folkbullettino - Ariano Folkfestival
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FOLKBULLETTINO foto di Mario Covotta Quotidiano a distribuzione gratuita dell’AFF Un progetto di Giovedì 18 Agosto Da una terra lontana cinema di popolo e di musica Tabula imbandita elettrificata MARIANO ALTERIO In occasione della proiezione del film “Orfeu Negro” alle ore 17 nell’Auditorium comunale primo appuntamento del Cinezone, abbiamo fatto qualche domanda a Max De Tomassi, che introdurrà l’importantissima pellicola brasiliana del 1959. Max è un noto conduttore radiofonico di RadioUno, grande conoscitore del Brasile, della sua cultura, della musica e della gente. Che influenza ha avuto il film “Orfeu Negro” nella diffusione in tutto il mondo della musica brasiliana, in particolare del samba e della bossa nova? «Penso sia stato uno dei primi veicoli di divulgazione mondiale del samba e della bossanova. La sua colonna sonora è stata ascoltata in ogni parte del mondo ed è divenuta un classico della world music, soprattutto grazie al successo riscosso dalla pellicola di Marcel Camus, che nel 1959 vinse la Palma d’oro a Cannes ed il premio Oscar come miglior film straniero presso l’Academy.» MARIANO ALTERIO Questa sera preparatevi a fare il pieno di suoni elettrici al Folkstage con i concerti di Axel Krygier e Chinese Man. Il primo, argentino, parte dalle sonorità e dalla tradizione musicale del suo Paese e di tutta l’America Latina, per creare un universo di suoni tutto suo, che a volte si spinge ben oltre il presente ed esplora scenari musicali futuribili. Proprio come i suoi antenati precolombiani, Axel parte dal suono dei flauti sacri degli altipiani Andini e dalle ritmiche multiformi dei riti religiosi dei Popoli del Sole e, passando attraverso la violenza metallica della musica del Conquistatore civilizzato, ci annuncia l’arrivo di un nuovo mondo, che spazzerà via il nostro. Magari lui saprà se davvero il 12 dicembre 2012 il mondo verrà travolto dall’onda più grande di sempre e si rigenererà in qualcosa di nuovo, una civiltà completamente diversa e libera dalla guerra e dai video di Lady Gaga. segue > segue > Una serata all’insegna dell’elettronica più chic Spazio Poesia con Lord Sassafras NICOLA DEL MEDICO L’Aff anche quest’anno offre al suo pubblico la possibilità di immergersi, anche solo per poche ore, in quel porto sepolto di alchimie ancestrali che è la poesia. Oggi alle 18.00, a Palazzo Cozzo, in via Tribunali, lo Spazio Poesia presenta la rassegna di poesia spagnola contemporanea “Abanico de poetas españoles contemporáneos”. Eva Cester Ruiz dà voce ai versi dei poeti che animano la scena culturale iberica odierna, insieme al chitarrista Ricardo de Castro e al camaleontico Jordi Gayoso Borrell, alias Lord Sassafras. L’energico DJ che i fedeli dell’Aff hanno già avuto modo di conoscere in passato, si ripropone allo Spazio Poesia sotto nuove vesti. Smesso per l’occasione lo pseudonimo che campeggia sulla line up del festival, Jordi Gayoso, con la collaborazione degli altri due summenzionati ospiti, presenta una selezione dei componimenti di poeti come segue > Poeti spagnoli contemporanei dalla prima > Seconda serata: Axel Krygier e Chinese Man Notte elettronica al Folkstage dalla prima > Decisamente più densa e metropolitana è l’elettronica della crew francese Chinese Man, che si nutre di asfalto, del fumo dei quartieri bohemien della Parigi di un tempo, ma soprattutto degli odori delle banlieu, cipolla stracotta, erba buona, incenso, sudore. Il suono dell’Uomo Cinese non viene da un solo luogo e non va in una sola direzione. Avrebbe potuto essere la colonna sonora ideale per la London Burning di qualche giorno fa, ma allo stesso tempo è perfetto come sottofondo di un quadretto familiare in una casa di Indiani, Pakistani, Jamaicani, Algerini, Senegalesi o Cinesi immigrati a Parigi, a Roma o a Berlino. E farebbe un figurone anche in un locale fighetto del centro di Milano, di Miami o di Baciami il cuoco Il pipillo molesto FEDERICA PIETROLà Sempre caro mi fu questo Tricolle e la sua gente che su tante cose il guardo esclude ma non sul cibo! Può crollare il campanile e il castello, possono eliminare il mercato del mercoledì, possono riversare scorie radioattive nei nostri campi, possono proibire il parcheggio a chiazza, ma la panza, ca ea crianza, deve essere sempre piena, non deve subire nessuna privazione. Patane pipilli e salisicchio, un piatto tipico e ruspante, soprattutto se preparato con patate, peperoni e salsiccia paesana, di fore, è il secondo piatto ideale per un pranzo domenicale. Il tempo e la difficoltà di questa pietanza non sono eccessivi o particolarmente improponibili a persone con poca dimestichezza ai fornelli; basta ammunnà doje patane, taglià li pipilli e lu salisicchio e far cuocere il tutto, quello che conta è l’olio. Sua maestà l'olio, nonna Otina docet, deve ricoprire il tutto e li pipilli devono impregnarsi totalmente, altrimenti Londra. Come sempre succede, quando un artista ha davvero qualcosa da dire, riesce a farsi capire un po’ da tutti, grazie all’uso di tutte le lingue del mondo sapientemente fuse assieme. La notte si concluderà con il raffinato, spassoso e variegato djset della Ladies Collage, arricchito dalla teatralità di Claudio Cadei. Sempre più miss del mixer, la loro particolarità non è di essere delle femmine (e lo sono eccome), ma di proporre musica quadridimensionale: si va avanti, in alto, di lato e poi indietro nel tempo, però non ci si stanca mai di muoversi. Insomma, che vogliate esplorare il futuro, vivere intensamente dentro il presente o adagiarvi nella bellezza del passato, questa serata all’AFF è ciò che fa per voi.// sono facilmente digeribili. Il pipillo, il peperone, sia esso rosso o verde, deve essere pesante altrimenti il piatto non avrebbe la sua ragion d’essere. Il pipillo deve assumere il sapore dell’aglio, deve rosolarsi per benino e in alcuni casi (qui è l’abilità della cuoca che entra in gioco) deve sfilettarsi e legarsi con le patate. Credete forse che la birra sorseggiata nel pomeriggio, oppure la camminata 'ncoppa a lu ponte, siano solo un vezzo, un capriccio del povero commensale? No, esse servono pi ffa alliggerì, per riuscire ad espellere dal nostro stomaco una quantità sufficiente di riflusso gastro esofageo al sapor di salisicchio che impedisce un sano relazionarsi con il prossimo e una domenica pomeriggio tranquilla senza avvertire quella fastidiosa sensazione di bruciore allo stomaco da salisicchio. La cittadinanza ha chiesto una petizione per eliminare il pipillo molesto dalle diete infantili, perchè di conseguenza si vedono troppi bambini che giocano, saltano e corrono in villa e per le strade di un paese per vecchi. Buon appetito e ricordate: lu janco e lu russo si vere da lu musso.// Carlos Marzal, Juan Carlos Mestre e Ferran Fernández. Nei versi di questi e altri protagonisti del panorama poetico spagnolo contemporaneo riecheggia la poesia di maestri del calibro di Federico García Lorca e Rafael Alberti che, nella prima metà del novecento, diedero vita alla corrente lirica conosciuta come “Generazione del ‘27”. Una poesia in bilico tra perfezione stilistica e impeto emotivo fu espressione delle turbolente vicende della Spagna pre-franchista e delle diverse componenti culturali iberiche, dalle peculiarità della catalana Barcellona a quelle della regione andalusa. Dopo essersi già cimentato con una così ricca eredità culturale nell’ambito del progetto ZAS (Zaragoza Acciòn Sonora), calderone di danza contemporanea, poesia, cinema e musica, Jordi Gayoso mostrerà al pubblico dell’Aff questo suo lato artistico meno conosciuto. Inutile dirlo, la performance offerta dallo Spazio Poesia a Palazzo Cozzo è una chicca da non perdere.// Spazio Yoga: alla ricerca del benessere Come carburare corpo e mente STEFANIA ANNESE Anche quest’anno si rinnova l’appuntamento con lo Spazio Yoga dopo la notevole affluenza di partecipanti nella scorsa edizione dell’Ariano Folkfestival. Un’ottima occasione per gli assidui frequentatori del Festival per ritrovare il giusto equilibrio tra corpo, mente ed euforia post balli. Un pomeriggio fatto di quiete e introspezione vi aspetta all’interno della Villa comunale di Ariano Irpino, che vi faciliterà la disintossicazione dai gas di scarico cittadini e vi ridonerà maggiore energia e carica nell’affrontare le numerose serate caratterizzate dalla buona musica. Non mancheranno nuove iniziative ed un particolare percorso “rieducativo” del fisico e dello spirito elaborato ad hoc dalla nostra guru arianese Annalisa Grasso. Senza dilungarci su spiegazioni accademiche circa tale disciplina, ecco alcune domande: riassumici brevemente le novità che caratterizzeranno lo spazio Yoga. «Quest'anno lavorerò da sola e per questo gli incontri saranno aperti, ma per un numero inferiore rispetto al primo anno. Poi ci sarà un mercatino allestito con le creazioni di Grazia Famiglietti e il prezioso aiuto di Tonia Anello». Perché i ragazzi dovrebbero partecipare alla tua lezione di Yoga? «Lo Spazio Yoga è un momento per stabilire un contatto con noi stessi e rigenerare corpo e spirito. Il tema del lavoro di quest’anno è “equilibrio e apertura”, ristabilire fiducia nelle relazioni e con se stessi. È qualcosa che riguarda ognuno di noi. E dunque, l’appuntamento con lo Spazio yoga è presso la Villa Comunale di Ariano Irpino dal 18 al 21 agosto alle ore 17.30 save your mantra!» VOICEKAMP Sbatti la scimmia in prima pagina Stefania Annese, Nicola Del Medico, Mario Grasso è sempre più evidente che esiste un altro Folkfestival! Si svolge come ogni anno, ormai, al boschetto, cuore pulsante e ricettacolo dei personaggi più stravaganti che compongono il nostro pubblico. Campeggiatori esperti alle prese con fornelli e materassini; giovani spiriti pronti a mille avventure, donne, uomini, marsupiali, cani, gatti, canguri, pecore, galline o fenomeni da baraccone di ogni specie e ogni provenienza saranno i protagonisti di questa nuova rubrica. Già al primo giorno dell'AFF si registrano numerose presenze e non è troppo difficile scovare personaggi interessanti. Ecco il primo: è Umberto di Villaricca in provincia di Napoli. È qui da ieri e lo troviamo assorto tra i suoi fogli da disegno, tutto intento a immortalare il primo giorno al Volkscamp con i suoi pastelli. Ci avviciniamo per qualche domanda, ci dice che resterà qui fino a domenica 21. Non ha molta voglia di parlare di sé, sembra un po’ schivo, un tipo riservato. E fin troppo educato. Ci viene spontaneo domandargli se verrà al pranzo con Roy Paci. Ci spiazza quando risponde: Mah, non ho ancora deciso, in realtà non è che l’abbia mai frequentato molto… Meteolk Giovedì 18 Folktemp L’atmosfera che si scalda all’AFF Min 21° C Max 26° C Precipitazioni 27% 34° C Intervista a Max De Tomassi dalla prima > Quale eredità ha trasmesso questo fondamentale film al nuovo cinema brasiliano, nel quale la musica resta un elemento fondamentale, ma la rappresentazione della realtà popolare non è più edulcorata, ma molto più cruda e violenta? «Il cinema brasiliano, che con gli anni si è sempre più dimostrato interessante e di alto livello, ha appreso da “Orfeu Negro” l’importanza del contesto sociale popolare e della sua spettacolarizzazione. Nelle aree più degradate delle metropoli, la gente continua a sognare e a desiderare un cambiamento, nonostante le evidenti difficoltà. I registi di ieri, come quelli contemporanei, attingono a piene mani da questo complesso contesto sociale, intriso di miseria, violenza, conflitti e di un’enorme, esplosiva vitalità.» Cosa ne pensi dell’Ariano Folk Festival e della sua programmazione musicale? «Un bellissimo esempio di di forte passione di un gruppo di giovani, che porta la cultura di un Paese ancora non completamente conosciuto, il Brasile, in un’area geografica purtroppo distante dal grande circuito internazionale. L’Ariano Folkfestival porta a sé un’affascinante mondo, apparentemente distante, che è, però, intriso di molteplici elementi comuni, che fanno della musica e della cultura brasiliana una delle espressioni popolari più amate della nostra Italia. L’AFF compie la stessa pregevole opera di divulgazione anche per culture e tradizioni musicali di altri Paesi lontani di quasi tutti i cinque continenti.»// Folkstory - Mi ricordo montagne verdi #2 LORENZO DI PAOLA Un giorno però dallo spazio profondo arrivò su tre colli desolati una assurda navicella fatta più o meno così dalla quale scese un disordinato e caotico gruppo di scimmioni. Queste bestiacce puzzolenti e rumorose allestirono in men che non si dica palchi, spillatori, rappresentazioni teatrali, musica, campeggio; inoltre ovunque defecavano colore seminando luce e odori notevoli. La musica attirò gente anche da molto lontano, ma i cuori ormai tramutati in roccia in un primo momento rimasero immobili, apatici, spaesati, dubbiosi. Fu solo la danza insensata e sfrenata degli scimmioni che ricordò ai terrestri di essere umani. Balli, urla, abbracci,canti, sorrisi, cuori in gola, stomaci ululanti, fegati barcollanti, birra in gola, birra in cielo, salti, risate sfrenate e sguardi frenetici si propagarono su Gea che sembrò tremare e risvegliarsi da un lungo letargo. Purtroppo però dopo cento anni di repressione gli uomini non riuscirono a controllarsi e Caos si impadronì nuovamente di tutti gli animi. Si videro allora violenze carnali, violenze vegetariane, ubriachezze moleste, ubriachezze modeste, offese alla moralità e all’immoralità, scandali, sandali, irregolarità irregolari, squadre arrotondate, droghe drogarsi e soprattutto si videro cani fare all’ammore (skandalo!). Gli uomini sembravano danzare ebbri verso l’autodistruzione. Cazzo, le autorità ci avevano visto giusto ma ormai era troppo tardi, il mondo finì così come era cominciato: nel Caos.// Folkbullettino 2011 In redazione Valentina Alterio Luigi La Porta Maria Caro Nicola Del Medico Stefania Annese Mariano Alterio Amalio Santosuosso Federica Pietrolà Marco Scarpellino Mario Covotta Raffaele Di Paola Mario Grasso Roberta e Gerardo Lorenzo Di Paola Chiara Messina Progetto Grafico iknstudio Giochi in Villa con gli scout Da oggi 18 agosto, e per tre giorni, si svolgerà presso la villa comunale si svolgerà Giocando...ci 150°, da un'iniziativa promossa dal gruppo scout Ariano 1. Il gioco che avrà un'ambientazione storica, avrà l'obiettivo di coinvolgere partecipanti di età compresa tra gli 8 e i 17 anni. Le iscrizioni si possono effettuare presso il desk collocato all'ingresso della villa comunale dalle 10. Il gioco non prevede limiti al numero dei partecipanti ed è pensato fino ad un numero massimo di 500 persone. Da non sottovalutare la finalità educativa del gioco che prevede prove di abilità e addirittura simulazioni di battaglie. Vi aspettiamo numerosi. La ticket shirt ed il braccialetto valgono come biglietto di ingresso per gli spettacoli del 21 agosto L’ultimo giorno del festival per accedere al folkstage dovremo indossare tutti la maglietta dell’aff. Costa 15 euro presso la biglietteria del folkfestival e gli stand del folkstage.