, di Ovidio Vibi e di altri ancora, professionisti e artigiani, che miravano a colpire con fermezza le anomalie amministrative, senza delegittimare le persone. È
un esempio di corretta dialettica politica
da reintrodurre con urgenza nelle agende
attuali.
La ragione più intima della nascita del
giornale è riposta, però, nello strapotere
pericoloso, privo di freni e di controlli, che
aveva assunto il segretario comunale del
tempo, Giacomino Dal Bianco. Non a caso
le pubblicazioni cesseranno nel luglio
1894 con il pensionamento di questo
"espansivo" personaggio, piovuto dal
Veneto, dove era nato nel 1850, e calato ad
Francesco
Umbertide nel 1874, dove per
Mavarelli
venti anni era divenuto il padrora le perle di cui si era persa memo- ne indiscusso e opaco della vita
ria, c'è un quindicinale locale che cittadina. Con il consenso comvide la luce ad Umbertide dal 3 piacente dei vari amministratori,
dicembre 1893 al 15 luglio 1894 per dicias- tutti agrari impegnati nel gestire
sette numeri complessivi. La breve raccol- gli interessi dei loro poderi, Dal
ta è stata donata al Comune che ha prov- Bianco aveva accumulato un
veduto alla riproduzione, affidandone il insieme di incarichi e di compenche
andavano
dalla
compito alla indiscussa capacità grafica si,
dell'editore Corrado Petruzzi. Il titolo Congregazione di Carità, alla ricdella testata, "Facanapa", è preso in presti- chezza mobile, al ruolo di azionito da una maschera veneta che furoreggiò sta influente della banca locale,
tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del fino a quello di segretario, computista, perito e procuratore di
Novecento in molte parti d'Italia.
Si tratta di un documento prezioso che ditte commerciali e privati cittavaleva la pena riprodurre e diffondere per dini che pagavano i servizi pretestimoniare lo scrupolo di una comunità stati. Secondo Facanapa manipocui è sempre stato a cuore il controllo lava anche le liste elettorali iscridegli addetti ai pubblici uffici. E' difficile vendo in esse, negli aggiornaindividuare i componenti della redazione menti periodici, i coloni che
A chi fece
paura
Facanapa?
Storia di un giornale
che ha svolto un ruolo
fondamentale di controllo
e critica degli organi
istituzionali
del tempo
Il prof. Sciurpa
durante
la presentazione
davano sicuro affidamento nell'elezione
dei propri padroni, ligi ai disegni dell'intraprendente segretario comunale. In
virtù dei numerosi incarichi ricoperti
capitava in ufficio ogni tanto, caricando le
spese di trasferta e di rappresentanza
all'uno o all'altro ente di cui faceva parte.
Si era appropriato anche di ottocento lire
(somma rilevante in quel tempo) dei diritti di segreteria, mai versati alla tesoreria
comunale, ed era stato condannato al
risarcimento da parte del Consiglio di
Stato, ma nel successivo ricorso al
Ministero, il Comune stranamente non si
costituì come parte lesa e Giacomino vinse
la partita. Il ghibellino venuto dal nord,
aveva creato una specie di vassallaggio
feudale cui gli amministratori non seppero reagire. Giova ricordare che nel 1887,
tra i motivi delle dimissioni del sindaco
storico di Umbertide, Mauro Mavarelli, i
verbali riportano l'aspra critica dei suoi
stessi consiglieri per non aver allontanato
dall'incarico l'ingombrante soggetto.
In questa situazione il giornale divenne
T
Umbertide Cronache on line
Un’immagine di Umbertide
dei primi anni del Novecento
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Avvenimenti culturali
un presidio di garanzia apprezzato da molti e svolse quel ruolo
di controllo e di critica cui gli organi istituzionali avevano inspiegabilmente rinunciato.
Ma i suoi meriti sono anche altri: i numerosi fatti di cronaca che
documentano avvenimenti di vita cittadina e arricchiscono di
particolari importanti la storia di Umbertide, ampiamente trattata da altri Autori;. la descrizione delle condizioni misere dei contadini e delle loro abitazioni ridotte a porcili; un padronato agrario di piccola taglia rozzo e arrogante; la pellagra che rasentava
picchi elevati con 341 persone affette dal male, mentre Gubbio,
con un territorio assai più vasto, ne aveva cento, Foligno dodici e
Nocera Umbra uno soltanto. La malattia, dopo aver debilitato le
facoltà fisiche, attaccava quelle mentali e conduceva il paziente al
manicomio. Ci scuserà Facanapa se aggiungiamo una postilla ai
suoi numeri: la stragrande maggioranza dei 341 pellagrosi erano
Facanapa, chi era costui?
>> Raffaele Bozzi
orse un fraticello un
poco "beone" dal naso
rubicondo e notevole, un
Fra canapa o Fra canappa
(canappa, voce dialettale
con riferimento ad un naso
di taglia eccezionale) che
figurava nelle rappresentazioni di burattini o marionette ( mosse da fili sapienti ) nel Veronese o in quel
di Rovigo. Nel 1828 lo
ritroviamo come marionetRaffaele Bozzi
ta ad Udine, smesso l'abito
religioso, ribattezzato Facanapa ed ancora nel 1831 a Venezia al
Teatrino della Minerva. Lo muovono le sapienti mani di Antonio
Reccardini (Venezia, 1804 - Udine, 1876) che lo affianca ad altre
marionette ma, principalmente ad Arlecchino e Colombina.
I testi delle rappresentazioni, la musica che talvolta le accompagnava, la maestria dei movimenti, ne determinarono un grande
successo e Facanapa ed i suoi compagni "marionette" riscossero
applausi in tutti i teatri Veneti fra cui quelli delle città di Udine,
Venezia, Trieste e dell'Istria.
Facanapa si muove e parla velocemente, storpia le parole, produce movimenti bruschi suscitando ilarità..
Il successo superò ogni immaginazione, dopo la morte di Antonio
Reccardini nel 1876, le rappresentazioni continuarono a cura del
figlio. Dalle marionette Facanapa divenne vera e propria maschera umana . Nelle rappresentazioni teatrali ebbe un suo ruolo ed un
suo costume, divenne la maschera "friulana".
Indossa la marsina (cappotto sagomato a tre quarti), il panciotto,
i pantaloni stretti sotto il ginocchio, il cappello a tre lati. Conserva
una notevole "canappa" (nasone rubicondo), diventa, di volta in
volta, saggio furbo, ingenuo, talvolta melenso, confusionario,
imprevedibile ed ora, nel giornale di Umbertide assume veste di
arbitro e giudice nominando aiutante con tanto di frusta, messer
"Ranocchio", vecchia conoscenza degli Umbertidesi.
Ranocchio è il cibo prelibato e praticamente senza costo dei ceti
più poveri, pescato di notte nelle zone umide, nei fossi dei campi,
sulle rive del Tevere, diviene il simbolo identificativo e di potere,
protettore del popolo di Umbertide.
Il disegno di questa testata del Facanapa è commissionato ad un
quasi "illustre sconosciuto" che si firma Yambo con la prima aletta della "Y" disegnata a "collo di pellicano".
Con sorpresa scopriamo che questa fu una delle prime opere
F
femmine e il fatto la dice lunga sul sacrificio silenzioso e quotidiano delle nostre donne dei campi che lasciavano i rari bocconi
migliori ai loro uomini perché potessero resistere più a lungo alle
avversità del lavoro.
Ben tornata tra noi simpatica maschera veneta, che dalla testata
di un foglio coraggioso, sepolto nella polvere dell'oblio, coordinavi la frusta
del ranocchio
umbertidese,
intento a colpire il losco
nido di traffici
sospetti!
Il bastione di
Porta Nuova
"ufficiali" di
un giovanetto di soli 17
anni, Enrico dei conti Novelli da Bertidoro, figlio del grande attore Ermete Novelli, nato a Pisa nel 1876 che si firmò con lo pseudonimo Yambo. Yambo era sicuramente studente in un Collegio fiorentino e proprio in Firenze frequentò con ogni probabilità , lo
scrittore ed illustratore Vamba (Luigi Bertelli), per lungo tempo
stretto collaboratore di Gandolin (Arnaldo Vassallo) giornalista
repubblicano e rivoluzionario che nel 1880 aveva fondato "Il capitan Fracassa" e successivamente, "Il Don Chisciotte della Mancia"
ed "Il Don Chisciotte di Roma":
Nel 1886 Gandolin aveva fondato la rivista "Il pupazzetto" con le
tipiche figurine stilizzate " i pupazzetti" che, anche a Firenze erano
molto note, proprio per la presenza di Vamba. Per il giovane
Yambo fu amore a prima vista.Già nel 1892,a soli 16 anni,aveva
dato vita ad una piccola rivista fiorentina: "Il marciapiede" molto
ben illustrata.Con molte probabilità fu sollecitato da qualche compagno di studi o istitutore proveniente da Umbertide e con gioia
accettò di disegnare la testata del "Facanapa" e del suo degno servitore "Messer Ranocchio".Forse vi era anche il proposito di illustrarlo con i famosi "pupazzetti" che fanno una fugace apparizione
nel primo numero uscito il 3 Dicembre 1893, seguita, a distanza di
pochi giorni, nel numero del 14 Gennaio 1894 da un "necrologio"
in cui, con immenso dolore si annuncia la rinuncia ad utilizzare le
simpatiche figurine. La coincidenza che all'inizio del 1894 il giovane Yambo lo ritroviamo a collaborare con scritti ed illustrazioni al
giornale "La sera" di Milano ci porta alla conclusione che la collaborazione con il giovane illustratore terminò con il disegno della
testata.Yambo ebbe una lunga carriera di scrittore, giornalista, illustratore, creatore di fumetti ed antesignano dei racconti di fantascienza. Rilevò nel 1901, da Gandolin "Il Pupazzetto", frequentò i
fondatori del "Travaso", fu corrispondente di guerra nel 15/18 al
fronte dove portò uno dei suoi più famosi personaggi "Ciuffettino
va alla guerra", scrisse ed illustrò moltissimi libri, soprattutto per i
bimbi ed i giovani, partecipò al "Topolino" per la Mondatori ed
all'"Avventuroso".Yambo fu antitedesco ed antimilitarista per convinzione ma anche fervente patriota. Nel 1911 fu condannato in
contumacia, in Austria per il romanzo "La rivincita di Lissa" e nel
1939, su pressione della Germania, fu messa all'indice la sua pubblicazione "Gorizia fiammeggiante".
Rimane ancora un mistero: la presentazione in testata di "giornale
cinese". Il lettore potrà tentare, da solo, di collegarlo ad una continua critica rivolta ai governanti, politici ma soprattutto amministrativi, del Comune di Umbertide che, novelli Gengis Khan, si
accanivano contro i propri amministrati con atti e decisioni motivati solamente da un barbarico senso del potere, unito agli interessi personali ed ad una mancanza assoluta di senso di giustizia
ed umanità.
Umbertide Cronache on line
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Avvenimenti culturali
declino del potere agrario e conuesta rivista, fortunosaservatore, dell'affermazione di
mente ritrovata e di cui
socialisti, repubblicani e demosi ignorava l'esistenza,
cratici: una svolta epocale nel
aggiunge un'importante tessera
comune. Ma la maggioranza
alla storia della nostra città.
consiliare, a parte qualche ecceAmplia la conoscenza della vita
zione, era di tendenza moderapolitica
e
sociale
della
to-progressista, tanto che tre
Umbertide di fine Otttocento.
anni prima era stato eletto sinConferma come la nostra comudaco il giovane avvocato repubnità abbia sempre partecipato in
blicano Francesco Andreani ed
prima fila a tutti gli avvenimenin precedenza Leopoldo Grilli,
ti storici nazionali.
garibaldino, di ardente fede
L'Amministrazione comunale
mazziniana, che rifiutò l'incarico
ne ha voluto la riproduzione,
per non giurare fedeltà alla
curata in elegante veste grafica
monarchia. Altri repubblicani
da Corrado Petruzzi, per approerano l'imprenditore Costantino
fondire tanti aspetti rilevanti
Beatini e l'avvocato Torquato
della società umbertidese in un
Bucci che ai primi del
periodo di forti cambiamenti
Novecento parteciperà alle lotte
politici.
del partito socialista ad
Il primo numero di "Facanapa"
Umbertide. Sedeva sui banchi
esce il 3 dicembre 1893. La testaconsiliari anche un illustre funta è disegnata da Yambo, pseuzionario statale, il dottor
donimo di Enrico Novelli, illu>> Giampiero Giulietti
sindaco di Umbertide
Benedetto Maramotti, prefetto
stratore, scrittore e autore di
di Perugia per ventuno anni e in
libri per ragazzi, allora appena
pensione dal 1889. Sua figlia
diciassettenne. Il nome viene da
Emma aveva sposato un
una nota maschera veneziana
Mavarelli e forse l'ex prefetto era
con marsina, panciotto e pantaad Umbertide per curare gli
loni stretti al ginocchio, in alto a
interessi del genero.
sinistra, sopra al "ranocchio"
La giunta, presieduta da
simbolo di Umbertide, che tiene
Francesco Mavarelli, era compoin mano la frusta. I personaggi
sta da Aristide Reggiani, comfustigati sembrano convergere
merciante, garibaldino, di idee
verso un'unica figura, ultima a
democratiche;
Tertulliano
destra con baffi e pizzo appuntiMarzani, notaio, liberale ma
to, forse identificabile, come
amico di Giuseppe Guardabassi
vedremo, col segretario comuIl sindaco Giampiero
che diverrà il capo storico dei
nale di allora, Giacomino Dal
Giulietti e Dante Ciliani
socialisti umbertidesi; Giuseppe
Bianco.
Ramaccioni, possidente, liberaIl giornale uscirà regolarmente,
a cadenza quindicinale, fino al 15 luglio 1894, in totale 17 le; Ciro Mavarelli, possidente, liberale (sarà assessore anche
numeri. Il gruppo dei redattori - dietro pseudonimi alla cine- nella giunta di Giuseppe Conestabile della Staffa nel 1899 e
se - è formato da giovani umbertidesi colti e di formazione sindaco lui stesso dal 1902 al 1909); Giunio Guardabassi, posrepubblicana, avanguardia democratica espressione del fer- sidente, liberale; Ettore Cecchini, notaio, liberale, che tre anni
dopo si trasferirà a Città di Castello.
mento politico di fine Ottocento che nel 1876 aveva
Il sindaco Mavarelli aveva ventitre anni: era nato
portato la sinistra al potere. Traspare anche un
il 3 gennaio 1870. Laureato in legge a Firenze,
legame con l'ambiente massonico, non solo
colto e sensibile, si dedicava all'amministraper i rapporti con lo sponsor del giornale,
zione dei suoi beni e a scrupolose ed
Dario Miliocchi, forse esponente di una
appassionate ricerche sulla storia
famiglia della massoneria perugina che
Umbertide. Pubblicherà importanti
vedrà il massimo rappresentante in
opere sull'arte dei fabbri nell'antica
Guglielmo, capo indiscusso dei repubFratta e sulla Compagnia dei disciplinablicani, nelle cui liste si presenterà il
ti di Santa Maria Nuova e Santa Croce.
sindaco Ulisse Rocchi.
Aperto ed avanzato, figura assai diversa
A Umbertide le elezioni amministrative
dalla maggioranza degli agrari del
del 1892 avevano portato in consiglio
tempo, morirà trentenne nel luglio 1900.
comunale una maggioranza liberale.
Mauro
Segretario comunale era Giacomino Dal
Venti consiglieri su trenta erano possidenMavarelli
Bianco. Nato nel 1850 in Veneto, nel comune
ti agrari; gli altri, commercianti, agenti di
di Velo d'Astico, in provincia di Vicenza, era
campagna, imprenditori, legali. Questa situavenuto ad Umbertide a ricoprire l'incarico nel 1874
zione politica si manterrà fino al 1910, anno del
Q
Una riscoperta
di grande valore
con cui si
approfondisce
la conoscenza
di un periodo
storico molto
importante
per Umbertide
Umbertide Cronache on line
Marzo 2010
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Avvenimenti culturali
Uno scorcio di Umbertide nei primi anni del ‘900
ed abitava al Foro Boario, fonde conoscenze giuridiche,
l'attuale piazza Caduti del familiarità con il funzionaLavoro. Già da alcuni anni mento degli organi comunali e
la sua attività in municipio conoscenza di quegli ambienera causa di discussioni. ti. Sotto la firma di "Facanapa"
Nel 1887 Mauro Mavarelli potrebbe celarsi l'avvocato
si era dimesso da sindaco e Francesco Andreani, trentauno dei motivi, oltre alle duenne, democratico, sindaco
critiche mosse al suo ope- dal 1910 al 1919. Era stato
rato amministrativo, fu la anche assessore nella giunta
ferma intenzione di alcuni di Ulisse Rocchi a Perugia
consiglieri di allontanare il dove frequentava ambienti
Roberto Conticelli
segretario Dal Bianco. I repubblicani e massonici. Altri
Marco Brunacci
verbali di certe sedute con- articoli compaiono a firma di Romolo Paulucci (sarà consisiliari e lo stesso "Facanapa" lasciano vedere chiaramente un gliere nella successiva legislatura), Giulio Vittori (notaio e
vice pretore di Umbertide) e
potere dietro le quinte al di sopra del ruolo
Giuseppe Castellini e Anna Mossuto
Domenico Fagioli, il direttore
che questo funzionario esercitava ad
responsabile. Ma forse sotto
Umbertide. Ritroviamo il suo nome il 18
quel nome potrebbe celarsi
maggio 1892, quando gli azionisti della
un'altra persona.
Banca Popolare Cooperativa scrissero al
Questa pubblicazione ci fa
Ministero dell'Agricoltura, Industria e
conoscere anche importanti
Commercio per chiederne la liquidazione.
aspetti sociali, di costume, stoTra i primi firmatari c'era il segretario
rici
e
linguistici
della
comunale Giacomino Dal Bianco, in qualiUmbertide di fine Ottocento,
tà di azionista. La banca aveva sede al
una società economicamente
primo piano del palazzo comunale; nel
povera ma civile, operosa e
1896 la troviamo risorta col nome di Banca
ricca di fermenti culturali.
di Umbertide. Dal Bianco accentrava in sé
gli incarichi in comune, nella Congregazione di Carità, nella Riporta anche notizie di Città di Castello e Gubbio, che risulbanca e curava interessi di molte imprese private. Pare si com- teranno utili per approfondimenti storici in quei comuni.
Nel ringraziare il professor
portasse con cupidigia e sfrontaUno scorcio della sala del Museo di S. Croce
Giovanni Bico che ci ha portato
tezza, trascurando i compiti istitudurante la presentazione
a conoscenza del giornale,
zionali. Per questo subisce i violenritrovato dal fratello Ubaldo e il
ti attacchi di "Facanapa", periodico
professor Raffaele Bozzi che ne
sarcastico e goliardico che, dotato
ha consentito gratuitamente la
di fine satira politica, ad ogni
riproduzione, ci auguriamo
numero lo accusa di gravi scorretvenga apprezzata questa ultetezze smascherandone la forte
riore iniziativa editoriale che
influenza sulle scelte amministratiarricchisce ancor di più la
ve. Gli articoli del giornale sono
nostra storia e la nostra identità
scritti da penne acute e brillanti, da
culturale.
persone colte, in possesso di proUmbertide Cronache on line
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Avvenimenti culturali
Dopo i successi in Altotevere, “Argento vivo”
affronta i palcoscenici nazionali
è Christian; Renoir Bellucci, Zidler;
Luca Minelli jr., Toulouse; David
Trinari, Duca; Letizia Papini, Marie;
Luca Minelli sr., Argentino; Cristian
Paolucci, Audrey; Andrea Moscatelli,
Doctor; Davide Morganti, Satie; Gioia
Traquandi, Fata verde. I ballerini sono:
Sabina Moni, Valentina Giovannini,
Gloria Giovannini, Laura Ragni,
Martina Ragni, Giada Brugnoni, Luca
Minelli, Andrea Moscatelli, Davide
Morganti, Cristian Paolucci, Nicola
Cianci, Giacomo Ubbidini, Amedeo
Grilli. Cantanti: Silvia Epi, Marta
Mancini, Elisa Merli, Irene Toccacieli.
>> a cura dell’associazione “Argento vivo”
Elaborazione video: Fabio Galeotti.
Riprese video: Michele Ragni, Strani
restigioso riconoscimento per la compagnia teatrale rumori studio. Tecnico video-audio: Patrizio Pandolfi.
"Argento vivo" di Umbertide, che è stata invitata dome- Contributo tecnico: Stoa Software. Coreografie: Sabina Moni.
nica 21 marzo al Teatro Cristallo di Bolzano a rappre- Scenografie: Franco Pucci. Sfondi scenografici: Luca Minelli jr.,
sentare il musical "Il diamante splendente", tratto dal film Antonio Renzini, Claudia
"Moulin Rouge" di Baz Luhr-mann. Il gruppo di Umbertide è Orticagli, Genella Falleri.
stato chiamato a rappresentare in Alto Adige la Uilt (Unione Materiali
utilizzati:
italiana libero teatro) dell'Umbria. Trenta persone sul palco- Siderpucci srl. Disegno
scenico, effetti, maxischermi. Uno sforzo notevole per portare luci:
Fabio
Galeotti.
in scena la storia intensa e tragica della bellissima Satine, stel- Musiche e testi: Carla
la ambiziosa e passionale di un famoso locale parigino, e di Pucci, Renoir Bellucci,
Christian, giovane scrittore inglese, squattrinato, semplice e Midnight
studio.
puro. Un ottovolante di scenografie tecnoteatrali, saliscendi Costumi: Silvia Orticagli,
coreografici, canzoni dal vivo, balletti, colori, costumi, grazie Gabriella Belia, Pagelli
al forte impegno dell'associazione culturale "Argento
vivo" che, dopo il tutto
esaurito a Città di Castello e
al Teatro dei Riuniti di
Umbertide, supera i confini
regionali.
Il tutto realizzato da un cast
Abbigliamento. Staff tecnico:
numeroso e preparato. La
Letizia Carnevali, Claudia Vibi,
regia, a sei mani, è di
Federico Rondoni, Stefano e
Luciana Orticagli, Fabio
Davide
Ferranti,
Carla
Galeotti, Carla Pucci, che
Orticagli, Clementina De Rosa,
veste anche i panni di
Paola
Valdambrini,
Luca
Satine. Nicola Galli, inve-ce,
Guerri.
Rappresentato a Bolzano,
a l Te a t r o C r i s t a l l o , i l m u s i c a l
“Il Diamante splendente”
Un cast numeroso e preparato per
uno spettacolo fantasmagorico
P
Umbertide Cronache on line
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Avvenimenti culturali
fico di Umbertide
IL FANTASMA DI CANTERVILLE in
collaborazione con la scuola media di
Umbertide
Associazione culturale
" A r g e n t o v i vo "
CHI SIAMO
PRODUZIONI IN ALLESTIMENTO
"Argento Vivo" nasce nel 2005 come
associazione culturale senza scopo
di lucro e da allora prosegue ininterrottamente la sua attività nella
città di Umbertide, valorizzando la
pratica amatoriale delle arti dal
vivo. Il gruppo si forma come risposta alle esigenze artistiche di persone già operanti da anni nel teatro.
RUMORI FUORI SCENA
MICHAEL JACKSON'S MEMORY
FIORI D'ACCIAIO
COLLABORAZIONI
LE NOSTRE ATTIVITA'
Siamo presenti nel territorio di Umbertide non soltanto con l'allestimento e la messa in scena di produzioni teatrali, ma anche con attività didattiche e divulgative rivolte alla cittadinanza ed in particolare ai giovani, attraverso la realizzazione di laboratori nelle scuole elementari, medie e superiori e collaborazioni con associazioni di volontariato per disabili.
Nostre rappresentazioni hanno circuitato nel territorio comunale
(Oplas Teatro, Teatro dei Riuniti, Scuole di Umbertide) e anche nei
Comuni limitrofi (Teatri Comunali di Montone, Sansepolcro e Città
di Castello).
OPLAS TEATRO GIORNATA DELLA
MEMORIA - (2007)
IL CENTRO…. - "APPLE" E "IL MAGO
DI OZ" (2008)
SCUOLA "ELFO BALLERINO" - WEST SIDE STORY (2009)
LICEO SCIENTIFICO LEONARDO DA VINCI - CONFUSIONI
(2009)
SCUOLA MEDIA - IL FANTASMA DI CANTERVILLE (2009)
SEDE E RECAPITI:
Via Venezia 2 - 06019 Umbertide
Tel: /3471375039
E mail: [email protected]
Referenti: Carla Pucci - Luciana
Orticagli
I NOSTRI ASSOCIATI:
SPETTACOLI E PRODUZIONI TEATRALI
Le immagini
che corredano
IL MISTERO DIETRO LA PORTA (2005)
i testi sono
IL TEMPO DELLE CATTEDRALI (2006) (*)
tratte da
“Il Diamante
CONCERTO DI NATALE (2006)
splendente”
FRUTTOLA - FAVOLA INEDITA (2007)
AMICO FRAGILE (2007)
IL PICCOLO PRINCIPE (2008)
"SHARAZADE" DALLE 1000 E UNA NOTTE (2008)
IL FANTASMA DI CANTERVILLE (2009)
CONFUSIONI (2009)
CAVALLERIA RUSTICANA (….)
SUOR ANGELICA (….)
(*) con lo spettacolo "Il tempo delle cattedrali" siamo
stati selezionati come rappresentanti UILT umbria al
festival nazionale UILT "Teatro delle regioni" presso
il Teatro Cristallo di Bolzano.
1) Adriani Francesco 2) Bartolini
Silvio 3) Bartoccioni Elisa 4) Beacci Francesca 5) Becchetti Camilla
6) Bellucci Renoir 7) Biagiotti Daniela 8) Brugnoni Giada 9) Cadini
Gloria 10) Cadini Serena 11) Carnevali Letizia 12) Cavalaglio Luigi
13) Cianci Nicola 14) De Rosa Clementina 15) Fanelli Giorgia 16)
Fanelli Riccardo 17) Faruk Gunes 18) Ferranti Davide 19) F e r r a n t i
Stefano 20) Frenguellotti Daniele 21) Gagliardi Attilio 22) Gialli
Nicola 23) Giovannini Gloria 24) Giovannini Valentina 25) Lombrici
Daniele 26) Mancini Alunno Marta 27) Mannocci Sebastiano 28)
Merli Elisa 29) Minelli Luca 30) Minelli Luca 31) Morelli Giulia 32)
Morganti Davide 33) Mommi Chiara 34) Morelli Giulia 35) Nanni
Roberta 36) Olivi Pamela 37) Orticagli Luciana 38) Orticagli Carla
39) Orticagli Silvia 40) Orticagli Claudia 41) Pannacci Luca 42) Papini
Letizia 43) Polveroni Cleonice 44) Pucci Carla 45) Pucci Giorgia 46)
Pucci M. Antonietta 47) Ragni Laura 48) Ragni Martina 49) Ricci
Michele 50) Rondina Lucia 51) Rondoni Federico 52) Sonaglia Teresa
53) Sportoletti Alessandro 54) Tenerini Daniela 55) Tempobuono Gaia
56) Traquandi Gioia 57) Trinari Davide 58) Toccaceli Irene (nuovo
ass.) 59) Ubbidini Giacomo 60) Valdambrini Paola 61) Vibi Claudia
62) Vibi Letizia 63) Zampini Salvatore 64) Zuddas Enrico.
PRODUZIONI IN PROGRAMMAZIONE
IL DIAMANTE SPLENDENTE (Moulin Rouge)
IL TEMPO DELLE CATTEDRALI
OTTO DONNE
CONFUSIONI in collaborazione con il Liceo scienti-
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Avvenimenti culturali
abato 27 e domenica 28 marzo si
sono svolte in tutte le regioni italiane le Giornate Fai con l'apertura
straordinaria di 590 siti.
Sono ormai diciotto anni che gli italiani
si danno appuntamento all'inizio di primavera per la giornata del FAI (Fondo
Ambiente Italiano) che mette a disposizione della collettività palazzi, castelli,
chiese, giardini, conventi, biblioteche,
teatri, borghi spesso inaccessibili e
segreti.
Nella Provincia di Perugia sono sette i
luoghi che sono stati aperti in questa
occasione e, tra questi, due nell'Alta
Valle del Tevere: il Castello Bufalini di
S.Giustino e il Castello di Civitella
Ranieri di Umbertide, ricchi di storia
medioevale e rinascimentale e testimonianze di lotte crudeli ma anche di esistenze nobili e principesche. Per
Civitella Ranieri l'occasione è unica, dal
momento che la dimora non è solitamente aperta al pubblico.
Gli allievi dell'istituto superiore "L. da
Vinci" sono stati gli "Apprendisti
Ciceroni" di questi beni storici: per un
giorno si sono trasformati in guide turistiche d'eccezione ed hanno illustrato,
anche in inglese, francese e spagnolo se
necessario, gli aspetti storico-artistici dei
due Castelli a tutti coloro che li hanno
visitati.
Sono anni che classi dell'I.I.S. "L. da
Vinci"sono iscritte al FAI e seguono le
iniziative artistiche promosse anche a
della cultura, chiarisce il rapporto tra
caratterizzazioni locali e identità nazio-
livello nazionale; d'altronde la storia
dell'arte, disciplina presente in tutti i
corsi liceali dell'Istituto, costituisce un
importante filone della storia: si affianca
alla trattazione delle vicende politiche di
un paese, allo sviluppo della lingua e
nale; testimonia l'ascendere e il decadere dei poteri.
Quest'anno, però, i ragazzi sono diventati protagonisti delle iniziative e, guidati dalle loro insegnanti di storia dell'arte
professoresse Ciaccio e Mariacci e dalle
S
FAI: 18ª giornata di primavera 27-28 marzo
Gli allievi dell’istututo superiore
“ L . D a Vi n c i ” t r a s f o r m a t i
in “apprendisti ciceroni”
Hanno illustrato ai visitatori
i castelli di Civitella Ranieri
ad Umbertide e Bufalini a Sangiustino
Umbertide Cronache on line
docenti di lingue straniere professoresse
Roselletti e D'Ovidio, si sono voluti
cimentare in qualcosa di più complesso:
hanno fatto sopraluoghi ai Castelli,
hanno elaborato un percorso di visita,
hanno raccolto notizie e fonti storiche
traducendole in lingua, consapevoli che
tutto il lavoro svolto, oltre ad essere
fonte e strumento di apprendimento,
rappresenta un contributo fondamentale all'azione di tutela del nostro patrimonio artistico e ambientale.
Questi i nomi degli "Apprendisti
Ciceroni": Iacomelli, Biagioli, Milani,
Frati (4C) - Garzi, Rondoni (5A) Ciaccini, Orsini, Martinelli, Capecci,
Lupini, Caldari, Spantini, Raganato,
Ferranti (5B) - Stoppini, Molina,
Ramirez (3C) - Baratella, Lazzari,
Arcelli, Selvaggi, Ciampelli (5C).
Gli allievi dell' I.I.S. " L. Da Vinci" hanno
intenzione di continuare la collaborazione con il FAI anche negli anni futuri e
contribuire, come volontari, a riscoprire
e rivalutare i beni storici e artistici, nonché i tanti borghi presenti nell'Alta Valle
del Tevere.
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Avvenimenti culturali
Album
fotografico
della visita
al Castello
di Civitella
Ranieri
Umbertide Cronache on line
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Avvenimenti culturali
Riparte la stagione espositiva alla Rocca
Le opere di Adriano Alunni
dal 1999 al 2009
La mostra, inaugurata il 20 marzo,
resterà aperta fino al 9 maggio
quando passerà il testimone ad
una grande esposizione dedicata
alla produzione di arazzi
contemporanei della storica
Arazzeria Scassa di Asti,
a partire da sabato 22 maggio
a Rocca-Centro per l'arte contemporanea
ospita fino al 9 maggio la mostra d'arte
"Adriano Alunni 1999-2009 opere". La
stagione espositiva 2010
parte quindi con una mostra
interamente dedicata al
maestro tifernate Adriano
Alunni. Le opere esposte
(una sessantina) appartengono alla produzione dell'ultimo decennio 1999-2009,
e, lungo le cinque sale della
superba fortezza medievale,
definiscono un percorso
ideale di straordinaria libertà espressiva attraverso l'arte del 900.
Dalla presentazione al catalogo di Vittorio Sgarbi:
"…perché, deve aver pensato Alunni, l'arte si deve privare di avere delle scuole, e
di quelle che hanno fatto,
rinnovandola continuamente, la tradizione dell'arte fino
all'Ottocento, contraddistinte da un
forte legame a un luogo specifico di
produzione, fondate sulla corrispondenza fra specifiche forme di
sensibilità, artigianalità e visione
estetica".
La mostra (organizzata in collaborazione con il Comune di
Umbertide, con il patrocinio della
L
Regione e della Provincia) è promossa dalla facoltà di Lettere
dell'Università di Perugia (corso di
Storia dell'Arte moderna) ed è stata inaugurata
sabato 20 marzo alle ore
17 (alla presenza dell'artista ) e resterà aperta
fino al 9 maggio con i
seguenti orari: dal martedì alla domenica dalle
ore 10.30 alle 12.30 e
dalle 15.30 alle 19. La
stagione del Centro per
l'arte contemporanea di
Umbertide proseguirà
con una grande mostra
dedicata alla produzione di arazzi contemporanei della storica
Arazzeria Scassa di
Asti, che verrà inaugurata
sabato 22 maggio.
La copertina del catalogo
della mostra
Umbertide Cronache on line
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Avvenimenti culturali
Album
fotografico
della mostra
Umbertide Cronache on line
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Avvenimenti culturali
l progetto INquadrati è nato dall'idea di realizzare una esposizione a
parete di opere 40x40 cm. in una
sequenza visiva di quadri, diversi l'uno
dall'altro, ma accomunati da identiche
dimensioni. Ovvero tanti spazi quadrati
da riempire con linee e curve, materia e
colore e soprattutto tanti spazi quadrati
da guardare in una visione quasi ininterrotta.
A questo sono stati chiamati i 30 artisti
che hanno preso parte al progetto: a
riempire col proprio stile e la propria
capacità tecnica trenta superfici di
ugual dimensione, trenta spazi identici
su cui esprimere un concetto, un'idea,
un'opera personale. E quale il modo
migliore di farlo se non attraverso una
mostra organizzata dall'Assessorato e
dalla Commissione per le Pari
Opportunità che contiene nel
nome stesso quell'idea di libera
espressione individuale e uguale identità sociale e culturale.
Perchè questo è il senso della
mostra INquadrati e questo è il
messaggio che tutti coloro che
vi hanno partecipato sono
riusciti a dare, pur usando
materiali, tecniche, linguaggi e
forme stilistiche diverse tra loro.
Basta una tela, una tavola di
legno o una lastra in ceramica
40x40 cm. per riuscire a comunicare al pubblico tanti singoli
messaggi e tante singole personalità che possono essere se
stesse anche nel rispetto di
uguali limiti spaziali.
I
L’inaugrazione
Mostra contemporanea alla Fabbrica Moderna
i n quadrati: 30 artisti
per 30 opere
Nello spazio espositivo presso il cinema Metropolis
una mostra organizzata dall’assessorato e dalla
commissione per le pari opportunità del Comune
di Umbertide con la collaborazione delle
associazioni “Terra d’arte” e “l’Arte in Arte”
>> Simona Bellucci - assessore
alle pari opportunità
(dalla presentazione del Catalogo)
La partecipazione e la collaborazione di due associazioni culturali, "Terra
d'Arte" e "l'Arte in Arte",
ha consentito a tale progetto di acquisire un
numero tale di artisti che
hanno reso possibile la
realizzazione di una
mostra dove davvero
quell'idea iniziale di tanti
quadri quadrati uno
accanto all'altra ha preso
forma e corpo in un eclettico spazio visivo ed
espressivo.
Un ringraziamento particolare va all'Associazione
Effetto Cinema che, ospitando nei locali del
Cinema Metropolis questa
mostra, ha dato la possibilità di far ruotare, nel vero
Umbertide Cronache on line
Grande interesse per le opere esposte
senso della parola, le opere esposte
ottorno alle immagini cinematografiche,
come una cornice statica che presenta
uno dei tanti linguaggi con cui l'arte
contemporanea si esprime.
INquadrati è la prima mostra organizzata dai rinnovati Assessorato e
Commissione per le Pari Opportunità
del Comune di Umbertide, insieme per
darle maggiore forza, come insieme
avranno più slancio e vigore le numerose e varie iniziative in cantiere.
È dal 1998 che essi hanno allestito
annualmente mostre di artiste e artisti.
Mostre ben diverse per il numero dei
partecipanti e dei temi prescelti, ma
tutte con delle caratteristiche di fondo,
in primo luogo la promozione di quanti, giovani o meno giovani ma di talento,
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Avvenimenti culturali
abbiano voluto coltivare l'arte per hobby, per passione o, da
professionisti del ramo, come attività.
Quindi, l'accezione di pari opportunità è stata intesa in senso
lato, come emersione di talenti spesso non espressi (molti
artisti sono stati lanciati per la prima volta in questa occasione), o nel senso di promuovere un'attività difficile, ma con il
dato che l'arte presenta meccanismi e circuiti ancora più difficoltosi di quelli già impervi di altri settori.
Un'altra caratteristica, nel corso degli anni, è stato il legame
fra artisti e territorio, in quanto quelli ad esso legati hanno
sempre costituito un nucleo considerevole, ma importante e
rappresentativo è stato anche il nucleo di quelli provenienti
da fuori, perchè vogliamo che anche l'apertura all'esterno sia
una nostra nota connotativa, anzi, un modo di essere della
nostra città.
Crediamo che tutte queste ragioni, selezione che ha come
unico criterio il talento, territorialità ed apertura all'esterno,
varietà dei temi e dei generi, luoghi espositivi sempre prestigiosi, hanno determinato il successo delle precedenti edizioni
Nazzarena Bompadre. Vulcani,
Carta gessata e acrilico su multistrato
Un’immagine della mostra
e riteniamo che possano costituire il mix di fattori vincenti
anche di questa e di quelle che verranno.
Album
fotografico
di tutte
le opere
in mostra
Posy Abbot. Flo’s Dream
(In memoria di Flo McGarrell),
Tempera e tecnica mista su tela
Gianfranco
Ceccaroli.
Omaggio a
Piet Mondrian,
John Littlewod. Foschia mattutina
s’arrende al sole, Acrilico su tela
Cristina Martin Alonso. Fiore del Mare
(particolare), Vetro soffiato
a cannello e silicone
Fabrizio Battesta. Campo di tulipani,
Incisione su lastra
Adriana Bodrero. Fallafar - Fallafar,
Mosaico in vetro
Umbertide Cronache on line
Acrilico
su tavola
Fulvio Paci. Cavaliere con Stendardo,
Acrilico e tecnica mista su tela
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Avvenimenti culturali
Lucia Boldrini. Presenze riflesse,
Acquarello su carta
Gaia Pagani. Libertà di espressione,
Ceramica raku
Giovanni Feliziani. S - contorni, Gesso,
pittura a olio, altri materiali, su tela
Paolo Pompei. Senza titolo,
Legno bruciato e ferro
Oliviero Gessaroli. Caleidoscopio d’amore,
Tecnica mista
Emanuela Mencarelli. Mnemosyne,
Xilografia
Vera Tamburini. Puzzle - cubes,
Collage su legno e pennarelli
Angela Torcivia. Terracqua,
Terra refrattaria, ossidi, cristallina
Marco Dominici. 21 lucertole
(Omaggio a Marcel Duchamp),
Bronzo, Vetro, Legno, Acetato
Susanna Galeotti. Albero con neve,
Acrilici e colla su carta
Claudia Andreani. Master Mind,
Terracotta smaltata e ferro
Umbertide Cronache on line
Mauro Versiglioni. Fluido
(Omaggio a Burri),
Tecnica mista su Ardesia
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Avvenimenti culturali
Flavia Alexandra Tuli. Bloc 20,
Acrilico e smalto su carta
Alessio Spalluto. Virus, Ceramica
semirefrattaria smaltata in riduzione
Fanette Cardinali. Oriente, Terra
refrattaria, smalti, pigmenti e ingobbi
Monica Grelli. La profezia del Dalai Lama
“Potre rinascere donna”, Olio su tavola
Paola Zago. Alzati... e cammina,
Ceramica con ingobbio su lastra d’acciaio
Ettore Spatoloni. Incognita,
Tecnica mista
Lidia Ines Montero. Chi ha toccato Caino,
Modellazione digitale 3D - stampa Lambda
Guerrino Bonalana. L’ora dell’amore,
Originale su tela, acrilico e altri riporti
Anita Aureli. Natura morta,
Acrilico su faesite
Roberto Fugnanesi e Damiano Tusillagine.
Senza titolo, Tecnica raku con lustri
La sala cinematrografica “Metropolis”
che ha ospitato la mostra
Umbertide Cronache on line
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Avvenimenti culturali
Interessante saggio di Fabrizio Ciocchetti
“Il sacro nel profano.
Nostalgia della religiosità
in Pier Paolo Pasolini”
L’autore umbertidese affronta in maniera brillante
uno degli aspetti più controversi del grande intellettuale
Lettere all'Università di Perugia e
diplomato presso l'Istituto Superiore
di Scienze Religiose di Assisi.
Docente di ruolo in Lettere e pubblicista giornalista dal 1995, scrive per il
settimanale cattolico "La Voce" e collabora con quotidiani e riviste specializzate interessandosi alle problematiche legate ai rapporti tra la letteratura e la religione. Svolge inoltre attività di autore e conduttore di programmi radiofonici presso Radio
Comunità Cristiana.
Ha già pubblicato: "Bisogno di Dio",
Porziuncola, Assisi, 1997; "Quarto potere nella scuola
autonoma", Anicia, Roma, 1999 (in collaborazione con
Gianfranco Cesarini).
n saggio rovesciante,
come tutta la vita di
Pasolini, quello scritto
da Fabrizio Ciocchetti: "Il sacro
nel profano. Nostalgia della religiosità in Pier Paolo Pasolini".
Pasolini non si riscrive, non si
può. Ma offre sempre l'occasione (il gusto) di "scandalizzarci".
Fabrizio
Ciocchetti
Perché un autore, come diceva
lui, se appassionato e disinteressato è sempre una "contestazione vivente". Anche il saggio di Ciocchetti, in fondo, lo è. L'autore umbertidese
affronta un aspetto poco conosciuto di Pasolini con originalità e attenzione. Un libro agile,
scritto in maniera giornalistica
Le conclusioni di Fabrizio Ciocchetti
(Ciocchetti è un pubblicista) che ci
mostra lo scrittore di Casarsa sotto
In questo breve saggio, abbiamo cercato di dare un quadro, seppur parziale, della
capacità di Pier Paolo Pasolini di far risuonare il sacro nel mondo, al di là delle
una luce più intima, privata, allon"persecuzioni" pubbliche che per anni è stato costretto a sopportare. La sua opera
tanandolo dal solito schema di
non è esente certamente da errori, ma è anche la testimonianza dei continui rap"poeta omosessuale, ateo e per di
porti, degli attacchi e delle difese di una persona, che ha avuto intensi rapporti con
più comunista".
il sacro e con la sua difesa e quindi, inevitabilmente, con la Chiesa cattolica, preCiocchetti ha cercato di definire il
cipuo ed estremo baluardo contro gli attacchi di un mondo in via di cambiamensacro pasoliniano. Un sacro visto in
to e misconoscimento del passato.
modo de-storicizzato, svincolato
La figura di Pasolini è certamente quella di un intellettuale della contraddizione e
cioè, dalle sue traduzioni storicodello scandalo, dell'impegno civile e della rinuncia, del sacro e del mito come
confessionali. E' interessante come
della bestemmia e dell'eresia. È la figura che paga la sua libertà con una disperavi confluiscano la tradizione contata solitudine e un grande isolamento; proprio lui che era immerso nello scorrere
dina, la ritualità mitica, il socialidella sensualità della vita; ed era capace di leggere la realtà che gli era contemposmo marxista, la lettura evangelica
ranea con analisi che oggi ci paiono delle vere e proprie profezie.
e l'iter cristologico. Il libro, che è in
Ma, Pasolini, l'ossimoro vivente, com'è definito da tanta parte della critica convendita da qualche mese, analizza
temporanea, era davvero capace di vedere dietro l'apparente realtà delle cose?
la figura e il cinema di Pasolini
Non lo sappiamo. Sappiamo, invece, che il suo sentimento religioso - di matrice
attraverso le sue interviste televisicattolica e contadina, come abbiamo visto - che caratterizzava la sua
ve e gli articoli scritti sui giornali.
Welthanshauung (visione del mondo - n.d.r.), ha influenzato tutto il suo più proMa è anche il frutto dilunghe confondo pensiero di uomo, di letterato e di artista.
versazioni con Dario Edoardo
E la domanda da farsi, quella risolutoria, quella che ci ha accompagnato fin dall'inizio di questa riflessione è quella sul suo senso del sacro. Qual era il suo sacro?
Viganò che è presidente dell'Ente
Insomma, Pasolini, sacro o profano?
Spettacolo, direttore della rivista
La risposta da dare è quella contenuta emblematicamente nel titolo di questo
"Cinematografo" e docente alla
testo: il sacro nel profano. Sì, riuscire a vedere il sacro in ciò che fino ad ora non
Lumsa di Roma, oltre che alla
lo era, o, non era considerato come tale; approcciarsi alla vita e all'esistente (realPontificia Università Lateranense
tà mutevoli, poliformi, complesse, cangianti) con un altro sguardo, quello del
della capitale.
poeta, che sa andare oltre e leggere il mondo con altri occhi.
Fabrizio Ciocchetti è laureato in
U
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Associazionismo e
Vo l o n t a r i a t o i n c i t t à
Le nuove "avventure primaverili" dei Motociclisti Non Agitati.
Motogita a Recanati insieme
al “CC Motor Day” di Assisi
e a l l e “ Te s t e m a l a t e n e l
Marecchia”
>> a cura dei “Motociclisti Non Agitati”
l 21 marzo, come da calendario, è arrivata la primavera
(finalmente!). Questo avvenimento non poteva sfuggire ai
Motociclisti Non Agitati, abituati ad organizzare gite
domenicali, uscite sia dal punto di vista culturale sia culinario;
infatti domenica scorsa è stata organizzata la "Motogita di
Primavera" con destinazione Recanati (AN).
Novità! Oltre al numeroso gruppo dei Motociclisti Non
Agitati, si sono aggiunti per questa occasione anche i gruppi
"CC Motor Day" sezione di Assisi (motoclub nato nella nostra
regione con appartenenti all'arma dei carabinieri e non) e per-
I
Foto ricordo sulla spiaggia
fino, da fuori Regione, le cosidette "Teste Malate nel
Marecchia" di Villa Verucchio - Rimini. E' stato un avvenimento importante! Il significato di aver coinvolto altri gruppi
è quello del confrontarsi e del relazionarsi, lo scambio di opinioni, la socializzazione, ma soprattutto "l'amicizia".
La motogita: La mattina è trascorsa a Recanati, cittadina famosa per aver dato i natali al grande poeta Giacomo Leopardi,
infine i Motociclisti "affamati" si sono recati a Porto Recanati
in un noto ristorante ed "abbuffata" di pesce. La giornata si è
conclusa con una doverosa passeggiata in riva al mare!!
I Motociclisti Non Agitati vogliono
ringraziare tutti i partecipanti - più
di 50 persone, a bordo di 35 moto ed in particolar modo i componenti dei due gruppi ospiti, con la speranza di avere altre occasioni per
organizzare eventi simili e con la
certezza di aver trovato dei nuovi
amici e compagni di strada.
Questo è stato soltanto l'inizio
della nuova stagione, altre importanti e speriamo divententi motogite sono in programma, tra le
quali: Corleone (PA), Novellara
(RE), Lucca ed un coast to coast
italiano. Maggiori informazioni
verranno di volta in volta pubblicate nel nostro sito: www.nonagitati.org
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A s s o c i a z i o n i s m o e Vo l o n t a r i a t o i n c i t t à
Il presidente Bifolchi e il Presidente
Onorario Mario Bani si sono complimentati con loro che hanno rappresentato così degnamente la nostra
regione.
Nel sabato pomeriggio una visita
alla stupenda città, patria del pittore
Correggio e a un caseificio dove si
produce il formaggio più buono del
mondo, il Parmigiano Reggiano.
La sera cena di gala presso l'Albergo
Medaglioni con tutte le alte cariche
del Direttivo Nazionale tra cui occorre ricordare Frisinghelli del Registro
Storico Vespa, Benignetti, Bellelli,
Salvini,
Arcangeli,
Rigobello,
61° Congresso Nazionale Vespa Club Italia Acquafresca e Munafò.
L'accoglienza al nostro club da parte
Correggio Emilia - 6/7 marzo 2010
del Presidente Leardi alla cena di
gala è stata sottolineata con grande
calore per il rapporto di correttezza e
reciproca stima che intercorre.
Durante il Congresso, che si è svolto
la mattina di domenica, dopo le relazioni di tutti i componenti del direttivo Nazionale che hanno ribadito le
regole e le norme dello statuto del
>> cura del “Vespa Club Fratta”
Vespa Club Italia che sono vigenti
dal 1946, ma anche le innovazioni e
d accogliere calorosamente il Presidente del le proposte, sono intervenuti alcuni Presidenti dei Vari
Vespa Club Fratta di Umbertide signor club Italiani. Per primo ha preso la parola il Presidente
Massimo Bifolchi, il Segretario Nicola Onorario del Vespa Club Fratta Umbertide Mario Bani
Giovannoni, il Tesoriere Stefano Alunno e il Presidente che ha fatto un escursus del Vespa Club Fratta nei 12
Onorario Mario Bani a Correggio Emilia è stato il anni di attività poi ha dato l'assenso del club alle argoPresidente del Vespa Club Correggio nonché facente mentazioni trattate confermando il parere positivo del
parte del Direttivo Nazionale del Vespa Club Italia, il club umbertidese nei confronti di tutto il lavoro svolto
signor Silvano Bellelli.
nell'anno 2009 dall'esecutivo del Vespa Club d'Italia.
Il club rappresentato da Bellelli, gemellato da parecchi Ha poi chiamato sul palco il Presidente Bifolchi che ha
anni con quello di Umbertide, ha organizzato l'impor- rivolto parole di stima al Presidente Leardi e a cui ha
tante Congresso che si è svolto presso il Teatro Asioli donato un quadro, a testimonianza dell'amicizia che
di Correggio.
lega il nostro club al Presidente, poi ha voluto omagDue giornate di scambi di opinioni sul futuro dei giare con un altro quadro il Consigliere del Direttivo
Vespa club d'Italia ufficialmente iscritti.
Nazionale Silvano Bellelli.
Relazioni dell'anno trascorso e puntualizzazione sulle Il numerosissimo pubblico presente nello stupendo
norme che regolano da 61 anni lo statuto e i program- antico teatro di Correggio ha voluto rimarcare il tutto
mi dei club Nazionali.
con un grande applauso.
Dei club umbri erano presenti anche una rappresen- Il Vespa club d'Italia ha infine premiato i vari vincitotanza dei club di Gubbio con il suo Presidente Panfili, ri del programma 2009.
di Perugia con il Presidente Serpolla e di Todi con il Un Congresso importante che ha ribadito l'entusiasmo
Presidente Bigaroni.
dei circa 400 club iscritti in tutta Italia e gli oltre 30.000
Il Vespa club Perugia è stato premiato nella classifica soci e tesserati, confermando tutte le norme che regonazionale di presenza ai raduni e anche a quella lano lo statuto e quelle più importanti che riguardano
Internazionale conquistando il primo posto assoluto in l'amicizia e il rispetto tra i club, nel significato più vero
tutte e due le importanti classifiche.
del vespismo italiano e internazionale.
I l Ve s p a C l u b F r a t t a
Umbertide partecipa
al Congresso Nazionale
A
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COME
ERAVAMO
>> A cura della Redazione
del Calendario di Umbertide
In questa rubrica troveranno posto vecchie foto
delle famiglie umbertidesi che per motivi di
spazio o di argomento non abbiamo potuto
pubblicare sul Calendario di Umbertide
1
2
3
Foto 1. Anno 1960. Gita a Roma con
don Antonio Fanucci (in primo piano i
chierichetti) (Foto Silvano Mastriforti)
Foto 2. 15 agosto 1955. Giuseppe
Severi, il primo da destra, con alcuni
amici sopra il ponte in ferro sul Tevere
durante l’inaugurazione
Foto 3. Anno 1931. Pranzo dei
ferrovieri umbertidesi a Trevi. Si
riconoscono, in alto da sinistra,
Vincenzo Broccatelli (Birillo), Silvioni,
Francesco Palazzoli
(Foto Cleonice Polveroni)
Foto 4. Guerra 1915-18. Cesare
Giovannoni, al centro, con la barba
(Foto Nina Giovannoni)
Foto 5. primi anni ‘60. Processione a
Calzolaro (Foto Rinaldo Giannelli)
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