le organizzazioni di produttori ei programmi operativi del

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le organizzazioni di produttori ei programmi operativi del
N. 74 Febbraio 2010
I.P.
RIVISTA MENSILE AVEPANEWS · NUMERO 74 · FEBBRAIO 2010 · PROPRIETARIO AVEPA AGENZIA VENETA PER I PAGAMENTI IN AGRICOLTURA · VIA N. TOMMASEO N. 67 · 35131 PADOVA TEL. 049. 7708711 · WWW.AVEPA.IT
REGISTRAZIONE AL TRIBUNALE DI PADOVA N. 1797 DEL 29 MAGGIO 2002 · DIRETTORE RESPONSABILE : ANTONIO MERLO · STAMPA GRAFICHE SAN BENEDETTO Castrocielo (FR)
POSTE ITALIANE SPA · SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE - D.L. 353/2003 (CONV. IN L. 27/02/2004 N.46) ART. I COMMA 2 - CNS PADOVA
LE ORGANIZZAZIONI DI PRODUTTORI E I PROGRAMMI
OPERATIVI DEL SETTORE ORTOFRUTTICOLO
L’organizzazione comune di mercato
nel settore degli ortofrutticoli freschi,
recentemente modificata e inglobata
nell’ambito dell’organizzazione unica
regolata dal regolamento (CE)
1234/2007, si pone i seguenti importanti obiettivi: potenziare la competitività e l’orientamento al mercato del settore, ridurre le fluttuazioni del reddito
dei produttori dovute alle crisi di mercato, aumentare il consumo di ortofrutticoli nella Comunità e continuare gli
sforzi nel settore per salvaguardare e
proteggere l’ambiente.
Per raggiungere tali obiettivi, l’Unione
europea nell’ambito di tale regime normativo ha individuato alcuni strumenti,
tra questi il principale risulta la costituzione delle organizzazioni di produttori
(OP), definite non a caso gli attori fondamentali del regime ortofrutticolo, del
quale assicurano il funzionamento
decentrato.
Le OP, nella visione dell’Unione europea per il settore ortofrutticolo, rappresentano lo strumento idoneo per aggregare la produzione e l’offerta nonché
per consolidare la posizione dei produt-
tori sul mercato, sempre più caratterizzato da una concentrazione sempre più
spinta della domanda. Le organizzazioni di produttori sono delle persone giuridiche costituite per iniziativa di agricoltori, che si pongono gli obiettivi indicati nel citato regolamento, dotate di
uno statuto contenente regole su alcuni
aspetti indicati nel citato regolamento.
Inoltre, le OP devono garantire lo svolgimento delle loro attività principali,
che sono la concentrazione dell’offerta
e la commercializzazione dei prodotti
per le quali sono riconosciute.
A livello nazionale, le Regioni riconoscono come OP le persone giuridiche
che possiedono, oltre ai requisitivi stabiliti dai regolamenti (CE) 1234/2007 e
(CE) 1580/2007, anche quelli stabiliti a
livello nazionale: numero minimo di
produttori aderenti e volume minimo di
fatturato medio generato dalla vendita
del prodotto dei soci nei tre anni antecedenti la domanda di riconoscimento.
Il riconoscimento può essere richiesto:
per tutti i prodotti ortofrutticoli, per una
o più specifiche categorie di prodotti
(ortaggi, frutta, ecc) oppure anche per
un solo prodotto (mela, pera, melone,
ecc.). Le OP possono essere riconosciute, su loro richiesta, dalle Regioni competenti. In Veneto risultano attualmente
riconosciute 17 OP, di cui 11 nella categoria ortofrutta, 2 per gli ortaggi, 2 per i
funghi, 1 per la frutta e 1 per la frutta a
guscio.
Le OP venete associano sia produttori
singoli (543 produttori), che associati a
loro volta in cooperative o consorzi (49),
che raggruppano 4.588 produttori.
Complessivamente, alle OP venete aderiscono 5.107 produttori, ubicati prevalentemente nel territorio regionale, ma
anche in altre regioni italiane
(Campania, Lombardia, Abruzzo,
Toscana, ecc).
A livello economico, le stesse OP hanno
generato nel 2008 un fatturato riferito
alla vendita dei soli prodotti conferiti dai
segue a pag.2
LA SITUAZIONE DEI PRESTITI DI CONDUZIONE
A seguito del bando approvato dalla
Giunta regionale con la deliberazione n. 2744 del 22 novembre 2009,
sono state presentate, entro il termine di scadenza fissato al 20
novembre 2009, n. 2738 domande
suddivise a livello provinciale tra le
sette
strutture
periferiche
dell’AVEPA (SPA) competenti per
territorio. Al termine dell’istruttoria effettuata dalle SPA, è stata
approvata entro i termini previsti
dal bando la graduatoria regionale
delle domande finanziabili sulla
base della disponibilità finanziaria
messa a bando (decreto del dirigente dell’Area autorizzazione n. 81
del 21 dicembre 2009). La tabella
A illustra la situazione complessiva
delle attività istruttorie svolte dalle
SPA.
Nel corso del mese di gennaio 2010 ficiario l’aiuto potrà essere erogato per la presentazione delle domande
sono state spedite a tutti i beneficia- anche prima della prevista scadenza. di adesione alle misure PSR.
ri ed agli Istituti di credito specifica- Per la richiesta di erogazione del pre- Le domande di pagamento dovranti nelle domande di aiuto le autoriz- stito i beneficiari dovranno compila- no essere presentate anch’esse alla
zazioni (nulla osta) alla concessione re apposita domanda di pagamento struttura periferica dell’AVEPA
del prestito agevolato. Entro 30 tramite il medesimo applicativo competente per territorio.
Adriano Colombera
giorni dal ricevimento del nulla osta messo a disposizione dall’AVEPA
i beneficiari dovranno
Protocollate
Importi finanziati
far pervenire il contratProtocollate Ammesse Finanziate Non finanziate
Prestito
Contributo
to di prestito per l’istruttoria alla struttura Belluno
41
41
39
2
1.841.692,24
62.375,29
periferica dell’AVEPA Padova
510
510
476
34
25.136.905,98
758.418,45
competente per territoRovigo
509
503
489
14
22.107.131,90
684.740,81
rio.
407
405
397
8
22.273.493,24
652.190,66
La liquidazione del- Treviso
l’aiuto è prevista alla Venezia
232
227
211
16
9.395.554,35
286.190,66
scadenza contrattuale
Verona
742
730
709
21
38.391.546,62
1.120.231,48
del prestito; tuttavia,
297
290
265
25
14.548.763,08
436.311,68
come stabilito dal Vicenza
bando regionale, su spe- TOTALI
2738
2706
2586
120
133.695.087,41
4.000.459,03
cifica richiesta del beneTabella A - Situazione attività istruttorie
LE ORGANIZZAZIONI DI PRODUTTORI E I PROGRAMMI
OPERATIVI DEL SETTORE ORTOFRUTTICOLO
Tabella A - Soci e fatturato OP
2006/2008
2006
Numero soci
3.740
Fatturato vendita solo
produzione soci (milioni di euro)
210,14
Le organizzazioni di produttori riconosciute possono a loro volta costituire tra
loro una associazione tra organizzazioni
di produttori ortofrutticoli (AOP), che
può svolgere qualsiasi attività prevista per
le organizzazioni di produttori.
Attualmente, risulta essere riconosciuta
una sola AOP veneta, che raggruppa 7
OP, per un totale di 2.194 produttori.
L’elenco completo delle OP riconosciute
dalla Regione del Veneto è disponibile
all’indirizzo internet
www.regione.veneto.it/NR/rdonlyres/C8763483-D663-49F7-8B13B DA 0 A 1 B 9 E 6 1 1 / 0 / E l e n c o OPortofrutticoli15_12_09.pdf.
Al fine di favorirne il rafforzamento ed
aumentarne l’attrattiva, l’Unione europea concede un aiuto finanziario alle OP
ed alle AOP che costituiscono un fondo
di esercizio destinato unicamente al
finanziamento di un programma operativo. I programmi operativi si devono
prefiggere almeno due degli obiettivi
indicati dal regolamento (CE)
1234/2007, tra i quali assume una
valenza particolare quello relativo alla
prevenzione e gestione delle crisi. Tale
obiettivo, di nuova introduzione, prevede
delle misure (ritiro dal mercato, raccolta
prima della maturazione o mancata raccolta degli ortofrutticoli, promozione e
comunicazione, iniziative di formazione
e l’assicurazione del raccolto), finalizzate
ad evitare e a fronteggiare le situazioni di
crisi che avvengono sui mercati ortofrutticoli. Inoltre, il
anno
citato regolamento preve2007
2008
de che un pro4.300
4.947
gramma operativo com249,91
255,85
prenda due o
più azioni ambientali oppure che almeno il 10% della spesa prevista per il programma operativo riguardi azioni
ambientali. Tali azioni sono descritte
nella disciplina ambientale, compresa
nella strategia nazionale, adottata con il
decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali n. 3417 del 25
settembre 2008.
Il programma operativo si configura
come un programma di sviluppo delle
organizzazioni di produttori e della loro
attività, articolato in obiettivi, misure,
azioni ed interventi. Le OP sono libere di
definire la strategia che intendono attuare con il programma operativo, nella
scelta degli obiettivi da perseguire con
detto programma e delle misure, azioni
ed interventi ritenuti necessari per perseguimento degli obiettivi. Pertanto, con le
esclusioni e i limiti previsti nell’allegato
VIII del regolamento (CE) 1580/2007, i
programmi operativi possono prevedere
le seguenti tipologie di spese:
• investimenti arborei o per le colture
perenni (asparago, ecc);
• investimenti in strutture, impianti ed
attrezzature specifici per la lavorazione,
trasformazione e commercializzazione
dei prodotti;
• investimenti agroaziendali (impianti
microirrigazione e fertirrigazione, antigrandine, strutture di protezione),
macchine agricole ad elevato contenuto innovativo (escluse quelle generiche);
• spese generali di produzione (difesa
delle colture, impollinazione, ecc.);
mezzi tecnici (pacciamatura, tunnel a
breve durata, ecc.)
• servizi (consulenze, spese promozionali, ecc);
• ricerca e sperimentazione;
• personale specifico (assistenza tecnica
agronomica, marketing, ecc.);
• azioni ambientali (gestione ecologica
dei rifiuti, produzione integrata, gestione del suolo, ecc.).
co annuale (progetto esecutivo), che
descrive dettagliatamente le azioni e gli
interventi da attuare in un determinato
anno della programmazione. I programmi operativi e i loro progetti esecutivi
annuali sono presentati per l’approvazione entro il 15 settembre dell’anno precedente la loro attuazione. Inoltre, i programmi operativi possono essere soggetti a varie modifiche.
L’aiuto finanziario è erogato sulla base di
una domanda di aiuto accompagnata
dal rendiconto delle spese sostenute per
l’attuazione di un determinato anno del
programma operativo. La domanda di
aiuto deve essere presentata entro il 15
febbraio dell’anno successivo a quello cui
si riferisce la domanda. Le OP/AOP
possono presentare nel corso dell’anno
delle domande di anticipo, accompagnate da un’idonea garanzia, o delle domande di pagamento parziale sulle spese
effettuate. La tabella B riporta i dati della
spesa ammessa e dell’aiuto erogato
dall’AVEPA a partire dal 2004.
La competenza per l’approvazione dei
programmi operativi e dei relativi progetti esecutivi annuali nonché l’erogazione delle varie forme di aiuto (anticipi,
pagamenti parziali, saldi) è dell’AVEPA.
Ufficio Ortofrutta
L’aiuto finanziario comunitario è limitato al 4,1%, elevabile al 4,6% per le misure di gestione e prevenzione delle crisi,
del valore della produzione commercializzata (VPC), cioè del fatturato realizzato dall’OP dalla vendita del prodotto dei
soci in un determinato periodo di riferimento di 12 mesi. Inoltre, l’aiuto comunitario, secondo il principio del cofinanziamento, non può superare il 50% della
spesa sostenuta dall’OP per il programma operativo. Tale percentuale può essere elevata al 60% in determinati casi stabiliti dal citato regolaTabella B - Spesa ammessa e importi erogati 2004 - 2010
mento.
Anno
Spesa Ammessa (€) Aiuto erogato (€)
La programmazione si
estrinseca in un docu2004
13.498.465,68
6.749.232,84
mento iniziale (pro2005
13.896.167,30
6.948.083,65
gramma operativo plu2006
14.126.407,46
7.063.203,73
riennale) che descrive
gli aspetti generali
2007
14.688.465,86
7.344.232,93
(obiettivi, situazione di
2008
17.823.625,56
8.911.812,78
partenza,
misure,
2009*
21.278.545,50
11.279.325,91
aspetti finanziari), e in
22.955.501,45
2010*
12.201.632,19
un documento specifi-
* importi previsionali
...continua da pag. 1
soci di quasi 256 milioni di euro. La
tabella A evidenzia l’andamento degli
ultimi tre anni delle OP per quanto
riguarda il numero dei soci e del fatturato derivante dalla vendita della produzione di questi ultimi.
L’ALBO UFFICIALE DELL’AVEPA VA SUL WEB
Dal 1° gennaio 2010 l’Agenzia ha
attivato sul proprio sito web la versione telematica dell’albo ufficiale
per la pubblicazione dei documenti con effetto di pubblicità legale
come previsto dall’art. 32 della
legge 69/2009. Si tratta di uno
strumento con funzioni del tutto
analoghe a quelle del ben più noto
albo pretorio presente in tutti i
Comuni e le Province e utilizzato
fin dai tempi dei Romani per rendere conoscibili da parte dei cittadini gli atti dei magistrati (i pretóri)
e altri documenti.
La recente norma sulla semplificazione ha stabilito che «a far data
dal 1° gennaio 2010, gli obblighi di
pubblicazione di atti e provvedimenti amministrativi aventi effetto
di pubblicità legale si intendono
assolti con la pubblicazione nei
propri siti informatici da parte
delle amministrazioni e degli enti
pubblici obbligati». L’Agenzia si è
subito adeguata alle nuove disposizioni di legge attivando nel proprio
sito web la versione telematica dell’albo ufficiale, già previsto nella
sua forma cartacea dalla legge
regionale 31/2001 e ora disponibile anche su Internet. L’albo ufficiale on line è consultabile all’indirizzo internet www.avepa.it/pubblicazioneftp/pubblicazione.xml e
consente di conoscere tutti i provvedimenti (decreti) adottati dal
Direttore
e
dai
dirigenti
dell’Agenzia (nelle prossime settimane saranno resi disponibili
anche i testi integrali degli atti pubblicati). Fino al 30 giugno 2010,
infine, la pubblicazione dei documenti all’albo ufficiale sarà effettuata nella doppia modalità cartacea e telematica in quanto la legge
69/2009 prevede che fino a tale
data entrambe producano analogo
effetto di pubblicità legale, mentre
a partire dal 1° luglio 2010 l’unica
forma di pubblicazione che avrà
valore legale sarà quella effettuata
per via telematica tramite l’albo
ufficiale on line (il termine del 1°
gennaio 2010 inizialmente previsto
è stato infatti prorogato dal c.d.
decreto “mille proroghe”).
Luca Milani
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Per ulteriori informazioni scrivere a [email protected] oppure telefonare allo 049
7708715 (Luca Milani).
EUROPE DIRECT VENETO INFORMA
IL RUMENO DACIAN CIOLOS NUOVO
COMMISSARIO EUROPEO ALL‘ AGRICOLTURA
Dacian Ciolos è il
nuovo Commissario
europeo all’Agricoltura
e allo Sviluppo Rurale.
Già Ministro indipendente all’Agricoltura nel
suo Paese, Ciolos, di
etnia ungherese, è uno
stimato professore alla
facoltà di agraria
dell’Università di Cluji.
Ciolos è il più giovane
(40
anni)
dei
Commissari del gruppo Barroso II ed eredita uno dei
portafogli più importanti dal punto di vista del bilancio e della politica europea. La sua candidatura è stata
spinta soprattutto dalla Francia e appoggiata da gran
parte degli Stati membri. Il nuovo Commissario arriva nel momento più propizio per difendere il mantenimento di un bilancio forte per l ‘agricoltura europea, dopo una crisi economica che ha mostrato l’utilità degli aiuti agli agricoltori e di alcuni meccanismi
di regolazione dei mercati.
DACIAN CIOLOS: LA PAC DEV’ESSERE
RAFFORZATA E NON RIDIMENSIONATA
Com’è ormai noto, sono numerosi gli Stati membri
dell’UE che spingono per limare sempre più il bilancio agricolo europeo, il quale oggi assorbe circa il 40%
dell’intero budget. La schiera comprende gran parte
dei Paesi del nord Europa che troveranno, però, nel
nuovo Commissario UE all’Agricoltura, Dacian
Ciolos, un “osso” piuttosto duro. Infatti, circa la questione dei fondi da destinare alla Politica Agricola
Comune (PAC), il neo Commissario non intende assolutamente mollare. “Sono un riformatore - ha dichiarato davanti agli eurodeputati della Commissione
agricoltura - ma riformare non significa necessariamente dover ridurre il supporto finanziario al comparto agricolo. Non possiamo fare una nuova PAC
senza un budget adeguato”.
UNA NUOVA PAC PER IL SOSTEGNO DEI
REDDITI AGRICOLI
“Lo sforzo della riforma - ha sottolineato Ciolos riferendosi alla PAC – deve certo servire a rendere più
trasparente il modo in cui vengono distribuiti gli aiuti,
ma la politica agricola europea deve soprattutto poter
continuare a sostenere in futuro il reddito degli agricoltori perché è in gioco l’approvvigionamento agroalimentare dell’UE. Per fare questo, la PAC deve
disporre di un bilancio adeguato”.
“Le sovvenzioni dirette - ha osservato ancora Ciolos
rispondendo ad un eurodeputato danese PAC scettico
- hanno un ruolo essenziale per la stabilità dei redditi
degli agricoltori e quindi questo meccanismo deve
essere mantenuto. L’obiettivo non è quello di ridurre
le sovvenzioni dirette, ma trovare un equilibrio tra
queste ultime e lo sviluppo rurale, affinché il sistema
sia più semplice e più equo, senza per questo mettere
in discussione le regole della concorrenza”.
Per ulteriori informazioni sulle notizie
pubblicate in questa pagina contattare
Veneto Agricoltura
Europe Direct Veneto
tel. 049.8293716 / 049.8293717
e-mail: [email protected]
a cura di Renzo Michieletto
MAGGIOR RISPETTO DELLE SPECIFICITÀ DEL
SISTEMA AGRO-ALIMENTARE EUROPEO
Il nuovo Commissario all’agricoltura si è detto, inoltre, pronto a prendere in esame anche particolari
deroghe che tengano conto delle specificità e delle
tante particolarità del sistema agro-alimentare europeo, nonché la spinosa questione degli organismi
geneticamente modificati, in quanto i consumatori
devono avere la possibilità di scegliere, così come gli
agricoltori. Ciolos ha ovviamente assicurato gli europarlamentari che agirà esclusivamente come
Commissario europeo, sgombrando il campo su possibili favoritismi nei confronti del suo Paese, la
Romania, spesso accusata di gestione poco scrupolosa dei fondi comunitari.
OBIETTIVI AGRICOLI DEL SEMESTRE DI
PRESIDENZA SPAGNOLA
In occasione del Consiglio di gennaio dei Ministri
agricoli europei, sono state presentate le priorità della
Presidenza spagnola per il primo semestre 2010.
Elena Espinosa, Ministro dell’ambiente rurale del
Paese Iberico, ha sottolineato che il mandato ispanico
intende difendere il mantenimento di una PAC forte
per il futuro (dunque in linea con le dichiarazioni del
neo-Commissario Dacian Ciolos) e ha raccomandato
di rivedere il principio di stabilità della politica europea della pesca. Tra le altre priorità agricole figurano
la sorveglianza dell’andamento del mercato del latte,
la prosecuzione del processo di semplificazione della
PAC e la sorveglianza dei negoziati agricoli nel Doha
Round del WTO riguardanti la liberalizzazione degli
scambi.
Presidencia Española
DALL ‘UE 18 MILIONI DI EURO PER PROMUOVERE IL SETTORE LATTIERO-CASEARIO
L’Italia potrà contare su un finanziamento europeo di
943 mila euro per la promozione dei suoi prodotti lattiero-caseari nei prossimi tre anni, che raddoppierà
grazie al contributo nazionale, stimato a 1,88 milioni
di euro. La Commissione europea ha appena dato il
via a tredici programmi in undici Stati dell’UE per
promuovere i prodotti del settore, vista la difficile
situazione di mercato. Il budget totale, diluito in tre
anni, supera i 35 milioni di euro di cui circa 18 milioni provenienti dal bilancio comunitario.
Per le azioni di informazione e promozione dei
prodotti agricoli sul mercato interno e nei paesi
extraeuropei, l’UE può finanziare misure fino al
50% del totale. Il restante finanziamento sarà
integrato dalle organizzazioni professionali promotrici e dagli Stati membri.
Oltre all’Italia, gli altri programmi finanziati sono
promossi da Regno Unito, Irlanda, Germania,
Spagna, Finlandia, Francia, Malta, Olanda,
Austria e Portogallo. La Francia riceverà da
Bruxelles il contributo maggiore, per un totale di
quasi 7 milioni di euro.
PAGAMENTI ESEGUITI NELL'ESERCIZIO FINANZIARIO 2010 - BILANCIO FG
Settore
Importo
111
Formazione professionale e informazione
145.913,90
112
Insediamento di giovani in agricoltura
940.487,81
113
Prepensionamento
341.345,29
121
Ammodernamento delle aziende agricole
10.861.647,43
122
Accrescimento del valore economico delle foreste
1.696.943,01
123
Accrescimento valore aggiunto prodotti agricoli
9.421.254,10
125
Infrastrutture connesse alla silvicoltura
164.130,02
131
Sostegno agli agricoltori per conformarsi alle norme
117.180,00
133
Sostegno per attività di inform e promoz. per i prod
434.441,94
211
Indennità agli agricoltori delle zone montane
5.396.109,22
214
Pagamenti agroambientali
1.100.077,35
216
Sostegno agli investimenti non produttivi
233.272,72
221
Primo imboschimento di terreni agricoli
530.561,50
311
Diversificazione verso attività non agricole
513.743,87
323
Tutela e riqualificazione del patrimonio rurale
41.637,50
431
Gestione dei GAL, acquisizione competenze e animazione sul territorio
387.516,42
511
Assistenza tecnica
304.798,70
Totale pagato per PSR € 32.631.060,78
DU
Domanda Unica
325.778.895,94
FC
Foraggi - Calore
275.708,01
L2
Latte alle scuole
244.445,67
OO
Fondo Operativo - Settore Ortofrutta
1.571.761,95
TT
Premi per il Tabacco
23.684.708,56
VE
Vitivinicolo estirpazione
VM
Aiuti alla utilizzazione dei mosti
VP
Programmi nazionali di aiuto vitivinicolo
VS
Ammasso di vino e di mosto di uve
2.505.552,31
TOTALE PAGAMENTI
386.692.133,22
La tabella evidenzia i pagamenti eseguiti nel corso dell’esercizio finanziario 2010 (16/10/2009 - 15/10/2010) alla data del 26/01/2010 relativamente
alle misure del PSR, alla domanda unica e agli altri principali settori di intervento dell’Agenzia
NOTIZIE A CURA DELLA DIREZIONE PIANI E PROGRAMMI
SETTORE PRIMARIO DELLA REGIONE DEL VENETO
ENERGIE RINNOVABILI: LA “NUOVA
SFIDA” DEL 2010
È una delle “nuove sfide” introdotte dalla programmazione europea e allo stesso tempo uno
degli interventi più diffusi nelle misure del nuovo
bando PSR per il Veneto. La promozione delle
energie da fonti rinnovabili è tra le novità più
attese del nuovo piano di aiuti a sostegno dello
sviluppo rurale veneto, attualmente in corso.
AMMODERNAMENTO “SOSTENIBILE”
In totale sono otto le azioni dedicate ad interventi per la diffusione delle energie rinnovabili, articolate in sei diverse misure, a partire dalla 121
(Ammodernamento delle aziende agricole): nel
contesto dell’Azione “S”, infatti, è compresa “la
miche alimentate a biomassa legnosa per l’esclusivo fabbisogno energetico aziendale. In ambito
montano, infine, il nuovo bando prevede anche
interventi infrastrutturali nelle malghe finalizzati alla produzione di energia con sistemi ecocompatibili.
ENERGIA PER DIVERSIFICARE
Anche l’asse 3, che punta a migliorare la qualità
della vita delle zone rurali e a diversificarne l’economia, comprende due diverse azioni dedicate
all’impiego delle rinnovabili. L’azione 3 (misura
311), ad esempio, incentiva la produzione di
energie rinnovabili e biocarburanti, attraverso
l’investimento in impianti aziendali non solo per
l’autoconsumo, ma anche per la vendita sottofor-
ma di energia elettrica, termica e di biocarburanti. Nella sottomisura 321, invece, tra i servizi
essenziali per l’economia e la popolazione rurale,
figura anche la realizzazione di impianti per la
produzione di energia da biomasse. In questo
caso, gli interventi riguardano sia investimenti
fissi, che mobili, destinati alla produzione di
energia che non superi la potenza di 1 megawatt.
CONSULENZA “VERDE”
Tra i servizi previsti dalla misura 114, infine,
sono contemplati anche interventi di consulenza
rivolti agli imprenditori agricoli e forestali che
abbiano deciso di intraprendere la strada del
risparmio energetico e della produzione di energia da fonti rinnovabili.
BANDO 2010: IL QUADRO COMPLETO DEGLI IMPORTI
produzione di energia e miglioramento dell’efficienza energetica delle strutture”. Gli interventi
previsti riguardano sia la coltivazione di specie
arboree per la produzione di biomassa, sia la realizzazione di strutture e impianti ad elevata efficienza tecnologica per la produzione di energia
ad esclusivo impiego aziendale. Sempre nel
primo asse del PSR, si trova anche la misura 123
(Accrescimento del valore aggiunto dei prodotti
agricoli), che incentiva la realizzazione di sistemi
di produzione di energia da fonti rinnovabili, da
impiegare in azienda, come ad esempio gli
impianti fotovoltaici.
BIOMASSE FORESTALI
Per quanto riguarda invece l’accrescimento del
valore economico delle foreste (misura 122),
sono due le azioni dedicate alle energie rinnovabili: quella finalizzata al miglioramento dei
boschi produttivi e quella per gli interventi per la
prima lavorazione del legname, che incentivano
la raccolta e il trattamento della biomassa forestale e l’acquisto di attrezzature connesse alla
raccolta delle biomasse legnose. Una terza azione per il settore forestale è presente nella misura
123/f, volta a finanziare interventi come l’acquisto di macchinari specifici per la produzione di
assortimenti legnosi ad uso energetico, la creazione e ristrutturazione di piattaforme logistiche
adibite alle operazioni connesse alla produzione
di energie rinnovabili e l’acquisto di centrali ter-
PREMIO FOTOGRAFICO “DIARI DELLA TERRA”: ECCO I VINCITORI
PRIMO PREMIO
LUCA GIRARDINI DI VICENZA
(ITALIA, 1980)
OPERA:
LAVORANDO VERSO IL FUTURO
2009, CAMISANO VICENTINO (VI) SECONDO PREMIO
DANIELE SONCIN DI PORTO TOLLE
(ITALIA, 1957)
OPERA:
TRA TERRA E CIELO
2009PORTO TOLLE (RO) TERZO PREMIO
MATTEO SAULI DI RAVENNA
(ITALIA, 1982)
OPERA:
SENZA TITOLO
2008, SANT’ANNA, CHIOGGIA (VE)