TEST DI PREPARAZIONE ALLA 2a PROVA INTERMEDIA
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TEST DI PREPARAZIONE ALLA 2a PROVA INTERMEDIA
TEST DI PREPARAZIONE ALLA 2a PROVA INTERMEDIA (Variabili casuali multivariate, Funzioni di v.c., Teorema limite centrale.) 1) Le v.c. X e Y possono assumere solo i valori 0 e 1 (ad es. ingresso ed uscita di un canale di comunicazione binario). Sapendo che • X è una v.c. di Bernoulli con p = 1/2; • P (Y = 1|X = 0) = ε e P (Y = 0|X = 1) = 2ε, con (0 < ε < 1/2), si chiede: a) Ricavare, in funzione di ε, la probabilità congiunta pik = P (X = i, Y = k), (i, k = 0, 1), la distribuzione marginale di Y , le medie E(X) ed E(Y ) e la covarianza Cov(X,Y); b) Esaminare se esistono valori di ε per i quali X e Y risultino non correlate. 2) Le v.a. X, Y hanno densità congiunta −y e 0 ≤ x ≤ y < +∞ 1 −x e 0 ≤ y ≤ x < +∞ fXY (x, y) = 2 0 altrove a) Ricavare le densità marginali di X e Y , le loro speranze matematiche e varianze; b) Ricavare σXY ed il coefficiente di correlazione. 3) Le v.c. indipendenti X e Y sono distribuite normalmente, con media 0 e varianza σ 2 > 0. Introdotta p 2 2 la v.c. R = x + y si chiede: a) Determinare la funzione di ripartizione FR (r); b) Dimostrare che nemmeno per Robin Hood il valore più probabile della distanza dal centro del bersaglio può essere r = 0. 4) Due dispositivi identici A1 e A2 (chips, lampadine, ecc.) con probabilità di guasto esponenziali (indipendenti, con eguale parametro λ) vengono posti in funzione separatamente a partire dall’istante t1 = 0 e t2 = t > 0. Indicate con X1 e X2 le variabili aleatorie ”istante di guasto di A1 e rispettivamente A2 ” si chiede: a) Rappresentare la densità di probabilità congiunta fX1 X2 (x1 , x2 ); b) Calcolare la probabilità che A2 si guasti prima di A1 (cioè P[X2 < X1 ]). 5) X1 e X2 sono variabili aleatorie indipendenti che seguono una distribuzione di Poisson, di parametri, rispettivamente, λ1 e λ2 . Dimostrare che la probabilità condizionata P (X1 = k|X1 + X2 = n) ha una distribuzione binomiale (k = 1, 2, ..., n) e calcolarne il parametro p. 6) Sia Y = sin X, ove X è distribuita uniformemente nell’intervallo (0, 2π). Si ricavi la funzione densità fY (y) di Y. 7) Siano X e Y due v.c. esponenziali indipendenti, con parametro, rispettivamente α e β. Si chiede di ricavare la funzione densità fZ (z) di: a) Z = X − Y ; b) Z = X/Y 1 ; c) Z = max(X, Y ) 8) Siano X1 , X2 , ..., X15 , v.c. identicamente distribuite con legge di densità ½ 3(1 − x)2 se 0 ≤ x ≤ 1 f (x) = 0 altrove Calcolare, usando il teorema limite centrale, la probabilità che la media aritmetica delle v.c. assegnate sia compresa tra 1/8 e 3/8. 9) Un’apparecchiatura è costituita di due dispositivi stocasticamente indipendenti che sono posti in parallelo. Il tempo di guasto del primo è una variabile aleatoria distribuita esponenzialmente, X ∼ e(λ), quello del secondo un v.a. uniforme Y ∼ U (a, b) (con λ, a, b > 0; a < b). Si chiede di calcolare: a) La funzione di ripartizione e la densità di probabilità della v.c. Z = max(X, Y ) (cioè il tempo di guasto del sistema); b) La speranza matematica E(Z), nel caso a = 1, b = 2, λ = 1 10) Il tempo richiesto per completare un determinato lavoro può essere rappresentato dalla variabile aleatoria Y = aX + b (a, b costanti > 0) con X avente la seguente funzione densità di probabilità fX (x) = xe−x per x ∈ (0, +∞) ; e zero altrove Si chiede: a) Ricavare la densità fY (y) e la media di Y ; Adottando, poi, i valori numerici a = b = 1/2 (in ore) si chiede: b) Ricavare la funzione di ripartizione di Y e calcolare la probabilità che il lavoro sia completato entro 2 ore. 11) Si indichi con Xi il numeroPdei meteoriti con cui un satellite entra in collisione (non fatale!) durante n l’orbita i − esima, con Yn = i Xi il numero di collisioni in n orbite. Assunto che le Xi siano v.c. indipendenti di Poisson, tutte di costante λ si chiede: a) Rappresentare E(Yn ) e σ 2 (Yn ); b) Per n = 100 e λ = 4 valutare approssimativamente P(Yn > 440). 2