Violate le norme europee
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Violate le norme europee
4 martedì 31 luglio 2007 L’ANGOLO della TECNOLOGIA La tipografia (dal greco týpos impronta e gráphein scrivere) è la tecnologia per produrre testi stampati usando matrici composte di caratteri mobili o di lastre inchiostrate. Per estensione, indica anche l’officina in cui tale attività viene esplicata, e l’attività artigianale o industriale connessa. L’attività tipografica si dispiega nell’esercizio di varie operazioni, come ad esempio: Il disegno dei caratteri tipografici, L’impaginazione dei caratteri sulla pagina, La stampa delle pagine. Queste richiedono competenze non banali e scelte che possono essere assai impegnative sul piano esteticocontenutistico, tanto da giustificare il termine di arte tipografica. Forma e sostanza alle idee SPEDALGRAFSTAMPAS.R.L. TELEVISIONANDO a cura di Giulia Spiniello NETWORKSERVICE Roma - via Cupra, 23 06.43.58.01.02 A “Regionando” si discute di Tav e della centrale di Civitavecchiaa Le telecamere di Regionando domani andranno in Piemonte e nel Lazio. Con l’ assessore all’Ambiente della Regione Piemonte Nicola De Ruggiero si parlerà della Tav Torino-Lione. Con il consigliere della Regione Lazio Enrico Fontana si approfondiranno invece le problematiche legate alla centrale termoelettrica turbogas di Aprilia e alla riconversione a carbone della centrale di Civitavecchia. Regionando è la trasmissione dedicata al variegato panorama regionale italiano. Ogni giorno sarà in viaggio dal nord al sud del paese per promuovere eventi, denunce e tutto quanto riguardi i microcosmi della penisola, documentando così buone e cattive amministrazioni della cosa pubblica. In onda stasera alle 20.00 su EcoTv (Sky906). Il programma è disponibile anche in streaming all’indirizzo www.ecotv.it Perché scegliere il treno per le vacanze: se ne parla ad “Attenti al lupo” “Quest’ anno scegliamo il treno per andare in vacanza” è il titolo della puntata di Attenti al Lupo - il programma dedicato ai diritti di utenti e consumatori - in onda questa sera su Ecotv. Se ne discuterà con Raffaele Gentile, Sottosegretario al Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture. “Credo che si vada verso la scoperta del trasporto su ferro – ha dichiarato Gentile - Naturalmente richiede molti interventi e molti investimenti. C’e’ un piano che e’ stato presentato dalle Ferrovie dello Stato su cui il Governo sta discutendo e penso che alla fine farà delle proposte per quanto riguarda la gestione dei manager delle Ferrovie stesse”. E ancora sulla questione dei pendolari: “Sui treni pendolari si e’ fatto molto poco. Bisogna che Trenitalia investa molto di più, bisogna che lo Stato dia più risorse”. Secondo Paolo Russo, Capo Ufficio Stampa Divisione Trasporto di FS, “Quest’ anno quindicimilioni di italiani decideranno di lasciare a casa la propria auto per raggiungere il luogo delle proprie vacanze, con doppio vantaggio: risparmiare tempo e denaro”. Senza dimenticare che il treno e’ anche il mezzo di trasporto più ecologico. In onda alle 20.45 su EcoTv (Sky906). Il programma è disponibile anche in streaming all’indirizzo www.ecotv.it Cari lettori, agosto è ormai alle porte e le tanto agognate vacanze finalmente stanno per arrivare! Oggi vorrei analizzare con voi la spesa per l’acquisto di un sistema di navigazione GPS, requisito ormai indispensabile per effettuare un viaggio sulle nostre autostrade, o in alternativa aggiornare il vostro PALMARE\PDA o il vostro cellulare. Partiamo dalla premessa che il sistema di navigazione Gps si basa sui satelliti disponibili nei nostri “cieli” che devono interfacciarsi (comunicare) con un ricevitore GPS che ne capta il segnale e lo trasmette in modalita’ bluetooth al nostro cellulare\palmare\pda e che, tramite il software di navigazione, ci consente di visualizzare la nostra posizione sulla mappa, i km rimanenti dalla destinazione e, nel caso, altre informazioni. La spesa da affrontare per trasformare il nostro PALMARE\PDA\cellulare in un navigatore satellitare è facilmente stilabile in qualche riga: -Palmare\Pda o cellulare con connessione bluetooth (evitare dispositivi che non hanno il bluetooth così non avremo fili sparsi in auto!), in commercio a partire da 199,00 euro. -Un ricevitore GPS con almeno 20 canali e un chipset (il processore che permette il funzionamento del GPS) SIRF STAR III così da avere un segnale nitido e che sia velocemente recuperabile all’uscita da punti senza segnale, in commercio a partire da 79.99 euro (vi consiglio dispositivi HAICOM, sono compatibili con qualsiasi palmare e cellulare NOKIA). -Un supporto auto per avere una chiara visione della mappa con fissaggio a ventosa sul parabrezza o a incastro sulle bocchette di areazione in commercio a 12,99 euro. -Un carica auto per il nostro dispositivo, visto che tra l’utilizzo della connessione bluetooth e il software di navigazione, potremmo avere problemi di carica alla batteria: 12.99 euro. -Un software di navigazione, consiglio TOMTOM 6, testato sul mio palmare, un Imate Jasjar ottimo compagno di viaggio, anche se ancora con qualche piccolo BUG (errore) ogni tanto... -Una memoria espandibile per il vostro PDA\PALMARE\CELLULARE DA ALMENO 1Gb dove installare le mappe di navigazione, altrimenti avrete un software che non potrà guidarvi. Il totale sarà di circa 324.00 euro se acquistate anche il pda, altrimenti siamo sui 125,00 euro circa. L’alternativa, forse più valida per chi non ha già un palmare e dispone di un budget dai 300,00 ai 400.00 euro circa (prezzi del web) è l’acquisto di un navigatore satellitare TomTom. I dispositivi satellitari TomTom, oltre al fatto della semplice gestione di un unico dispositivo che funge da navigatore con schermo touchscreen da 4” con comandi vocali chiari, dispongono anche di connessione bluetooth a cui possiamo collegare il cellulare e ricevere le telefonate in viva voce, possibilità di collegare il nostro Ipod e ascoltare la musica preferita, nonche’ hard disk capienti in cui salvare dati e\o musica a nostro piacimento e portarli con noi in vacanza. Nella confezione troverete, oltre al navigatore, tutto ciò di cui ho gia’ scritto, ovvero: un supporto auto a ventosa, il carica auto da accendisigari, il ricevitore GPS integrato 32 canali e una custodia anti urto per il trasporto. Ovviamente le dotazioni (hanno tutti comunque il supporto auto e il carica auto) e le dimensioni dipendono dai vari modelli, comunque con una spesa minima di 299,00 euro portate a casa un buon navigatore con un buon processore; se poi volete il non plus ultra potete acquistare il TomTom G0 910: ha un gps 32 canali, hard disk con capienza di 20 Gb, bluetooth, connessione WI-FI e un display ampio da 4”. Ovviamente i software sono aggiornabili e i produttori offrono degli sconti in fase di acquisto per l’aggiornamento del software o di nuove mappe di navigazione. Spero di essere stato d’aiuto per il futuro acquisto e di aver chiarito i vostri dubbi. Sono a vostra disposizione per qualsiasi consiglio o scambio di opinione in materia di informatica e tecnologia: scrivete a Notizie Verdi e vi risponderò, cercando per voi la migliore soluzione al prezzo inferiore. Enrico Campagnano ECOTV I programmi di oggi 07.30 09.30 11.00 11.15 18.00 18.15 18.30 18.45 19.00 19.30 19.45 20.00 20.15 20.45 21.15 Convegno (Rapporto Ecomafia) Rassegna Stampa Peace & Love Testate di Vittoria Gallelli EcoReporter (Mutamenti climatici: agricoltura, acqua) Consigli per gli acquisti di Nino Graziano Luca Obiettivo Verde (Ecoincentivi per le due ruote) Letto con Marina Tagliaferri Filo Diretto con Walter Caporale Viva l’Italia (Contraffazioni in Italia) Speciale 5 Stelle (Come vincere la sfida del clima) Regionando (Piemonte – Lazio) Mare Mare Attenti al lupo (Treni) Animal House (Birdwatching) Organo ufficiale di informazione della Federazione dei Verdi Anno III • n.145 • martedì 31 luglio 2007 Sped. in Abb. Post. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 DCB - Roma • Direttore responsabile: Enrico Fontana • Comitato editoriale: Roberto Poletti, Giuseppe Trepiccione, Gianpaolo Silvestri (inserto Mappe) • Editore: undicidue srl, via R. Fiore, 8 - Roma Stampa: Rotopress, via E. Ortolani , 33 - Roma • Reg. Trib. di Roma n. 34 del 7/2/2005 • Redazione: via A. Salandra, 6 - 00187 Roma - tel. 0642030616 - fax 0642004600 - [email protected] • Stampato su carta ecologica • La testata fruisce dei contributi di cui alla legge 7 agosto 1990 n. 250 WELFARE Governo pensi più ai giovani e non al tema dei poteri forti “L’Unione ha il dovere di trovare un’intesa, per rispettare il voto dei propri elettori, per dare risposte a milioni di giovani precari e perché una rottura sarebbe un regalo a Berlusconi ed alle destre che vorrebbero un mercato del lavoro privo di garanzie. Il Parlamento è sovrano e potrà migliorare il testo soprattutto nella lotta al precariato”. Lo afferma il presidente dei Verdi e ministro dell’Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio. “Servono prosegue Pecoraro - più sforzi contro il precariato, per un lavoro stabile e di qualità che permetta a tanti giovani di programmare il futuro e di costruire una famiglia. E serve più incisività per l’innovazione e l’ambiente, veri indicatori di competitività per un paese moderno. Puntare solo sull’abbassamento del costo del lavoro è una ricetta vecchia e perdente”. “Il governo e la maggioranza dell’Unione - conclude il leader del Sole che Ride - devono saper ascoltare di più i giovani ed i precari e meno i poteri forti e conservatori”. “Il protocollo sul Welfare quando sara’ tramutato in proposta di legge per l’esame del Parlamento dovra’ essere cambiato per adeguarlo al programma dell’Unione e ad un accordo politico capace di coinvolgere anche le forze politiche della sinistra radicale e arcobaleno’. E’ quanto afferma il deputato dei verdi Paolo Cento, sottosegretario al ministero dell’Economia. ‘Il welfare-osserva Cento- rappresenta una sfida per il futuro del centrosinistra: c’e’ bisogno di una lotta radicale alla precarieta’ sia modificando la Legge Biagi nella sua sostanza, sia introducendo il reddito sociale minimo come gia’ e’ attuato nel resto dell’Europa. In autunno il welfare rappresentera’ un terreno concreto di unita’ della sinistra, di mobilitazione sociale nel paese anche attraverso una grande manifestazione nazionale, di forte iniziativa nel Parlamento e nel governo. Non sono accettabili -conclude - ne’ diktat ne’ posizioni predefinite solo all’interno del nascente Partito democratico”. “Sul welfare la questione e’ morale più che politica. Dare una risposta ai 5 milioni di precari italiani, soprattutto giovani, significa dare loro la possibilità di organizzare il futuro ed un progetto di vita”. Lo ha dichiarato Angelo Bonelli, capogruppo alla Camera dei Verdi, che ha aggiunto: “Il precariato è una questione drammatica che deve essere affrontata senza irrigidimenti di sorta, ma con il buon senso”. “Siamo convinti - ha concluso Bonelli - che in Parlamento prevarrà il buon senso e noi Verdi lavoreremo per questo”. ÈB boom per il fotovoltaico oom per il fotovoltaico. Dopo il varo del Conto energia, riveduto e corretto grazie al lavoro dei Verdi in Parlamento e al governo, l’energia prodotta dal sole anche in Italia fa registrare un’impennata di rilievo, ed è solo l’inizio. A fotografare il momento felice del solare è l’Espresso, che registra come la maggior parte delle banche italiane si sia “gettata a capofitto nel business del fotovoltaico”. “Le offerte si moltiplicano – scrive il settimanale – e gli impiegati si trasformano in esperti in grado di spiegare tutti i vantaggi di mettere qualche pannello sul tetto di casa” Dagli attuali 24 MW installati in Italia il governo vuole passare ai 3 mila entro il 2016. Una prateria in cui si stanno cimentando un po’ tutti: da UniCredit, alla Banca Popolare di Milano a Intesa San Paolo fino ai piccoli istituti di credito. “Tra mancata bolletta e contributi, ogni anno un privato può portare a casa sui 2100 euro: circa 1500 se si prevede una produzione di 3300 kilowattora (un valo- Gli italiani scoprono che il solare conviene. Gli istituti di credito si attrezzano con finanziamenti allettanti e consulenze tecniche. Obiettivo del governo 3 mila megawatt entro il 2016 re vicino alla media nazionale) e altri 600 euro per il minor costo della bolletta”, spiega Andrea Mencarini responsabile Gestione e analisi famiglie e privati di UniCredit Banca. Tra Clarima e Banca oggi UniCredit ha tre prodotti che finanziano il fotovoltaico, e le richieste sono in aumento. Un trend, rileva il giornale, che secondo Mencarini proseguirà. L’offerta dei finanziamenti è molto variegata e spesso comprende anche la consulenza tecnica. I tassi variano dal 5 al 7 per cento. Anche piccoli istituti locali riescono a finanziare un investimen- to che per un impianto di 3 kW costa circa 20 mila euro. Franco Riz, direttore della Cassa rurale – Banca di Credito cooperativo di Treviglio (Bergamo), spiega: “Si chiede al cliente di intestare il contributo al conto corrente presso la banca e se il rimborso è previsto in 20 anni, è possibile che si riesca a coprire l’intero finanziamento”. Tra gli istituti non poteva mancare Banca Etica, che istituzionalmente crede nella lotta all’inquinamento e nella difesa dell’ambiente. L’istituto con sede a Padova concede tassi più contenuti e più tempo per saldare il debito. Violate le norme europee L a gara per l’assegnazione dei lavori per la Brebemi, la direttissima Milano Brescia, è da rifare perché i costi sono raddoppiati. Lo hanno ribadito i Verdi e la sinistra in Consiglio regionale della Lombardia (Prc, Pdci e sinistra Ds) dopo il parere critico sulla convenzione espresso mercoledì 25 luglio dalla maggioranza dell’Unione in commissione Lavori pubblici del Senato. Il voto di Palazzo Madama ha visto l’Unione votare compatta, compattezza che però si sgretola in Lombardia, dove Ds e Margherita sostengono con decisione le opere autostradali in progetto. Sul piatto, oltre alla Brebemi e alla nuova tangenziale est esterna milanese (Tem), c’è anche la Broni Mortara, 54 chilomteri di autostrada che secondo il progetto della Regione, dovrebbe sfrecciare, con costi di pedaggio esorbitanti, in mezzo alle risaie del pavese. ‘’La discussione a Palazzo Madama - ha detto il diessino Arturo Squassina - non era sull’opera ma sull’appalto’’. Le critiche sull’appalto assegnato dalla Cal (Concessionaria autostrade lombarde, nuova creatura di Formigoni avvallata dalla finanziaria) alla società Brebemi, Verdi e sinistra lombarda difendono il parere del Senato: rifare la gara per l’autostrada Brescia Milano, violate le norme europee unica partecipante, riguardano l’aumento dei costi oltre il 50%, l’aumento delle tariffe di oltre il 60% e del prezzo di subentro da pagare quando terminerà la concessione di Brebemi a 920 milioni di euro, cioè oltre la metà di quanto verrà a costare l’opera (1,5 miliardi). Per costi di subentro si intendono i soldi che finiranno nelle tasche di Brebemi, se al termine della concessione dovesse perdere la gara. ‘’Così tolgono ogni rischio d’impresa - ha commentato il senatore Gianni Confalonieri (Prc) che ha votato alla commissione di Palazzo Madama -. Sono i fautori del libero mercato che dovrebbero scandalizzarsi’’. ‘’Se l’Unione Europea o qualche ramo della magistratura contabile o amministrativa solleverà dubbi sulla convenzione - ha aggiunto il capo- gruppo dei Verdi in Consiglio Carlo Monguzzi - non vorremmo che si dicesse che e’ colpa nostra’’. E’ dal 2003, infatti, che i Verdi chiedono una nuova gara d’appalto necessaria se l’aumento dei costi supera il 50%. Il cruccio della Sinistra e’ anche per la reazione eccessiva al voto del senato, quasi ‘’una messa alla gogna’’ come l’ha definita il capogruppo del Prc Mario Agostinelli. Secondo Confalonieri, infatti, dire che chi ha votato il parere ‘’vuole mantenere la situazione così com’è grida vendetta perché il problema del traffico c’e’ da trent’anni’’ e per affrontarlo serve un ‘misto’ di strade e ferrovie”. Da qui un avvertimento di Verdi e sinistra lombarda perché nella prossima finanziaria ci siano finanziamenti significativi per le ferrovie e per i pendolari. ISTRUZIONE Conoscenza in Cantiere pagina 2 INTERVISTA Vittoria Gallelli intervista Natale Ripamonti pagina 3 Notizie Verdi TV dal lunedì al venerdì alle 21.30 su EcoTV Sky 906 e in streaming su www.ecotv.it 2 martedì 31 luglio 2007 INCENDI Pecoraro: stato di emergenza atto importante “E’ stato un atto importante per dare una risposta ad una emergenza che ha colpito gran parte delle regioni centro meridionali e che in Puglia si è trasformata in tragedia”. Così il ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Alfonso Pecoraro Scanio ha commentato la decisione del Consiglio dei Ministri di proclamare lo stato di emergenza per le regioni del Centro Sud messe in ginocchio dagli incendi degli ultimi giorni. “Ora - ha aggiunto il ministro dell’Ambiente - è molto importate che nei passaggi successivi ci sia una grande attenzione nei confronti dei Parchi Nazionali”. Il ministro Pecoraro Scanio ha poi ribadito la necessità di una “tolleranza zero” contro gli incendiari: “Bisogna rafforzare gli organici e le dotazioni delle forze dell’ordine e del Corpo Forestale dello Stato sia nell’ottica della prevenzione dei roghi, sia per arrestare e perseguire gli incendiari”. De Petris: bene Cdm, ora impegno massimo su prevenzione “La dichiarazione dello stato di emergenza è un utile strumento per assicurare finalmente il pieno rispetto delle norme di prevenzione e per avviare interventi di recupero e tutela delle zone devastate.” Loredana De Petris, senatrice dei Verdi e capogruppo nelle Commissioni Ambiente e Agricoltura, commenta con favore la decisione del Consiglio dei Ministri di dichiarare lo stato di emergenza per le zone del sud colpite in questi giorni dagli incendi. “L’attuazione del catasto delle aree percorse dal fuoco – dichiara la senatrice – è una priorità assoluta. Insieme alla giusta pressione sui Comuni inadempienti, bisogna mettere in campo tutti i supporti, anche tecnologici, per consentire che l’opera di perimetrazione e accatastamento delle zone incendiate avvenga tempestivamente ed in modo efficace. La prossima Conferenza sul clima di settembre – conclude De Petris – dovrà essere l’occasione per mettere a punto, anche su questo tema, una strategia che attrezzi il nostro Paese a fronteggiare un fenomeno che rischia di accelerare i processi di desertificazione e compromettere un patrimonio di risorse forestali e di biodiversità di eccezionale valore per l’ambiente, il turismo e l’agricoltura”. Conoscenza in Cantiere S i è tenuta presso la sala stampa Ex-Hotel Bologna del Senato della Repubblica la conferenza stampa “Sinistra: Nasce il Cantiere della Conoscenza”, con una numerosa partecipazione di politici, intellettuali e personaggi del mondo della cultura. Il punto di partenza dell’incontro e’ stato incentrato sulla ‘conoscenza’ che, se libera e disponibile, è una grande occasione di uguaglianza e di liberazione. Peccato pero’ che oggi si stia assistendo - hanno sottolineato i promotori - ad un graduale processo di mercificazione del sapere in atto nelle scuole, nella ricerca e nelle università. L’intento della conferenza era quello di ribadire che la conoscenza è un bene comune da proteggere e coltivare, realizzando iniziative di governo che vadano a valorizzare il patrimonio culturale dell’Italia. L’inestimabile ricchezza italiana può diventare nella nostra società postindustriale la fonte primaria di crescita sociale ed economica. La cultura è un fattore fondamentale di unione e di integrazione sociale, in quanto stimola l’economia e le attività produttive. La cultura ha quindi bisogno di una governance dinamica - hanno sottolineato gli organizzatori dell’incontro - che tenga conto del suo ruolo nello sviluppo del paese. E’ da questa prospettiva che rappresentanti di La conoscenza è un bene comune da proteggere e coltivare, realizzando iniziative di governo che vadano a valorizzare il patrimonio culturale dell’Italia Verdi, Rifondazione Comunista, Comunisti Italiani e Sinistra Democratica, insieme ad esponenti del mondo della cultura, della scuola e della ricerca, hanno dato il via al succitato “Cantiere della Conoscenza”, un luogo di comune d’indagine e iniziativa politica per dare impulso a questo processo di valorizzazione. “L’Italia è stata da sempre un modello per la cultura e per la formazione nella scuola e nell’università. Dobbiamo valorizzare maggiormente questo grande patrimonio che abbiamo. Per la scuola bisogna riaffermare il principio della scuola pubblica e laica e lo stesso vale per l’università.Nella ricerca bisogna puntare alla qualità e ad una maggiore meritocrazia”: così Tommaso Pellegrino, deputato dei Verdi. Per l’europarlamentare Pdci Umberto Guidoni, in Italia, rispetto al resto d’ Europa, si investe ancora troppo poco nella ricerca, e questo effetto e’ sempre piu’ tangibile perchè iniziamo ed Inquinanti sempre più invisibili L a misura più comune della tendenza di una sostanza chimica a bioaccumularsi, cioè ad aumentare la sua concentrazione man mano che si sale nella catena alimentare, si basa sulla sua solubilità nell’acqua. Secondo il risultato di uno studio canadese pubblicato dalla rivista Science, i criteri con cui si classificano i composti dannosi andrebbero rivisti dal momento che profumi e detergenti si sciolgono nel mare senza lasciare tracce. Secondo una ricerca condotta da alcuni ricercatori canadesi effettuata su animali che vivono nell’Artico, una serie di sostanze finora considerate innocue sono risultate essere dannose. La lista dei composti studiati comprende pesticidi come il lindano, ma anche composti organici presenti in profumi e detergenti. Il risultato è stato che il livello di queste sostanze non aumenta in alghe, licheni e piccoli pesci, mentre c’è bioaccumulazione negli animali più grandi. I ricercatori canadesi dell’università di Burnaby hanno studiato residui di pesticidi e detergenti, che non sono considerati pericolosi perché non si accumulano negli anelli più bassi della catena alimentare. La presenza dei residui invece si verifica in animali più grandi, come beluga, anatre e orsi polari, dove i tossicologi ne hanno trovato alti livelli. La spiegazione è che queste sostanze si sciolgono facilmente in acqua, e quindi vengono eliminate dagli animali muniti di branchie, mentre è più difficile espellerli per quelli che respirano nell’aria come appunto nei beluga, anatre ed orsi polari. La spiegazione di questo fenomeno sta nelle caratteristiche della respirazione dei diversi organismi studiati: quelli che respirano nell’acqua bioaccumulano le sostanze come i Pcb o il Ddt perché queste non si sciolgono, a differenza di quelle oggetto di questo studio che invece sono espulse facilmente. Il problema riguarda anche l’uomo: nel latte umano della popolazione degli Inuit dove i tossicologi canadesi hanno tro- vato alti livelli delle sostanze studiate. L’Artico comunque rimane una zona particolarmente sensibile per le sostanze nocive nei confronti dell’ambiente, a causa delle correnti atmosferiche e della temperatura che ne fanno il “deposito” degli inquinanti di tutto il mondo. Pamela Menichelli essere tra gli ultimi paesi nella graduatoria europea degli investimenti nel campo della ricerca”. La senatrice dei Verdi Loredana De Petris ha sottolineato che “il Cantiere della Conoscenza nasce dall’urgenza di mettere l’accento della nostra riflessione politica sulla conoscenza, che non riguarda solamente il problema della scuola, ma è una priorita’ che riguarda l’accesso alla conoscenza, che deve essere un diritto. Le nuove tecnologie sono un’opportunità, ma non sempre possono costruire un percorso democratico. Il pericolo è che ci possa essere la manipolazione dell’informazione e della conoscenza. La scuola, oggi, non è in grado di gestire questo processo”. Secondo il deputato al Parlamento europeo Giovanni Berlinguer “ci sono dei temi che devono essere considerati comuni: la cultura, l’ambiente e la salute sono indivisibili e possono costituire un tessuto rinnovatore della politica”. Per Alba Sasso, vice presidente della commissione Cultura della Camera dei Deputati, infine, “il Cantiere della Conoscenza ha lo scopo di commutare l’unità delle forze della sinistra su temi della conoscenza, in quanto rappresenta una grande possibilità di espansione del paese e di crescita di tutti i cittadini. Abbiamo preparato una serie di schede sulla scuola, sull’istruzione e sull’ università. Attualmente abbiamo una situazione in cui i laureati sono figli di altri laureati: l’istruzione e l’università non sono uno strumento di mobilità sociale e cio’ è una cosa negativa”. Dalla consapevolezza dell’urgente necessità di contrastare la ‘privatizzazione’ del sapere, fino ad un comune impegno per l’imminente Finanziaria, da una comune proposta di legge sullo spettacolo fino all’innalzamento dell’obbligo scolastico a 18 anni: sono già diversi i punti di iniziativa delle forze della sinistra che in Parlamento e nel Paese lavorano per avere sempre piu’ voce. Si è avviato un cammino che i promotori vogliono rendere sempre più largo e partecipato, e che dalle feste delle forze politiche porterà ad una prima assemblea il prossimo 6 Ottobre. 3 martedì 31 luglio 2007 Prima i doveri Più senso di responsabilità G iusto una settimana il gup di Roma riconosceva ad un convivente omosessuale il diritto di costituirsi parte civile nel processo per l’uccisione del suo compagno. Si trattava dell’ennesima occasione in cui, sul tema dei diritti e dei doveri delle coppie di fatto, la giustizia italiana si sostituiva al Parlamento e l’ambito locale si confermava più aperto e illuminato di quello nazionale, addormentato su una legge che tarda ad arrivare. Oggi, la vera notizia shock, quella che più di ogni altra dovrebbe rinnovare l’urgenza legislativa in tema di diritti, e soprattutto doveri, delle coppie di fatto, arriva da Milano. La Corte d’Assise lombarda ha infatti assolto un 51enne camionista dall’imputazione di mancata assistenza nei confronti della donna di origine slava, gravemente malata di cancro, con cui conviveva da ben 15 anni. Scongiurata quindi l’accusa di abbandono di persona incapace perché “il rapporto di convivenza, in quanto rapporto di fatto non disciplinato dalla legge, è privo di rilevanza penale”. In sostanza, sino alla morte della donna, avvenuta nel 2002, la coppia, non essendo legata da matrimonio, non sarebbe stata una coppia: paradossalmente, i due avrebbero vissuto sotto lo stesso tetto, ma risultando completi estranei l’uno all’altra. Normale che l’uomo non Una legge sulle coppie di fatto non è un capriccio di pochi, ma l’urgenza di un’intera società si sia interessato minimamente alla lenta ed inesorabile agonia di lei: nessuna assistenza, nessuna cura, nessun obbligo. Sino, infine, alla morte. E’ una sentenza, quella pronunciata dalla Corte d’Assise, che ancora non fa giurisprudenza, essendo al primo grado della trafila giudiziaria e quindi “provvisoria”, in attesa dell’arrivo in Cassazione. Nei fatti, è un caso esemplare destinato a far riflettere in vista della discussione in aula sui presunti Dico, prevista in autunno. Da un lato, per una volta, si mettono in luce i doveri prima dei diritti, mostrando le drammatiche conseguenze dell’atteggiamento folle da parte di un partner, dall’altro l’accaduto ci ricorda che il problema riguarda da vicino anche le convivenze eterosessuali, e non solo quelle gay. Insomma una legge sulle coppie di fatto non è un capriccio di pochi, ma l’urgenza di un’intera società. Diego Carmignani LIBRANDO... Thriller fantaecologico Melma è un thriller fantaecologico che narra una storia ambientata nel petrolchimico di Porto Marghera. Anno 2050, sono terminati una serie di attentati di stampo ecoterrorista che avevano messo a soqquadro il pianeta nel tentativo di risollevare una situazione ambientale ormai disastrosa e sono rimaste macerie di cattedrali industriali dimesse, paludi tossiche e intrighi ideati da multinazionali senza scrupoli. Il progetto di recupero dei siti compromessi ideato da una potente organizzazione internazionale, “il Dipartimento”, sta per essere avviato quando la figlia del capo di quell’ente viene rapita e, si ipotizza, tenuta prigioniera nell’Area 1, quella del Petrolchimico dell’Alto Adriatico, ora distrutto dall’inquinamento e abitato solo da una umanità reietta. La speranza è in Padre Nelson Cattelan, il mediatore che si deve avventurare in quell’inquietante luogo in cui la natura è ostile. Melma è un viaggio in un mondo sconvolto dai disastri causati dall’uomo, un viaggio tra intrighi e dolore alla scoperta di segreti Melma è qualcosa che si espande, contamina e distrugge. La speranza è di venire a capo del disastro ambientale e di quel Grande Caldo che perseguita gli abitanti. Il libro risulta molto reale, anche nelle sue parti più fantastiche ed unisce noir e fantascienza articolandosi con molti colpi di scena. L’autore si conferma scrittore noir di livello ma anche scrittore di impegno civile. Con questo nuovo romanzo insieme ad altri autori che aderiscono al progetto VerdeNero, Baldini rinuncia inoltre al 2% delle royalties in favore della campagna SalvaItalia di Legambiente. Floriana Bulfon Intervista di Vittoria Gallelli a Natale Ripamonti Si è raggiunto un accordo sulle pensioni, i Verdi si possono ritenere soddisfatti? Ritengo di si. L’accordo è il risultato di una trattativa, e quando si tratta è evidente che non si raggiungono tutti gli obbiettivi di partenza. Tuttavia credo che sia positivo soprattutto perché vengono salvaguardati i cosiddetti lavoratori usurati. Ancora di positivo c’è la modifica dello scalone che introduce un criterio più flessibile in uscita dal mercato del lavoro a differenza dello scalone che invece è uno strumento rigido, odioso perchè colpiva solo quella categoria di lavoratori che sarebbero andati in pensione nel 2008. Altra cosa buona è la revisione dei coefficienti che garantisce ai giovani che i lavoratori discontinui dovranno avere una copertura previdenziale di almeno il 60% dell’ultimo stipendio. La stampa di questi giorni ha visto la sinistra radicale scagliarsi contro il premier perchè si voleva l’eliminazione dello scalone che non è avvenuta completamente; a vantaggio di cosa? L’eliminazione non è avvenuta, però si introduce un meccanismo secondo me più positivo. Teniamo conto che il programma dell’unione prevedeva l’eliminazione dello scalone però la riga successiva diceva che dovrà essere sostituito con un meccanismo più flessibile. Credo che l’accordo vada nella direzione auspicata dall’Unione. Cercare sempre di scavalcare i sindacati a sinistra è una logica miope da parte della così detta sinistra radicale. Questo ridimensionamento dello scalone della legge Maroni ha portato anche delle quote. Che vantaggio portano al pensionamento? Il vantaggio è quello di un sistema più flessibile di uscita dal mondo del lavoro e in più si allungano i tempi per arrivare ad un’età pensionabile di 62 anni. Ci siamo allineati all’Europa. Il premier si è detto molto soddisfatto di questo traguardo raggiunto. Il superamento dello scalone deve essere approvato necessariamente entro la fine dell’anno, magari attraverso più provvedimenti, altrimenti il primo gennaio 2008 scatta la legge Maroni, quindi bisogna prima approvare una legge che modifichi questa legge. Questo credo che potrà avvenire tramite la finanziaria. Ci potrebbero essere dei problemi in sede di sottoscrizione di questo provvedimento? Mi auguro di no. La finanziaria deve essere approvata tramite fiducia, quindi ci deve essere un senso di responsabilità da parte di tutti. Anche l’Ue si è congratulata per questo accordo raggiunto. È importante l’appoggio di Almunia perchè noi abbiamo un impegno con la Comunità Europea di arrivare entro il 2011 al pareggio di bilancio. Tuttavia spostiamo in avanti il processo di risanamento per adeguare il pareggio di bilancio che per quest’anno non ha una manovra correttiva e, dato che l’economia va bene, la tendenza in Europa è quella di dire: si fanno più manovre correttive quando l’economia tira perchè quando l’economia è in depressione è difficile fare manovre correttive. Quindi un giudizio positivo da parte di Almunia ci salvaguarda sul proseguo delle operazioni per mettere a posto i conti pubblici. Questo accordo ha però provocato una spaccatura nella sinistra. Cosa succederà ora? Spero che prevalga la saggezza e il senso di responsabilità, mi rivolgo in particolare a Pdci e Prc, in quanto i rischi per la caduta del governo sono evidenti. Tuttavia credo che nelle prossime settimane si possa raggiungere una posizione più equilibrata. C’è la questione del precariato. Noi abbiamo scritto nel programma che bisogna superare la legge 30. E’ un’obiettivo non ancora raggiunto. Probabilmente ci sarà un provvedimento nelle prossime settimane che prevede la soppressione di alcune forme di contratto molto precarizzanti. La forma di lavoro tradizionale deve essere quella a tempo indeterminato, ed è l’unico modo per garantire un futuro ai giovani. Si va verso la finanzia 2008: cosa vi aspettate voi Verdi da questa manovra? Noi punteremo sulla svolta energetica, sulle energie rinnovabili. Punteremo perchè vi siano tutela per i giovani. Punteremo perchè la nuova finanziaria sia sostenibile. Parliamo di Tesoretto, è un argomento rimasto in sospeso in questi giorni. Cosa si deciderà in Governo? È rimasto in sospeso perchè il governo ha già deciso di utilizzare una quota dell’extra gettito attraverso l’emanazione di un decreto che prevede di esercitare un’azione di ridistribuzione. Per esempio sulle pensioni basse, per consentire di riscattare con costi più bassi gli anni di università e introducendo un meccanismo di contribuzione figurativa per coprire i periodi di non lavoro. Un iniziativa molto importante dal punto di vista sociale. La finaziaria del 2007 ha visto una manovra molto cospicua tanto da portare un extra gettito. La finanziaria del prossimo potrà essere inferiore? La finanziaria del prossimo anno non sarà manovra finanziaria, nel senso che non c’è bisogno di una manovra restrittiva perchè noi quest’anno chiuderemo il deficit al 2.5% che è comunque inferiore rispetto al 2.8% previsto inizialmente e l’anno prossimo si prevede il 2.2%. Il governo ha delle idee per risanare i bilanci di Alitalia? Bisogna volare di più, bisogna che i piloti volino di più perchè volano di meno rispetto a quelli europei. Bisogna individuare nuove rotte. È una compagnia che va sviluppata sul piano industriale in un settore in cui la concorrenza è fortissima. La privatizzazione? Vedremo, io non escludo neanche questa possibilità. Che analogie ci sono con il caso Telecom? All’epoca Tronchetti Provera aveva accusato il governo di aver fatto scappare gli acquirenti, mentre per quanto riguarda Alitalia qual è stato il problema? Secondo me le regole sono troppo rigide; credo sia stato un’errore da parte del governo. Vittoria Gallelli