Obiettivi delle celebrazioni - Direzione Generale Biblioteche e Istituti
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Obiettivi delle celebrazioni - Direzione Generale Biblioteche e Istituti
MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI Direzione Generale per i Beni Librari, gli Istituti Culturali ed il Diritto d'Autore ______________________ Comitato Nazionale per le celebrazioni del centenario del Liberty in Italia Obiettivi delle celebrazioni Il primo obiettivo è dare un nuovo contributo scientifico allo studio del Liberty, che ponga le basi per un’azione specifica di protezione e valorizzazione del patrimonio italiano e consideri il movimento non solo per i singoli interventi che lo esprimono in modo più evidente ma come diffusione di segni che torna in modo ricorrente nell’arte e nell’immaginario collettivo. Dopo il periodo di rinnovato interesse degli anni Settanta, in cui l’Art Nouveau tornava fenomeno di moda, celebrare il Liberty oggi significa riflettere da un lato sul carattere internazionale ed europeo di un movimento che, per la prima volta, si è definito attraverso il contributo di tutte le regioni europee, dall’altro ricollocare questo movimento artistico in relazione alle altre esperienze contemporanee. Rispetto alla cultura contemporanea, nella quale prevalgono i “caratteri stilistici”, il Liberty deve la sua attualità per essere stato il primo movimento artistico moderno ad affrontare la definizione di stile senza ricorrere alla tradizione storica. Dietro un’apparenza fortemente figurativa, il Liberty ha posto in realtà le premesse culturali per l’astrattismo dell’arte moderna: gli elementi derivati dalla natura e dalla storia sono stati assemblati non secondo un metodo storicistico, né mimetico, ma secondo un metodo razionale, come nelle avanguardie del Novecento. Il Comitato Nazionale per le Celebrazioni del Centenario del Movimento Liberty in Italia ha quindi l’obiettivo di promuovere una considerazione più attenta della cultura italiana, compresa fra il 1890 e il 1915, trascurata dalla storiografia “razionalista”, proprio per il suo presentarsi come stile ornamentale e può stimolare una nuova riflessione della storiografia contemporanea, che già avverte l’esigenza di riconsiderare una parte consistente della cultura novecentesca che è stata definita “moderno non moderno”. Il secondo obiettivo è promuovere la cooperazione culturale a livello europeo. Il liberty viene interpretato quindi come un fenomeno culturale che tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento, partendo da una matrice stilistica comune, unifica l’Europa dal punto di vista estetico ed artistico pur caratterizzandosi nelle diverse declinazioni territoriali. Rispetto al Modernismo europeo il Liberty italiano si distingue per il coesistere di due estetiche, la tradizione Comitati Nazionali per le celebrazioni e le manifestazioni culturali – http://www.comitatinazionali.it classica e nazionale e il modernismo, inteso come apertura agli influssi provenienti da realtà straniere, rifiuto dello storicismo accademico, concezione dell’opera d’arte totale, architettura e arti applicate. La “marginalità” dell’Italia rispetto al contesto europeo è da attribuirsi alla particolare situazione della cultura italiana del tempo. Il Comitato Nazionale per le Celebrazioni del Centenario del Movimento Liberty in Italia ha l’obiettivo di stimolare una riflessione sulle relazioni culturali esistenti a livello europeo, base utile a costruire oggi una rete di cooperazione culturale fra le città accomunate dall’Art Nouveau e dalle relazioni tra i suoi maggiori esponenti. Al fine di valorizzare la conoscenza del Liberty e il patrimonio diffuso sul territorio italiano per il raggiungimento degli obiettivi indicati, si prevede una serie di iniziative con diversi livelli di collaborazioni: a) Iniziative organizzate direttamente dal Comitato b) Iniziative promosse dal Comitato, in cooperazione con altri soggetti c) Iniziative intraprese dal Comitato in collaborazione con partners europei 2 Comitati Nazionali per le celebrazioni e le manifestazioni culturali – http://www.comitatinazionali.it