5^ INDIRIZZO LOGISTICA Progettualità Dipartimento

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5^ INDIRIZZO LOGISTICA Progettualità Dipartimento
Istituto Tecnico Tecnologico “ E. Barsanti “
PDD00
Via dei Carpani 19/B – 31033 – Castelfranco V. ( TV )
Tel. 0423 – 492847 – 493614 Fax 0423 – 720622
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Anno Scolastico 2016/2017
PROGETTUALITA’ DIDATTICA DIPARTIMENTO
LOGISTICA E SCIENZE DELLA NAVIGAZIONE
Classe Terza, Quarta e Quinta
•
DATI IN EVIDENZA IN PREMESSA (richiami al Regolamento dell’Obbligo di Istruzione,
alle Linee Guida del I, II Biennio e del Quinto Anno, al POF ed alla progettualità d’Istituto)
Secondo il regolamento degli istituti tecnici la disciplina concorre al raggiungimento delle seguenti
competenze
- gestire tipologie e funzioni dei vari mezzi e sistemi di trasporto;
- gestire il funzionamento dei vari insiemi di uno specifico mezzo di trasporto;
- utilizzare i sistemi di assistenza, monitoraggio e comunicazione nei vari tipi di trasporto;
- gestire in modo appropriato gli spazi a bordo e organizzare i servizi di carico e scarico, di sistemazione
delle merci e dei passeggeri;
- gestire l’attività di trasporto tenendo conto delle interazioni con l’ambiente esterno (fisico e delle
condizioni meteorologiche) in cui viene espletata;
- organizzare la spedizione in rapporto alle motivazioni del viaggio ed alla sicurezza degli spostamenti;
- sovrintendere ai servizi di piattaforma per la gestione delle merci e dei flussi passeggeri in partenza ed
in arrivo;
- operare nel sistema qualità nel rispetto delle normative di sicurezza.
I dati del territorio raccolti attraverso un questionario somministrato nel corso dell’anno scolastico 2013/14 ad
un campione di aziende venete e le informazioni raccolte attraverso il tutoraggio agli alunni impegnati nelle
esperienze di stage nel corso dell’anno scolastico 2014/15 hanno reso necessaria una selezione dei contenuti
attraverso i quali veicolare le competenze: i contenuti che tradizionalmente vengono impartiti nei corsi
disciplina “Meccanica e macchine” sono stati sostituiti o integrati con contenuti afferenti all’area della
Tecnologia meccanica, del Disegno tecnico e dell’Organizzazione della produzione.
In particolare nel terzo anno la progettazione didattica si prefigge lo sviluppo di abilità di lettura ed
interpretazione di disegni tecnici meccanici che costituiscono uno degli elementi fondamentali della
documentazione aziendale. Verranno affrontate tematiche inerenti ai seguenti sei ambiti: problema di
rappresentazione della forma, lettura del disegno quotato, rappresentazione degli organi di collegamento, lettura
e sviluppo del disegno di assieme, disegno computerizzato, metrologia e tolleranze dimensionali
•
METODOLOGIA E STRUMENTI
•
VERIFICHE (tipologia e numero per ogni Periodo)
Tutte le verifiche devono contenere al loro interno i criteri di valutazione, giustificanti i
punteggi assegnati e la valutazione attribuita
Di seguito si elencano le metodologie didattiche utilizzate: lezione frontale, studio di caso, esercitazioni di
gruppo. Di seguito si elencano gli strumenti didattici utilizzati: strumenti multimediali, manuali tecnici,
materiale didattico realizzato dall’insegnante e fornito in forma digitale nella sezione “Didattica” del registro
elettronico.
Il numero di verifiche, la scala valutativa ed i criteri di valutazione sono conformi a quelli descritti nel POF. Le
griglie di valutazione sono costruite coerentemente con i criteri di valutazione del POF e vengono allegate ad
ogni verifica somministrata agli alunni.
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PROVE COMUNI e/o PROVA ESPERTA (indicare classi e periodo di somministrazione)
Le prove comuni sono svolte nel numero previsto dal POF ed indicativamente vengono somministrate nel
secondo periodo.
Castelfranco Veneto, Ottobre 2017
Il Responsabile di Dipartimento: prof.ssa Cascione Manuela
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PROGETTUALITA’ di Logistica
CLASSE III
Competenze
Gestire l’attività di
trasporto tenendo conto
delle interazioni con
l’ambiente esterno
(fisico e delle condizioni
meteorologiche) in cui
viene espleta
Gestire in modo
appropriato gli spazi a
bordo e organizzare i
servizi di carico e
scarico, di sistemazione
delle merci e dei
passeggeri
Operare nel sistema
qualità nel rispetto delle
normative sulla
sicurezza
Utilizzare le reti e gli
strumenti informatici
nelle attività di studio,
ricerca e
approfondimento
disciplinare
Redigere relazioni
tecniche e documentare
le attività individuali e
di gruppo relative a
situazioni professionali
Utilizzare i principali
concetti relativi
all’economia e
all’organizzazione dei
processi produttivi e dei
servizi
N. ore settimanali 5 x 33 settimane = ore 165
N. ore previste = ore 165
N. ore effettive = ore ….
Abilità
Organizzare il ciclo logistico
ottimizzando le risorse a
Disposizione
Programmare le richieste e gli
ordini alla produzione
Conoscenze
Tempi
Aree della logistica e loro
classificazione
Settembre –
Ottobre
Logistica integrata e supply
chain management
Novembre
Programmazione e gestione della Novembre –
Programmare ed elaborare
produzione
Dicembre
l’evasione degli ordini cliente dal
Magazzino
Distribuzione dei prodotti
Gennaio
Utilizzare le tecnologie a
supporto dell’operatività
logistica
Utilizzare e definire i layout
nella gestione delle attività
logistiche
Quantificare e programmare
costi delle attività operative
Metodologia di gestione delle
scorte
Gennaio Febbraio
Strutture e risorse del sistema
logistico: magazzini e strutture
relative, mezzi di
movimentazione interna, mezzi
di trasporto, infrastrutture
intermodali
Febbraio Marzo
Aprile
Modalità di trasporto ed
organizzazione del carico:
imballi e packaging
Aprile –
Maggio
Organizzazione e gestione dei
trasporti internazionali
Maggio Giugno
Modifiche a
consuntivo
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CLASSE IV
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N. ore settimanali 5 x 33 settimane = ore 165
N. ore effettive = 143 ore
Competenze
Abilità
Conoscenze
Tempi
Individuare le strategie
appropriate per la
soluzione
di problemi.
Utilizzare le reti e gli
strumenti informatici
nelle
attività di studio, ricerca
e
approfondimento
disciplinare.
Redigere relazioni
tecniche
e documentare le attività
individuali e di gruppo
relative a situazioni
professionali.
Utilizzare i principali
concetti relativi
all’economia e
all’organizzazione dei
processi produttivi e dei
servizi.
Gestire l’attività di
trasporto tenendo conto
delle interazioni con
l’ambiente esterno
(fisico e delle condizioni
meteorologiche) in cui
viene espletata.
Operare nel sistema
qualità nel rispetto delle
normative sulla
sicurezza.
Programmazione e gestione della
produzione.
Programmare
l’approvvigionamento delle
merci e la movimentazione in
magazzino.
Programmare le richieste e gli
ordini alla produzione.
Programmare ed elaborare
l’evasione degli ordini clienti dal
magazzino.
La gestione dei costi.
Quantificare e programmare i
costi delle attività operative.
Metodologia di gestione delle
scorte.
Elementi di definizione del
layout.
Metodi qualitativi e quantitativi
per la gestione delle previsioni di
vendita
LA PRODUZIONE
Distinta base ad albero e scalare;
esplosione ed implosione di una
distinta
Criteri base per la scelta di un
sistema produttivo
Classificazione del sistema
produttivo in base a come
soddisfare la domanda e come
realizzare il prodotto e il volume
Classificazione di Wortmann
Layout di produzione
Settembre
Ottobre
Novembre
PIANIFICAZIONE DELLA
DOMANDA COMMERCIALE
Introduzione al demand
planning, processi di demand
planning , tipologie di domanda
commerciale, fattori di contesto
che influenzano la domanda,
metodi qualitativi e quantitativi
per la previsione, misura
dell’errore di previsione
PRINCIPI DELLA LEAN
PRODUCTION
JIT, kanban, auto attivazione,
tack time e bilanciamento linea
produttiva, gestione pull e push
della produzione
PIANIFICAZIONE DELLA
PRODUZIONE
La gestione del flusso
informativo di produzione
Piano principale di produzione
MPS
Strategie attive e passive nella
pianificazione della produzione
TECNICHE DI GESTIONE
DELLE SCORTE
Materiali a domanda dipendente
e indipendente
Gestione a fabbisogno e a scorta
Sistemi push e pull
MRP( idea base dati in input e
Dicembre
Gennaio
Febbraio
Marzo
Aprile
Aprile-
Modifiche a
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output,vantaggi e svantaggi)
Maggio
MRP ( Politiche di riordino su
fabbisogno , con lotto fisso e
multiplo con periodo di copertura
fisso , in presenza di lead time)
Tecniche gross to net explosion,
low level coding
PROCESSO DI
APPROVVIGIONAMENTO
Lotto economico d’acquisto (
costo di preparazione degli ordini
e del tenere a scorta un
bene,costo totale annuo)
Individuare le variabili
da prendere in
considerazione per una
scelta corretta
dell’imballaggio
Progettare un’unità di
carico in funzione della
tipologia di merce e del
mezzo di trasporto che
si intende utilizzare
Saper classificare in modo
corretto le merci
Saper distinguere le tre tipologie
di imballaggi
Saper come dimensionare le
unità di carico
Conoscere le caratteristiche del
pallet da un punto di vista
tecnico
Conoscere le principali
caratteristiche di un container
Saper classificare in modo
corretto i mezzi di
movimentazione
ATTIVITA’ DI
LABORATORIO
Le merci e gli imballaggi
I pallet e le unità di carico
La movimentazione interna delle
merci
Tipologia e classificazione delle
merci
Le tipologie di imballaggi
(primario, secondario e terziario)
Le tipologie di un unità di carico
(pallet, container e relative
gestioni)
Classificazione dei sistemi di
movimentazione interna del
magazzino
NovembreMaggio
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CLASSE V
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N. ore settimanali 6 x 33 settimane = ore 198
N. ore effettive = ore ….
Competenze
Abilità
Conoscenze
Tempi
1.Gestione magazzini e
strutture
relative, mezzi di
movimentazione
interna, mezzi di
trasporto,
infrastrutture
intermodali.
Elementi di definizione
del layout di un
magazzino logistico
Saper distinguere le diverse
tipologie di magazzini, saper
comprendere le principali
dinamiche della gestione delle
scorte, valutare le motivazioni
che portano alla terziarizzazione
della logistica.
Saper distinguere le varie aree
funzionali di un magazzino
Scegliere una determinata
soluzione di stoccaggio
Saper calcolare i tempi operativi
dei cicli di lavoro dei carrelli
Organizzazione e gestione dei
sistemi di picking
Settembre
Ottobre
Novembre
Dicembre
Gennaio
2. Determinazione del
livello di servizio
Saper riconoscere un KPI
Saper analizzare un contesto
aziendale
Tipologie di magazzini
Le relazioni con il processo
logistico
Le scelte localizzative
La scelta tra conto proprio e
conto terzi.
Le attività di magazzino
Tipologie di layout
I sistemi di stoccaggio delle
merci
Calcolo CUS per varie soluzioni
di stoccaggio
Soluzioni di picking
Logiche di prelievo
Modelli di calcolo dei tempi di
picking
Definizione KPI per la
valutazione del sistema logistico
3. Metodologia di
gestione delle scorte.
Progettare un sistema di gestione
delle scorte
Progettare un algoritmo basato
sulla logica DRP
Scorte di sicurezza
Costi associati alle scorte
Pianificazione Pull e Push
Metodi di riordino
Metodologia DRP
Effetto Forrester
Febbraio
4. Determinazione e
valutazione dei rischi
del sistema logistico.
Operare in sicurezza con le
attrezzature di sollevamento e
trasporto
Attrezzature di lavoro,
macchinari, impianti
Mezzi di sollevamento e
trasporto
Il comportamento dei gruisti
Marzo
5. Costruire un sistema
di calcolo dei costi dei
processi logistici
Saper applicare i metodi per la
misurazione dei costi della
logistica
Costi di movimentazione,
costi di superficie e costi totali
della logistica
Aprile
Gennaio
Modific
he a
consunt
ivo
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Attività di laboratorio
Database
Implementare l'organizzazione e
gestione del rapporto con
fornitori/clienti e documenti
inerenti al flusso merci con l'uso
di una base di dati.
Sapere modellare una realtà:
- Breve introduzione alle basi di
dati;
- Il modello concettuale di dati,
diagramma E/R;
- Entità, attributi e relazioni;
- Tipi di associazione;
- Regole di lettura;
- Il modello relazionale;
- La derivazione delle relazioni
dal modello E/R dei dati;
- Cenni sulla normalizzazione
delle relazioni;
- Vincoli Impliciti (vincoli di
chiave primaria, vincoli
referenziali);
- Vincoli espliciti (riguardano di
dominio dei dati);
2. Sapere interrogare una base
di dati:
- Linguaggio di definizione dei
dati in SQL (DDL Data
Definition Language):
- Istruzione CREATE
TABLE;
- Istruzione ALTER
TABLE;
- Istruzione DROP
TABLE;
- Linguaggio di Manipolazione
dei dati in SQL (DML);
- Istruzione DELETE;
- Istruzione INSERT
INTO;
- Istruzione SELECT
….FROM…WHERE…;
- istruzione SELECT
…INTO;
- Istruzione UPDATE;
operazioni:
- Join naturale;
3. Rendere accessibile una base
di dati all'utente finale:
- Creazione di MASCHERE;
- Creazione di REPORT;
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PROGETTUALITA’ di Scienza della Navigazione e Struttura dei Mezzi di Trasporto
CLASSE III
Competenze
Gestire il
funzionamento dei vari
insiemi di uno specifico
mezzo di trasporto
Gestire in modo
appropriato gli spazi a
bordo e organizzare i
servizi di carico e
scarico, di sistemazione
delle merci e dei
passeggeri
Gestire l’attività di
trasporto tenendo conto
delle interazioni con
l’ambiente esterno
(fisico e delle condizioni
meteorologico) in cui
viene espletata
N. ore settimanali 3 x 33 settimane = ore 99
N. ore previste = ore 99
N. ore effettive = ore ….
Abilità
Ricavare i parametri per la
condotta della navigazione con
metodi grafici ed analitici
Conoscenze
Le variabili nel processo di
navigazione
Settembre –
Ottobre
Applicare le tecniche e utilizzare
gli strumenti per controllare la
condotta della navigazione
Criteri e parametri per la
definizione della posizione e
della direzione di spostamento
del mezzo
Ottobre –
Novembre
Individuare ed applicare le
norme di settore in relazione alla
sicurezza delle persone, del
mezzo, dell’ambiente
Caratteristiche geometriche
dell’ambiente fisico in
riferimento allo spostamento del
mezzo
Novembre
Ricavare ed interpretare i
parametri che identificano lo
stato del sistema atmosfera terra - mare ed i fenomeni in atto
o previsti
Influenza degli elementi meteomarini sulla condotta della
navigazione marittima
Cartografia e rappresentazione
del territorio
I servizi ausiliari di bordo
Operare nel sistema
qualità nel rispetto delle
normative sulla
sicurezza
Utilizzare e produrre
strumenti di
comunicazione visiva e
multimediale, anche con
riferimento alle strategie
espressive e agli
strumenti tecnici della
comunicazione in rete
Tempi
Dicembre Gennaio
Gennaio Febbraio
Febbraio Marzo
Aprile
Caratteristiche delle
infrastrutture di trasporto modali,
multimodali ed intermodali
Interazione tra il mezzo e
l’infrastruttura
Aprile –
Maggio
Maggio Ciclo del trasporto delle merci, le Giugno
relative modalità di trasporto e le
loro principali caratteristiche
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Pag. 9 di 3
N. ore settimanali 3 x 33 settimane = ore 99
N. ore previste = ore 99
N. ore effettive = ore ….
Competenze
Abilità
Gestire il
funzionamento dei vari
insiemi di uno specifico
mezzo di trasporto
Individuare le caratteristiche
strutturali delle diverse tipologie
del mezzo di trasporto
Conoscenze
Tempi
Condizioni di sicurezza e di
Settembre –
equilibrio (statico e dinamico)
Ottobre
del mezzo di trasporto in
relazione all’ambiente fisico in
Ottimizzare i processi di
cui si muove ed alla disposizione
Gestire in modo
trasferimento del carico nelle
del carico
appropriato gli spazi a
varie condizioni e situazioni
Novembre bordo e organizzare i
Proprietà geometriche delle
Dicembre
servizi di carico e
Prevedere gli accorgimenti per la traiettorie sulla sfera terrestre e
scarico, di sistemazione conduzione del mezzo in
metodi di inseguimento
delle merci e dei
sicurezza ed efficienza in
Gennaio
passeggeri
presenza di disturbi
Pianificazione della traversata
meteorologici e/o di particolari
Febbraio
Gestire l’attività di
caratteristiche morfologiche
Metodi per la localizzazione del
trasporto tenendo conto dell’ambiente
mezzo con riferimenti terrestri
delle interazioni con
Marzo
l’ambiente esterno
Rispettare i criteri di stabilità e di Elementi strutturali e di
(fisico e delle condizioni contenimento delle sollecitazioni costruzione del mezzo di
meteorologico) in cui
alla struttura del mezzo in
trasporto
viene espletata
condizioni ordinarie e
Aprile
straordinarie di esercizio
Caratteristiche fisiche e chimiche
Operare nel sistema
del sistema Terra/atmosfera e dei
qualità nel rispetto delle
relativi fenomeni che in esso
normative sulla
avvengono
sicurezza
Maggio
Caratteristiche giuridico Utilizzare e produrre
amministrative del mezzo di
strumenti di
trasporto
comunicazione visiva e
Maggio multimediale, anche con
Convenzioni internazionali,
Giugno
riferimento alle strategie
Regolamenti comunitari e
espressive e agli
nazionali che disciplinano la
strumenti tecnici della
sicurezza sul lavoro, degli
comunicazione in rete
operatori, del mezzo e
dell’ambiente
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CLASSE V
Competenze
Gestire il
funzionamento dei vari
insiemi di uno specifico
mezzo di trasporto
Gestire in modo
appropriato gli spazi a
bordo e organizzare i
servizi di carico e
scarico, di sistemazione
delle merci e dei
passeggeri
Pag. 10 di 3
N. ore settimanali 3 x 33 settimane = ore 99
N. ore previste = ore 99
N. ore effettive = ore ….
Abilità
Pianificare il viaggio con criteri
di sicurezza ed economicità
Organizzare la condotta della
navigazione avvalendosi delle
tecnologie più moderne
Conoscenze
Tempi
Pianificazione degli spostamenti
Settembre –
Ottobre
Novembre –
Dicembre Gennaio
Sistemi di comunicazione, di
controllo del traffico e di
controllo automatico della
navigazione
Impiegare le tecniche ed i mezzi Pianificazione della
per la movimentazione in
movimentazione e sistemazione
sicurezza del carico, in
del carico a bordo
particolare delle merci pericolose
Incidenza del fattore umano nei
Sfruttare gli spazi di carico nel
trasporti
Gestire l’attività di
rispetto dei criteri di
trasporto tenendo conto economicità,
Rischi presenti negli ambienti di
delle interazioni con
conservazione della merce,
lavoro a bordo di un mezzo di
l’ambiente esterno
sicurezza ed in relazione alla
trasporto
(fisico e delle condizioni intermodalità del trasporto
meteorologico) in cui
Sistemi di Qualità e di Sicurezza
viene espletata
Valutare gli effetti dell’impatto
secondo le norme nazionali,
ambientale per un corretto uso
comunitarie,internazionali e la
Operare nel sistema
delle risorse e delle tecnologie
relativa registrazione
qualità nel rispetto delle
documentale
normative sulla
Gestire le attività applicando le
sicurezza
appropriate procedure del
Lessico e fraseologia tecnica di
sistema
settore, anche in lingua inglese
Utilizzare e produrre
Qualità/Sicurezza del servizio e
strumenti di
monitorarne l’efficacia nelle
comunicazione visiva e diverse fasi operative
multimediale, anche con
riferimento alle strategie Utilizzare il lessico tecnico
espressive e agli
specifico di settore, anche in
strumenti tecnici della
lingua inglese
comunicazione in rete
Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio –
Giugno
Tutto l’anno
scolastico
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PROGETTUALITA’ di ELETTROTECNICA, ELETTRONICA E AUTOMAZIONE
CLASSE III
Competenze
N. ore settimanali 3 x 33 settimane = ore 99.
N. ore effettive = ore 93
Abilità
Conoscenze
Tempi
1. Saper analizzare
- Capacità di simulare al Le reti resistive
26
semplici reti
computer, e di realizzare - Principali unità di misura
resistive in corrente materialmente, semplici reti elettriche;
continua
resistive.
- Intensità e densità di
corrente, capacità di una
- Capacità di utilizzare la batteria;
strumentazione di laboratorio - 1^ e 2^ legge di Ohm
nella
misurazione
dei - Andamento della resistenza,
parametri di una rete elettrica per un conduttore, al variare
resistiva in D.C.
della temperatura;
- resistori in serie e parallelo;
- calcolo della resistenza
equivalente;
- partitore di tensione e di
corrente;
- Potenza ed energia
- Legge di Joule;
- principi di Kirchhoff e
applicazioni.
2. Saper analizzare il
funzionamento di
semplici reti logiche
combinatorie
- Capacità di simulare al
computer, e di realizzare
materialmente, semplici
circuiti digitali.
- Capacità di utilizzare la
strumentazione di laboratorio
nella
misurazione
dei
parametri di una rete logica
combinatoria.
Circuiti digitali a porte
28
logiche
- Sistemi analogici e digitali;
- Funzioni logiche
elementari: NOT, AND,
OR, NAND, NOR, EXOR,
EXNOR;
- Realizzazione di funzione
logiche elementari con
interruttori;
- I principali postulati
dell’algebra di Boole e il
teorema di De Morgan;
- Rappresentazione di una
funzione logica con tabella
di verità, circuito logico,
espressione algebrica;
- Le condizioni d'indifferenza;
- Implementazione e analisi di
reti logiche.
- minterm e maxterm.
- Porte logiche universali:
implementazioni di funzioni
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logiche con sole NAND e
sole NOR a due ingressi.
- Minimizzazione dei circuiti:
mappe di Karnaugh.
3. Acquisire una Capacità di utilizzare gli
visione d’insieme dei strumenti di misura per i
segnali
e
degli segnali elettrici.
strumenti di misura.
Introduzione ai principali 12
segnali periodici
I
segnali
periodici,
unidirezionali
e
bidirezionali;
- principali parametri dei
segnali periodici;
- introduzione alla tensione di
rete sinusoidale monofase:
periodo, frequenza, velocità
angolare, angolo in gradi e
radianti, valore efficace,
Vpp, Vm ;
- La lunghezza d'onda di un
segnale.
4. Acquisire una
visione
d'insieme
degli effetti della
corrente elettrica sul
corpo umano.
- Gli effetti fisiopatologici 10
della corrente sul corpo
umano e protezioni
- Resistenza del corpo umano
- Curve di sicurezza
- Contatti diretti e indiretti
- Importanza dell'impianto di
terra
- Correnti di guasto verso
terra
- L'interruttore
magnetotermico, la messa a
terra e la protezione
differenziale.
Diodi e alimentatori lineari 14
Il diodo ideale e reale, zener,
LED;
Capacità di utilizzare gli
elementi di base in un
impianto elettrico che ne
garantiscono la sicurezza.
5. Acquisire una - Capacità di realizzare
visione d’insieme dei semplici alimentatori lineari.
diodi
e
degli
alimentatori lineari. - Capacità di utilizzare la
strumentazione di laboratorio
nella misurazione dei
parametri di un alimentatore
lineare.
Circuiti a diodi in corrente
continua;
Il trasformatore monofase
ideale;
Cenni agli alimentatori lineari
AC/DC:
- raddrizzatori;
- i condensatori;
- filtro capacitivo;
- esempi applicativi.
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Classe IV
Competenze
Pag. 13 di 3
N. ore settimanali 3 x 33 settimane = ore 99.
N. ore effettive = ore 90
Abilità
1. Saper analizzare il
funzionamento di
semplici reti
logiche
sequenziali.
- Capacità di simulare al
computer e di realizzare
semplici circuiti sequenziali.
2. Saper analizzare il
funzionamento di
semplici
amplificatori con
Op Amp.
- Capacità di simulare al
computer e di realizzare
semplici applicazioni lineari
con Op. Amp .
- Capacità di utilizzare la
strumentazione di laboratorio
nella misurazione dei
parametri di una rete logica
sequenziale.
- Capacità di utilizzare la
strumentazione di laboratorio
nella misurazione dei
parametri di un circuito con
amplificatore operazionale.
Conoscenze
Tempi
FLIP FLOP, contatori
34
asincroni e sincroni, automi
- Concetto di circuito
sequenziale e di segnale di
clock.
- FLIP FLOP SR, JK, D, T di
tipo PET e NET
- Alcune trasformazioni tra
Flip Flop
- Introduzione ai contatori
asincroni UP counter e
DOWN counter
- UP/DOWN counter
- Realizzazione di contatori
asincroni di modulo generico
- Analisi e sintesi di semplici
automi;
- Realizzazione di contatori
sincroni UP-DOWN e di
modulo qualsiasi.
- Realizzazione di un “conta
pezzi” utilizzando un sistema
costituito da: contatore,
display e sensore opportuno.
L’amplificazione dei segnali 26
Amplificazione di tensione,
corrente, potenza. Concetto di
dB, accoppiamento tra
sorgente e amplificatore.
Amplificatori operazionali e
applicazioni lineari.
- Introduzione agli
amplificatori operazionali;
- Le principali caratteristiche
di un Op. Amp ideale e il
concetto di massa virtuale;
- Le principali configurazioni
lineari:
-amplificatore invertente e
non invertente;
- inseguitore di tensione;
-sommatore invertente;
-amplificatore differenziale;
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consuntivo
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- Applicazioni varie.
3. Sapere analizzare
qualitativamente e
quantitativamente
semplici circuiti
RLC in regime
sinusoidale e aver
compreso le
principali
caratteristiche del
regime trifase e di
un alternatore e
dinamo.
- Capacità di simulare al
computer e di realizzare
semplici circuiti RLC in
regime sinusoidale alternato.
- Capacità di utilizzare la
strumentazione di laboratorio
nella misurazione dei
parametri di un circuito RLC
in AC.
Circuiti RLC in regime
30
sinusoidale:
- La funzione sinusoidale:
parametri
- Sfasamento tra sinusoidi:
fase, anticipo e ritardo
- Metodo simbolico e concetto
di sistema stazionario
- Piano di Gauss, richiami sui
numeri complessi
- I componenti R,L,C in
regime sinusoidale
- Circuito RC serie
- Circuito RL serie
- Circuito RLC serie
- La potenza in AC: potenza
complessa, apparente, attiva e
reattiva
Cenni introduttivi al regime
trifase
Principi di funzionamento
di una dinamo e di un
alternatore
CLASSE V
Competenze
1. Acquisire
conoscenze sui
parametri
caratteristici delle
onde
elettromagnetiche e
antenne
N. ore settimanali 3 x 33 settimane = ore 99
N. ore effettive = ore 90
Abilità
Sapere le principali tappe
della storia delle
telecomunicazioni;
Sapere le principali
applicazioni delle onde elm.
in funzione della frequenza.;
Saper relazionare dimensione
dell'antenna e
frequenza/lunghezza d'onda.
Conoscenze
Tempi
Introduzione
alle 20
telecomunicazioni e cenni
storici.
Suono,
onde
elettromagnetiche e antenne
-Le principali tappe nella
storia delle telecomunicazioni
- Le principali proprietà del
suono, concetto di dB
acustico
- Banda passante, filtri ideali e
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concetto di dB e sua
applicazione nella misura di
attenuazione e amplificazione
-Caratteristiche dell'atmosfera
terrestre;
- Legge di Snell: riflessione e
rifrazione di un'onda elm;
- Lo spettro elettromagnetico
Classificazione delle onde
radio;
Cenni
alle
antenne,
dimensione ottimale legata
alla lunghezza d'onda.
2. Comprendere i
principi delle
tecniche di
modulazione AM e
FM e saper
analizzare i
principali nel tempo
e in frequenza dei
segnali modulati,
sapendo valutare
anche le differenze
tra le tecniche di
modulazione.
3. Acquisire
conoscenze sui
principi di
funzionamento di
alcuni sistemi
elettronici utili
nell'ambito
logistico.
4. Comprendere i
principi della
trasmissione
digitale dei segnali.
Saper analizzare i
principali parametri
per la corretta
trasmissione
digitale e saper
confrontare le
tecniche di
modulazione
digitale.
Capacità di simulare al
computer, di realizzare e
utilizzare alcuni semplici
circuiti di modulazione
analogica.
Concetto di modulazione. I 12
principi di funzionamento
delle modulazioni analogiche
AM e FM e principali
caratteristiche
Capacità di interpretare i
principali parametri di un
codice a barre e di un sistema
di comunicazione RFID.
- Argomenti specifici:
CODICE A BARRE
RFID
Applicazioni varie
18
Capacità di simulare al
computer, di realizzare e
utilizzare alcuni semplici
circuiti di modulazione
digitale.
Le Modulazioni digitali su
portante analogica.
- Modulazione ASK
- Modulazione FSK
- Modulazione PSK
- Modulazione QAM
- Il diagramma di
costellazione
24
Introduzione alle
modulazioni digitali su
portante impulsiva
- Modulazioni PAM, PPM,
PWM
- Teorema di Shannon
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- Modulazione PCM
- Tecnica TDM.
5. Comprendere i
principi elettronici
che consentono la
realizzazione di
semplici sistemi
digitali
•
Capacità di comprendere il
funzionamento del sistema
"conta pezzi" elettronico e
dei principali elementi che lo
realizzano.
Realizzazione di un "conta 16
pezzi"
elettronico
con
interfaccia ottica o di tipo
radio
- richiami ai circuiti logici
sequenziali
- richiami ai dispositivi RFID,
codici a barre, cellule
fotoelettriche
PROGETTUALITA’ di MECCANICA E MACCHINE
CLASSE III
Competenze
N. ore settimanali.3 x 33 settimane = ore 99
N. ore effettive = ore 99
Abilità
Conoscenze
Tempi
Rappresentazione della forma
Norme di base per il disegno
tecnico
Saper utilizzare correttamente
Tipi di linea
gli strumenti per il disegno.
Scritte sui disegni
Orientarsi nella
Conoscere le principali norme di
Scale di rappresentazione
normativa che disciplina
disegno tecnico.
Tratteggi dei materiali
i processi produttivi del
Rappresentare la forma con
18
Tecniche di proiezione
settore di riferimento
proiezioni ortogonali .
Proiezioni ortogonali
Rappresentare parti interne con
Rappresentazione della forma
Riconoscere e applicare
sezioni
con sezioni
i principi
Disegno a mano libera e rilievo
dell’organizzazione,
dal vero
della gestione e del
Applicazioni
controllo dei diversi
processi produttivi
Usare i diversi sistemi di
Quotatura di oggetti e lettura
quotatura
del disegno quotato
Redigere relazioni
Effettuare quotature geometriche Sistemi di quotatura
tecniche e documentare
e leggere e interpretare disegni
Convenzioni particolari
12
le attività individuali e
quotati .
Quotatura geometrica, funzionale
di gruppo relative a
e tecnologica
situazioni professionali
Esempi di quotatura e lettura
Eseguire semplici disegni a mano
libera e rilievi dal vero
Applicare le tolleranze
dimensionali agli accoppiamenti
di pezzi meccanici.
Metrologia e Tolleranze
dimensionali
Utilizzo strumenti di misura per
il rilievo di semplici pezzi
meccanici
Tolleranze dimensionali
12
Modifiche a
consuntivo
Gli argomenti
“Proiezioni
ortogonali”,
“Rappresentazione
della forma con
sezioni” sono stati
attraverso numerose
esercitazioni in
classe. L’argomento
“Disegno a mano
libera e rilievo dal
vero” no è stato
svolto.
Nessuna modifica a
consuntivo
L’argomento
“Metrologia” è stato
svolto introducendo
nozioni relative a
“Caratteristiche
degli strumenti di
misura”, “Calcolo
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dell’incertezza di
una misura”.
E’ stato introdotto
l’argomento “Stato e
finitura superficiale
dei pezzi meccanici”
Rappresentare le filettature nei
disegni, e realizzare
accoppiamenti con elementi
filettati
Rappresentare in maniera
schematica giunzioni saldate.
Leggere il disegno di assieme
individuando le parti che lo
compongono.
Interpretare il funzionamento del
meccanismo rappresentato
Acquisire le capacità operative
necessarie per la esecuzione alla
stazione grafica di viste in
proiezione ortogonale e sezioni
di solidi in campo
bidimensionale
Organi di collegamento filettati
e non filettati
Rappresentazione convenzionale
delle filettature
Tipi di filettature e loro
designazione
Organi di collegamento filettati
Elementi ausiliari e dispositivi
18
antisvitamento
Esempi di bloccaggi con
collegamenti filettati
Assi ed alberi
Chiavette, Linguette, Perni spine
Esempi di collegamenti con
organi non filettati
Accoppiamenti scanalati
Disegno d’insieme
Disegno d’insieme
Riquadro delle iscrizioni
18
Lettura ed interpretazione del
disegno d’insieme
Sviluppo dei disegni esecutivi
Elementi di disegno
21
computerizzato CAD
Comandi di costruzione e di
quotatura
Comandi di modifica
Comandi di visualizzazione
Esercitazioni in laboratorio
L’argomento
Elementi ausiliari e
dispositivi
antisvitamento” non
è stato svolto
N. ore settimanali 3 x 33 settimane = ore 99
CLASSE IV
Competenze
Abilità
Orientarsi nella
normativa che disciplina
i processi produttivi del
Saper leggere un disegno di un
settore di riferimento
sottoassieme meccanico e di un
particolare meccanico.
Riconoscere e applicare
Saper ordinare un particolare
i principi
meccanico leggendone
dell’organizzazione,
l’esecutivo o il corrispondente
della gestione e del
disegno d’assieme
controllo dei diversi
processi produttivi
Conoscenze
Disegno meccanico
Disegni di sottoassiemi di macchine:
distinta base; pallinatura; codifica.
Disegni di sottoassiemi saldati: distinta
base; pallinatura; codifica.
Disegni di particolari meccanici: scala,
disposizione delle viste; sezioni; tolleranze
dimensionali; tolleranze geometriche; gradi
di lavorazione.
Laboratorio: lettura di disegni di
sottoassiemi e particolari meccanici;
disegno a mano libera di un particolare dato
Tempi Modifiche
a
consuntivo
20
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Redigere relazioni
tecniche e documentare
le attività individuali e
di gruppo relative a
situazioni professionali
Pag. 18 di 3
il disegno d’assieme con pallinatura e
distinta base
Componenti meccanici. Principi di
funzionamento e rappresentazione.
Cogliere l’importanza
Viti e madreviti.
dell’orientamento al
Alberi, perni, sopporti, cuscinetti.
risultato, del lavoro per
Giunti, innesti, frizioni e freni.
obiettivi e della
Trasmissioni meccaniche con cinghie, funi e
necessità di assumere
catene
responsabilità nel
Ruotismi.
rispetto dell’etica e della
Organi di trasformazione del moto.
deontologia
Classificazione dei sistemi di trasporto e
professionale
Rappresentare semplici organi
sollevamento
meccanici
Soluzioni tecnologiche per la
Descrivere il funzionamento di
movimentazione dei materiali
organi meccanici
20
Gru carroponte
Applicare cinematismi meccanici
Altre tipologie di gru
per il trasporto del prodotto in
Paranchi, argani taglie
azienda.
Carrelli (carrelli commissionatori, carrelli a
forche)
Sistemi di trasporto vincolato: convogliatori
a rulli, convogliatore a rotelle, convogliatore
a vassoi, convogliatori a nastro,
convogliatore a tapparelle)
Sistemi di trasporto di materiali sfusi
(elevatori a tazze, trasportatori a nastro,
trasportatori ad attrito, trasportatori a
coclea)
Capire le proprietà fisiche,
meccaniche condizionanti la
Proprietà dei metalli
scelta del metallo.
Proprietà fisiche: p, Δ1, Tf, Q, Qf.
Adottare procedure normalizzate
Proprietà meccaniche: durezza, resilienza,
nazionali ed internazionali
resistenza a trazione.
Elaborare i risultati delle misure,
10
Proprietà tecnologiche: imbutibilità,
presentarli e stendere
piegabilità, fusibilità, malleabilità, duttilità,
relazioni tecniche.
lavorabilità alle M. U.
Eseguire prove e misurazioni in
Laboratorio: prova di trazione, prove di
laboratorio
durezza; prova di resilienza;
Saper individuare correttamente
le definizioni date.
Saldatura
Saldatura ossiacetilenica.
Saldatura ad arco elettrico; con elettrodi
Saper scegliere il tipo di
rivestiti; ad arco sommerso, in atmosfera
saldatura ed il tipo di metallo
controllata (MIG, TIG, MAG).
d'apporto in funzione del metallo
Saldatura elettrica a resistenza (Cenni)
base.
Saldobrasatura.
Saper scegliere il tipo di giunto e
15
Tipi di giunti e forma dei lembi,
darne la designazione.
rappresentazione convenzionale dei giunti.
Saper applicare i concetti teorici
Norme di sicurezza.
nel rispetto delle norme di
Sistemi e mezzi per la prevenzione dagli
sicurezza.
infortuni negli ambienti di lavoro di
interesse.
Laboratorio: prove di saldatura
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Definire il funzionamento, la
costituzione e l’uso delle
macchine.
Definire il funzionamento, la
costituzione e l’uso delle
macchine utensili.
Conoscere gli utensili e gli
angoli caratteristici di taglio.
Saper applicare i concetti teorici
nel rispetto delle norme di
sicurezza.
Conoscere le principali
lavorazioni eseguibili con tali
macchine.
Conoscere le caratteristiche
principali delle macchine a
controllo numerico
CLASSE V
Pag. 19 di 3
Cicli di lavoro per asportazione di
truciolo
Classificazione delle macchine utensili,
movimenti reciproci pezzo-utensile.
Distacco del truciolo.
Materiali per utensili, tipi di utensili,
parametri di taglio.
Tipi di materiali per inserti, tipi di inserti,
tipi di utensili, determinazione dei parametri
di taglio con l'uso delle tabelle.
Tornio parallelo: parti principali.
Utensili da tornio e angoli caratteristici, tipi
di lavorazione.
Trapano: Tipi di trapani, utensili ed angoli
caratteristici, tipi di lavorazione.
Fresatrice: tipi di fresatrice, frese ed angoli 34
caratteristici, fresatura periferica e frontale.
Lavorazioni eseguibili.
Lavorazioni a moto di taglio rettilineo.
Rettificatrici. Lavorazioni di rettifica. Le
mole.
Sistemi e mezzi per la prevenzione dagli
infortuni negli ambienti di lavoro di
interesse (laboratorio macchine utensili).
Tipi di macchine a controllo numerico,
schema di funzionamento, schema
funzionale.
Laboratorio: stesura ed esecuzione di
semplici cicli di lavorazione; utilizzo di
calibro, micrometro, comparatore,
goniometro e proiettore di profili
N. ore settimanali 3. x 33 settimane = ore 99
N. ore effettive = ore ….
•
Competenze
Abilità
Riconoscere e applicare
i principi
dell’organizzazione,
della gestione e del
controllo dei diversi
processi produttivi.
Leggere un cartellino di
lavorazione
Orientarsi nella
normativa che disciplina
i processi produttivi del
settore di riferimento,
con particolare
attenzione sia alla
sicurezza sui luoghi di
vita e di lavoro sia alla
tutela dell’ambiente e
Distinguere le voci che
concorrono alla determinazione
del costo totale di un prodotto.
Individuare i principali fattori
che condizionano un ciclo di
lavoro.
Elaborare una programmazione
operativa con il Pert
Descrivere le principali
lavorazione per asportazione di
Conoscenze
Organizzazione della
produzione
Lettura di disegni tecnici
La precisione nelle lavorazioni
meccaniche
Rugosità superficiale
Relazione tra lavorazione e
rugosità
Indicazione della rugosità
sui disegni
Tolleranze dimensionali:
termini e definizioni
Sistemi di tolleranze
Quote senza indicazione di
tolleranza
Cicli di lavorazione
Tempi
36
Modifiche a
consuntivo
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del territorio
truciolo e per deformazione
plastica.
Pag. 20 di 3
Cenni su alcune lavorazioni
meccaniche presenti nei cicli di
lavorazione analizzati
Lavorazioni per asportazione
di truciolo: rettifica
Lavorazioni per
deformazione plastica:
laminazione, trafilatura,
estrusione, stampaggio
Cartellino di lavorazione
Foglio analisi operazione
Esempi di lettura di cartellini di
lavorazione
Determinazione del tempo totale
di lavoro
Fabbisogno dei mezzi di
produzione (materiali, mezzi
tecnici, manodopera)
Contabilizzazione dei costi di
produzione (elementi del costo di
produzione, costo della materia
prima, ammortamento, costo
della manodopera)
Bilanci di convenienza.
Tecniche di programmazione
Pert
Pert statistico
Diagramma di Gantt
9
Redigere relazioni
tecniche e documentare
le attività individuali e
di gruppo relative a
situazioni professionali
Operare nel sistema
qualità nel rispetto delle
normative sulla
sicurezza.
Utilizzare un software di disegno Layout di impianti
per la rappresentazione di layout Rappresentazione con autocad di
di impianti
layout di impianti
Utilizzare vari tipi di
campionamento.
Applicare strumenti per il
miglioramento della qualità.
Qualità
27
Principi di gestione per la qualità
Termini e definizioni
Il sistema di gestione per la
qualità
Ciclo di vita del prodotto
Struttura del sistema di
gestione per la qualità
Documentazione del sistema
qualità
Monitoraggio e
miglioramento del sistema di
gestione per la qualità
Controllo dei processi
Controlli statistici e strumenti
di miglioramento della qualità
Controllo statistico della qualità
Piani di campionamento
Concetti di affidabilità
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Pag. 21 di 3
Strumenti per il miglioramento
della qualità
Carte di controllo
Motori a combustione interna
Utilizzare modelli
appropriati per
investigare su fenomeni
e interpretare dati
sperimentali.
Spiegare i principi di
funzionamento dei motori
endotermici. Eseguire calcoli e
tracciare grafici relativi alle
prestazioni e ai consumi dei
motori endotermici.
Castelfranco Veneto, Ottobre 2017
27
Rendimento termodinamico di
un ciclo ideale. Il ciclo di Carnot.
Il secondo principio della
termodinamica. Cenni sul
concetto di entropia. I principali
cicli termici impiegati nelle
macchine a combustione interna:
ciclo Otto (analisi qualitativa e
quantitativa), ciclo Diesel
(analisi qualitativa e
quantitativa).
I cicli reali dei motori
endotermici: determinazione
pratica del ciclo indicato,
differenza tra il ciclo Otto
indicato e il relativo ciclo ideale,
differenza tra il ciclo Diesel
indicato e il relativo ciclo ideale,
pressione media indicata,
rendimento indicato, analisi
termodinamica del ciclo ideale
(anticipo di accensione, rapporto
volumetrico di compressione,
distribuzione). Prestazione dei
motori: diagramma istantaneo
della coppia motrice, pressione
media effettiva, potenza
effettiva, rendimento meccanico,
consumo specifico, curve
caratteristiche di potenza e di
coppia, riempimento del cilindro,
coefficiente di riempimento.
Il Responsabile di Dipartimento: Cascione Manuela