Il reporter del mare - Rino Sgorbani Web Site
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38 Sport LIBERTÀ lunedì Lunedì 4 gennaio 2010 Uno dei pochi ancora incontaminati e capace ogni volta di regalare emozioni Il reporter del mare I favolosi viaggi di Rino Sgorbani A sinistra, un gruppo di coloratissimi pesci angelo; accanto, il fondale assume conformazioni artistiche Il Mar Rosso del Sudan Rino Sgorbani,nativo di Castelnuovo Fogliani di Alseno, ma da anni residente a Fiorenzuola,inizia ad andare sott’acqua negli anni settanta.Nel 1977 frequenta il corso sommozzatori Fips,nel 1981 frequenta il corso istruttori Fips a Nervi.Nel 1982 diventa Istruttore CMAS.Per dieci anni svolge l’attività di istruttore nella Scuola d’Immersione Piacenza; agli inizi degli anni novanta diventa istruttore PADI,arrivando al conseguimento di ben 11 Specialità.Verso la fine degli anni ottanta abbandona la pesca subacquea per dedicarsi completamente alla fotografia subacquea e poi alla videografia. Ha documentato i mari di Corsica, Mar rosso,Maldive,Malesia, Filippine,Indonesia,Thailandia, Papua nuova Guinea,Australia, Tasmania,Coco Island,Malpelo, Sud Africa,Bassa California, Carabi,Polinesia e nei Cenotes dello Yucatan in Messico. “ Tra tesori e relitti ◗◗ In viaggio sulla motonave Don Questo del mio grande amico Lorenzo Segalini, piacentino di Bacedasco, località Paolini. Una vita la sua dedicata al mare con grande passione e professionalità. Le crociere iniziano da Port Sudan ◗◗ Uno dei relitti più interessante e ricco di storia è sicuramente L’Umbria, una nave mercantile italiana. Partì da Genova alla fine di maggio del 1940. Nelle stive ci sono 300.000 bombe e alcune auto Fiat 1.100 lunghe ◗◗ Il Reef di Sha’ab Rumi è considerato una delle zone di immersione più bella al mondo. Forse anche per questo che il comandante Jacques Cousteau lo scelse per uno dei primi esperimenti di RINO SGORBANI l Sudan è la più vasta nazione africana. Khartoum è la sua capitale. Confina a nord con Libia ed Egitto, ad ovest con Ciad e Repubblica Centro-Africana, a sud con Uganda e Repubblica del Congo, a sud-est con Kenia, ad est con Eritrea, Etiopia e per circa 600 Km. Con il Mar Rosso. Port Sudan, situato sulla costa occidentale del Mar Rosso, si trova a circa 19 gradi di latitudine nord. Nasce come porto commerciale nei primi anni del novecento, dovuta ad esigenze logistiche, in quanto il traffico marittimo era in grande aumento. I La motonave Don Questo nasce nel 1964 in Inghilterra come peschereccio d’altura. Dopo vent’anni di lavoro nei mari del nord, viene trasformata in nave da ricerche oceanografiche, passando a bandiera Italiana. Nel 1991 viene ristrutturata completamente con la sostituzione del motore principale. Nel 1998 viene allestita come nave per crociere subacquee, trasferendosi in Sudan, dove tuttora opera. Il proprietario è il mio grande amico Lorenzo Segalini, piacentino di Bacedasco in località Paolini, una vita dedicata al mare con grande passione e professionalità. I suoi ospiti a bordo della Don Questo vengono sistemati in sette cabine doppie ed una tripla, tutte munite di lavandino con acqua calda e fredda. A disposizione degli ospiti vi sono quattro docce e cinque WC. L’energia elettrica, a 220 volt, viene erogata 24 ore al giorno con quattro diversi generatori. La zona subacquea si trova a poppa dove una grande panca con relative ceste per le attrezzature accoglie comodamente 18 subacquei. La ricarica delle bombole viene effettuata direttamente sul posto, con un impianto centralizzato dei compressori. A disposizione dei clienti vi sono bombole in ac- ciaio con doppio attacco INT/DIN. Inoltre, vi è la possibilità di noleggiare attrezzature complete a bordo. Grazie ad una piattaforma oleodinamica, le escursioni subacquee sono effettuate con la massima sicurezza e comfort. Infatti i gommoni vengono sollevati dall’acqua, permettendo ai subacquei di sistemarsi comodamente sui mezzi nautici. A disposizione una sala ricreativa, con angolo TV/Video ed angolo bar; spesso viene utilizzata come sala ristorante. Il ponte superiore offre più di 100 mq di spazio. Metà ombreggiata, coperta da tendalini e metà adibita a solarium con lettini e sdraio. Le crociere subacquee iniziano a Port Sudan, in base alla stagione la direzione può essere sud o nord, sicuramente una tappa d’obbligo è a Wingate Reef. Uno dei relitti più interessante e ricco di storia è sicuramente L’Umbria, una nave mercantile italiana. Partì da Genova alla fine di maggio del 1940 con destinazione finale Calcutta. Durante la discesa del Mar Rosso, era prevista una sosta al porto di Massaua, per rifornire i militari italiani di base in Africa Orientale. Di fronte alle acque del Sudan, venne circondata dalla flot- ta inglese e dirottata nella rada davanti a Port Sudan, Wingate Reef. Il 10 giugno, scoprendo in anticipo da una trasmissione radio che l’Italia stava per entrare in Sport LIBERTÀ lunedì Lunedì 4 gennaio 2010 In senso orario,da sinistra:pesci angelo; l’elica del mercantile Umbria; uno squalo grigio; il Don Questo del piacentino Segalini Lo stupendo spettacolo offerto dal Wingate Reef; a sinistra, lo splendido atollo di Sanganeb (fotoservizio di Rino Sgorbani) guerra, il comandante ed il suo equipaggio, piuttosto che arrendersi e consegnare la nave con il suo prezioso carico agli inglesi, preferirono autoaffondarsi. Da allora l’Umbria giace intatta su un fondale corallino che varia dai 16 ai 32 metri. Si ritrova inclinata di circa 40° sul lato sinistro, con la prua nella parte più profonda e mostrando l’elica di dritta. Il carico mag- giore dell’Umbria era di natura bellica. Oltre 300.000 bombe, munizioni e ricambi per gli aerei militari Italiani. E’ impressionante ammirare tutte queste bombe perfettamente stivate, ed essere immersi in una parte di storia. La nave trasportava anche grosse quantità di cemento e marmo di Carrara, destinate ai mercati dell’India. Una parte interessante del carico sono alcu- ne automobili Fiat 1.100 lunghe, costruite nel 1939. Di particolare effetto, la visita alla sala macchine ed officina. Proseguendo verso nord-est si trova il Reef di Sanganeb, a 14 39 miglia da port Sudan. Sanganeb è un grande atollo corallino, segnalato da un faro. Il faro ha origine dalla presenza dei Turchi in Sudan nel XIX secolo, i quali costruirono un piccolo avamposto per meglio monitorare la navigazione marittima nelle vicinanze della costa sudanese. Le immersioni a Sanganeb sono meta ambita. Sulla punta rivolta verso sud ovest troviamo un pianoro corallino. Il fondale presenta anche zone sabbiose e la profondità varia tra i 20 ed i 30 metri. In tutto il plateau sono disseminate teste coralline, coralli a frusta, coloratissimi alcionari e gorgonie. Sono numerose anche le attinie, abitate dai pesci pagliaccio. Il pianoro è abitato da gruppi di carangidi e barracuda. Non mancano i dentici, le cernie ed una grande varietà di pesci di barriera. In molte immersioni possiamo incontrare alcuni squali grigi. Quando le correnti e le condizioni meteo lo permettono, Sanganeb offre la possibilità di immersione sulla punta rivolta a nord. Si inizia con un piccolo pianoro intorno ai 30 metri ed una collina che risale a 20 metri. Il secondo plateau inizia ad una profondità di 45 metri. Oltre alla quantità di alcionari e coralli a frusta che possiamo ammirare, il pianoro offre avvistamenti animali di ogni genere, tra cui carangidi ed un enorme gruppo di barracuda. Spesso li troviamo tra i due pianori, dove le correnti sono più forti, creando uno spettacolo incredibile. Più in profondità, verso i lati esterni delle cadute, non mancano gli incontri con gruppi di squali martello e a volte, si staccano dal branco alcuni grossi esemplari Il Reef di Sha’ab Rumi si trova a solo 12 miglia più a nord di Sanganeb e 23 miglia a nord nord-est di Port Sudan. Secondo il parere concorde di molti subacquei, è considerata una delle zone di immersione più bella al mondo. Forse anche per questo che il comandante Jacques Cousteau, pioniere della subaquea, lo scelse negli anni ‘60 per uno dei primi esperimenti di vita subacquea prolungata. In prossimità dell’ingresso dell’atollo, possiamo ammirare i resti del villaggio subacqueo “Precontinente II”. La grossa campana subacquea, usata come garage del mini sottomarino. Vicino alla campana si trova il deposito degli scooters subacquei ed attrezzi. Si possono ancora intravedere i resti degli acquari posizionati da Cousteau per studiare il comportamento dei pesci catturati. Nella parte più a sud di questo atollo, si trova un ampio pianoro con profondità tra i 20 ed i 30 metri, con cadute verticali in entrambi i lati. Il plateau è completamente ricoperto di corallo e ricco di vita e di colori. Enormi alcionari si alternano a coralli a frusta, gorgonie ed attinie. Il plateau è abitato da una grande quantità di pesce stanziale. Si possono ammirare branchi di carangidi e barracuda, orate e dentici, gruppi di ombrine dolci labbra. Scendendo più in profondità, si può avvistare un branco di squali martello. Spesso, incuriositi dai subacquei, i martelli effettuano vari passaggi, creando delle scene di particolare effetto. Risalendo sul pianoro, siamo circondati da numerosi squali grigi. Questi squali sono in maggioranza femmine e durante la stagione variano da 20 a 40 esemplari. Non essendo intimoriti dai subacquei, si avvicinano continuamente e nuotano tra loro. Uno spettacolo davvero unico! Il Mar rosso del Sudan è uno dei pochi rimasti ancora incontaminati, ed è capace ogni volta di regalare grandi emozioni.