Farmaci contraffatti: un giro di affari superiore a quello

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Farmaci contraffatti: un giro di affari superiore a quello
Farmaci contraffatti: un giro di affari superiore a quello della droga
26 luglio 2011 Alessandra Bonaccorsi
Dieci tonnellate di farmaci contraffatti provenienti dal Medioriente
sono state sequestrate nei giorni scorsi a Gioia Tauro. Subito dopo il sequestro, il
referente nazionale anticontraffazione per le farmacie italiane, vicepresidente Federfarma
Nazionale e presidente di Federfarma Catania, Gioacchino Nicolosi è intervenuto
precisando che “l’Impact Italia, il tavolo di concertazione anticontraffazione attraverso gli
uffici delle dogane, i Nas e la Guardia di finanza, ha intensificato i controlli per contrastare
l’arrivo di farmaci contraffatti nel nostro paese”.
Ci siamo rivolti proprio a Nicolosi, per capire le dimensioni del fenomeno.
“Nel nostro paese, come in tutta Europa, Canada e Stati Uniti, il fenomeno della
contraffazione è in evoluzione e riguarda soprattutto due filoni: quello dei farmaci contro
l’insufficienza erettile e quello di steroidi, anabolizzanti e altre sostanze vietate
dall’antidoping. – spiega – In ogni caso le dimensioni del fenomeno sono molto ridotte in
Italia, dove non si va oltre lo 0,01%. Mentre i dati sono preoccupanti nei paesi dell’Africa
Subsahariana, dove il fenomeno riguarda antibiotici, antivirali, antimalaria, anti-Hiv e
raggiunge picchi anche del 20%. Nell’America Latina, invece, la contraffazione di farmaci
riguarda soprattutto antivirali e prodotti per l’insufficienza erettile, con picchi fino al 5%”.
Che giro d’affari c’è dietro i farmaci contraffatti?
“A riguardo non ci sono certezze ma ipotesi. Ovviamente parliamo di un mondo
sommerso. Il pericolo maggiore è che questo mercato susciti gli appetiti della malavita
organizzata, perché rispetto allo spaccio di droga (dove il guadagno è in rapporto di 1 a 4)
i profitti sono in rapporto di 1 a 10 e dunque più che doppi e con minori rischi. Per questo
in Europa si sta lavorando molto sul fronte della prevenzione con assidui controlli da parte
dell’uffici delle dogane, dei carabinieri del Nas e della guardia di finanza”.
Come intendete combattere il fenomeno?
“D’intesa con l’Impact stiamo studiando iniziative culturali da portare anche a scuola, per
informare sui rischi correlati all’uso di prodotti contraffatti, inoltre è stata creata una banca
dati internazionale delle confezioni e dei foglietti illustrativi in modo da poter confrontare in
qualsiasi momento i farmaci sospetti”.
E quali sono i rischi?
“Tra tutti i tipi di contraffazione, quello di farmaci è certamente il più subdolo per le
possibili conseguenze sulla salute. Se acquisto un farmaco contraffatto non posso sapere
quali potrebbero essere le conseguenze per la mia salute. Il consiglio che mi sento di dare
è di acquistare i farmaci solo in farmacia, l’acquisto su internet o nei negozi etnici non dà
garanzie. Le farmacie tra l’altro danno anche la garanzia del “Sistema di allerta rapido”: il
ritiro entro 12 ore, in tutto il territorio nazionale, di farmaci o altri prodotti considerati non
più a norma, nocivi per la salute o appartenenti ad un lotto difettoso”.
Quando si parla di farmaco contraffatto, cosa si intende esattamente?
“Parliamo di un’imitazione perfetta della preparazione originale, con lo stesso principio
attivo nella corretta quantità e con il medesimo confezionamento. Il prodotto in questione
può contenere un principio attivo in quantità diverse rispetto al valore dichiarato, o non
contenere affatto principio attivo o essere composto da sostanze differenti o con eccipienti
di natura scadente”