Linee programmatiche 2010-2015 _cc del 15-10

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Linee programmatiche 2010-2015 _cc del 15-10
COMUNE DI OSSI
LINEE
PROGRAMMATICHE
DI MANDATO
2010-2015
ARTICOLO 12 – COMMA 1
DELLO STATUTO COMUNALE
Linee programmatiche 2010-2015
Cinque anni fa quando per la prima volta ho avuto il compito di presentare delle linee programmatiche di mandato
nessuno immaginava che a distanza di un solo quinquennio la situazione economica e finanziaria generale, e del
sistema delle autonomie locali in particolare, sarebbe cambiata così tanto in peggio. Cinque anni fa lamentavamo
una “insufficienza” di risorse rispetto al fabbisogno dell’Ente, oggi quella insufficienza è diventata una totale
privazione di autonomia di spesa, non tanto e non solo per un assenza di fondi, quanto soprattutto per il loro blocco
indiscriminato. Le regole del Patto di Stabilità interno hanno ormai limitato drasticamente le capacità di
programmazione dei bilanci dei Comuni, delle Province e delle Regioni. Nel caso specifico del Comune di Ossi, la
capacità di indebitamento si calcola sul 15% della somma dei primi tre titoli delle entrate del penultimo consuntivo
approvato (anno 2008) ai sensi dell’art. 204 del T.U.E.L. precisamente: (Tit. I €846.766,84 + Tit. II €3.666.294,39 +
Tit. III €160.368,44) pari ad euro 4.673.429,67. Il 15% è uguale a euro 701,014,45 di interessi passivi. La quota
degli interessi passivi di tutti i mutui già contratti è pari a €243.975,87. Il debito attuale pertanto è il 34,80% delle
potenzialità del Comune, pertanto rimane libera una capacità pari al 65,20% che, sulla base dei tassi vigenti al 10
ottobre (4,221%) consentirebbero di contrarre un mutuo di sei milioni di euro. A differenza di quanto affermato
falsamente in campagna elettorale su una situazione debitoria critica delle casse comunali, la capacità di
indebitamento non è affatto pregiudicata, se non sarà possibile contrarre nel prossimo quinquennio nessun mutuo, è
dovuto alle regole del patto di stabilità che impongono una riduzione della spesa corrente di pari importo rispetto
alle somme che si stanzierebbero per investimenti, cosa questa, tuttavia, che metterebbe a rischio la possibilità
stessa di erogare i servizi comunali.
Si parla tanto di federalismo, ma oggi i comuni italiani sono molto meno autonomi che nel passato. L’unica tassa
veramente federale che esisteva era l’Ici ed è stata drasticamente ridotta. Le entrate relative che sostituiscono
parzialmente il minor gettito dell’ici sulla prima casa sono finanza derivata dallo stato.
Il primo dato generale pertanto è il seguente: l’attuazione delle linee programmatiche che vado a presentare nei
prossimi cinque anni dovrà basarsi solo sulla disponibilità di fondi regionali, di fondi del PO FESR 2007-2013 o di
fondi statali, con l’alea della partecipazione a bandi di evidenza pubblica. Allo stato attuale rimane preclusa, se non
dopo il 2013 la possibilità di finanziamenti certi dal bilancio comunale tramite accensione di mutui.
La seconda questione di carattere generale riguarda il personale che in un Ente come il nostro è fondamentale per la
realizzazione di qualsivoglia programma che non sia l’ordinaria amministrazione. Per fortuna nel mandato appena
concluso c’è stato un consistente incremento del personale che ci mette al riparo dalle nuove norme restrittive e
penalizzanti del Governo. La pianta organica del Comune è passata da 27 dipendenti nel 2004 a 37 dipendenti nel
2009. Secondo i parametri di legge, prima che intervenisse il blocco delle assunzioni, ad Ossi dovrebbero esserci un
dipendente comunale ogni 126 abitanti, ossia, 47 dipendenti per 5900 abitanti. Il ruolo che assume la macchina
amministrativa è fondamentale sia nella gestione dell’ordinaria amministrazione sia nella realizzazione di nuovi
progetti che necessitano di adeguato personale. A tale scopo un primo deciso intervento effettuato coi cantieri
occupazionali ha riguardato il potenziamento dell'Ufficio Tecnico aumentando la dotazione di tecnici da 4 a 7 unità;
agli attuali 4 tecnici si sono aggiunti un ingegnere, un geometra ed un architetto più altri tecnici con incarichi di
direzione lavori e tirocini formativi. Contiamo nel quinquennio di far lavorare 15 giovani di Ossi, laureati o
diplomati nel settore tecnico, che hanno partecipato al bando di selezione. Fra gli obiettivo la verifica di coerenza
col Piano Paesaggistico Regionale il completamento dei Piani Particolareggiati, la revisione del PUC, i progetti di
lottizzazione delle zone C, la Progettazione e direzione lavori dei progetti sull’inquinamento luminoso, strade rurali,
commercio e altri progetti ancora. Sarebbe stato molto utile un potenziamento di almeno una unità per ciascuno dei
seguenti settori, ragioneria, segreteria, servizi sociali, ed un incremento di almeno tre operatori di polizia municipale
e tre operai.
Il presente mandato amministrativo si pone in continuità in generale con l’esperienza iniziata nel 1995 dalla
coalizione “Insieme per Ossi” ed in particolare coi 5 anni precedenti molte delle cui opere vedranno il compimento
nei prossimi due anni. A cominciare dalla rete del gas, per cui disponiamo un importante finanziamento
pubblico/privato. L’accordo quadro Governo-Regione per la metanizzazione dell’isola dell’aprile 1999 (D’AlemaPalomba) portò risorse per 129 milioni di euro rendendo possibile il piano per la metanizzazione della Sardegna
articolato in due direttrici: la prima, coordinata direttamente dalla Regione, prevede la realizzazione di un
metanodotto dall’Africa (Algeria) e della dorsale ad alta e media pressione Cagliari – Olbia/Porto Torres per cui è in
fase di ultimazione il progetto preliminare che si articolerà dal sud al nord della Sardegna per poi giungere in
Toscana. La seconda direttrice, coordinata dai Comuni, prevede che la Sardegna sia divisa in 31 bacini composti da
raggruppamenti di Comuni i quali gestiranno direttamente tramite consorzi la realizzazione delle reti cittadine che
poi verranno affidate in appalto per la durata di anni 12 alle ditte che parteciperanno con proprie risorse per la
copertura di una percentuale dei costi di realizzazione.
Ossi fa parte del bacino n°7 ed assieme a quei Comuni ha partecipato al bando regionale del 2006. Il costo
complessivo della rete negli otto comuni è di circa 17 milioni euro, di questa somma 5,8 milioni derivano
dall’accordo quadro per la metanizzazione, mentre la rimanente parte verrà finanziata dalla ditta CPL Concordia di
Modena che realizzerà e gestirà la rete del gas. Trattandosi di una infrastrutturazione complessa serviranno ancora
un paio di anni per completare la rete che sarà attivata a moduli partendo dal deposito di stoccaggio del gas di Su
Padru fino a collegare tutto il centro urbano. Con questa grande opera usciremo dal sottosviluppo energetico nei
confronti del resto d’Italia e soprattutto il costo della vita diminuirà notevolmente perché avere il gas della rete
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consentirà un notevole risparmio. Il Comune di Ossi ha la presidenza dell’Assemblea consortile. Nel 2008-2009
abbiamo già effettuato uno stralcio relativo ai lavori del Centro storico che ha consentito di anticipare gli scavi in
quelle vie in cui si andavano a rifare i sottoservizi, dove come tutti hanno potuto vedere la rete del gas è già
presente. Si stima siano necessari 18 mesi per il completamento della rete che verrà comunque messa in pressione a
lotti funzionali.
Alcuni dei progetti più importanti che si stanno realizzando e si sono realizzati sono frutto della cooperazione con
gli altri Comuni del territorio, in particolare con quelli dell’area storica della curatoria di «Coros». I campanilismi
del passato sono stati definitivamente superati perché rappresentavano una miopia che al giorno d’oggi è molto più
dannosa che nel passato in quanto gli organi di governo sovra comunale non danno credito ai Comuni che si isolano
e così facendo si indeboliscono. L’Amministrazione Comunale di Ossi ha sempre perseguito una linea che
privilegiasse la cooperazione, che ha portato ad un riconoscimento notevole, quale quello che vede Ossi come sede
dell’Unione dei Comuni del «COROS». Il Comune di Ossi per primo, in linea con lo spirito di cooperazione fra
enti pubblici, ha promosso una serie di incontri che hanno portato alla costituzione di una Unione dei Comuni
nell’area storica del «Coros» così come delineata dalla legge regionale 12/2005. La sede legale dell’Unione è ad
Ossi ed è composta dal Comune di Ossi insieme ai Comuni di Ittiri, Cargeghe, Codrongianos, Florinas, Muros,
Olmedo, Putifigari, Tissi, Uri, e Usini. L’Unione ha già approvato lo Statuto ed avviato la delega di diverse funzioni
(formazione del personale, Nucleo di Valutazione, Protezione Civile e Compagnie Barracellari, sicurezza sui luoghi
di lavoro). Compito principale dell’Unione è quello di promuovere l’integrazione tra i Comuni che la costituiscono
gestendo con efficienza ed efficacia l’intero territorio e mantenendo in capo ai singoli Comuni le funzioni
amministrative riguardanti le specifiche peculiarità. Si tratta di una iniziativa certamente degna di nota che persegue
l’autogoverno del territorio e la promozione dello sviluppo delle diverse realtà comunali. Concorre inoltre a
determinare gli obiettivi contenuti nei programmi comunali, provinciali e regionali nonché in quelli nazionali e
dell’Unione Europea e provvede, nei limiti delle proprie competenze, alla loro attuazione sempre nella prospettiva
dello sviluppo delle specificità di ciascun Comune. Su questa strada si intende proseguire convintamente nei
prossimi anni.
Il Parco Verde di «Fundone» darà al paese un polmone naturalistico e sarà parte integrante del centro storico e del
tessuto urbano, dove i giovani e le famiglie potranno passare il tempo libero; la Regione ha finanziato il progetto del
Parco di Fundone presentato dal Comune nel 2007. Ora con i 730.000 euro disponibili di fondi europei si potrà
progettare nel dettaglio gli interventi. Da una prima valutazione l’idea è di puntare tutto sul verde con nove o dieci
dei 13 ettari da destinare a bosco con la piantumazione di 120 alberi per ettaro sistemati in modo che possa passare
il trattore per le pulizie abbattendo i costi di gestione, mentre la parte rimanente, quella più vicina al paese, è da
destinare a giardino pubblico, 850 metri di pista ciclabile per gli amanti della forma fisica, un laghetto con anatre ed
altri animali. Uno spazio simile è implementabile a piacere nel corso degli anni, infatti volendo si potranno
realizzare delle piscine estive, attività di fitness, una rete wireless per le connessioni, spazi di socialità. Potrebbe
esserci anche spazio per l’aumento dei parcheggi al centro storico con la creazione di un’area parcheggio. Nel 2007
con la rete “Civis Coros” sette Comuni dell’area storica del Coros parteciparono al bando regionale per la
valorizzazione dei centri minori. Con lo stesso spirito che poi due anni dopo ha portato alla nascita dell’Unione dei
Comuni, si decise di dividere il budget in parti uguali, nonostante il comune più piccolo avesse 600 abitanti
(Putifigari) ed il più grande 9.000 (Ittiri). Ogni comune poteva presentare una o più schede. I progetti di Ittiri,
Olmedo e Uri, purtroppo sono stati esclusi dalla Regione ed i sindaci hanno deciso di presentare ricorso al Tar cosa
per la quale potrebbero esserci dei ritardi anche sui progetti approvati. Dei tre presentati da Usini ne è stato escluso
uno, mentre per Ossi, Tissi e Putifigari sono stati tutti approvati seppure con una riduzione all’82% delle somme
richieste come avvenuto in generale anche per altre reti di comuni. Così arrivano finalmente 730.000 euro che
sommati ai 530.000 già impegnati, con i quali si sono acquisiti a patrimonio comunale circa 13 ettari, renderanno
possibile realizzare il parco di Fundone. La progettazione dell’intervento comunque verrà avviata appena
riceveremo comunicazione ufficiale dalla Regione e sulle idee saranno consultati tutti i cittadini che hanno intuito le
potenzialità di questo progetto per la vivibilità del paese di Ossi. Altro aspetto sul quale Fundone può essere molto
utile per Ossi è quello urbanistico, infatti, se il Comune possiede 13 ettari adiacenti al paese e di questi ne trasforma
3-4 in zona S come verde pubblico, può liberare da altrettanti vincoli terreni privati attualmente bloccati senza che il
dato urbanistico del rapporto fra verde ed abitanti diminuisca sensibilmente.
La diminuzione della popolazione scolastica ha fatto si che appena 7 aule delle 22 disponibili nel caseggiato di Via
Roma fossero utilizzate. Vista l’insufficienza di spazi nel vecchio municipio l’Amministrazione ha così deciso di
adibire le scuole di via Roma a casa comunale e di costruire una nuova scuola elementare in Via Europa dove
trasferire le classi delle scuole elementari (ora scuola primaria) avendo così una struttura moderna, perfettamente a
norma e con tutti gli spazi necessari. È stato pertanto predisposto il progetto, appaltati i lavori per la costruzione del
nuovo caseggiato che sorgerà a fianco delle scuole medie di Sos Pianos ma avrà un ingresso indipendente. La nuova
scuola sorgerà su due piani con una superficie totale di 1.400 mq che consentiranno di disporre oltre che delle classi
anche di tutto lo spazio necessario all’attività didattica, alle attività collegiali, la sala computer, la biblioteca e la sala
multimediale. L’impresa che si ha aggiudicato i lavori purtroppo sta procedendo con una lentezza esasperante e ciò
rende impossibile appaltare i lavori del secondo lotto di completamento per cui l’amministrazione dispone di
460.000 euro. Entro ottobre, termine fissato per la consegna dei lavori, l’Amministrazione valuterà se ricorrano gli
estremi per la rescissione del contratto e l’affidamento ad altra impresa.
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Il «Secondo programma straordinario di edilizia per la locazione a canone moderato» discusso in Consiglio
Comunale già nel luglio 2007, è un progetto che prevede l’acquisto di case disabitate, la loro ristrutturazione e
l’affitto a nuclei familiari con redditi bassi. L’Amministrazione Comunale ha partecipato al bando di gara approvato
con deliberazione di G. R. n. 47/10 del 16/11/2006 e per la cui realizzazione sono stati messi a disposizione 13
milioni di euro. In particolare l’iniziativa del Comune è finalizzata alla riqualificazione urbana ed edilizia ed al
recupero del Centro di Ossi, già interessato da numerose iniziative pubbliche similari, mediante l’adeguamento e lo
sviluppo delle opere di urbanizzazione, primaria e secondaria. A tal fine l’Amministrazione si è attivata diramando
un avviso pubblico con il quale sono stati invitati tutti gli interessati a manifestare la volontà di cedere al Comune
fabbricati di proprietà da recuperare per le finalità predette. Gli immobili interessati sono sette per i quali il Comune
di Ossi ha ottenuto un finanziamento di 841.849 euro cui andrà sommato un co-finanziamento comunale fino ad
arrivare a 1.051.908 euro per un programma integrato di costruzione e recupero di alloggi da attribuire
prioritariamente in locazione a canone moderato. Si è trattato di un risultato importante che consente al Comune di
riprendere dopo tanti anni una politica di edilizia residenziale pubblica perseguendo diversi risultati quali il recupero
di case disabitate, la lotta contro lo spopolamento del Centro Storico, il contenimento dell’ingrandimento delle
periferie e, cosa più importante, l’aumento dell’offerta di case a prezzo agevolato. I lavori di ristrutturazione delle
case inizieranno entro marzo 2011.
Poiché è precisa volontà dell’amministrazione sistemare definitivamente l’annoso problema relativo allo Stadio
Comunale “W. Frau”, essendo divenuti insostenibili per le casse comunali i costi per la manutenzione del manto
in erba naturale, si è optato per la realizzazione di un manto sintetico propedeutico all’affidamento in gestione della
struttura mediante appalto pubblico. Per questo intervento il Comune ha deciso di contrarre un mutuo di 500.000
euro. La scelta obbligata di intervenire con risorse proprie nasce dal fatto che per quattro anni l’amministrazione ha
tentato in vari modi con decine di domande, relazioni, schede tecniche, incontri, di ottenere dalla Regione i
finanziamenti necessari. Ma a fronte della mancanza di risposte dei vari assessori regionali succedutisi negli anni,
l’unico modo per definire la questione è stato quello di ricorrere ad un mutuo che permetterà almeno la
realizzazione del campo in manto sintetico ed i lavori più urgenti di manutenzione. Il campo così rimesso a nuovo
potrà essere affidato in gestione economica ad un soggetto con i requisiti di cui al Regolamento comunale approvato
di recente dal Consiglio Comunale. L’Amministrazione sta verificando anche la possibilità di un financing project
per completare i lavori con nuovo apporto di risorse.
Il comune di Ossi ha partecipato al programma promosso dalla R.A.S. per l’ammodernamento del sistema di
pubblica illuminazione con la sostituzione dei corpi illuminanti con apparecchiature a basso consumo e senza
inquinamento luminoso. L’area prescelta per il primo intervento che è già in corso è quella della 167 di “Littos
Longos”. L’impianto esistente è stato realizzato negli anni ’80 e, pertanto, necessita di un ammodernamento
soprattutto per la parte ottica. Il progetto prevede la sostituzione di 150 punti luce ora a vapori di mercurio da 250
watt con lampade ai vapori di Sodio che hanno notoriamente un flusso superiore a quelle di mercurio e una durata
nel tempo maggiore. Il risparmio medio annuo è pari a circa il 52 % stabilito su calcoli prestazionali indicati dal
fornitore. A questo va aggiunto un risparmio prodotto dalla maggiore durata e dalla minore manutenzione della
nuova lampada; in oltre si ipotizza un minore costo totale del 40 %. Un secondo intervento finanziato che attueremo
nei prossimi mesi riguarda il Centro Matrice dove si è prevista la sostituzione di 140 punti luce con lampade ai
vapori di sodio. In questo caso il risparmio medio annuo previsto è pari a circa il 44,76 %.
Quando nel 2006 si scelse il porta-a-porta come sistema della raccolta differenziata era chiaro che fra i diversi
sistemi possibili quello adottato ad Ossi è certamente il migliore tanto è vero che dal 2006 ad oggi, chi fece una
scelta diversa è tornato sui suoi passi ed ha poi modificato la propria scelta. Quando l’Osservatorio Provinciale sui
rifiuti ha fornito i dati relativi al 2008 nei comuni con più di 1.000 abitanti Ossi è risultato il 2° miglior risultato
della provincia di Sassari. Dopo le perplessità iniziali oggi la cittadinanza è pienamente convinta della bontà della
scelta fatta ed i dati lo dimostrano. L’ultimo dato disponibile fornito dalla Co.s.i.r. si attesta sul 68% di percentuale
di differenziazione. L’appalto di durata novennale andrà a scadenza alla fine del 2014 pertanto solo per quella data
valuteremo l’ipotesi di proroga o meno per il 50% del tempo contrattuale. La ditta Co.s.i.r. parteciperà con proprie
risorse aggiuntive al progetto per la realizzazione di un moderno Ecocentro comunale già finanziato dalla Regione
con 80.000 euro cui si aggiungeranno ulteriori risorse da parte della COSIR concessionaria del servizio d’appalto
della raccolta differenziata e circa 15.000 euro da parte del Comune sotto forma di acquisto del terreno nel quale
realizzare l’ecocentro: una superficie di 7.400 mq nella quale sarà realizzato un piazzale impermeabilizzato dove
troveranno collocazione gli “scarrabili” ossia i cassoni per la raccolta di materiali da riciclare. L’ecocentro
comunale sostituirà quello attualmente collocato a lato del cimitero e consentirà al Comune di avere i rimborsi
spettanti per lo smaltimento di elettrodomestici tecnologici (Rae) e frigoriferi secondo quanto stabilito dal consorzio
nazionale per lo smaltimento dei rifiuti. E’ stato inoltre firmato un protocollo d’intesa fra il Comune di Ossi e la
Co.s.i.r. che gestisce il servizio di igiene urbana che prevede il potenziamento dello spazzamento manuale delle
strade; con una unità in più sarà possibile migliorare la pulizia delle strade, in particolare lo spazzamento e lo
svuotamento dei cestini gettacarta. L’importanza di avere un moderno ecocentro consiste nel fatto che è l’unico
strumento che consente di combattere il fenomeno dell’abbandono di rifiuti nella periferia del paese, infatti fornisce
una valida alternativa al cittadino, nche a quello meno sensibile al rispetto dell’ambiente.
Altro strumento fondamentale è il Piano insediamenti produttivi (P.i.p.) di “Sa Iddazza” di cui sono state
assegnate le aree. I lotti disponibili erano 23, di diversa dimensione, da un minimo di circa 1.500 mq a un massimo
di circa 3.000 mq, la superficie copribile massima è pari al 50%. Il PIP è diviso in due comparti, uno per attività
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produttive nel settore agro-alimentare che consta di 10 lotti, l’altro esclusivamente per attività miste che consta di 13
lotti. Sono escluse le imprese di vendita di largo e generale consumo. Fissando a livello competitivo il prezzo di
vendita delle aree ad euro 6,00 al mq, l’Amministrazione si è proposta lo scopo di favorire l’ampliamento e la
nascita di nuove attività. Per il Comune di Ossi si tratta di un fondamentale strumento urbanistico al servizio delle
attività produttive e dello sviluppo locale. L’esigenza di una «zona artigianale», come comunemente si definisce il
PIP, risale a oltre trent’anni fa; oggi, superate alcune gravi difficoltà tecnico-amministrative, con il ricavato della
vendita delle aree l’Amministrazione si procederà con le urbanizzazioni del PIP. In particolare il Comune dispone
attualmente di € 200.000 di risorse proprie cui si somma un recente finanziamento da parte della Regione per un
totale di 320.000 euro che può destinare interamente per realizzare le restanti infrastrutture (energia elettrica, lo
svincolo dalla strada principale per l’accesso all’area, illuminazione pubblica e rete telefonica). Si prevede la
realizzazione di un pozzo con un vascone di raccolta e altre opere accessorie al costo di € 45.000. Con la restante
somma si potrebbe realizzare lo svincolo di ingresso al P.I.P. (€ 100.000), gli impianti di illuminazione pubblica (€
23.000), la rete elettrica interna (€15.500) e la rete telefonica (€ 15.400). Inoltre vi è la possibilità di vendere i
restanti 5 lotti non assegnati non più a prezzi competitivi ma di mercato che permetteranno all’Amministrazione di
reperire ulteriori somme.
L’ampliamento del cimitero per cui il Comune ha ottenuto un finanziamento di 150.000 euro è necessario per
consentire di programmare tempestivamente lo sviluppo di nuove aree. Con le somme disponibili si è proceduto
all’acquisizione dell’area ed alla realizzazione del livellamento dei gradoni e dei muri perimetrali. Contestualmente
è allo studio il Piano cimiteriale che prevederà il frazionamento delle aree e la successiva vendita attraverso cui
finanziare il completamento dei lavori. Sono altresì state avviate le pratiche con la ASL per i necessari permessi in
quanto i due precedenti ampliamenti non sono mai stati regolarizzati e forse non potranno nemmeno esserlo ora.
Il territorio del Comune di Ossi si estende per una superficie di
circa 33 km2 e al suo interno si possono individuare strade
provinciali e comunali per un totale di circa 39 km di percorsi.
Da un’analisi approfondita sullo stato delle strade si è rilevato
che la viabilità principale (generalmente provinciale) è in buono
stato e che le strade secondarie (strade comunali) sono in
condizioni abbastanza accettabili nel centro abitato, mentre le
problematiche più grosse si riscontrano nelle strade comunali e
vicinali di accesso ai fondi dislocati nel territorio del Comune.
Le strade bitumate hanno una larghezza media di circa 3.50 m e
si distribuiscono sul territorio in maniera precisa andando a
costituire una fitta maglia di percorsi che rendono semplice
l’accesso ai fondi.
Viabilità territorio comunale di Ossi
I disagi maggiori si hanno nelle strade in località “S’Ena e S’Adde” e “Pianu e Sues” in seguito a dei crolli dovuti
principalmente al forte dilavamento delle acque.
Per la viabilità rurale il Comune è intervenuto a «S’isterridolzu» con la livellazione del piano stradale e la
realizzazione di un manto di usura per una lunghezza di 534 metri lineari ed a «Pascialzos» si è steso un sottofondo
stradale di materiale secco ed un manto di usura in terra stabilizzata per una lunghezza di 1.530 metri lineari. In
entrambe le strade sono state ripulite le banchine, sistemati o sostituiti i tombini per convogliare le acque, recuperati
alcuni muretti a secco. Si è in questo modo resa pienamente fruibile una parte del nostro territorio comunale in
particolare da parte delle 14 aziende che vi operano. Siamo in attesa dell’appalto della Provincia di Sassari relativo
ai 110.000 per sistemare un ulteriore tratto della strada di Corte ‘e Lottene partendo dal punto di interruzione
dell’asfalto in direzione Ena ‘e Muros. Per quelle strade rurali comunali i cui parametri non rientrano tra quelli
indicati dalla Regione per poter accedere a finanziamenti, il Comune ne ha deciso la sistemazione intervenendo con
risorse proprie pari ad € 135.000 che andranno in appalto a breve. I tratti interessati dall’intervento sono i seguenti:
Pianu e Sues, Sos Molinalsos, S’Adde e su Puttu, Badde Tale, Su Littu verso Molineddu, Pettu e Murtas, Monte
Dolis, S’Ena e S’Adde, Sisini, Su Littigheddu, Piano Otulu, S’Adde e Santu Andria, Nieddosu. Questi, attualmente,
presentano dei crolli dovuti principalmente al forte dilavamento delle acque. Il progetto prevede, ove occorre, la
demolizione totale o parziale di pavimentazione stradale ammalorata con conseguente ripristino; oltre che alla
cartellonistica relativa alla toponomastica in lingua Sarda, la realizzazione di cavalcafossi, la configurazione di
nuove cunette e la pulizia delle esistenti, la posa di rilevato e la sua costipazione e la messa in opera di tombini.
Fino a qualche anno fa la scelta di quali strade sistemare, anche se finanziate dalla Regione, era totalmente in capo
al Comune che decideva dove intervenire nel proprio territorio senza vincoli. Una legge del 1993 aveva imposto dei
vincoli sulle larghezze (almeno 3,50 metri più, 0,5 di cunetta) e sulle pendenze (non più del 13%), che però non
venivano rispettati da nessuno. Dal 2004 c’è stata la stretta da parte della Regione che ha chiesto ai Comuni le
planimetrie con le quote dalle quali desumere la pendenza e le larghezze, poi sono stati introdotti nuovi criteri
secondo i quali hanno la precedenza le strade dove ci sono aziende agricole regolari, perciò può succedere che una
strada con molti oliveti non abbia la precedenza su un’altra perché non ci sono aziende. Infine il divieto di usare
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asfalto ma un materiale che costa il triplo e non serve a nulla. Il Comune può risolvere tutti e tre i problemi in primo
luogo finanziando la sistemazione delle strade con risorse proprie, quindi senza vincoli di utilizzo, in secondo luogo
riparando strade già asfaltate, e quindi non da fare con cemento ecologico, ed infine intervenendo con opere di
manutenzione in quei punti dove il manto è più danneggiato. Il bando al quale abbiamo appena partecipato, invece,
dovrà seguire i criteri regionali.
Nel gennaio 2009 a Cagliari è stato firmato il protocollo d’intesa fra Regione, Comune di Ossi e Sarda Silicati che
porterà al ripristino dello scempio compiuto nella seconda metà degli anni novanta sul versante del Monte Mamas
affidato in concessione ad una società che ha cessato l’attività senza effettuare il ripristino ambientale, lasciando
gradoni con fronti non recuperabili senza interventi complessi ed antieconomici. Dopo le ripetute segnalazioni alla
Regione da parte del Comune e dei gruppi ambientalisti, rimaste lettera morta per tanto tempo, finalmente, a
distanza di 12 anni, qualcosa si è mosso; con l’avvio della procedura di valutazione ambientale del piano di
coltivazione di cava della Sarda Silicati per gli anni 2008-2027 è cominciata a maturare l’idea di subordinare
l’autorizzazione al ripristino anche di quei terreni coltivati da altre società e lasciati in stato di degrado. I termini
sono stati fissati nero su bianco nel protocollo d’intesa con la Sarda Silicati che, oltre al ripristino ambientale delle
coltivazioni complete nella zona di Florinas, sta procedendo a riprofilare i gradoni sul versante del Monte Mamas in
modo che si possa naturalizzare la roccia consentendo all’erba di crescere. Inoltre la Sarda Silicati completerà l’oasi
verde a cavallo dei territori di Ossi e Florinas in località Bores ed un percorso archeologico nel territorio di Ossi che
porterà all’area archeologica dietro Monte Mannu. Queste due aree una volta ultimate verranno cedute in comodato
d’uso gratuito ai Comuni di Ossi e Florinas. Alcuni sono convinti che il ripristino non avverrà mai,
l’Amministrazione da me guidata, invece, ritiene che il ripristino possa essere completato entro la fine del mandato
nel 2015.
Per quanto riguarda l’Urbanistica completeremo l’adeguamento strumenti degli urbanistici al p.p.r. (Piano
Paesaggistico Regionale) già avviato il 18/10/2007 con Delibera del Consiglio Comunale n. 65 con cui è stata
approvata la nuova perimetrazione del Centro di antica e prima formazione che precedentemente, sotto indicazione
della Regione, si estendeva a tutto il rione di Litterai escludendo parte del Centro storico (zona A). La
copianificazione tra Comune e Regione è servita a ridurre la zona del Centro Matrice; la scelta si basa su una
cartina storica del 1882 anziché sulla cartografia risalente al 1934 come era stato indicato dalla Regione Sardegna. Il
secondo passaggio per l’adeguamento dei nostri strumenti urbanistici al P.P.R. è stata la verifica di conformità dei
Piani Particolareggiati ricadenti nel centro di antica e prima formazione, ovvero il Piano Particolareggiato della
zona A e parte del Piano Particolareggiato della zona B1 di Litterai che ha permesso, con Delibera del Consiglio
Comunale n. 75 del 30/11/08, interventi di nuova costruzione e ristrutturazione edilizia, prima esclusi.
Altro intervento riguarderà i Piani Particolareggiati oggettom di tre interventi negli anni 2006-2008. Il 20/12/2007
con Delibera del Consiglio Comunale n. 83 è stato approvato il Piano Particolareggiato zona B2 – rione Sos Pianos1° intervento che comprende la via Europa, via Italia, via Sardegna per un totale di 17 comparti (pari a circa
52.849,75 mq) che permette 69 sopraelevazioni, 3 ampliamenti, con un Incremento di abitanti pari a 300 e un
incremento di volume pari a 36.650,73 mc.
Il 17/07/2008 con Delibere di Consiglio Comunale 49/56 è stato approvato il Piano Particolareggiato zona B2 - 2°
intervento che completa la zona B2 del rione di Sos Pianos e la zona di Via Roma limitrofa al Centro di antica e
prima formazione, per un totale di 39 comparti (pari a circa 185.656,93 mq) che permette 92 sopraelevazioni, 122
ampliamenti, con un Incremento di abitanti pari a 1.400 e un incremento di volume pari a 139.871,31 mc.
Il 30/04/2009 con Delibera del Consiglio Comunale n. 10 è stato approvato il Piano Particolareggiato zona B1 - 3°
intervento che comprende la zona del rione di Litterai esclusa dal primo Piano Particolareggiato delle zone B1 del
2002 e i comparti compresi tra via Amsicora, via Grazia Deledda e via Santa Vittoria per un totale di 98 comparti
(pari a circa 94.085,57 mq) che permette 98 sopraelevazioni, 66 ampliamenti, con un incremento di abitanti pari a
641 e un incremento di volume pari a 64.126,81 mc.
Quello dei Piani Particolareggiati rappresenta il primo esempio di Progettazione Partecipata del Comune di Ossi,
infatti tutti gli interventi sono stati preceduti da Assemblea Popolare che ha coinvolto i diretti interessati;
consentendo di mettere nella giusta condizione i cittadini per formulare proposte e richieste personali inserite in una
visione a largo respiro che tutela l’interesse generale. In sintesi:
Tabella di sintesi - Piani Particolareggiati zone B1 e B2
Sopraelevazioni Ampliamenti
1°
Intervento
2°
Intervento
3°
Intervento
TOTALE
Incremento
Abitanti
Incremento di
Volume (mc)
(mq) Area
Interessata
Zona
Urbanistica
69
3
300
36.650,73
52.849,75
B2
92
122
1.400
139.871,31
185.656,93
B2
98
66
641
64.126,81
94.085,58
B1
259
191
2.341
240.648,85
332.592,26
6
La priorità ore verrà data a quella parte del Centro matrice che non rientra nella zona A e nella zona B di cui sono
stati fatti i P.P. ma è “sotto Puc”.
Il 28 giugno del 1997 con la pubblicazione sul B.U.R.A.S. entrava in vigore il Piano Urbanistico Comunale di Ossi,
strumento fondamentale attraverso il quale il Comune disegna il proprio sviluppo urbano presente e futuro. Dalla
sua prima approvazione ad oggi il Piano Urbanistico ha avuto diverse modifiche di variante, tutte parziali approvate
al fine di attuare progetti comunali (come ad esempio la zona H per il parco di Fundone nel 2007) oppure approvate
su richiesta dei cittadini (ad esempio la riclassificazione di alcune zone C in agro nel 2004).
Nel 2009 a distanza di 12 anni dall’approvazione, l’Amministrazione Comunale ha avviato una discussione che ha
coinvolto i Consiglieri Comunali e le forze politiche, i cittadini in forma singola o associata, le associazioni e i
tecnici che operano in prima linea, per una valutazione dei risultati conseguiti rispetto alla programmazione del
1997 e per apportare le eventuali correzioni necessarie. Con questa scelta non si è inteso “rifare” da capo il Piano
Urbanistico, quanto piuttosto fare una valutazione approfondita che si concluderà con una variante generale
coerente che non sia solo la somma di tante modifiche episodiche, ma che comprenda una visione di sviluppo
strategica di medio periodo per il nostro Comune. Il metodo che si è seguito è quello partecipativo, ossia,
l’Amministrazione comunale, oltre le proprie proposte di variante, ha chiesto direttamente ai cittadini di avanzare
delle proposte di modifica al P.U.C. che sono state vagliate dal punto di vista tecnico e politico secondo le linee
guida approvate dal Consiglio Comunale il 30 Aprile 2009, queste concorreranno con pari dignità assieme alle
proposte dei Consiglieri Comunali alla discussione generale. Attualmente si è conclusa la fase conoscitiva e
partecipativa, tutte le proposte sono state vagliate dal punto di vista tecnico e devono essere discusse dal Consiglio
Comunale si ritiene possibile entro dicembre 2010.
Altro intervento riguarderà l’incentivazione e la facilitazione amministrativa per la realizzazione di lottizzazioni
nelle zone C. Da un esame attento sulle zone C del Comune di Ossi è risultato che la maggior parte delle aree
destinate a nuova espansione non sono state lottizzate; le cause sono molteplici:
l’incapacità di consorziarsi dei proprietari al fine di raggiungere il comparto minimo (i comparti sono
divisi in molti proprietari);
la mancata disponibilità, da parte di alcuni proprietari, di liquidità per la realizzazione le opere inerenti le
lottizzazioni;
per scelte morfologiche non sempre ideali nell’identificazione delle zone C-CRU, che comporterebbero la
realizzazione di stazioni di pompaggio e altre opere civili troppo onerose a carico dei proprietari.
L’amministrazione comunale, resasi conto della difficoltà incontrata dai privati, ha deciso di predisporre d’ufficio
i piani attuativi di alcune Zone C, sono state esaminate i comparti di:
Zona C1, Via P. Demartis
Zona C2, Via Angioy
Zona C2, Via Corte è Lettone
Zona C2, Borgu Massesu (che verrà portata ad approvazione consiliare entro ottobre 2010)
Secondo la procedura prevista dalla Legge Regionale 22 dicembre 1989, n. 45, art. 3, comma 1- 3 che consente a
uno o più proprietari qualora dimostrino l’impossibilità per mancanza di assenso degli altri proprietari, di
predisporre un piano attuativo, previa autorizzazione del Comune, predisporre lo studio di lottizzazione all’intera
area che potrà essere attuato per stralci funzionali convenzionabili separatamente.
Siamo in attesa di approvazione definitiva da parte della Regione per quanto riguarda il Piano stralcio per
l’Assetto Idrogeologico (P.A.I.). La pianificazione del territorio sotto il profilo della sicurezza è diventata nel corso
degli anni una delle questioni più importanti. Le immagini di paesi allagati, di versanti collinari che sotto forma di
fango scivolano sulle case provocando distruzione e morte, hanno fatto il giro della Sardegna e dell’Italia. La
Regione Sarda ha approvato un Piano che disciplina le zone in cui vi è il rischio di alluvioni o frane approvando un
documento (PAI) che ha censito tutta l’isola dividendola in 7 bacini idrografici. Tale pianificazione regionale aveva
tuttavia imposto erroneamente dei vincoli di inedificabilità coinvolgendo diverse zone B e alcune zone C nel
territorio di Ossi già lottizzate. Il Comune ha perciò predisposto uno studio geologico particolareggiato che ha
rimodulato la carta delle pericolosità inizialmente approvata dalla Regione rimuovendo praticamente quasi tutti i
vincoli nelle aree fabbricabili.
La documentazione per svincolare le zone cosiddette HG4, quelle aventi pericolosità massima, è stata già
predisposta dal Comune di Ossi e trasmessa al Genio Civile per il parere di competenza che è stato espresso ed a sua
volta inviato alla Regione per l’approvazione definitiva.
Un settore molto delicato fra quelli di intervento del Comune è quello dei servizi sociali. Le spese per gli interventi
sociali nel 2009 ammontavano a € 927.523,91 euro pari a circa il 18% del bilancio comunale. I settori di intervento
sono indicati seguendo l’ordine delle tabelle del Plus (Piano locale unitario dei servizi) che riporta le leggi di
settore e gli interventi divisi in varie categorie. Le leggi di settore riguardano finanziamenti obbligatori che la
Regione ripartisce ai Comuni per determinate patologie: nefropatici, talassemici, infermi di mente. Altre leggi
finanziano il rimborso delle spese di trasporto da e per strutture sanitarie. Quindi abbiamo i Piani personalizzati a
favore di persone con handicap grave che vengono finanziati dalla regione sulla base della legge 162. A questo
proposito è bene osservare che le domande a valere sulla legge 162 nel 2005 erano appena 5, nel 2009 sono
aumentate fino a 82 per un importo di 365.000 euro interamente a carico della Regione e per il 2010 saranno 109.
Con questi fondi i beneficiari hanno potuto assumere delle persone qualificate per l’assistenza a soggetti con
7
handicap grave, quindi ciò ha creato maggiore occupazione. Simili a questi sono gli interventi dell’ADI, (assistenza
domiciliare integrata) che riguarda l’assistenza domiciliare a persone anziane non rientranti nella legge 162. Le
povertà estreme sono finanziamenti relativi a soggetti in disagiate condizioni economiche che vengono erogati dalla
Regione in cambio di prestazioni lavorative minime. Poi ci sono i fondi a favore delle famiglie numerose. Un altro
settore di intervento riguarda l’Assistenza educativa, ossia, interventi a favore di bambini in età scolare. Poi ci sono
i contributi per gli affidi stabiliti dal tribunale dei minori. Un altro servizio è quello della Ludoteca, che si trova al
centro sociale “Derudas” di Sos Pianos rivolto ai bambini dai 3 ai 13 anni. I tre centri sociali offrono possibilità di
aggregazione agli anziani, ed a Sos Pianos anche ai giovani in particolare vi è la sede della Consulta Giovanile. Per
quanto riguarda gli adolescenti ci sono le piscine estive e le colonie che comprendono l’integrazione dei portatori di
handicap. Poi vi è il pagamento delle rette per l’inserimento in strutture socio - assistenziali specializzate. Altro
servizio rivolto agli anziani è quello della ginnastica dolce. Per i minori vi è invece il servizio di attività
psicomotoria. Il progetto “ritornare a casa” come dice il nome stesso riguarda contributi a persone anziane ospitate
in case di cura od ospedali affinché abbiano l’assistenza che consenta il ritorno a casa. Infine vi sono i contributi
straordinari per persone in condizioni disagiate e le spese per gli specialisti esterni al Comune che seguono
particolari settori quali le pratiche col Tribunale dei minori e la legge 162. La parte relativa alla prevenzione è
costituita dagli interventi verso i minori. Il bilancio dei servizi sociali è per l’80% concentrato su spese obbligatorie.
Riportiamo di seguito una tabella di spesa per i servizi continuativi ordinari oltre i quali, è bene ricordare, ve ne
sono altri straordinari che non abbiamo citato.
CONSUNTIVO INTERVENTI ANNO 2009
Tipologia intervento
L.R. 8/5/l985 n.11 - Provvidenze a favore dei nefropatici
L.R. 25/11/1983 n. 27 Provvidenze a talassemici, emofilici, emolinfopatici maligni
LL.RR. 27/8/l992 n.15 e 30/5/l997 n.20 - Sussidi economici agli infermi di mente e ai minorati
psichici
L.R. 28/5/l985 n.12, art.92 Rimborso spese per il trasporto di soggetti disabili
Legge 21/5/1998, n.162, art.1, c.1, lett. c): Piani personalizzati di sostegno a persone con handicap
grave
Finanziamento di interventi sulle povertà estreme
Finanziamento per iniziative in favore delle famiglie numerose
Assistenza educativa
Contributi per affido di minori
Ludoteca
Ludoteca per disabili
Centro di aggregazione sociale (Sos Pianos)
Centri di aggregazione sociale (Introidda e Litterai)
Piscine estive
Piscine estive per disabili
Interventi assistenziali ex ONMI
Servizio di assistenza domiciliare
Integrazione rette per inserimento in strutture socio-assistenziali
Ginnastica dolce per anziani
Quota Comune"Ritornare a Casa"
Assistenza scolastica ai disabili
Servizio di trasporto acc. ai servizi
Attività psicomotoria
Integrazione rette diurno a valenza socio ribilitativa
Contributi straordinari e ordinari a persone e/o famiglie in disagiate condizioni economiche
Spese per il personale di supporto
TOTALE
Costo
(€)
25.358,94
15.292,76
69.987,63
5.997,20
365.920,00
76.944,00
36.395,00
62.826,33
12.500,00
21.526,92
13.083,97
6.372,75
10.000,00
14.788,00
2.800,00
982,00
77.186,37
12.000,00
4.800,00
8.000,00
34.804,66
3.301,28
6.136,50
3.000,00
17.492,60
20.000,00
927.523,91
L’Assegno civico è una delle novità che ha attuato l’Amministrazione Comunale nel campo dei Servizi Sociali ossia
di trasformare il sussidio comunale in assegno civico, ovvero un contributo in denaro erogato sotto qualsiasi forma
per aiutare delle persone in difficoltà che dovrà essere accompagnato, da parte dei beneficiari, da alcune giornate di
lavoro proporzionali all’importo ricevuto. Le attività da effettuare mediante il Servizio Civico, accompagnate da una
polizza assicurativa che garantisce dagli infortuni, sono: servizi di custodia, vigilanza, pulizia e piccole
manutenzioni di strutture pubbliche; servizi di sorveglianza e cura e manutenzione del verde pubblico; attività di
assistenza a persone disabili e/o anziane; salvaguardia e manutenzione del verde pubblico, pulizia di uffici
comunali, supporto refezione scolastica, pulizia del paese, ogni altra attività che l'Amministrazione comunale
ritenga utile promuovere in base alle esigenze del territorio, purché consenta l'inserimento sociale dei soggetti
chiamati ad espletarla. Si tratta di un’innovazione importante; il compenso è stabilito dalla Regione in 8/10 euro
8
all’ora. Sulla base delle richieste la Giunta Comunale ha articolato un programma di lavori valutando l’utilità
sociale del progetto con la spendita dei fondi. Il Consiglio Comunale ha approvato il Regolamento per l’Assegno
civico ed entro il 1° novembre si conta di far partire la seconda annualità.
Si ritiene utile, anche se non più obbligatorio in quanto surrogato dal PLUS, predisporre il Piano di Interventi socio
assistenziali per il 2011 che faciliterà la conoscenza degli interventi e delle problematiche.
Il PLUS: Tra i progetti intercomunali più rilevanti si inserisce sicuramente il PLUS (Piano Locale Unitario dei
Servizi alla Persona), uno strumento di programmazione locale del sistema integrato dei servizi alla persona gestito
in forma associata insieme ai 23 Comuni che fanno capo al distretto sanitario n. 1 di Sassari. Il Piano coinvolge con
un’unica azione programmatoria i servizi sociali, socio-sanitari e sanitari, tutti gli attori sociali del territorio,
istituzionali e non, con una particolare attenzione al terzo settore e alle famiglie. La gestione associata ha migliorato
di gran lunga la qualità dei servizi offerti e ha permesso di attivarne molti altri. Infatti i servizi sociali del Comune
sono cresciuti esponenzialmente perché si è potuto ottimizzare le risorse articolandole in più interventi e garantendo
una risposta completa ai bisogni del cittadino. Il Servizio educativo territoriale domiciliare: Si tratta di un
servizio che fornisce il sostegno ai minori con problemi comportamentali di relazione e scolastici tramite operatori
qualificati come educatori psicologi etc. Tale servizio è stato potenziato per la richiesta di nuovi utenti. Il Servizio
di assistenza scolastica: È stato potenziato per fronteggiare nuove richieste pervenute dal Dirigente Scolastico e per
sopperire ad ulteriori interventi che momentaneamente non possono essere messi in atto da altri Enti. Sono Servizi
essenziali che il Comune deve necessariamente erogare per non escludere i disabili dal diritto all’assistenza
scolastica. L’Inserimento utenti presso strutture sanitarie: col potenziamento del fondo per l’inserimento di
nuovi utenti in RSA e per l’integrazione della retta mensile a favore di utenti disagiati.
Se le risorse lo consentiranno andrà certamente ripetuta l’esperienza dello Sportello prevenzione bullismo. Il
Comune di Ossi nel 2009-2010 ha aperto uno sportello di consulenza che si occupava del fenomeno del bullismo.
Lo sportello era un soggetto interattivo nel senso che ha dialogato con il paese avendo relazioni di stretta
collaborazione con la Scuola e con il centro di aggregazione comunale. Allo sportello potevano essere segnalati
episodi di bullismo e tutte le operazioni relative al fenomeno sono state gestite nel rispetto e nella tutela
dell'anonimato delle persone coinvolte.
Per quanto riguarda le politiche giovanili uno dei primi atti dell’Amministrazione Comunale nello scorso mandato è
stato quello di coinvolgere i giovani del paese nella vita sociale e culturale. Il 19 novembre 2005 si è tenuta la prima
assemblea della Consulta Giovanile, convocata dal Sindaco come previsto dallo Statuto approvato dal Consiglio
Comunale. La CGO in piena autonomia ha coinvolto in questi anni tantissimi giovani di Ossi in iniziative culturali e
sociali. E’ stata presente in molte iniziative del paese ed ha collaborato con tante associazioni. Tra gli eventi più
significativi, “Musicarte 2009 - Idee al centro … Idee in movimento” è senza dubbio il fiore all’occhiello, il
segno concreto del dinamismo di questo gruppo che ha saputo stupire il paese con un carosello di spettacoli,
bancarelle ed iniziative per le vie del centro storico attirando migliaia di persone e coinvolgendole in una serata
davvero speciale.
Dalla collaborazione fra Comune e Consulta Giovanile scaturisce un finanziamento regionale a valere sui progetti di
"centri giovanili" per un importo complessivo di 47.000 euro di cui l'80% a carico della Ras e la restante parte a
carico del Comune. Sarà allestito presso il centro di Aggregazione Sociale P.Derudas e prevede la creazione di due
spazi, uno polivalente e l’altro da adibire ad internet point, entrambi completi di arredi e attrezzature messi a
disposizione della collettività come spazi di incontro per accogliere convegni, conferenze, attività aggregative. Il
progetto nasce dalla collaborazione tra l’Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Ossi, la Cooperativa
Serenissima e la Consulta Giovanile che rappresenta un riferimento nel campo della progettazione delle politiche
giovanili del Comune, luogo privilegiato di confronto e dibattito democratico dove, da un lato, si raccolgono
sollecitazioni e proposte su tutto quello che investe il mondo giovanile, dall'altro, si pone quale momento di scelta
sulla ricaduta delle iniziative. Il Centro sarà totalmente autogestito dai giovani della Consulta in funzione delle
specifiche esigenze. A breve verrà perfezionata la convenzione per la gestione dell’internet point comunale.
La Regione Sardegna ha finanziato anche un altro progetto presentato dal Comune di Ossi in collaborazione con la
Consulta giovanile per la realizzazione di una sala prove musicale che renderà possibile acquistare gli strumenti
musicali ed utilizzare la musica come fattore fondamentale di aggregazione giovanile. La sala prove è stata
realizzata nel piano seminterrato del Centro di aggregazione di Sos Pianos e ospita diversi gruppi musicali che si
alternano nell’utilizzo delle strumentazioni. Il passo successivo potrà essere quello di organizzare un concerto coi
gruppi musicali di Ossi per l’estate 2011.
Il “Piano Generale del Traffico” approvato con Delibera n.57 del 17/07/2009 prevede il miglioramento delle
condizioni della circolazione nell’area urbana, dei pedoni, dei mezzi pubblici e dei veicoli privati e della sicurezza
stradale. Il PUT è stato elaborato attraverso indagini, studi e progetti finalizzati ad ottenere: il miglioramento delle
condizioni di circolazione (movimento e sosta), il miglioramento della sicurezza stradale (riduzione degli incidenti
stradali), la riduzione degli inquinanti atmosferico ed acustico, il risparmio energetico. Si pensa di attuare in
particolare un intervento per la sicurezza degli attraversamenti pedonali, ma anche interventi di bitumatura delle
strade interne.
Un discorso a parte merita tutta la questione dei rapporti con il gestore unico del servizio idrico integrato, la società
Abbanoa S.p.a. che il Consiglio Comunale ha già affrontato in dettaglio con una Mozione consiliare sui crediti del
Comune di Ossi nei confronti di Abbanoa s.p.a. gestore unico del sistema idrico integrato della Sardegna e sulle
criticità nella bollettazione discussa ed approvata. La mozione consiliare ha definito il quadro complesso dello stato
9
dei fatti relativamente ai crediti che il Comune di Ossi vanta nei confronti del gestore unico del servizio idrico
integrato nel quadriennio che va dal 1 gennaio 2006 al 31 dicembre 2009.
L’attuazione della legge Galli del 1993, oggi ricompresa nel c.d. “codice Urbani” del 2006, prevede che la gestione
delle risorse idriche sia effettuata sulla base di A.T.O. (ambiti territoriali ottimali) ed affidata ad un gestore unico. In
Sardegna è stato creato un unico ambito territoriale ed individuato il gestore nella società Abbanoa s.p.a., la quale
dal primo gennaio del 2006 ha la titolarità per incassare i proventi di tutti gli acquedotti dell’ambito territoriale, cioè
di tutta la Sardegna. Attualmente su 377 comuni sardi ben 347 hanno deliberato la cessione del possesso delle reti,
dei serbatoi, degli impianti di sollevamento e depurazione, ad Abbanoa, mentre chi si è rifiutato lo ha fatto perché
può contare su copiose risorse idriche del proprio territorio (presenza di laghi, fiumi, ecc.) che hanno consentito di
resistere. È probabile vedranno prima o poi l’arrivo di un commissario ad acta per gli adempimenti di legge.
Il Consiglio Comunale di Ossi nel settembre 2006 ha deliberato la cessione ad Abbanoa del possesso delle
infrastrutture e della gestione delle reti idrico - fognarie del Comune (delibera C.C. n°52 del 29-9-2006) nella quale
venivano elencate una serie di problematiche che in larga parte, come vedremo, sono rimaste disattese. Le
rivendicazioni da parte del Comune di Ossi che si esprimono in questa mozione si articolano nei seguenti punti:
1.
2.
3.
4.
5.
Crediti per gli anni 2006-2007 relativi alla gestione delle reti ed impianti effettuata dal Comune in via
sostitutiva per impossibilità di Abbanoa s.p.a. a provvedervi.
Crediti per gli anni 2006-2009 derivanti dal pagamento di mutui contratti per la realizzazione di
infrastrutture idrico – fognarie cui deve far fronte il gestore unico ai sensi dell’art. 153, comma 2, del
decreto legislativo n°152 del 3 aprile 2006.
Crediti per il rifacimento della rete idrica del Centro storico nell’ambito di progetti comunali di
riqualificazione urbana.
Crediti a valere sul P.O.T. (piano operativo triennale) annualità 2005 per il potenziamento delle reti
idriche.
Problematiche connesse alla bollettazione anni 2006-2009.
Prima di affrontare singolarmente questi punti, è bene anche rimarcare come la gestione dell’azionariato in questi
anni sia stata tanto arrogante quanto più prossima a una conventicola che non alle responsabilità connesse ad un
bene pubblico di primaria importanze quale è l’acqua. La regione Sardegna con il suo 16% di azioni, il Comune di
Cagliari con il 18%, ed altri tre - quattro comuni azionisti, in una assemblea con oltre 300 sindaci, potevano
tranquillamente appartarsi in uno stanzino e decidere, forti del loro 50% del capitale azionario, qualsiasi cosa, da
scaraventare poi in testa agli altri azionisti. Per questi motivi dopo due anni di vergognose lottizzazioni bipartisan, il
Comune di Ossi come tanti altri, ha smesso di partecipare ad inutili assemblee di azionisti che con quote minime
sprecano solo tempo e danaro per recarsi a Cagliari inutilmente (il Comune di Ossi, con 6.000 abitanti e 2.500
contatori pur essendo il settimo Comune della Provincia di Sassari ha azioni pari allo 0,16%). Abbanoa s.p.a. è una
società affidataria “in house”, cioè non ha partecipato ad un vero bando di gara internazionale, per l’assegnazione
della concessione, tuttavia, anziché applicare la normativa comunitaria “una testa, un voto” sta applicando le norme
del codice civile italiano che consentono simile insulto ai Comuni sardi, che sono gli azionisti al 100% della società.
Inoltre l’Autorità d’Ambito, che deve verificare il rispetto da parte del gestore unico degli obblighi derivanti dalla
concessione, ha ripetutamente manifestato l’impotenza ad intervenire e la mancanza di strumenti coercitivi per
risolvere le inadempienze di Abbanoa cui può solo essere rescissa la concessione, cosa che ovviamente nessuno ha
il coraggio di fare visto che manderebbe a spasso migliaia di lavoratori. In questo quadro si inserisce il gravissimo
intervento di privatizzazione dell’acqua voluto dal governo Berlusconi, recepito supinamente dalla Regione Sarda
che aveva già illegittimamente commissariato l’A.t.o., autorità, è bene ricordarlo, composta dai comuni sardi.
Infine ha il sapore della presa in giro una delibera del C.I.P.E. (comitato interministeriale per la programmazione
economica) la delibera n.13/2006 registrata dalla corte dei conti il 15 settembre 2006 avente ad oggetto: “riserva
premiale destinata agli enti locali per la promozione del servizio idrico integrato nel mezzogiorno (art. 1, commi
415 e 416, legge 23 dicembre 2005, n. 266 - finanziaria 2006)” che prometteva ai comuni che avessero aderito al
sistema idrico integrato entro il 30 settembre 2006 una premialità. Nel caso del Comune di Ossi tale premialità era
stimata in circa 90.000 euro. Non se ne è saputo più nulla.
1.
Crediti per gli anni 2006-2007 relativi alla gestione delle reti ed impianti effettuata dal Comune in via
sostitutiva per impossibilità di Abbanoa s.p.a. a provvedervi.
Dal primo gennaio 2006 Abbanoa è il solo titolare alla riscossione delle bollette dell’acqua nell’A.T.O., (e quindi
anche ad Ossi), tuttavia, a quella data la società non era minimamente nelle condizioni di gestire alcunché. Poteva il
Comune di Ossi il 2 gennaio smettere di pagare le bollette della luce dei pozzi e del depuratore? Poteva smettere di
fare manutenzioni alla rete idrica, di pagare la ditta d’appalto che gestiva il depuratore comunale o gli stipendi ai
fontanieri comunali? Ovviamente la risposta è negativa, e quindi in via sostitutiva il Comune ha continuato a fare
fronte a tutte le spese connesse ad un servizio di primaria importanza quale è l’acquedotto e la rete fognaria che
Abbanoa è stata in grado di gestire pienamente soltanto ben due anni dopo dal 1 gennaio 2008.
Nel periodo intercorso si colloca la delibera di cessione del possesso delle reti (29 settembre 2006) che sancisce il
primo spartiacque importante, infatti, dal 1 gennaio 2006 alla data di deliberazione del Consiglio, Abbanoa deve
10
rimborsare il Comune di Ossi in base alla effettiva capienza della tariffa unica, mentre dal terzo giorno successivo
alla delibera, deve rimborsare al Comune la spesa che effettivamente è stata sostenuta.
Crediti per l’anno 2006: Il Consiglio Comunale di Ossi con delibera n°36 del 5 luglio 2007, pubblicata all’Albo
Pretorio in data 17 luglio, ha approvato il conto consuntivo relativo all’esercizio 2006. Dalle scritture contabili,
inviate al Presidente di Abbanoa Ing. Balzarini con nota Prot.N°6.257 del 31-07-2007 risulta che per l’anno 2006 il
Comune ha sostenuto complessivamente spese per il comparto idrico integrato pari ad € 281.859,66.
Dette somme sono comprensive di spese per il personale utilizzato in via esclusiva nel servizio idrico, per l’energia
elettrica delle utenze del servizio idrico, per le manutenzioni relative, per l’ammortamento dei mutui di opere
idriche e fognarie, per la gestione in appalto del depuratore, come risultanti dagli atti allegati alla presente. Nella
nota si evidenziava che le suddette somme dovevano essere prontamente rimborsate in quanto altrimenti sarebbero
state sottratte dal bilancio comunale ad altri utilizzi e che il mancato introito delle bollette dell’acqua per il 2006
configurerebbe un danno erariale all’Ente. Con la medesima nota si chiedeva il pagamento delle somme entro 30
giorni dal ricevimento preavvertendo che dallo scadere di tale termine sarebbero dovuti gli interessi sulle somme
maturate pari al tasso legale vigente e si chiedeva di attuare le procedure per il trasferimento dei mutui.
Si allegarono alla nota: 1) estratto consuntivo 2006 con allegato dei mutui in ammortamento; 2) estratto consuntivo
2006 con spese fatture utenze Enel; 3) estratto consuntivo 2006 con spese di gestione e manutenzione impianto di
depurazione; 4) estratto consuntivo 2006 con stipendi del personale addetto; 5) estratto consuntivo 2006 con spese
di acquisto dell’acqua da Esaf/Abbanoa; 6) copia autentica della deliberazione del Consiglio Comunale.
Capitolo
bilancio
9415.1
9416.3
9417.2
9417.1
Voce
Importo fatture
Totale 2006
Stipendi
Enel
(utenze non
ancora volturate)
Gestione
depuratore
€ 7.738
€ 13.105,24
€ 24.330,27
€ 7.738
9417.4
9417.5
Manutenzione
depuratore
9416.1
Materiali
acquedotto
9418.3
9420.1
31329.1
Acquisto acqua
Mutui
– quota interessi
– quota capitale
€ 817,15
€ 7.733,34
€ 27.763,84
€ 4.606,5
€ 3.057,18
€ 6.000
€ 2.856,16
€ 4.138,94
€ 193
€ 287,8
€ 367,85
€ 2.209,14
€ 2.034,86
€ 88.839,20
€ 48.454,6
€ 37.326,59
TOTALE
Totale alla data
del 29/9
€ 6.738
€ 34.428,52
Riferimento
Allegato A
Allegato B
€ 36.314,33
Allegato C
€ 13.663,68
Allegato D
€ 37.435,51
€ 36.314,33
€ 13.663,68
Allegato E
€ 12.087,75
€ 88.839,20
€ 85.781,19
€ 7.859,79
€ 88.839,20
€ 44.403,07
€ 281.859,66
€ 226.508,61
Allegato F
Allegato G
Riepilogo 2006
Totale
€ 226.508,61
€ 55.351,05
€ 281.859,66
(dal 1 gennaio al 29 settembre 2006)
(dal 30 settembre 2006 al 31 dicembre 2006)
Dal conto consuntivo 2006
Lo stato di confusione di Abbanoa si comincia ad evincere quando tre mesi dopo la richiesta, il 25 ottobre 2007 con
nota prot. N°8.718, il gestore unico chiede la rendicontazione dei costi sostenuti fino al 31 dicembre 2006, il
Comune di Ossi risponde il giorno seguente con la nota Prot. N° 8.743 del 26-10-2007 dove comunica che quanto
richiesto è stato già inviato con nota prot. N° 6.257 del 31 luglio 2007 tramite raccomandata AR ricevuta in data 3
agosto. Intanto si avanza la richiesta di rimborso del primo semestre 2007 e si inviano gli allegati di bilancio.
Crediti per l’anno 2007: Il primo febbraio 2008 si comunica la somma dovuta per il 2007 che è pari ad
€185.978,73 di cui si chiede il rimborso ad Abbanoa informando che trascorsi trenta giorni in caso di mancata
assegnazione sono da computarsi gli interessi di legge. Il debito di Abbanoa S.p.A. nei confronti del Comune di
Ossi maturato nel biennio 2006-2007 è quindi pari ad euro 468.838,39; ripetutamente il Comune di Ossi ha
segnalato che una tale somma ha un’entità notevole per un Ente di 6.000 abitanti e che, sia il rateo dei mutui che si
continuano a pagare senza introito delle bollette dell’acqua, sia le somme anticipate di cui sopra, hanno creato
11
notevoli problemi negli esercizi finanziari 2006 e 2007 e stanno provocando problemi alla spesa comunale per il
2008, in quanto essendo Ossi un Comune con più di 5.000 abitanti i vincoli del patto di stabilità interno pongono dei
limiti alla spesa, generando scompensi nella gestione del rapporto riscossioni-pagamenti. Si sollecitava inoltre la
voltura dei mutui in ammortamento con Cassa DDPP S.p.A.;
Si allegavano alla nota: 1) estratto con allegato dei mutui in ammortamento; 2) estratto con spese fatture utenze
Enel; 3) estratto con spese di gestione e manutenzione impianto di depurazione; 4) estratto con stipendi del
personale addetto; 5) estratto con spese di acquisto dell’acqua da Esaf/Abbanoa;
Capitolo bilancio
1124.12
9415.1
9416.3
9417.2
9417.1
9417.4
9416.1
9416.2
9420.1
31329.1
Voce
Stipendi
Enel
(utenze non ancora
volturate)
Gestione depuratore
Manutenzione
depuratore
Materiali acquedotto
Mutui
– quota interessi –
quota capitale
1 semestre 2007
€ 3.049,60
€ 18.233,46
€ 13.105,24
€ 6.642,27
Riferimento
Allegato A
2 semestre 2007
€ 22.558,23
Allegato B
€ 16.816,29
€ 6.860,46
€ 3.846
Allegato C
Allegato D
€ 1.040,76
€ 1.023,60
€ 3.600
€ 1.700,60
Allegato E
€ 1.315,86
Allegato G
€ 24.455,78
€ 18.634,90
€ 100.133,31
€ 24.455,78
€ 18.634,90
€ 85.845,42
Riepilogo 2007
Totale
€ 185.978,73
Dal bilancio 2007
Nel biennio 2006-2007 il Comune di Ossi ha speso per la gestione del servizio idrico e fognario sostituendosi ad
Abbanoa (inadempiente) euro 468.838,39 tutte somme che il gestore unico Abbanoa s.p.a. deve rimborsare al
Comune, presumibilmente dagli introiti delle bollette per quelle annualità.
2.
Crediti per gli anni 2006-2009 derivanti dal pagamento di mutui contratti per la realizzazione di
infrastrutture idrico – fognarie cui deve far fronte il gestore unico ai sensi dell’art. 153, comma2, del
decreto legislativo n°152 del 3 aprile 2006
Basterebbe il buon senso per capire che se un Comune non ha più l’introito delle bollette dell’acqua, perché per
legge è stato affidato al gestore unico, non deve nemmeno avere le spese connesse ai mutui che venivano pagati da
quelle bollette. All’inizio della discussione anche all’interno di Abbanoa s.p.a. le idee non erano molto chiare (e ciò
dimostra in parte anche quanto il piano industriale sia poco realistico). A chiarire le idee a tutti interviene il Decreto
legislativo n°152 del 3 aprile del 2006 che all’articolo 153 così recita:
ART. 153
(dotazioni dei soggetti gestori del servizio idrico integrato)
1. Le infrastrutture idriche di proprietà degli enti locali ai sensi dell'articolo 143 sono affidate in concessione d'uso
gratuita, per tutta la durata della gestione, al gestore del servizio idrico integrato, il quale ne assume i relativi
oneri nei termini previsti dalla convenzione e dal relativo disciplinare.
2. Le immobilizzazioni, le attività e le passività relative al servizio idrico integrato, ivi compresi gli oneri connessi
all'ammortamento dei mutui oppure i mutui stessi, al netto degli eventuali contributi a fondo perduto in conto
capitale e/o in conto interessi, sono trasferite al soggetto gestore, che subentra nei relativi obblighi. Di tale
trasferimento si tiene conto nella determinazione della tariffa, al fine di garantire l'invarianza degli oneri per la
finanza pubblica.
Alla luce di queste disposizioni di legge è evidente che i cinque mutui attualmente in ammortamento accesi dal
Comune di Ossi nel corso degli anni per opere di tipo idrico e fognario devono essere a carico del gestore unico
Abbanoa s.p.a.;
Tutte le volte che si sollecita Abbanoa su questo tema o non si ottiene risposta oppure si riceve una richiesta di
compilazione di una tabella con l’elenco dei mutui ed altre informazioni, sempre prontamente trasmesse dal
Comune di Ossi, cui poi non segue nessuna azione concreta. Quando, trascorso un po’ di tempo si sollecita
12
nuovamente, o non si riceve nessuna risposta, oppure si riceve un questionario dove si chiede di nuovo l’elenco dei
mutui, ecc. ecc. insomma tutte le cose già trasmesse!
Il 16 dicembre del 2008 è stata firmata una convenzione a livello regionale fra l’A.N.C.I., Abbanoa s.p.a. e
l’Autorità d’Ambito, che si riporta (sub allegato 1), il quale prevede che Abbanoa non volturi a suo nome i mutui
ma debba rimborsare le somme dovute semestralmente (31 marzo e 30 settembre di ogni anno) mentre per gli anni
2006 a partire dal semestre in cui è stata deliberato il passaggio ed è stato redatto il verbale di consistenza, ossia,
sulla base di questo accordo si perderebbero le rate di mutui del primo semestre del 2006.
Tale convenzione è rimasta lettera morta. Per quanto riguarda i crediti vantati dal Comune di Ossi, per gli anni
2006-2007 sono ricompresi nelle somme di cui al punto 1 della presente mozione, mentre per gli anni 2008 e 2009
risultano essere i seguenti:
ANNO 2008:
ANNO 2009:
Totale
€ 86.182,34
€ 86.182,34
€ 172.364,68
Elenco dei mutui in ammortamento relativi ad infrastrutture del S.i.i.:
2008
Oggetto
Importo
Tasso
Ammortam.
Capitale
Interessi
Totale
1
Rete idrica
5,75%
2001-2020
€11.691,20
€12.392,12
€24.083,32
2
3
4
Serbatoio
Rete idrica
Rete
fognaria
Rete
fognaria
€
284.051,29
€ 55.815,96
€ 15.144,94
€
516.546,90
€
154.937,07
5,84%
5,84%
5,50%
2007-2026
2007-2026
2003-2022
€1.619,38
€439,39
€19.271,61
€3.149,76
€854,65
€23.626,87
€4.769,14
€1.294,04
€42.898,48
5,75%
2001-2020
€6.378,01
€6.759,35
€13.137,36
Tasso
5,75%
Ammortam.
2001-2020
Capitale
€12.273,10
Interessi
€11.710,22
Totale
€24.083,32
Deb. residuo
€ 194.332,30
5,84%
5,84%
5,50%
2007-2026
2007-2026
2003-2022
€1.715,41
€465,46
€20.346,11
€3.053,73
€828,58
€22.552,37
€4.769,14
€1.294,04
€42.898,48
€ 50.952,45
€ 13.825,29
€ 394.714,35
5,75%
2001-2020
€6.798,46
€6.387,40
€13.137,36
€105.999,45
5
Deb.
residuo
€
206.705,40
€ 52.667,86
€ 14.290.75
€
415.060,46
€
112.748,41
2009
Oggetto
Rete idrica
1
2
3
4
Serbatoio
Rete idrica
Rete
fognaria
Rete
fognaria
5
Importo
€
284.051,29
€ 55.815,96
€ 15.144,94
€
516.546,90
€
154.937,07
Ovviamente vanno aggiunte le somme relative al 2010.
3.
Crediti per il rifacimento della rete idrica del Centro storico nell’ambito di progetti comunali di
riqualificazione urbana.
I lavori di riqualificazione del Centro Storico di Ossi comprendono anche il rifacimento dei sottoservizi. Le somme
necessarie per il rifacimento delle rete, tuttavia, sarebbero dovute essere conferite al progetto da Abbanoa, in quanto
scopo statutario fondamentale del gestore unico, fra gli altri, è anche quello di riqualificare le reti. Il Comune di Ossi
pertanto, dopo ripetute richieste verbali ha formalizzato (Prot. N°3.425 del 21-05-2009) una richiesta di rimborso
per le somme utilizzate per i sottoservizi idrici e fognari nei progetti di riqualificazione del Centro storico.
Sarebbe stato, infatti, da irresponsabili eseguire quei lavori senza i sottoservizi, in quanto di competenza di
Abbanoa, inoltre secondo quanto concordato fra Autorità d’Ambito e Gestore, non solo è possibile che Abbanoa
rimborsi quei Comuni che realizzano le reti idriche con propri fondi e con propri progetti, ma come ipotesi
subordinata è possibile che Abbanoa fornisca almeno i materiali (tubazioni, saracinesche, pozzetti, ecc.) lasciando
gli oneri sulla manodopera al Comune. Niente da fare! Nonostante i progetti comunali fossero eseguiti seguendo le
prescrizioni di Abbanoa, nessuna risposta è ancora pervenuta su questo versante. È stata inviata formale richiesta
con in allegato l’estratto del computo metrico dei lotti 1 e 2:
TOTALE LOTTO 1: € 166.495,45
TOTALE LOTTO 2: € 92.756,98
TOTALE SPESO PER INFRASTRUTTURE IDRICHE E FOGNARIE: € 259.252,43
13
4.
Crediti a valere sul P.O.T. (piano operativo triennale) annualità 2005 per il potenziamento delle reti
idriche.
Altra questione che rimane sospesa ed indefinita ormai da quasi tre anni è quella dei fondi stanziati per la
riqualificazione delle reti idriche ed inserite nel cosiddetto P.O.T. (piano operativo triennale) che comprendeva gli
anni 2005-2006-2007, in particolare su un programma di spesa di € 67.545.943,00 complessivi, ne venivano
programmati 1,2 milioni per 4 comuni fra cui era compreso anche Ossi.
La scelta di riunire i comuni in gruppi di 3-4 era motivata col fatto che si sarebbero potuti fare meno appalti, si
sarebbero potute utilizzare meglio le economie spalmate su più lavori, sarebbe stata più agevole la progettazione.
La tabella sottostante è un estratto che si trova al n°46 del Pot 2005-2007:
Provincia
Codice schema
NPRGA/PTA
id
progetto
SS
2006
1030
Comune
Obiettivo
Priorità
livello
1°
tipologia
intervento
Finanziamento
annualità
proposta
reti
distribuzione
1.200.000,00
2005
(solo Ob. 2 e
8)
-
5
Muros,
Ossi,
Tissi,
Uri
1
62
La Giunta Regionale in data 27 marzo 2007 con la delibera n°12/7 avente ad oggetto: “Servizio Idrico Integrato
(L.R. 29/97) – Esame del Programma Operativo Triennale (P.O.T.) 2005/2007 e relativo Stralcio per l'annualità
2005 presentato dall’Autorità d’Ambito dell’A.T.O. unico regionale” ha stanziato:
Importo annualità
Importo annualità
Totale milioni €
2005 milioni €
2006 milioni €
Assessorato dei
LL.PP.
Assessorato Difesa
Ambiente
TOTALE
22,498
26,012
48,510
46,493
47,536
94,029
68,991
73,548
142,539
Il Comune di Ossi essendo inserito come priorità uno con l’Identificativo di progetto 2006-1030 codice scheda
numero 5, assieme a Tissi, Uri, e Muros sperava vista l’enorme disponibilità di risorse pari a quasi 150 milioni di
euro, fosse finalmente possibile collegare il deposito di “Su Padru” che era oggetto di ripetute richieste inviate sia
ad Abbanoa che all’Autorità d’Ambito. Invece quei soldi sono ancora fermi, nulla, a quanto sappiamo, è stato
progettato né appaltato.
Nelle decine di richieste e solleciti scritti e verbali del Comune di Ossi verso Abbanoa ed Autorità d’Ambito, si
sottolineava, come già fatto nella delibera consiliare n°52 del 29-9-2006, (cessione possesso delle reti ad Abbanoa),
che era pronta in Comune la progettazione esecutiva immediatamente cantierabile per il collegamento del deposito
di “Su Padru” (€300.000,00) e per il rifacimento della rete idrica di una parte del centro storico (poi andata in
appalto) e si evidenziava:
1. che il Deposito di “Su Padru” costruito nei primi anni ’90 per risolvere i gravi problemi di approvvigionamento
idrico è stato alimentato in passato da pozzi che ormai hanno esaurito il proprio potenziale e quindi oggi è
sostanzialmente una cattedrale nel deserto. Con le somme richieste si chiedeva di procedere in brevissimo
tempo al collegamento tramite una pompa ed una rete di adduzione col deposito centrale di Monte Dolis, ed a
servire il rione di Litterai;
2. che Ossi, vista la vicinanza con Sassari, è in costante espansione demografica;
3. che sono state approvate tre nuove lottizzazioni (ed una quarta era allo studio) che comporteranno circa 120130 nuove unità abitative nel medio periodo le quali, in mancanza del collegamento del serbatoio per questioni
geomorfologiche sarà impossibile alimentare con l’attuale condotta;
4. che le ultime case della parte alta della periferia del paese spesso sono servite con le autobotti nei mesi estivi;
Gli unici soldi che sono stati spesi in Sardegna per opere idriche e fognarie sono quelli assegnati ai Comuni nel
2004, e rapidamente appaltati e spesi. Da quando la competenza è stata assegnata ad Abbanoa, non si è più riusciti a
realizzare un’opera pubblica. Lo schema di massima per la distribuzione attraverso la rete idrica del Comune di Ossi
proposto ad Abbanoa s.p.a.:
14
1.
Il Deposito “Luzzanas” – alimenta il
rione Sos pianos (ca. 2.400 abitanti)
2.
Il deposito “Monte Dolis” – che è
quello alimentato dal ripartitore ex
Esaf di Tissi alimenta il centro
storico e Litterai (3.600 abitanti) ed è
gravemente insufficiente in estate,
richiedendo continue manovre di
chiusura parziale della rete per
mandare in pressione le parti alte del
paese.
3.
Il deposito “Su padru” – collegato a
Monte Dolis tramite rete di
adduzione e stazione di pompaggio
risolverebbe
definitivamente
il
problema del rione Litterai e della
nuova espansioni urbanistica
La somma di 1,2 milioni di euro stanziata
nel P.O.T. 2005-2007 e relativa a 4
comuni è indivisa. Per accelerare la progettazione e la spesa dei fondi il Comune di Ossi si è fatto promotore di una
riunione presso la sede di Sassari della società Abbanoa, con i 4 comuni interessati, i quali hanno condiviso una
metodologia di ripartizione delle risorse poi ratificata dal distretto n°6 di Abbanoa. Ossi si vedeva assegnare €
417.000,00 che sarebbero stati più che sufficienti non solo per collegare il deposito di “Su Padru” ma anche per
riqualificare alcune parti della rete idrica interna. Abbanoa s.p.a. ha ignorato la disponibilità del Comune di Ossi sia
relativamente alla progettazione che alla esecuzione dei lavori e per mera sete di potere ha preferito ignorare anche
le direttive sia regionali che dell’ATO e sta tenendo fermi centinaia di milioni di euro senza essere in grado di
progettare, di appaltare, di seguire i lavori e di collaudarli.
5.
Problematiche connesse alla bollettazione anni 2006-2009.
Il problema della bollettazione è l’ultimo solo nell’elenco ma, forse è il primo come conseguenze dirette sui
cittadini. Nei quattro punti trattati finora, infatti, la mancanza dei rimborsi e dei trasferimenti ha comportato un
danno di tipo economico per il Comune di Ossi e quindi indirettamente per i cittadini di Ossi, mentre sulla
bollettazione i ceffoni voleranno dritti sulla faccia dell’utenza. Negli anni 1989-1994 per negligenza del Comune di
Ossi si accavallarono ben sei annualità di bollette d’acqua pari a 2,2 miliardi di lire, e furono necessari quasi cinque
anni per riportare la situazione alla normalità. Pensavamo d’averci lasciato alle spalle il malgoverno, mentre al
contrario, oggi ci troviamo con quattro annualità che sommano approssimativamente ad almeno un milione di euro.
Nelle prossime settimane arriveranno le bollette dell’acqua e da quanto pare stia accadendo in alcuni comuni
limitrofi nasceranno numerosi problemi fra i cittadini ed il gestore. Il Comune, che pure formalmente non è parte in
causa (come non lo sarebbe ad esempio se al posto di Abbanoa si parlasse dell’Enel) verrà certamente chiamato in
causa e quindi è bene conoscere esattamente come stanno le cose.
Il Comune di Ossi nelle letture indicava non la data canonica “31 dicembre” ma la data effettiva della lettura, in
altre parole se un cittadino annotava il giorno in cui passava il fontaniere avrebbe riscontrato nella bolletta la
medesima lettura che in quel giorno era presente nel contatore.
Tutto ciò fino al 2005 non ha mai creato nessun disguido in quanto la bolletta successiva veniva ugualmente
riscossa dal Comune. Ha invece creato un problema (in realtà fittizio) quando è subentrata Abbanoa s.p.a.
Essendoci 2.533 contatori, due operai fontanieri impiegano circa due mesi per effettuare tutte le letture e trascriverle
nel libro mastro, poteva accadere però che, vuoi per qualche giorno di pioggia, vuoi per le perdite alla rete, ed altre
emergenze, a volte i mesi necessari a completare il lavoro diventavano tre.
Riassumendo:
2004
Anno di
riferimento
del tributo
2005
2003
2006
Lettura iniziale: gennaio / febbraio 2004
Letturafinale:
iniziale/finale
Lettura
settembre /novembre 2005
19-21 mesi
Numero di mesi
Lettura iniziale: settembre / novembre 2005 *
Lettura finale: marzo / maggio 2006
Lettura iniziale: gennaio / febbraio 2003
Lettura
2004
Lettura finale:
iniziale:gennaio
marzo // febbraio
maggio 2006
Lettura per il passaggio di consegne: settembre 2006 **
6-7 mesi
12-13 mesi
4-6 mesi
Dicembre 2005
Data invio bolletta
ai cittadini
Giugno 2006
settembre 2004
Competenza
Abbanoa
15
2006 (parz.)
2007
2008
2009
2010
Lettura marzo 2008(Abbanoa)
51 mesi
Competenza
Abbanoa
Ciò che ha tratto in inganno è stata la lettura del 2005* combinata con la lettura coincidente con la delibera 52 di
passaggio ad Abbanoa del possesso delle reti che con notevole impegno fu realizzata in un mese, nel settembre
2006** come richiesto da Abbanoa, che poi si è rivelata inutile (l’ennesimo “bidone”).
La prima cosa che trae in inganno è l’anomalia della bolletta relativa ai consumi del 2004, quando le letture
conclusive anziché essere fatte al massimo nei primi mesi del 2005 furono fatte tra settembre e ottobre di
quell’anno, ossia non relative a 12 mesi di consumi ma a 18-21 mesi.
In conseguenza le letture relative al 2005 furono anch’esse anomale, infatti avendo chiuso la bolletta 2004 fra
ottobre e novembre 2005, la bolletta del 2005 fu chiusa nella primavera del 2006, ossia le letture furono completate
fra marzo e maggio del 2006, e sono a tutti gli effetti le ultime letture di competenza del Comune di Ossi in quanto
dal 1 gennaio 2006 come detto la titolarità a riscuotere è per legge di Abbanoa.
La bolletta del 2005 in effetti fu bassa rispetto alla precedente perché comprendeva i consumi di 7-8 mesi anziché di
12 mesi. Quando furono stampate le bollette 2005 ci fu un errore: la lettura iniziale (settembre-novembre 2005) e la
lettura finale (marzo - maggio 2006) furono modificate dal software e nella bolletta inviata dal Comune risultano
essere: quella iniziale (marzo - maggio 2006) e quella finale (settembre-novembre 2006).
All’epoca in cui è stata inviata la bolletta nessuno si è accorto di questo errore, perché in effetti dal punto di vista
dei consumi è tutto regolare, è sufficiente infatti confrontare le letture per vedere che il numero progressivo è
corretto.
Il Comune in sede di passaggio e redazione del verbale di consistenza (2 novembre 2006) ha comunque trasmesso le
letture giuste ad Abbanoa. L’errore è spuntato fuori quando Abbanoa, anziché partire dall’ultima lettura fatta dal
Comune (marzo-maggio 2006) ha fatto un calcolo per riportare i consumi in via presunta al 1 gennaio, così facendo
i 60 metri cubi forfettari che sono stati inviati a tutte le utenze, si accavallavano con le letture fatte dal Comune
correndo il rischio (a lettura invariata) di far pagare due volte la stessa acqua, ossia, quella consumata dal 1 gennaio
2006 fino alla data della lettura, già pagata al Comune di Ossi come bolletta del 2005.
Il caos è aumentato quando in fase di travaso dei dati la ditta APC informatica oltre a tutte le utenze ha estrapolato il
dato storico relativo al contatore, perciò se in una determinata casa di Via Cavour nel corso di 5 anni erano passati 4
inquilini, stampava 4 bollette una per ogni inquilino.
A seguito dell’ircocervo di errori che si è determinato è stato necessario azzerare il tutto e ricominciare daccapo. Il
tutto è stato discusso in una conferenza di servizio fra Abbanoa ed il Comune che ha portato ad un comunicato
stampa alla cittadinanza firmato che riepilogava le principali questioni:
Il giorno 28 febbraio presso la sede della società Abbanoa S.p.A. in Sassari si è tenuto un incontro fra
l’Amministrazione Comunale di Ossi ed i responsabili del settore commerciale del Gestore del servizio idrico per
discutere delle bollette relative ai consumi 2006. Si riporta il testo integrale:
1.
2.
3.
4.
5.
la richiesta di consegna del certificato Ise (indicatore situazione economica) e di altri documenti nell’anno
2005 è valida soltanto per quei cittadini che non li abbiano già consegnati a suo tempo nel periodo agostosettembre 2006 presso gli uffici comunali.
il Comune di Ossi ha effettuato le letture conclusive di sua competenza sino al mese di marzo 2006 che in
parte si sono accavallate con il periodo la cui titolarità spetta ad Abbanoa, (dal 1 gennaio 2006 in poi);
pertanto, a cura degli uffici comunali, verranno ricalcolati i consumi reali delle utenze onde evitare che si
paghi due volte per lo stesso consumo.
le bollette di Abbanoa sono da ritenersi quindi pienamente regolari, l’emissione di una fattura di 60 metri
cubi per ogni contatore è stata fatta in via presuntiva. In seguito con l’emissione del conguaglio verrà
calcolato l’esatto consumo per ogni tipologia di utenza. Per tutti coloro che avessero provveduto al
pagamento della bolletta comunale per consumi 2006 Abbanoa effettuerà, di concerto con
l’amministrazione comunale in base ai calcoli individuali, uno scomputo dal saldo informando
puntualmente il cliente.
tutti coloro che hanno ricevuto per errore bollette doppie o triple relative al medesimo contratto ed al
medesimo contatore, possono recarsi presso l’ex ufficio acquedotto del comune (sig. Sechi Sebastiano)
dalle ore 10,30 alle ore 13,00 tutti i giorni lavorativi per la correzione degli errori.
Abbanoa aprirà uno sportello il lunedì di ogni settimana per tutto il mese di marzo presso gli uffici
comunali di Via Marconi dalle ore 9 alle ore 13 per tutte le problematiche di sua competenza.
Ossi – Sassari, 28 febbraio 2008
Abbanoa ha sostanzialmente disatteso gli accordi presi con questo protocollo d’intesa. Il fatto che Abbanoa abbia
inviato un acconto non è di per sé un problema. I problemi nascono quando non viene inviato il saldo ma un
ulteriore acconto, in questo modo garages e cantine, ma anche tutte le utenze con bassi consumi si trovano a pagare
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ripetutamente somme certamente superiori al consumo effettivo. Nel mese di marzo del 2008 sono state effettuate le
letture da parte del gestore unico ed a tutt’oggi non si hanno notizie sull’elaborazione dei ruoli. Tutti gli incassi
relativi ai consumi del 2006 e 2007 Abbanoa dovrà versarli al Comune di Ossi in quanto effettivo gestore della rete
nel biennio. Da parte sua il Comune fin dall’inizio ha chiesto al gestore unico di partire dalle letture effettuate nei
mesi marzo-maggio 2006 confrontarle con quelle del marzo 2008 e dividere i consumi per il numero dei mesi al fine
di poter comunicare ad ogni utente l’ammontare dei consumi.
Allo stato attuale Abbanoa S.p.a. non è in grado di inviare le bollette e sta chiedendo aiuto al Comune di Ossi il
quale ha già corretto quasi 1.200 errori nel database ed è disponibile a collaborare solo a condizione che i crediti
notevoli che si vantano nei confronti del gestore del s.i.i. vengano non solo certificati ma anche saldati e che le
bollette vengano rateizzate. Ci si avvicina ormai agli 800.000,00 euro di crediti con appena 260.000,00 euro che
dovrebbero venirci rimborsati tramite la Regione come quota mutui. Il Comune di Ossi ha per questo citato in
giudizio Abbanoa S.p.a. presso il Tribunale di Sassari.
Un problema serio è quello delle case abbandonate nel Centro storico. È stata eseguita la ricognizione e la
catalogazione di tutti gli edifici presenti nel centro storico che presentano condizioni di instabilità e pericolo. Per
essi è stata emessa un’ordinanza che impegna i proprietari ad avviare un immediato recupero ed eliminare le
situazioni precarie. Per alcuni di essi il Comune ha avviato le procedure di demolizione e trasformazione che a
causa delle nuove e stringenti norme di tutela dell’edificato storico sono molto complesse. Lo stesso problema si
presenta in quasi tutti i centri storici, in particolare in quei comuni che non hanno turismo balneare, dove una casa di
una stanza può comunque essere usata per le ferie. Nel suo insieme la situazione di degrado del centro storico di
Ossi confrontata con quella di altri comuni non appare delle più gravi, la maggior parte delle case infatti sono
abitate, e di quelle non abitate solo una minima parte presenta lesioni tali da paventare rischi di crollo. Dopo
l’episodio di Via Sassari del 27 gennaio 2009 quando una casa è crollata improvvisamente ho dato disposizioni
urgenti all’Ufficio Tecnico, informandone il Consiglio Comunale, per un censimento delle situazioni di pericolo che
ha portato ad individuare gli immobili sui quali è necessario intervenire. Il problema delle case abbandonate e
fatiscenti ha una sua complessità, in quanto, diversamente da quanto molti pensano, la possibilità di demolizione è
prevista soltanto all’esterno del centro storico, mentre per le case della parte antica, ossia che si trovano nel
cosiddetto centro matrice, l’intervento demolitore è consentito solo nei casi di pericolo di crollo. In tutti gli altri casi
è previsto solo che si attuino interventi di risanamento e consolidamento. Inoltre, qualora una casa venga demolita
per pericolo di crollo, la stessa deve essere ricostruita. Se si valuta quali sono le ragioni per cui un numero così
elevato di case del centro storico siano abbandonate si possono individuare due motivi fondamentali: il primo,
quello che accomuna il maggior numero di casi, riguarda l’assetto proprietario, ossia, ci sono tanti di quegli eredi od
aventi titolo, che ormai è impossibile qualsiasi passaggio di proprietà, perché è impossibile far comparire davanti ad
un notaio tutti gli eredi. Un secondo motivo riguarda l’esiguità degli spazi disponibili a fronte delle spese necessarie
al risanamento, ossia, alcune case sono talmente piccole, ed occorrono talmente tanti soldi a sistemarle, che nessuno
ne avrà mai l’interesse, quindi si presume che rimarranno abbandonate per un tempo indefinito, a meno che il
Comune, come sta facendo, non acquisisca gli immobili e li ristrutturi per poi affittarli. Il fatto è che questi
interventi possono riguardare un numero esiguo di case, non è pensabile che tutte vengano sistemate dal Comune.
Infine ci sono alcune case che pur essendo interessanti per la loro posizione e fattura e non avendo un numero
elevato di proprietari, appartengono a persone che non hanno i soldi per ristrutturarle, ma nemmeno l’intenzione di
venderle. In questa situazione anzitutto è bene chiarire che in caso di danni i responsabili sono i proprietari i quali
possono essere chiamati a risarcire in solido per eventuali danni a persone o cose. Qualora la situazione di pericolo
sia palese, la legge da facoltà al Sindaco d’intesa con il Prefetto, di emanare ordinanze di messa in sicurezza e di
demolizione a carico dei proprietari i quali non ponendole in essere commettono un reato perseguibile penalmente.
Il Comune in caso di inadempienza può a sua volta intervenire in via sostitutiva addebitando le spese ai proprietari.
In questo caso, tuttavia, si presentano ulteriori problemi: il primo, che il Comune deve anticipare delle somme,
spesso ingenti, di cui non ha disponibilità, né ha certezze sull’effettivo recupero. Il secondo che in alcune situazioni,
demolendo una casa, si compromette l’equilibrio di quelle circostanti, e così si crea un effetto domino che fa da
moltiplicatore delle spese che diventerebbero insostenibili. Inoltre i confinanti delle case senza tetto, che subiscono
infiltrazioni di acqua e attualmente non sanno nemmeno a chi chiedere conto dei danni, qualora il Comune si
presentasse come titolare della proprietà, avrebbero un facile bersaglio, che dovrebbe rimediare ai danni causati dal
degrado e dall’abbandono decennali. Come si vede la complessità della questione è notevole. Un intervento
legislativo che ponesse un limite all’abbandono delle case dal punto di vista della proprietà sarebbe risolutore.
Stiamo studiando la possibilità di esproprio ed alienazione. Delle case abbandonate ma è necessario un
approfondimento giuridico notevole.
Per quanto riguarda i Beni culturali, il Palazzo Baronale nell’idea del Comune è il punto di partenza di un percorso
su cui confluiscono tutte le visite al territorio di Ossi. L’edificio più prestigioso che possiede la comunità di Ossi si
presta a meraviglia allo scopo. Il percorso espositivo del Museo si snoda su tre piani dove sono ricostruiti i diversi
ambienti rurali del secolo scorso e dove sono esposti, diversi strumenti e attrezzi per il lavoro nei campi, nelle
botteghe artigianali e per i lavori domestici. Si possono così vedere al piano terra, nel corridoio che conduce al
cortile, l’esposizione di alcuni attrezzi che servivano per lavorare la terra, zappe, aratri, i finimenti degli animali da
tiro e da soma e attrezzature per la caccia. Al pianterreno vi è l’esposizione degli oggetti utilizzati per la lavorazione
dei prodotti della campagna, antichi pesi e misure, attrezzi per la produzione di formaggio, vino e olio. Al piano
superiore, in quattro distinti locali la cucina, la camera da letto e una stanza di disimpegno (s’apposentu) dove le
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massaie cucivano, ricamavano e ricevevano gli ospiti. In un quarto locale si passano in rassegna gli attrezzi utilizzati
dal falegname, dal fabbro e dal calzolaio che risultano essere i mestieri più attestati ad Ossi. Tre mestieri che
insieme a quelli del contadino, del pastore, del mugnaio, del muratore, del cestaio, rappresentavano una complessa
attività lavorativa che rendeva quasi del tutto autonoma la vita del paese. Il percorso termina con una sezione
archeologica di approfondimento dell’Età Prenuragica (con parte della mostra permanente denominata “I luoghi
dell’archeologia” a cura della dott.ssa P.M. Derudas) che occupa l’ultimo piano. Negli ultimi due anni di attività,
l’istituzione museale ha contato oltre duemila presenze, costituite da un target prevalentemente scolastico e turismo
della terza età. Numerose le iniziative e le collaborazioni atte a sensibilizzare il cittadino ai beni culturali
archeologici ed immateriali: da quelle proposte dal Ministero dei Beni Culturali a quelle organizzate dal Comune di
Ossi. Per quanto riguarda le collezioni ed i beni etnografici esposti è da registrare un aumento delle donazioni
all’ente, grazie alla chiarezza della documentazione prodotta ed alle garanzie date al donatore. Consolidata anche la
collaborazione con le scuole di ogni ordine e grado, grazie a percorsi accuratamente studiati a seconda delle fasce di
età degli alunni, in tal proposito sono stati elaborati appositi quaderni didattici che comprendono visite e laboratori
che verranno presentati alle scuole.
Attualmente il Museo Etnografico punta alla realizzazione di un sistema museale che comprenda non solo il
territorio di Ossi, ma si allarghi anche ai Comuni facenti parte dell’Unione dei Comuni del Coros. Tale operazione
garantirà una maggiore visibilità e fruizione a livello turistico, inserendo il patrimonio archeologico e culturale in
una rete più ampia. Tale sistema coinvolgerà anche tutte le imprese e le aziende legate al settore turistico,
garantendo una ricaduta economica che non si limiterà solo ai biglietti di ingresso del museo ma avrà forti riscontri
sulla comunità.
Entro novembre del 2010 il Comune parteciperà al bando regionale per il potenziamento della rete dei musei di cui
facciamo parte a pieno titolo e per cui stiamo già lavorando.
Compatibilmente con le risorse si interverrà per la sistemazione della Chiesa di Santa Croce già oggetto di un
intervento ha interessato l’esterno della Chiesa dove sono stati ultimati i lavori di rifacimento del sagrato; la vecchia
pavimentazione è stata rimossa e sostituita con pezze di trachite. I gradini laterali sono stati ampliati rendendo così
possibile la realizzazione di uno scivolo per i portatori di handicap. A completamento dei lavori sono stati sistemati
i sedili in pietra, è stato predisposto un percorso luminoso che dalla scalinata centrale porta all’ingresso fino ad
illuminare dal basso la facciata, sono stati sistemati gli intonaci e sostituita la ringhiera lungo tutto il perimetro della
piazza. L’intervento da realizzare è la sistemazione del cortile interno e della relativa facciata. Per quanto riguarda
la Chiesa di Santa Vittoria, il Consiglio Comunale nella seduta del luglio 2009 ha deciso di procedere
all’acquisizione della zona S attigua, un’area che urbanisticamante non ha nessuna possibilità edificatoria data la
vicinanza con la chiesa ma è interessante dal punto di vista paesaggistico in relazione alla chiesa in quanto ha
consentito di aprire uno spazio importante attorno all’attuale sagrato adibendolo ad area pedonale. Un primo
intervento per creare un’area verde con alberi è già stato realizzato proprio grazie alla disponibilità di nuovi spazi, la
fruibilità di una vista panoramica sulla vallata sottostante la chiesa richiede l’installazione di panchine. La Gestione
siti archeologici è effettuata con le poche risorse disponibili, dal bilancio corrente per i Beni Culturali sono stati
stanziati 26 mila euro con cui far funzionare il Museo Etnografico Comunale e gestire unitariamente otto dei siti
archeologici e culturali fra i più importanti di Ossi: Mesu e Montes, Badde Asile, Noeddale, Littos Longos, Ena
e’muros, Corte lottene, Sa mandra e sa giua e Silvaru. Con la presenza di un operatore per 25 ore la settimana divisi
su 5 giorni (comprese obbligatoriamente domeniche e festività) che sarà reperibile presso il Museo, per chiunque
voglia visitare i siti archeologici sarà possibile avere un punto di riferimento qualificato.
Particolare attenzione verrà accordata nel prossimo quinquennio al miglioramento del verde pubblico. Interventi di
piantumazione di alberi e migliorie in diverse zone del paese sono stati realizzati nel triennio appena concluso, in
particolare la messa a dimora di nuovi alberi in diverse zone e vie cittadine, l’inserimento di nuove essenze in zone
che ne sono sprovviste quali Monte Dolis e zona «Sa Mandra ‘e Sa Giua»; inoltre in alcune vie quali il tratto di
strada con marciapiede all’ingresso del paese, la via Santa Teresa delle Rose, la via Litterai, la via G. Deledda, ed
altre vie che, per particolari condizioni ambientali presentavano alberi in condizioni fitosanitarie non ottimali.
Verranno conclusi i lavori nell’area verde della 167, nei giardini pubblici di Via Angioy ed in Piazza Sardegna. Gli
uffici stanno realizzando un censimento delle proprietà comunali al fine di predisporre la nuova gara d’appalto e di
valutare eventuali alienazioni.
Sono stati installati nei giardini pubblici di Piazza Sardegna un gruppo di giochi per i bambini dai 3 ai 13 anni.
Solitamente le risorse disponibili vanno alle emergenze e per queste cose non ne avanzano mai, tuttavia, nell’ambito
degli interventi sociali rivolti ai ragazzi, come in passato si è ritagliata una cifra per il progetto «ludoteca all’aperto»
che, oltre a comprendere le tradizionali piscine, mette a disposizione alcuni giochi vedremo di reperire altri fondi
per installare dei giochi in altre aree verdi del paese.
L’Amministrazione comunale ha vinto una battaglia di civiltà, con l’ottenimento di fondi regionali per
l’abbattimento barriere architettoniche negli edifici comunali. Nel dettaglio gli interventi hanno riguardato i
caseggiati scolastici a cominciare dalle elementari di Via Tevere dove è stata installata una piattaforma elevatrice ed
un servo scala di collegamento tra il piano rialzato e la palestra. Sempre in Via Tevere, nella scuola materna, è stato
realizzato un servizio igienico per disabili. Nel caseggiato delle scuole medie di Via Europa è stato adeguato, al
piano terra, un servizio igienico per disabili; si è inoltre realizzato uno scivolo per l’accesso diretto alla palestra
interna alla scuola. Questi interventi, unitamente alla rampa esterna in cemento e all’ascensore interno
precedentemente realizzati, risolvono compiutamente il problema delle barriere architettoniche. Una pedana
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montascale di collegamento tra i vari piani è stata installata nelle elementari di Via Roma, ed un’altra nei due piani
che ospitano i nuovi uffici comunali. Anche la Biblioteca comunale è stata oggetto di intervento con l’adeguamento
dei servizi igienici presenti al piano terra. Presso il vecchio palazzo municipale di Via Marconi, che ospita al piano
terra l’ufficio dell’anagrafe ed al primo piano la sede dell’Unione dei Comuni, è stata installata una pedana
montascale, un servizio igienico e una porta per disabili. Altri interventi hanno interessato i locali de Sa funtana noa
con l’installazione anche qui di una pedana montascale di collegamento tra i due piani; per finire, nel Centro sociale
P. Derudas è stato installato un ascensore per permettere di raggiungere tutti e tre i piani della struttura. Tutti i lavori
che hanno interessato gli edifici comunali citati sono stati completati, non rimane altro che attendere il collaudo. Su
altri edifici si sta intervenendo e su altri invece vi sono problemi come nella sede dei Vigili urbani di Via Serra dove
le scale troppo strette non permettono alcuna installazione. Nel Cinema comunale stiamo intervenendo per la
realizzazione di un servizio igienico per disabili così come anche il Palazzo Baronale che ospita il Museo dislocato
su più piani ma che, sia per la struttura, sia per il fatto d’essere un edificio storico, richiederà soluzioni particolari
pertanto si potrà intervenire solo in una seconda fase. L’impegno prossimo sarà nel completare l’abbattimento delle
barriere architettoniche negli edifici esclusi dai precedenti interventi ma anche partecipare ai bandi sulla Domotica
ossia l’abbattimento barriere architettoniche negli edifici privati. Il Comune ha ottenuto un finanziamento di
circa 11.500 euro da assegnare per l’abbattimento delle barriere architettoniche negli edifici privati. Con la delibera
n°34/68 del 20 luglio sono stati ripartiti i fondi stanziati dalla legge n°13 del 1989 e dalla legge 32 del 1991. Questo
intervento è in sinergia con quello della domotica di cui al Bando “Progetti Pilota finalizzati al miglioramento dei
contesti abitativi delle persone con disabilità o in condizioni di non autosufficienza” che ha permesso di dotare le
abitazioni di 17 disabili di attrezzature tecnologiche atte a migliorare la qualità della vita. Su 103 Comuni che hanno
presentato le domande la Regione ne ha finanziato 28 ed il Comune di Ossi è arrivato quinto. L’importo ricevuto, a
fondo perduto, è di €132.000,00 ed è servito ad installare attrezzature quali: vasche da bagno apribili lateralmente,
sensori per lo spegnimento e l’accensione delle luci d’abitazione, computer, sedie e tavoli ergonomici e altri tipi di
automazioni per abitazione. La realizzazione di ulteriori interventi dipenderà dallo stanziamento di risorse da parte
della Regione.
Ogni anno inoltreremo domanda alla Regione per i finanziamento dell’Assessorato ai LLPP a valere sulle opere di
competenza degli Enti Locali al fine di realizzare interventi di miglioramento dei caseggiati scolastici. Per l’edilizia
scolastica non è mai venuto meno l’impegno da parte dell’Amministrazione comunale. Sono stati spesi nell’ultimo
triennio 379.000,00 euro con interventi nelle scuole in particolare: nel caseggiato di Via Tevere,
impermeabilizzazione del tetto, predisposizione dell’elevatore, rifacimento completo dell’impianto elettrico,
realizzazione delle scale antincendio e delle porte di sicurezza, sistemazione di una bussola, rifacimento infissi
della sala mensa, più varie manutenzioni ordinarie. Nel caseggiato di via Roma sono stati realizzati i bagni per i
disabili, gli elevatori per raggiungere i piani attualmente non serviti e abbattute le barriere architettoniche per
l’accesso all’asilo. Ulteriori somme, sempre da destinare alla sicurezza, sono state utilizzate per sostituire la caldaia
di Litterai, infine il rifacimento di tutti i soffitti nel caseggiato di Via Roma. La sicurezza è sempre stata al primo
posto a volte anche a discapito dell’estetica cui proveremo a dedicarci d’ora in poi.
Per quanto riguarda le attività nel campo della cultura in generale, vista l’esiguità delle risorse si cerchera di puntare
su poche iniziative ma qualificanti cercando, come sempre abbiamo fatto, di non lasciare nessuno a piedi! Nel 2005
è stato inaugurato il Cinema-teatro comunale «Casablanca» realizzato dal Comune con fondi regionali riadattando
il Centro Culturale. Un paese di 6.000 abitanti come Ossi ha un nuovo importante strumento di crescita culturale in
cui vengono proiettati sia film per bambini che per adulti, documentari, ma anche rappresentazioni teatrali. La
gestione esterna, affidata tramite bando pubblico, ha consentito di razionalizzare e migliorare la qualità dei servizi
offerti. Il bilancio positivo di questi cinque anni fa del Cineteatro comunale una vera e propria risorsa culturale per il
paese. Oltre 160 film in prima visione per un totale di 11.000 spettatori; proiezioni per le scuole ad alto valore
culturale e sociale; diverse rassegne di film d’autore, festival del cortometraggio, rassegne teatrali, un corso di
cinema. Una struttura polifunzionale che ha ospitato diverse iniziative, convegni, giornate di studio, corsi di
aggiornamento, presentazione di libri, conferenze, numerose assemblee cittadine. Un ottimo risultato che conferma
la bontà della scelta di attribuire alla struttura una connotazione culturale e formativa come nell’intenzione
dell’Amministrazione. Il Festival del Cortometraggio giunto alla seconda edizione ha avuto un bel successo cui
hanno partecipato ben 16 video makers, sardi e non, che hanno presentato i propri lavori confrontandosi con un folto
pubblico che dopo la proiezione dei corti ha partecipato ad un interessante dibattito. Sempre il Cineteatro comunale
ha organizzato una rassegna teatrale di sei commedie proposte simbolicamente al costo di un euro per richiamare
l’attenzione sulla funzione educativa del teatro. La rassegna organizzata con la collaborazione dell’Assessorato alla
cultura e con l’assistenza de “La Bottega dei Teatranti” ha visto susseguirsi sul palcoscenico diverse compagnie
teatrali sarde. Le risorse regionali che hanno interamente finanziato il cinema si esauriranno il 31 dicembre 2010,
quindi a partire dal 2011, seppure in misura ridotta rispetto alla Regione sarà il Comune a sostenere l’attività della
sala.
La Biblioteca Comunale “Emilio Lussu” di Ossi negli ultimi anni è cresciuta sotto diversi punti di vista. Da
semplice sala di lettura oggi le biblioteche moderne sono centri di cultura più in generale. Il Comune di Ossi ha
creduto in questa realtà e l’ha valorizzata incrementando le risorse disponibili ed i risultati non sono tardati ad
arrivare e sono contenuti in una relazione dettagliata inviata alla Regione Sardegna. Le iscrizioni attive sono passate
da 719 del 2006 a 801 del 2009, le presenze da 5.900 a 8.858, quasi raddoppiate, i prestiti sono cresciuti da 5.676 a
6.096 e l’indicatore di utilizzo dei computer è quasi triplicato passando da 1.366 del 2006 a 3.541 del 2009.
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Nel 2008 l’amministrazione ha inserito in bilancio le somme necessarie per potenziare l’apertura al pubblico della
biblioteca comunale”. Con le somme disponibili, oltre all’apertura pomeridiana è stato possibile aprire anche al
mattino, consentendo così a studenti, pensionati e liberi cittadini di poter accedere alla lettura ed all’utilizzo di
internet. In linea con le direttive del Manifesto Unesco in materia di biblioteche pubbliche che garantisce uguali
condizioni di accesso all'informazione per tutti , l'amministrazione comunale, accogliendo l'invito dell'Ufficio Beni
Librari della Regione Sardegna, si è attivata per istituire delle postazioni internet in biblioteca messe gratuitamente a
disposizione degli utenti che possono così consultare pagine web, accedere alla propria casella di posta elettronica,
fare ricerca.
In continuità con quanto fatto nelle annualità precedenti organizzeremo: Mostre bibliografiche tematiche da
allestite in concomitanza con il periodo estivo, le festività più importanti, fatti di attualità e commemorazioni, gli
Stage formativi come “Oggi faccio il bibliotecario”, che nel 2009 ha coinvolto quattro ragazzi dell'ultimo triennio
delle scuole superiori in uno stage di 25 ore, e “Alternanza scuola-lavoro”, promosso dall'amministrazione
Provinciale di Sassari e dedicato a studenti meritevoli. La biblioteca ha inoltre avviato una collaborazione con il
tribunale dei minori di Sassari e con i servizi sociali del comune di Ossi, nell'ambito di progetti di reinserimento
sociale di soggetti svantaggiati. La biblioteca organizzerà Laboratori come nel 2009 “Le favole degli animali” un
incontro di promozione della lettura sulle favole di Esopo, destinato ai bambini di 9-10 anni, che ha combinato
l'animazione al libro con l'animazione al teatro, Eventi, come il concerto letterario "Pranzi romanzi" in cui
un'attrice, accompagnata da tre musicisti, ha letto brani di Achille Campanile, Manuel Vazquez Montalban e altri
importanti scrittori, seguendo il tema letterario del cibo e della fame. Non mancherà l’Attività con le scuole, la
biblioteca ospiterà visite guidate per le classi delle scuole elementari e medie. L'obiettivo dell'iniziativa è quello di
presentare i servizi offerti, orientare e guidare all'uso della biblioteca. Ogni anno a gennaio inoltre si organizzerà
una mattinata tematica con le scuole medie, in occasione del Giorno della Memoria, e, in collaborazione con
cinema, la proiezione di documentari della società Umanitaria sulla Shoa.
A testimonianza del ruolo culturale assunto si possono citare anche le numerose donazioni alla biblioteca. Dal
2006 al 2009 la Biblioteca Comunale di Ossi ha ricevuto in donazione 700 titoli fra libri e Dvd. Oltre 40 donatori,
molti dei quali hanno chiesto di rimanere anonimi; hanno ceduto dei propri libri alla Biblioteca compiendo in questo
modo un gesto lodevole. Dei giorni scorsi è la donazione da parte degli eredi del regiusta ed intellettuale Fiorenzo
Serra della sua biblioteca privata contenente oltre duemila libri.
L’Amministrazione Comunale continuerà come in passato a dare il sostegno a tutte le iniziative culturali. Lo
stemma del Comune di Ossi sarà presente in decine di manifesti. Fra la iniziative strategiche che si intende
sostenere si possono citare: la sagra della lumaca, l’edizione 2010 organizzata nell’ambito della manifestazione
Musicarte ha riscosso un grande successo tra il pubblico accorso numeroso anche dai centri vicini. Assazzende e
buffende è una manifestazione che ormai da anni il Comune organizza coinvolgendo i produttori locali per la
presentazione dei prodotti tipici con la collaborazione delle associazioni. L’edizione 2010 ha assunto una
connotazione particolare perché è stata organizzata nelle vie del Centro Storico appena rimesse a nuovo. La nuova
impostazione dell’evento si pone come fine futuro anche la valorizzazione delle antiche cantine scavate nella roccia
che ancora oggi possiamo vedere nel nostro centro e che rappresentano una caratteristica tipica. Numerosi stand
ospiteranno i produttori offrendo ai visitatori i diversi vini locali accompagnati dalla degustazione di altri prodotti
tipici. La Festa di S. Antonio che a partire dal 2007 è stata organizzata da un comitato unico composto da
rappresentanti di Ossi e Florinas che ha organizzato una festa unica per tutte e due le comunità. La volontà delle
Amministrazioni Comunali è stata quella di superare i fraintendimenti del passato e recuperare lo spirito genuino
della festa. Molineddu - “Arte, evento, creazione” giunto alla XIV edizione è un evento culturale che si svolge
nel mese di luglio nelle campagne di Molineddu. "Arte Evento Creazione” è la celebrazione dell’arte, della
letteratura, della musica che ogni anno si rinnova ritagliandosi uno spazio proprio nelle campagne di Ossi dove, per
una settimana, decine di artisti, intellettuali, letterati, semplici cultori provenienti da tutta l’isola espongono le
proprie opere, organizzano seminari, allestiscono spettacoli che rendono tale appuntamento annuale con la cultura
un evento unico nel suo genere. Molto apprezzata è stata la serata di osservazione astronomica a Mesu e’
Montes, una singolare iniziativa con il patrocinio dell’amministrazione comunale è stata realizzata presso il sito
archeologico di Mesu ‘e Montes con la collaborazione del Museo Etnografico di Ossi e dei telescopi della Società
Astronomica Turritana; la presenza dei siti archeologici è stata un’occasione ideale per integrare la serata con
elementi di archeo-astronomia e scoprire le relazioni fra le antiche culture delle Domus de Janas e l'osservazione
delle stelle.
Anche in questo mandato amministrativo non mancheranno le pubblicazioni di libri. Dopo «Ammentende»
finanziato dai fondi della valorizzazione della lingua e delle tradizioni della Sardegna, “Fainas de feminas” che è
un volume sulle tradizioni, nato da un progetto ideato e curato dalla Società Cooperativa Anthemys, che
l'Amministrazione Comunale di Ossi ha promosso e presentato alla comunità nella seconda metà di gennaio 2010,
l’Antologia del premio di poesia sarda “Antoniandria Cucca” che dopo tre anni di intenso lavoro è finalmente
andata in stampa, raccogliendo in un volume di 440 pagine le 180 poesie premiate nel corso delle diverse edizioni
dal 1985 ad oggi con traduzione in italiano e testo originale a fronte, lo Statuto Sardo-Italiano grazie ad un
finanziamento a valere sulla Legge regionale 26 del 1997 l’amministrazione ha deciso di pubblicare un’edizione
bilingue italiano-sardo dello Statuto Comunale, Su calendariu Ossesu in collaborazione con l’Associazione
Culturale «Su Kèrku», giunto alla settima edizione, è ormai un appuntamento atteso che gli ossesi, sia residenti che
migrati, mostrano di gradire ed apprezzare.
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L’Opera Omnia del poeta ossese Pietro Muresu è certamente una delle realizzazioni più qualificanti che si i ntende
portare avanti. Come è noto lo scorso luglio 2009 ci ha lasciato quasi centenario Pietro Muresu. Un comitato di
amici e cultori si è subito attivato per raccogliere e pubblicare un’opera postuma che raccogliesse composizioni
inedite ma compiute. “Modas e Poesias” è il frutto di questo lavoro che verrà stampata assieme a “Ischelio e
abizos”del 1996. Sempre in tema di lingua sarda si continuerà a sostenere il Premio di poesia sarda intitolato ad
Antoni Andria Cucca. La grande partecipazione che si registra annualmente testimonia il rilievo che col tempo ha
assunto tale premio istituito nel lontano 1984 e che oggi si colloca tra i migliori concorsi della Sardegna.
È stato attivato presso il Comune di Ossi uno sportello linguistico che ha come finalità la possibilità di adeguare gli
uffici dell’Amministrazione Comunale in linea con la Legge Regionale 26 del 1997 per la promozione e
valorizzazione della cultura e della lingua della Sardegna. Si tratta di un Servizio che si pone come scopo primario
la salvaguardia, la promozione e la diffusione della lingua e della cultura sarde anche attraverso gli atti più semplici
come dare delle informazioni al cittadino. Tale progetto, predisposto in collaborazione con l’Istituto di Studi e
Ricerche «Camillo Bellieni» di Sassari, è stato approvato dalla Regione ed ha consentito l’assunzione di 4 operatori
da adibire allo sportello per la durata di sei mesi ciascuno. Siamo in attesa di sapere se verrà rifinanziato. Stessa
cosa per la consulta per la lingua e la cultura sarda «Arvada», che racchiude al suo interno i comuni di
Cargeghe, Codrongianos, Florinas, Muros, Olmedo, Ossi, Ploaghe, Putifigari, Tissi, Uri e Usini, ha messo in atto un
interessante progetto che punta alla tutela e salvaguardia della lingua e delle tradizioni della Sardegna. Il progetto in
questione denominato «A giogamus? giogos e contos» - LR n. 26/97 art. 13 - è una ricerca di antiche pratiche del
gioco dei bimbi e la valorizzazione di antichi detti e racconti.
La Giunta Comunale a partire dal 2007 ha deciso di riproporre due importanti concorsi di pittura “Le Vallon
d’Ossi” che per alcuni anni si erano interrotti ed ha bandito il 5° concorso di pittura contemporanea ed il 10°
concorso di pittura estemporanea. Si tratta di un appuntamento culturale interessante per valorizzare il nostro paese
che negli anni ha consentito al Comune di avere un discreto patrimonio di opere.
Ad Ossi è stato costituito un Centro Commerciale Naturale dopo che la Regione ha deciso di porre un freno alla
nascita di mega strutture, e provare a rilanciare il commercio di vicinato. Da qui nasce l’idea dei Centri
Commerciali Naturali. La proposta di centro commerciale “Buttegas de Ossi” ha raccolto oltre 100 partners fra tutte
le attività commerciali, artigianali e di servizi. Questa scelta ha dato diverse possibilità: da un lato di ottenere
finanziamenti al consorzio per organizzare attività di promozione e valorizzazione commerciale, dall’altro lato, per
le singole aziende, di poter fare domanda ai sensi della legge regionale n.9, avendo un punteggio maggiore (appunto
perchè inserite in un Centro Commerciale Naturale), partecipando a finanziamenti a fondo morto in conto interessi o
in conto capitale. La Giunta Regionale ha sovvenzionato il programma annuale di interventi “Buttegas de Ossi", si è
così proceduto alla realizzazione di un servizio fotografico degli esercizi commerciali soci, un reportage fotografico
con le immagini più suggestive di Ossi dal punto di vista turistico. Le foto sono state inserite nel sito
dell'associazione www.buttegasdeossi.it; Sono stati realizzati infine dei gadget e delle vetrofanie distribuiti a tutti i
soci per la loro promozione nel territorio. Purtroppo la nuova maggioranza regionale ha dimostrato miopia e
schizofrenia amministrativa tagliato i fondi ai CCN costruiti con tanta fatica, pertanto ora occorrerà pensare a nuove
forme di finanziamento. Il Comune ha partecipato a settembre al bando regionale che finanziava i centri storici
avendo la premialità grazie alla presenza del CCN.
Per quanto riguarda il Piano di utilizzo delle strutture comunali per il quinquennio 2010-2015 pensiamo che
buona parte del patrimonio immobiliare del Comune ragionevolmente manterrà l’attuale destinazione d’uso per un
periodo di tempo medio lungo, anche se in alcuni casi sia per le accresciute necessità sia per le nuove esigenze si
rende necessaria una modifica nell’utilizzo. Nel dettaglio le valutazioni che si propongono sono le seguenti: Palazzo
Baronale (XVI sec.) È l’immobile più antico e di maggior valore storico posseduto dal Comune, consta di undici
vani ed un porticato, attualmente ospita il Museo Etnografico Comunale che occupa per intero la struttura ad
eccezione di un salone del piano terra che ospita la Sala Consiliare. Indubbiamente l’esposizione viene valorizzata
ed a sua volta valorizza il contesto delle sale, L’Istituzione museale sta regolarizzando tutte le pratiche per
l’accreditamento nel sistema regionale dei musei secondo le linee guida dettate a suo tempo dallo Stato e recepite
dalla Regione, pertanto non si prevede nessuna modifica nella destinazione. La presenza dell’Aula Consiliare,
sancita da un articolo dello Statuto comunale, ha certamente un valore simbolico molto forte essendo il Palazzo
Baronale simbolo di un potere antidemocratico, pertanto appare pienamente idonea la sua collocazione, considerato
anche il fatto che vi si celebrano i matrimoni con rito civile in detta sala facilmente raggiungibile dal pubblico.
Tuttavia se quegli spazi dovessero rendersi indispensabili per il miglioramento del Museo si potrebbe prendere in
considerazione l’ipotesi di uno spostamento dell’Aula consiliare nell’attuale Biblioteca che risulta essere dignitosa,
capace di accogliere anche il pubblico, come collocazione centrale ed al piano terreno. Antica sede Coop. S.G.
Battista (Monte granatico) Edificio acquisito al patrimonio comunale nel 1997, completamente restaurato, dal
2004 ospita la biblioteca comunale che occupa per intero il piano terra sul lato di Via G.L. Serra, mentre al piano
terra sul Vicolo Serra (parzialmente seminterrato) dispone di uno spazio diviso in due da una vetrata: da una parte la
sala multimediale, dall’altra l’archivio storico del Comune. La Biblioteca comunale è molto cresciuta negli ultimi
anni ed è un punto di riferimento culturale molto importante, l’orario di apertura full-time (dal 2008), il sistema
bibliotecario intercomunale, la multimedialità sempre più arricchita rendono il locale sottodimensionato rispetto alle
esigenze della comunità. Gli spazi sono al limite della saturazione, il numero massimo di libri contenibili è stato
raggiunto, non è possibile collocare nuovi scafali o soprelevare quelli esistenti, la sala multimediale è piccola e non
può contenere un numero maggiore di PC. Inoltre il piano seminterrato è umido ed i tre deumidificatori che
21
funzionano quotidianamente ogni giorno devono essere svuotati. Non è possibile ampliare gli spazi in altezza, né
l’acquisizione di immobili adiacenti potrebbe adeguatamente risolvere il problema. La biblioteca necessita nel
medio periodo di una nuova sede. Un locale luminoso ed ampio che si presta allo scopo potrebbe essere quelle del
Centro sociale “Derudas” di Sos pianos e quindi si potrebbe considerare lo scambio di sede fra i due,
l’inconveniente maggiore è che la biblioteca deve necessariamente essere baricentrica rispetto al paese in quanto a
differenza di altri servizi e strutture è unica e non sdoppiabile. Per queste considerazioni potrebbe essere
interessante l’ipotesi di spostare la Biblioteca al piano terra del vecchio municipio, verrebbero eliminati tutti i
tramezzi e creato uno spazio unico, ampio e luminoso lasciando l’accesso da Via S. Teresa delle rose agli Uffici
dell’Unione dei Comuni. Detta ipotesi assicurerebbe sia la centralità che gli spazi ampi e luminosi e sarebbe
realizzabile nelle more di trasferimento degli uffici anagrafe e stato civile presso il nuovo municipio nei piani che
verranno lasciati liberi dalle scuole. Anche l’archivio storico (1861-1960) attualmente ospitato al piano seminterrato
verrà trasferito presso il nuovo Municipio una volta creata la nuova scuola elementare a Sos pianos e trasferitivi le
scolaresche da Via Roma. Qualora si rendessero liberi i locali detto immobile potrebbe degnamente ospitare la sede
del Consiglio Comunale di Ossi.
Vecchia sede comunale: Come visto la vecchia sede comunale ospita temporaneamente al piano terra gli Uffici
demografici, parte degli archivi successivi al 1960 e l’Ufficio del medico di igiene pubblica che sta individuando
una nuova sede presumibilmente in Via Angioy presso l’ex Cim e sede della Guardia medica che si sposterà a Sos
Pianos in un locale comunale come proposto dal Comune. L’accordo è in fase di valutazione.
Al primo piano, a spese dell’Unione dei Comuni, sono stati appena rifatti gli impianti elettrici, acquistati gli arredi, i
computer, gli impianti di climatizzazione e verranno sostituiti gli infissi tutto ciò al fine di ospitare gli Uffici
dell’Unione dei Comuni del Coros. Con delibera di G.M. n°244/2008 il primo piano dello stabile è stato concesso in
comodato d’uso gratuito all’Unione che ha versato €40.000 a titolo di rimborso forfettario al Comune di Ossi. Tale
destinazione presumibilmente avrà durata pari a quella dell’Unione, che è bene ricordarlo comprende 11 comuni,
per complessivi 32.000 abitanti ed un territorio di 415 kmq, ed il fatto di avere ad Ossi la sede legale è una
conquista che può avere nel tempo effetti positivi per il ruolo del nostro centro nel territorio. La destinazione del
piano terra è di nuova Biblioteca comunale, che appare la migliore come già detto. Il Vecchio lavatoio comunale:
Lo stabile si articola su due livelli: al piano terra ha sede la Pro Loco di Ossi e la Vicepresidenza regionale
dell’Unpli, che hanno in gestione sia l’Ufficio turistico del Comune, inserito anche nel programma Interreg, e la
struttura nel suo complesso in particolare la sala mostre “Sa Funtana Noa” che nelle intenzioni dell’amministrazione
dovrebbe ospitare mostre nell’arco dell’anno. Non si ritiene di dover cambiare la destinazione d’uso dei suddetti
spazi, quanto piuttosto sollecitare una migliore gestione degli stessi sia sotto il profilo artistico, per quanto riguarda
la sala mostre, sia sotto il profilo turistico per quanto riguarda la Pro Loco e l’Ufficio del turismo, che dovrebbe a
breve disporre di volontari del servizio civile nazionale. Immobile “Masala” - Via G.L. Serra: Acquisito a
patrimonio dell’ente nel 2006 a seguito di donazione da parte della Parrocchia, a sua volta frutto di donazione
Masala, è stato completamente ristrutturato con fondi regionali ed europei, si compone di 5 vani ed è attualmente
destinato ad ospitare il Comando della Polizia Municipale. Consta di una sala riunioni, un ufficio degli operatori
PM, l’ufficio del comandante, una sala come archivio ed un’altra come disimpegno, più ovviamente i servizi. Tale
destinazione non verrà modificata finché la nuova disponibilità di spazi nel piano terra del nuovo municipio non
consentirà una valutazione se sia utile un accorpamento di uffici e archivi della PM nella sede comunale. In quel
caso si valuterà anche il nuovo utilizzo dell’immobile. Immobile ex O.N.M.I. – Via Marconi: Ristrutturato nel
1996 ha ospitato il Comando di PM fino al 2007. Attualmente contiene nel terzo piano gli archivi della PM, il
secondo piano è libero, mentre al piano terra contiene parte degli archivi del servizio demografico.
Potrebbe rendersi libero trasferendo i relativi archivi, allo stato attuale le possibilità di utilizzo sono le seguenti in
ordine di priorità: 1) inserimento nel quadro del progetto di edilizia a canone moderato, pertanto esso si verrebbe ad
aggiungere agli altri sette immobili che verranno ristrutturati e concessi in locazione, 2) potrebbe essere affittato ad
uffici esterni all’amministrazione comunale, 3) potrebbe essere ceduto, anche a titolo di comodato d’uso gratuito, ad
associazioni no profit per scopi di utilità sociale, 4) potrebbe essere alienato. Quest’ultima scelta appare comunque
poco interessante qualora il valore di mercato di detto immobile fosse inferiore agli investimenti nel tempo fatti dal
Comune.
Centro Culturale: L’utilizzo della costruzione va pensato in simmetria col vicino Centro sociale in quanto è bene
le due strutture siano interrelate e complementari. L’edificio ha quattro ingressi: in Via Sardegna si accede per la
sala principale della struttura che ospita il Cineteatro “Casablanca” affidato in gestione nel 2005, è dotata oltre che
di attrezzature cinematografiche anche di dotazioni per conferenze. Sempre da Via Sardegna si accede ad un locale
attualmente adibito a magazzino di attrezzature, che potrebbe meglio destinarsi a laboratorio teatrale.
Dall’ingresso di Via Limbara si accede alla sala prove e sede del coro “Boghes Noas” che svolge attività culturale e
sociale offrendo in cambio del corrispettivo della locazione prestazioni artistiche gratuite alle manifestazioni
ufficiali del Comune. Da Via Alghero si accede a tre sale che ospitano altrettanti corsi della Scuola Civica di musica
“Ischelios”, mentre al piano seminterrato è ospitata la Sede Associazione pubblica assistenza e volontariato “Croce
azzurra”.
Come si vede si tratta di una pluralità di esigenze che si intersecano. Nel medio periodo l’amministrazione intende
confermare la destinazione dei locali adibiti a Cinema e teatro, quelli che ospitano il Coro “Boghes Noas” e
l’associazione “Croce azzurra”. Per gli altri spazi si intende ospitarvi la nuova sede della Guardia medica.
22
Centro sociale “P. Derudas”: Il Centro sociale consta di due ingressi uno su Via Milano/Via Sardegna che
consente l’accesso al piano terra ed al primo piano, e l’ingresso di Via Alghero che consente l’accesso al Piano
seminterrato. La porta delle scale interne è chiusa e divide i due spazi. Piano terra: Consta di tre sale che ospitano
la Ludoteca, il laboratorio di psicomotricità, la sala di aggregazione, tutti spazi gestiti dalla medesima cooperativa e
l’internet point appena realizzato. Primo Piano: Consta di due stanze ed un terrazzo coperto che ospitano il servizio
di logopedia, la sede della Consulta Giovanile e parte dell’archivio comunale. La Consulta Giovanile trova
naturalmente collocazione nel Centro Sociale, il servizio di logopedia potrebbe essere trasferito in altri locali,
mentre l’archivio comunale certamente sarà spostato nel seminterrato del nuovo Municipio non appena i locali
scolastici si renderanno liberi. Piano Seminterrato: Consta di sei stanze che ospitano: la Scuola civica di musica
“Ischelios” (2 corsi), la sala prove e la sede della Compagnia teatrale “Sa Cuvva”, la sala prove e la sede del Gruppo
folk “S. Ithoria”, la sala prove e la sede del Gruppo folk “Città di Ossi”, la sala prove e la sede della Banda musicale
“S. Cecilia”. I due gruppi folk utilizzano l’androne come sala prove e dispongono di due stanze piccole, pertanto si
ritiene possano permanere in quella sede. La banda musicale, che occupa la sala più grande avrà la sede nel nuovo
immobile quasi ultimato in Via carta mantiglia a Litterai. La compagnia “Sa Cuvva” potrebbe essere ospitata nel
laboratorio teatrale che si intende realizzare al centro culturale (a lato del cinema). La scuola civica di musica
“Ischelios” potrebbe avere finalmente i 5 corsi attivi tutti nel medesimo spazio e non frazionati (3:2) come sono
attualmente. Si pone l’esigenza di collocare la sala prove musicale finanziata dalla Regione. Immobile Piazza
Matteotti – Villa Gardenia:Ospita la casa di riposo per anziani fino all’anno 2033. si intende ricavare gli spazi per
un poliambulatorio ASL al servizio degli anziani e della cittadinanza. Immobile Via S. Leonardo – Campo di
calcio: Ospita la sede della Compagnia Barracellare. Non sono previste modifiche. Immobile Via Cartamantiglia:
Consta di due sale mediamente grandi una delle quali ospiterà la sala prove e la sede della Banda musicale “S.
Cecilia”, mentre l’altra potrebbe ospita la compagnia teatrale “introidda”. Da oltre un anno siamo in attesa
dell’allaccio Enel! Immobile di Via Europa e due immobili di Via Tevere: Ospitano l’Istituto Scolastico
Comprensivo “A. Gramsci” di Ossi e Tissi, con annessa la scuola secondaria “G. Pilo”, il primo, la Scuola primaria
“B. Cugia” il secondo, e la Scuola dell’infanzia “P. Fancellu” il terzo. Non sono previste variazioni di destinazione
in nessuna delle tre strutture, il caseggiato che ospita la scuola dell’infanzia verrà sopraelevato per ospitare un asilo
nido come da relativo progetto finanziamento regionale. Immobile di Via Roma: Ospita la scuola primaria “S.
Demontis” ed il Municipio. Nel disegno organizzativo dell’amministrazione una volta ultimato il nuovo caseggiato
scolastico in costruzione a Sos pianos si intende finalmente razionalizzare interamente tutta la struttura comunale.
L’immobile consta di due corpi sfasati di mezzo piano, uno dei quali si sviluppa su tre livelli mentre l’altro su due
per un totale di 29 stanze di cui 22 dimensionate come aula scolastica, quindi di dimensioni notevoli.
La collocazione definitiva dovrebbe essere la seguente: PIANO PRIMO: Ufficio del Sindaco e Uffici degli
Assessori, Sala Giunta, Ufficio del Segretario Comunale, Ufficio Segreteria, Ufficio Ragioneria, Ufficio Tecnico e
Ufficio Servizi sociali. PIANO TERRA: Ufficio Protocollo, Ufficio Anagrafe, Comando Polizia Municipale, Sala
riunioni, Archivio Edilizio, Archivio Storico, Archivio Corrente. PIANO SEMINTERRATO: Garages e Magazzini.
La disponibilità integrale degli spazi consentirà di collocare dignitosamente tutti gli uffici comunali, di accorpare in
un’unica sede tutti gli archivi, di collocare adeguatamente tutte le attrezzature di magazzino ed i garages delle
autovetture. Sarà possibile avere alcune stanze da destinare ad uffici temporanei per servizi esterni (Iol, Abbanoa,
ecc.) che spesso hanno creato problemi logistici. In una parte del cortile posteriore delle scuole, previa realizzazione
di pavimento in mattoni autobloccanti, sarà possibile ricavare numerosi posti auto in modo da lasciare il piazzale
principale per gli utenti esterni. In detti posteggi potrebbe anche essere consentito il parcheggio notturno ai soli
residenti della Via Roma che in particolare nei fine settimana hanno notevoli problemi di parcheggio.
Tensostruttura: Affidata in gestione alla Società pallavolistica “La Smeralda”, la struttura è tenuta con cura, i
meriti sportivi sono certamente notevoli, pertanto non si prevede nessuna modifica di destinazione, come ovvio, né
di gestione. Campo di calcio Litterai e Stadio Comunale “W. Frau”: Affidati in gestione alla Società di calcio
“Ossi 2001” ed all’ Ossese calcio coinvolgono nelle proprie attività centinaia di bambini e ragazzi svolgendo una
funzione meritoria nel campo sportivo ma anche altrettanto decisamente in quello sociale. Per lo Stadio Comunale
“W. Frau” verrà realizzato un profondo intervento migliorativo cui seguirà l’individuazione di un gestore anche
mediante financing project. Bocciodromo coperto e Bocciofilo: Dal 1966 la Polisportiva Ossese opera nel settore
delle bocce ed ha conseguito notevoli meriti sportivi. Non si prevede nessuna modifica di destinazione, né di
gestione. Area sportiva Piazza Sardegna: Sarà oggetto di intervento di riqualificazione che consentirà
successivamente l’individuazione di un gestore tramite bando di evidenza pubbica. Area verde “Badde othieri”:
Originariamente appartenente all’Opera Pia “Pietro Mundula” costituita nel 1872 consta di sei ettari di terreno che
sono stati oggetto di rimboschimento dal 1989 al 1992. Si tratta di un’area esterna al centro abitato seppure in
seguito alla costruzione della nuova strada di accesso a Monte Dolis è stata “avvicinata” al paese. Il Consiglio ha
deciso di affidarla on gestione per 20 anni alla associazione turistica Pro Loco. Parco comunale di “Fundone”:
Consterà complessivamente di circa 13 ettari su un’area verde parzialmente alberata adiacente alla parte antica del
paese e facilmente raggiungibile dal rione Sos Pianos, dal Centro Storico e da Monte dolis. L’amministrazione
intende realizzarvi strutture leggere per l’attività sportiva, come ad esempio una pista ciclabile, ma anche percorsi
natura per la ginnastica, spazi per i bambini e la famiglie, alcune strutture utilizzabili d’estate che attualmente si
noleggiano, come le piscine, un campo di minigolf. Chiesa campestre di Silvaru: Particolarmente bella nella sua
collocazione che lascia un’aura di antico che ancora oggi affascina, è fra i siti affidati in gestione alla Coop.
Shardana. Per la sua piena valorizzazione si rende fondamentale la realizzazione di una piazzola di sosta a margine
23
della strada provinciale sovrastante che consenta agli autobus ed agli utenti di sostare. Si potrebbero acquisire le
aree circostanti estendendo il rimboschimento e così ricreando il bosco, “silva” da cui presumibilmente trae origine
il toponimo. Aree archeologiche: Negli anni 1994-2002 attraverso i cantieri regionali e negli anni 2003-2006
attraverso i fondi della L.R. 37/98 il Comune ha investito notevoli risorse per la valorizzazione del suo patrimonio
archeologico. Al 2002 risale l’affidamento in gestione alla cooperativa Shardana di sette siti archeologici resi
fruibili che sono oggetto di visite da parte di scolaresche, studenti ed appassionati. Il patrimonio archeologico di
Ossi è certamente notevole e si estende ben oltre i siti attualmente fruibili, l’ampliamento degli scavi allo stato
attuale sarebbe difficilmente sostenibile economicamente ed anche difficilmente gestibile senza un intervento
pubblico. Tutti i siti necessiterebbero di una migliore segnaletica e di una cartellonistica adeguata. Area
archeologica “Sa mandra e sa giua”: Per la sua piena valorizzazione sarebbe necessaria una campagna di scavi
che portasse l’attuale livello almeno due metri al di sotto valorizzando il dedalo di capanne ed il nuraghe in tutta la
sua imponenza. Area archeologica “Mesu e montes”: È stata migliorata la viabilità d’accesso. Sarebbe utile
acquisire il pianoro sottostante il cancello d’ingresso e migliorare la segnaletica. Aree archeologiche di
“Noeddale” e “Littos longos”: La prima valorizzata con un intervento di bonifica ambientale e col rifacimento
degli accessi, unitamente alla seconda necessita di un miglioramento della segnaletica e di un ripensamento della
loro fruibilità alla luce della vicinanza, quasi una integrazione, con il tessuto urbano dell’immediata periferia del
paese. Area archeologica “S’adde asile”: Necessita del completamento della sistemazione degli accessi e della
cartellonistica. Casa rurale località Brunuzzu: Acquisita a patrimonio dell’Ente si trova a pochissimi metri di
distanza dal nuraghe “Brunuzzu”. A causa di mancanza di fondi per la sua ristrutturazione (o demolizione) è rimasta
in uso ai vecchi usufruttuari per delle attività agropastorali. Lotto nel Piano Insediamenti Produttivi:
L’amministrazione ha mantenuto per sé uno dei 24 lotti del PIP nell’eventualità che si rendesse utile in futuro. Sul
lotto insiste un gigantesco albero classificato come punto catastale. Sulla base dello sviluppo dell’area si deciderà
come valorizzare il lotto. È esclusa la vendita. Mattatoio comunale: Rimane uno dei pochi ancora attivi nella
provincia di Sassari tanto da svolgere una funzione sovra-comunale. È stata richiesta la ulteriore messa a norma con
un finanziamento RAS che, qualora ottenuto, coprirà il 75% delle spese. Autoparco: Si è proceduto alla pulizia e
livellamento del piazzale. Sarebbe utile la costruzione di una nuova ala dei capannoni che consenta la
razionalizzazione degli spazi. Cimitero comunale: Sono in corso i lavori di ampliamento terminati i quali si
procederà alla vendita delle aree al fine di finanziare il completamento delle opere. Immobili da locare a canone
moderato: Sette immobili in fase di acquisizione come da progetto finanziato dalla RAS a destinazione vincolata.
Nuova scuola istruzione primaria: I lavori di costruzione sono in corso e renderanno il comparto di Sos pianos
compreso fra Via Europa e piazza Matteotti un “polo scolastico” con la presenza di tutti i gradi di istruzione
dall’infanzia alla scuola secondaria di primo grado. Una volta completati i lavori e trasferite le classi scolastiche tale
caseggiato consentirà di liberare gli spazi di Via Roma e la razionalizzazione di tutti gli uffici comunali, archivi e
garages. Patrimonio non disponibile: Del patrimonio comunale fanno anche parte tutte le strade comunali, le
superfici cedute dalle lottizzazioni convenzionate, le strutture e le reti quali depositi dell’acquedotto, pozzi, impianti
di depurazione, cabine elettriche tutti beni che non sono soggetti a modifiche nella destinazione d’uso.
Discorso a parte si potrebbe fare sulle superfici cedute dalle lottizzazioni convenzionate per le quali occorre
predisporre un piano di valorizzazione. I proventi della Bucalossi versati dai lottizzanti (fermi al 1979) non erano
sufficienti per la sistemazione delle aree verdi mentre, a seguito dell’aggiornamento dei prezzi oggi le lottizzazioni
sono “autosufficienti”. In generale i proventi della Bucalossi vengono utilizzati dal settore tecnico del Comune per
le manutenzioni e nel bilancio per finanziare in parte le spese correnti. Alcune di queste aree verdi verranno
sistemate coi lavori di urbanizzazione attualmente in corso, per altre si pone il problema del reperimento dei fondi.
Con il trasferimento degli uffici comunali presso le scuole elementari di Via Roma l’amministrazione ha raggiunto
il risultato di dare al Comune una sede più dignitosa e più ampi spazi che garantiscono una maggiore privacy agli
operatori e al pubblico con più autonomia nei vari uffici. Quando saranno completate le nuove scuole elementari
sarà possibile trasferire l’ufficio Anagrafe che al momento rimane in Via Marconi, gli uffici della Polizia
Municipale e gli archivi attualmente divisi in tre sedi diverse. Sarà possibile ricavare nello spazio seminterrato
anche dei garages per le auto e nuovi parcheggi nel retro dell’edificio che andranno ad aggiungersi a quelli già
presenti che potranno essere utilizzati dal pubblico. Il vecchio Municipio è diventato sede dell’Unione dei Comuni
del Coros, mentre al piano terra verrà trasferita la Biblioteca Comunale.
Dal 24 novembre 2009 è possibile seguire le sedute del Consiglio Comunale in diretta videostreaming sul sito
internet (www.comuneossi.it) una novità assoluta per Ossi che in questo modo rende accessibile a chiunque lo
voglia i lavori consiliari comodamente da casa.
Negli ultimi anni il servizio estivo dell’antincendio è migliorato notevolmente. Quando non esisteva la Compagnia
Barracellare, infatti, esso veniva attuato dal Comune tramite dei finanziamenti da parte della Regione che
coprivano a mala pena i mesi di luglio ed agosto, con soli 2 uomini per turno senza dotazione di mezzi e di
attrezzature adeguate, la spesa era di circa 16.000 euro. Oggi, al contrario, la Compagnia garantisce una copertura di
tutto il periodo estivo e un numero notevole di barracelli reperibili dalle ore 9 alle ore 23 con una media di 5 uomini
per turno. Alla dotazione in uso si è aggiunto un nuovo automezzo e sono stati stanziati maggiori fondi per le
attrezzature. I Barracelli inoltre si segnalano per la fattiva collaborazione non solo con il Comune di Ossi, la Polizia
Municipale ed i Carabinieri per i compiti istituzionali, ma anche con le associazioni culturali nel supporto
organizzativo per attività di vigilanza. Attraverso la gestione associata delle funzioni assunta dall’Unione dei
Comuni del Coros, la Compagnia Barracellare è divenuta un organismo intercomunale che opera unitariamente alle
24
compagnie degli altri Comuni su tutto il territorio del Coros. Con la delega di un’ulteriore funzione in materia di
vigilanza ambientale, rurale ed antincendio si avranno risorse aggiuntive provenienti dall’Unione dei Comuni.
L’amministrazione ha incrementato la dotazione di mezzi del Comune per l’espletamento delle funzioni
istituzionali. Sono stati acquistati: una Lancia Lybra 1.9 jtd che viene utilizzata soprattutto per gli spostamenti per
Cagliari tassativamente con un registro in cui sono trascritti i km percorsi, il giorno di utilizzo e tutti i dati necessari
per avere la massima trasparenza. Un nuovo scuolabus dotato di 28 posti a sedere che consentirà di uscire dal
territorio comunale per i viaggi di istruzione a Sassari e nell’ambito della Provincia. Lo scuolabus è stato dotato di
una pedana mobile che facilita il trasbordo sul mezzo degli alunni disabili su sedia a rotelle. Lo stesso scuolabus
offre in orario extra scolastico un servizio navetta per gli anziani. Per risolvere definitivamente l’annoso problema
della percorribilità delle strade comunali nell’agro è stato acquistato un trattore New Holland con macchinario per
il taglio delle siepi nelle strade vicinali che consentirà al Comune di intervenire tempestivamente in tutte quelle
situazioni in cui i privati non rispettano l’obbligo del taglio delle siepi. Per il servizio antincendio è stato acquistato
un nuovo mezzo, un fuoristrada modello Isuzu dmax, 4x4, in dotazione alla compagnia barracellare di Ossi.
Completa la dotazione dell’autoparco comunale una FIAT Punto. Nei prossimi cinque anni si valuta di acquistare
una nuova terna, un nuovo camioncino e versare la vecchia Fiat tipo.
Si potenzia anche la lotta al randagismo con un finanziamento al canile gestito dall’associazione «Noi e gli altri»
di Ossi dove sono ricoverati attualmente circa 200 cani randagi ritirati dalla circolazione. L’Assessorato Regionale
alla Sanità ha finanziato in tutta la Sardegna 49 interventi per il contrasto del randagismo, fra questi il progetto
presentato dal Comune di Ossi, insieme al Comune di Usini con la partecipazione e collaborazione
dell’Associazione “Noi e gli altri”. Il progetto di Ossi ha ottenuto in assoluto il finanziamento più alto fra tutti quelli
ritenuti ammissibili per un importo di 48.000 euro cui si aggiungono 13.000 euro come integrazione al progetto da
parte del Comune. Tale somma stanziata sarà utilizzata per la realizzazione del depuratore presso il canile di
Baddedale che risolverà definitivamente il problema delle acque reflue, e per interventi di sterilizzazione dei cani
presso gli ovili dei territori di Ossi e Usini. A breve si conta di avere l’autorizzazione allo scarico da parte della
Provincia e l’effettiva entrata in funzione del depuratore che consentirà anche di risolvere dei contenziosi coi
confinanti. Il Comune di Ossi in collaborazione con la A.S.L. n. 1 di Sassari, in attuazione della Legge Regionale
sulla tutela e rispetto degli animali, in funzione preventiva contro il randagismo, continuerà con la campagna di
microchippatura gratuita per i cani di proprietà dei cittadini per l’inoculazione del microprocessore sottocutaneo
obbligatoria e finalizzata all’Istituzione dell’anagrafe canina (L.R. n. 21/1994). Il costo di inoculazione di un
microchip da un veterinario è di 20 euro, con in più il disagio di dover portare l’animale a Sassari. In base
all’accordo con la A.S.L. si è allestito un ambulatorio mobile presso una struttura comunale qui ad Ossi dove i
veterinari messi a disposizione dall’Università in tre giornate hanno microchippato gratuitamente oltre 200 cani
consentendo ai proprietari di mettersi in regola con l’anagrafe canina.
Allo stato attuale queste sono le linee guida che l’Amministrazione comunale da me presieduta intende perseguire.
Forse ho dimenticato qualcosa, forse qualche aspetto è stato solo citato e non approfondito, comunque, come
l’esperienza mi ha dimostrato nei quindici anni di amministrazione passati, molte idee e molte opportunità nascono
strada facendo, molte correzioni maturano lungo il percorso e soprattutto i finanziamenti che la Regione metterà (o
non metterà) a disposizione saranno determinanti per la realizzazione di cose che magari in queste linee non sono
nemmeno citate. Per realizzare al meglio tutte le idee in tutti i campi di azione avremo certamente bisogno
dell’apporto degli amministratori comunali, della macchina amministrativa comunale, della scuola, del volontariato,
dei giovani, insomma riusciremo tanto meglio quanto più sapremo attivare le energie di più soggetti possibile, con
assemblee popolari, con iniziative, con informazione ed ascolto.
Buon lavoro a tutti noi !
Ossi 11 ottobre 2010
Il Sindaco
Dott. Pasquale Lubinu
25
APPENDICI:
1. Elenco immobili comunali e utilizzo attuale
2. Alcuni indicatori economici generali del territorio
3. Programma amministrativo elezioni comunali
26
TABELLE 1
Tabella 1 – densità abitativa
Tabella 2 – indice di vecchiaia
Tabella 3 – popolazione da 6 anni in poi per titolo di studio
Tabella 4 – variazione % popolazione attiva
Tabella 5 – popolazione attiva per sesso
Tabella 6 – variazione percentuale disoccupati 2001-2002
Tabella 7 – tasso di disoccupazione
Tabella 8 – localizzazione addetti e imprese nel Coros-Logudoro
Tabella 9 – imprese attive (1 trimestre 2004)
Tabella 10 – tasso di imprenditorialità
Tabella 11 – consistenza aziende agricole (anno 2000)
Tabella 12 – consistenza aziende viticvinicole
Tabella 13 – carico zootecnico per comune (var. % 2001-1990)
Tabella 14 – consistenza unità locali e addetti alle manifatture (anno 2001)
Tabella 15 – imprese artigiane attive nel Coros - Logudoro
Tabella 16 – attività di cava (anno 2002)
Tabella 17 – incidenza % cave attive (anno 2002)
Tabella 18 – estenzione totale cave attive
Tabella 19 – unità locali e addetti al commercio (anno 2001)
Tabella 20 – unità locali e addetti ai servizi (anno 2001)
Tabella 21 – rapporto addetti servizi / popolazione residente
Tabella 22 – capacità ricettiva alberghiera (anno 2003)
Tabella 23 – capacità ricettiva complementare (anno 2003)
Tabella 24 – movimento turistico provincia di Sassari (anno 2002)
Tabella 25 – struttura scolastica Coros – Logudoro (2003-2004)
Tabella 26 – numero contribuenti per fasce di reddito (1995)
Tabella 27 – reddito medio pro-capite
Tabella 28 – consumio energetici / utenze per usi familiari e generali
Tabella 29 – impieghi e depositi bancari localizzati per comune
Tabella 30 – depositi su sportelli bancari (1999)
Tabella 31 – aree a rischio idrogeologico
Tabella 32 – indicatori ambientali
FONTI
14° Censimento ISTAT sulla Popolazione, anno 2001
Osservatorio provinciale del Lavoro, 2002
ISTAT - 8° Censimento Industria e Servizi, 2001
CCIAA di Sassari (1° trimestre 2004)
ISTAT - 5° censimento dell’agricoltura, 2000
A.S.L. n° 1 di Sassari-Servizio di Sanità Animale (2001)
Assessorato dell’Industria-Servizio delle Attività Estrattive (2002).
Ministero delle Finanze (1995)
ENEL (1998)
BANKITALIA, 1999
Banco di Sardegna – Relazione annuale 2004
1
Le elaborazioni grafiche sono della Mediterranean Consultilg Network S.r.l. tratte dallo studio “Analisi territoriale, socio-economica e
ambientale dei 16 comuni del <Coros -Logudoro> SS-3, POR Sardegna 2000-2006”
27
Beni immobili di proprietà del Comune e loro attuale destinazione
1
Palazzo Baronale (XVI sec.)
2
3
Antica sede Coop. S.G. Battista
(Monte granatico)
Vecchia sede comunale
4
Vecchio lavatoio comunale
5
6
7
Immobile Via G.L. Serra
Immobile ex ONMI
Centro Culturale
8
Centro Sociale “P. Derudas”
9
10
11
12
13
14
15
Immobile Piazza Matteotti
Immobile Via S. Leonardo
Immobile Via Cartamantiglia
Immobile Via Europa
Immobile Via Tevere
Immobile Via Tevere
Immobile Via Roma
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
Tensostruttura
Campo di calcio Litterai
Stadio Comunale “W. Frau”
Bocciodromo coperto
Bocciofilo
Area sportiva Piazza Sardegna
Area verde “Badde othieri”
Parco comunale di “Fundone”
Chiesa campestre di “Silvaru”
Area archeologica “Sa mandra e sa
giua”
Area archeologica “Mesu e montes”
Area archeologica “Noeddale”
Area archeologica “Littos longos”
Area archeologica “S’adde asile”
Casa rurale località Brunuzzu
Piano Insediamenti produttivi
Mattatoio comunale
Autoparco
Cimitero comunale
Immobili da locare a canone moderato
Nuova scuola istruzione primaria
26
27
28
29
30
31
32
33
34
35
36
Sede del Museo Etnografico
Centro documentazione
Aula Consiliare
Biblioteca Comunale
Archivio storico
Uffici demografici
Uffici dell’Unione dei Comuni del Coros
Ufficio del medico di igiene pubblica
Ufficio turistico
Sede Pro Loco / Unpli
Sala mostre “Sa Funtana Noa”
Comando Polizia Municipale
Archivi
Cineteatro “Casablanca”
Scuola Civica di musica “Ischelios” (3 corsi)
Sala prove e sede del coro “Boghes Noas”
Archivi
Sede Associazione pubblica assistenza e volontariato “Croce
azzurra”
Ludoteca
Laboratorio psicomotricità
Laboratorio logopedista
Sede Consulta Giovanile
Sale di aggregazione
Scuola civica di musica “Ischelios” (2 corsi)
Sala prove e sede Compagnia teatrale “Sa Cuvva”
Sala prove e sede Gruppo folk “S. Ithoria”
Sala prove e sede Gruppo folk “Città di Ossi”
Sala prove e sede Banda musicale “S. Cecilia”
Casa di riposo per anziani
Sede Compagnia barracellare
In fase di ultimazione
Istituto Scolastico Comprensivo
Scuola primaria “B. Cugia”
Scuola dell’infanzia “P. Fancellu”
Municipio
Scuola primaria “S. Demontis”
Società pallavolistica “La Smeralda”
Società di calcio “Ossi 2001”
Ossese calcio
Polisportiva Ossese
Polisportiva Ossese
Gestore da individuare
In fase di acquisizione
Affidata in gestione coop. “Shardana”
Affidata in gestione coop. “Shardana”
Affidata in gestione coop. “Shardana”
Affidata in gestione coop. “Shardana”
Affidata in gestione coop. “Shardana”
Affidata in gestione coop. “Shardana”
Utilizzato per attività agropastorali
Disponibilità di un lotto
In fase di acquisizione
In fase di costruzione
28
Villanova M.
Usini
Uri
Tissi
Romana
250
Putifigari
Ploaghe
Ossi
Osilo
Olmedo
Muros
Monteleone R. D.
Ittiri
Florinas
Codrongianos
Cargeghe
Villanova
Usini
Uri
Tissi
Romana
Putifigari
Ploaghe
Ossi
Osilo
Olmedo
Muros
Monteleone
Rocca Doria
Ittiri
Florinas
Codrongianos
Cargeghe
ALLEGATI GRAFICI
Tabella 1
Densità abitativa (2001)
200,00
180,00
160,00
140,00
120,00
100,00
80,00
60,00
40,00
20,00
0,00
Tabella 2
300
Indice di vecchiaia
indice di vecchiaia
200
150
100
50
0
29
Tabella 3
Peso % della popolazione da 6 anni in poi per titolo di studio nel territorio dei 16
Comuni del Coros-Logudoro
100,0
90,0
80,0
70,0
60,0
50,0
40,0
30,0
20,0
10,0
Villanova Monteleone
Usini
Uri
Tissi
Romana
Putifigari
Ploaghe
Ossi
Osilo
Olmedo
Muros
Monteleone Rocca Doria
Ittiri
Florinas
Codrongianos
Cargeghe
0,0
Analfabeti
Alfabeti privi di titolo di studio
Licenza di scuola elementare
Licenza di scuola media inferiore o di avviamento professionale
Diploma di scuola secondaria superiore
Laurea
Tabella 4
Var. % pop. Attiva (Confronto 2001-1991)
30
25
Var. % pop. Attiva
20
15
10
5
0
-5
-10
-15
-20
30
Tabella 5
Popolazione attiva per sesso
Villanova Monteleone
Usini
Uri
femmine
Tissi
maschi
Romana
Putifigari
Ploaghe
Ossi
Osilo
Olmedo
Muros
Monteleone Rocca Doria
Ittiri
Florinas
Codrongianos
Cargeghe
0
500
1.000
1.500
2.000
2.500
3.000
3.500
Tabella 6
N° dei disoccupati: Var. % (2002-01)
25,0
20,0
Var. % (2002-01)
15,0
10,0
-15,0
-20,0
Usini
Uri
Romana
Tissi
Putifigari
Ploaghe
Ossi
Osilo
Olmedo
Muros
Ittiri
Florinas
Villanova Monteleone
-10,0
Codrongianos
-5,0
Cargeghe
0,0
Monteleone Rocca Doria
5,0
-25,0
31
Tabella 7
Tasso di disoccupazione per Comune (2001)
35
Cargeghe
Codrongianos
30
Florinas
Ittiri
25
Monteleone Rocca Doria
Muros
20
Olmedo
Osilo
Ossi
15
Ploaghe
Putifigari
10
Romana
Tissi
5
Uri
Usini
Villanova Monteleone
0
Tabella 8
Localizzazione degli addetti totali alle imprese di tutte le sezioni di attività
economica (2001)
1600
Cargeghe
Codrongianos
Florinas
Ittiri
1400
Monteleone R.D.
Muros
1200
1000
Olmedo
Osilo
Ossi
800
Ploaghe
Putifigari
600
400
Romana
Tissi
Uri
200
0
Usini
Villanova M.
Il quadro occupazionale completo del territorio esaminato è opportuno considerare anche il numero degli addetti alle imprese operanti in tutti i
settori di attività economica: Agricoltura; Pesca; Estrazione di minerali; Attività manifatturiere; Produzione e distribuzione di energia elettrica,
gas e acqua; Costruzioni; Commercio all’ingrosso e al dettaglio; Alberghi e ristoranti; Trasporti, magazzinaggio e comunicazioni;
Intermediazione monetaria e finanziaria; Attività immobiliari; Istruzione; Sanità e altri servizi sociali; Altri servizi pubblici, sociali e personali;
32
Tabella 9
Imprese attive nel Coros-Logudoro (1°trimestre 200 4)
Agricoltura
Pesca
Usini
Estrazione minerali
Manifatturiere
Tissi
Produzione Energia
Costruzioni
Putifigari
Commercio
Alberghi e ristoranti
Ossi
Trasporti e comunicazioni
Servizi
Olmedo
N.C.
Monteleone R.D.
Florinas
Cargeghe
0
100
200
300
400
500
600
700
800
900
Tabella 10
Tasso di imprenditorialità per Comune (Confronto 2001/1991)
9,00
8,00
Tasso imp. 1991
7,00
Tasso imp. 2001
6,00
5,00
4,00
3,00
2,00
1,00
Villanova Monteleone
Usini
Uri
Tissi
Romana
Putifigari
Ploaghe
Ossi
Osilo
Olmedo
Muros
Monteleone Rocca Doria
Ittiri
Florinas
Codrongianos
Cargeghe
0,00
33
Tabella 11
Consistenza delle aziende agricole (anno 2000)
800
700
Numero Aziende
600
500
400
300
200
100
Villanova Monteleone
Usini
Uri
Tissi
Romana
Putifigari
Ploaghe
Ossi
Osilo
Olmedo
Muros
Monteleone Rocca Doria
Ittiri
Florinas
Codrongianos
Cargeghe
0
Tabella 12
Consistenza delle aziende vitivinicole
300
Numero Aziende
250
ha di Coltivazione Principale
200
150
100
50
Villanova M.
Usini
Uri
Tissi
Romana
Putifigari
Ploaghe
Ossi
Osilo
Olmedo
Muros
Monteleone R.D.
Ittiri
Florinas
Codrongianos
Cargeghe
0
Superficie olivetata (ha)
Tissi
188,00
Ittiri
739,29
Ossi
378,29
Uri
459,43
Olmedo
42,98
Usini
383,04
Comune
Totale
2.191,03
34
Tabella 13
Carico zootecnico
per Comune-Variazioni % (2001/1990)
Cargeghe
Codrongianos
Florinas
Ittiri
Monteleone R.D.
Caprini
Muros
Olmedo
Ovini
Osilo
Ossi
Suini
Ploaghe
Putifigari
Equini
Romana
Tissi
Bovini
Uri
Usini
-1000%
-500%
0%
500%
1000%
1500%
Villanova M.ne
Tabella 14
Consistenza delle Unita' Locali e degli addetti alle attività manifatturiere nel
Coros-Logudoro (2001)
200
Unita' Locali 2001
180
Addetti 2001
160
140
120
100
80
60
40
20
Villanova Monteleone
Usini
Uri
Tissi
Romana
Putifigari
Ploaghe
Ossi
Osilo
Olmedo
Muros
Monteleone Rocca Doria
Ittiri
Florinas
Codrongianos
Cargeghe
0
35
Tabella 15
Imprese artigiane attive nel Coros-Logudoro
Cargeghe
Codrongianos
Florinas
Ittiri
Monteleone R.D.
Muros
Olmedo
Osilo
Ossi
Ploaghe
Putifigari
Romana
Tissi
Uri
Usini
Villanova M.ne
Tabella 16
Attività di cava censite nel Coros-Logudoro (2002)
6
5
Archiviate
Attive
3
2
1
Osilo-Tergu
Ossi-Muros
Villanova M.ne
Usini
Uri
Tissi
Romana
Putifigari
Ploaghe
Ossi
Osilo
Olmedo
Muros
Monteleone R.D.
Ittiri
Florinas
Codrongianos
0
Cargeghe
N° di cave
4
36
Tabella 17
Incidenza % delle cave attive per Comune (2002)
5% 5%
5%
Cargeghe
9%
Codrongianos
9%
Ittiri
Muros
14%
Osilo
14%
Ossi
Ploaghe
5%
Uri
9%
18%
Villanova Monteleone
Ossi-Muros
9%
Osilo-Tergu
Tabella 18
Estensione totale delle cave attive e archiviate dell'Area al 2002 (ha)
Cargeghe
Codrongianos
Ittiri
Muros
Osilo
Ossi
Ploaghe
Uri
Villanova Monteleone
Ossi-Muros
Osilo-Tergu
Tabella 19
Unità locali e addetti commerciali (2001)
250
200
Unita' Locali
Addetti
150
100
50
Usini
Tissi
Putifigari
Ossi
Olmedo
Monteleone
Rocca Doria
Florinas
Cargeghe
0
37
Tabella 20
Unità Locali e addetti del settore dei servizi (2001)
300
Unita' Locali
250
Addetti
200
150
100
50
Villanova Monteleone
Usini
Uri
Tissi
Romana
Putifigari
Ploaghe
Ossi
Osilo
Olmedo
Muros
Monteleone Rocca Doria
Ittiri
Florinas
Codrongianos
Cargeghe
0
Tabella 21
Addetti al settore dei servizi e del commercio/popolazione residente (2001)
18,00
Addetti ai servizi/Pop. Res.
16,00
Addetti al commercio/Pop. Res.
14,00
12,00
10,00
8,00
6,00
4,00
2,00
Villanova
Monteleone
Usini
Uri
Tissi
Romana
Putifigari
Ploaghe
Ossi
Osilo
Olmedo
Muros
Monteleone Rocca
Doria
Ittiri
Florinas
Codrongianos
Cargeghe
0,00
38
Tabella 22
Capacità ricettiva degli esercizi alberghieri (2003)
2000000
n° esercizi
N° letti
1500000
1000000
500000
0
Coros- Logudoro
Prov. SS
Sardegna
Italia
Tabella 23
Capacità ricettiva degli esercizi complementari (2003)
2500000
N° esercizi
N° letti
2000000
1500000
1000000
500000
0
Coros Logudoro
Prov. SS
Sardegna
Italia
Tabella 24
Movimento turistico in Provincia di Sassari (2002)
arrivi
esercizi complementari
presenze
esercizi alberghieri
0
500.000 1.000.0001.500.0002.000.0002.500.0003.000.0003.500.000
39
Tabella 25
Struttura scolastica del Coros-Logudoro per Comune (anno 2003-2004)
900
800
700
classi
600
alunni
500
400
300
200
100
V.Mne
Usini
Uri
Tissi
Romana
Putifigari
Ploaghe
Ossi
Osilo
Olmedo
Muros
M.le
Ittiri
Florinas
Codrongianos
Cargeghe
0
Tabella 26
N° contribuenti per fasce di reddito imponibile (19 95)
Usini
Tissi
Putifigari
Ossi
Olmedo
Monteleone R.D.
Florinas
Cargeghe
0%
10%
<7,2 mil.ni £
20%
30%
40%
da 7,2 a 20 mil.ni £
50%
60%
70%
da 20 a 40 mil.ni £
80%
90%
100%
da 40 mil.ni £ e oltre
40
Tabella 27
Reddito medio procapite per Comune (Migl./£)
6%
Cargeghe
Codrongianos
Florinas
Ittiri
Monteleone R.D.
Muros
Olmedo
Osilo
Ossi
Ploaghe
Putifigari
Romana
Tissi
Uri
Usini
Villanova M.ne
5% 7%
7%
6%
6%
7%
6%
6%
5%
7%
7%
7%
6%
6%
6%
Tabella 28
Consumi energetici/utenze per usi familiari e generali (Kwh)
4.000
Usi Familiari
3.500
Usi Generali
3.000
2.500
2.000
1.500
1.000
500
Villanova M.ne
Usini
Uri
Tissi
Romana
Putifigari
Ploaghe
Ossi
Osilo
Olmedo
Muros
Monteleone R.D.
Ittiri
Florinas
Codrongianos
Cargeghe
0
41
Tabella 29
FIm pieghi e depositi bancari: localizzazione per Com une (1999)
Usini
Tissi
Putifigari
Ossi
Impieghi (Mil.ni/£)
Olmedo
Depositi (Mil.ni/£)
Monteleone R.D.
Florinas
Cargeghe
0
10.000
20.000
30.000
40.000
50.000
60.000
70.000
80.000
Tabella 30
Depositi bancari su sportelli e abitanti per Comune (1999)
35.000
30.000
Depositi/Sportelli (Mil.ni/£)
25.000
Depositi/Abitanti (Mig./£)
20.000
15.000
10.000
5.000
si
an
ov ni
a
M
.n
e
ri
U
Ti
ss
i
ss
i
Pl
oa
gh
e
Pu
t if
ig
ar
i
R
om
an
a
O
U
Vi
ll
C
C
ar
g
od egh
e
ro
ng
ia
no
s
Fl
or
in
as
M
on
Itt
te
i
le
on ri
e
R
.D
.
M
ur
os
O
lm
ed
o
O
si
lo
0
42
Tabella 31
Le aree del territorio classificate rischio alto (R3) sono così identificate:
Comune
Tissi
Località
Abitato
Tissi
S.P. Ossi
Usini
Abitato
Cargeghe
S.P. Muros
Cargeghe
Abitato
Ittiri
Abitato
Muros
Abitato
Monteleone R.D.
Abitato
Villanova M.ne
Abitato
Osilo
San Lorenzo
Osilo
Abitato
Muros
SS 131-rio Mascari
Osilo
Santa Vittoria
Ossi
Abitato
Muros
Cementerai-ferrovia
Le aree del territorio classificate invece rischio altissimo (R4) sono di seguito identificate:
Comune
Usini
Località
Abitato
Cargeghe
Abitato
Ittiri
Abitato
Muros
Abitato
Monteleone R.D.
Abitato
Ploaghe
Abitato
Villanova M.ne
Abitato
Osilo
San Lorenzo
Osilo
Abitato
Osilo
Santa Vittoria
Muros
SS 131-rio Mascari
Osilo
Abitato
Ossi
Abitato
Muros
Cementeria-ferrovia
43
Tabella 32
Indicatori ambientali popolati dall’Autorità Ambientale (Area tematica “Ambiente
urbano”)
COMUNE
Cargeghe
Codrongianos
Florinas
Ittiri
Monteleone
R.D.
Muros
Olmedo
Osilo
Ossi
Ploaghe
Putifigari
Romana
Tissi
Uri
Usini
Villanova M.
TASSO DI
MOTORIZZAZIONE
(INDAMB2)
Alto
Medio
Medio
Basso
Nullo
Alto
Basso
Medio
Basso
Basso
Basso
Nullo
Basso
Nullo
Basso
Nullo
Legenda:
INDAMB2: Nullo (x ≤ 40); Basso (40 < x ≤ 45); Medio (45 < x ≤ 50); Alto (x >50)
44
ELEZIONI COMUNALI 30-31 MAGGIO 2010
LISTA “INSIEME PER OSSI”
CANDIDATO ALLA CARICA DI SINDACO
PASQUALE LUBINU
PROGRAMMA AMMINISTRATIVO
45
INSIEME PER OSSI
Appunti per una proposta programmatica
Il programma amministrativo della lista “Insieme per Ossi” si pone in continuità con il percorso avviato nel 1995
che si è esplicato negli ultimi tre mandati amministrativi avendo in mente un disegno di sviluppo coerente.
Nel prossimo mandato amministrativo si darà anzitutto continuità ai progetti già avviati nel mandato amministrativo
che si sta concludendo e che saranno ultimati, in particolare:
PUNTI DEL PROGRAMMA 2005 DA COMPLETARE
RETE DEL GAS:
Il Comune di Ossi ha la presidenza dell’Assemblea consortile del Consorzio per la metanizzazione del bacino n°7.
La rete nel centro storico è stata già realizzata e si presume che entro il 2010 cominceranno i lavori per
l’ultimazione della rete comunale partendo dal deposito di stoccaggio di Litterai.
ECOCENTRO COMUNALE:
I lavori sono stati appaltati e verranno eseguiti entro il 2010.
PARCO URBANO DI FUNDONE:
Il progetto presentato a valere sul bando “Civis” 2006 è il primo fra quelli in attesa di finanziamento, come da
impegni pubblicamente assunti dagli assessori regionali alla Programmazione ed Enti Locali.
SCUOLA ELEMENTARE:
I lavori per il primo lotto sono in fase di esecuzione, quelli del secondo lotto sono stati finanziati e verranno
appaltati in modo da cominciare appena finiti quelli del primo lotto.
PROGETTO DI EDILIZIA AGEVOLATA “CANONE MODERATO”:
Dopo l’approvazione di tutti i livelli progettuali e relative autorizzazioni verranno perfezionate le acquisizioni e
cominceranno i lavori.
MANTO SINTETICO STADIO “W. FRAU”:
I lavori saranno appaltati e realizzati entro l’anno.
PIANO INSEDIAMENTI PRODUTTIVI (P.I.P.):
Dopo l’allaccio della fornitura elettrica e di quella idrica si provvederà a realizzare lo svincolo stradale. A breve
dovrebbe essere pubblicata la graduatoria per i contributi ai comuni per completamento PIP
AMPLIAMENTO DEL CIMITERO:
È in corso di predisposizione il Piano Regolatore Cimiteriale, una volta approvato dal Consiglio Comunale si
procederà alla vendita delle aree cimiteriali ed al finanziamento del completamento dei lavori.
SISTEMAZIONE STRADE VICINALI:
Verranno appaltati a breve i lavori di sistemazione di alcune strade rurali.
INTERNET-POINT E SALA PROVE GIOVANILE CENTRO SOCIALE:
Finanziati dalla Regione saranno attivati entro l’anno.
46
NUOVE AZIONI DI INTERVENTO 2010-2015
AGRICOLTURA
Sistemazione delle fontane nell’agro
Completamento della viabilità rurale
Sostegno dell’agricoltura a “Km zero”
AMBIENTE
Messa a dimora di alberi nel paese
Creazione del verde compreso nella gestione delle lottizzazioni anche a compensazione della Bucalossi
Valorizzazione dell’area comunale di Badde Othieri
Valorizzazione dell’area de S’Erimu
Sostegno e promozione delle fonti di energia rinnovabile
Studio di fattibilità per la realizzazione del c.d. “minieolico”
Verifica del recupero ambientale del sito estrattivo di Scala di Giocca a su Padru
Recepimento delle direttive europee contro la privatizzazione dell’acqua
ARCHEOLOGIA
Completamento degli scavi dell'area archeologica di Sa Mandra e Sa Giua
Valorizzazione dei siti archeologici e miglioramento della fruibilità
Sostegno del turismo ecosostenibile
ATTIVITA' PRODUTTIVE:
Iniziative volte al sostegno del commercio e dell’artigianato
Promozione e pubblicizzazione dei prodotti tipici locali attraverso l’Unione dei Comuni del Coros
Corsi formativi per stimolare l’imprenditorialità
Valorizzazione del comparto agropastorale
Creazione di un fondo di rotazione per finanziare il “micro-credito”
BENI CULTURALI
Completamento del recupero della Chiesa di Silvaru e dell'area circostante (Bando Arcus 2009)
Completamento del restauro della chiesa di S. Croce e del cortile adiacente
Completamento del restauro della chiesa di S. Vittoria
Recupero “sa Niera”
Invito alle associazioni culturali ossesi a partecipare al progetto “Adotta un monumento”
CANTIERI
Oltre ai tradizionali cantieri di lavoro ne saranno creati altri specifici per i giovani diplomati e laureati
CULTURA
Trasferimento della Biblioteca Comunale nel vecchio municipio di Via Marconi
Contributi per la pubblicazione di libri su Ossi
Pubblicazione dell’Opera Omnia del poeta ossese Pedru Muresu
Ampliamento e completamento della toponomastica in lingua sarda
Acquisizione di una vecchia “Domo de su furru” per la valorizzazione del pane tipico
Studio di fattibilità per il recupero di un vecchio mulino ad olio
Concorso di idee per la realizzazione di murales
Partecipazione progetto storico “Avanti Sardegna” in collaborazione con il Museo della Brigata Sassari
Sostegno alle attività culturali in campo cinematografico, teatrale, musicale e folkloristico
LAVORI PUBBLICI
Urbanizzazioni
Bitumatura delle strade interne
Completamento di Piazza Sardegna
Completamento PDZ 167
Completamento della pavimentazione di Via Amsicora e di altre vie nel Centro Storico
Sistemazione giardini di Via Angioy – Via Spinoza
Sistemazione giardini di Monte Dolis
Sistemazione giardini di Via Montale
47
Sistemazione giardini di Via Petrarca
Sistemazione giardini di Via Carboni
Sistemazione ingresso del paese dalla circonvallazione a sa Funtana Noa
Discesa pedonale Sa tragonaja – Don Micheli
Interventi di miglioramento del Decoro Urbano
Realizzazione degli attraversamenti pedonali rialzati nelle vie ad elevato traffico
Studio di fattibilità sulla acquisizione e demolizione di immobili fatiscenti finalizzata al recupero da parte di terzi
Studio di fattibilità sulla creazione di posti auto per il centro storico nella parte bassa di Via Turritana
Richiesta di finanziamento regionale per il palazzetto dello Sport
PARI OPPORTUNITA’
Sostegno del principio di pari opportunità e non discriminazione attraverso i Regolamenti comunali
POLITICHE DEL LAVORO
Potenziamento dello sportello d'orientamento ed informazione al pubblico "Informa impresa"
Affidamento in gestione delle strutture comunali a cooperative locali
SERVIZI SOCIALI
Razionalizzazione degli spazi assegnati al Medico di Igiene pubblica ed alla Guardia medica
Poliambulatorio nella casa di riposo “Villa Gardenia”
Potenziamento dei servizi esistenti e creazione di nuovi
Ridefinizione delle fasce di reddito nei servizi sociali
Universalizzazione dei servizi ad un numero maggiore di utenti e riequilibrio degli interventi
SPORT
Rifacimento del drenaggio nel campo sportivo di Litterai
Affidamento in gestione tramite bando pubblico del campo “W. Frau”
Verifica della fattibilità di una Pista di Kart
Piscine all’aperto da realizzare nel parco di Fundone
SCUOLA
Progetti di potenziamento dell’offerta formativa a valere sui POR – 2007-2013
Programma per la prevenzione di fenomeni di bullismo
Educazione alla legalità
TECNOLOGIA
Rete wireless in almeno tre giardini pubblici dei tre rioni
Studio di fattibilità per una TV - web
TRAFFICO
Completamento dell’attuazione del Piano del Traffico approvato dal Consiglio Comunale
Realizzazione di passaggi pedonali rialzati e sicuri
Creazione di una zona parcheggio a Badde
TRASPARENZA
Indizione di assemblee popolari per le scelte più importanti
Regolamentazione di strumenti che consentano la consultazione popolare informale
Trasmissione online delle sedute consiliari e pubblicazione delle delibere di Giunta e Consiglio
Pannelli informativi luminosi
URBANISTICA
Ampliamento del Piano particolareggiato delle zone B del centro matrice
Pianificazione della zona di Su Padru come unico comparto ed indicazione di aree verdi e Piazza “Litterai”
Revisione del PUC
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