RETE FERROVIARA ITALIANA SPECIFICA TECNICA DI

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RETE FERROVIARA ITALIANA SPECIFICA TECNICA DI
SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA
RETE FERROVIARA ITALIANA
DIREZIONE MANUTENZIONE
INGEGNERIA DI MANUTENZIONE
TRAZIONE ELETTRICA
Codifica:
RFI/DM.IM.ETE/TE 100
Ed. 2004
Foglio 1 di 24
SEZIONATORI A CORNA UNIPOLARI PER CORRENTE CONTINUA
3,4 kV – 1,8 kA DA MONTARSI ALL’APERTO
Parte
Titolo
PARTE I
I.I
GENERALITA’
PARTE II
II.1 REQUISITI DI QUALITA’
II.2 PIANI DI QUALITA’
III.1 CARATTERISTICHE
III.2 PRESCRIZIONI PARTICOLARI
III.3 CERTIFICAZIONE DEL PRODOTTO
PARTE III
III.4 VERIFICA DELLA CONFORMITA’
III.5 PROTEZIONI E IMBALLAGGI
III.6 INFORMAZIONI ALL’UTILIZZATORE
III.7 GARANZIA
A termine di legge la Rete Ferroviaria Italiana S.p.A. si riserva la proprietà di questo
documento che non potrà essere copiato, riprodotto o comunicato ad altri senza esplicita
autorizzazione
Rev.
Data
A
27.07.04
Descrizione
Emissione per applicazione
(NICITA GIUSEPPE tel.. 06 / 4410 / 2715)
Verifica Tecnica
P. GIORGI
Autorizzazione
G.P. PAVIRANI
SEZIONATORI A CORNA UNIPOLARI PER
CORRENTE CONTINUA 3,4 kV – 1,8 Ka
DA MONTARSI ALL’APERTO
RETE FERROVIARA ITALIANA
SPECIFICA DI FORNITURA
Codifica:
RFI/DM.IM.ETE/TE 100
Ed. 2004
INDICE
I.
PARTE I
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2
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I.1 GENERALITÀ
I.1.1 SCOPO
I.1.2 CAMPO DI APPLICAZIONE
I.1.3 DOCUMENTAZIONE CORRELATA
I.1.3.1 NORMATIVA
I.1.3.2 Leggi Nazionali
I.1.4 DEFINIZIONI, SIMBOLI ED ABBREVIAZIONI
I.1.5 SIMBOLI ED ABBREVIAZIONI
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II.
6
PARTE II
II.1 REQUISITI DI QUALITÀ
II.1.1 P RODOTTO
II.1.2 FORNITORI
II.2 PIANI DELLA QUALITÀ
6
6
6
6
III.
8
PARTE III
III.1 CARATTERISTICHE
III.1.1 FUNZIONE DELL’OGGETTO DELLA SPECIFICA
III.1.2 RESISTENZA, PESO , DIMENSIONI E TOLLERANZE
III.1.3 MATERIALI COMPONENTI E LORO PROPRIETÀ
III.1.4 ASPETTO, STRUTTURA E FINITURA
III.1.5 MARCATURE, CONTRASSEGNI, SIMBOLI ED INDICAZIONI
III.2 PRESCRIZIONI PARTICOLARI
III.2.1 CARATTERISTICHE AMBIENTALI
III.2.2 CONNESSIONI D’IMPIANTO
III.2.3 CONDIZIONI DI FUNZIONAMENTO
III.2.4 ESIGENZE DELLA MANUTENZIONE
III.3 CERTIFICAZIONE DEL PRODOTTO
III.3.1 RICHIESTA DI MODIFICHE
III.3.2 P ROVE DI TIPO
III.3.2.1 Generalità
III.3.2.2 Condizioni ambientali di prova
III.3.3 ESAME A VISTA
III.3.4 P ROVE D’ISOLAMENTO
III.3.5 P ROVA DI TEMPERATURA
III.3.6 P ROVE DI FUNZIONAMENTO MECCANICO
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CORRENTE CONTINUA 3,4 kV – 1,8 Ka
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III.3.7 P ROVA DI DURATA MECCANICA
III.3.8 P ROVA D’IMPERMEABILITÀ
III.3.9 P ROVA DI FUNZIONALITÀ IN ESERCIZIO
III.4 VERIFICA DELLA CONFORMITÀ ALLA STF
III.4.2 VERIFICA DEI REQUISITI DEL PRODOTTO
III.4.2.1 Esame a vista
III.4.2.2 P ROVA DI FUNZIONAMENTO MECCANICO
III.4.2.3 Prova di durata meccanica
III.4.2.4 Prova d’impermeabilità
III.4.3 ISTRUZIONI IN CASO DI NON CONFORMITÀ
III.4.4 ESTENSIONE AI SUBFORNITORI DEI REQUISITI PREVISTI NELLA STF
III.5 PROTEZIONI E IMBALLAGGI
III.5.1 P ROTEZIONI
III.5.2 IMMAGAZZINAMENTO
III.5.3 MARCATURE D’IMBALLAGGIO
III.6 INFORMAZIONI ALL’UTILIZZATORE
III.6.1 CONDIZIONI DI MANUTEN ZIONE
III.6.2 DOCUMENTAZIONE TECNICA DI RIFERIMENTO
III.7 GARANZIA
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CORRENTE CONTINUA 3,4 kV – 1,8 Ka
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I.
PARTE I
I.1
Generalità
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La presente Specifica Tecnica (STF) disciplina la fornitura dei “Sezionatori a corna unipolari per
corrente continua 3,4 kV – 1,8 kA da montarsi all’aperto”, che nel seguito saranno indicati
brevemente “Sezionatori a corna”, definendo tra l’altro:
•
Le normative di riferimento;
•
Le caratteristiche generali ed elettriche;
•
Le modalità per la verifica dell’idoneità tecnica;
•
Le informazioni all’utilizzatore;
•
Le modalità di imballaggio e trasporto.
La presente Specifica Tecnica annulla e sostituisce le “Norme Tecniche ” TE.100 edizione 1987.
I.1.1
Scopo
Scopo della presente STF è quello di introdurre le varianti costruttive e la procedura per la
verifica dell’idoneità tecnica dei “Sezionatori a corna”.
I.1.2
Campo di applicazione
I “Sezionatori a corna”, sono apparecchiature da utilizzare per il sezionamento della
catenaria delle linee di trazione elettrica a 3 kV c c nelle stazioni, all’uscita degli
alimentatori
nelle
SSE
e Cabine TE e nei posti di sezionamento amperometrico e
voltometrico.
I.1.3
Documentazione correlata
I “Sezionatori a corna”, devono essere conformi, oltre a quanto prescritto nella presente STF,
anche alle sotto elencate prevalenti Norme e Leggi Nazionali vigenti alla data dell’offerta.
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I.1.3.1 Normativa
• Norme Tecn. TE.90
Norme tecniche per la fornitura di materiali ferrosi per linee ed impianti
elettrici (esclusi pali, portali tubolari e mensole tubolari);
• CEI 7-6:
Norme per il controllo della zincatura a caldo per immersione su
elementi di materiale ferroso destinati a linee e impianti elettrici.
I.1.3.2
Leggi Nazionali
• Legge n. 191/74: “Prevenzione degli infortuni sul lavoro nei servizi e negli impianti gestiti
dall’Azienda autonoma delle Ferrovie dello Stato”.
• D. Lgs 626/94: “Attuazione delle direttive 89/391/CEE, 89/654/CEE, 89/655/CEE,
89/656/CEE, 90/269/CEE, 90/270/CEE,
90/394/CEE
e 90/679/CEE
riguardanti
il
miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori sul luogo di lavoro”.
• D. Lgs 242/96: “Modifiche ed integrazioni del D. Lgs 626/94”.
Per tutto ciò che non sia specificatamente prescritto, il Fornitore, tenute presenti le necessità
dell’esercizio ferroviario, deve sempre attenersi alle migliori regole dell’arte in modo da fornire
quanto di più accurato si può produrre, sia per qualità di materiale, sia per modo di
lavorazione, sia infine per l’assemblaggio.
I.1.4
Definizioni, simboli ed abbreviazioni
Ai fini della presente Norma, per le definizioni, i simboli ed le abbreviazioni, si rimanda alle
Normative citate e più in generale alle normative CEI e UNI.
I.1.5
Simboli ed Abbreviazioni
STF
Specifica Tecnica di Fornitura
L. d. C.
Linea di contatto
D. Lgs
Decreto Legge
CEI
Comitato Elettrico Italiano
RFI S.p.A.
Rete Ferroviaria Italiana Società per Azioni
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II.
PARTE II
II.1
Requisiti di qualità
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II.1.1 Prodotto
I “Sezionatori a corna”, oggetto della presente STF, devono sopportare tutte le sollecitazioni
derivanti dalle correnti di guasto, senza causare alle persone pericoli di origine elettrica,
meccanica, chimica o termica.
II.1.2 Fornitori
I fornitori dei “Sezionatori a corna”, oggetto della presente STF, devono possedere le necessarie
capacità tecnico organizzative e dichiarare di operare in regime di Assicurazione di Qualità
conformemente a quanto previsto nella norma UNI EN ISO 9001.
II.2
Piani della qualità
I Fornitori sono tenuti ad approntare un Piano di Controllo della Qualità, relativo al “Sezionatore a
corna”, da fornire secondo le prescrizioni in vigore nella RFI S.p.A. relativamente alla
redazione dei piani della qualità per prodotti forniti in assicurazione di qualità.
Tale piano che costituisce il documento guida per la fabbricazione del prodotto al fine di
garantire nel tempo i requisiti di qualità richiesti , dovrà:
• Essere redatto, identificato e gestito dal Fornitore in regime di assicurazione di qualità;
Contenere le fasi principali di fabbricazione, i relativi controlli e le prove da effettuare
durante la produzione;
• Essere sottoposto all’approvazione delle RFI S.p.A.
Il Piano della Qualità dovrà quindi contenere, tra l’altro, in caso di prima fornitura:
a) Piano delle prove tipo, ha lo scopo di indicare, le modalità d’esecuzione delle prove, da
effettuare su un prototipo, e i laboratori riconosciuti operanti secondo la Norma UNI CEI
EN ISO 17025, dove saranno eseguite le stesse. I rapporti
comprovanti
il
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superamento delle prove, ed il prototipo che è stato sottoposto alle prove, devono
essere conservati presso la Ditta fornitrice;
b) Piano di approvvigionamento, ha lo scopo di descrivere le modalità e le fonti di
approvvigionamento dei materiali;
c) Piano di fabbricazione e controllo, ha lo scopo di descrivere
fabbricazione, controllo e collaudo fino all’imballaggio del prodotto.
le
principali
fasi
di
In caso di prima fornitura, dovrà essere previsto che, l’inizio della fabbricazione potrà avvenire solo
dopo aver acquisito l’esito positivo delle prove di tipo sul prototipo;
d) Piano di Controllo Qualità relativo ai Test redatto sulla base delle caratteristiche generali
elettriche e/o meccaniche, nonché del relativo interfacciamento elettrico e meccanico,
al fine di descrivere le prove, sia di tipo che di accettazione, che saranno effettuate.
Le prove durante la produzione devono essere effettuate secondo il Piano di Controllo di cui al
punto d).
Il Piano di Controllo costituisce il documento guida per la fabbricazione del prodotto in
modo tale da garantire nel tempo i requisiti di qualità richiesti. Tale piano deve avere almeno le
seguenti caratteristiche:
• deve essere redatto, identificato e gestito dal fornitore in regime di assicurazione qualità;
• deve contenere (in forma preferibilmente tabellare) le fasi principali di fabbricazione ed i
relativi controlli fondamentali da effettuare (prove durante la produzione);
• deve essere sottoposto alla RFI S.p.A. per approvazione prima di iniziare le prove ufficiali.
Le fasi ed i relativi controlli elencati nel Piano di Controllo, devono essere
qualunque sia la metodologia ed i relativi processi produttivi impiegabili.
rispettate
Il livello di qualità dell’oggetto fornito è quindi testimoniato sia dal raggiungimento
assoluto di adeguate prestazioni specifiche che dall’utilizzo di adeguati processi produttivi.
in
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III.
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PARTE III
III.1 Caratteristiche
Il “Sezionatore a corna”, deve essere costruito secondo le indicazioni qui di seguito riportate in
riferimento alla presente STF e ai disegni riportati nell’elenco RFI E.60083 o E.60096:
• I “Sezionatori a corna”, sono di due tipi :
- Sezionatore unipolare a corna completo di contrappeso e di contatti ausiliari (cat.794/357);
- Sezionatore unipolare a corna completo di contrappeso (cat.794/362);
Ogni sezionatore sarà composto :
• Da un telaio di base in materiale ferroso realizzato come da disegno E.60002 o E.60087;
• Da un contatto fisso realizzato come da disegno E.60029;
• Da due isolatori porta contatti fissi realizzati come da disegno E.61488;
• Da un isolatore porta contatto mobile realizzato come da disegno E.61489;
• Da un isolatore per contatto ausiliario realizzato come da disegno E.60094;
• Da una piastra porta microinterruttori per controllo di posizione realizzata come da
E.70248;
disegno
• Da uno spegniarco realizzato come da disegno E.60023;
• Da due corni rompiarco realizzati come da disegno E.60050;
Si precisa che:
• Gli isolatori porta contatto fisso, mobile e per la segnalazione devono essere conformi
rispettivamente ai disegni E.61488, E.61489 ed E.60094 e alla Norma Tecnica TE.2.
• Gli isolatori utilizzati per la costruzione dei sezionatori, devono essere omologati e certificati;
• Le Ditte fornitrici di detti isolatori, devono possedere la certificazione rilasciata da RFI
dell’avvenuta omologazione del prodotto;
• Gli elementi che lavorano a sfregamento, devono essere lavorati e trattati in modo da rendere
la massima scorrevolezza alle parti in contatto;
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• I trattamenti dei singoli elementi devono essere eseguiti, rispettando quanto indicato nei disegni
costruttivi e nelle Norme in essi richiamate;
• Le saldature devono essere eseguite in modo da assicurare e garantire in sicurezza il
collegamento delle parti e permettere alle stesse un interfacciamento regolare;
• I fori devono essere eseguiti al trapano;
• Le viti di fissaggio devono essere tutte in acciaio inossidabile X 8 Cr Ni 1910 o X 5 Cr Ni 1810
UNI 6900
• Le rosette elastiche e le molle devono essere in acciaio con superficie trattate con conversione
fosfatica Znph UNI 9717.
III.1.1 Funzione dell’oggetto della specifica
Ogni “Sezionatore a corna”, oggetto della presente specifica deve essere corredato delle norme di
posa, utilizzazione e manutenzione in lingua italiana.
III.1.2 Resistenza, peso, dimensioni e tolleranze
Il “Sezionatore a corna” deve avere una :
•
Resistenza complessiva non superiore a
•
Il peso complessivo del sezionatore cat. 794/357
non deve essere superiore a
•
126 kg;
Il peso complessivo del sezionatore cat. 794/362
non deve essere superiore a
•
20 µΩ;
96 kg;
Le dimensioni di ingombro massimo sono indicate
nei disegni E.70200 ed E.60084
•
Tolleranze:
- Sono quelle indicate nei disegni costruttivi;
- Per quelle non indicate nei disegni costruttivi, ci si deve attenere alle UNI EN 22768 PT1 –
PT2
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III.1.3
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Materiali componenti e loro proprietà
I materiali componenti il “Sezionatore a corna” sono:
•
Telaio (disegno E.60002 o E.60087);
•
Gruppo inferiore basamento (disegno E.70001 o E.60087);
•
Gruppo superiore (disegno E.60014 o E.60086);
•
Gruppo manovellismi (disegno E.60015);
•
Gruppo contatti (disegno E.60029);
•
Gruppo protezione contatto fisso (disegno E.60046 o E.60088);
•
Gruppo protezioni manovellismi (disegno E.60051 o E.60089);
•
Gruppo contatti ausiliari (disegno E.60069);
•
Gruppo cassetta contatti ausiliari (disegno E.60070);
•
Assieme isolatore per contatti ausiliari (disegno E.60073);
•
Gruppo fine corsa (disegno E.60079);
•
Isolatore composito porta contatti fissi (disegno E.61488);
•
Isolatore composito porta contatto mobile (disegno E.61489).
III.1.4
Aspetto, struttura e finitura
Il “Sezionatore a corna “, deve essere con profilo privo di spigoli vivi nell’insieme e nei singoli
componenti.
III.1.5
Marcature, contrassegni, simboli ed indicazioni
Ogni “Sezionatore a corna “, dovrà essere completo di targa d’identificazione, in lamiera di
alluminio di spessore 1 mm, riportante serigrafate le diciture seguenti:
• Rete Ferroviaria Italiana S.p.A.;
• Categoria e Progressivo;
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• Nome della Ditta o Marchio di fabbricazione;
• Numero di identificazione;
• Specifica di riferimento per la costruzione del sezionatore;
• Anno di fabbricazione
III.2
Prescrizioni particolari
III.2.1
Caratteristiche ambientali
Il “Sezionatore a corna “ deve essere costruito e funzionare con le caratteristiche ambientali
seguenti:
•
Installazione …………………………………………..…. .da esterno;
•
Ambiente……………………………………………….… .salino;
•
Altitudine…………………………………………………. <2000 m sul livello del mare;
•
Temperatura di servizio………………………………….
•
Temperatura di trasporto e/o immagazzinaggio………….
- 30°C 4 +70°C;
•
Umidità…………………………………………………...
[ 95%;
•
Vibrazioni ed urti:
.- 25°C 4 +55°C;
accelerazione verticale……………………………………….. 5 m/s2;
accelerazione orizzontale……………………………………. 5 m/s2.
III.2.2 Connessioni d’impianto
Il “Sezionatore a corna”, deve avere delle morse atte al contenimento di 4 (quattro) corde di
rame di sezione 120, 155 o 230 mm2 da ambo i lati per la creazione del sezionamento
dell’alimentazione, e dei fori nel telaio a Dima per il fissaggio alla mensola posta sul palo.
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III.2.3 Condizioni di funzionamento
•
Tensione nominale…………………………………………… .
3
kV cc;
•
Tensione continuativa………………………………………
3,6
kV cc;
•
Tensione massima del sistema………………………………
3,9
kV cc;
•
Tensione di tenuta per 1 minuto a 50 Hz sulla distanza tra
40
kV;
50
kV;
la pinza ed il telaio (massa) , tra il contatto mobile ed il
telaio (massa) …………………………………………………
•
Tensione di tenuta per 1 minuto a 50 Hz sulla distanza di
sezionamento tra la pinza ed il contatto mobile………………
•
Tensione di tenuta per 1 minuto a 50 Hz tra i contatti
ausiliari e la massa…………………………………………………… 4,5 kV;
•
Corrente nominale termica
•
Corrente di sovraccarico per 5 minuti ………………………………..3
…………..………………………….. . 1,8 kA;
kA;
III.2.4 Esigenze della manutenzione
Il “Sezionatore a corna”, nei suoi singoli elementi, deve essere privo di bavature.
III.3
Certificazione del prodotto
a) Certificare che i prototipi sono stati costruiti, secondo i disegni costruttivi RFI S.p.A.
riportati negli elenchi E.60083 e/o E.60096 ed alla STF TE 100;
b)
Certificare che i “Sezionatori a corna” forniti sono stati costruiti del tutto identici ai
prototipi che hanno superato le prove di tipo.
La RFI S.p.A. si riserva il diritto di poter verificare i reperti e la documentazione relativa alla
fornitura, in qualsiasi fase della fabbricazione.
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Richiesta di modifiche
Nel caso in cui il Fornitore ritenga necessario apportare modifiche ancorché migliorative al
“Sezionatore a corna”, è obbligato a comunicarle tempestivamente alla struttura tecnica
competente della RFI S.p.A. per l’approvazione.
Per modifiche significative si devono intendere, tra le altre, quelle modifiche che, se introdotte:
⇒ variano le prestazioni elettriche e/o meccaniche del “Sezionatore a corna”;
⇒ variano le dimensioni di ingombro, i sistemi di fissaggio e di collegamento del “Sezionatore a
corna”.
Pertanto non dovranno intendersi significative in generale tutte quelle modifiche dovute a
sostituzione di componentistica per obsolescenza o miglioramento intrinseco delle caratteristiche.
Comunque anche in questo caso il Fornitore è tenuto a:
⇒
comunicare alle RFI S.p.A. l’avvenuta variazione;
⇒
concordare con le RFI S.p.A l’eventuale
eventuali prove da effettuare.
necessità di una nuova certificazione e con essa le
La certificazione di idoneità tecnica potrà essere sospesa in caso di:
⇒
malfunzionamenti evidenti e/o ripetuti;
⇒
variazioni sostanziali delle condizioni di impiego;
⇒
monitoraggi del prodotto che comportino valutazioni insufficienti;
⇒
modifiche del prodotto non comunicate secondo le prescrizioni precedenti;
⇒
modifiche importanti al ciclo produttivo;
⇒
scostamenti significativi dello standard qualitativo del prodotto;
⇒
variazione nei cicli di manutenzione che comportano aumenti significativi dei costi di
esercizio.
III.3.2 Prove di tipo
III.3.2.1
Generalità
Le presenti prove di tipo dovranno essere eseguite presso un laboratorio o istituto universitario
operanti secondo la Norma UNI CEI EN ISO 17025 e legalmente riconosciuti.
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Le prove di tipo vanno ripetute in seguito a modifiche dei criteri di progettazione e/o di
fabbricazione e/o di materiali impiegati, ovvero su richiesta della RFI S.p.A.
Il produttore se:
§
certificato ISO 9001 da Ente di Certificazione riconosciuto dalla RFI S.p.A. può eseguire le
prove di tipo una sola volta durante il ciclo di vita del prodotto (salvo il verificarsi delle
condizioni previste dalla presente STF al punto III.3.1).
§
certificato ISO 9001 con l’esclusione della progettazione, dovrà ripetere le prove di tipo
qualora sia trascorso un tempo superiore ai 36 mesi dalle precedenti, (salvo il verificarsi
delle condizioni previste dalla presente STF al punto III.3.1) .
Dette prove devono essere eseguite sul “Sezionatore a corna” in assetto di funzionamento ed alle
condizioni ambientali previste e dovranno essere effettuate secondo le modalità previste dalle
norme richiamate e in vigore alla data di presentazione dell’offerta.
La documentazione dovrà rimanere presso il costruttore per essere esibita in qualsiasi momento a
richiesta della RFI S.p.A. e costituirà la documentazione di riferimento per le forniture successive.
Le modalità di esecuzione delle prove, quando non espressamente specificato, devono essere
riferite nelle Norme richiamate nella presente STF.
Se nelle suddette Norme sono richiamate ulteriori Norme,
espressamente citate nella presente STF, devono essere rispettate.
queste
ultime, anche
se
non
In caso di conflitto tra Normative e/o prescrizioni applicabili si deve considerare prevalente
quella che risulta più gravosa per il “Sezionatore a corna” in prova.
La RFI S.p.A. si riservano comunque la facoltà di richiedere, a sue cure e spese l'effettuazione di
ulteriori prove e/o verifiche anche non comprese fra quelle specificate nella presente STF.
III.3.2.2
Condizioni ambientali di prova
Se non diversamente specificato, le prove devono essere eseguite alle condizioni ambientali
di laboratorio come appresso indicato:
• temperatura ...........................................................................
:15÷35°C
• umidità relativa .......................................................................
:25÷75%
• pressione atmosferica.............................................................
:86÷106 kPa
In caso di controversie le condizioni ambientali di prova sono:
• temperatura ...........................................................................
:23°C±1°C
• umidità relativa .......................................................................
:50%±2%
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• pressione atmosferica.............................................................
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:86÷106 kPa
Le effettive condizioni ambientali di prova devono comunque essere riportate sui documenti
relativi.
Le Prove di Tipo sono le seguenti:
- Esame a vista III.3.3;
- Prove d’isolamento III.3.4;
- Prova di temperatura III.3.5;
- Prova di funzionamento meccanico III.3.6;
- Prova di durata meccanica III.3.7;
- Prova d’impermeabilità III. 3.8;
- Prova di funzionalità in esercizio III. 3.9.
III.3.3
Esame a vista
a) Verifica di conformità ai disegni costruttivi.
b) Verifica del materiale e della sezione;
c) Verifica dei metodi di connessione;
d) Verifica degli elementi isolanti, che siano compatibili con
prescritte e con i campi di applicazione;
le condizioni
climatiche
e) Verifica che il “Sezionatore a corna”, sia completo di tutte le parti prescritte;
f) Verifica che gli elementi siano montati correttamente e siano esenti da difetti;
g) Verifica della marcatura;
h) Verifica che le istruzioni di posa e d’uso del fabbricante siano di chiara interpretazione ed
allegate ad ogni sezionatore.
L’esame è superato solo al verificarsi di tutte le condizioni prescritte.
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III.3.4
SEZIONATORI A CORNA UNIPOLARI PER
CORRENTE CONTINUA 3,4 kV – 1,8 Ka
DA MONTARSI ALL’APERTO
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Prove d’isolamento
A) prova di tensione a 50 kV;
B) prova di tensione a 40 kV;
C) prova di tensione a 4,5 kV.
A) Prova di tensione a 50 kV
La prova consiste nell’applicare, al sezionatore in posizione di aperto, la tensione di 50 kV
per un minuto a 50 Hz tra i due poli (vedi fig. 1) distanza di sezionamento.
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B) Prova a 40 kV
La prova consiste nell’applicare, al sezionatore in posizione di aperto, la tensione di 40 kV per un
minuto a 50 Hz tra un polo e il telaio (massa) (vedi fig. 2)
C) Prova a 4,5 kV
La prova consiste nell’applicare la tensione di 4,5 kV per 1 minuto a 50 Hz tra il circuito di
segnalazione e la massa.
Le prove si riterranno superate se non si verificano scariche superficiali o effluvi.
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III.3.5 Prova di temperatura
La prova consiste nel far percorrere, il sezionatore in posizione di chiuso, da una corrente di
intensità costante di 1800 A, per il tempo necessario al raggiungimento della temperatura di
regime (vedi fig. 3)
Il raggiungimento della temperatura di regime si osserva leggendo la temperatura nei punti
dove sono state posizionate le sonde termiche come indicato nella fig. 3, quando non variano nel
tempo più di un grado Kelvin.
Subito dopo raggiunto il regime di temperatura, si fa percorrere il sezionatore in posizione di
chiuso da una corrente costante di 3000 A per 30 (trenta) minuti, ed attraverso le sonde
indicate nella fig. 4, possono essere letti i valori di temperatura raggiunti.
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la prova si riterrà superata se la temperatura di regime non supera i 40 °C sulla temperatura
ambiente, in corrispondenza dell’equipaggio mobile e le pinze. Successivamente quanto il
sezionatore viene percorso dalla corrente di 3 kA la temperatura misurata sull’equipaggio mobile
e le pinze non deve essere superiore a 70 °C sulla temperatura ambiente. Nel caso che la prova
viene eseguita facendo percorrere il circuito con la corrente alternata è ammessa una
sovratemperatura rispettivamente di 50°C e 80°C sulla temperatura ambiente.
III.3.6 Prove di funzionamento meccanico
Queste prove devono essere eseguite sul prototipo di “Sezionatore a corna” per accettarsi che
possa essere manovrato alle condizioni di funzionamento prescritte entro i limiti di tensione
specificate per il dispositivo di manovra.
Durante le prove, che saranno eseguite senza tensione né corrente fra i contatti principali del
“Sezionatore a corna”, si deve accertare in particolare che lo stesso apra e chiuda correttamente
quando il suo dispositivo di manovra è messo sotto tensione. Si deve inoltre accertare che il
funzionamento non causi alcun danno al sezionatore.
Le prove devono comprendere:
• 100 cicli di operazioni alla tensione nominale di alimentazione specificata (144 Vcc);
• 100 cicli di operazioni alla minima tensione di alimentazione specificata (110 Vcc);
• 100 cicli di operazioni alla massima tensione di alimentazione specificata (160 Vcc);
• 100 cicli di operazioni manuali.
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Durante le prove non si deve fare alcuna regolazione e il funzionamento deve essere esente da
difetti.
In ogni ciclo di operazioni deve essere raggiunta la posizione di chiuso e di aperto. Si deve
simulare la condizione reale d’installazione, predisponendo due spie luminose colorate, una
“rossa” per chiuso e l’altra “verde” per aperto, collegate all’uscita della linea di segnalazione
dalla cassetta di derivazione, disegno E.70247, le stesse accendendosi, indicheranno la
posizione raggiunta dal sezionatore.
Le prove si riterranno superate se il “Sezionatore a corna” esegue i comandi di apertura e
chiusura senza inceppamenti e con segnalazione di posizione certa.
III.3.7
Prova di durata meccanica
La prova deve comprendere 1000 cicli di operazioni senza tensione né corrente nel circuito
principale del sezionatore.
La tensione di alimentazione del dispositivo di manovra deve essere misurata ai morsetti dello
stesso facendo passare la piena corrente nel circuito di alimentazione.
Non è permesso l'inserimento di impedenze aggiuntive nel circuito di alimentazione (per
esempio per regolare la tensione) tra la sorgente di tensione ed i morsetti del dispositivo.
I cicli di operazioni previsti devono essere così suddivisi:
• 800 cicli di operazioni a tensione di alimentazione nominale (144 Vcc), eseguiti in gruppi
di 100 intervallati da 10 minuti di pausa, alla cadenza di circa 10 manovre al minuto;
• 100 cicli di operazioni alla tensione di alimentazione minima specificata (110 Vcc);
• 100 cicli di operazioni alla tensione di alimentazione massima specificata (160 Vcc).
Durante le prove non è consentita alcuna sostituzione, revisione o regolazione delle varie parti.
Durante ogni ciclo di operazione devono essere raggiunte le posizioni di chiuso e di aperto.
Durante le prove si deve verificare il perfetto funzionamento del dispositivo di manovra, dei
contatti di comando e dei dispositivi indicatori di posizione.
Al termine delle prove tutte le parti, inclusi i contatti, non dovranno mostrare segni di usura.
Il sezionatore dovrà essere in perfetto stato di efficienza e pronto per essere montato in servizio.
L’esito della prova è positiva se, alla fine dei cicli di operazioni tutte le parti, inclusi i contatti,
non mostrano segni di usura ed il “Sezionatore a corna” è in perfetto stato di efficienza e pronto
per essere montato in esercizio.
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III.3.8
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Prova d’impermeabilità
La prova consiste nel sottoporre il “Sezionatore a corna” ad un getto continuo di acqua, a 45° dal
piano verticale, per 3 (tre) ore, al termine del quale si dovrà accertare, aprendo le cassette di
contegno dei dispositivi di segnalazione (microinterruttori) e la cassetta dell’arrivo linea di
segnalazione, che non vi siano tracce di umidità o condensa all’interno delle stesse. (grado di
protezione IP 55 - Norma CEI EN 60529).
La prova si riterrà superata se all’interno delle cassette non si osserva umidità.
III.3.9
Prova di funzionalità in esercizio
Dopo il superamento di tutte le prove di laboratorio, sopra descritte, la RFI S.p.A. procederà
all'acquisto di un limitato numero di “Sezionatori a corna”, che verranno installati in impianti
della rete, idonei ad effettuare una verifica in esercizio. La durata della prova è di un anno.
Le RFI S.p.A. si riservano il diritto di stabilire a proprio insindacabile giudizio il numero di
apparecchiature da acquistare, le località di installazione ed i criteri di valutazione della
funzionalità in esercizio.
La prova si riterrà superata se durante l’anno di esercizio i “Sezionatori a corna” non accusano
avarie, scarsa affidabilità o esigenze di manutenzione.
III.4
III.4.1
Verifica della conformità alla STF
Condizioni di accettazione
Affinché una fornitura possa dichiararsi accettata il Fornitore dovrà, presentare una dichiarazione
conforme alla norma UNI CEI EN 45014 attestante la conformità dei “Sezionatori a corna”
forniti, al prototipo che ha superato le prove di tipo.
III.4.2
Verifica dei requisiti del prodotto
La verifica della conformità dei “Sezionatori a corna” viene fatta sul 10% dei sezionatori in
fornitura.
L’esame a vista di cui al punto III.4.2.1, dovrà essere eseguita su tutte le unità.
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Le Prove di Accettazione sono le seguenti:
-
Esame a vista III.4.2.1;
-
Prova di funzionamento meccanico III.4.2.2;
-
Prove di durata meccanica III.4.2.3;
-
Prova d’impermeabilità III.4.2.4.
III.4.2.1
Esame a vista
Le verifiche devono essere effettuate con le modalità di cui al punto III.3.3.
III.4.2.2
Prova di funzionamento meccanico
La prova deve essere effettuata con le modalità di cui al punto III.3.6.
III.4.2.3
Prova di durata meccanica
La prova deve essere eseguita come descritto al punto III.3.7.
III.4.2.4
Prova d’impermeabilità
La prova deve essere eseguita come descritto al punto III.3.8.
III.4.3 Istruzioni in caso di non conformità
Nel caso in cui risultassero difformità tra quanto riscontrato e quanto dichiarato dal
Fornitore il lotto contestato sarà sostituito a cura e spese della Ditta stessa; quest'ultima
sarà esclusa, a giudizio della RFI S.p.A. e qualora lo ritenesse necessario, dalle future gare per un
periodo non inferiore a cinque anni.
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III.4.4 Estensione ai subfornitori dei requisiti previsti nella STF
Per i componenti che la Ditta fornitrice non produce in proprio e si avvale di subfornitori,
questi ultimi dovranno rispettare i requisiti previsti dalla STF.
III.5
Protezioni e imballaggi
III.5.1 Protezioni
I “Sezionatori a corna”, devono essere protetti singolarmente come indicato nel disegno
E.63388 o nel disegno E.60095, in modo d’assicurare un’idonea protezione durante il trasporto e la
movimentazione. Essi devono essere forniti completi dei 4 bulloni di fissaggio M20 x 55
UNI 5727, dell’istruzione di montaggio, d’uso e di manutenzione, contenuti in un sacchetto in
PVC termosaldato e legati alla base del telaio insieme ai “corni” rompiarco.
III.5.2 Immagazzinamento
I “Sezionatori a corna” devono poter essere immagazzinati per almeno cinque anni e, durante tale
periodo, non si dovrà verificare nessun’ossidazione né invecchiamento dei suoi singoli elementi.
III.5.3 Marcature d’imballaggio
All'esterno dell'imballo dovranno essere riportate le seguenti indicazioni:
•
Numero completo dell'ordinazione della RFI S.p.A.;
•
Data dell'imballaggio;
•
Numero di identificazione;
•
Identificazione della STF di riferimento adottata per la fabbricazione del prodotto;
•
La categoria e il progressivo;
•
Denominazione completa del prodotto “Sezionatore a corna unipolare per corrente continua
3400 V c. c. – 1800 A da montarsi all’aperto”.
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III.6
III.6.1
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Informazioni all’utilizzatore
Condizioni di manutenzione
Indicare gli attrezzi da utilizzare per la manutenzione.
III.6.2
Documentazione tecnica di riferimento
-
Disegno d’assieme con lista delle parti di ricambio;
-
Elenco caratteristiche elettriche.
III.7
Garanzia
La garanzia del “Sezionatore a corna”, della durata di 2 (due) anni in conformità al Decreto
Legislativo 2 febbraio 2002 n. 24, decorre dalla data di consegna in sede committente. In tale
periodo il sezionatore è garantito in tutti i suoi componenti in condizioni di normale servizio.
nel caso che anche un solo componente risultasse difettoso, il sezionatore deve essere
sostituito in toto a cura e spese della Ditta fornitrice.