Linee programmatiche 2010-2015 _cc del 15-10
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Linee programmatiche 2010-2015 _cc del 15-10
COMUNE DI OSSI LINEE PROGRAMMATICHE DI MANDATO 2010-2015 ARTICOLO 12 – COMMA 1 DELLO STATUTO COMUNALE Linee programmatiche 2010-2015 Cinque anni fa quando per la prima volta ho avuto il compito di presentare delle linee programmatiche di mandato nessuno immaginava che a distanza di un solo quinquennio la situazione economica e finanziaria generale, e del sistema delle autonomie locali in particolare, sarebbe cambiata così tanto in peggio. Cinque anni fa lamentavamo una “insufficienza” di risorse rispetto al fabbisogno dell’Ente, oggi quella insufficienza è diventata una totale privazione di autonomia di spesa, non tanto e non solo per un assenza di fondi, quanto soprattutto per il loro blocco indiscriminato. Le regole del Patto di Stabilità interno hanno ormai limitato drasticamente le capacità di programmazione dei bilanci dei Comuni, delle Province e delle Regioni. Nel caso specifico del Comune di Ossi, la capacità di indebitamento si calcola sul 15% della somma dei primi tre titoli delle entrate del penultimo consuntivo approvato (anno 2008) ai sensi dell’art. 204 del T.U.E.L. precisamente: (Tit. I €846.766,84 + Tit. II €3.666.294,39 + Tit. III €160.368,44) pari ad euro 4.673.429,67. Il 15% è uguale a euro 701,014,45 di interessi passivi. La quota degli interessi passivi di tutti i mutui già contratti è pari a €243.975,87. Il debito attuale pertanto è il 34,80% delle potenzialità del Comune, pertanto rimane libera una capacità pari al 65,20% che, sulla base dei tassi vigenti al 10 ottobre (4,221%) consentirebbero di contrarre un mutuo di sei milioni di euro. A differenza di quanto affermato falsamente in campagna elettorale su una situazione debitoria critica delle casse comunali, la capacità di indebitamento non è affatto pregiudicata, se non sarà possibile contrarre nel prossimo quinquennio nessun mutuo, è dovuto alle regole del patto di stabilità che impongono una riduzione della spesa corrente di pari importo rispetto alle somme che si stanzierebbero per investimenti, cosa questa, tuttavia, che metterebbe a rischio la possibilità stessa di erogare i servizi comunali. Si parla tanto di federalismo, ma oggi i comuni italiani sono molto meno autonomi che nel passato. L’unica tassa veramente federale che esisteva era l’Ici ed è stata drasticamente ridotta. Le entrate relative che sostituiscono parzialmente il minor gettito dell’ici sulla prima casa sono finanza derivata dallo stato. Il primo dato generale pertanto è il seguente: l’attuazione delle linee programmatiche che vado a presentare nei prossimi cinque anni dovrà basarsi solo sulla disponibilità di fondi regionali, di fondi del PO FESR 2007-2013 o di fondi statali, con l’alea della partecipazione a bandi di evidenza pubblica. Allo stato attuale rimane preclusa, se non dopo il 2013 la possibilità di finanziamenti certi dal bilancio comunale tramite accensione di mutui. La seconda questione di carattere generale riguarda il personale che in un Ente come il nostro è fondamentale per la realizzazione di qualsivoglia programma che non sia l’ordinaria amministrazione. Per fortuna nel mandato appena concluso c’è stato un consistente incremento del personale che ci mette al riparo dalle nuove norme restrittive e penalizzanti del Governo. La pianta organica del Comune è passata da 27 dipendenti nel 2004 a 37 dipendenti nel 2009. Secondo i parametri di legge, prima che intervenisse il blocco delle assunzioni, ad Ossi dovrebbero esserci un dipendente comunale ogni 126 abitanti, ossia, 47 dipendenti per 5900 abitanti. Il ruolo che assume la macchina amministrativa è fondamentale sia nella gestione dell’ordinaria amministrazione sia nella realizzazione di nuovi progetti che necessitano di adeguato personale. A tale scopo un primo deciso intervento effettuato coi cantieri occupazionali ha riguardato il potenziamento dell'Ufficio Tecnico aumentando la dotazione di tecnici da 4 a 7 unità; agli attuali 4 tecnici si sono aggiunti un ingegnere, un geometra ed un architetto più altri tecnici con incarichi di direzione lavori e tirocini formativi. Contiamo nel quinquennio di far lavorare 15 giovani di Ossi, laureati o diplomati nel settore tecnico, che hanno partecipato al bando di selezione. Fra gli obiettivo la verifica di coerenza col Piano Paesaggistico Regionale il completamento dei Piani Particolareggiati, la revisione del PUC, i progetti di lottizzazione delle zone C, la Progettazione e direzione lavori dei progetti sull’inquinamento luminoso, strade rurali, commercio e altri progetti ancora. Sarebbe stato molto utile un potenziamento di almeno una unità per ciascuno dei seguenti settori, ragioneria, segreteria, servizi sociali, ed un incremento di almeno tre operatori di polizia municipale e tre operai. Il presente mandato amministrativo si pone in continuità in generale con l’esperienza iniziata nel 1995 dalla coalizione “Insieme per Ossi” ed in particolare coi 5 anni precedenti molte delle cui opere vedranno il compimento nei prossimi due anni. A cominciare dalla rete del gas, per cui disponiamo un importante finanziamento pubblico/privato. L’accordo quadro Governo-Regione per la metanizzazione dell’isola dell’aprile 1999 (D’AlemaPalomba) portò risorse per 129 milioni di euro rendendo possibile il piano per la metanizzazione della Sardegna articolato in due direttrici: la prima, coordinata direttamente dalla Regione, prevede la realizzazione di un metanodotto dall’Africa (Algeria) e della dorsale ad alta e media pressione Cagliari – Olbia/Porto Torres per cui è in fase di ultimazione il progetto preliminare che si articolerà dal sud al nord della Sardegna per poi giungere in Toscana. La seconda direttrice, coordinata dai Comuni, prevede che la Sardegna sia divisa in 31 bacini composti da raggruppamenti di Comuni i quali gestiranno direttamente tramite consorzi la realizzazione delle reti cittadine che poi verranno affidate in appalto per la durata di anni 12 alle ditte che parteciperanno con proprie risorse per la copertura di una percentuale dei costi di realizzazione. Ossi fa parte del bacino n°7 ed assieme a quei Comuni ha partecipato al bando regionale del 2006. Il costo complessivo della rete negli otto comuni è di circa 17 milioni euro, di questa somma 5,8 milioni derivano dall’accordo quadro per la metanizzazione, mentre la rimanente parte verrà finanziata dalla ditta CPL Concordia di Modena che realizzerà e gestirà la rete del gas. Trattandosi di una infrastrutturazione complessa serviranno ancora un paio di anni per completare la rete che sarà attivata a moduli partendo dal deposito di stoccaggio del gas di Su Padru fino a collegare tutto il centro urbano. Con questa grande opera usciremo dal sottosviluppo energetico nei confronti del resto d’Italia e soprattutto il costo della vita diminuirà notevolmente perché avere il gas della rete 2 consentirà un notevole risparmio. Il Comune di Ossi ha la presidenza dell’Assemblea consortile. Nel 2008-2009 abbiamo già effettuato uno stralcio relativo ai lavori del Centro storico che ha consentito di anticipare gli scavi in quelle vie in cui si andavano a rifare i sottoservizi, dove come tutti hanno potuto vedere la rete del gas è già presente. Si stima siano necessari 18 mesi per il completamento della rete che verrà comunque messa in pressione a lotti funzionali. Alcuni dei progetti più importanti che si stanno realizzando e si sono realizzati sono frutto della cooperazione con gli altri Comuni del territorio, in particolare con quelli dell’area storica della curatoria di «Coros». I campanilismi del passato sono stati definitivamente superati perché rappresentavano una miopia che al giorno d’oggi è molto più dannosa che nel passato in quanto gli organi di governo sovra comunale non danno credito ai Comuni che si isolano e così facendo si indeboliscono. L’Amministrazione Comunale di Ossi ha sempre perseguito una linea che privilegiasse la cooperazione, che ha portato ad un riconoscimento notevole, quale quello che vede Ossi come sede dell’Unione dei Comuni del «COROS». Il Comune di Ossi per primo, in linea con lo spirito di cooperazione fra enti pubblici, ha promosso una serie di incontri che hanno portato alla costituzione di una Unione dei Comuni nell’area storica del «Coros» così come delineata dalla legge regionale 12/2005. La sede legale dell’Unione è ad Ossi ed è composta dal Comune di Ossi insieme ai Comuni di Ittiri, Cargeghe, Codrongianos, Florinas, Muros, Olmedo, Putifigari, Tissi, Uri, e Usini. L’Unione ha già approvato lo Statuto ed avviato la delega di diverse funzioni (formazione del personale, Nucleo di Valutazione, Protezione Civile e Compagnie Barracellari, sicurezza sui luoghi di lavoro). Compito principale dell’Unione è quello di promuovere l’integrazione tra i Comuni che la costituiscono gestendo con efficienza ed efficacia l’intero territorio e mantenendo in capo ai singoli Comuni le funzioni amministrative riguardanti le specifiche peculiarità. Si tratta di una iniziativa certamente degna di nota che persegue l’autogoverno del territorio e la promozione dello sviluppo delle diverse realtà comunali. Concorre inoltre a determinare gli obiettivi contenuti nei programmi comunali, provinciali e regionali nonché in quelli nazionali e dell’Unione Europea e provvede, nei limiti delle proprie competenze, alla loro attuazione sempre nella prospettiva dello sviluppo delle specificità di ciascun Comune. Su questa strada si intende proseguire convintamente nei prossimi anni. Il Parco Verde di «Fundone» darà al paese un polmone naturalistico e sarà parte integrante del centro storico e del tessuto urbano, dove i giovani e le famiglie potranno passare il tempo libero; la Regione ha finanziato il progetto del Parco di Fundone presentato dal Comune nel 2007. Ora con i 730.000 euro disponibili di fondi europei si potrà progettare nel dettaglio gli interventi. Da una prima valutazione l’idea è di puntare tutto sul verde con nove o dieci dei 13 ettari da destinare a bosco con la piantumazione di 120 alberi per ettaro sistemati in modo che possa passare il trattore per le pulizie abbattendo i costi di gestione, mentre la parte rimanente, quella più vicina al paese, è da destinare a giardino pubblico, 850 metri di pista ciclabile per gli amanti della forma fisica, un laghetto con anatre ed altri animali. Uno spazio simile è implementabile a piacere nel corso degli anni, infatti volendo si potranno realizzare delle piscine estive, attività di fitness, una rete wireless per le connessioni, spazi di socialità. Potrebbe esserci anche spazio per l’aumento dei parcheggi al centro storico con la creazione di un’area parcheggio. Nel 2007 con la rete “Civis Coros” sette Comuni dell’area storica del Coros parteciparono al bando regionale per la valorizzazione dei centri minori. Con lo stesso spirito che poi due anni dopo ha portato alla nascita dell’Unione dei Comuni, si decise di dividere il budget in parti uguali, nonostante il comune più piccolo avesse 600 abitanti (Putifigari) ed il più grande 9.000 (Ittiri). Ogni comune poteva presentare una o più schede. I progetti di Ittiri, Olmedo e Uri, purtroppo sono stati esclusi dalla Regione ed i sindaci hanno deciso di presentare ricorso al Tar cosa per la quale potrebbero esserci dei ritardi anche sui progetti approvati. Dei tre presentati da Usini ne è stato escluso uno, mentre per Ossi, Tissi e Putifigari sono stati tutti approvati seppure con una riduzione all’82% delle somme richieste come avvenuto in generale anche per altre reti di comuni. Così arrivano finalmente 730.000 euro che sommati ai 530.000 già impegnati, con i quali si sono acquisiti a patrimonio comunale circa 13 ettari, renderanno possibile realizzare il parco di Fundone. La progettazione dell’intervento comunque verrà avviata appena riceveremo comunicazione ufficiale dalla Regione e sulle idee saranno consultati tutti i cittadini che hanno intuito le potenzialità di questo progetto per la vivibilità del paese di Ossi. Altro aspetto sul quale Fundone può essere molto utile per Ossi è quello urbanistico, infatti, se il Comune possiede 13 ettari adiacenti al paese e di questi ne trasforma 3-4 in zona S come verde pubblico, può liberare da altrettanti vincoli terreni privati attualmente bloccati senza che il dato urbanistico del rapporto fra verde ed abitanti diminuisca sensibilmente. La diminuzione della popolazione scolastica ha fatto si che appena 7 aule delle 22 disponibili nel caseggiato di Via Roma fossero utilizzate. Vista l’insufficienza di spazi nel vecchio municipio l’Amministrazione ha così deciso di adibire le scuole di via Roma a casa comunale e di costruire una nuova scuola elementare in Via Europa dove trasferire le classi delle scuole elementari (ora scuola primaria) avendo così una struttura moderna, perfettamente a norma e con tutti gli spazi necessari. È stato pertanto predisposto il progetto, appaltati i lavori per la costruzione del nuovo caseggiato che sorgerà a fianco delle scuole medie di Sos Pianos ma avrà un ingresso indipendente. La nuova scuola sorgerà su due piani con una superficie totale di 1.400 mq che consentiranno di disporre oltre che delle classi anche di tutto lo spazio necessario all’attività didattica, alle attività collegiali, la sala computer, la biblioteca e la sala multimediale. L’impresa che si ha aggiudicato i lavori purtroppo sta procedendo con una lentezza esasperante e ciò rende impossibile appaltare i lavori del secondo lotto di completamento per cui l’amministrazione dispone di 460.000 euro. Entro ottobre, termine fissato per la consegna dei lavori, l’Amministrazione valuterà se ricorrano gli estremi per la rescissione del contratto e l’affidamento ad altra impresa. 3 Il «Secondo programma straordinario di edilizia per la locazione a canone moderato» discusso in Consiglio Comunale già nel luglio 2007, è un progetto che prevede l’acquisto di case disabitate, la loro ristrutturazione e l’affitto a nuclei familiari con redditi bassi. L’Amministrazione Comunale ha partecipato al bando di gara approvato con deliberazione di G. R. n. 47/10 del 16/11/2006 e per la cui realizzazione sono stati messi a disposizione 13 milioni di euro. In particolare l’iniziativa del Comune è finalizzata alla riqualificazione urbana ed edilizia ed al recupero del Centro di Ossi, già interessato da numerose iniziative pubbliche similari, mediante l’adeguamento e lo sviluppo delle opere di urbanizzazione, primaria e secondaria. A tal fine l’Amministrazione si è attivata diramando un avviso pubblico con il quale sono stati invitati tutti gli interessati a manifestare la volontà di cedere al Comune fabbricati di proprietà da recuperare per le finalità predette. Gli immobili interessati sono sette per i quali il Comune di Ossi ha ottenuto un finanziamento di 841.849 euro cui andrà sommato un co-finanziamento comunale fino ad arrivare a 1.051.908 euro per un programma integrato di costruzione e recupero di alloggi da attribuire prioritariamente in locazione a canone moderato. Si è trattato di un risultato importante che consente al Comune di riprendere dopo tanti anni una politica di edilizia residenziale pubblica perseguendo diversi risultati quali il recupero di case disabitate, la lotta contro lo spopolamento del Centro Storico, il contenimento dell’ingrandimento delle periferie e, cosa più importante, l’aumento dell’offerta di case a prezzo agevolato. I lavori di ristrutturazione delle case inizieranno entro marzo 2011. Poiché è precisa volontà dell’amministrazione sistemare definitivamente l’annoso problema relativo allo Stadio Comunale “W. Frau”, essendo divenuti insostenibili per le casse comunali i costi per la manutenzione del manto in erba naturale, si è optato per la realizzazione di un manto sintetico propedeutico all’affidamento in gestione della struttura mediante appalto pubblico. Per questo intervento il Comune ha deciso di contrarre un mutuo di 500.000 euro. La scelta obbligata di intervenire con risorse proprie nasce dal fatto che per quattro anni l’amministrazione ha tentato in vari modi con decine di domande, relazioni, schede tecniche, incontri, di ottenere dalla Regione i finanziamenti necessari. Ma a fronte della mancanza di risposte dei vari assessori regionali succedutisi negli anni, l’unico modo per definire la questione è stato quello di ricorrere ad un mutuo che permetterà almeno la realizzazione del campo in manto sintetico ed i lavori più urgenti di manutenzione. Il campo così rimesso a nuovo potrà essere affidato in gestione economica ad un soggetto con i requisiti di cui al Regolamento comunale approvato di recente dal Consiglio Comunale. L’Amministrazione sta verificando anche la possibilità di un financing project per completare i lavori con nuovo apporto di risorse. Il comune di Ossi ha partecipato al programma promosso dalla R.A.S. per l’ammodernamento del sistema di pubblica illuminazione con la sostituzione dei corpi illuminanti con apparecchiature a basso consumo e senza inquinamento luminoso. L’area prescelta per il primo intervento che è già in corso è quella della 167 di “Littos Longos”. L’impianto esistente è stato realizzato negli anni ’80 e, pertanto, necessita di un ammodernamento soprattutto per la parte ottica. Il progetto prevede la sostituzione di 150 punti luce ora a vapori di mercurio da 250 watt con lampade ai vapori di Sodio che hanno notoriamente un flusso superiore a quelle di mercurio e una durata nel tempo maggiore. Il risparmio medio annuo è pari a circa il 52 % stabilito su calcoli prestazionali indicati dal fornitore. A questo va aggiunto un risparmio prodotto dalla maggiore durata e dalla minore manutenzione della nuova lampada; in oltre si ipotizza un minore costo totale del 40 %. Un secondo intervento finanziato che attueremo nei prossimi mesi riguarda il Centro Matrice dove si è prevista la sostituzione di 140 punti luce con lampade ai vapori di sodio. In questo caso il risparmio medio annuo previsto è pari a circa il 44,76 %. Quando nel 2006 si scelse il porta-a-porta come sistema della raccolta differenziata era chiaro che fra i diversi sistemi possibili quello adottato ad Ossi è certamente il migliore tanto è vero che dal 2006 ad oggi, chi fece una scelta diversa è tornato sui suoi passi ed ha poi modificato la propria scelta. Quando l’Osservatorio Provinciale sui rifiuti ha fornito i dati relativi al 2008 nei comuni con più di 1.000 abitanti Ossi è risultato il 2° miglior risultato della provincia di Sassari. Dopo le perplessità iniziali oggi la cittadinanza è pienamente convinta della bontà della scelta fatta ed i dati lo dimostrano. L’ultimo dato disponibile fornito dalla Co.s.i.r. si attesta sul 68% di percentuale di differenziazione. L’appalto di durata novennale andrà a scadenza alla fine del 2014 pertanto solo per quella data valuteremo l’ipotesi di proroga o meno per il 50% del tempo contrattuale. La ditta Co.s.i.r. parteciperà con proprie risorse aggiuntive al progetto per la realizzazione di un moderno Ecocentro comunale già finanziato dalla Regione con 80.000 euro cui si aggiungeranno ulteriori risorse da parte della COSIR concessionaria del servizio d’appalto della raccolta differenziata e circa 15.000 euro da parte del Comune sotto forma di acquisto del terreno nel quale realizzare l’ecocentro: una superficie di 7.400 mq nella quale sarà realizzato un piazzale impermeabilizzato dove troveranno collocazione gli “scarrabili” ossia i cassoni per la raccolta di materiali da riciclare. L’ecocentro comunale sostituirà quello attualmente collocato a lato del cimitero e consentirà al Comune di avere i rimborsi spettanti per lo smaltimento di elettrodomestici tecnologici (Rae) e frigoriferi secondo quanto stabilito dal consorzio nazionale per lo smaltimento dei rifiuti. E’ stato inoltre firmato un protocollo d’intesa fra il Comune di Ossi e la Co.s.i.r. che gestisce il servizio di igiene urbana che prevede il potenziamento dello spazzamento manuale delle strade; con una unità in più sarà possibile migliorare la pulizia delle strade, in particolare lo spazzamento e lo svuotamento dei cestini gettacarta. L’importanza di avere un moderno ecocentro consiste nel fatto che è l’unico strumento che consente di combattere il fenomeno dell’abbandono di rifiuti nella periferia del paese, infatti fornisce una valida alternativa al cittadino, nche a quello meno sensibile al rispetto dell’ambiente. Altro strumento fondamentale è il Piano insediamenti produttivi (P.i.p.) di “Sa Iddazza” di cui sono state assegnate le aree. I lotti disponibili erano 23, di diversa dimensione, da un minimo di circa 1.500 mq a un massimo di circa 3.000 mq, la superficie copribile massima è pari al 50%. Il PIP è diviso in due comparti, uno per attività 4 produttive nel settore agro-alimentare che consta di 10 lotti, l’altro esclusivamente per attività miste che consta di 13 lotti. Sono escluse le imprese di vendita di largo e generale consumo. Fissando a livello competitivo il prezzo di vendita delle aree ad euro 6,00 al mq, l’Amministrazione si è proposta lo scopo di favorire l’ampliamento e la nascita di nuove attività. Per il Comune di Ossi si tratta di un fondamentale strumento urbanistico al servizio delle attività produttive e dello sviluppo locale. L’esigenza di una «zona artigianale», come comunemente si definisce il PIP, risale a oltre trent’anni fa; oggi, superate alcune gravi difficoltà tecnico-amministrative, con il ricavato della vendita delle aree l’Amministrazione si procederà con le urbanizzazioni del PIP. In particolare il Comune dispone attualmente di € 200.000 di risorse proprie cui si somma un recente finanziamento da parte della Regione per un totale di 320.000 euro che può destinare interamente per realizzare le restanti infrastrutture (energia elettrica, lo svincolo dalla strada principale per l’accesso all’area, illuminazione pubblica e rete telefonica). Si prevede la realizzazione di un pozzo con un vascone di raccolta e altre opere accessorie al costo di € 45.000. Con la restante somma si potrebbe realizzare lo svincolo di ingresso al P.I.P. (€ 100.000), gli impianti di illuminazione pubblica (€ 23.000), la rete elettrica interna (€15.500) e la rete telefonica (€ 15.400). Inoltre vi è la possibilità di vendere i restanti 5 lotti non assegnati non più a prezzi competitivi ma di mercato che permetteranno all’Amministrazione di reperire ulteriori somme. L’ampliamento del cimitero per cui il Comune ha ottenuto un finanziamento di 150.000 euro è necessario per consentire di programmare tempestivamente lo sviluppo di nuove aree. Con le somme disponibili si è proceduto all’acquisizione dell’area ed alla realizzazione del livellamento dei gradoni e dei muri perimetrali. Contestualmente è allo studio il Piano cimiteriale che prevederà il frazionamento delle aree e la successiva vendita attraverso cui finanziare il completamento dei lavori. Sono altresì state avviate le pratiche con la ASL per i necessari permessi in quanto i due precedenti ampliamenti non sono mai stati regolarizzati e forse non potranno nemmeno esserlo ora. Il territorio del Comune di Ossi si estende per una superficie di circa 33 km2 e al suo interno si possono individuare strade provinciali e comunali per un totale di circa 39 km di percorsi. Da un’analisi approfondita sullo stato delle strade si è rilevato che la viabilità principale (generalmente provinciale) è in buono stato e che le strade secondarie (strade comunali) sono in condizioni abbastanza accettabili nel centro abitato, mentre le problematiche più grosse si riscontrano nelle strade comunali e vicinali di accesso ai fondi dislocati nel territorio del Comune. Le strade bitumate hanno una larghezza media di circa 3.50 m e si distribuiscono sul territorio in maniera precisa andando a costituire una fitta maglia di percorsi che rendono semplice l’accesso ai fondi. Viabilità territorio comunale di Ossi I disagi maggiori si hanno nelle strade in località “S’Ena e S’Adde” e “Pianu e Sues” in seguito a dei crolli dovuti principalmente al forte dilavamento delle acque. Per la viabilità rurale il Comune è intervenuto a «S’isterridolzu» con la livellazione del piano stradale e la realizzazione di un manto di usura per una lunghezza di 534 metri lineari ed a «Pascialzos» si è steso un sottofondo stradale di materiale secco ed un manto di usura in terra stabilizzata per una lunghezza di 1.530 metri lineari. In entrambe le strade sono state ripulite le banchine, sistemati o sostituiti i tombini per convogliare le acque, recuperati alcuni muretti a secco. Si è in questo modo resa pienamente fruibile una parte del nostro territorio comunale in particolare da parte delle 14 aziende che vi operano. Siamo in attesa dell’appalto della Provincia di Sassari relativo ai 110.000 per sistemare un ulteriore tratto della strada di Corte ‘e Lottene partendo dal punto di interruzione dell’asfalto in direzione Ena ‘e Muros. Per quelle strade rurali comunali i cui parametri non rientrano tra quelli indicati dalla Regione per poter accedere a finanziamenti, il Comune ne ha deciso la sistemazione intervenendo con risorse proprie pari ad € 135.000 che andranno in appalto a breve. I tratti interessati dall’intervento sono i seguenti: Pianu e Sues, Sos Molinalsos, S’Adde e su Puttu, Badde Tale, Su Littu verso Molineddu, Pettu e Murtas, Monte Dolis, S’Ena e S’Adde, Sisini, Su Littigheddu, Piano Otulu, S’Adde e Santu Andria, Nieddosu. Questi, attualmente, presentano dei crolli dovuti principalmente al forte dilavamento delle acque. Il progetto prevede, ove occorre, la demolizione totale o parziale di pavimentazione stradale ammalorata con conseguente ripristino; oltre che alla cartellonistica relativa alla toponomastica in lingua Sarda, la realizzazione di cavalcafossi, la configurazione di nuove cunette e la pulizia delle esistenti, la posa di rilevato e la sua costipazione e la messa in opera di tombini. Fino a qualche anno fa la scelta di quali strade sistemare, anche se finanziate dalla Regione, era totalmente in capo al Comune che decideva dove intervenire nel proprio territorio senza vincoli. Una legge del 1993 aveva imposto dei vincoli sulle larghezze (almeno 3,50 metri più, 0,5 di cunetta) e sulle pendenze (non più del 13%), che però non venivano rispettati da nessuno. Dal 2004 c’è stata la stretta da parte della Regione che ha chiesto ai Comuni le planimetrie con le quote dalle quali desumere la pendenza e le larghezze, poi sono stati introdotti nuovi criteri secondo i quali hanno la precedenza le strade dove ci sono aziende agricole regolari, perciò può succedere che una strada con molti oliveti non abbia la precedenza su un’altra perché non ci sono aziende. Infine il divieto di usare 5 asfalto ma un materiale che costa il triplo e non serve a nulla. Il Comune può risolvere tutti e tre i problemi in primo luogo finanziando la sistemazione delle strade con risorse proprie, quindi senza vincoli di utilizzo, in secondo luogo riparando strade già asfaltate, e quindi non da fare con cemento ecologico, ed infine intervenendo con opere di manutenzione in quei punti dove il manto è più danneggiato. Il bando al quale abbiamo appena partecipato, invece, dovrà seguire i criteri regionali. Nel gennaio 2009 a Cagliari è stato firmato il protocollo d’intesa fra Regione, Comune di Ossi e Sarda Silicati che porterà al ripristino dello scempio compiuto nella seconda metà degli anni novanta sul versante del Monte Mamas affidato in concessione ad una società che ha cessato l’attività senza effettuare il ripristino ambientale, lasciando gradoni con fronti non recuperabili senza interventi complessi ed antieconomici. Dopo le ripetute segnalazioni alla Regione da parte del Comune e dei gruppi ambientalisti, rimaste lettera morta per tanto tempo, finalmente, a distanza di 12 anni, qualcosa si è mosso; con l’avvio della procedura di valutazione ambientale del piano di coltivazione di cava della Sarda Silicati per gli anni 2008-2027 è cominciata a maturare l’idea di subordinare l’autorizzazione al ripristino anche di quei terreni coltivati da altre società e lasciati in stato di degrado. I termini sono stati fissati nero su bianco nel protocollo d’intesa con la Sarda Silicati che, oltre al ripristino ambientale delle coltivazioni complete nella zona di Florinas, sta procedendo a riprofilare i gradoni sul versante del Monte Mamas in modo che si possa naturalizzare la roccia consentendo all’erba di crescere. Inoltre la Sarda Silicati completerà l’oasi verde a cavallo dei territori di Ossi e Florinas in località Bores ed un percorso archeologico nel territorio di Ossi che porterà all’area archeologica dietro Monte Mannu. Queste due aree una volta ultimate verranno cedute in comodato d’uso gratuito ai Comuni di Ossi e Florinas. Alcuni sono convinti che il ripristino non avverrà mai, l’Amministrazione da me guidata, invece, ritiene che il ripristino possa essere completato entro la fine del mandato nel 2015. Per quanto riguarda l’Urbanistica completeremo l’adeguamento strumenti degli urbanistici al p.p.r. (Piano Paesaggistico Regionale) già avviato il 18/10/2007 con Delibera del Consiglio Comunale n. 65 con cui è stata approvata la nuova perimetrazione del Centro di antica e prima formazione che precedentemente, sotto indicazione della Regione, si estendeva a tutto il rione di Litterai escludendo parte del Centro storico (zona A). La copianificazione tra Comune e Regione è servita a ridurre la zona del Centro Matrice; la scelta si basa su una cartina storica del 1882 anziché sulla cartografia risalente al 1934 come era stato indicato dalla Regione Sardegna. Il secondo passaggio per l’adeguamento dei nostri strumenti urbanistici al P.P.R. è stata la verifica di conformità dei Piani Particolareggiati ricadenti nel centro di antica e prima formazione, ovvero il Piano Particolareggiato della zona A e parte del Piano Particolareggiato della zona B1 di Litterai che ha permesso, con Delibera del Consiglio Comunale n. 75 del 30/11/08, interventi di nuova costruzione e ristrutturazione edilizia, prima esclusi. Altro intervento riguarderà i Piani Particolareggiati oggettom di tre interventi negli anni 2006-2008. Il 20/12/2007 con Delibera del Consiglio Comunale n. 83 è stato approvato il Piano Particolareggiato zona B2 – rione Sos Pianos1° intervento che comprende la via Europa, via Italia, via Sardegna per un totale di 17 comparti (pari a circa 52.849,75 mq) che permette 69 sopraelevazioni, 3 ampliamenti, con un Incremento di abitanti pari a 300 e un incremento di volume pari a 36.650,73 mc. Il 17/07/2008 con Delibere di Consiglio Comunale 49/56 è stato approvato il Piano Particolareggiato zona B2 - 2° intervento che completa la zona B2 del rione di Sos Pianos e la zona di Via Roma limitrofa al Centro di antica e prima formazione, per un totale di 39 comparti (pari a circa 185.656,93 mq) che permette 92 sopraelevazioni, 122 ampliamenti, con un Incremento di abitanti pari a 1.400 e un incremento di volume pari a 139.871,31 mc. Il 30/04/2009 con Delibera del Consiglio Comunale n. 10 è stato approvato il Piano Particolareggiato zona B1 - 3° intervento che comprende la zona del rione di Litterai esclusa dal primo Piano Particolareggiato delle zone B1 del 2002 e i comparti compresi tra via Amsicora, via Grazia Deledda e via Santa Vittoria per un totale di 98 comparti (pari a circa 94.085,57 mq) che permette 98 sopraelevazioni, 66 ampliamenti, con un incremento di abitanti pari a 641 e un incremento di volume pari a 64.126,81 mc. Quello dei Piani Particolareggiati rappresenta il primo esempio di Progettazione Partecipata del Comune di Ossi, infatti tutti gli interventi sono stati preceduti da Assemblea Popolare che ha coinvolto i diretti interessati; consentendo di mettere nella giusta condizione i cittadini per formulare proposte e richieste personali inserite in una visione a largo respiro che tutela l’interesse generale. In sintesi: Tabella di sintesi - Piani Particolareggiati zone B1 e B2 Sopraelevazioni Ampliamenti 1° Intervento 2° Intervento 3° Intervento TOTALE Incremento Abitanti Incremento di Volume (mc) (mq) Area Interessata Zona Urbanistica 69 3 300 36.650,73 52.849,75 B2 92 122 1.400 139.871,31 185.656,93 B2 98 66 641 64.126,81 94.085,58 B1 259 191 2.341 240.648,85 332.592,26 6 La priorità ore verrà data a quella parte del Centro matrice che non rientra nella zona A e nella zona B di cui sono stati fatti i P.P. ma è “sotto Puc”. Il 28 giugno del 1997 con la pubblicazione sul B.U.R.A.S. entrava in vigore il Piano Urbanistico Comunale di Ossi, strumento fondamentale attraverso il quale il Comune disegna il proprio sviluppo urbano presente e futuro. Dalla sua prima approvazione ad oggi il Piano Urbanistico ha avuto diverse modifiche di variante, tutte parziali approvate al fine di attuare progetti comunali (come ad esempio la zona H per il parco di Fundone nel 2007) oppure approvate su richiesta dei cittadini (ad esempio la riclassificazione di alcune zone C in agro nel 2004). Nel 2009 a distanza di 12 anni dall’approvazione, l’Amministrazione Comunale ha avviato una discussione che ha coinvolto i Consiglieri Comunali e le forze politiche, i cittadini in forma singola o associata, le associazioni e i tecnici che operano in prima linea, per una valutazione dei risultati conseguiti rispetto alla programmazione del 1997 e per apportare le eventuali correzioni necessarie. Con questa scelta non si è inteso “rifare” da capo il Piano Urbanistico, quanto piuttosto fare una valutazione approfondita che si concluderà con una variante generale coerente che non sia solo la somma di tante modifiche episodiche, ma che comprenda una visione di sviluppo strategica di medio periodo per il nostro Comune. Il metodo che si è seguito è quello partecipativo, ossia, l’Amministrazione comunale, oltre le proprie proposte di variante, ha chiesto direttamente ai cittadini di avanzare delle proposte di modifica al P.U.C. che sono state vagliate dal punto di vista tecnico e politico secondo le linee guida approvate dal Consiglio Comunale il 30 Aprile 2009, queste concorreranno con pari dignità assieme alle proposte dei Consiglieri Comunali alla discussione generale. Attualmente si è conclusa la fase conoscitiva e partecipativa, tutte le proposte sono state vagliate dal punto di vista tecnico e devono essere discusse dal Consiglio Comunale si ritiene possibile entro dicembre 2010. Altro intervento riguarderà l’incentivazione e la facilitazione amministrativa per la realizzazione di lottizzazioni nelle zone C. Da un esame attento sulle zone C del Comune di Ossi è risultato che la maggior parte delle aree destinate a nuova espansione non sono state lottizzate; le cause sono molteplici: l’incapacità di consorziarsi dei proprietari al fine di raggiungere il comparto minimo (i comparti sono divisi in molti proprietari); la mancata disponibilità, da parte di alcuni proprietari, di liquidità per la realizzazione le opere inerenti le lottizzazioni; per scelte morfologiche non sempre ideali nell’identificazione delle zone C-CRU, che comporterebbero la realizzazione di stazioni di pompaggio e altre opere civili troppo onerose a carico dei proprietari. L’amministrazione comunale, resasi conto della difficoltà incontrata dai privati, ha deciso di predisporre d’ufficio i piani attuativi di alcune Zone C, sono state esaminate i comparti di: Zona C1, Via P. Demartis Zona C2, Via Angioy Zona C2, Via Corte è Lettone Zona C2, Borgu Massesu (che verrà portata ad approvazione consiliare entro ottobre 2010) Secondo la procedura prevista dalla Legge Regionale 22 dicembre 1989, n. 45, art. 3, comma 1- 3 che consente a uno o più proprietari qualora dimostrino l’impossibilità per mancanza di assenso degli altri proprietari, di predisporre un piano attuativo, previa autorizzazione del Comune, predisporre lo studio di lottizzazione all’intera area che potrà essere attuato per stralci funzionali convenzionabili separatamente. Siamo in attesa di approvazione definitiva da parte della Regione per quanto riguarda il Piano stralcio per l’Assetto Idrogeologico (P.A.I.). La pianificazione del territorio sotto il profilo della sicurezza è diventata nel corso degli anni una delle questioni più importanti. Le immagini di paesi allagati, di versanti collinari che sotto forma di fango scivolano sulle case provocando distruzione e morte, hanno fatto il giro della Sardegna e dell’Italia. La Regione Sarda ha approvato un Piano che disciplina le zone in cui vi è il rischio di alluvioni o frane approvando un documento (PAI) che ha censito tutta l’isola dividendola in 7 bacini idrografici. Tale pianificazione regionale aveva tuttavia imposto erroneamente dei vincoli di inedificabilità coinvolgendo diverse zone B e alcune zone C nel territorio di Ossi già lottizzate. Il Comune ha perciò predisposto uno studio geologico particolareggiato che ha rimodulato la carta delle pericolosità inizialmente approvata dalla Regione rimuovendo praticamente quasi tutti i vincoli nelle aree fabbricabili. La documentazione per svincolare le zone cosiddette HG4, quelle aventi pericolosità massima, è stata già predisposta dal Comune di Ossi e trasmessa al Genio Civile per il parere di competenza che è stato espresso ed a sua volta inviato alla Regione per l’approvazione definitiva. Un settore molto delicato fra quelli di intervento del Comune è quello dei servizi sociali. Le spese per gli interventi sociali nel 2009 ammontavano a € 927.523,91 euro pari a circa il 18% del bilancio comunale. I settori di intervento sono indicati seguendo l’ordine delle tabelle del Plus (Piano locale unitario dei servizi) che riporta le leggi di settore e gli interventi divisi in varie categorie. Le leggi di settore riguardano finanziamenti obbligatori che la Regione ripartisce ai Comuni per determinate patologie: nefropatici, talassemici, infermi di mente. Altre leggi finanziano il rimborso delle spese di trasporto da e per strutture sanitarie. Quindi abbiamo i Piani personalizzati a favore di persone con handicap grave che vengono finanziati dalla regione sulla base della legge 162. A questo proposito è bene osservare che le domande a valere sulla legge 162 nel 2005 erano appena 5, nel 2009 sono aumentate fino a 82 per un importo di 365.000 euro interamente a carico della Regione e per il 2010 saranno 109. Con questi fondi i beneficiari hanno potuto assumere delle persone qualificate per l’assistenza a soggetti con 7 handicap grave, quindi ciò ha creato maggiore occupazione. Simili a questi sono gli interventi dell’ADI, (assistenza domiciliare integrata) che riguarda l’assistenza domiciliare a persone anziane non rientranti nella legge 162. Le povertà estreme sono finanziamenti relativi a soggetti in disagiate condizioni economiche che vengono erogati dalla Regione in cambio di prestazioni lavorative minime. Poi ci sono i fondi a favore delle famiglie numerose. Un altro settore di intervento riguarda l’Assistenza educativa, ossia, interventi a favore di bambini in età scolare. Poi ci sono i contributi per gli affidi stabiliti dal tribunale dei minori. Un altro servizio è quello della Ludoteca, che si trova al centro sociale “Derudas” di Sos Pianos rivolto ai bambini dai 3 ai 13 anni. I tre centri sociali offrono possibilità di aggregazione agli anziani, ed a Sos Pianos anche ai giovani in particolare vi è la sede della Consulta Giovanile. Per quanto riguarda gli adolescenti ci sono le piscine estive e le colonie che comprendono l’integrazione dei portatori di handicap. Poi vi è il pagamento delle rette per l’inserimento in strutture socio - assistenziali specializzate. Altro servizio rivolto agli anziani è quello della ginnastica dolce. Per i minori vi è invece il servizio di attività psicomotoria. Il progetto “ritornare a casa” come dice il nome stesso riguarda contributi a persone anziane ospitate in case di cura od ospedali affinché abbiano l’assistenza che consenta il ritorno a casa. Infine vi sono i contributi straordinari per persone in condizioni disagiate e le spese per gli specialisti esterni al Comune che seguono particolari settori quali le pratiche col Tribunale dei minori e la legge 162. La parte relativa alla prevenzione è costituita dagli interventi verso i minori. Il bilancio dei servizi sociali è per l’80% concentrato su spese obbligatorie. Riportiamo di seguito una tabella di spesa per i servizi continuativi ordinari oltre i quali, è bene ricordare, ve ne sono altri straordinari che non abbiamo citato. CONSUNTIVO INTERVENTI ANNO 2009 Tipologia intervento L.R. 8/5/l985 n.11 - Provvidenze a favore dei nefropatici L.R. 25/11/1983 n. 27 Provvidenze a talassemici, emofilici, emolinfopatici maligni LL.RR. 27/8/l992 n.15 e 30/5/l997 n.20 - Sussidi economici agli infermi di mente e ai minorati psichici L.R. 28/5/l985 n.12, art.92 Rimborso spese per il trasporto di soggetti disabili Legge 21/5/1998, n.162, art.1, c.1, lett. c): Piani personalizzati di sostegno a persone con handicap grave Finanziamento di interventi sulle povertà estreme Finanziamento per iniziative in favore delle famiglie numerose Assistenza educativa Contributi per affido di minori Ludoteca Ludoteca per disabili Centro di aggregazione sociale (Sos Pianos) Centri di aggregazione sociale (Introidda e Litterai) Piscine estive Piscine estive per disabili Interventi assistenziali ex ONMI Servizio di assistenza domiciliare Integrazione rette per inserimento in strutture socio-assistenziali Ginnastica dolce per anziani Quota Comune"Ritornare a Casa" Assistenza scolastica ai disabili Servizio di trasporto acc. ai servizi Attività psicomotoria Integrazione rette diurno a valenza socio ribilitativa Contributi straordinari e ordinari a persone e/o famiglie in disagiate condizioni economiche Spese per il personale di supporto TOTALE Costo (€) 25.358,94 15.292,76 69.987,63 5.997,20 365.920,00 76.944,00 36.395,00 62.826,33 12.500,00 21.526,92 13.083,97 6.372,75 10.000,00 14.788,00 2.800,00 982,00 77.186,37 12.000,00 4.800,00 8.000,00 34.804,66 3.301,28 6.136,50 3.000,00 17.492,60 20.000,00 927.523,91 L’Assegno civico è una delle novità che ha attuato l’Amministrazione Comunale nel campo dei Servizi Sociali ossia di trasformare il sussidio comunale in assegno civico, ovvero un contributo in denaro erogato sotto qualsiasi forma per aiutare delle persone in difficoltà che dovrà essere accompagnato, da parte dei beneficiari, da alcune giornate di lavoro proporzionali all’importo ricevuto. Le attività da effettuare mediante il Servizio Civico, accompagnate da una polizza assicurativa che garantisce dagli infortuni, sono: servizi di custodia, vigilanza, pulizia e piccole manutenzioni di strutture pubbliche; servizi di sorveglianza e cura e manutenzione del verde pubblico; attività di assistenza a persone disabili e/o anziane; salvaguardia e manutenzione del verde pubblico, pulizia di uffici comunali, supporto refezione scolastica, pulizia del paese, ogni altra attività che l'Amministrazione comunale ritenga utile promuovere in base alle esigenze del territorio, purché consenta l'inserimento sociale dei soggetti chiamati ad espletarla. Si tratta di un’innovazione importante; il compenso è stabilito dalla Regione in 8/10 euro 8 all’ora. Sulla base delle richieste la Giunta Comunale ha articolato un programma di lavori valutando l’utilità sociale del progetto con la spendita dei fondi. Il Consiglio Comunale ha approvato il Regolamento per l’Assegno civico ed entro il 1° novembre si conta di far partire la seconda annualità. Si ritiene utile, anche se non più obbligatorio in quanto surrogato dal PLUS, predisporre il Piano di Interventi socio assistenziali per il 2011 che faciliterà la conoscenza degli interventi e delle problematiche. Il PLUS: Tra i progetti intercomunali più rilevanti si inserisce sicuramente il PLUS (Piano Locale Unitario dei Servizi alla Persona), uno strumento di programmazione locale del sistema integrato dei servizi alla persona gestito in forma associata insieme ai 23 Comuni che fanno capo al distretto sanitario n. 1 di Sassari. Il Piano coinvolge con un’unica azione programmatoria i servizi sociali, socio-sanitari e sanitari, tutti gli attori sociali del territorio, istituzionali e non, con una particolare attenzione al terzo settore e alle famiglie. La gestione associata ha migliorato di gran lunga la qualità dei servizi offerti e ha permesso di attivarne molti altri. Infatti i servizi sociali del Comune sono cresciuti esponenzialmente perché si è potuto ottimizzare le risorse articolandole in più interventi e garantendo una risposta completa ai bisogni del cittadino. Il Servizio educativo territoriale domiciliare: Si tratta di un servizio che fornisce il sostegno ai minori con problemi comportamentali di relazione e scolastici tramite operatori qualificati come educatori psicologi etc. Tale servizio è stato potenziato per la richiesta di nuovi utenti. Il Servizio di assistenza scolastica: È stato potenziato per fronteggiare nuove richieste pervenute dal Dirigente Scolastico e per sopperire ad ulteriori interventi che momentaneamente non possono essere messi in atto da altri Enti. Sono Servizi essenziali che il Comune deve necessariamente erogare per non escludere i disabili dal diritto all’assistenza scolastica. L’Inserimento utenti presso strutture sanitarie: col potenziamento del fondo per l’inserimento di nuovi utenti in RSA e per l’integrazione della retta mensile a favore di utenti disagiati. Se le risorse lo consentiranno andrà certamente ripetuta l’esperienza dello Sportello prevenzione bullismo. Il Comune di Ossi nel 2009-2010 ha aperto uno sportello di consulenza che si occupava del fenomeno del bullismo. Lo sportello era un soggetto interattivo nel senso che ha dialogato con il paese avendo relazioni di stretta collaborazione con la Scuola e con il centro di aggregazione comunale. Allo sportello potevano essere segnalati episodi di bullismo e tutte le operazioni relative al fenomeno sono state gestite nel rispetto e nella tutela dell'anonimato delle persone coinvolte. Per quanto riguarda le politiche giovanili uno dei primi atti dell’Amministrazione Comunale nello scorso mandato è stato quello di coinvolgere i giovani del paese nella vita sociale e culturale. Il 19 novembre 2005 si è tenuta la prima assemblea della Consulta Giovanile, convocata dal Sindaco come previsto dallo Statuto approvato dal Consiglio Comunale. La CGO in piena autonomia ha coinvolto in questi anni tantissimi giovani di Ossi in iniziative culturali e sociali. E’ stata presente in molte iniziative del paese ed ha collaborato con tante associazioni. Tra gli eventi più significativi, “Musicarte 2009 - Idee al centro … Idee in movimento” è senza dubbio il fiore all’occhiello, il segno concreto del dinamismo di questo gruppo che ha saputo stupire il paese con un carosello di spettacoli, bancarelle ed iniziative per le vie del centro storico attirando migliaia di persone e coinvolgendole in una serata davvero speciale. Dalla collaborazione fra Comune e Consulta Giovanile scaturisce un finanziamento regionale a valere sui progetti di "centri giovanili" per un importo complessivo di 47.000 euro di cui l'80% a carico della Ras e la restante parte a carico del Comune. Sarà allestito presso il centro di Aggregazione Sociale P.Derudas e prevede la creazione di due spazi, uno polivalente e l’altro da adibire ad internet point, entrambi completi di arredi e attrezzature messi a disposizione della collettività come spazi di incontro per accogliere convegni, conferenze, attività aggregative. Il progetto nasce dalla collaborazione tra l’Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Ossi, la Cooperativa Serenissima e la Consulta Giovanile che rappresenta un riferimento nel campo della progettazione delle politiche giovanili del Comune, luogo privilegiato di confronto e dibattito democratico dove, da un lato, si raccolgono sollecitazioni e proposte su tutto quello che investe il mondo giovanile, dall'altro, si pone quale momento di scelta sulla ricaduta delle iniziative. Il Centro sarà totalmente autogestito dai giovani della Consulta in funzione delle specifiche esigenze. A breve verrà perfezionata la convenzione per la gestione dell’internet point comunale. La Regione Sardegna ha finanziato anche un altro progetto presentato dal Comune di Ossi in collaborazione con la Consulta giovanile per la realizzazione di una sala prove musicale che renderà possibile acquistare gli strumenti musicali ed utilizzare la musica come fattore fondamentale di aggregazione giovanile. La sala prove è stata realizzata nel piano seminterrato del Centro di aggregazione di Sos Pianos e ospita diversi gruppi musicali che si alternano nell’utilizzo delle strumentazioni. Il passo successivo potrà essere quello di organizzare un concerto coi gruppi musicali di Ossi per l’estate 2011. Il “Piano Generale del Traffico” approvato con Delibera n.57 del 17/07/2009 prevede il miglioramento delle condizioni della circolazione nell’area urbana, dei pedoni, dei mezzi pubblici e dei veicoli privati e della sicurezza stradale. Il PUT è stato elaborato attraverso indagini, studi e progetti finalizzati ad ottenere: il miglioramento delle condizioni di circolazione (movimento e sosta), il miglioramento della sicurezza stradale (riduzione degli incidenti stradali), la riduzione degli inquinanti atmosferico ed acustico, il risparmio energetico. Si pensa di attuare in particolare un intervento per la sicurezza degli attraversamenti pedonali, ma anche interventi di bitumatura delle strade interne. Un discorso a parte merita tutta la questione dei rapporti con il gestore unico del servizio idrico integrato, la società Abbanoa S.p.a. che il Consiglio Comunale ha già affrontato in dettaglio con una Mozione consiliare sui crediti del Comune di Ossi nei confronti di Abbanoa s.p.a. gestore unico del sistema idrico integrato della Sardegna e sulle criticità nella bollettazione discussa ed approvata. La mozione consiliare ha definito il quadro complesso dello stato 9 dei fatti relativamente ai crediti che il Comune di Ossi vanta nei confronti del gestore unico del servizio idrico integrato nel quadriennio che va dal 1 gennaio 2006 al 31 dicembre 2009. L’attuazione della legge Galli del 1993, oggi ricompresa nel c.d. “codice Urbani” del 2006, prevede che la gestione delle risorse idriche sia effettuata sulla base di A.T.O. (ambiti territoriali ottimali) ed affidata ad un gestore unico. In Sardegna è stato creato un unico ambito territoriale ed individuato il gestore nella società Abbanoa s.p.a., la quale dal primo gennaio del 2006 ha la titolarità per incassare i proventi di tutti gli acquedotti dell’ambito territoriale, cioè di tutta la Sardegna. Attualmente su 377 comuni sardi ben 347 hanno deliberato la cessione del possesso delle reti, dei serbatoi, degli impianti di sollevamento e depurazione, ad Abbanoa, mentre chi si è rifiutato lo ha fatto perché può contare su copiose risorse idriche del proprio territorio (presenza di laghi, fiumi, ecc.) che hanno consentito di resistere. È probabile vedranno prima o poi l’arrivo di un commissario ad acta per gli adempimenti di legge. Il Consiglio Comunale di Ossi nel settembre 2006 ha deliberato la cessione ad Abbanoa del possesso delle infrastrutture e della gestione delle reti idrico - fognarie del Comune (delibera C.C. n°52 del 29-9-2006) nella quale venivano elencate una serie di problematiche che in larga parte, come vedremo, sono rimaste disattese. Le rivendicazioni da parte del Comune di Ossi che si esprimono in questa mozione si articolano nei seguenti punti: 1. 2. 3. 4. 5. Crediti per gli anni 2006-2007 relativi alla gestione delle reti ed impianti effettuata dal Comune in via sostitutiva per impossibilità di Abbanoa s.p.a. a provvedervi. Crediti per gli anni 2006-2009 derivanti dal pagamento di mutui contratti per la realizzazione di infrastrutture idrico – fognarie cui deve far fronte il gestore unico ai sensi dell’art. 153, comma 2, del decreto legislativo n°152 del 3 aprile 2006. Crediti per il rifacimento della rete idrica del Centro storico nell’ambito di progetti comunali di riqualificazione urbana. Crediti a valere sul P.O.T. (piano operativo triennale) annualità 2005 per il potenziamento delle reti idriche. Problematiche connesse alla bollettazione anni 2006-2009. Prima di affrontare singolarmente questi punti, è bene anche rimarcare come la gestione dell’azionariato in questi anni sia stata tanto arrogante quanto più prossima a una conventicola che non alle responsabilità connesse ad un bene pubblico di primaria importanze quale è l’acqua. La regione Sardegna con il suo 16% di azioni, il Comune di Cagliari con il 18%, ed altri tre - quattro comuni azionisti, in una assemblea con oltre 300 sindaci, potevano tranquillamente appartarsi in uno stanzino e decidere, forti del loro 50% del capitale azionario, qualsiasi cosa, da scaraventare poi in testa agli altri azionisti. Per questi motivi dopo due anni di vergognose lottizzazioni bipartisan, il Comune di Ossi come tanti altri, ha smesso di partecipare ad inutili assemblee di azionisti che con quote minime sprecano solo tempo e danaro per recarsi a Cagliari inutilmente (il Comune di Ossi, con 6.000 abitanti e 2.500 contatori pur essendo il settimo Comune della Provincia di Sassari ha azioni pari allo 0,16%). Abbanoa s.p.a. è una società affidataria “in house”, cioè non ha partecipato ad un vero bando di gara internazionale, per l’assegnazione della concessione, tuttavia, anziché applicare la normativa comunitaria “una testa, un voto” sta applicando le norme del codice civile italiano che consentono simile insulto ai Comuni sardi, che sono gli azionisti al 100% della società. Inoltre l’Autorità d’Ambito, che deve verificare il rispetto da parte del gestore unico degli obblighi derivanti dalla concessione, ha ripetutamente manifestato l’impotenza ad intervenire e la mancanza di strumenti coercitivi per risolvere le inadempienze di Abbanoa cui può solo essere rescissa la concessione, cosa che ovviamente nessuno ha il coraggio di fare visto che manderebbe a spasso migliaia di lavoratori. In questo quadro si inserisce il gravissimo intervento di privatizzazione dell’acqua voluto dal governo Berlusconi, recepito supinamente dalla Regione Sarda che aveva già illegittimamente commissariato l’A.t.o., autorità, è bene ricordarlo, composta dai comuni sardi. Infine ha il sapore della presa in giro una delibera del C.I.P.E. (comitato interministeriale per la programmazione economica) la delibera n.13/2006 registrata dalla corte dei conti il 15 settembre 2006 avente ad oggetto: “riserva premiale destinata agli enti locali per la promozione del servizio idrico integrato nel mezzogiorno (art. 1, commi 415 e 416, legge 23 dicembre 2005, n. 266 - finanziaria 2006)” che prometteva ai comuni che avessero aderito al sistema idrico integrato entro il 30 settembre 2006 una premialità. Nel caso del Comune di Ossi tale premialità era stimata in circa 90.000 euro. Non se ne è saputo più nulla. 1. Crediti per gli anni 2006-2007 relativi alla gestione delle reti ed impianti effettuata dal Comune in via sostitutiva per impossibilità di Abbanoa s.p.a. a provvedervi. Dal primo gennaio 2006 Abbanoa è il solo titolare alla riscossione delle bollette dell’acqua nell’A.T.O., (e quindi anche ad Ossi), tuttavia, a quella data la società non era minimamente nelle condizioni di gestire alcunché. Poteva il Comune di Ossi il 2 gennaio smettere di pagare le bollette della luce dei pozzi e del depuratore? Poteva smettere di fare manutenzioni alla rete idrica, di pagare la ditta d’appalto che gestiva il depuratore comunale o gli stipendi ai fontanieri comunali? Ovviamente la risposta è negativa, e quindi in via sostitutiva il Comune ha continuato a fare fronte a tutte le spese connesse ad un servizio di primaria importanza quale è l’acquedotto e la rete fognaria che Abbanoa è stata in grado di gestire pienamente soltanto ben due anni dopo dal 1 gennaio 2008. Nel periodo intercorso si colloca la delibera di cessione del possesso delle reti (29 settembre 2006) che sancisce il primo spartiacque importante, infatti, dal 1 gennaio 2006 alla data di deliberazione del Consiglio, Abbanoa deve 10 rimborsare il Comune di Ossi in base alla effettiva capienza della tariffa unica, mentre dal terzo giorno successivo alla delibera, deve rimborsare al Comune la spesa che effettivamente è stata sostenuta. Crediti per l’anno 2006: Il Consiglio Comunale di Ossi con delibera n°36 del 5 luglio 2007, pubblicata all’Albo Pretorio in data 17 luglio, ha approvato il conto consuntivo relativo all’esercizio 2006. Dalle scritture contabili, inviate al Presidente di Abbanoa Ing. Balzarini con nota Prot.N°6.257 del 31-07-2007 risulta che per l’anno 2006 il Comune ha sostenuto complessivamente spese per il comparto idrico integrato pari ad € 281.859,66. Dette somme sono comprensive di spese per il personale utilizzato in via esclusiva nel servizio idrico, per l’energia elettrica delle utenze del servizio idrico, per le manutenzioni relative, per l’ammortamento dei mutui di opere idriche e fognarie, per la gestione in appalto del depuratore, come risultanti dagli atti allegati alla presente. Nella nota si evidenziava che le suddette somme dovevano essere prontamente rimborsate in quanto altrimenti sarebbero state sottratte dal bilancio comunale ad altri utilizzi e che il mancato introito delle bollette dell’acqua per il 2006 configurerebbe un danno erariale all’Ente. Con la medesima nota si chiedeva il pagamento delle somme entro 30 giorni dal ricevimento preavvertendo che dallo scadere di tale termine sarebbero dovuti gli interessi sulle somme maturate pari al tasso legale vigente e si chiedeva di attuare le procedure per il trasferimento dei mutui. Si allegarono alla nota: 1) estratto consuntivo 2006 con allegato dei mutui in ammortamento; 2) estratto consuntivo 2006 con spese fatture utenze Enel; 3) estratto consuntivo 2006 con spese di gestione e manutenzione impianto di depurazione; 4) estratto consuntivo 2006 con stipendi del personale addetto; 5) estratto consuntivo 2006 con spese di acquisto dell’acqua da Esaf/Abbanoa; 6) copia autentica della deliberazione del Consiglio Comunale. Capitolo bilancio 9415.1 9416.3 9417.2 9417.1 Voce Importo fatture Totale 2006 Stipendi Enel (utenze non ancora volturate) Gestione depuratore € 7.738 € 13.105,24 € 24.330,27 € 7.738 9417.4 9417.5 Manutenzione depuratore 9416.1 Materiali acquedotto 9418.3 9420.1 31329.1 Acquisto acqua Mutui – quota interessi – quota capitale € 817,15 € 7.733,34 € 27.763,84 € 4.606,5 € 3.057,18 € 6.000 € 2.856,16 € 4.138,94 € 193 € 287,8 € 367,85 € 2.209,14 € 2.034,86 € 88.839,20 € 48.454,6 € 37.326,59 TOTALE Totale alla data del 29/9 € 6.738 € 34.428,52 Riferimento Allegato A Allegato B € 36.314,33 Allegato C € 13.663,68 Allegato D € 37.435,51 € 36.314,33 € 13.663,68 Allegato E € 12.087,75 € 88.839,20 € 85.781,19 € 7.859,79 € 88.839,20 € 44.403,07 € 281.859,66 € 226.508,61 Allegato F Allegato G Riepilogo 2006 Totale € 226.508,61 € 55.351,05 € 281.859,66 (dal 1 gennaio al 29 settembre 2006) (dal 30 settembre 2006 al 31 dicembre 2006) Dal conto consuntivo 2006 Lo stato di confusione di Abbanoa si comincia ad evincere quando tre mesi dopo la richiesta, il 25 ottobre 2007 con nota prot. N°8.718, il gestore unico chiede la rendicontazione dei costi sostenuti fino al 31 dicembre 2006, il Comune di Ossi risponde il giorno seguente con la nota Prot. N° 8.743 del 26-10-2007 dove comunica che quanto richiesto è stato già inviato con nota prot. N° 6.257 del 31 luglio 2007 tramite raccomandata AR ricevuta in data 3 agosto. Intanto si avanza la richiesta di rimborso del primo semestre 2007 e si inviano gli allegati di bilancio. Crediti per l’anno 2007: Il primo febbraio 2008 si comunica la somma dovuta per il 2007 che è pari ad €185.978,73 di cui si chiede il rimborso ad Abbanoa informando che trascorsi trenta giorni in caso di mancata assegnazione sono da computarsi gli interessi di legge. Il debito di Abbanoa S.p.A. nei confronti del Comune di Ossi maturato nel biennio 2006-2007 è quindi pari ad euro 468.838,39; ripetutamente il Comune di Ossi ha segnalato che una tale somma ha un’entità notevole per un Ente di 6.000 abitanti e che, sia il rateo dei mutui che si continuano a pagare senza introito delle bollette dell’acqua, sia le somme anticipate di cui sopra, hanno creato 11 notevoli problemi negli esercizi finanziari 2006 e 2007 e stanno provocando problemi alla spesa comunale per il 2008, in quanto essendo Ossi un Comune con più di 5.000 abitanti i vincoli del patto di stabilità interno pongono dei limiti alla spesa, generando scompensi nella gestione del rapporto riscossioni-pagamenti. Si sollecitava inoltre la voltura dei mutui in ammortamento con Cassa DDPP S.p.A.; Si allegavano alla nota: 1) estratto con allegato dei mutui in ammortamento; 2) estratto con spese fatture utenze Enel; 3) estratto con spese di gestione e manutenzione impianto di depurazione; 4) estratto con stipendi del personale addetto; 5) estratto con spese di acquisto dell’acqua da Esaf/Abbanoa; Capitolo bilancio 1124.12 9415.1 9416.3 9417.2 9417.1 9417.4 9416.1 9416.2 9420.1 31329.1 Voce Stipendi Enel (utenze non ancora volturate) Gestione depuratore Manutenzione depuratore Materiali acquedotto Mutui – quota interessi – quota capitale 1 semestre 2007 € 3.049,60 € 18.233,46 € 13.105,24 € 6.642,27 Riferimento Allegato A 2 semestre 2007 € 22.558,23 Allegato B € 16.816,29 € 6.860,46 € 3.846 Allegato C Allegato D € 1.040,76 € 1.023,60 € 3.600 € 1.700,60 Allegato E € 1.315,86 Allegato G € 24.455,78 € 18.634,90 € 100.133,31 € 24.455,78 € 18.634,90 € 85.845,42 Riepilogo 2007 Totale € 185.978,73 Dal bilancio 2007 Nel biennio 2006-2007 il Comune di Ossi ha speso per la gestione del servizio idrico e fognario sostituendosi ad Abbanoa (inadempiente) euro 468.838,39 tutte somme che il gestore unico Abbanoa s.p.a. deve rimborsare al Comune, presumibilmente dagli introiti delle bollette per quelle annualità. 2. Crediti per gli anni 2006-2009 derivanti dal pagamento di mutui contratti per la realizzazione di infrastrutture idrico – fognarie cui deve far fronte il gestore unico ai sensi dell’art. 153, comma2, del decreto legislativo n°152 del 3 aprile 2006 Basterebbe il buon senso per capire che se un Comune non ha più l’introito delle bollette dell’acqua, perché per legge è stato affidato al gestore unico, non deve nemmeno avere le spese connesse ai mutui che venivano pagati da quelle bollette. All’inizio della discussione anche all’interno di Abbanoa s.p.a. le idee non erano molto chiare (e ciò dimostra in parte anche quanto il piano industriale sia poco realistico). A chiarire le idee a tutti interviene il Decreto legislativo n°152 del 3 aprile del 2006 che all’articolo 153 così recita: ART. 153 (dotazioni dei soggetti gestori del servizio idrico integrato) 1. Le infrastrutture idriche di proprietà degli enti locali ai sensi dell'articolo 143 sono affidate in concessione d'uso gratuita, per tutta la durata della gestione, al gestore del servizio idrico integrato, il quale ne assume i relativi oneri nei termini previsti dalla convenzione e dal relativo disciplinare. 2. Le immobilizzazioni, le attività e le passività relative al servizio idrico integrato, ivi compresi gli oneri connessi all'ammortamento dei mutui oppure i mutui stessi, al netto degli eventuali contributi a fondo perduto in conto capitale e/o in conto interessi, sono trasferite al soggetto gestore, che subentra nei relativi obblighi. Di tale trasferimento si tiene conto nella determinazione della tariffa, al fine di garantire l'invarianza degli oneri per la finanza pubblica. Alla luce di queste disposizioni di legge è evidente che i cinque mutui attualmente in ammortamento accesi dal Comune di Ossi nel corso degli anni per opere di tipo idrico e fognario devono essere a carico del gestore unico Abbanoa s.p.a.; Tutte le volte che si sollecita Abbanoa su questo tema o non si ottiene risposta oppure si riceve una richiesta di compilazione di una tabella con l’elenco dei mutui ed altre informazioni, sempre prontamente trasmesse dal Comune di Ossi, cui poi non segue nessuna azione concreta. Quando, trascorso un po’ di tempo si sollecita 12 nuovamente, o non si riceve nessuna risposta, oppure si riceve un questionario dove si chiede di nuovo l’elenco dei mutui, ecc. ecc. insomma tutte le cose già trasmesse! Il 16 dicembre del 2008 è stata firmata una convenzione a livello regionale fra l’A.N.C.I., Abbanoa s.p.a. e l’Autorità d’Ambito, che si riporta (sub allegato 1), il quale prevede che Abbanoa non volturi a suo nome i mutui ma debba rimborsare le somme dovute semestralmente (31 marzo e 30 settembre di ogni anno) mentre per gli anni 2006 a partire dal semestre in cui è stata deliberato il passaggio ed è stato redatto il verbale di consistenza, ossia, sulla base di questo accordo si perderebbero le rate di mutui del primo semestre del 2006. Tale convenzione è rimasta lettera morta. Per quanto riguarda i crediti vantati dal Comune di Ossi, per gli anni 2006-2007 sono ricompresi nelle somme di cui al punto 1 della presente mozione, mentre per gli anni 2008 e 2009 risultano essere i seguenti: ANNO 2008: ANNO 2009: Totale € 86.182,34 € 86.182,34 € 172.364,68 Elenco dei mutui in ammortamento relativi ad infrastrutture del S.i.i.: 2008 Oggetto Importo Tasso Ammortam. Capitale Interessi Totale 1 Rete idrica 5,75% 2001-2020 €11.691,20 €12.392,12 €24.083,32 2 3 4 Serbatoio Rete idrica Rete fognaria Rete fognaria € 284.051,29 € 55.815,96 € 15.144,94 € 516.546,90 € 154.937,07 5,84% 5,84% 5,50% 2007-2026 2007-2026 2003-2022 €1.619,38 €439,39 €19.271,61 €3.149,76 €854,65 €23.626,87 €4.769,14 €1.294,04 €42.898,48 5,75% 2001-2020 €6.378,01 €6.759,35 €13.137,36 Tasso 5,75% Ammortam. 2001-2020 Capitale €12.273,10 Interessi €11.710,22 Totale €24.083,32 Deb. residuo € 194.332,30 5,84% 5,84% 5,50% 2007-2026 2007-2026 2003-2022 €1.715,41 €465,46 €20.346,11 €3.053,73 €828,58 €22.552,37 €4.769,14 €1.294,04 €42.898,48 € 50.952,45 € 13.825,29 € 394.714,35 5,75% 2001-2020 €6.798,46 €6.387,40 €13.137,36 €105.999,45 5 Deb. residuo € 206.705,40 € 52.667,86 € 14.290.75 € 415.060,46 € 112.748,41 2009 Oggetto Rete idrica 1 2 3 4 Serbatoio Rete idrica Rete fognaria Rete fognaria 5 Importo € 284.051,29 € 55.815,96 € 15.144,94 € 516.546,90 € 154.937,07 Ovviamente vanno aggiunte le somme relative al 2010. 3. Crediti per il rifacimento della rete idrica del Centro storico nell’ambito di progetti comunali di riqualificazione urbana. I lavori di riqualificazione del Centro Storico di Ossi comprendono anche il rifacimento dei sottoservizi. Le somme necessarie per il rifacimento delle rete, tuttavia, sarebbero dovute essere conferite al progetto da Abbanoa, in quanto scopo statutario fondamentale del gestore unico, fra gli altri, è anche quello di riqualificare le reti. Il Comune di Ossi pertanto, dopo ripetute richieste verbali ha formalizzato (Prot. N°3.425 del 21-05-2009) una richiesta di rimborso per le somme utilizzate per i sottoservizi idrici e fognari nei progetti di riqualificazione del Centro storico. Sarebbe stato, infatti, da irresponsabili eseguire quei lavori senza i sottoservizi, in quanto di competenza di Abbanoa, inoltre secondo quanto concordato fra Autorità d’Ambito e Gestore, non solo è possibile che Abbanoa rimborsi quei Comuni che realizzano le reti idriche con propri fondi e con propri progetti, ma come ipotesi subordinata è possibile che Abbanoa fornisca almeno i materiali (tubazioni, saracinesche, pozzetti, ecc.) lasciando gli oneri sulla manodopera al Comune. Niente da fare! Nonostante i progetti comunali fossero eseguiti seguendo le prescrizioni di Abbanoa, nessuna risposta è ancora pervenuta su questo versante. È stata inviata formale richiesta con in allegato l’estratto del computo metrico dei lotti 1 e 2: TOTALE LOTTO 1: € 166.495,45 TOTALE LOTTO 2: € 92.756,98 TOTALE SPESO PER INFRASTRUTTURE IDRICHE E FOGNARIE: € 259.252,43 13 4. Crediti a valere sul P.O.T. (piano operativo triennale) annualità 2005 per il potenziamento delle reti idriche. Altra questione che rimane sospesa ed indefinita ormai da quasi tre anni è quella dei fondi stanziati per la riqualificazione delle reti idriche ed inserite nel cosiddetto P.O.T. (piano operativo triennale) che comprendeva gli anni 2005-2006-2007, in particolare su un programma di spesa di € 67.545.943,00 complessivi, ne venivano programmati 1,2 milioni per 4 comuni fra cui era compreso anche Ossi. La scelta di riunire i comuni in gruppi di 3-4 era motivata col fatto che si sarebbero potuti fare meno appalti, si sarebbero potute utilizzare meglio le economie spalmate su più lavori, sarebbe stata più agevole la progettazione. La tabella sottostante è un estratto che si trova al n°46 del Pot 2005-2007: Provincia Codice schema NPRGA/PTA id progetto SS 2006 1030 Comune Obiettivo Priorità livello 1° tipologia intervento Finanziamento annualità proposta reti distribuzione 1.200.000,00 2005 (solo Ob. 2 e 8) - 5 Muros, Ossi, Tissi, Uri 1 62 La Giunta Regionale in data 27 marzo 2007 con la delibera n°12/7 avente ad oggetto: “Servizio Idrico Integrato (L.R. 29/97) – Esame del Programma Operativo Triennale (P.O.T.) 2005/2007 e relativo Stralcio per l'annualità 2005 presentato dall’Autorità d’Ambito dell’A.T.O. unico regionale” ha stanziato: Importo annualità Importo annualità Totale milioni € 2005 milioni € 2006 milioni € Assessorato dei LL.PP. Assessorato Difesa Ambiente TOTALE 22,498 26,012 48,510 46,493 47,536 94,029 68,991 73,548 142,539 Il Comune di Ossi essendo inserito come priorità uno con l’Identificativo di progetto 2006-1030 codice scheda numero 5, assieme a Tissi, Uri, e Muros sperava vista l’enorme disponibilità di risorse pari a quasi 150 milioni di euro, fosse finalmente possibile collegare il deposito di “Su Padru” che era oggetto di ripetute richieste inviate sia ad Abbanoa che all’Autorità d’Ambito. Invece quei soldi sono ancora fermi, nulla, a quanto sappiamo, è stato progettato né appaltato. Nelle decine di richieste e solleciti scritti e verbali del Comune di Ossi verso Abbanoa ed Autorità d’Ambito, si sottolineava, come già fatto nella delibera consiliare n°52 del 29-9-2006, (cessione possesso delle reti ad Abbanoa), che era pronta in Comune la progettazione esecutiva immediatamente cantierabile per il collegamento del deposito di “Su Padru” (€300.000,00) e per il rifacimento della rete idrica di una parte del centro storico (poi andata in appalto) e si evidenziava: 1. che il Deposito di “Su Padru” costruito nei primi anni ’90 per risolvere i gravi problemi di approvvigionamento idrico è stato alimentato in passato da pozzi che ormai hanno esaurito il proprio potenziale e quindi oggi è sostanzialmente una cattedrale nel deserto. Con le somme richieste si chiedeva di procedere in brevissimo tempo al collegamento tramite una pompa ed una rete di adduzione col deposito centrale di Monte Dolis, ed a servire il rione di Litterai; 2. che Ossi, vista la vicinanza con Sassari, è in costante espansione demografica; 3. che sono state approvate tre nuove lottizzazioni (ed una quarta era allo studio) che comporteranno circa 120130 nuove unità abitative nel medio periodo le quali, in mancanza del collegamento del serbatoio per questioni geomorfologiche sarà impossibile alimentare con l’attuale condotta; 4. che le ultime case della parte alta della periferia del paese spesso sono servite con le autobotti nei mesi estivi; Gli unici soldi che sono stati spesi in Sardegna per opere idriche e fognarie sono quelli assegnati ai Comuni nel 2004, e rapidamente appaltati e spesi. Da quando la competenza è stata assegnata ad Abbanoa, non si è più riusciti a realizzare un’opera pubblica. Lo schema di massima per la distribuzione attraverso la rete idrica del Comune di Ossi proposto ad Abbanoa s.p.a.: 14 1. Il Deposito “Luzzanas” – alimenta il rione Sos pianos (ca. 2.400 abitanti) 2. Il deposito “Monte Dolis” – che è quello alimentato dal ripartitore ex Esaf di Tissi alimenta il centro storico e Litterai (3.600 abitanti) ed è gravemente insufficiente in estate, richiedendo continue manovre di chiusura parziale della rete per mandare in pressione le parti alte del paese. 3. Il deposito “Su padru” – collegato a Monte Dolis tramite rete di adduzione e stazione di pompaggio risolverebbe definitivamente il problema del rione Litterai e della nuova espansioni urbanistica La somma di 1,2 milioni di euro stanziata nel P.O.T. 2005-2007 e relativa a 4 comuni è indivisa. Per accelerare la progettazione e la spesa dei fondi il Comune di Ossi si è fatto promotore di una riunione presso la sede di Sassari della società Abbanoa, con i 4 comuni interessati, i quali hanno condiviso una metodologia di ripartizione delle risorse poi ratificata dal distretto n°6 di Abbanoa. Ossi si vedeva assegnare € 417.000,00 che sarebbero stati più che sufficienti non solo per collegare il deposito di “Su Padru” ma anche per riqualificare alcune parti della rete idrica interna. Abbanoa s.p.a. ha ignorato la disponibilità del Comune di Ossi sia relativamente alla progettazione che alla esecuzione dei lavori e per mera sete di potere ha preferito ignorare anche le direttive sia regionali che dell’ATO e sta tenendo fermi centinaia di milioni di euro senza essere in grado di progettare, di appaltare, di seguire i lavori e di collaudarli. 5. Problematiche connesse alla bollettazione anni 2006-2009. Il problema della bollettazione è l’ultimo solo nell’elenco ma, forse è il primo come conseguenze dirette sui cittadini. Nei quattro punti trattati finora, infatti, la mancanza dei rimborsi e dei trasferimenti ha comportato un danno di tipo economico per il Comune di Ossi e quindi indirettamente per i cittadini di Ossi, mentre sulla bollettazione i ceffoni voleranno dritti sulla faccia dell’utenza. Negli anni 1989-1994 per negligenza del Comune di Ossi si accavallarono ben sei annualità di bollette d’acqua pari a 2,2 miliardi di lire, e furono necessari quasi cinque anni per riportare la situazione alla normalità. Pensavamo d’averci lasciato alle spalle il malgoverno, mentre al contrario, oggi ci troviamo con quattro annualità che sommano approssimativamente ad almeno un milione di euro. Nelle prossime settimane arriveranno le bollette dell’acqua e da quanto pare stia accadendo in alcuni comuni limitrofi nasceranno numerosi problemi fra i cittadini ed il gestore. Il Comune, che pure formalmente non è parte in causa (come non lo sarebbe ad esempio se al posto di Abbanoa si parlasse dell’Enel) verrà certamente chiamato in causa e quindi è bene conoscere esattamente come stanno le cose. Il Comune di Ossi nelle letture indicava non la data canonica “31 dicembre” ma la data effettiva della lettura, in altre parole se un cittadino annotava il giorno in cui passava il fontaniere avrebbe riscontrato nella bolletta la medesima lettura che in quel giorno era presente nel contatore. Tutto ciò fino al 2005 non ha mai creato nessun disguido in quanto la bolletta successiva veniva ugualmente riscossa dal Comune. Ha invece creato un problema (in realtà fittizio) quando è subentrata Abbanoa s.p.a. Essendoci 2.533 contatori, due operai fontanieri impiegano circa due mesi per effettuare tutte le letture e trascriverle nel libro mastro, poteva accadere però che, vuoi per qualche giorno di pioggia, vuoi per le perdite alla rete, ed altre emergenze, a volte i mesi necessari a completare il lavoro diventavano tre. Riassumendo: 2004 Anno di riferimento del tributo 2005 2003 2006 Lettura iniziale: gennaio / febbraio 2004 Letturafinale: iniziale/finale Lettura settembre /novembre 2005 19-21 mesi Numero di mesi Lettura iniziale: settembre / novembre 2005 * Lettura finale: marzo / maggio 2006 Lettura iniziale: gennaio / febbraio 2003 Lettura 2004 Lettura finale: iniziale:gennaio marzo // febbraio maggio 2006 Lettura per il passaggio di consegne: settembre 2006 ** 6-7 mesi 12-13 mesi 4-6 mesi Dicembre 2005 Data invio bolletta ai cittadini Giugno 2006 settembre 2004 Competenza Abbanoa 15 2006 (parz.) 2007 2008 2009 2010 Lettura marzo 2008(Abbanoa) 51 mesi Competenza Abbanoa Ciò che ha tratto in inganno è stata la lettura del 2005* combinata con la lettura coincidente con la delibera 52 di passaggio ad Abbanoa del possesso delle reti che con notevole impegno fu realizzata in un mese, nel settembre 2006** come richiesto da Abbanoa, che poi si è rivelata inutile (l’ennesimo “bidone”). La prima cosa che trae in inganno è l’anomalia della bolletta relativa ai consumi del 2004, quando le letture conclusive anziché essere fatte al massimo nei primi mesi del 2005 furono fatte tra settembre e ottobre di quell’anno, ossia non relative a 12 mesi di consumi ma a 18-21 mesi. In conseguenza le letture relative al 2005 furono anch’esse anomale, infatti avendo chiuso la bolletta 2004 fra ottobre e novembre 2005, la bolletta del 2005 fu chiusa nella primavera del 2006, ossia le letture furono completate fra marzo e maggio del 2006, e sono a tutti gli effetti le ultime letture di competenza del Comune di Ossi in quanto dal 1 gennaio 2006 come detto la titolarità a riscuotere è per legge di Abbanoa. La bolletta del 2005 in effetti fu bassa rispetto alla precedente perché comprendeva i consumi di 7-8 mesi anziché di 12 mesi. Quando furono stampate le bollette 2005 ci fu un errore: la lettura iniziale (settembre-novembre 2005) e la lettura finale (marzo - maggio 2006) furono modificate dal software e nella bolletta inviata dal Comune risultano essere: quella iniziale (marzo - maggio 2006) e quella finale (settembre-novembre 2006). All’epoca in cui è stata inviata la bolletta nessuno si è accorto di questo errore, perché in effetti dal punto di vista dei consumi è tutto regolare, è sufficiente infatti confrontare le letture per vedere che il numero progressivo è corretto. Il Comune in sede di passaggio e redazione del verbale di consistenza (2 novembre 2006) ha comunque trasmesso le letture giuste ad Abbanoa. L’errore è spuntato fuori quando Abbanoa, anziché partire dall’ultima lettura fatta dal Comune (marzo-maggio 2006) ha fatto un calcolo per riportare i consumi in via presunta al 1 gennaio, così facendo i 60 metri cubi forfettari che sono stati inviati a tutte le utenze, si accavallavano con le letture fatte dal Comune correndo il rischio (a lettura invariata) di far pagare due volte la stessa acqua, ossia, quella consumata dal 1 gennaio 2006 fino alla data della lettura, già pagata al Comune di Ossi come bolletta del 2005. Il caos è aumentato quando in fase di travaso dei dati la ditta APC informatica oltre a tutte le utenze ha estrapolato il dato storico relativo al contatore, perciò se in una determinata casa di Via Cavour nel corso di 5 anni erano passati 4 inquilini, stampava 4 bollette una per ogni inquilino. A seguito dell’ircocervo di errori che si è determinato è stato necessario azzerare il tutto e ricominciare daccapo. Il tutto è stato discusso in una conferenza di servizio fra Abbanoa ed il Comune che ha portato ad un comunicato stampa alla cittadinanza firmato che riepilogava le principali questioni: Il giorno 28 febbraio presso la sede della società Abbanoa S.p.A. in Sassari si è tenuto un incontro fra l’Amministrazione Comunale di Ossi ed i responsabili del settore commerciale del Gestore del servizio idrico per discutere delle bollette relative ai consumi 2006. Si riporta il testo integrale: 1. 2. 3. 4. 5. la richiesta di consegna del certificato Ise (indicatore situazione economica) e di altri documenti nell’anno 2005 è valida soltanto per quei cittadini che non li abbiano già consegnati a suo tempo nel periodo agostosettembre 2006 presso gli uffici comunali. il Comune di Ossi ha effettuato le letture conclusive di sua competenza sino al mese di marzo 2006 che in parte si sono accavallate con il periodo la cui titolarità spetta ad Abbanoa, (dal 1 gennaio 2006 in poi); pertanto, a cura degli uffici comunali, verranno ricalcolati i consumi reali delle utenze onde evitare che si paghi due volte per lo stesso consumo. le bollette di Abbanoa sono da ritenersi quindi pienamente regolari, l’emissione di una fattura di 60 metri cubi per ogni contatore è stata fatta in via presuntiva. In seguito con l’emissione del conguaglio verrà calcolato l’esatto consumo per ogni tipologia di utenza. Per tutti coloro che avessero provveduto al pagamento della bolletta comunale per consumi 2006 Abbanoa effettuerà, di concerto con l’amministrazione comunale in base ai calcoli individuali, uno scomputo dal saldo informando puntualmente il cliente. tutti coloro che hanno ricevuto per errore bollette doppie o triple relative al medesimo contratto ed al medesimo contatore, possono recarsi presso l’ex ufficio acquedotto del comune (sig. Sechi Sebastiano) dalle ore 10,30 alle ore 13,00 tutti i giorni lavorativi per la correzione degli errori. Abbanoa aprirà uno sportello il lunedì di ogni settimana per tutto il mese di marzo presso gli uffici comunali di Via Marconi dalle ore 9 alle ore 13 per tutte le problematiche di sua competenza. Ossi – Sassari, 28 febbraio 2008 Abbanoa ha sostanzialmente disatteso gli accordi presi con questo protocollo d’intesa. Il fatto che Abbanoa abbia inviato un acconto non è di per sé un problema. I problemi nascono quando non viene inviato il saldo ma un ulteriore acconto, in questo modo garages e cantine, ma anche tutte le utenze con bassi consumi si trovano a pagare 16 ripetutamente somme certamente superiori al consumo effettivo. Nel mese di marzo del 2008 sono state effettuate le letture da parte del gestore unico ed a tutt’oggi non si hanno notizie sull’elaborazione dei ruoli. Tutti gli incassi relativi ai consumi del 2006 e 2007 Abbanoa dovrà versarli al Comune di Ossi in quanto effettivo gestore della rete nel biennio. Da parte sua il Comune fin dall’inizio ha chiesto al gestore unico di partire dalle letture effettuate nei mesi marzo-maggio 2006 confrontarle con quelle del marzo 2008 e dividere i consumi per il numero dei mesi al fine di poter comunicare ad ogni utente l’ammontare dei consumi. Allo stato attuale Abbanoa S.p.a. non è in grado di inviare le bollette e sta chiedendo aiuto al Comune di Ossi il quale ha già corretto quasi 1.200 errori nel database ed è disponibile a collaborare solo a condizione che i crediti notevoli che si vantano nei confronti del gestore del s.i.i. vengano non solo certificati ma anche saldati e che le bollette vengano rateizzate. Ci si avvicina ormai agli 800.000,00 euro di crediti con appena 260.000,00 euro che dovrebbero venirci rimborsati tramite la Regione come quota mutui. Il Comune di Ossi ha per questo citato in giudizio Abbanoa S.p.a. presso il Tribunale di Sassari. Un problema serio è quello delle case abbandonate nel Centro storico. È stata eseguita la ricognizione e la catalogazione di tutti gli edifici presenti nel centro storico che presentano condizioni di instabilità e pericolo. Per essi è stata emessa un’ordinanza che impegna i proprietari ad avviare un immediato recupero ed eliminare le situazioni precarie. Per alcuni di essi il Comune ha avviato le procedure di demolizione e trasformazione che a causa delle nuove e stringenti norme di tutela dell’edificato storico sono molto complesse. Lo stesso problema si presenta in quasi tutti i centri storici, in particolare in quei comuni che non hanno turismo balneare, dove una casa di una stanza può comunque essere usata per le ferie. Nel suo insieme la situazione di degrado del centro storico di Ossi confrontata con quella di altri comuni non appare delle più gravi, la maggior parte delle case infatti sono abitate, e di quelle non abitate solo una minima parte presenta lesioni tali da paventare rischi di crollo. Dopo l’episodio di Via Sassari del 27 gennaio 2009 quando una casa è crollata improvvisamente ho dato disposizioni urgenti all’Ufficio Tecnico, informandone il Consiglio Comunale, per un censimento delle situazioni di pericolo che ha portato ad individuare gli immobili sui quali è necessario intervenire. Il problema delle case abbandonate e fatiscenti ha una sua complessità, in quanto, diversamente da quanto molti pensano, la possibilità di demolizione è prevista soltanto all’esterno del centro storico, mentre per le case della parte antica, ossia che si trovano nel cosiddetto centro matrice, l’intervento demolitore è consentito solo nei casi di pericolo di crollo. In tutti gli altri casi è previsto solo che si attuino interventi di risanamento e consolidamento. Inoltre, qualora una casa venga demolita per pericolo di crollo, la stessa deve essere ricostruita. Se si valuta quali sono le ragioni per cui un numero così elevato di case del centro storico siano abbandonate si possono individuare due motivi fondamentali: il primo, quello che accomuna il maggior numero di casi, riguarda l’assetto proprietario, ossia, ci sono tanti di quegli eredi od aventi titolo, che ormai è impossibile qualsiasi passaggio di proprietà, perché è impossibile far comparire davanti ad un notaio tutti gli eredi. Un secondo motivo riguarda l’esiguità degli spazi disponibili a fronte delle spese necessarie al risanamento, ossia, alcune case sono talmente piccole, ed occorrono talmente tanti soldi a sistemarle, che nessuno ne avrà mai l’interesse, quindi si presume che rimarranno abbandonate per un tempo indefinito, a meno che il Comune, come sta facendo, non acquisisca gli immobili e li ristrutturi per poi affittarli. Il fatto è che questi interventi possono riguardare un numero esiguo di case, non è pensabile che tutte vengano sistemate dal Comune. Infine ci sono alcune case che pur essendo interessanti per la loro posizione e fattura e non avendo un numero elevato di proprietari, appartengono a persone che non hanno i soldi per ristrutturarle, ma nemmeno l’intenzione di venderle. In questa situazione anzitutto è bene chiarire che in caso di danni i responsabili sono i proprietari i quali possono essere chiamati a risarcire in solido per eventuali danni a persone o cose. Qualora la situazione di pericolo sia palese, la legge da facoltà al Sindaco d’intesa con il Prefetto, di emanare ordinanze di messa in sicurezza e di demolizione a carico dei proprietari i quali non ponendole in essere commettono un reato perseguibile penalmente. Il Comune in caso di inadempienza può a sua volta intervenire in via sostitutiva addebitando le spese ai proprietari. In questo caso, tuttavia, si presentano ulteriori problemi: il primo, che il Comune deve anticipare delle somme, spesso ingenti, di cui non ha disponibilità, né ha certezze sull’effettivo recupero. Il secondo che in alcune situazioni, demolendo una casa, si compromette l’equilibrio di quelle circostanti, e così si crea un effetto domino che fa da moltiplicatore delle spese che diventerebbero insostenibili. Inoltre i confinanti delle case senza tetto, che subiscono infiltrazioni di acqua e attualmente non sanno nemmeno a chi chiedere conto dei danni, qualora il Comune si presentasse come titolare della proprietà, avrebbero un facile bersaglio, che dovrebbe rimediare ai danni causati dal degrado e dall’abbandono decennali. Come si vede la complessità della questione è notevole. Un intervento legislativo che ponesse un limite all’abbandono delle case dal punto di vista della proprietà sarebbe risolutore. Stiamo studiando la possibilità di esproprio ed alienazione. Delle case abbandonate ma è necessario un approfondimento giuridico notevole. Per quanto riguarda i Beni culturali, il Palazzo Baronale nell’idea del Comune è il punto di partenza di un percorso su cui confluiscono tutte le visite al territorio di Ossi. L’edificio più prestigioso che possiede la comunità di Ossi si presta a meraviglia allo scopo. Il percorso espositivo del Museo si snoda su tre piani dove sono ricostruiti i diversi ambienti rurali del secolo scorso e dove sono esposti, diversi strumenti e attrezzi per il lavoro nei campi, nelle botteghe artigianali e per i lavori domestici. Si possono così vedere al piano terra, nel corridoio che conduce al cortile, l’esposizione di alcuni attrezzi che servivano per lavorare la terra, zappe, aratri, i finimenti degli animali da tiro e da soma e attrezzature per la caccia. Al pianterreno vi è l’esposizione degli oggetti utilizzati per la lavorazione dei prodotti della campagna, antichi pesi e misure, attrezzi per la produzione di formaggio, vino e olio. Al piano superiore, in quattro distinti locali la cucina, la camera da letto e una stanza di disimpegno (s’apposentu) dove le 17 massaie cucivano, ricamavano e ricevevano gli ospiti. In un quarto locale si passano in rassegna gli attrezzi utilizzati dal falegname, dal fabbro e dal calzolaio che risultano essere i mestieri più attestati ad Ossi. Tre mestieri che insieme a quelli del contadino, del pastore, del mugnaio, del muratore, del cestaio, rappresentavano una complessa attività lavorativa che rendeva quasi del tutto autonoma la vita del paese. Il percorso termina con una sezione archeologica di approfondimento dell’Età Prenuragica (con parte della mostra permanente denominata “I luoghi dell’archeologia” a cura della dott.ssa P.M. Derudas) che occupa l’ultimo piano. Negli ultimi due anni di attività, l’istituzione museale ha contato oltre duemila presenze, costituite da un target prevalentemente scolastico e turismo della terza età. Numerose le iniziative e le collaborazioni atte a sensibilizzare il cittadino ai beni culturali archeologici ed immateriali: da quelle proposte dal Ministero dei Beni Culturali a quelle organizzate dal Comune di Ossi. Per quanto riguarda le collezioni ed i beni etnografici esposti è da registrare un aumento delle donazioni all’ente, grazie alla chiarezza della documentazione prodotta ed alle garanzie date al donatore. Consolidata anche la collaborazione con le scuole di ogni ordine e grado, grazie a percorsi accuratamente studiati a seconda delle fasce di età degli alunni, in tal proposito sono stati elaborati appositi quaderni didattici che comprendono visite e laboratori che verranno presentati alle scuole. Attualmente il Museo Etnografico punta alla realizzazione di un sistema museale che comprenda non solo il territorio di Ossi, ma si allarghi anche ai Comuni facenti parte dell’Unione dei Comuni del Coros. Tale operazione garantirà una maggiore visibilità e fruizione a livello turistico, inserendo il patrimonio archeologico e culturale in una rete più ampia. Tale sistema coinvolgerà anche tutte le imprese e le aziende legate al settore turistico, garantendo una ricaduta economica che non si limiterà solo ai biglietti di ingresso del museo ma avrà forti riscontri sulla comunità. Entro novembre del 2010 il Comune parteciperà al bando regionale per il potenziamento della rete dei musei di cui facciamo parte a pieno titolo e per cui stiamo già lavorando. Compatibilmente con le risorse si interverrà per la sistemazione della Chiesa di Santa Croce già oggetto di un intervento ha interessato l’esterno della Chiesa dove sono stati ultimati i lavori di rifacimento del sagrato; la vecchia pavimentazione è stata rimossa e sostituita con pezze di trachite. I gradini laterali sono stati ampliati rendendo così possibile la realizzazione di uno scivolo per i portatori di handicap. A completamento dei lavori sono stati sistemati i sedili in pietra, è stato predisposto un percorso luminoso che dalla scalinata centrale porta all’ingresso fino ad illuminare dal basso la facciata, sono stati sistemati gli intonaci e sostituita la ringhiera lungo tutto il perimetro della piazza. L’intervento da realizzare è la sistemazione del cortile interno e della relativa facciata. Per quanto riguarda la Chiesa di Santa Vittoria, il Consiglio Comunale nella seduta del luglio 2009 ha deciso di procedere all’acquisizione della zona S attigua, un’area che urbanisticamante non ha nessuna possibilità edificatoria data la vicinanza con la chiesa ma è interessante dal punto di vista paesaggistico in relazione alla chiesa in quanto ha consentito di aprire uno spazio importante attorno all’attuale sagrato adibendolo ad area pedonale. Un primo intervento per creare un’area verde con alberi è già stato realizzato proprio grazie alla disponibilità di nuovi spazi, la fruibilità di una vista panoramica sulla vallata sottostante la chiesa richiede l’installazione di panchine. La Gestione siti archeologici è effettuata con le poche risorse disponibili, dal bilancio corrente per i Beni Culturali sono stati stanziati 26 mila euro con cui far funzionare il Museo Etnografico Comunale e gestire unitariamente otto dei siti archeologici e culturali fra i più importanti di Ossi: Mesu e Montes, Badde Asile, Noeddale, Littos Longos, Ena e’muros, Corte lottene, Sa mandra e sa giua e Silvaru. Con la presenza di un operatore per 25 ore la settimana divisi su 5 giorni (comprese obbligatoriamente domeniche e festività) che sarà reperibile presso il Museo, per chiunque voglia visitare i siti archeologici sarà possibile avere un punto di riferimento qualificato. Particolare attenzione verrà accordata nel prossimo quinquennio al miglioramento del verde pubblico. Interventi di piantumazione di alberi e migliorie in diverse zone del paese sono stati realizzati nel triennio appena concluso, in particolare la messa a dimora di nuovi alberi in diverse zone e vie cittadine, l’inserimento di nuove essenze in zone che ne sono sprovviste quali Monte Dolis e zona «Sa Mandra ‘e Sa Giua»; inoltre in alcune vie quali il tratto di strada con marciapiede all’ingresso del paese, la via Santa Teresa delle Rose, la via Litterai, la via G. Deledda, ed altre vie che, per particolari condizioni ambientali presentavano alberi in condizioni fitosanitarie non ottimali. Verranno conclusi i lavori nell’area verde della 167, nei giardini pubblici di Via Angioy ed in Piazza Sardegna. Gli uffici stanno realizzando un censimento delle proprietà comunali al fine di predisporre la nuova gara d’appalto e di valutare eventuali alienazioni. Sono stati installati nei giardini pubblici di Piazza Sardegna un gruppo di giochi per i bambini dai 3 ai 13 anni. Solitamente le risorse disponibili vanno alle emergenze e per queste cose non ne avanzano mai, tuttavia, nell’ambito degli interventi sociali rivolti ai ragazzi, come in passato si è ritagliata una cifra per il progetto «ludoteca all’aperto» che, oltre a comprendere le tradizionali piscine, mette a disposizione alcuni giochi vedremo di reperire altri fondi per installare dei giochi in altre aree verdi del paese. L’Amministrazione comunale ha vinto una battaglia di civiltà, con l’ottenimento di fondi regionali per l’abbattimento barriere architettoniche negli edifici comunali. Nel dettaglio gli interventi hanno riguardato i caseggiati scolastici a cominciare dalle elementari di Via Tevere dove è stata installata una piattaforma elevatrice ed un servo scala di collegamento tra il piano rialzato e la palestra. Sempre in Via Tevere, nella scuola materna, è stato realizzato un servizio igienico per disabili. Nel caseggiato delle scuole medie di Via Europa è stato adeguato, al piano terra, un servizio igienico per disabili; si è inoltre realizzato uno scivolo per l’accesso diretto alla palestra interna alla scuola. Questi interventi, unitamente alla rampa esterna in cemento e all’ascensore interno precedentemente realizzati, risolvono compiutamente il problema delle barriere architettoniche. Una pedana 18 montascale di collegamento tra i vari piani è stata installata nelle elementari di Via Roma, ed un’altra nei due piani che ospitano i nuovi uffici comunali. Anche la Biblioteca comunale è stata oggetto di intervento con l’adeguamento dei servizi igienici presenti al piano terra. Presso il vecchio palazzo municipale di Via Marconi, che ospita al piano terra l’ufficio dell’anagrafe ed al primo piano la sede dell’Unione dei Comuni, è stata installata una pedana montascale, un servizio igienico e una porta per disabili. Altri interventi hanno interessato i locali de Sa funtana noa con l’installazione anche qui di una pedana montascale di collegamento tra i due piani; per finire, nel Centro sociale P. Derudas è stato installato un ascensore per permettere di raggiungere tutti e tre i piani della struttura. Tutti i lavori che hanno interessato gli edifici comunali citati sono stati completati, non rimane altro che attendere il collaudo. Su altri edifici si sta intervenendo e su altri invece vi sono problemi come nella sede dei Vigili urbani di Via Serra dove le scale troppo strette non permettono alcuna installazione. Nel Cinema comunale stiamo intervenendo per la realizzazione di un servizio igienico per disabili così come anche il Palazzo Baronale che ospita il Museo dislocato su più piani ma che, sia per la struttura, sia per il fatto d’essere un edificio storico, richiederà soluzioni particolari pertanto si potrà intervenire solo in una seconda fase. L’impegno prossimo sarà nel completare l’abbattimento delle barriere architettoniche negli edifici esclusi dai precedenti interventi ma anche partecipare ai bandi sulla Domotica ossia l’abbattimento barriere architettoniche negli edifici privati. Il Comune ha ottenuto un finanziamento di circa 11.500 euro da assegnare per l’abbattimento delle barriere architettoniche negli edifici privati. Con la delibera n°34/68 del 20 luglio sono stati ripartiti i fondi stanziati dalla legge n°13 del 1989 e dalla legge 32 del 1991. Questo intervento è in sinergia con quello della domotica di cui al Bando “Progetti Pilota finalizzati al miglioramento dei contesti abitativi delle persone con disabilità o in condizioni di non autosufficienza” che ha permesso di dotare le abitazioni di 17 disabili di attrezzature tecnologiche atte a migliorare la qualità della vita. Su 103 Comuni che hanno presentato le domande la Regione ne ha finanziato 28 ed il Comune di Ossi è arrivato quinto. L’importo ricevuto, a fondo perduto, è di €132.000,00 ed è servito ad installare attrezzature quali: vasche da bagno apribili lateralmente, sensori per lo spegnimento e l’accensione delle luci d’abitazione, computer, sedie e tavoli ergonomici e altri tipi di automazioni per abitazione. La realizzazione di ulteriori interventi dipenderà dallo stanziamento di risorse da parte della Regione. Ogni anno inoltreremo domanda alla Regione per i finanziamento dell’Assessorato ai LLPP a valere sulle opere di competenza degli Enti Locali al fine di realizzare interventi di miglioramento dei caseggiati scolastici. Per l’edilizia scolastica non è mai venuto meno l’impegno da parte dell’Amministrazione comunale. Sono stati spesi nell’ultimo triennio 379.000,00 euro con interventi nelle scuole in particolare: nel caseggiato di Via Tevere, impermeabilizzazione del tetto, predisposizione dell’elevatore, rifacimento completo dell’impianto elettrico, realizzazione delle scale antincendio e delle porte di sicurezza, sistemazione di una bussola, rifacimento infissi della sala mensa, più varie manutenzioni ordinarie. Nel caseggiato di via Roma sono stati realizzati i bagni per i disabili, gli elevatori per raggiungere i piani attualmente non serviti e abbattute le barriere architettoniche per l’accesso all’asilo. Ulteriori somme, sempre da destinare alla sicurezza, sono state utilizzate per sostituire la caldaia di Litterai, infine il rifacimento di tutti i soffitti nel caseggiato di Via Roma. La sicurezza è sempre stata al primo posto a volte anche a discapito dell’estetica cui proveremo a dedicarci d’ora in poi. Per quanto riguarda le attività nel campo della cultura in generale, vista l’esiguità delle risorse si cerchera di puntare su poche iniziative ma qualificanti cercando, come sempre abbiamo fatto, di non lasciare nessuno a piedi! Nel 2005 è stato inaugurato il Cinema-teatro comunale «Casablanca» realizzato dal Comune con fondi regionali riadattando il Centro Culturale. Un paese di 6.000 abitanti come Ossi ha un nuovo importante strumento di crescita culturale in cui vengono proiettati sia film per bambini che per adulti, documentari, ma anche rappresentazioni teatrali. La gestione esterna, affidata tramite bando pubblico, ha consentito di razionalizzare e migliorare la qualità dei servizi offerti. Il bilancio positivo di questi cinque anni fa del Cineteatro comunale una vera e propria risorsa culturale per il paese. Oltre 160 film in prima visione per un totale di 11.000 spettatori; proiezioni per le scuole ad alto valore culturale e sociale; diverse rassegne di film d’autore, festival del cortometraggio, rassegne teatrali, un corso di cinema. Una struttura polifunzionale che ha ospitato diverse iniziative, convegni, giornate di studio, corsi di aggiornamento, presentazione di libri, conferenze, numerose assemblee cittadine. Un ottimo risultato che conferma la bontà della scelta di attribuire alla struttura una connotazione culturale e formativa come nell’intenzione dell’Amministrazione. Il Festival del Cortometraggio giunto alla seconda edizione ha avuto un bel successo cui hanno partecipato ben 16 video makers, sardi e non, che hanno presentato i propri lavori confrontandosi con un folto pubblico che dopo la proiezione dei corti ha partecipato ad un interessante dibattito. Sempre il Cineteatro comunale ha organizzato una rassegna teatrale di sei commedie proposte simbolicamente al costo di un euro per richiamare l’attenzione sulla funzione educativa del teatro. La rassegna organizzata con la collaborazione dell’Assessorato alla cultura e con l’assistenza de “La Bottega dei Teatranti” ha visto susseguirsi sul palcoscenico diverse compagnie teatrali sarde. Le risorse regionali che hanno interamente finanziato il cinema si esauriranno il 31 dicembre 2010, quindi a partire dal 2011, seppure in misura ridotta rispetto alla Regione sarà il Comune a sostenere l’attività della sala. La Biblioteca Comunale “Emilio Lussu” di Ossi negli ultimi anni è cresciuta sotto diversi punti di vista. Da semplice sala di lettura oggi le biblioteche moderne sono centri di cultura più in generale. Il Comune di Ossi ha creduto in questa realtà e l’ha valorizzata incrementando le risorse disponibili ed i risultati non sono tardati ad arrivare e sono contenuti in una relazione dettagliata inviata alla Regione Sardegna. Le iscrizioni attive sono passate da 719 del 2006 a 801 del 2009, le presenze da 5.900 a 8.858, quasi raddoppiate, i prestiti sono cresciuti da 5.676 a 6.096 e l’indicatore di utilizzo dei computer è quasi triplicato passando da 1.366 del 2006 a 3.541 del 2009. 19 Nel 2008 l’amministrazione ha inserito in bilancio le somme necessarie per potenziare l’apertura al pubblico della biblioteca comunale”. Con le somme disponibili, oltre all’apertura pomeridiana è stato possibile aprire anche al mattino, consentendo così a studenti, pensionati e liberi cittadini di poter accedere alla lettura ed all’utilizzo di internet. In linea con le direttive del Manifesto Unesco in materia di biblioteche pubbliche che garantisce uguali condizioni di accesso all'informazione per tutti , l'amministrazione comunale, accogliendo l'invito dell'Ufficio Beni Librari della Regione Sardegna, si è attivata per istituire delle postazioni internet in biblioteca messe gratuitamente a disposizione degli utenti che possono così consultare pagine web, accedere alla propria casella di posta elettronica, fare ricerca. In continuità con quanto fatto nelle annualità precedenti organizzeremo: Mostre bibliografiche tematiche da allestite in concomitanza con il periodo estivo, le festività più importanti, fatti di attualità e commemorazioni, gli Stage formativi come “Oggi faccio il bibliotecario”, che nel 2009 ha coinvolto quattro ragazzi dell'ultimo triennio delle scuole superiori in uno stage di 25 ore, e “Alternanza scuola-lavoro”, promosso dall'amministrazione Provinciale di Sassari e dedicato a studenti meritevoli. La biblioteca ha inoltre avviato una collaborazione con il tribunale dei minori di Sassari e con i servizi sociali del comune di Ossi, nell'ambito di progetti di reinserimento sociale di soggetti svantaggiati. La biblioteca organizzerà Laboratori come nel 2009 “Le favole degli animali” un incontro di promozione della lettura sulle favole di Esopo, destinato ai bambini di 9-10 anni, che ha combinato l'animazione al libro con l'animazione al teatro, Eventi, come il concerto letterario "Pranzi romanzi" in cui un'attrice, accompagnata da tre musicisti, ha letto brani di Achille Campanile, Manuel Vazquez Montalban e altri importanti scrittori, seguendo il tema letterario del cibo e della fame. Non mancherà l’Attività con le scuole, la biblioteca ospiterà visite guidate per le classi delle scuole elementari e medie. L'obiettivo dell'iniziativa è quello di presentare i servizi offerti, orientare e guidare all'uso della biblioteca. Ogni anno a gennaio inoltre si organizzerà una mattinata tematica con le scuole medie, in occasione del Giorno della Memoria, e, in collaborazione con cinema, la proiezione di documentari della società Umanitaria sulla Shoa. A testimonianza del ruolo culturale assunto si possono citare anche le numerose donazioni alla biblioteca. Dal 2006 al 2009 la Biblioteca Comunale di Ossi ha ricevuto in donazione 700 titoli fra libri e Dvd. Oltre 40 donatori, molti dei quali hanno chiesto di rimanere anonimi; hanno ceduto dei propri libri alla Biblioteca compiendo in questo modo un gesto lodevole. Dei giorni scorsi è la donazione da parte degli eredi del regiusta ed intellettuale Fiorenzo Serra della sua biblioteca privata contenente oltre duemila libri. L’Amministrazione Comunale continuerà come in passato a dare il sostegno a tutte le iniziative culturali. Lo stemma del Comune di Ossi sarà presente in decine di manifesti. Fra la iniziative strategiche che si intende sostenere si possono citare: la sagra della lumaca, l’edizione 2010 organizzata nell’ambito della manifestazione Musicarte ha riscosso un grande successo tra il pubblico accorso numeroso anche dai centri vicini. Assazzende e buffende è una manifestazione che ormai da anni il Comune organizza coinvolgendo i produttori locali per la presentazione dei prodotti tipici con la collaborazione delle associazioni. L’edizione 2010 ha assunto una connotazione particolare perché è stata organizzata nelle vie del Centro Storico appena rimesse a nuovo. La nuova impostazione dell’evento si pone come fine futuro anche la valorizzazione delle antiche cantine scavate nella roccia che ancora oggi possiamo vedere nel nostro centro e che rappresentano una caratteristica tipica. Numerosi stand ospiteranno i produttori offrendo ai visitatori i diversi vini locali accompagnati dalla degustazione di altri prodotti tipici. La Festa di S. Antonio che a partire dal 2007 è stata organizzata da un comitato unico composto da rappresentanti di Ossi e Florinas che ha organizzato una festa unica per tutte e due le comunità. La volontà delle Amministrazioni Comunali è stata quella di superare i fraintendimenti del passato e recuperare lo spirito genuino della festa. Molineddu - “Arte, evento, creazione” giunto alla XIV edizione è un evento culturale che si svolge nel mese di luglio nelle campagne di Molineddu. "Arte Evento Creazione” è la celebrazione dell’arte, della letteratura, della musica che ogni anno si rinnova ritagliandosi uno spazio proprio nelle campagne di Ossi dove, per una settimana, decine di artisti, intellettuali, letterati, semplici cultori provenienti da tutta l’isola espongono le proprie opere, organizzano seminari, allestiscono spettacoli che rendono tale appuntamento annuale con la cultura un evento unico nel suo genere. Molto apprezzata è stata la serata di osservazione astronomica a Mesu e’ Montes, una singolare iniziativa con il patrocinio dell’amministrazione comunale è stata realizzata presso il sito archeologico di Mesu ‘e Montes con la collaborazione del Museo Etnografico di Ossi e dei telescopi della Società Astronomica Turritana; la presenza dei siti archeologici è stata un’occasione ideale per integrare la serata con elementi di archeo-astronomia e scoprire le relazioni fra le antiche culture delle Domus de Janas e l'osservazione delle stelle. Anche in questo mandato amministrativo non mancheranno le pubblicazioni di libri. Dopo «Ammentende» finanziato dai fondi della valorizzazione della lingua e delle tradizioni della Sardegna, “Fainas de feminas” che è un volume sulle tradizioni, nato da un progetto ideato e curato dalla Società Cooperativa Anthemys, che l'Amministrazione Comunale di Ossi ha promosso e presentato alla comunità nella seconda metà di gennaio 2010, l’Antologia del premio di poesia sarda “Antoniandria Cucca” che dopo tre anni di intenso lavoro è finalmente andata in stampa, raccogliendo in un volume di 440 pagine le 180 poesie premiate nel corso delle diverse edizioni dal 1985 ad oggi con traduzione in italiano e testo originale a fronte, lo Statuto Sardo-Italiano grazie ad un finanziamento a valere sulla Legge regionale 26 del 1997 l’amministrazione ha deciso di pubblicare un’edizione bilingue italiano-sardo dello Statuto Comunale, Su calendariu Ossesu in collaborazione con l’Associazione Culturale «Su Kèrku», giunto alla settima edizione, è ormai un appuntamento atteso che gli ossesi, sia residenti che migrati, mostrano di gradire ed apprezzare. 20 L’Opera Omnia del poeta ossese Pietro Muresu è certamente una delle realizzazioni più qualificanti che si i ntende portare avanti. Come è noto lo scorso luglio 2009 ci ha lasciato quasi centenario Pietro Muresu. Un comitato di amici e cultori si è subito attivato per raccogliere e pubblicare un’opera postuma che raccogliesse composizioni inedite ma compiute. “Modas e Poesias” è il frutto di questo lavoro che verrà stampata assieme a “Ischelio e abizos”del 1996. Sempre in tema di lingua sarda si continuerà a sostenere il Premio di poesia sarda intitolato ad Antoni Andria Cucca. La grande partecipazione che si registra annualmente testimonia il rilievo che col tempo ha assunto tale premio istituito nel lontano 1984 e che oggi si colloca tra i migliori concorsi della Sardegna. È stato attivato presso il Comune di Ossi uno sportello linguistico che ha come finalità la possibilità di adeguare gli uffici dell’Amministrazione Comunale in linea con la Legge Regionale 26 del 1997 per la promozione e valorizzazione della cultura e della lingua della Sardegna. Si tratta di un Servizio che si pone come scopo primario la salvaguardia, la promozione e la diffusione della lingua e della cultura sarde anche attraverso gli atti più semplici come dare delle informazioni al cittadino. Tale progetto, predisposto in collaborazione con l’Istituto di Studi e Ricerche «Camillo Bellieni» di Sassari, è stato approvato dalla Regione ed ha consentito l’assunzione di 4 operatori da adibire allo sportello per la durata di sei mesi ciascuno. Siamo in attesa di sapere se verrà rifinanziato. Stessa cosa per la consulta per la lingua e la cultura sarda «Arvada», che racchiude al suo interno i comuni di Cargeghe, Codrongianos, Florinas, Muros, Olmedo, Ossi, Ploaghe, Putifigari, Tissi, Uri e Usini, ha messo in atto un interessante progetto che punta alla tutela e salvaguardia della lingua e delle tradizioni della Sardegna. Il progetto in questione denominato «A giogamus? giogos e contos» - LR n. 26/97 art. 13 - è una ricerca di antiche pratiche del gioco dei bimbi e la valorizzazione di antichi detti e racconti. La Giunta Comunale a partire dal 2007 ha deciso di riproporre due importanti concorsi di pittura “Le Vallon d’Ossi” che per alcuni anni si erano interrotti ed ha bandito il 5° concorso di pittura contemporanea ed il 10° concorso di pittura estemporanea. Si tratta di un appuntamento culturale interessante per valorizzare il nostro paese che negli anni ha consentito al Comune di avere un discreto patrimonio di opere. Ad Ossi è stato costituito un Centro Commerciale Naturale dopo che la Regione ha deciso di porre un freno alla nascita di mega strutture, e provare a rilanciare il commercio di vicinato. Da qui nasce l’idea dei Centri Commerciali Naturali. La proposta di centro commerciale “Buttegas de Ossi” ha raccolto oltre 100 partners fra tutte le attività commerciali, artigianali e di servizi. Questa scelta ha dato diverse possibilità: da un lato di ottenere finanziamenti al consorzio per organizzare attività di promozione e valorizzazione commerciale, dall’altro lato, per le singole aziende, di poter fare domanda ai sensi della legge regionale n.9, avendo un punteggio maggiore (appunto perchè inserite in un Centro Commerciale Naturale), partecipando a finanziamenti a fondo morto in conto interessi o in conto capitale. La Giunta Regionale ha sovvenzionato il programma annuale di interventi “Buttegas de Ossi", si è così proceduto alla realizzazione di un servizio fotografico degli esercizi commerciali soci, un reportage fotografico con le immagini più suggestive di Ossi dal punto di vista turistico. Le foto sono state inserite nel sito dell'associazione www.buttegasdeossi.it; Sono stati realizzati infine dei gadget e delle vetrofanie distribuiti a tutti i soci per la loro promozione nel territorio. Purtroppo la nuova maggioranza regionale ha dimostrato miopia e schizofrenia amministrativa tagliato i fondi ai CCN costruiti con tanta fatica, pertanto ora occorrerà pensare a nuove forme di finanziamento. Il Comune ha partecipato a settembre al bando regionale che finanziava i centri storici avendo la premialità grazie alla presenza del CCN. Per quanto riguarda il Piano di utilizzo delle strutture comunali per il quinquennio 2010-2015 pensiamo che buona parte del patrimonio immobiliare del Comune ragionevolmente manterrà l’attuale destinazione d’uso per un periodo di tempo medio lungo, anche se in alcuni casi sia per le accresciute necessità sia per le nuove esigenze si rende necessaria una modifica nell’utilizzo. Nel dettaglio le valutazioni che si propongono sono le seguenti: Palazzo Baronale (XVI sec.) È l’immobile più antico e di maggior valore storico posseduto dal Comune, consta di undici vani ed un porticato, attualmente ospita il Museo Etnografico Comunale che occupa per intero la struttura ad eccezione di un salone del piano terra che ospita la Sala Consiliare. Indubbiamente l’esposizione viene valorizzata ed a sua volta valorizza il contesto delle sale, L’Istituzione museale sta regolarizzando tutte le pratiche per l’accreditamento nel sistema regionale dei musei secondo le linee guida dettate a suo tempo dallo Stato e recepite dalla Regione, pertanto non si prevede nessuna modifica nella destinazione. La presenza dell’Aula Consiliare, sancita da un articolo dello Statuto comunale, ha certamente un valore simbolico molto forte essendo il Palazzo Baronale simbolo di un potere antidemocratico, pertanto appare pienamente idonea la sua collocazione, considerato anche il fatto che vi si celebrano i matrimoni con rito civile in detta sala facilmente raggiungibile dal pubblico. Tuttavia se quegli spazi dovessero rendersi indispensabili per il miglioramento del Museo si potrebbe prendere in considerazione l’ipotesi di uno spostamento dell’Aula consiliare nell’attuale Biblioteca che risulta essere dignitosa, capace di accogliere anche il pubblico, come collocazione centrale ed al piano terreno. Antica sede Coop. S.G. Battista (Monte granatico) Edificio acquisito al patrimonio comunale nel 1997, completamente restaurato, dal 2004 ospita la biblioteca comunale che occupa per intero il piano terra sul lato di Via G.L. Serra, mentre al piano terra sul Vicolo Serra (parzialmente seminterrato) dispone di uno spazio diviso in due da una vetrata: da una parte la sala multimediale, dall’altra l’archivio storico del Comune. La Biblioteca comunale è molto cresciuta negli ultimi anni ed è un punto di riferimento culturale molto importante, l’orario di apertura full-time (dal 2008), il sistema bibliotecario intercomunale, la multimedialità sempre più arricchita rendono il locale sottodimensionato rispetto alle esigenze della comunità. Gli spazi sono al limite della saturazione, il numero massimo di libri contenibili è stato raggiunto, non è possibile collocare nuovi scafali o soprelevare quelli esistenti, la sala multimediale è piccola e non può contenere un numero maggiore di PC. Inoltre il piano seminterrato è umido ed i tre deumidificatori che 21 funzionano quotidianamente ogni giorno devono essere svuotati. Non è possibile ampliare gli spazi in altezza, né l’acquisizione di immobili adiacenti potrebbe adeguatamente risolvere il problema. La biblioteca necessita nel medio periodo di una nuova sede. Un locale luminoso ed ampio che si presta allo scopo potrebbe essere quelle del Centro sociale “Derudas” di Sos pianos e quindi si potrebbe considerare lo scambio di sede fra i due, l’inconveniente maggiore è che la biblioteca deve necessariamente essere baricentrica rispetto al paese in quanto a differenza di altri servizi e strutture è unica e non sdoppiabile. Per queste considerazioni potrebbe essere interessante l’ipotesi di spostare la Biblioteca al piano terra del vecchio municipio, verrebbero eliminati tutti i tramezzi e creato uno spazio unico, ampio e luminoso lasciando l’accesso da Via S. Teresa delle rose agli Uffici dell’Unione dei Comuni. Detta ipotesi assicurerebbe sia la centralità che gli spazi ampi e luminosi e sarebbe realizzabile nelle more di trasferimento degli uffici anagrafe e stato civile presso il nuovo municipio nei piani che verranno lasciati liberi dalle scuole. Anche l’archivio storico (1861-1960) attualmente ospitato al piano seminterrato verrà trasferito presso il nuovo Municipio una volta creata la nuova scuola elementare a Sos pianos e trasferitivi le scolaresche da Via Roma. Qualora si rendessero liberi i locali detto immobile potrebbe degnamente ospitare la sede del Consiglio Comunale di Ossi. Vecchia sede comunale: Come visto la vecchia sede comunale ospita temporaneamente al piano terra gli Uffici demografici, parte degli archivi successivi al 1960 e l’Ufficio del medico di igiene pubblica che sta individuando una nuova sede presumibilmente in Via Angioy presso l’ex Cim e sede della Guardia medica che si sposterà a Sos Pianos in un locale comunale come proposto dal Comune. L’accordo è in fase di valutazione. Al primo piano, a spese dell’Unione dei Comuni, sono stati appena rifatti gli impianti elettrici, acquistati gli arredi, i computer, gli impianti di climatizzazione e verranno sostituiti gli infissi tutto ciò al fine di ospitare gli Uffici dell’Unione dei Comuni del Coros. Con delibera di G.M. n°244/2008 il primo piano dello stabile è stato concesso in comodato d’uso gratuito all’Unione che ha versato €40.000 a titolo di rimborso forfettario al Comune di Ossi. Tale destinazione presumibilmente avrà durata pari a quella dell’Unione, che è bene ricordarlo comprende 11 comuni, per complessivi 32.000 abitanti ed un territorio di 415 kmq, ed il fatto di avere ad Ossi la sede legale è una conquista che può avere nel tempo effetti positivi per il ruolo del nostro centro nel territorio. La destinazione del piano terra è di nuova Biblioteca comunale, che appare la migliore come già detto. Il Vecchio lavatoio comunale: Lo stabile si articola su due livelli: al piano terra ha sede la Pro Loco di Ossi e la Vicepresidenza regionale dell’Unpli, che hanno in gestione sia l’Ufficio turistico del Comune, inserito anche nel programma Interreg, e la struttura nel suo complesso in particolare la sala mostre “Sa Funtana Noa” che nelle intenzioni dell’amministrazione dovrebbe ospitare mostre nell’arco dell’anno. Non si ritiene di dover cambiare la destinazione d’uso dei suddetti spazi, quanto piuttosto sollecitare una migliore gestione degli stessi sia sotto il profilo artistico, per quanto riguarda la sala mostre, sia sotto il profilo turistico per quanto riguarda la Pro Loco e l’Ufficio del turismo, che dovrebbe a breve disporre di volontari del servizio civile nazionale. Immobile “Masala” - Via G.L. Serra: Acquisito a patrimonio dell’ente nel 2006 a seguito di donazione da parte della Parrocchia, a sua volta frutto di donazione Masala, è stato completamente ristrutturato con fondi regionali ed europei, si compone di 5 vani ed è attualmente destinato ad ospitare il Comando della Polizia Municipale. Consta di una sala riunioni, un ufficio degli operatori PM, l’ufficio del comandante, una sala come archivio ed un’altra come disimpegno, più ovviamente i servizi. Tale destinazione non verrà modificata finché la nuova disponibilità di spazi nel piano terra del nuovo municipio non consentirà una valutazione se sia utile un accorpamento di uffici e archivi della PM nella sede comunale. In quel caso si valuterà anche il nuovo utilizzo dell’immobile. Immobile ex O.N.M.I. – Via Marconi: Ristrutturato nel 1996 ha ospitato il Comando di PM fino al 2007. Attualmente contiene nel terzo piano gli archivi della PM, il secondo piano è libero, mentre al piano terra contiene parte degli archivi del servizio demografico. Potrebbe rendersi libero trasferendo i relativi archivi, allo stato attuale le possibilità di utilizzo sono le seguenti in ordine di priorità: 1) inserimento nel quadro del progetto di edilizia a canone moderato, pertanto esso si verrebbe ad aggiungere agli altri sette immobili che verranno ristrutturati e concessi in locazione, 2) potrebbe essere affittato ad uffici esterni all’amministrazione comunale, 3) potrebbe essere ceduto, anche a titolo di comodato d’uso gratuito, ad associazioni no profit per scopi di utilità sociale, 4) potrebbe essere alienato. Quest’ultima scelta appare comunque poco interessante qualora il valore di mercato di detto immobile fosse inferiore agli investimenti nel tempo fatti dal Comune. Centro Culturale: L’utilizzo della costruzione va pensato in simmetria col vicino Centro sociale in quanto è bene le due strutture siano interrelate e complementari. L’edificio ha quattro ingressi: in Via Sardegna si accede per la sala principale della struttura che ospita il Cineteatro “Casablanca” affidato in gestione nel 2005, è dotata oltre che di attrezzature cinematografiche anche di dotazioni per conferenze. Sempre da Via Sardegna si accede ad un locale attualmente adibito a magazzino di attrezzature, che potrebbe meglio destinarsi a laboratorio teatrale. Dall’ingresso di Via Limbara si accede alla sala prove e sede del coro “Boghes Noas” che svolge attività culturale e sociale offrendo in cambio del corrispettivo della locazione prestazioni artistiche gratuite alle manifestazioni ufficiali del Comune. Da Via Alghero si accede a tre sale che ospitano altrettanti corsi della Scuola Civica di musica “Ischelios”, mentre al piano seminterrato è ospitata la Sede Associazione pubblica assistenza e volontariato “Croce azzurra”. Come si vede si tratta di una pluralità di esigenze che si intersecano. Nel medio periodo l’amministrazione intende confermare la destinazione dei locali adibiti a Cinema e teatro, quelli che ospitano il Coro “Boghes Noas” e l’associazione “Croce azzurra”. Per gli altri spazi si intende ospitarvi la nuova sede della Guardia medica. 22 Centro sociale “P. Derudas”: Il Centro sociale consta di due ingressi uno su Via Milano/Via Sardegna che consente l’accesso al piano terra ed al primo piano, e l’ingresso di Via Alghero che consente l’accesso al Piano seminterrato. La porta delle scale interne è chiusa e divide i due spazi. Piano terra: Consta di tre sale che ospitano la Ludoteca, il laboratorio di psicomotricità, la sala di aggregazione, tutti spazi gestiti dalla medesima cooperativa e l’internet point appena realizzato. Primo Piano: Consta di due stanze ed un terrazzo coperto che ospitano il servizio di logopedia, la sede della Consulta Giovanile e parte dell’archivio comunale. La Consulta Giovanile trova naturalmente collocazione nel Centro Sociale, il servizio di logopedia potrebbe essere trasferito in altri locali, mentre l’archivio comunale certamente sarà spostato nel seminterrato del nuovo Municipio non appena i locali scolastici si renderanno liberi. Piano Seminterrato: Consta di sei stanze che ospitano: la Scuola civica di musica “Ischelios” (2 corsi), la sala prove e la sede della Compagnia teatrale “Sa Cuvva”, la sala prove e la sede del Gruppo folk “S. Ithoria”, la sala prove e la sede del Gruppo folk “Città di Ossi”, la sala prove e la sede della Banda musicale “S. Cecilia”. I due gruppi folk utilizzano l’androne come sala prove e dispongono di due stanze piccole, pertanto si ritiene possano permanere in quella sede. La banda musicale, che occupa la sala più grande avrà la sede nel nuovo immobile quasi ultimato in Via carta mantiglia a Litterai. La compagnia “Sa Cuvva” potrebbe essere ospitata nel laboratorio teatrale che si intende realizzare al centro culturale (a lato del cinema). La scuola civica di musica “Ischelios” potrebbe avere finalmente i 5 corsi attivi tutti nel medesimo spazio e non frazionati (3:2) come sono attualmente. Si pone l’esigenza di collocare la sala prove musicale finanziata dalla Regione. Immobile Piazza Matteotti – Villa Gardenia:Ospita la casa di riposo per anziani fino all’anno 2033. si intende ricavare gli spazi per un poliambulatorio ASL al servizio degli anziani e della cittadinanza. Immobile Via S. Leonardo – Campo di calcio: Ospita la sede della Compagnia Barracellare. Non sono previste modifiche. Immobile Via Cartamantiglia: Consta di due sale mediamente grandi una delle quali ospiterà la sala prove e la sede della Banda musicale “S. Cecilia”, mentre l’altra potrebbe ospita la compagnia teatrale “introidda”. Da oltre un anno siamo in attesa dell’allaccio Enel! Immobile di Via Europa e due immobili di Via Tevere: Ospitano l’Istituto Scolastico Comprensivo “A. Gramsci” di Ossi e Tissi, con annessa la scuola secondaria “G. Pilo”, il primo, la Scuola primaria “B. Cugia” il secondo, e la Scuola dell’infanzia “P. Fancellu” il terzo. Non sono previste variazioni di destinazione in nessuna delle tre strutture, il caseggiato che ospita la scuola dell’infanzia verrà sopraelevato per ospitare un asilo nido come da relativo progetto finanziamento regionale. Immobile di Via Roma: Ospita la scuola primaria “S. Demontis” ed il Municipio. Nel disegno organizzativo dell’amministrazione una volta ultimato il nuovo caseggiato scolastico in costruzione a Sos pianos si intende finalmente razionalizzare interamente tutta la struttura comunale. L’immobile consta di due corpi sfasati di mezzo piano, uno dei quali si sviluppa su tre livelli mentre l’altro su due per un totale di 29 stanze di cui 22 dimensionate come aula scolastica, quindi di dimensioni notevoli. La collocazione definitiva dovrebbe essere la seguente: PIANO PRIMO: Ufficio del Sindaco e Uffici degli Assessori, Sala Giunta, Ufficio del Segretario Comunale, Ufficio Segreteria, Ufficio Ragioneria, Ufficio Tecnico e Ufficio Servizi sociali. PIANO TERRA: Ufficio Protocollo, Ufficio Anagrafe, Comando Polizia Municipale, Sala riunioni, Archivio Edilizio, Archivio Storico, Archivio Corrente. PIANO SEMINTERRATO: Garages e Magazzini. La disponibilità integrale degli spazi consentirà di collocare dignitosamente tutti gli uffici comunali, di accorpare in un’unica sede tutti gli archivi, di collocare adeguatamente tutte le attrezzature di magazzino ed i garages delle autovetture. Sarà possibile avere alcune stanze da destinare ad uffici temporanei per servizi esterni (Iol, Abbanoa, ecc.) che spesso hanno creato problemi logistici. In una parte del cortile posteriore delle scuole, previa realizzazione di pavimento in mattoni autobloccanti, sarà possibile ricavare numerosi posti auto in modo da lasciare il piazzale principale per gli utenti esterni. In detti posteggi potrebbe anche essere consentito il parcheggio notturno ai soli residenti della Via Roma che in particolare nei fine settimana hanno notevoli problemi di parcheggio. Tensostruttura: Affidata in gestione alla Società pallavolistica “La Smeralda”, la struttura è tenuta con cura, i meriti sportivi sono certamente notevoli, pertanto non si prevede nessuna modifica di destinazione, come ovvio, né di gestione. Campo di calcio Litterai e Stadio Comunale “W. Frau”: Affidati in gestione alla Società di calcio “Ossi 2001” ed all’ Ossese calcio coinvolgono nelle proprie attività centinaia di bambini e ragazzi svolgendo una funzione meritoria nel campo sportivo ma anche altrettanto decisamente in quello sociale. Per lo Stadio Comunale “W. Frau” verrà realizzato un profondo intervento migliorativo cui seguirà l’individuazione di un gestore anche mediante financing project. Bocciodromo coperto e Bocciofilo: Dal 1966 la Polisportiva Ossese opera nel settore delle bocce ed ha conseguito notevoli meriti sportivi. Non si prevede nessuna modifica di destinazione, né di gestione. Area sportiva Piazza Sardegna: Sarà oggetto di intervento di riqualificazione che consentirà successivamente l’individuazione di un gestore tramite bando di evidenza pubbica. Area verde “Badde othieri”: Originariamente appartenente all’Opera Pia “Pietro Mundula” costituita nel 1872 consta di sei ettari di terreno che sono stati oggetto di rimboschimento dal 1989 al 1992. Si tratta di un’area esterna al centro abitato seppure in seguito alla costruzione della nuova strada di accesso a Monte Dolis è stata “avvicinata” al paese. Il Consiglio ha deciso di affidarla on gestione per 20 anni alla associazione turistica Pro Loco. Parco comunale di “Fundone”: Consterà complessivamente di circa 13 ettari su un’area verde parzialmente alberata adiacente alla parte antica del paese e facilmente raggiungibile dal rione Sos Pianos, dal Centro Storico e da Monte dolis. L’amministrazione intende realizzarvi strutture leggere per l’attività sportiva, come ad esempio una pista ciclabile, ma anche percorsi natura per la ginnastica, spazi per i bambini e la famiglie, alcune strutture utilizzabili d’estate che attualmente si noleggiano, come le piscine, un campo di minigolf. Chiesa campestre di Silvaru: Particolarmente bella nella sua collocazione che lascia un’aura di antico che ancora oggi affascina, è fra i siti affidati in gestione alla Coop. Shardana. Per la sua piena valorizzazione si rende fondamentale la realizzazione di una piazzola di sosta a margine 23 della strada provinciale sovrastante che consenta agli autobus ed agli utenti di sostare. Si potrebbero acquisire le aree circostanti estendendo il rimboschimento e così ricreando il bosco, “silva” da cui presumibilmente trae origine il toponimo. Aree archeologiche: Negli anni 1994-2002 attraverso i cantieri regionali e negli anni 2003-2006 attraverso i fondi della L.R. 37/98 il Comune ha investito notevoli risorse per la valorizzazione del suo patrimonio archeologico. Al 2002 risale l’affidamento in gestione alla cooperativa Shardana di sette siti archeologici resi fruibili che sono oggetto di visite da parte di scolaresche, studenti ed appassionati. Il patrimonio archeologico di Ossi è certamente notevole e si estende ben oltre i siti attualmente fruibili, l’ampliamento degli scavi allo stato attuale sarebbe difficilmente sostenibile economicamente ed anche difficilmente gestibile senza un intervento pubblico. Tutti i siti necessiterebbero di una migliore segnaletica e di una cartellonistica adeguata. Area archeologica “Sa mandra e sa giua”: Per la sua piena valorizzazione sarebbe necessaria una campagna di scavi che portasse l’attuale livello almeno due metri al di sotto valorizzando il dedalo di capanne ed il nuraghe in tutta la sua imponenza. Area archeologica “Mesu e montes”: È stata migliorata la viabilità d’accesso. Sarebbe utile acquisire il pianoro sottostante il cancello d’ingresso e migliorare la segnaletica. Aree archeologiche di “Noeddale” e “Littos longos”: La prima valorizzata con un intervento di bonifica ambientale e col rifacimento degli accessi, unitamente alla seconda necessita di un miglioramento della segnaletica e di un ripensamento della loro fruibilità alla luce della vicinanza, quasi una integrazione, con il tessuto urbano dell’immediata periferia del paese. Area archeologica “S’adde asile”: Necessita del completamento della sistemazione degli accessi e della cartellonistica. Casa rurale località Brunuzzu: Acquisita a patrimonio dell’Ente si trova a pochissimi metri di distanza dal nuraghe “Brunuzzu”. A causa di mancanza di fondi per la sua ristrutturazione (o demolizione) è rimasta in uso ai vecchi usufruttuari per delle attività agropastorali. Lotto nel Piano Insediamenti Produttivi: L’amministrazione ha mantenuto per sé uno dei 24 lotti del PIP nell’eventualità che si rendesse utile in futuro. Sul lotto insiste un gigantesco albero classificato come punto catastale. Sulla base dello sviluppo dell’area si deciderà come valorizzare il lotto. È esclusa la vendita. Mattatoio comunale: Rimane uno dei pochi ancora attivi nella provincia di Sassari tanto da svolgere una funzione sovra-comunale. È stata richiesta la ulteriore messa a norma con un finanziamento RAS che, qualora ottenuto, coprirà il 75% delle spese. Autoparco: Si è proceduto alla pulizia e livellamento del piazzale. Sarebbe utile la costruzione di una nuova ala dei capannoni che consenta la razionalizzazione degli spazi. Cimitero comunale: Sono in corso i lavori di ampliamento terminati i quali si procederà alla vendita delle aree al fine di finanziare il completamento delle opere. Immobili da locare a canone moderato: Sette immobili in fase di acquisizione come da progetto finanziato dalla RAS a destinazione vincolata. Nuova scuola istruzione primaria: I lavori di costruzione sono in corso e renderanno il comparto di Sos pianos compreso fra Via Europa e piazza Matteotti un “polo scolastico” con la presenza di tutti i gradi di istruzione dall’infanzia alla scuola secondaria di primo grado. Una volta completati i lavori e trasferite le classi scolastiche tale caseggiato consentirà di liberare gli spazi di Via Roma e la razionalizzazione di tutti gli uffici comunali, archivi e garages. Patrimonio non disponibile: Del patrimonio comunale fanno anche parte tutte le strade comunali, le superfici cedute dalle lottizzazioni convenzionate, le strutture e le reti quali depositi dell’acquedotto, pozzi, impianti di depurazione, cabine elettriche tutti beni che non sono soggetti a modifiche nella destinazione d’uso. Discorso a parte si potrebbe fare sulle superfici cedute dalle lottizzazioni convenzionate per le quali occorre predisporre un piano di valorizzazione. I proventi della Bucalossi versati dai lottizzanti (fermi al 1979) non erano sufficienti per la sistemazione delle aree verdi mentre, a seguito dell’aggiornamento dei prezzi oggi le lottizzazioni sono “autosufficienti”. In generale i proventi della Bucalossi vengono utilizzati dal settore tecnico del Comune per le manutenzioni e nel bilancio per finanziare in parte le spese correnti. Alcune di queste aree verdi verranno sistemate coi lavori di urbanizzazione attualmente in corso, per altre si pone il problema del reperimento dei fondi. Con il trasferimento degli uffici comunali presso le scuole elementari di Via Roma l’amministrazione ha raggiunto il risultato di dare al Comune una sede più dignitosa e più ampi spazi che garantiscono una maggiore privacy agli operatori e al pubblico con più autonomia nei vari uffici. Quando saranno completate le nuove scuole elementari sarà possibile trasferire l’ufficio Anagrafe che al momento rimane in Via Marconi, gli uffici della Polizia Municipale e gli archivi attualmente divisi in tre sedi diverse. Sarà possibile ricavare nello spazio seminterrato anche dei garages per le auto e nuovi parcheggi nel retro dell’edificio che andranno ad aggiungersi a quelli già presenti che potranno essere utilizzati dal pubblico. Il vecchio Municipio è diventato sede dell’Unione dei Comuni del Coros, mentre al piano terra verrà trasferita la Biblioteca Comunale. Dal 24 novembre 2009 è possibile seguire le sedute del Consiglio Comunale in diretta videostreaming sul sito internet (www.comuneossi.it) una novità assoluta per Ossi che in questo modo rende accessibile a chiunque lo voglia i lavori consiliari comodamente da casa. Negli ultimi anni il servizio estivo dell’antincendio è migliorato notevolmente. Quando non esisteva la Compagnia Barracellare, infatti, esso veniva attuato dal Comune tramite dei finanziamenti da parte della Regione che coprivano a mala pena i mesi di luglio ed agosto, con soli 2 uomini per turno senza dotazione di mezzi e di attrezzature adeguate, la spesa era di circa 16.000 euro. Oggi, al contrario, la Compagnia garantisce una copertura di tutto il periodo estivo e un numero notevole di barracelli reperibili dalle ore 9 alle ore 23 con una media di 5 uomini per turno. Alla dotazione in uso si è aggiunto un nuovo automezzo e sono stati stanziati maggiori fondi per le attrezzature. I Barracelli inoltre si segnalano per la fattiva collaborazione non solo con il Comune di Ossi, la Polizia Municipale ed i Carabinieri per i compiti istituzionali, ma anche con le associazioni culturali nel supporto organizzativo per attività di vigilanza. Attraverso la gestione associata delle funzioni assunta dall’Unione dei Comuni del Coros, la Compagnia Barracellare è divenuta un organismo intercomunale che opera unitariamente alle 24 compagnie degli altri Comuni su tutto il territorio del Coros. Con la delega di un’ulteriore funzione in materia di vigilanza ambientale, rurale ed antincendio si avranno risorse aggiuntive provenienti dall’Unione dei Comuni. L’amministrazione ha incrementato la dotazione di mezzi del Comune per l’espletamento delle funzioni istituzionali. Sono stati acquistati: una Lancia Lybra 1.9 jtd che viene utilizzata soprattutto per gli spostamenti per Cagliari tassativamente con un registro in cui sono trascritti i km percorsi, il giorno di utilizzo e tutti i dati necessari per avere la massima trasparenza. Un nuovo scuolabus dotato di 28 posti a sedere che consentirà di uscire dal territorio comunale per i viaggi di istruzione a Sassari e nell’ambito della Provincia. Lo scuolabus è stato dotato di una pedana mobile che facilita il trasbordo sul mezzo degli alunni disabili su sedia a rotelle. Lo stesso scuolabus offre in orario extra scolastico un servizio navetta per gli anziani. Per risolvere definitivamente l’annoso problema della percorribilità delle strade comunali nell’agro è stato acquistato un trattore New Holland con macchinario per il taglio delle siepi nelle strade vicinali che consentirà al Comune di intervenire tempestivamente in tutte quelle situazioni in cui i privati non rispettano l’obbligo del taglio delle siepi. Per il servizio antincendio è stato acquistato un nuovo mezzo, un fuoristrada modello Isuzu dmax, 4x4, in dotazione alla compagnia barracellare di Ossi. Completa la dotazione dell’autoparco comunale una FIAT Punto. Nei prossimi cinque anni si valuta di acquistare una nuova terna, un nuovo camioncino e versare la vecchia Fiat tipo. Si potenzia anche la lotta al randagismo con un finanziamento al canile gestito dall’associazione «Noi e gli altri» di Ossi dove sono ricoverati attualmente circa 200 cani randagi ritirati dalla circolazione. L’Assessorato Regionale alla Sanità ha finanziato in tutta la Sardegna 49 interventi per il contrasto del randagismo, fra questi il progetto presentato dal Comune di Ossi, insieme al Comune di Usini con la partecipazione e collaborazione dell’Associazione “Noi e gli altri”. Il progetto di Ossi ha ottenuto in assoluto il finanziamento più alto fra tutti quelli ritenuti ammissibili per un importo di 48.000 euro cui si aggiungono 13.000 euro come integrazione al progetto da parte del Comune. Tale somma stanziata sarà utilizzata per la realizzazione del depuratore presso il canile di Baddedale che risolverà definitivamente il problema delle acque reflue, e per interventi di sterilizzazione dei cani presso gli ovili dei territori di Ossi e Usini. A breve si conta di avere l’autorizzazione allo scarico da parte della Provincia e l’effettiva entrata in funzione del depuratore che consentirà anche di risolvere dei contenziosi coi confinanti. Il Comune di Ossi in collaborazione con la A.S.L. n. 1 di Sassari, in attuazione della Legge Regionale sulla tutela e rispetto degli animali, in funzione preventiva contro il randagismo, continuerà con la campagna di microchippatura gratuita per i cani di proprietà dei cittadini per l’inoculazione del microprocessore sottocutaneo obbligatoria e finalizzata all’Istituzione dell’anagrafe canina (L.R. n. 21/1994). Il costo di inoculazione di un microchip da un veterinario è di 20 euro, con in più il disagio di dover portare l’animale a Sassari. In base all’accordo con la A.S.L. si è allestito un ambulatorio mobile presso una struttura comunale qui ad Ossi dove i veterinari messi a disposizione dall’Università in tre giornate hanno microchippato gratuitamente oltre 200 cani consentendo ai proprietari di mettersi in regola con l’anagrafe canina. Allo stato attuale queste sono le linee guida che l’Amministrazione comunale da me presieduta intende perseguire. Forse ho dimenticato qualcosa, forse qualche aspetto è stato solo citato e non approfondito, comunque, come l’esperienza mi ha dimostrato nei quindici anni di amministrazione passati, molte idee e molte opportunità nascono strada facendo, molte correzioni maturano lungo il percorso e soprattutto i finanziamenti che la Regione metterà (o non metterà) a disposizione saranno determinanti per la realizzazione di cose che magari in queste linee non sono nemmeno citate. Per realizzare al meglio tutte le idee in tutti i campi di azione avremo certamente bisogno dell’apporto degli amministratori comunali, della macchina amministrativa comunale, della scuola, del volontariato, dei giovani, insomma riusciremo tanto meglio quanto più sapremo attivare le energie di più soggetti possibile, con assemblee popolari, con iniziative, con informazione ed ascolto. Buon lavoro a tutti noi ! Ossi 11 ottobre 2010 Il Sindaco Dott. Pasquale Lubinu 25 APPENDICI: 1. Elenco immobili comunali e utilizzo attuale 2. Alcuni indicatori economici generali del territorio 3. Programma amministrativo elezioni comunali 26 TABELLE 1 Tabella 1 – densità abitativa Tabella 2 – indice di vecchiaia Tabella 3 – popolazione da 6 anni in poi per titolo di studio Tabella 4 – variazione % popolazione attiva Tabella 5 – popolazione attiva per sesso Tabella 6 – variazione percentuale disoccupati 2001-2002 Tabella 7 – tasso di disoccupazione Tabella 8 – localizzazione addetti e imprese nel Coros-Logudoro Tabella 9 – imprese attive (1 trimestre 2004) Tabella 10 – tasso di imprenditorialità Tabella 11 – consistenza aziende agricole (anno 2000) Tabella 12 – consistenza aziende viticvinicole Tabella 13 – carico zootecnico per comune (var. % 2001-1990) Tabella 14 – consistenza unità locali e addetti alle manifatture (anno 2001) Tabella 15 – imprese artigiane attive nel Coros - Logudoro Tabella 16 – attività di cava (anno 2002) Tabella 17 – incidenza % cave attive (anno 2002) Tabella 18 – estenzione totale cave attive Tabella 19 – unità locali e addetti al commercio (anno 2001) Tabella 20 – unità locali e addetti ai servizi (anno 2001) Tabella 21 – rapporto addetti servizi / popolazione residente Tabella 22 – capacità ricettiva alberghiera (anno 2003) Tabella 23 – capacità ricettiva complementare (anno 2003) Tabella 24 – movimento turistico provincia di Sassari (anno 2002) Tabella 25 – struttura scolastica Coros – Logudoro (2003-2004) Tabella 26 – numero contribuenti per fasce di reddito (1995) Tabella 27 – reddito medio pro-capite Tabella 28 – consumio energetici / utenze per usi familiari e generali Tabella 29 – impieghi e depositi bancari localizzati per comune Tabella 30 – depositi su sportelli bancari (1999) Tabella 31 – aree a rischio idrogeologico Tabella 32 – indicatori ambientali FONTI 14° Censimento ISTAT sulla Popolazione, anno 2001 Osservatorio provinciale del Lavoro, 2002 ISTAT - 8° Censimento Industria e Servizi, 2001 CCIAA di Sassari (1° trimestre 2004) ISTAT - 5° censimento dell’agricoltura, 2000 A.S.L. n° 1 di Sassari-Servizio di Sanità Animale (2001) Assessorato dell’Industria-Servizio delle Attività Estrattive (2002). Ministero delle Finanze (1995) ENEL (1998) BANKITALIA, 1999 Banco di Sardegna – Relazione annuale 2004 1 Le elaborazioni grafiche sono della Mediterranean Consultilg Network S.r.l. tratte dallo studio “Analisi territoriale, socio-economica e ambientale dei 16 comuni del <Coros -Logudoro> SS-3, POR Sardegna 2000-2006” 27 Beni immobili di proprietà del Comune e loro attuale destinazione 1 Palazzo Baronale (XVI sec.) 2 3 Antica sede Coop. S.G. Battista (Monte granatico) Vecchia sede comunale 4 Vecchio lavatoio comunale 5 6 7 Immobile Via G.L. Serra Immobile ex ONMI Centro Culturale 8 Centro Sociale “P. Derudas” 9 10 11 12 13 14 15 Immobile Piazza Matteotti Immobile Via S. Leonardo Immobile Via Cartamantiglia Immobile Via Europa Immobile Via Tevere Immobile Via Tevere Immobile Via Roma 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 Tensostruttura Campo di calcio Litterai Stadio Comunale “W. Frau” Bocciodromo coperto Bocciofilo Area sportiva Piazza Sardegna Area verde “Badde othieri” Parco comunale di “Fundone” Chiesa campestre di “Silvaru” Area archeologica “Sa mandra e sa giua” Area archeologica “Mesu e montes” Area archeologica “Noeddale” Area archeologica “Littos longos” Area archeologica “S’adde asile” Casa rurale località Brunuzzu Piano Insediamenti produttivi Mattatoio comunale Autoparco Cimitero comunale Immobili da locare a canone moderato Nuova scuola istruzione primaria 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 Sede del Museo Etnografico Centro documentazione Aula Consiliare Biblioteca Comunale Archivio storico Uffici demografici Uffici dell’Unione dei Comuni del Coros Ufficio del medico di igiene pubblica Ufficio turistico Sede Pro Loco / Unpli Sala mostre “Sa Funtana Noa” Comando Polizia Municipale Archivi Cineteatro “Casablanca” Scuola Civica di musica “Ischelios” (3 corsi) Sala prove e sede del coro “Boghes Noas” Archivi Sede Associazione pubblica assistenza e volontariato “Croce azzurra” Ludoteca Laboratorio psicomotricità Laboratorio logopedista Sede Consulta Giovanile Sale di aggregazione Scuola civica di musica “Ischelios” (2 corsi) Sala prove e sede Compagnia teatrale “Sa Cuvva” Sala prove e sede Gruppo folk “S. Ithoria” Sala prove e sede Gruppo folk “Città di Ossi” Sala prove e sede Banda musicale “S. Cecilia” Casa di riposo per anziani Sede Compagnia barracellare In fase di ultimazione Istituto Scolastico Comprensivo Scuola primaria “B. Cugia” Scuola dell’infanzia “P. Fancellu” Municipio Scuola primaria “S. Demontis” Società pallavolistica “La Smeralda” Società di calcio “Ossi 2001” Ossese calcio Polisportiva Ossese Polisportiva Ossese Gestore da individuare In fase di acquisizione Affidata in gestione coop. “Shardana” Affidata in gestione coop. “Shardana” Affidata in gestione coop. “Shardana” Affidata in gestione coop. “Shardana” Affidata in gestione coop. “Shardana” Affidata in gestione coop. “Shardana” Utilizzato per attività agropastorali Disponibilità di un lotto In fase di acquisizione In fase di costruzione 28 Villanova M. Usini Uri Tissi Romana 250 Putifigari Ploaghe Ossi Osilo Olmedo Muros Monteleone R. D. Ittiri Florinas Codrongianos Cargeghe Villanova Usini Uri Tissi Romana Putifigari Ploaghe Ossi Osilo Olmedo Muros Monteleone Rocca Doria Ittiri Florinas Codrongianos Cargeghe ALLEGATI GRAFICI Tabella 1 Densità abitativa (2001) 200,00 180,00 160,00 140,00 120,00 100,00 80,00 60,00 40,00 20,00 0,00 Tabella 2 300 Indice di vecchiaia indice di vecchiaia 200 150 100 50 0 29 Tabella 3 Peso % della popolazione da 6 anni in poi per titolo di studio nel territorio dei 16 Comuni del Coros-Logudoro 100,0 90,0 80,0 70,0 60,0 50,0 40,0 30,0 20,0 10,0 Villanova Monteleone Usini Uri Tissi Romana Putifigari Ploaghe Ossi Osilo Olmedo Muros Monteleone Rocca Doria Ittiri Florinas Codrongianos Cargeghe 0,0 Analfabeti Alfabeti privi di titolo di studio Licenza di scuola elementare Licenza di scuola media inferiore o di avviamento professionale Diploma di scuola secondaria superiore Laurea Tabella 4 Var. % pop. Attiva (Confronto 2001-1991) 30 25 Var. % pop. Attiva 20 15 10 5 0 -5 -10 -15 -20 30 Tabella 5 Popolazione attiva per sesso Villanova Monteleone Usini Uri femmine Tissi maschi Romana Putifigari Ploaghe Ossi Osilo Olmedo Muros Monteleone Rocca Doria Ittiri Florinas Codrongianos Cargeghe 0 500 1.000 1.500 2.000 2.500 3.000 3.500 Tabella 6 N° dei disoccupati: Var. % (2002-01) 25,0 20,0 Var. % (2002-01) 15,0 10,0 -15,0 -20,0 Usini Uri Romana Tissi Putifigari Ploaghe Ossi Osilo Olmedo Muros Ittiri Florinas Villanova Monteleone -10,0 Codrongianos -5,0 Cargeghe 0,0 Monteleone Rocca Doria 5,0 -25,0 31 Tabella 7 Tasso di disoccupazione per Comune (2001) 35 Cargeghe Codrongianos 30 Florinas Ittiri 25 Monteleone Rocca Doria Muros 20 Olmedo Osilo Ossi 15 Ploaghe Putifigari 10 Romana Tissi 5 Uri Usini Villanova Monteleone 0 Tabella 8 Localizzazione degli addetti totali alle imprese di tutte le sezioni di attività economica (2001) 1600 Cargeghe Codrongianos Florinas Ittiri 1400 Monteleone R.D. Muros 1200 1000 Olmedo Osilo Ossi 800 Ploaghe Putifigari 600 400 Romana Tissi Uri 200 0 Usini Villanova M. Il quadro occupazionale completo del territorio esaminato è opportuno considerare anche il numero degli addetti alle imprese operanti in tutti i settori di attività economica: Agricoltura; Pesca; Estrazione di minerali; Attività manifatturiere; Produzione e distribuzione di energia elettrica, gas e acqua; Costruzioni; Commercio all’ingrosso e al dettaglio; Alberghi e ristoranti; Trasporti, magazzinaggio e comunicazioni; Intermediazione monetaria e finanziaria; Attività immobiliari; Istruzione; Sanità e altri servizi sociali; Altri servizi pubblici, sociali e personali; 32 Tabella 9 Imprese attive nel Coros-Logudoro (1°trimestre 200 4) Agricoltura Pesca Usini Estrazione minerali Manifatturiere Tissi Produzione Energia Costruzioni Putifigari Commercio Alberghi e ristoranti Ossi Trasporti e comunicazioni Servizi Olmedo N.C. Monteleone R.D. Florinas Cargeghe 0 100 200 300 400 500 600 700 800 900 Tabella 10 Tasso di imprenditorialità per Comune (Confronto 2001/1991) 9,00 8,00 Tasso imp. 1991 7,00 Tasso imp. 2001 6,00 5,00 4,00 3,00 2,00 1,00 Villanova Monteleone Usini Uri Tissi Romana Putifigari Ploaghe Ossi Osilo Olmedo Muros Monteleone Rocca Doria Ittiri Florinas Codrongianos Cargeghe 0,00 33 Tabella 11 Consistenza delle aziende agricole (anno 2000) 800 700 Numero Aziende 600 500 400 300 200 100 Villanova Monteleone Usini Uri Tissi Romana Putifigari Ploaghe Ossi Osilo Olmedo Muros Monteleone Rocca Doria Ittiri Florinas Codrongianos Cargeghe 0 Tabella 12 Consistenza delle aziende vitivinicole 300 Numero Aziende 250 ha di Coltivazione Principale 200 150 100 50 Villanova M. Usini Uri Tissi Romana Putifigari Ploaghe Ossi Osilo Olmedo Muros Monteleone R.D. Ittiri Florinas Codrongianos Cargeghe 0 Superficie olivetata (ha) Tissi 188,00 Ittiri 739,29 Ossi 378,29 Uri 459,43 Olmedo 42,98 Usini 383,04 Comune Totale 2.191,03 34 Tabella 13 Carico zootecnico per Comune-Variazioni % (2001/1990) Cargeghe Codrongianos Florinas Ittiri Monteleone R.D. Caprini Muros Olmedo Ovini Osilo Ossi Suini Ploaghe Putifigari Equini Romana Tissi Bovini Uri Usini -1000% -500% 0% 500% 1000% 1500% Villanova M.ne Tabella 14 Consistenza delle Unita' Locali e degli addetti alle attività manifatturiere nel Coros-Logudoro (2001) 200 Unita' Locali 2001 180 Addetti 2001 160 140 120 100 80 60 40 20 Villanova Monteleone Usini Uri Tissi Romana Putifigari Ploaghe Ossi Osilo Olmedo Muros Monteleone Rocca Doria Ittiri Florinas Codrongianos Cargeghe 0 35 Tabella 15 Imprese artigiane attive nel Coros-Logudoro Cargeghe Codrongianos Florinas Ittiri Monteleone R.D. Muros Olmedo Osilo Ossi Ploaghe Putifigari Romana Tissi Uri Usini Villanova M.ne Tabella 16 Attività di cava censite nel Coros-Logudoro (2002) 6 5 Archiviate Attive 3 2 1 Osilo-Tergu Ossi-Muros Villanova M.ne Usini Uri Tissi Romana Putifigari Ploaghe Ossi Osilo Olmedo Muros Monteleone R.D. Ittiri Florinas Codrongianos 0 Cargeghe N° di cave 4 36 Tabella 17 Incidenza % delle cave attive per Comune (2002) 5% 5% 5% Cargeghe 9% Codrongianos 9% Ittiri Muros 14% Osilo 14% Ossi Ploaghe 5% Uri 9% 18% Villanova Monteleone Ossi-Muros 9% Osilo-Tergu Tabella 18 Estensione totale delle cave attive e archiviate dell'Area al 2002 (ha) Cargeghe Codrongianos Ittiri Muros Osilo Ossi Ploaghe Uri Villanova Monteleone Ossi-Muros Osilo-Tergu Tabella 19 Unità locali e addetti commerciali (2001) 250 200 Unita' Locali Addetti 150 100 50 Usini Tissi Putifigari Ossi Olmedo Monteleone Rocca Doria Florinas Cargeghe 0 37 Tabella 20 Unità Locali e addetti del settore dei servizi (2001) 300 Unita' Locali 250 Addetti 200 150 100 50 Villanova Monteleone Usini Uri Tissi Romana Putifigari Ploaghe Ossi Osilo Olmedo Muros Monteleone Rocca Doria Ittiri Florinas Codrongianos Cargeghe 0 Tabella 21 Addetti al settore dei servizi e del commercio/popolazione residente (2001) 18,00 Addetti ai servizi/Pop. Res. 16,00 Addetti al commercio/Pop. Res. 14,00 12,00 10,00 8,00 6,00 4,00 2,00 Villanova Monteleone Usini Uri Tissi Romana Putifigari Ploaghe Ossi Osilo Olmedo Muros Monteleone Rocca Doria Ittiri Florinas Codrongianos Cargeghe 0,00 38 Tabella 22 Capacità ricettiva degli esercizi alberghieri (2003) 2000000 n° esercizi N° letti 1500000 1000000 500000 0 Coros- Logudoro Prov. SS Sardegna Italia Tabella 23 Capacità ricettiva degli esercizi complementari (2003) 2500000 N° esercizi N° letti 2000000 1500000 1000000 500000 0 Coros Logudoro Prov. SS Sardegna Italia Tabella 24 Movimento turistico in Provincia di Sassari (2002) arrivi esercizi complementari presenze esercizi alberghieri 0 500.000 1.000.0001.500.0002.000.0002.500.0003.000.0003.500.000 39 Tabella 25 Struttura scolastica del Coros-Logudoro per Comune (anno 2003-2004) 900 800 700 classi 600 alunni 500 400 300 200 100 V.Mne Usini Uri Tissi Romana Putifigari Ploaghe Ossi Osilo Olmedo Muros M.le Ittiri Florinas Codrongianos Cargeghe 0 Tabella 26 N° contribuenti per fasce di reddito imponibile (19 95) Usini Tissi Putifigari Ossi Olmedo Monteleone R.D. Florinas Cargeghe 0% 10% <7,2 mil.ni £ 20% 30% 40% da 7,2 a 20 mil.ni £ 50% 60% 70% da 20 a 40 mil.ni £ 80% 90% 100% da 40 mil.ni £ e oltre 40 Tabella 27 Reddito medio procapite per Comune (Migl./£) 6% Cargeghe Codrongianos Florinas Ittiri Monteleone R.D. Muros Olmedo Osilo Ossi Ploaghe Putifigari Romana Tissi Uri Usini Villanova M.ne 5% 7% 7% 6% 6% 7% 6% 6% 5% 7% 7% 7% 6% 6% 6% Tabella 28 Consumi energetici/utenze per usi familiari e generali (Kwh) 4.000 Usi Familiari 3.500 Usi Generali 3.000 2.500 2.000 1.500 1.000 500 Villanova M.ne Usini Uri Tissi Romana Putifigari Ploaghe Ossi Osilo Olmedo Muros Monteleone R.D. Ittiri Florinas Codrongianos Cargeghe 0 41 Tabella 29 FIm pieghi e depositi bancari: localizzazione per Com une (1999) Usini Tissi Putifigari Ossi Impieghi (Mil.ni/£) Olmedo Depositi (Mil.ni/£) Monteleone R.D. Florinas Cargeghe 0 10.000 20.000 30.000 40.000 50.000 60.000 70.000 80.000 Tabella 30 Depositi bancari su sportelli e abitanti per Comune (1999) 35.000 30.000 Depositi/Sportelli (Mil.ni/£) 25.000 Depositi/Abitanti (Mig./£) 20.000 15.000 10.000 5.000 si an ov ni a M .n e ri U Ti ss i ss i Pl oa gh e Pu t if ig ar i R om an a O U Vi ll C C ar g od egh e ro ng ia no s Fl or in as M on Itt te i le on ri e R .D . M ur os O lm ed o O si lo 0 42 Tabella 31 Le aree del territorio classificate rischio alto (R3) sono così identificate: Comune Tissi Località Abitato Tissi S.P. Ossi Usini Abitato Cargeghe S.P. Muros Cargeghe Abitato Ittiri Abitato Muros Abitato Monteleone R.D. Abitato Villanova M.ne Abitato Osilo San Lorenzo Osilo Abitato Muros SS 131-rio Mascari Osilo Santa Vittoria Ossi Abitato Muros Cementerai-ferrovia Le aree del territorio classificate invece rischio altissimo (R4) sono di seguito identificate: Comune Usini Località Abitato Cargeghe Abitato Ittiri Abitato Muros Abitato Monteleone R.D. Abitato Ploaghe Abitato Villanova M.ne Abitato Osilo San Lorenzo Osilo Abitato Osilo Santa Vittoria Muros SS 131-rio Mascari Osilo Abitato Ossi Abitato Muros Cementeria-ferrovia 43 Tabella 32 Indicatori ambientali popolati dall’Autorità Ambientale (Area tematica “Ambiente urbano”) COMUNE Cargeghe Codrongianos Florinas Ittiri Monteleone R.D. Muros Olmedo Osilo Ossi Ploaghe Putifigari Romana Tissi Uri Usini Villanova M. TASSO DI MOTORIZZAZIONE (INDAMB2) Alto Medio Medio Basso Nullo Alto Basso Medio Basso Basso Basso Nullo Basso Nullo Basso Nullo Legenda: INDAMB2: Nullo (x ≤ 40); Basso (40 < x ≤ 45); Medio (45 < x ≤ 50); Alto (x >50) 44 ELEZIONI COMUNALI 30-31 MAGGIO 2010 LISTA “INSIEME PER OSSI” CANDIDATO ALLA CARICA DI SINDACO PASQUALE LUBINU PROGRAMMA AMMINISTRATIVO 45 INSIEME PER OSSI Appunti per una proposta programmatica Il programma amministrativo della lista “Insieme per Ossi” si pone in continuità con il percorso avviato nel 1995 che si è esplicato negli ultimi tre mandati amministrativi avendo in mente un disegno di sviluppo coerente. Nel prossimo mandato amministrativo si darà anzitutto continuità ai progetti già avviati nel mandato amministrativo che si sta concludendo e che saranno ultimati, in particolare: PUNTI DEL PROGRAMMA 2005 DA COMPLETARE RETE DEL GAS: Il Comune di Ossi ha la presidenza dell’Assemblea consortile del Consorzio per la metanizzazione del bacino n°7. La rete nel centro storico è stata già realizzata e si presume che entro il 2010 cominceranno i lavori per l’ultimazione della rete comunale partendo dal deposito di stoccaggio di Litterai. ECOCENTRO COMUNALE: I lavori sono stati appaltati e verranno eseguiti entro il 2010. PARCO URBANO DI FUNDONE: Il progetto presentato a valere sul bando “Civis” 2006 è il primo fra quelli in attesa di finanziamento, come da impegni pubblicamente assunti dagli assessori regionali alla Programmazione ed Enti Locali. SCUOLA ELEMENTARE: I lavori per il primo lotto sono in fase di esecuzione, quelli del secondo lotto sono stati finanziati e verranno appaltati in modo da cominciare appena finiti quelli del primo lotto. PROGETTO DI EDILIZIA AGEVOLATA “CANONE MODERATO”: Dopo l’approvazione di tutti i livelli progettuali e relative autorizzazioni verranno perfezionate le acquisizioni e cominceranno i lavori. MANTO SINTETICO STADIO “W. FRAU”: I lavori saranno appaltati e realizzati entro l’anno. PIANO INSEDIAMENTI PRODUTTIVI (P.I.P.): Dopo l’allaccio della fornitura elettrica e di quella idrica si provvederà a realizzare lo svincolo stradale. A breve dovrebbe essere pubblicata la graduatoria per i contributi ai comuni per completamento PIP AMPLIAMENTO DEL CIMITERO: È in corso di predisposizione il Piano Regolatore Cimiteriale, una volta approvato dal Consiglio Comunale si procederà alla vendita delle aree cimiteriali ed al finanziamento del completamento dei lavori. SISTEMAZIONE STRADE VICINALI: Verranno appaltati a breve i lavori di sistemazione di alcune strade rurali. INTERNET-POINT E SALA PROVE GIOVANILE CENTRO SOCIALE: Finanziati dalla Regione saranno attivati entro l’anno. 46 NUOVE AZIONI DI INTERVENTO 2010-2015 AGRICOLTURA Sistemazione delle fontane nell’agro Completamento della viabilità rurale Sostegno dell’agricoltura a “Km zero” AMBIENTE Messa a dimora di alberi nel paese Creazione del verde compreso nella gestione delle lottizzazioni anche a compensazione della Bucalossi Valorizzazione dell’area comunale di Badde Othieri Valorizzazione dell’area de S’Erimu Sostegno e promozione delle fonti di energia rinnovabile Studio di fattibilità per la realizzazione del c.d. “minieolico” Verifica del recupero ambientale del sito estrattivo di Scala di Giocca a su Padru Recepimento delle direttive europee contro la privatizzazione dell’acqua ARCHEOLOGIA Completamento degli scavi dell'area archeologica di Sa Mandra e Sa Giua Valorizzazione dei siti archeologici e miglioramento della fruibilità Sostegno del turismo ecosostenibile ATTIVITA' PRODUTTIVE: Iniziative volte al sostegno del commercio e dell’artigianato Promozione e pubblicizzazione dei prodotti tipici locali attraverso l’Unione dei Comuni del Coros Corsi formativi per stimolare l’imprenditorialità Valorizzazione del comparto agropastorale Creazione di un fondo di rotazione per finanziare il “micro-credito” BENI CULTURALI Completamento del recupero della Chiesa di Silvaru e dell'area circostante (Bando Arcus 2009) Completamento del restauro della chiesa di S. Croce e del cortile adiacente Completamento del restauro della chiesa di S. Vittoria Recupero “sa Niera” Invito alle associazioni culturali ossesi a partecipare al progetto “Adotta un monumento” CANTIERI Oltre ai tradizionali cantieri di lavoro ne saranno creati altri specifici per i giovani diplomati e laureati CULTURA Trasferimento della Biblioteca Comunale nel vecchio municipio di Via Marconi Contributi per la pubblicazione di libri su Ossi Pubblicazione dell’Opera Omnia del poeta ossese Pedru Muresu Ampliamento e completamento della toponomastica in lingua sarda Acquisizione di una vecchia “Domo de su furru” per la valorizzazione del pane tipico Studio di fattibilità per il recupero di un vecchio mulino ad olio Concorso di idee per la realizzazione di murales Partecipazione progetto storico “Avanti Sardegna” in collaborazione con il Museo della Brigata Sassari Sostegno alle attività culturali in campo cinematografico, teatrale, musicale e folkloristico LAVORI PUBBLICI Urbanizzazioni Bitumatura delle strade interne Completamento di Piazza Sardegna Completamento PDZ 167 Completamento della pavimentazione di Via Amsicora e di altre vie nel Centro Storico Sistemazione giardini di Via Angioy – Via Spinoza Sistemazione giardini di Monte Dolis Sistemazione giardini di Via Montale 47 Sistemazione giardini di Via Petrarca Sistemazione giardini di Via Carboni Sistemazione ingresso del paese dalla circonvallazione a sa Funtana Noa Discesa pedonale Sa tragonaja – Don Micheli Interventi di miglioramento del Decoro Urbano Realizzazione degli attraversamenti pedonali rialzati nelle vie ad elevato traffico Studio di fattibilità sulla acquisizione e demolizione di immobili fatiscenti finalizzata al recupero da parte di terzi Studio di fattibilità sulla creazione di posti auto per il centro storico nella parte bassa di Via Turritana Richiesta di finanziamento regionale per il palazzetto dello Sport PARI OPPORTUNITA’ Sostegno del principio di pari opportunità e non discriminazione attraverso i Regolamenti comunali POLITICHE DEL LAVORO Potenziamento dello sportello d'orientamento ed informazione al pubblico "Informa impresa" Affidamento in gestione delle strutture comunali a cooperative locali SERVIZI SOCIALI Razionalizzazione degli spazi assegnati al Medico di Igiene pubblica ed alla Guardia medica Poliambulatorio nella casa di riposo “Villa Gardenia” Potenziamento dei servizi esistenti e creazione di nuovi Ridefinizione delle fasce di reddito nei servizi sociali Universalizzazione dei servizi ad un numero maggiore di utenti e riequilibrio degli interventi SPORT Rifacimento del drenaggio nel campo sportivo di Litterai Affidamento in gestione tramite bando pubblico del campo “W. Frau” Verifica della fattibilità di una Pista di Kart Piscine all’aperto da realizzare nel parco di Fundone SCUOLA Progetti di potenziamento dell’offerta formativa a valere sui POR – 2007-2013 Programma per la prevenzione di fenomeni di bullismo Educazione alla legalità TECNOLOGIA Rete wireless in almeno tre giardini pubblici dei tre rioni Studio di fattibilità per una TV - web TRAFFICO Completamento dell’attuazione del Piano del Traffico approvato dal Consiglio Comunale Realizzazione di passaggi pedonali rialzati e sicuri Creazione di una zona parcheggio a Badde TRASPARENZA Indizione di assemblee popolari per le scelte più importanti Regolamentazione di strumenti che consentano la consultazione popolare informale Trasmissione online delle sedute consiliari e pubblicazione delle delibere di Giunta e Consiglio Pannelli informativi luminosi URBANISTICA Ampliamento del Piano particolareggiato delle zone B del centro matrice Pianificazione della zona di Su Padru come unico comparto ed indicazione di aree verdi e Piazza “Litterai” Revisione del PUC 48