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PAKISTAN
Popolazione: 180.000.000
Capitale: Islamabad
Il Pakistan (o Repubblica Islamica del Pakistan) è uno
stato asiatico confinante con India, Afghanistan, Iran e
Cina. Esso occupa una posizione di rilevanza strategica
ponendosi al centro di un incrocio formato dall’Asia
meridionale, l’Asia centrale e il Medio Oriente. Lo stato
attuale è nato il 14 agosto 1947 dalla scissione con l’India
di cui aveva fatto fino ad allora parte.
Il Pakistan è una federazione di provincie e di territori che
hanno delle leggi proprie ma che sono sottoposti
formalmente al controllo del governo centrale che ha sede
nella capitale Islamabad.
Lo stato è così
suddiviso:
4 province: 1 Belucistan, 2 Sarhad o provincia della
frontiera del Nord Ovest, 3 Punjab, 4 Sindh;
2 terrirori: 5 il territorio della capitale Islamabad, 6 aree
tribali di amministrazione federale (FATA);
parte del Kashmir (il cui territorio è suddiviso fra
Pakistan, Cina e India): 7 Azad Kashmir, 8 Territori del
Nord.
Tipo di governo e politica recente
Il Pakistan è una repubblica federale in cui i due maggiori partiti politici sono il Partito del Popolo
Pakistano (PPP) e la Lega Musulmana Pakistana (PML-Q). La storia del Pakistan è intessuta di
feroci dittature militari durate fino alla fine degli anni ’90 del 1900. Nel 1999 il generale Pervez
Musharraf prese il potere in Pakistan con un colpo di stato che trovo legalizzazione retroattiva nel
2004. Ciò permise a Musharraf di restare presidente del paese fino al 2007, nonostante in più di un
occasione referendum ed elezioni a lui favorevoli furono accusate di brogli.
Il presidente odierno della repubblica è il rappresentante del PPP Asif Ali Zardari, vedovo di Benazir
Bhutto, ex primo ministro del paese uccisa nel 2007 durante la campagna per le elezioni nazionali
del 2008. Queste ultime elezioni sono state considerate dagli osservatori internazionali
rispecchianti il volere popolare e restauratrici del carattere democratico della costituzione
pakistana. Il primo ministro è Yousuf Gilani. Il PPP e i suoi partner di coalizione controllano il
potere esecutivo e legislativo.
Guerre
Esistono due zone di guerra in Pakistan. La prima riguarda la zona del Kashmir e la seconda le
aree tribali di amministrazione federale FATA.
Il territorio del Kashmir è conteso da India (per il controllo dell’accesso alle pianure indiane
dall’Himalaya e dal Karakorum) e Pakistan (per la volontà di unire sotto la sua bandiera tutti i
musulmani del sub-contimente) fin dall’anno dell’indipendenza dei due paesi, nel 1947. La crisi
post 11 settembre ha causato inasprimenti e tensioni fra le due nazioni, seguita da segnali
distensivi e da scoraggianti scoperte (nel 2009 sono stati rinvenuti oltre 1500 corpi in una fossa
comune nel kashmir indiano).
Le aree tribali invece sono governate a livello nominale dal governo pakistano ma in realtà sono
controllate dalle tribù Pashtun, fieramente indipendenti, che le abitano. Parte del territorio delle
aree tribali risulta perciò assolutamente impenetrabile dall’esterno. Nel 1893 l’impero britannico
stabilì la linea di confine fra il Pakistan e l’Afghanistan tagliando di fatto in due i territori abitati
dall’etnia Pashtun e lasciando uno strettissimo collegamento fra i due paesi. Questa divisione ha
portato le sue conseguenze fino a oggi con lo scoppio di conflitti interni, soprattutto nel distretto
del Waziristan, dove trovano rifugio molti Talibani in fuga dall’Afghanistan invaso dalle forze
statunitensi. Infatti il Pakistan, sulla spinta delle pressioni americane che pretendono più controllo
della zona, ha cercato di limitare l’autonomia delle popolazioni e ha inasprito la repressione contro
i guerriglieri waziri. Oltre all’esercito pakistano dispiegato nel Waziristan sono diventati periodici
anche i bombardamenti statunitensi. Altro distretto del FATA a essere oggetto di scontri è il
Belucistan, terra ricchissima di risorse naturali che combatte fin dagli anni ’50 per l’autonomia.
Naturalmente con l’inizio della campagna nel vicino Afghanistan le rivendicazioni indipendentiste
dei beluci sono state mescolate, e quindi legittimata la repressione da parte del governo di
Islamabad, alla lotta contro il terrorismo islamico. Gli attentati in Belucistan sono diventati ormai
quotidiani spingendo migliaia di profughi verso altri paesi o altre zone del Pakistan.
Profughi, sfollati, rifugiati
Nel 2009 il Pakistan, con 11.200 domande, è il nono paese per numero di richieste di asilo
registrate nei 44 paesi industrializzati e analizzati nei rapporti UNHCR1 ed è, di conseguenza, fra i
luoghi in cui si registra il più alto numero di partenze.
Come si nota dal grafico a fianco il Pakistan
16000
ha registrato un picco delle partenze e delle
conseguenti richieste di asilo nel 2007 per poi
14000
conoscere una diminuzione negli ultimi due
12000
anni.
10000
Domande asilo
Il Pakistan all’inizio del 2009 registrava quasi
nel mondo
8000
2 milioni di internally displaced persons
(profughi interni) ed è al tempo stesso il
Domande asilo
6000
paese che ospita il maggior numero di
in Italia
4000
rifugiati al mondo: nel 2008 ha registrato 1.8
2000
milioni di rifugiati, tutti virtualmente
0
proveniente dall’Afghanistan.
2005 2006 2007 2008 2009
Anno 2009: 11.200 domande di cui 1.187 registrate in Italia
2008: 13 260 domande di cui 920 registrate in Italia
2007: 14.300 domande (dato mancante per l’Italia)
2006: 7.800 domande (dato mancante per l’Italia)
2005: 7.600 domande (dato mancante per l’Italia)
Bibliografia, linkografia, filmografia
1. Ahmed Rashid, Talebani. Islam, petrolio e il grande scontro in Asia Centrale, Feltrinelli,
Milano, 2001
2. Ganguly Sumit, Storia dell'India e del Pakistan: due paesi in conflitto , Mondadori, Milano,
2007
www.ecoi.net
Acque silenziose di Sabiha Sumar (2003), fiction, 99’
1
UNHCR (a cura di), Asylum levels and trends in Industrialized countries 2009 – Statistical overview of
asylum applications lodged in Europe and selected non-European countries.