bollo auto: approvata la nuova legge
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bollo auto: approvata la nuova legge
BOLLO AUTO: APPROVATA LA NUOVA LEGGE Dopo settimane di discussioni in Commissione, sui giornali e sui social, il l’Aula di Palazzo Lascaris, con la legge denominata “Armonizzazione di tributi regionali”, ha approvato il provvedimento sul bollo auto. Perché è stato necessario intervenire su questa materia? Facciamo un po’ di chiarezza. Il bollo è una delle tre entrate principali delle Regioni. Nel 2015 ha garantito al Piemonte circa € 420 milioni. In virtù di una norma di legge nazionale, dal 2016 le società di leasing verseranno il bollo delle loro flotte di auto alle Regioni in cui risiedono gli utilizzatori dei mezzi, mentre finora lo versavano alla Regione in cui le società stesse hanno la loro sede legale. Il Piemonte è sede da anni di importanti società di leasing. Questa nuova norma nazionale porterà, di conseguenza, a una perdita di gettito di circa 20 milioni al Piemonte a partire dal 2016. Ecco dunque che, per recuperare almeno una parte di questa perdita di gettito, siamo stati costretti a ragionare di bollo. Tenendo fermi alcuni principi irrinunciabili. Le auto ecologiche, ad esempio, non possono avere e non avranno lo stesso trattamento delle altre auto. Il Piemonte era l’unica Regione d’Italia a prevedere l’esenzione illimitata per le auto uscite di fabbrica con alimentazione Gpl o Metano. Con la legge appena approvata si conferma l’esenzione per cinque anni per le auto a doppia alimentazione benzina-Gpl / benzina-Metano. Dal sesto anno di immatricolazione, a partire dal 2016 (anche per le auto immatricolate nel passato, ma ovviamente senza recupero retroattivo del pregresso, come pure si è letto su qualche giornale) le auto benzina-Gpl pagheranno un “mini bollo” pari a un quarto del bollo ordinario; le auto benzina-Metano pari a un quinto. Esenzione illimitata per auto elettriche o mono fuel metano. Confermata l’esenzione di 5 anni per le auto su cui viene installato l’impianto, poi bollo ordinario dal sesto anno, com’è già adesso. Le scadenze dei primi 4 mesi sono tutte allineate al 1° aprile 2016, per evitare caos nei primi giorni dell’anno. Ecco un esempio concreto di quanto accadrà: un’auto con potenza di 57 Kilowatt paga un bollo annuo di 147 euro; nel caso di doppia alimentazione ecologica, se ha più di 5 anni di immatricolazione alle spalle, nel 2016 pagherà un “mini bollo” di 37 euro se a Gpl, di 29 euro se a Metano. In definitiva, certo non si tratta di un provvedimento popolare, né serve per fare cassa aggiuntiva. Ne avremmo fatto volentieri a meno. Serve solo ed esclusivamente a consolidare il gettito di quest’anno ed evitare l’ulteriore erosione delle entrate negli anni futuri. Il Piemonte resterà in ogni caso la Regione di gran lunga più virtuosa d’Italia sul tema. Dopo di noi c’è la Regione Toscana, dove le auto ecologiche pagano un “mini bollo” di un quarto di quello ordinario, ma da subito, non essendo prevista alcuna esenzione.