Violate le norme europee

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Violate le norme europee
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martedì 31 luglio 2007
L’ANGOLO della TECNOLOGIA
La tipografia
(dal greco týpos
impronta e
gráphein scrivere)
è la tecnologia
per produrre testi
stampati usando
matrici composte
di caratteri
mobili o di lastre
inchiostrate. Per
estensione, indica
anche l’officina
in cui tale attività
viene esplicata, e
l’attività artigianale
o industriale
connessa.
L’attività tipografica si
dispiega nell’esercizio
di varie operazioni,
come ad esempio:
Il disegno dei
caratteri tipografici,
L’impaginazione dei
caratteri sulla pagina,
La stampa delle
pagine.
Queste richiedono
competenze non
banali e scelte che
possono essere
assai impegnative
sul piano esteticocontenutistico,
tanto da giustificare
il termine di arte
tipografica.
Forma e sostanza
alle idee
SPEDALGRAFSTAMPAS.R.L.
TELEVISIONANDO
a cura di Giulia Spiniello
NETWORKSERVICE
Roma - via Cupra, 23
06.43.58.01.02
A “Regionando” si discute di Tav
e della centrale di Civitavecchiaa
Le telecamere di Regionando domani andranno in Piemonte e nel Lazio. Con l’ assessore all’Ambiente della
Regione Piemonte Nicola De Ruggiero si parlerà della Tav Torino-Lione. Con il consigliere della Regione Lazio
Enrico Fontana si approfondiranno invece le problematiche legate alla centrale termoelettrica turbogas di Aprilia
e alla riconversione a carbone della centrale di Civitavecchia. Regionando è la trasmissione dedicata al variegato
panorama regionale italiano. Ogni giorno sarà in viaggio dal nord al sud del paese per promuovere eventi, denunce e tutto quanto riguardi i microcosmi della penisola, documentando così buone e cattive amministrazioni
della cosa pubblica. In onda stasera alle 20.00 su EcoTv (Sky906). Il programma è disponibile anche in streaming
all’indirizzo www.ecotv.it
Perché scegliere il treno per le vacanze:
se ne parla ad “Attenti al lupo”
“Quest’ anno scegliamo il treno per andare in vacanza” è il titolo della puntata di Attenti al Lupo - il programma
dedicato ai diritti di utenti e consumatori - in onda questa sera su Ecotv. Se ne discuterà con Raffaele Gentile,
Sottosegretario al Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture. “Credo che si vada verso la scoperta del trasporto
su ferro – ha dichiarato Gentile - Naturalmente richiede molti interventi e molti investimenti. C’e’ un piano che e’
stato presentato dalle Ferrovie dello Stato su cui il Governo sta discutendo e penso che alla fine farà delle proposte
per quanto riguarda la gestione dei manager delle Ferrovie stesse”. E ancora sulla questione dei pendolari: “Sui treni
pendolari si e’ fatto molto poco. Bisogna che Trenitalia investa molto di più, bisogna che lo Stato dia più risorse”.
Secondo Paolo Russo, Capo Ufficio Stampa Divisione Trasporto di FS, “Quest’ anno quindicimilioni di italiani
decideranno di lasciare a casa la propria auto per raggiungere il luogo delle proprie vacanze, con doppio vantaggio:
risparmiare tempo e denaro”. Senza dimenticare che il treno e’ anche il mezzo di trasporto più ecologico. In onda alle
20.45 su EcoTv (Sky906). Il programma è disponibile anche in streaming all’indirizzo www.ecotv.it
Cari lettori,
agosto è ormai alle porte e le tanto agognate vacanze finalmente stanno per arrivare!
Oggi vorrei analizzare con voi la spesa per l’acquisto di un sistema di navigazione
GPS, requisito ormai indispensabile per effettuare un viaggio sulle nostre autostrade,
o in alternativa aggiornare il vostro PALMARE\PDA o il vostro cellulare. Partiamo dalla
premessa che il sistema di navigazione Gps si basa sui satelliti disponibili nei nostri
“cieli” che devono interfacciarsi (comunicare) con un ricevitore GPS che ne capta il
segnale e lo trasmette in modalita’ bluetooth al nostro cellulare\palmare\pda e che,
tramite il software di navigazione, ci consente di visualizzare la nostra posizione sulla
mappa, i km rimanenti dalla destinazione e, nel caso, altre informazioni. La spesa da
affrontare per trasformare il nostro PALMARE\PDA\cellulare in un navigatore satellitare è facilmente stilabile in qualche riga: -Palmare\Pda o cellulare con connessione
bluetooth (evitare dispositivi che non hanno il bluetooth così non avremo fili sparsi
in auto!), in commercio a partire da 199,00 euro. -Un ricevitore GPS con almeno 20
canali e un chipset (il processore che permette il funzionamento del GPS) SIRF STAR
III così da avere un segnale nitido e che sia velocemente recuperabile all’uscita da
punti senza segnale, in commercio a partire da 79.99 euro (vi consiglio dispositivi
HAICOM, sono compatibili con qualsiasi palmare e cellulare NOKIA). -Un supporto
auto per avere una chiara visione della mappa con fissaggio a ventosa sul parabrezza o a incastro sulle bocchette di areazione in commercio a 12,99 euro. -Un carica
auto per il nostro dispositivo, visto che tra l’utilizzo della connessione bluetooth e
il software di navigazione, potremmo avere problemi di carica alla batteria: 12.99
euro. -Un software di navigazione, consiglio TOMTOM 6, testato sul mio palmare, un
Imate Jasjar ottimo compagno di viaggio, anche se ancora con qualche piccolo BUG
(errore) ogni tanto... -Una memoria espandibile per il vostro PDA\PALMARE\CELLULARE DA ALMENO 1Gb dove installare le mappe di navigazione, altrimenti avrete
un software che non potrà guidarvi. Il totale sarà di circa 324.00 euro se acquistate
anche il pda, altrimenti siamo sui 125,00 euro circa. L’alternativa, forse più valida
per chi non ha già un palmare e dispone di un budget dai 300,00 ai 400.00 euro
circa (prezzi del web) è l’acquisto di un navigatore satellitare TomTom. I dispositivi satellitari TomTom, oltre al fatto della semplice gestione di un unico dispositivo
che funge da navigatore con schermo touchscreen da 4” con comandi vocali chiari,
dispongono anche di connessione bluetooth a cui possiamo collegare il cellulare e
ricevere le telefonate in viva voce, possibilità di collegare il nostro Ipod e ascoltare la
musica preferita, nonche’ hard disk capienti in cui salvare dati e\o musica a nostro
piacimento e portarli con noi in vacanza. Nella confezione troverete, oltre al navigatore, tutto ciò di cui ho gia’ scritto, ovvero: un supporto auto a ventosa, il carica auto
da accendisigari, il ricevitore GPS integrato 32 canali e una custodia anti urto per il
trasporto. Ovviamente le dotazioni (hanno tutti comunque il supporto auto e il carica
auto) e le dimensioni dipendono dai vari modelli, comunque con una spesa minima
di 299,00 euro portate a casa un buon navigatore con un buon processore; se poi
volete il non plus ultra potete acquistare il TomTom G0 910: ha un gps 32 canali, hard
disk con capienza di 20 Gb, bluetooth, connessione WI-FI e un display ampio da 4”.
Ovviamente i software sono aggiornabili e i produttori offrono degli sconti in fase di
acquisto per l’aggiornamento del software o di nuove mappe di navigazione. Spero di
essere stato d’aiuto per il futuro acquisto e di aver chiarito i vostri dubbi. Sono a vostra
disposizione per qualsiasi consiglio o scambio di opinione in materia di informatica
e tecnologia: scrivete a Notizie Verdi e vi risponderò, cercando per voi la migliore
soluzione al prezzo inferiore.
Enrico Campagnano
ECOTV
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Rassegna Stampa
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EcoReporter (Mutamenti climatici: agricoltura, acqua)
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Letto con Marina Tagliaferri
Filo Diretto con Walter Caporale
Viva l’Italia (Contraffazioni in Italia)
Speciale 5 Stelle (Come vincere la sfida del clima)
Regionando (Piemonte – Lazio)
Mare Mare
Attenti al lupo (Treni)
Animal House (Birdwatching)
Organo ufficiale di informazione della Federazione dei Verdi
Anno III • n.145 • martedì 31 luglio 2007
Sped. in Abb. Post. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 DCB - Roma • Direttore responsabile: Enrico Fontana • Comitato editoriale: Roberto Poletti, Giuseppe Trepiccione, Gianpaolo Silvestri (inserto Mappe) • Editore: undicidue srl, via R. Fiore, 8 - Roma
Stampa: Rotopress, via E. Ortolani , 33 - Roma • Reg. Trib. di Roma n. 34 del 7/2/2005 • Redazione: via A. Salandra, 6 - 00187 Roma - tel. 0642030616 - fax 0642004600 - [email protected] • Stampato su carta ecologica • La testata fruisce dei contributi di cui alla legge 7 agosto 1990 n. 250
WELFARE
Governo pensi
più ai giovani
e non al tema
dei poteri forti
“L’Unione ha il dovere di trovare
un’intesa, per rispettare il voto dei
propri elettori, per dare risposte a milioni di giovani precari e perché una
rottura sarebbe un regalo a Berlusconi ed alle destre che vorrebbero un
mercato del lavoro privo di garanzie.
Il Parlamento è sovrano e potrà migliorare il testo soprattutto nella lotta
al precariato”. Lo afferma il presidente dei Verdi e ministro dell’Ambiente
Alfonso Pecoraro Scanio. “Servono prosegue Pecoraro - più sforzi contro
il precariato, per un lavoro stabile e di
qualità che permetta a tanti giovani di
programmare il futuro e di costruire
una famiglia. E serve più incisività
per l’innovazione e l’ambiente, veri
indicatori di competitività per un
paese moderno. Puntare solo sull’abbassamento del costo del lavoro
è una ricetta vecchia e perdente”. “Il
governo e la maggioranza dell’Unione - conclude il leader del Sole che
Ride - devono saper ascoltare di più
i giovani ed i precari e meno i poteri
forti e conservatori”.
“Il protocollo sul Welfare quando
sara’ tramutato in proposta di legge
per l’esame del Parlamento dovra’
essere cambiato per adeguarlo al
programma dell’Unione e ad un accordo politico capace di coinvolgere
anche le forze politiche della sinistra
radicale e arcobaleno’. E’ quanto
afferma il deputato dei verdi Paolo
Cento, sottosegretario al ministero
dell’Economia. ‘Il welfare-osserva
Cento- rappresenta una sfida per il
futuro del centrosinistra: c’e’ bisogno di una lotta radicale alla precarieta’ sia modificando la Legge Biagi
nella sua sostanza, sia introducendo
il reddito sociale minimo come gia’
e’ attuato nel resto dell’Europa. In
autunno il welfare rappresentera’ un
terreno concreto di unita’ della sinistra, di mobilitazione sociale nel
paese anche attraverso una grande
manifestazione nazionale, di forte
iniziativa nel Parlamento e nel governo. Non sono accettabili -conclude
- ne’ diktat ne’ posizioni predefinite
solo all’interno del nascente Partito
democratico”.
“Sul welfare la questione e’ morale
più che politica. Dare una risposta
ai 5 milioni di precari italiani, soprattutto giovani, significa dare loro
la possibilità di organizzare il futuro
ed un progetto di vita”. Lo ha dichiarato Angelo Bonelli, capogruppo alla
Camera dei Verdi, che ha aggiunto:
“Il precariato è una questione drammatica che deve essere affrontata
senza irrigidimenti di sorta, ma con
il buon senso”. “Siamo convinti - ha
concluso Bonelli - che in Parlamento
prevarrà il buon senso e noi Verdi lavoreremo per questo”.
ÈB boom per il fotovoltaico
oom per il fotovoltaico.
Dopo il varo del Conto energia,
riveduto e corretto grazie al lavoro dei Verdi in Parlamento e
al governo, l’energia prodotta dal
sole anche in Italia fa registrare
un’impennata di rilievo, ed è solo
l’inizio.
A fotografare il momento felice
del solare è l’Espresso, che registra come la maggior parte delle
banche italiane si sia “gettata a
capofitto nel business del fotovoltaico”. “Le offerte si moltiplicano
– scrive il settimanale – e gli impiegati si trasformano in esperti
in grado di spiegare tutti i vantaggi di mettere qualche pannello
sul tetto di casa”
Dagli attuali 24 MW installati in
Italia il governo vuole passare ai 3
mila entro il 2016. Una prateria
in cui si stanno cimentando un
po’ tutti: da UniCredit, alla Banca
Popolare di Milano a Intesa San
Paolo fino ai piccoli istituti di
credito.
“Tra mancata bolletta e contributi, ogni anno un privato può
portare a casa sui 2100 euro: circa
1500 se si prevede una produzione di 3300 kilowattora (un valo-
Gli italiani scoprono che il
solare conviene. Gli istituti
di credito si attrezzano
con finanziamenti allettanti
e consulenze tecniche.
Obiettivo del governo 3 mila
megawatt entro il 2016
re vicino alla media nazionale) e
altri 600 euro per il minor costo
della bolletta”, spiega Andrea
Mencarini responsabile Gestione
e analisi famiglie e privati di UniCredit Banca.
Tra Clarima e Banca oggi UniCredit ha tre prodotti che finanziano il fotovoltaico, e le richieste
sono in aumento. Un trend, rileva
il giornale, che secondo Mencarini proseguirà. L’offerta dei finanziamenti è molto variegata e
spesso comprende anche la consulenza tecnica. I tassi variano dal
5 al 7 per cento.
Anche piccoli istituti locali riescono a finanziare un investimen-
to che per un impianto di 3 kW
costa circa 20 mila euro. Franco
Riz, direttore della Cassa rurale
– Banca di Credito cooperativo
di Treviglio (Bergamo), spiega:
“Si chiede al cliente di intestare
il contributo al conto corrente
presso la banca e se il rimborso
è previsto in 20 anni, è possibile
che si riesca a coprire l’intero finanziamento”.
Tra gli istituti non poteva mancare
Banca Etica, che istituzionalmente
crede nella lotta all’inquinamento
e nella difesa dell’ambiente. L’istituto con sede a Padova concede
tassi più contenuti e più tempo per
saldare il debito.
Violate le norme europee
L
a gara per l’assegnazione dei
lavori per la Brebemi, la direttissima Milano Brescia, è
da rifare perché i costi sono raddoppiati. Lo hanno ribadito i Verdi e la
sinistra in Consiglio regionale della
Lombardia (Prc, Pdci e sinistra Ds)
dopo il parere critico sulla convenzione espresso mercoledì 25 luglio dalla
maggioranza dell’Unione in commissione Lavori pubblici del Senato.
Il voto di Palazzo Madama ha visto
l’Unione votare compatta, compattezza che però si sgretola in Lombardia, dove Ds e Margherita sostengono con decisione le opere autostradali in progetto. Sul piatto, oltre alla
Brebemi e alla nuova tangenziale est
esterna milanese (Tem), c’è anche
la Broni Mortara, 54 chilomteri di
autostrada che secondo il progetto
della Regione, dovrebbe sfrecciare,
con costi di pedaggio esorbitanti, in
mezzo alle risaie del pavese.
‘’La discussione a Palazzo Madama
- ha detto il diessino Arturo Squassina - non era sull’opera ma sull’appalto’’. Le critiche sull’appalto
assegnato dalla Cal (Concessionaria
autostrade lombarde, nuova creatura di Formigoni avvallata dalla
finanziaria) alla società Brebemi,
Verdi e sinistra lombarda difendono
il parere del Senato: rifare la gara
per l’autostrada Brescia Milano,
violate le norme europee
unica partecipante, riguardano l’aumento dei costi oltre il 50%, l’aumento delle tariffe di oltre il 60%
e del prezzo di subentro da pagare
quando terminerà la concessione di
Brebemi a 920 milioni di euro, cioè
oltre la metà di quanto verrà a costare l’opera (1,5 miliardi). Per costi
di subentro si intendono i soldi che
finiranno nelle tasche di Brebemi, se
al termine della concessione dovesse
perdere la gara.
‘’Così tolgono ogni rischio d’impresa
- ha commentato il senatore Gianni
Confalonieri (Prc) che ha votato alla
commissione di Palazzo Madama -.
Sono i fautori del libero mercato che
dovrebbero scandalizzarsi’’.
‘’Se l’Unione Europea o qualche
ramo della magistratura contabile o
amministrativa solleverà dubbi sulla
convenzione - ha aggiunto il capo-
gruppo dei Verdi in Consiglio Carlo Monguzzi - non vorremmo che
si dicesse che e’ colpa nostra’’. E’ dal
2003, infatti, che i Verdi chiedono
una nuova gara d’appalto necessaria
se l’aumento dei costi supera il 50%.
Il cruccio della Sinistra e’ anche per
la reazione eccessiva al voto del senato, quasi ‘’una messa alla gogna’’
come l’ha definita il capogruppo del
Prc Mario Agostinelli.
Secondo Confalonieri, infatti, dire
che chi ha votato il parere ‘’vuole
mantenere la situazione così com’è
grida vendetta perché il problema
del traffico c’e’ da trent’anni’’ e per
affrontarlo serve un ‘misto’ di strade
e ferrovie”. Da qui un avvertimento
di Verdi e sinistra lombarda perché
nella prossima finanziaria ci siano
finanziamenti significativi per le ferrovie e per i pendolari.
ISTRUZIONE
Conoscenza
in Cantiere
pagina 2
INTERVISTA
Vittoria Gallelli
intervista
Natale
Ripamonti
pagina 3
Notizie
Verdi TV
dal lunedì
al venerdì
alle 21.30
su EcoTV
Sky 906
e in streaming
su www.ecotv.it
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martedì 31 luglio 2007
INCENDI
Pecoraro: stato di emergenza
atto importante
“E’ stato un atto importante per dare una risposta ad una emergenza che
ha colpito gran parte delle regioni centro meridionali e che in Puglia si è
trasformata in tragedia”. Così il ministro dell’Ambiente e della Tutela del
Territorio e del Mare Alfonso Pecoraro Scanio ha commentato la decisione del Consiglio dei Ministri di proclamare lo stato di emergenza per
le regioni del Centro Sud messe in ginocchio dagli incendi degli ultimi
giorni. “Ora - ha aggiunto il ministro dell’Ambiente - è molto importate
che nei passaggi successivi ci sia una grande attenzione nei confronti
dei Parchi Nazionali”. Il ministro Pecoraro Scanio ha poi ribadito la necessità di una “tolleranza zero” contro gli incendiari: “Bisogna rafforzare
gli organici e le dotazioni delle forze dell’ordine e del Corpo Forestale
dello Stato sia nell’ottica della prevenzione dei roghi, sia per arrestare e
perseguire gli incendiari”.
De Petris: bene Cdm,
ora impegno massimo
su prevenzione
“La dichiarazione dello stato di emergenza è un utile strumento per assicurare finalmente il pieno rispetto delle norme di prevenzione e per
avviare interventi di recupero e tutela delle zone devastate.” Loredana De
Petris, senatrice dei Verdi e capogruppo nelle Commissioni Ambiente e
Agricoltura, commenta con favore la decisione del Consiglio dei Ministri
di dichiarare lo stato di emergenza per le zone del sud colpite in questi
giorni dagli incendi. “L’attuazione del catasto delle aree percorse dal
fuoco – dichiara la senatrice – è una priorità assoluta. Insieme alla giusta pressione sui Comuni inadempienti, bisogna mettere in campo tutti i
supporti, anche tecnologici, per consentire che l’opera di perimetrazione e accatastamento delle zone incendiate avvenga tempestivamente ed
in modo efficace. La prossima Conferenza sul clima di settembre – conclude De Petris – dovrà essere l’occasione per mettere a punto, anche
su questo tema, una strategia che attrezzi il nostro Paese a fronteggiare
un fenomeno che rischia di accelerare i processi di desertificazione e
compromettere un patrimonio di risorse forestali e di biodiversità di eccezionale valore per l’ambiente, il turismo e l’agricoltura”.
Conoscenza in Cantiere
S
i è tenuta presso la sala stampa Ex-Hotel Bologna del
Senato della Repubblica la
conferenza stampa “Sinistra: Nasce il Cantiere della Conoscenza”,
con una numerosa partecipazione
di politici, intellettuali e personaggi del mondo della cultura.
Il punto di partenza dell’incontro
e’ stato incentrato sulla ‘conoscenza’ che, se libera e disponibile, è
una grande occasione di uguaglianza e di liberazione. Peccato
pero’ che oggi si stia assistendo
- hanno sottolineato i promotori - ad un graduale processo di
mercificazione del sapere in atto
nelle scuole, nella ricerca e nelle
università. L’intento della conferenza era quello di ribadire che la
conoscenza è un bene comune da
proteggere e coltivare, realizzando
iniziative di governo che vadano a
valorizzare il patrimonio culturale
dell’Italia.
L’inestimabile ricchezza italiana
può diventare nella nostra società
postindustriale la fonte primaria di
crescita sociale ed economica. La
cultura è un fattore fondamentale
di unione e di integrazione sociale,
in quanto stimola l’economia e le
attività produttive. La cultura ha
quindi bisogno di una governance
dinamica - hanno sottolineato gli
organizzatori dell’incontro - che
tenga conto del suo ruolo nello
sviluppo del paese. E’ da questa
prospettiva che rappresentanti di
La conoscenza è un bene
comune da proteggere e
coltivare, realizzando iniziative di
governo che vadano
a valorizzare il patrimonio
culturale dell’Italia
Verdi, Rifondazione Comunista,
Comunisti Italiani e Sinistra Democratica, insieme ad esponenti del mondo della cultura, della
scuola e della ricerca, hanno dato
il via al succitato “Cantiere della
Conoscenza”, un luogo di comune
d’indagine e iniziativa politica per
dare impulso a questo processo di
valorizzazione. “L’Italia è stata da
sempre un modello per la cultura
e per la formazione nella scuola e
nell’università. Dobbiamo valorizzare maggiormente questo grande
patrimonio che abbiamo. Per la
scuola bisogna riaffermare il principio della scuola pubblica e laica e
lo stesso vale per l’università.Nella
ricerca bisogna puntare alla qualità
e ad una maggiore meritocrazia”:
così Tommaso Pellegrino, deputato dei Verdi. Per l’europarlamentare Pdci Umberto Guidoni, in
Italia, rispetto al resto d’ Europa,
si investe ancora troppo poco nella
ricerca, e questo effetto e’ sempre
piu’ tangibile perchè iniziamo ed
Inquinanti sempre più invisibili
L
a misura più comune
della tendenza di una sostanza chimica a bioaccumularsi, cioè ad aumentare la
sua concentrazione man mano
che si sale nella catena alimentare, si basa sulla sua solubilità
nell’acqua.
Secondo il risultato di uno
studio canadese pubblicato dalla rivista Science, i criteri con
cui si classificano i composti
dannosi andrebbero rivisti dal
momento che profumi e detergenti si sciolgono nel mare
senza lasciare tracce. Secondo
una ricerca condotta da alcuni
ricercatori canadesi effettuata
su animali che vivono nell’Artico, una serie di sostanze finora
considerate innocue sono risultate essere dannose.
La lista dei composti studiati
comprende pesticidi come il
lindano, ma anche composti
organici presenti in profumi e
detergenti. Il risultato è stato
che il livello di queste sostanze
non aumenta in alghe, licheni e
piccoli pesci, mentre c’è bioaccumulazione negli animali più
grandi.
I ricercatori canadesi dell’università di Burnaby hanno
studiato residui di pesticidi e
detergenti, che non sono considerati pericolosi perché non
si accumulano negli anelli più
bassi della catena alimentare.
La presenza dei residui invece
si verifica in animali più grandi,
come beluga, anatre e orsi polari, dove i tossicologi ne hanno
trovato alti livelli.
La spiegazione è che queste sostanze si sciolgono facilmente
in acqua, e quindi vengono eliminate dagli animali muniti di
branchie, mentre è più difficile
espellerli per quelli che respirano nell’aria come appunto nei
beluga, anatre ed orsi polari.
La spiegazione di questo fenomeno sta nelle caratteristiche
della respirazione dei diversi
organismi studiati: quelli che
respirano nell’acqua bioaccumulano le sostanze come i Pcb
o il Ddt perché queste non si
sciolgono, a differenza di quelle
oggetto di questo studio che invece sono espulse facilmente.
Il problema riguarda anche
l’uomo: nel latte umano della
popolazione degli Inuit dove i
tossicologi canadesi hanno tro-
vato alti livelli delle sostanze
studiate. L’Artico comunque rimane una zona particolarmente
sensibile per le sostanze nocive
nei confronti dell’ambiente, a
causa delle correnti atmosferiche e della temperatura che ne
fanno il “deposito” degli inquinanti di tutto il mondo.
Pamela Menichelli
essere tra gli ultimi paesi nella
graduatoria europea degli investimenti nel campo della ricerca”.
La senatrice dei Verdi Loredana
De Petris ha sottolineato che “il
Cantiere della Conoscenza nasce
dall’urgenza di mettere l’accento
della nostra riflessione politica
sulla conoscenza, che non riguarda
solamente il problema della scuola, ma è una priorita’ che riguarda
l’accesso alla conoscenza, che deve
essere un diritto. Le nuove tecnologie sono un’opportunità, ma
non sempre possono costruire un
percorso democratico. Il pericolo è
che ci possa essere la manipolazione dell’informazione e della conoscenza. La scuola, oggi, non è in
grado di gestire questo processo”.
Secondo il deputato al Parlamento europeo Giovanni Berlinguer
“ci sono dei temi che devono essere considerati comuni: la cultura,
l’ambiente e la salute sono indivisibili e possono costituire un tessuto rinnovatore della politica”.
Per Alba Sasso, vice presidente
della commissione Cultura della
Camera dei Deputati, infine, “il
Cantiere della Conoscenza ha lo
scopo di commutare l’unità delle
forze della sinistra su temi della
conoscenza, in quanto rappresenta una grande possibilità di
espansione del paese e di crescita di tutti i cittadini. Abbiamo
preparato una serie di schede
sulla scuola, sull’istruzione e sull’
università. Attualmente abbiamo
una situazione in cui i laureati
sono figli di altri laureati: l’istruzione e l’università non sono uno
strumento di mobilità sociale e
cio’ è una cosa negativa”.
Dalla consapevolezza dell’urgente necessità di contrastare
la ‘privatizzazione’ del sapere,
fino ad un comune impegno per
l’imminente Finanziaria, da una
comune proposta di legge sullo
spettacolo fino all’innalzamento
dell’obbligo scolastico a 18 anni:
sono già diversi i punti di iniziativa delle forze della sinistra che in
Parlamento e nel Paese lavorano
per avere sempre piu’ voce. Si è
avviato un cammino che i promotori vogliono rendere sempre
più largo e partecipato, e che dalle
feste delle forze politiche porterà
ad una prima assemblea il prossimo 6 Ottobre.
3
martedì 31 luglio 2007
Prima i doveri Più senso di responsabilità
G
iusto una settimana il gup
di Roma riconosceva ad
un convivente omosessuale il diritto di costituirsi parte
civile nel processo per l’uccisione
del suo compagno. Si trattava
dell’ennesima occasione in cui,
sul tema dei diritti e dei doveri
delle coppie di fatto, la giustizia
italiana si sostituiva al Parlamento e l’ambito locale si confermava
più aperto e illuminato di quello
nazionale, addormentato su una
legge che tarda ad arrivare. Oggi,
la vera notizia shock, quella che
più di ogni altra dovrebbe rinnovare l’urgenza legislativa in
tema di diritti, e soprattutto doveri, delle coppie di fatto, arriva
da Milano. La Corte d’Assise
lombarda ha infatti assolto un
51enne camionista dall’imputazione di mancata assistenza nei
confronti della donna di origine
slava, gravemente malata di cancro, con cui conviveva da ben 15
anni. Scongiurata quindi l’accusa
di abbandono di persona incapace
perché “il rapporto di convivenza,
in quanto rapporto di fatto non
disciplinato dalla legge, è privo
di rilevanza penale”. In sostanza,
sino alla morte della donna, avvenuta nel 2002, la coppia, non
essendo legata da matrimonio,
non sarebbe stata una coppia:
paradossalmente, i due avrebbero
vissuto sotto lo stesso tetto, ma
risultando completi estranei l’uno
all’altra. Normale che l’uomo non
Una legge sulle
coppie di fatto
non è un
capriccio di
pochi, ma
l’urgenza di
un’intera società
si sia interessato minimamente
alla lenta ed inesorabile agonia
di lei: nessuna assistenza, nessuna
cura, nessun obbligo. Sino, infine,
alla morte. E’ una sentenza, quella
pronunciata dalla Corte d’Assise,
che ancora non fa giurisprudenza, essendo al primo grado della
trafila giudiziaria e quindi “provvisoria”, in attesa dell’arrivo in
Cassazione. Nei fatti, è un caso
esemplare destinato a far riflettere in vista della discussione in
aula sui presunti Dico, prevista
in autunno. Da un lato, per una
volta, si mettono in luce i doveri prima dei diritti, mostrando le
drammatiche conseguenze dell’atteggiamento folle da parte di
un partner, dall’altro l’accaduto ci
ricorda che il problema riguarda
da vicino anche le convivenze
eterosessuali, e non solo quelle gay. Insomma una legge sulle
coppie di fatto non è un capriccio
di pochi, ma l’urgenza di un’intera società.
Diego Carmignani
LIBRANDO...
Thriller fantaecologico
Melma è un thriller fantaecologico che narra una storia ambientata nel petrolchimico di Porto Marghera.
Anno 2050, sono terminati una serie di attentati di stampo ecoterrorista che avevano messo a soqquadro il pianeta nel tentativo
di risollevare una situazione ambientale ormai disastrosa e sono
rimaste macerie di cattedrali industriali dimesse, paludi tossiche e
intrighi ideati da multinazionali senza scrupoli.
Il progetto di recupero dei siti compromessi ideato da una potente organizzazione internazionale, “il Dipartimento”, sta per essere
avviato quando la figlia del capo di quell’ente viene rapita e, si
ipotizza, tenuta prigioniera nell’Area 1, quella del Petrolchimico
dell’Alto Adriatico, ora distrutto dall’inquinamento e abitato solo
da una umanità reietta.
La speranza è in Padre Nelson Cattelan, il mediatore che si deve
avventurare in quell’inquietante luogo in cui la natura è ostile.
Melma è un viaggio in un mondo sconvolto dai disastri causati
dall’uomo, un viaggio tra intrighi e dolore alla scoperta di segreti
Melma è qualcosa che si espande, contamina e distrugge. La speranza è di venire a capo del disastro ambientale e di quel Grande
Caldo che perseguita gli abitanti.
Il libro risulta molto reale, anche nelle sue parti più fantastiche ed
unisce noir e fantascienza articolandosi con molti colpi di scena.
L’autore si conferma scrittore noir di livello ma anche scrittore di
impegno civile.
Con questo nuovo romanzo insieme ad altri autori che aderiscono
al progetto VerdeNero, Baldini rinuncia inoltre al 2% delle royalties in favore della campagna SalvaItalia di Legambiente.
Floriana Bulfon
Intervista di Vittoria Gallelli a Natale Ripamonti
Si è raggiunto un accordo sulle
pensioni, i Verdi si possono ritenere soddisfatti?
Ritengo di si. L’accordo è il risultato di una trattativa, e quando si tratta è evidente che non si
raggiungono tutti gli obbiettivi
di partenza. Tuttavia credo che
sia positivo soprattutto perché
vengono salvaguardati i cosiddetti lavoratori usurati. Ancora
di positivo c’è la modifica dello
scalone che introduce un criterio più flessibile in uscita dal
mercato del lavoro a differenza
dello scalone che invece è uno
strumento rigido, odioso perchè
colpiva solo quella categoria di
lavoratori che sarebbero andati
in pensione nel 2008. Altra cosa
buona è la revisione dei coefficienti che garantisce ai giovani che i lavoratori discontinui
dovranno avere una copertura
previdenziale di almeno il 60%
dell’ultimo stipendio.
La stampa di questi giorni ha
visto la sinistra radicale scagliarsi contro il premier perchè
si voleva l’eliminazione dello
scalone che non è avvenuta
completamente; a vantaggio di
cosa?
L’eliminazione non è avvenuta,
però si introduce un meccanismo secondo me più positivo.
Teniamo conto che il programma dell’unione prevedeva l’eliminazione dello scalone però la
riga successiva diceva che dovrà
essere sostituito con un meccanismo più flessibile. Credo che
l’accordo vada nella direzione
auspicata dall’Unione. Cercare
sempre di scavalcare i sindacati a sinistra è una logica miope
da parte della così detta sinistra
radicale.
Questo ridimensionamento
dello scalone della legge Maroni ha portato anche delle
quote. Che vantaggio portano
al pensionamento?
Il vantaggio è quello di un sistema più flessibile di uscita dal
mondo del lavoro e in più si allungano i tempi per arrivare ad
un’età pensionabile di 62 anni.
Ci siamo allineati all’Europa.
Il premier si è detto molto soddisfatto di questo traguardo
raggiunto.
Il superamento dello scalone deve essere approvato necessariamente entro la fine dell’anno,
magari attraverso più provvedimenti, altrimenti il primo gennaio 2008 scatta la legge Maroni,
quindi bisogna prima approvare
una legge che modifichi questa
legge. Questo credo che potrà
avvenire tramite la finanziaria.
Ci potrebbero essere dei problemi in sede di sottoscrizione
di questo provvedimento?
Mi auguro di no. La finanziaria
deve essere approvata tramite
fiducia, quindi ci deve essere un
senso di responsabilità da parte
di tutti.
Anche l’Ue si è congratulata
per questo accordo raggiunto.
È importante l’appoggio di Almunia perchè noi abbiamo un
impegno con la Comunità Europea di arrivare entro il 2011
al pareggio di bilancio. Tuttavia
spostiamo in avanti il processo
di risanamento per adeguare
il pareggio di bilancio che per
quest’anno non ha una manovra
correttiva e, dato che l’economia
va bene, la tendenza in Europa è
quella di dire: si fanno più manovre correttive quando l’economia
tira perchè quando l’economia
è in depressione è difficile fare
manovre correttive. Quindi un
giudizio positivo da parte di Almunia ci salvaguarda sul proseguo delle operazioni per mettere
a posto i conti pubblici.
Questo accordo ha però provocato una spaccatura nella
sinistra. Cosa succederà ora?
Spero che prevalga la saggezza e
il senso di responsabilità, mi rivolgo in particolare a Pdci e Prc,
in quanto i rischi per la caduta
del governo sono evidenti. Tuttavia credo che nelle prossime
settimane si possa raggiungere
una posizione più equilibrata.
C’è la questione del precariato.
Noi abbiamo scritto nel programma che bisogna superare la
legge 30. E’ un’obiettivo non ancora raggiunto. Probabilmente
ci sarà un provvedimento nelle
prossime settimane che prevede
la soppressione di alcune forme
di contratto molto precarizzanti.
La forma di lavoro tradizionale
deve essere quella a tempo indeterminato, ed è l’unico modo per
garantire un futuro ai giovani.
Si va verso la finanzia 2008:
cosa vi aspettate voi Verdi da
questa manovra?
Noi punteremo sulla svolta
energetica, sulle energie rinnovabili. Punteremo perchè vi siano tutela per i giovani. Punteremo perchè la nuova finanziaria
sia sostenibile.
Parliamo di Tesoretto, è un argomento rimasto in sospeso in
questi giorni. Cosa si deciderà
in Governo?
È rimasto in sospeso perchè il
governo ha già deciso di utilizzare una quota dell’extra gettito
attraverso l’emanazione di un
decreto che prevede di esercitare
un’azione di ridistribuzione. Per
esempio sulle pensioni basse, per
consentire di riscattare con costi
più bassi gli anni di università e
introducendo un meccanismo
di contribuzione figurativa per
coprire i periodi di non lavoro.
Un iniziativa molto importante
dal punto di vista sociale.
La finaziaria del 2007 ha visto
una manovra molto cospicua
tanto da portare un extra gettito. La finanziaria del prossimo
potrà essere inferiore?
La finanziaria del prossimo
anno non sarà manovra finanziaria, nel senso che non c’è bisogno di una manovra restrittiva perchè noi quest’anno chiuderemo il deficit al 2.5% che
è comunque inferiore rispetto
al 2.8% previsto inizialmente
e l’anno prossimo si prevede il
2.2%.
Il governo ha delle idee per risanare i bilanci di Alitalia?
Bisogna volare di più, bisogna
che i piloti volino di più perchè
volano di meno rispetto a quelli europei. Bisogna individuare
nuove rotte. È una compagnia
che va sviluppata sul piano industriale in un settore in cui la
concorrenza è fortissima.
La privatizzazione?
Vedremo, io non escludo neanche questa possibilità. Che analogie ci sono con il caso Telecom? All’epoca Tronchetti Provera aveva accusato il governo di
aver fatto scappare gli acquirenti,
mentre per quanto riguarda Alitalia qual è stato il problema? Secondo me le regole sono troppo
rigide; credo sia stato un’errore
da parte del governo.
Vittoria Gallelli