Infanzia Boncompagni 2014-15

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Infanzia Boncompagni 2014-15
Scuola dell’ Infanzia “Boncompagni”
ISTITUTO COMPRENSIVO
“GOZZI OLIVETTI”
PIANO DI LAVORO ANNUALE
2014/2015
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PROGETTAZIONE DIDATTICO EDUCATIVA
DELL’ANNO SCOLASTICO 2014/ 2015
LA NOSTRA SCUOLA
La scuola dell’infanzia Boncompagni, che fa parte dell’ istituto comprensivo “GOZZIOLIVETTI”, si trova in via Beato Cafasso n.73 a Torino, all’interno del parco del Meisino;
nell’edificio scolastico coabitano due ordini di scuola ( infanzia e primaria).
Il collegio docenti è composto da cinque insegnanti curricolari, uno di sostegno e uno di religione
cattolica. Sono presenti due operatori, una cuoca, e un addetto alla distribuzione dei pasti.
La scuola è aperta dalle 8.30 alle 16.30
PREMESSA
Il nostro percorso educativo/didattico vuole esplorare i quattro elementi del mondo naturale:
TERRA, FUOCO, ARIA E ACQUA. Vista la ricchezza dei contenuti, si è deciso di affrontare le
tematiche nei prossimi due anni scolastici.
Il progetto si offre come un valido strumento per avvicinare i bambini al rispetto e alla
valorizzazione dell’ambiente, insegnando l’importanza di non sprecare le risorse dell’ ambiente.
La presentazione dettagliata dei vari aspetti relativi a TERRA, FUOCO, ACQUA, ARIA ha anche
l’obiettivo di riaccendere l’antico senso di meraviglia e di rispetto nei loro confronti, essendo essi
fondamentali per la vita ed il benessere di tutti.
La metodologia predilige la scoperta in prima persona attraverso il metodo induttivo in cui le
esperienze concrete ( manipolative, costruttive, sperimentali) precedono la teoria.
Contemporaneamente verrà attuato un itinerario trasversale riguardante la ciclicità del tempo ed i
suoi principali
Avvenimenti ( Natale, Carnevale, Pasqua, festa di fine anno).
Saranno infine attuati dei laboratorio pomeridiani dedicati ai bimbi dell’ultimo anno.
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CAMPI D’ESPERIENZA
 IL SÈ E L’ALTRO
A quest’età si definisce e si articola l’identità di ciascun bambino e di ciascuna bambina come
consapevolezza del proprio corpo, della propria personalità, e del proprio stare con gli altri.
Traguardi per lo sviluppo delle competenze:
-
Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi,
sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini.
Sviluppa il senso dell’identità personale, percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti,
sa controllarli ed esprimerli in modo adeguato
Sa di avere una storia personale e familiare, conosce le tradizioni della famiglia, della
comunità e le mette a confronto con le altre.
 IL CORPO E IL MOVIMENTO
I bambini prendono coscienza del proprio corpo, utilizzando fin dalla nascita come strumento di
conoscenza di sé nel mondo. Muoversi è il primo fattore di apprendimento: cercare, scoprire,
giocare, saltare, correre a scuola è fonte di benessere e di equilibrio psico-fisico. L’azione del corpo
fa vivere emozioni e sensazioni piacevoli, di rilassamento e di tensioni, ma anche la soddisfazione
del controllo dei gesti, nel coordinamento con gli altri; consente di sperimentare potenzialità e limiti
della propria fisicità, rendendoli più consapevoli dei rischi di movimenti incontrollati.
I bambini “portano” a scuola il loro corpo, ci giocano, comunicano, si esprimono con la musica, si
travestono, si mettono alla prova, lo rappresentano: anche in questi modi percepiscono la
completezza del proprio sé consolidando autonomia e sicurezza emotiva.
La scuola dell’infanzia mira a sviluppare gradualmente nel bambino la capacità di leggere, capire e
interpretare I messaggi provenienti dal corpo proprio e altrui, di rispettarlo e di averne cura, di
esprimersi e di comunicar attraverso di esso per giungere ed affinarne la capacità percettiva e di
conoscenza degli oggetti, la capacità di orientarsi nello spazio, di muoversi e di comunicare secondo
fantasie e creatività.
Traguardi per lo sviluppo delle competenze:
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Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo, le differenze sessuali e di sviluppo e adotta
pratiche corrette di cura di sé, di igiene e di sana alimentazione.
Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori, li applica nei giochi
individuali e di gruppo, ma anche con l’uso di piccolo attrezzi ed è in grado di adattarli alle
situazioni ambientali all’interno della scuola e all’aperto.
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-
Riconosce il proprio corpo, le sue diverse parti, e rappresenta il corpo in stasi e in
movimento.
Il bambino vive pienamente la propria corporeità, ne percepisce potenziale comunicativo ed
espressivo, matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della
giornata a scuola.
 IMMAGINI, SUONI E COLORI
I bambini esprimono pensieri ed emozioni con immaginazione e creatività: l’arte orienta questa
propensione, educando al piacere del bello e al sentire estetico. L’esplorazione dei materiali a
disposizione consente di vivere le prime esperienze artistiche, che sono in grado di stimolare la
creatività e contagiare altri apprendimenti. I linguaggi a disposizione dei bambini, come la voce, il
gesto, la drammatizzazione, i suoni, la musica, la manipolazione dei materiali, l’esperienze graficopittoriche, i mass-media, vanno scoperti ed educati perché sviluppino nei piccoli il senso del bello,
la conoscenza di se stessi, degli altri e della realtà.
Traguardi per lo sviluppo delle competenze:
-
Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale
utilizzando voce, corpo e oggetti.
Esplora i primi alfabeti musicali, utilizzando eventualmente i simboli di una notazione
informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli.
Si esprime attraverso il disegno, la pittura e le alter attività manipolative; utilizza materiali e
strumenti, tecniche espressive e visive; esplora le potenzialità offerte dalle tecnologie.
 I DISCORSI E LE PAROLE
Per i bambini la lingua, in tutte le sue funzioni e forme è uno strumento essenziale per comunicare e
conoscere, per rendere chiaro il proprio pensiero, per esprimersi in modi personali, creative e
sempre più articolati. La lingua materna è parte della loro identità, ma la conoscenza di altre lingue
apre all’incontro con nuovi mondi e culture.
La scuola dell’infanzia ha la responsabilità di promuovere in tutti i bambini la padronanza della
lingua italiana, rispettando l’uso della lingua d’origine . La vita di sezione offre la possibilità di
sperimentare una varietà di situazioni comunicative ricche di senso, in cui ogni bambino diventa
capace di usare la lingua nei suoi diversi aspetti, acquista fiducia nelle proprie capacità espressive,
comunica, descrive, racconta, immagina. Appropriati percorsi didattici saranno finalizzati
all’estensione del lessico, alla corretta pronuncia di suoni, parole e frasi, alla pratica delle diverse
modalità di interazione verbale (ascoltare, prendere la parola, dialogare, spiegare), contribuendo
allo sviluppo di un pensiero logico e creative.
Traguardi per lo sviluppo delle competenze:
-
Ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie, chiede e offre spiegazioni, usa il
linguaggio per progettare attività e per definirne regole.
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-
Ragiona sulla lingua, scopre la presenza di lingue diverse, riconosce e sperimenta la pluralità
dei linguaggi, si misura con la creatività e fantasia.
Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico, comprende parole e
discorsi, fa ipotesi sui significati.
 LA CONOSCENZA DEL MONDO
I bambini esplorano continuamente la realtà ma hanno bisogno di imparare a riflettere sulle proprie
esperienze descrivendole, rappresentandole, riorganizzandole con diversi criteri. Pongono così le
basi per la successive elaborazione di concetti scientifici e matematici che verranno proposti nella
scuola primaria.
esplorando oggetti, materiali e simboli, osservando la vita di piante ed animali, i bambini elaborano
idee personali da confrontare con quelle dei compagni ed insegnanti. imparano a fare domande, a
dare e a chiedere spiegazioni, a lasciarsi convincere dai punti di vista degli altri, a non scoraggiarsi
se le loro idee non risultano appropriate.
Traguardi per lo sviluppo delle competenze:
-
-
-
Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi, ne identifica alcune
proprietà, confronta e valuta quantità; utilizza simboli per registrarle; esegue misurazioni
usando strumenti alla sua portata.
Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio, usando termini come: Avanti/dietro,
Sopra/sotto, Destra/sinistra ecc.; segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni
verbali.
osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni
naturali accorgendosi dei loro cambiamenti
Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana
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PROGETTO BENVENUTI E BENTORNATI
TEMPI: Settembre/ Ottobre
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO:
 vivere serenamente il distacco dalla famiglia e l’approccio al nuovo ambiente;
 avviare positive relazioni con i compagni;
 rafforzare l’appartenenza al gruppo;
 ascoltare e raccontare usando linguaggi verbali, corporei ed espressivi;
 conoscere spazi scolastici e le principali regole per star bene a scuola;
 usare con crescente autonomia spazi e materiali.
ATTIVITA’:
o attività di routine (calendario delle stagioni, dei mesi e dei giorni, incarichi);
o giochi di conoscenza dei compagni e degli spazi scolastici;
o giochi cantati;
o racconti e filastrocche;
o giochi per rafforzare l’identità e la coscienza di sé.
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PROGETTO ARIA,ACQUA,TERRA,FUOCO
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TERRA: PERSONAGGIO GUIDA “LA SIGNORA TALPA”
TEMPI: Ottobre/ Gennaio
ATTIVITA’:
o con i sensi esploro la terra;
o esperimenti con la terra;
o gli ambienti e gli animali della terra;
o alla scoperta dell’albero;
o la terra è pulita?
USCITA DIDATTICA:
 visita al bioparco ZOOM di Cumiana.
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FUOCO: PERSONAGGIO GUIDA “IL SOLE”
TEMPI: Marzo / Maggio
ATTIVITA’:
o con i sensi esploro il sole ( la luce e il calore);
o l’utilità e i pericoli del fuoco;
o il fuoco nell’ ambiente (il vulcano).
USCITA DIDATTICA:
 visita alla caserma dei Vigili del Fuoco;
 laboratorio delle ombre ( Museo del Cinema).
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PROGETTI TRASVERSALI: FESTE
Festa di Natale: canti, poesie, addobbi e decorazioni.
Festa di Carnevale: maschere, addobbi, travestimenti, filastrocche e danze.
Festa Pasqua, papà e mamma: lavoretti.
Festa di fine anno: recite, giochi, canzoni.
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VERIFICA DELLE COMPETENZE
Le insegnanti verificheranno in itinere e a fine anno gli obiettivi e le competenze acquisite
attraverso schede strutturate, cartelloni, conversazioni e la documentazione degli elaborati di ogni
bambino.
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ATTIVITA’
LABORATORIALI
Anno Scolastico 2014/2015
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TITOLO: “I DIRITTI DEI BAMBINI”
PREMESSA
Parlare dei diritti dei bambini è importante per acquisire consapevolezza della propria identità,
nel quadro di una cittadinanza attiva. A scuola verrà affrontato il tema sottolineando
l’importanza dei diritti per sé e per gli altri. Il campo di esperienza dominante è IL SE’ E
L’ALTRO, riguardante la vita sociale, la cittadinanza e le istituzioni.
DESTINATARI
Tutti i bimbi di 5 anni della scuola.
TEMPI
Da Ottobre a Dicembre.
OBIETTIVI
o Educazione alla cittadinanza attiva;
o conoscere e comprendere alcuni diritti dei bambini;
o rafforzare il senso di appartenenza ad un gruppo;
o partecipare alle conversazioni;
o scambiarsi idee e opinioni.
ATTIVITA’
o Conversazioni guidate e interviste ai bambini;
o realizzazione del libro dei diritti utilizzando diverse tecniche grafico-pittoriche;
o organizzazione di un momento comunitario per la giornata dei diritti dei Bambini ( 20
novembre 2014).
INSEGNANTE REFERENTE
Luisa Pezzano.
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TITOLO:"DIVERSI MA NON TROPPO“
PREMESSA
Con questo laboratorio si vuole, attraverso la lettura di storie e racconti ,cercare di dare risposte
concrete alle problematiche riguardanti l'accoglienza e l 'accettazione delle diversità che ogni
bambino vive nel suo quotidiano.Cercare cioè parole semplici per spiegare perchè il proprio
amico ha un aspetto particolare o perchè si comporta in maniera strana o non mangia quello che
mangiano gli altri
Grazie alle varie storie si cerca di valorizzare e non nascondere o cancellare diversità e
ricchezze che ciscuno può portare all'altro.
Diversità che viene quindi interpretata come accettazione, rispetto, riconoscimento dell'identità
culturale, nella quotidiana ricerca di dialogo, comprensione, collaborazione, in una prospettiva
di reciproco arricchimento.
Sono state scelte le storie dell'elefantino Elmer, in quanto ricche di opportunità e stimoli per
molteplici proposte, atte a sviluppare sia attività basilari (per es. la conoscenza e la padronanza
dell'uso dei colori e del corpo, ) sia competenze più evolute e differenti, in relazione ai diversi
livelli di sviluppo dei bambini.
DESTINATARI
Bambini di cinque anni.
TEMPI
Il pomeriggio da ottobre a dicembre.
OBIETTIVI
o Promuovere un atteggiamento positivo nei confronti della lettura;
o favorire l'approccio affettivo emozionale verso il libro;
o capacità di percepire la diversità non come qualcosa da temere ma come qualcosa con cui è
possibile relazionarsi.
ATTIVITA'
o Lettura di:
 “L'elefantino Elmer”;
 “Pezzettino”;
 “Cornelio”;
o conversazioni;
o disegni;
o pitture;
o drammatizzazioni
INSEGNANTE REFERENTE
Cavedon Paola
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TITOLO: “LABORATORIO CREATIVO”
PREMESSA
Segni e disegni sono un fondamentale strumento della rappresentazione di “sé”.
L'obiettivo principale del nostro percorso didattico educativo è quello di portare i nostri bimbi a
una maggiore conoscenza del mondo artistico in termini tecnici e pratici e di dare spazio alla
loro creatività utilizzando diverse tecniche espressive.
DESTINATARI
Tutti i bimbi di 5 anni della scuola
TEMPI
Da ottobre a dicembre
OBIETTIVI
o Ampliare la loro visione grafica ed espressiva;
o acquisire tecniche grafiche diverse;
o migliorare la motricità fine;
o favorire il confronto e la conoscenza tattile dei diversi materiali usati;
o utilizzare materiali in modo creativo e non consueto.
ATTIVITA'
o Dipingere con (pennelli, spugne, dita) mani e piedi;
o acquerelli;
o collage;
o graffiti;
o pitture con il sale e zucchero;
o pitture con i colori della natura;
o progettare e realizzare in autonomia i propri elaborati.
“Sono creativi laboratori che offrono strumenti, mezzi e tecniche, ma non suggeriscono soggetti
o contenuti, lasciando che ognuno trovi la sua strada per esprimersi.
Con quello che ha visto fare e subito anche lui ha provato a fare: sapere come fare per sapere
cosa fare”.
Roberto Pittarello
INSEGNANTE REFERENTE
Cristina Romano
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TITOLO: “LABORATORIO MUSICALE”
PREMESSA
La musica fra le varie attività umane rappresenta l’espressione più ricca di benefici educativi e,
essendo un linguaggio non verbale, tocca la sfera emotiva. Il bambino si avvicina volentieri a
tutte quelle attività che possono essere ricondotte ad una educazione musicale purché ne trovi
gratificazione.
La musica deve essere intesa non soltanto come arte con le sue regole, ma come scoperta,
osservazione ed imitazione del suono, del rumore, dei fenomeni ritmici e delle attività ludiche
importanti per la crescita del bambino. Tutto questo deve avvenire tramite l’esplorazione la
produzione e l’ascolto di molteplici fenomeni che stanno alla base di una futura educazione
musicale.
Molte saranno perciò le attività attraverso cui il bambino potrà trarre esperienza essendo
provocato a scoprire e comprendere dei fenomeni sonori nei quali, volendo o no si trova
quotidianamente immerso. Le attività che aiuteranno il bambino saranno: la ritmica, il canto,
l’ascolto e l’animazione. Sarà inoltre importante essere creativi e disponibili a variare secondo
le esigenze dei bambini “giocando” con loro e facendo finta di scoprire un mondo meraviglioso
come quello dei suoni. Gli itinerari di lavoro saranno così suddivisi in
DESTINATARI
Tutti i bambini di cinque anni.
TEMPI
Da ottobre a dicembre.
OBIETTIVI
o Riconoscere la voce dei propri compagni;
o ascoltare eventi e effetti sonori;
o esplorare le possibilità espressive della propria voce;
o individuare gli organi del corpo da cui proviene la voce;
o individuare i rumori prodotti dal corpo;
o comprendere linguaggi sonori grafici;
o conoscere strumenti musicali;
o eseguire e rispettare i ritmi;
o conoscere le caratteristiche dei suoni;
o intuizione del valore delle note.
ATTIVITA’
o ascolto di rumori provenienti da ambienti diversi;
o giochi a coppia;
o ascolto e rielaborazioni di racconti con un linguaggio musicale;
o canti e vocalizzi;
o il gioco delle famiglie degli strumenti;
o giochi per scoprire la qualità del suono;
o la storia delle note figurate e la loro casa.
Dal punto di vista organizzativo farò uso di strumenti didattici adatti ai bambini, oggetti e
strumenti tradizionali, strumenti di registrazione e costruzione di piccoli strumenti rudimentali.
INSEGNANTE REFERENTE
Adanella Bragotti.
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TITOLO: “ LA TRIBU’ DEI CINQUE SENSI”
PREMESSA
Con questo laboratorio si intende porre l’attenzione del bambino sul mondo attraverso le
percezioni:
o GUSTATIVA: esperienze di assaggio importanti anche per l’educazione alimentare;
o OLFATTIVA: scoprire le caratteristiche di oggetti e ambienti;
o TATTILE: classificazione degli oggetti rispetto a forma e colore;
o UDITIVA: educazione all’ascolto per distinguere suoni e rumori della realtà;
o VISIVA: sviluppare la comunicazione corporea e la coordinazione visivo-motoria.
DESTINATARI
Tutti i bimbi di 5 anni della scuola.
TEMPI
Da Gennaio a Maggio.
OBIETTIVI
o Scoprire e conoscere i 5 sensi;
o affinare le competenze senso- percettive;
o stimolare il desiderio esplorativo della realtà sensoriale.
ATTIVITA’
o Conversazioni guidate;
o racconti, filastrocche e canzoni a tema;
o giochi percettivo/ motori;
o sperimentazioni ;
o attività grafico pittoriche / manipolative.
INSEGNANTE REFERENTE:
Luisa Pezzano.
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TITOLO :"GIOCARE CON LE PAROLE"
PREMESSA
Giocare con le parole,inventare una nuova lingua,costruire un codice segreto condiviso
esclusivamente con i propri compagni,scoprire rime e assonanze,scomporre e ricomporre
parole,,riconoscere alcune parole,saper mettere in corrispondenza parole e immagini sono
attivita' particolarmente utili per l'incremento delle potenzialità espressive e comunicative dei
bambini.Tutto questo contribuisce a creare le basi per un approccio piacevole alla lingua sia
parlata sia scritta, aumentando nello stesso tempo la fiducia del bambino nelle proprie capacità.
DESTINATARI
Bambini di cinque anni.
TEMPI
Il pomeriggio da gennaio a maggio.
OBIETTIVI
o affinare la propria capacità espressiva verbale e non;
o capacità di ascolto e comprensione;
o capacità di inventare storie;
o familiarizzare con la lingua scritta;
o acquisizione di strumenti cognitivi atti a favorire la consapevolezza che:
 ciò che è detto può essere scritto;
 le stesse parole si scrivono sempre allo stesso modo;
 ad ogni suono corrisponde un segno stabile;
o riflettere sulla lingua: giocare con i suoni e i significati delle parole;
o saper formulare previsioni, ipotesi;
o saper trovare soluzioni creative.
ATTIVITA'
o racconti,letture;
o giochi sulle vocali;
o collage del proprio nome;
o il nome degli amici;
o osservazione sui nomi(lungo/corto);
o indovinelli,ricerca di parole in rima,invenzione di poesie;
o parole da tagliare;
o accrescitivi/diminutivi.
INSEGNANTE REFERENTE
Cavedon Paola
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TITOLO : “NUMERANDO TUTTO PUÒ ESSERE
CONTATO ….. CONTIAMO DI TUTTO”
PREMESSA
L' obiettivo fondamentale che ci poniamo è innanzitutto quello di curare l'organizzazione
della percezione dello spazio, e dei rapporti temporali e causali, quindi la capacità di operare
con le quantità e la capacità di classificare e ordinare. Queste tematiche sono strettamente
legate alla organizzazione logica del pensiero e al concetto di numero. Tutto ciò fornisce la
base per la formalizzazione propria della matematica nei settori della logica e dell'aritmetica.
Nella scuola dell'infanzia quindi si aiuta il bambino a matematizzare cioè passare da una
rappresentazione elementare della realtà a una sempre più strutturata. Privilegiando l'aspetto
ludico motorio fondamentale per i bambini di questa età.
DESTINATARI
Bambini di cinque anni
TEMPI
Il pomeriggio da gennaio a maggio
OBIETTIVI
o Raggruppare;
o comparare;
o contare;
o ordinare;
o orientarsi;
o rappresentare con disegni e parole;
o guardare i fatti del mondo per osservare, manipolare, interpretare simboli, chiedere
spiegazioni, riflettere, ipotizzare e discutere soluzioni, prevedere e anticipare, organizzare,
ordinare oggetti ed esperienze;
o avvicinarsi al numero come segno e strumento per interpretare la realtà;
o riflettere sulla misura.
ATTVITA'
o Giochi motori;
o canti;
o filastrocche;
o costruzione e realizzazione di giochi sui numeri;
o giocare con le forme;
o giochi di trasformazione delle forme;
o costruzione e realizzazione di giochi con le forme come il tagram e origani;
o ricerca e ritaglio su riviste e giornali;
o attività grafico pittoriche e manipolative;
o produzione di un albo.
INSEGNANTE REFERENTE
Cristina Romano, Adanella Bragotti.
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TITOLO: “SALVIAMOCI LA PELLE”
PREMESSA
La cultura della prevenzione della propria e altrui salute e sicurezza ha inizio fin dalla più tenera
età. Acquisire familiarità con tali concetti significa sviluppare consapevolezza dei possibili
rischi a cui le persone sono esposte quotidianamente e, di conseguenza, essere in grado di
prevenirli ed evitarli. I bambini, infatti, sono portati per loro stessa natura alla curiosità, alla
sperimentazione e all’esplorazione degli spazi; pertanto, risulta fondamentale prevenire possibili
incidenti attraverso una più attenta conoscenza delle eventuali fonti di pericolo naturali e
artificiali e la sperimentazione di soluzioni.
Obiettivo generale è creare le basi per le condizioni di salute e sicurezza degli adulti di domani.
DESTINATARI
Tutti i bambini di cinque anni della scuola.
TEMPI
Il pomeriggio da Gennaio a Maggio
OBIETTIVI
o Maturare la capacità di affrontare le paure;
o prendere coscienza dei pericoli, individuare oggetti e comportamenti dannosi;
o saper prendere iniziative adeguate al contesto e ricercare strategie adeguate ad affrontare gli
eventi ;
o muoversi in sicurezza dentro e fuori dalla scuola;
o conoscere i simboli e la segnaletica relativi alla sicurezza;
o attivare comportamenti importanti per la salute di sé e degli altri.
ATTIVITA’
o Conversazioni guidate;
o visione dvd “Civilino e l’incendio”, “Civilino e il terremoto”, “Civilino e l’alluvione”
(realizzati dalla Protezione Civile);
o letture a tema;
o schede e attività grafiche;
o esplorazione dell’ambiente scuola per scoprire i simboli della sicurezza e dell’evacuazione;
o giochi a tema.
INSEGNANTE REFERENTE
Lo Monaco Patrizia.
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TITOLO: “ENGLISH IS FUN”
PREMESSA
I Nostri bambini sono e saranno membri di una comunità internazionale dunque non si può non
considerare l’inglese come un veicolo di comunicazione internazionale indispensabile.
Imparare una lingua straniera significa entrare in contatto con una cultura diversa dalla propria e
sperimentare diversi tipi d’espressione linguistica. Introdurre l’insegnamento dell’inglese fin
dalla scuola dell’infanzia permette di sfruttare l’enorme potenzialità linguistica che il bambino
possiede.
La lingua inglese, inserita nel quadro generale dell’educazione linguistica, è uno strumento che
favorisce una maggiore elasticità mentale portando ad accrescere le relazioni interpersonali
dell’individuo.
Obiettivo primario del corso è quello di sensibilizzare il bambino verso un codice linguistico
diverso dal proprio, stimolare interesse e curiosità.
Considerando la lingua uno strumento di comunicazione, verrà privilegiato lo sviluppo delle
abilità orali ma attraverso un approccio integrato, in tal modo i bambini impiegheranno
l’inglese con gli stessi scopi con cui usano la lingua materna: per giocare, disegnare, realizzare
oggetti, parlare ecc.
DESTINATARI
Tutti i bambini di cinque anni della scuola.
TEMPI
10 ore nella seconda metà dell’A.S.
OBIETTIVI
o Sviluppare interesse ed atteggiamento positivo nei confronti della lingua;
o creare familiarità con i suoni e il ritmo della lingua inglese;
o memorizzare gruppi di parole ed espressioni semplici.
ATTIVITA’
o Filastrocche e canzoni in lingua inglese;
o giochi;
o schede operative.
INSEGNANTE REFERENTE
Lo Monaco Patrizia.
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