Passi Rumeni

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Passi Rumeni
Passi Rumeni
Lettere di aggiornamento del progetto
Colorando la Speranza
Il Sostegno On- Line degli
Amici dei Bambini
in Romania
RIMANERE FIGLIO
Prevenire l'abbandono dei bambini e sostenere le loro famiglie naturali
a passeggio con i Centri maternali
per l'accoglienza di ragazze madri e il sostegno a famiglie monoparentali in difficolta'.
Il progetto accoglie giovani madri sole, a rischio di abbandono, per un periodo di circa 6 mesi - 1 anno, durante il
quale sono sostenute nell'arte d'esser mamma. L'equipe affianca e sostiene queste madri per ricreare un legame con
i familiari e per aiutarle ad un prossimo reinserimento socio-professionale.
Centro maternale Casa Sperantei. Promesse mantenute. Sabato 12 febbraio, di fronte al nostro condominio, verso le 8 del mattino, c'era un
certo viavai di bimbi. Da molto avevamo promesso ai piccoli delle famiglie che seguiamo che avremmo passato una giornata sulla neve.
Finalmente, siamo riuscite a mantenere la promessa. Ottenuto in prestito un pullmino dai Padri Carmelitani e un altro dal papa' di una nostra
piccola vicina, piu' la nostra piccola Punto e l'aiuto di due papa' come autisti, eccoci pronti a partire! Direzione: Campina, una cittadina a circa 90
chilometri da Bucarest, dove l'Associazione ha una Casa per bambini. Per strada, si canta e si ride a volonta'. Appena giunti, i bambini cominciano
a tirarsi palle di neve: per fortuna che abbiamo avvisato di portarsi qualcosa di ricambio! Si beve un buon latte caldo e via! Partiamo verso una
collinetta; abbiamo con noi tre slitte, ma non sono sufficienti per tutti. La soluzione e' presto trovata: si puo' scivolare molto bene dal pendio
anche sedendosi bene su un bel quadrato di cellofan. Che risate! E' ancora presto e il pendio e' tutto per noi. Verso le due smettiamo e riportiamo
i bimbi grondanti a casa. Qui ci aspetta una buona minestra (in Romania la si mangia a mezzogiorno) calda, in cui i piccoli inzuppano un sacco di
pane. Si asciugano un po' al termosifone e poi via di nuovo, per altre orette sulla neve: bisogna approfittare della giornata di sole. Verso le sei,
riusciamo a riportarli a casa. Questa volta, ci si cambia e, aspettando cena, si guardano un po' di cartoni animati alla televisione. Tutti sono un po'
stanchi e, quindi, stranamente tranquilli. Eccezione: i fratellini Daniel (5 anni) e Cristian (7 anni) che continuano a fare le gare di corsa su e giu'
per il corridoio. Dopo cena (ma quanto mangiano questi bambini: tutto sparisce in un baleno) mettiamo un po' di musica. Abbiamo la piccola Ana
Maria, che frequenta dei corsi di ginnastica artistica e ci fa ammirare le sue spaccate. Ben presto pero', i maschietti vogliono imitarla ed e' tutto un
allegro rotolarsi, con esiti piu' o meno riusciti, per terra! Verso le 10, i piu' piccoli cominciano a sbadigliare e ci prepariamo ad andare a dormire. Ci
sono due grossi cameroni (uno per i maschietti e uno per le bambine) e abbiamo messo per terra un po' di materassi, dei sacchi a pelo e delle
coperte. Per un po' si sente ancora ridere, ma poi la stanchezza vince anche i piu' grandicelli. Al mattino, pero' anche se si potrebbe dormire, si
vede che i piccoli hanno deciso che non bisogna sprecare una cosi' bella giornata. Ed ecco che gia' verso le 7 Cristian e il suo amico Ionut,
eternamente affamati, (entrambi di 7 anni) fanno capolino in cucina per vedere se c'e' qualcuno in giro. Prepariamo una buona colazione a base di
cioccolata calda, pane e marmellata o formaggini a scelta. E' domenica e con chi vuole (la maggioranza dei bambini sono ortodossi) andiamo a
messa. Intanto, gli altri guardano la cassetta di Harry Potter. Dopo pranzo, ancora due orette sulla neve e poi bisogna pur ripartire! A Bucarest,
i genitori sono gia' ad aspettarci, un po' ansiosi. Quando vedono le facce radiose dei figli, si distendono. Sono felici: questa volta, anche i loro
bambini potranno raccontare ai loro compagni che sono andati a fare una gita in montagna.
Suor Nicoletta, Casa Sperantei Bucarest
RITORNARE FIGLIO
Reintegrazione dei bambini istituzionalizzati in famiglia
...primi passi verso la famiglia
per la reintegrazione dei bambini nella famiglia naturale o allargata, oppure in una famiglia adottiva
Il progetto prevede l'accoglienza di bambini abbandonati o in difficolta' e la ricerca per i bambini di una famiglia naturale, allargata o adottiva
Casa famiglia Campina. Il metodo montessoriano a Casa Sperantei! Il desiderio di Suor Marisa, direttrice di Casa Sperantei è quello di
garantire ai bambini la miglior educazione possibile per tutta la loro permanenza nella struttura. Purtroppo in un paese di 40.000 abitanti come
Campina, non sempre è facile trovare personale qualificato. Così con l'aiuto di Amici dei Bambini si è iniziato un Corso di formazione sul metodo
montessoriano . Un metodo d'insegnamento che qui in Romania, come negli altri ex-paesi comunisti, era stato bandito e viene ora rivalutato. In
novembre e dicembre si è tenuto il primo modulo: fondamenti di vita pratica e in aprile il secondo Introduzione ai materiali sensoriali . La
formazione è stata rivolta sia agli educatori che al personale ausiliario di Casa Sperantei (cuoche, donne delle pulizie e persone di servizio) perché
il principio è proprio quello di una casa famiglia in cui tutti sono a contatto con i bambini e quindi tutti devo poter essere preparati a questo
contatto. La nostra brava formatrice Enrica è anche riuscita a coinvolgere altre maestre montessoriane che sono venute come volontarie ad
aiutarla nella formazione: Herta, Anna e Carla. Nel primo modulo le operatrici avevano avuto una introduzione ai concetti della vita pratica del
metodo montessoriano, ma le formatrici non si erano fermate qui! Avevano letteralmente riorganizzato le aule gioco dei bambini per renderle più
a loro misura, ma oltre a questo il loro desiderio era una vera trasformazione del ruolo delle insegnanti e del loro rapporto col bimbo secondo
l'insegnamento di Maria Montessori. In questo secondo modulo si sono ripresi i concetti già visti in una introduzione dei materiali sensoriali e gli
operatori sono stati divisi in due gruppi a seconda delle età dei bimbi di cui si occupano: 0-3 anni o 3-6 anni per essere meglio vicini alle loro
esigenze. Così il primo giorno di formazione, lunedì 4 aprile, è stato un divertimento vedere le educatrici del Centro Speranta alle prese con la
torre rosa, la scala marrone, le lettere smerigliate, i telai delle allacciature, gli incastri creare con gli oggetti tante nuove forme piene di curiosità
e entusiasmo. Sono proprio questa curiosità ed entusiasmo che speriamo riusciranno a passare ai nostri bambini! Ma dovranno tutte impegnarsi
perché alla fine riceveranno un attestato di partecipazione al corso, ma con una valutazione su: gentilezza verso il bambino, competenza di vita
pratica e competenza sui materiale sensoriale.
Barbara Taccini, Coordinatore paese Amici dei Bambini-Romania
i percorsi degli Appartamenti Sociali
per l'inserimento sociale di ragazze deistituzionalizzate, con lieve ritardo mentale
Il progetto accoglie in appartamenti sociali, a Bucarest, ragazze in stato di abbandono, provenienti da una scuola speciale per persone con
deficienze mentali, seguite da un'équipe socio-educativa. Dopo un iniziale periodo di riadattamento, di recupero delle identita' personali,
educazione alimentare, igienica e delle autonomie individuali, si cerca un posto di lavoro e, quando possibile, farle incontrare con le loro famiglie.
Preparazioni per matrimonio. Per alcuni compiere la maggiore eta' significa diventare maturo e libero di prendere decisioni da solo. Per i
bambini con un vissuto nei istituti, compiere la maggiore eta' significa perdere il punto di sostegno: quello di un posto dove possono tornare
sempre perche' l'istituto e' la loro casa , la casa dove si sentono... a casa; invece loro devono andare via solo con un paio di foto per poter
mostrare la loro identita'...
Amici dei Bambini ha messo a disposizione di alcune di queste ragazze uscite dagli istituti a 18 anni, una rete di appartamenti sociali e degli
operatori per aiutarle ad adattarsi e reintegrarsi dal punto di vista sociale, professionale e educativo. Pero' l'obiettivo piu importante e' stato quelo
di riattivare il legame con le famiglie di origine di ogni ragazza. Cosi, nella loro strada verso l'independenza, sono diventati consapevole che sono
parte di una famiglia e che possono chiederle aiuto.
Sono passati 5 anni dalla prima volta che abbiamo teso una mano d'aiuto alle ragazze. Ciascuna di loro ha scoperto piu o meno il senso della sua
vita, pero' tutte possono dire adesso
posso farcela da sola! . Questo e' possibile grazie alle persone che le sono state vicino, aprendo loro le
strade verso il futuro, ma anche l'anima per poter ricevere e dare amore.
Ogni bambina ha sognato almeno una volta che diventera' sposa! Quest'anno, E. ha deciso di compiere il suo sogno nel quale non
credeva 3 anni fa, di farsi una famiglia insieme a M. Una decisione molto importante, che comporta responsabilita' e non sempre e' facile da
prendere. Il matrimonio sara il 4 giugno 2005, a Bucarest.
Un abito di sposa, un vestito per lo sposo, due fedi, gli inviti sono alcune delle cose che servono per questo evento, per portare ancora una goccia
di felicita' nel mare della loro vita.
Con gli ultimi sforzi per reintegrare tutte le ragazze beneficiarie, possiamo essere contenti e felici. Riusciremo poco a poco, a rimanere solo
amici con le ragazze che abbiamo sostenuto finora. E anche loro, a loro volta assumerano questo ruolo un po limitativo , pero' con la
convinzione che rimanera' per sempre questa relazione...e non e' poco! Siamo cresciuti insieme a loro, come fosse anche per noi l'inizio di una
nuova vita. E abbiamo dimostrato ancora una volta che ci siamo riusciti!
Alisia Damian, relazioni estere, Cornel Stinga responsabile sostegno a distanza
RINASCERE FIGLIO
Promozione dell'adozione e l'integrazione dei bambini abbandonati in famiglia
...viaggio compiuto con le famiglie
per la formazione degli operatori e rafforzamento del ruolo della famiglia attraverso la coscientizzazione del ruolo dei genitori
Il progetto prevede la creazione di un centro di formazione e informazione per la famiglia, come punto di riferimento per la comunita .
Educazione tramite il gioco. La relazione fra genitore e bambino-corso per gli operatori. Per due giornate,
nella Scuoala 127 del quartiere Rahova di Bucarest, dove la Fondazione Prietenii Copiilor sviluppa il progetto
Ludoteca, si e' tenuto il corso Educazione tramite il gioco. La relazione fra genitore e bambino tenuto da una
formatrice montessoriana. Il corso ha sviluppato alcune delle problematiche incontrate dagli insegnanti delle
elementari di questa scuola. Accanto all'interesse delle educatrici per il metodo Montessori, sono emerse anche
delle soluzioni per poter risolvere delle situazioni come: la presenza di bambini dislessici, di bambini con problemi
di atteggiamento etc.
15 insegnanti e genitori, i partecipanti di questo corso, hanno ascoltato e sono intervenuti con interesse in questi
due giorni. Abbiamo imparato che:
E' molto importante che ogni attivita' che si svolge abbia un certo inizio e una certo fine.
I bambini cosidetti
cattivi
sono i piu bravi, con tante capacita'!
Come insegnanti non possiamo assumerci la responsabilita' totale per trasformare il bambino con problemi di atteggiamento; questo perche' non ci troviamo
nel luogo dove c'e' la causa, cioe', in famiglia.
E' necessario che l'ambiente sia adattatto al bambino nella direzione che l'adulto vuole. Dato che i bambini hanno una grande capacita' di adattarsi, il
problema si pone solo dal punto di vista di adattare l'ambiente ai bisogni osservati.
Non esiste una formula magica per riuscire in una buona educazione con tutti i bambini. Se per un bambino funziona una modalita' puo essere che la stessa
modalita' non funzioni per un'altro.
Questo corso e' stato una esperienza importante per il gruppo di insegnanti e per i genitori. Cosi come una delle insegnante rilevava, s'incontra raramente
una modalita' libera, aperta di comunicare tra insegnanti come successo con questo corso.
A nome della nostra organizzazione ringraziamo tutti partecipanti e speriamo che la finalita' di questo tipo d'incontri sia la trasformazione della intera
comunita' come risorsa importante per altre comunita'.
Cornel Stinga, responsabile sostegno a distanza
Dalla redazione di Amici dei Bambini Romania:
Primavera nei pensieri e... nel cuore!
Cornel
responsabile sostegno a distanza
Alisia
responsabile relazioni estere,
Barbara
volontaria cooperante per Amici dei Bambini in Romania ,
Ana Maria
responsabile amministrativa e assistente progetti,
Tami - responsabile Appartamenti sociali e Centro Maternale Crai Nou .
Str. Dr. Sion nr. 6, Sc. A, Et. 5, Ap. 12, Bucuresti, sector 1 ; Tel. / fax: 0040/21.315.75.27
La Newsletter Passi Rumeni è stata pensata dai nostri volontari espatriati, per garantire un aggiornamento costante sul lavoro svolto per i
bambini e le famiglie della Romania. Un nuovo servizio che abbiamo denominato SOL (Sostegno On Line).
L'idea è quella di trasmettere via e-mail la newsletter per informarvi dell'andamento del progetto
Colorando la Speranza
.
Se l'idea continua a piacervi e volete condividerla con altri amici basta che ci comunichiate la loro e-mail all'indirizzo di posta elettronica:
[email protected] affinché possano ricevere direttamente i prossimi numeri del notiziario. La newsletter Passi Rumeni e' comunque disponibile anche
sul sito internet di Amici dei Bambini, all'indirizzo http://www.aibi.it/nelle pagine dedicate ai nostri progetti in Romania e sul nuovo sito di Prietenii
Copiilor http://www.bambini.home.ro/, sia in italiano che in rumeno.