Prima di iniziare i lavori - Comunità Montana del Sebino Bresciano

Comunità Montana del Sebino Bresciano - Sale Marasino
Prima di iniziare i lavori …
Il richiedente presenta la domanda di autorizzazione, tramite il Comune di
appartenenza, alla Comunità Montana con i seguenti documenti in n°4 copie:
1) domanda di autorizzazione (vedi fac-simile “modulo di richiesta vincolo
idrogeologico”) sottoscritta dal richiedente in marca da bollo originale secondo
valore vigente;
2) documentazione progettuale a firma di un professionista abilitato alla
professione composta dalla documentazione minima elencata a tergo del
“modulo di richiesta vincolo idrogeologico”.
Si ricorda ai professionisti che i volumi di sterro e riporto calcolati dovranno tenere
conto del reale fronte di scavo, ivi compresi quindi, ad esempio, i volumi a tergo dei
muri controterra. Il conteggio del volume indicato sarà comunque verificato da un
funzionario della Comunità Montana al fine di stabilirne la correttezza ed
eventualmente apporre delle correzioni.
La Comunità Montana, a seconda della natura degli interventi (ad es. costruzione
strade in versanti, ecc.) e delle condizioni geologiche e geomorfologiche dell'area
oggetto di intervento (ad es. terreni ad elevata pendenza, ecc.), può richiedere delle
integrazioni tecniche al progetto allegato alla domanda e/o una relazione geologica o
geotecnica.
Nel caso in cui la domanda risulti incompleta di documentazione verrà richiesta
all'interessato la documentazione integrativa in triplice copia da far pervenire
direttamente alla Comunità Montana del Sebino Bresciano. Qualora le carenze
facciano si che l'intervento non sia compiutamente descritto con le tavole progettuali
in possesso o per altre significative carenze si richiederà all'interessato di far
pervenire le stesse in n.4 copie tramite il Comune per la pubblicazione all'Albo
pretorio.
Istruttoria della pratica da parte della Comunità Montana …
La pratica viene istruita dalla Comunità Montana, salvo richieste di integrazione,
entro 90 giorni dal suo ricevimento a protocollo tramite:
1) sopralluogo in sito con effettuazione fotografie stato dei luoghi;
2) valutazione tecnica dell’intervento e calcolo del deposito cauzionale;
3) stesura del decreto autorizzativo.
La Comunità Montana comunica al richiedente l’importo della cauzione e dei diritti di
segreteria da versare.
Una volta effettuati i versamenti viene rilasciato il decreto autorizzativo al richiedente.
Quando i lavori sono terminati …
Comunicata la fine dei lavori da parte del titolare del Decreto (secondo il modello
“richiesta svincolo deposito cauzionale vincolo idrogeologico”) il tecnico della
Comunità Montana effettua il sopralluogo di fine lavori verificando la rispondenza
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sotto il profilo idrogeologico degli interventi rispetto a quanto autorizzato/prescritto ed
effettuando delle fotografie sullo stato finale dei luoghi.
Qualora l’intervento realizzato risponde alle prescrizioni fornite viene restituito,
tramite l’emanazione del decreto di svincolo, il deposito cauzionale versato dal
richiedente.
In caso contrario, a seconda dei casi, il deposito cauzionale può essere trattenuto
fino alla regolarizzazione della situazione oppure incamerato dalla stessa Comunità
Montana.
Richieste in Subdelega …
Nei casi previsti dall'art. 5 comma 3 della L.R. 27/2004 il privato è legittimato a
richiedere direttamente al Comune il rilascio dell'autorizzazione in SUBDELEGA di
mutamento di destinazione d'uso del terreno sottoposto a vincolo idrogeologico.
Il Comune trasmette comunque per conoscenza alla Comunità Montana copia del
provvedimento autorizzativo emanato.
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