Infanzia Boncompagni 2014-15
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Infanzia Boncompagni 2014-15
Scuola dell’ Infanzia “Boncompagni” ISTITUTO COMPRENSIVO “GOZZI OLIVETTI” PIANO DI LAVORO ANNUALE 2014/2015 1 2 PROGETTAZIONE DIDATTICO EDUCATIVA DELL’ANNO SCOLASTICO 2014/ 2015 LA NOSTRA SCUOLA La scuola dell’infanzia Boncompagni, che fa parte dell’ istituto comprensivo “GOZZIOLIVETTI”, si trova in via Beato Cafasso n.73 a Torino, all’interno del parco del Meisino; nell’edificio scolastico coabitano due ordini di scuola ( infanzia e primaria). Il collegio docenti è composto da cinque insegnanti curricolari, uno di sostegno e uno di religione cattolica. Sono presenti due operatori, una cuoca, e un addetto alla distribuzione dei pasti. La scuola è aperta dalle 8.30 alle 16.30 PREMESSA Il nostro percorso educativo/didattico vuole esplorare i quattro elementi del mondo naturale: TERRA, FUOCO, ARIA E ACQUA. Vista la ricchezza dei contenuti, si è deciso di affrontare le tematiche nei prossimi due anni scolastici. Il progetto si offre come un valido strumento per avvicinare i bambini al rispetto e alla valorizzazione dell’ambiente, insegnando l’importanza di non sprecare le risorse dell’ ambiente. La presentazione dettagliata dei vari aspetti relativi a TERRA, FUOCO, ACQUA, ARIA ha anche l’obiettivo di riaccendere l’antico senso di meraviglia e di rispetto nei loro confronti, essendo essi fondamentali per la vita ed il benessere di tutti. La metodologia predilige la scoperta in prima persona attraverso il metodo induttivo in cui le esperienze concrete ( manipolative, costruttive, sperimentali) precedono la teoria. Contemporaneamente verrà attuato un itinerario trasversale riguardante la ciclicità del tempo ed i suoi principali Avvenimenti ( Natale, Carnevale, Pasqua, festa di fine anno). Saranno infine attuati dei laboratorio pomeridiani dedicati ai bimbi dell’ultimo anno. 3 CAMPI D’ESPERIENZA IL SÈ E L’ALTRO A quest’età si definisce e si articola l’identità di ciascun bambino e di ciascuna bambina come consapevolezza del proprio corpo, della propria personalità, e del proprio stare con gli altri. Traguardi per lo sviluppo delle competenze: - Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi, sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini. Sviluppa il senso dell’identità personale, percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti, sa controllarli ed esprimerli in modo adeguato Sa di avere una storia personale e familiare, conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e le mette a confronto con le altre. IL CORPO E IL MOVIMENTO I bambini prendono coscienza del proprio corpo, utilizzando fin dalla nascita come strumento di conoscenza di sé nel mondo. Muoversi è il primo fattore di apprendimento: cercare, scoprire, giocare, saltare, correre a scuola è fonte di benessere e di equilibrio psico-fisico. L’azione del corpo fa vivere emozioni e sensazioni piacevoli, di rilassamento e di tensioni, ma anche la soddisfazione del controllo dei gesti, nel coordinamento con gli altri; consente di sperimentare potenzialità e limiti della propria fisicità, rendendoli più consapevoli dei rischi di movimenti incontrollati. I bambini “portano” a scuola il loro corpo, ci giocano, comunicano, si esprimono con la musica, si travestono, si mettono alla prova, lo rappresentano: anche in questi modi percepiscono la completezza del proprio sé consolidando autonomia e sicurezza emotiva. La scuola dell’infanzia mira a sviluppare gradualmente nel bambino la capacità di leggere, capire e interpretare I messaggi provenienti dal corpo proprio e altrui, di rispettarlo e di averne cura, di esprimersi e di comunicar attraverso di esso per giungere ed affinarne la capacità percettiva e di conoscenza degli oggetti, la capacità di orientarsi nello spazio, di muoversi e di comunicare secondo fantasie e creatività. Traguardi per lo sviluppo delle competenze: - Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo, le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura di sé, di igiene e di sana alimentazione. Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori, li applica nei giochi individuali e di gruppo, ma anche con l’uso di piccolo attrezzi ed è in grado di adattarli alle situazioni ambientali all’interno della scuola e all’aperto. 4 - Riconosce il proprio corpo, le sue diverse parti, e rappresenta il corpo in stasi e in movimento. Il bambino vive pienamente la propria corporeità, ne percepisce potenziale comunicativo ed espressivo, matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola. IMMAGINI, SUONI E COLORI I bambini esprimono pensieri ed emozioni con immaginazione e creatività: l’arte orienta questa propensione, educando al piacere del bello e al sentire estetico. L’esplorazione dei materiali a disposizione consente di vivere le prime esperienze artistiche, che sono in grado di stimolare la creatività e contagiare altri apprendimenti. I linguaggi a disposizione dei bambini, come la voce, il gesto, la drammatizzazione, i suoni, la musica, la manipolazione dei materiali, l’esperienze graficopittoriche, i mass-media, vanno scoperti ed educati perché sviluppino nei piccoli il senso del bello, la conoscenza di se stessi, degli altri e della realtà. Traguardi per lo sviluppo delle competenze: - Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale utilizzando voce, corpo e oggetti. Esplora i primi alfabeti musicali, utilizzando eventualmente i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli. Si esprime attraverso il disegno, la pittura e le alter attività manipolative; utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e visive; esplora le potenzialità offerte dalle tecnologie. I DISCORSI E LE PAROLE Per i bambini la lingua, in tutte le sue funzioni e forme è uno strumento essenziale per comunicare e conoscere, per rendere chiaro il proprio pensiero, per esprimersi in modi personali, creative e sempre più articolati. La lingua materna è parte della loro identità, ma la conoscenza di altre lingue apre all’incontro con nuovi mondi e culture. La scuola dell’infanzia ha la responsabilità di promuovere in tutti i bambini la padronanza della lingua italiana, rispettando l’uso della lingua d’origine . La vita di sezione offre la possibilità di sperimentare una varietà di situazioni comunicative ricche di senso, in cui ogni bambino diventa capace di usare la lingua nei suoi diversi aspetti, acquista fiducia nelle proprie capacità espressive, comunica, descrive, racconta, immagina. Appropriati percorsi didattici saranno finalizzati all’estensione del lessico, alla corretta pronuncia di suoni, parole e frasi, alla pratica delle diverse modalità di interazione verbale (ascoltare, prendere la parola, dialogare, spiegare), contribuendo allo sviluppo di un pensiero logico e creative. Traguardi per lo sviluppo delle competenze: - Ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie, chiede e offre spiegazioni, usa il linguaggio per progettare attività e per definirne regole. 5 - Ragiona sulla lingua, scopre la presenza di lingue diverse, riconosce e sperimenta la pluralità dei linguaggi, si misura con la creatività e fantasia. Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico, comprende parole e discorsi, fa ipotesi sui significati. LA CONOSCENZA DEL MONDO I bambini esplorano continuamente la realtà ma hanno bisogno di imparare a riflettere sulle proprie esperienze descrivendole, rappresentandole, riorganizzandole con diversi criteri. Pongono così le basi per la successive elaborazione di concetti scientifici e matematici che verranno proposti nella scuola primaria. esplorando oggetti, materiali e simboli, osservando la vita di piante ed animali, i bambini elaborano idee personali da confrontare con quelle dei compagni ed insegnanti. imparano a fare domande, a dare e a chiedere spiegazioni, a lasciarsi convincere dai punti di vista degli altri, a non scoraggiarsi se le loro idee non risultano appropriate. Traguardi per lo sviluppo delle competenze: - - - Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi, ne identifica alcune proprietà, confronta e valuta quantità; utilizza simboli per registrarle; esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata. Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio, usando termini come: Avanti/dietro, Sopra/sotto, Destra/sinistra ecc.; segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali. osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni naturali accorgendosi dei loro cambiamenti Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana 6 PROGETTO BENVENUTI E BENTORNATI TEMPI: Settembre/ Ottobre OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO: vivere serenamente il distacco dalla famiglia e l’approccio al nuovo ambiente; avviare positive relazioni con i compagni; rafforzare l’appartenenza al gruppo; ascoltare e raccontare usando linguaggi verbali, corporei ed espressivi; conoscere spazi scolastici e le principali regole per star bene a scuola; usare con crescente autonomia spazi e materiali. ATTIVITA’: o attività di routine (calendario delle stagioni, dei mesi e dei giorni, incarichi); o giochi di conoscenza dei compagni e degli spazi scolastici; o giochi cantati; o racconti e filastrocche; o giochi per rafforzare l’identità e la coscienza di sé. 7 PROGETTO ARIA,ACQUA,TERRA,FUOCO 8 TERRA: PERSONAGGIO GUIDA “LA SIGNORA TALPA” TEMPI: Ottobre/ Gennaio ATTIVITA’: o con i sensi esploro la terra; o esperimenti con la terra; o gli ambienti e gli animali della terra; o alla scoperta dell’albero; o la terra è pulita? USCITA DIDATTICA: visita al bioparco ZOOM di Cumiana. 9 FUOCO: PERSONAGGIO GUIDA “IL SOLE” TEMPI: Marzo / Maggio ATTIVITA’: o con i sensi esploro il sole ( la luce e il calore); o l’utilità e i pericoli del fuoco; o il fuoco nell’ ambiente (il vulcano). USCITA DIDATTICA: visita alla caserma dei Vigili del Fuoco; laboratorio delle ombre ( Museo del Cinema). 10 PROGETTI TRASVERSALI: FESTE Festa di Natale: canti, poesie, addobbi e decorazioni. Festa di Carnevale: maschere, addobbi, travestimenti, filastrocche e danze. Festa Pasqua, papà e mamma: lavoretti. Festa di fine anno: recite, giochi, canzoni. 11 VERIFICA DELLE COMPETENZE Le insegnanti verificheranno in itinere e a fine anno gli obiettivi e le competenze acquisite attraverso schede strutturate, cartelloni, conversazioni e la documentazione degli elaborati di ogni bambino. 12 ATTIVITA’ LABORATORIALI Anno Scolastico 2014/2015 13 TITOLO: “I DIRITTI DEI BAMBINI” PREMESSA Parlare dei diritti dei bambini è importante per acquisire consapevolezza della propria identità, nel quadro di una cittadinanza attiva. A scuola verrà affrontato il tema sottolineando l’importanza dei diritti per sé e per gli altri. Il campo di esperienza dominante è IL SE’ E L’ALTRO, riguardante la vita sociale, la cittadinanza e le istituzioni. DESTINATARI Tutti i bimbi di 5 anni della scuola. TEMPI Da Ottobre a Dicembre. OBIETTIVI o Educazione alla cittadinanza attiva; o conoscere e comprendere alcuni diritti dei bambini; o rafforzare il senso di appartenenza ad un gruppo; o partecipare alle conversazioni; o scambiarsi idee e opinioni. ATTIVITA’ o Conversazioni guidate e interviste ai bambini; o realizzazione del libro dei diritti utilizzando diverse tecniche grafico-pittoriche; o organizzazione di un momento comunitario per la giornata dei diritti dei Bambini ( 20 novembre 2014). INSEGNANTE REFERENTE Luisa Pezzano. 14 TITOLO:"DIVERSI MA NON TROPPO“ PREMESSA Con questo laboratorio si vuole, attraverso la lettura di storie e racconti ,cercare di dare risposte concrete alle problematiche riguardanti l'accoglienza e l 'accettazione delle diversità che ogni bambino vive nel suo quotidiano.Cercare cioè parole semplici per spiegare perchè il proprio amico ha un aspetto particolare o perchè si comporta in maniera strana o non mangia quello che mangiano gli altri Grazie alle varie storie si cerca di valorizzare e non nascondere o cancellare diversità e ricchezze che ciscuno può portare all'altro. Diversità che viene quindi interpretata come accettazione, rispetto, riconoscimento dell'identità culturale, nella quotidiana ricerca di dialogo, comprensione, collaborazione, in una prospettiva di reciproco arricchimento. Sono state scelte le storie dell'elefantino Elmer, in quanto ricche di opportunità e stimoli per molteplici proposte, atte a sviluppare sia attività basilari (per es. la conoscenza e la padronanza dell'uso dei colori e del corpo, ) sia competenze più evolute e differenti, in relazione ai diversi livelli di sviluppo dei bambini. DESTINATARI Bambini di cinque anni. TEMPI Il pomeriggio da ottobre a dicembre. OBIETTIVI o Promuovere un atteggiamento positivo nei confronti della lettura; o favorire l'approccio affettivo emozionale verso il libro; o capacità di percepire la diversità non come qualcosa da temere ma come qualcosa con cui è possibile relazionarsi. ATTIVITA' o Lettura di: “L'elefantino Elmer”; “Pezzettino”; “Cornelio”; o conversazioni; o disegni; o pitture; o drammatizzazioni INSEGNANTE REFERENTE Cavedon Paola 15 TITOLO: “LABORATORIO CREATIVO” PREMESSA Segni e disegni sono un fondamentale strumento della rappresentazione di “sé”. L'obiettivo principale del nostro percorso didattico educativo è quello di portare i nostri bimbi a una maggiore conoscenza del mondo artistico in termini tecnici e pratici e di dare spazio alla loro creatività utilizzando diverse tecniche espressive. DESTINATARI Tutti i bimbi di 5 anni della scuola TEMPI Da ottobre a dicembre OBIETTIVI o Ampliare la loro visione grafica ed espressiva; o acquisire tecniche grafiche diverse; o migliorare la motricità fine; o favorire il confronto e la conoscenza tattile dei diversi materiali usati; o utilizzare materiali in modo creativo e non consueto. ATTIVITA' o Dipingere con (pennelli, spugne, dita) mani e piedi; o acquerelli; o collage; o graffiti; o pitture con il sale e zucchero; o pitture con i colori della natura; o progettare e realizzare in autonomia i propri elaborati. “Sono creativi laboratori che offrono strumenti, mezzi e tecniche, ma non suggeriscono soggetti o contenuti, lasciando che ognuno trovi la sua strada per esprimersi. Con quello che ha visto fare e subito anche lui ha provato a fare: sapere come fare per sapere cosa fare”. Roberto Pittarello INSEGNANTE REFERENTE Cristina Romano 16 TITOLO: “LABORATORIO MUSICALE” PREMESSA La musica fra le varie attività umane rappresenta l’espressione più ricca di benefici educativi e, essendo un linguaggio non verbale, tocca la sfera emotiva. Il bambino si avvicina volentieri a tutte quelle attività che possono essere ricondotte ad una educazione musicale purché ne trovi gratificazione. La musica deve essere intesa non soltanto come arte con le sue regole, ma come scoperta, osservazione ed imitazione del suono, del rumore, dei fenomeni ritmici e delle attività ludiche importanti per la crescita del bambino. Tutto questo deve avvenire tramite l’esplorazione la produzione e l’ascolto di molteplici fenomeni che stanno alla base di una futura educazione musicale. Molte saranno perciò le attività attraverso cui il bambino potrà trarre esperienza essendo provocato a scoprire e comprendere dei fenomeni sonori nei quali, volendo o no si trova quotidianamente immerso. Le attività che aiuteranno il bambino saranno: la ritmica, il canto, l’ascolto e l’animazione. Sarà inoltre importante essere creativi e disponibili a variare secondo le esigenze dei bambini “giocando” con loro e facendo finta di scoprire un mondo meraviglioso come quello dei suoni. Gli itinerari di lavoro saranno così suddivisi in DESTINATARI Tutti i bambini di cinque anni. TEMPI Da ottobre a dicembre. OBIETTIVI o Riconoscere la voce dei propri compagni; o ascoltare eventi e effetti sonori; o esplorare le possibilità espressive della propria voce; o individuare gli organi del corpo da cui proviene la voce; o individuare i rumori prodotti dal corpo; o comprendere linguaggi sonori grafici; o conoscere strumenti musicali; o eseguire e rispettare i ritmi; o conoscere le caratteristiche dei suoni; o intuizione del valore delle note. ATTIVITA’ o ascolto di rumori provenienti da ambienti diversi; o giochi a coppia; o ascolto e rielaborazioni di racconti con un linguaggio musicale; o canti e vocalizzi; o il gioco delle famiglie degli strumenti; o giochi per scoprire la qualità del suono; o la storia delle note figurate e la loro casa. Dal punto di vista organizzativo farò uso di strumenti didattici adatti ai bambini, oggetti e strumenti tradizionali, strumenti di registrazione e costruzione di piccoli strumenti rudimentali. INSEGNANTE REFERENTE Adanella Bragotti. 17 TITOLO: “ LA TRIBU’ DEI CINQUE SENSI” PREMESSA Con questo laboratorio si intende porre l’attenzione del bambino sul mondo attraverso le percezioni: o GUSTATIVA: esperienze di assaggio importanti anche per l’educazione alimentare; o OLFATTIVA: scoprire le caratteristiche di oggetti e ambienti; o TATTILE: classificazione degli oggetti rispetto a forma e colore; o UDITIVA: educazione all’ascolto per distinguere suoni e rumori della realtà; o VISIVA: sviluppare la comunicazione corporea e la coordinazione visivo-motoria. DESTINATARI Tutti i bimbi di 5 anni della scuola. TEMPI Da Gennaio a Maggio. OBIETTIVI o Scoprire e conoscere i 5 sensi; o affinare le competenze senso- percettive; o stimolare il desiderio esplorativo della realtà sensoriale. ATTIVITA’ o Conversazioni guidate; o racconti, filastrocche e canzoni a tema; o giochi percettivo/ motori; o sperimentazioni ; o attività grafico pittoriche / manipolative. INSEGNANTE REFERENTE: Luisa Pezzano. 18 TITOLO :"GIOCARE CON LE PAROLE" PREMESSA Giocare con le parole,inventare una nuova lingua,costruire un codice segreto condiviso esclusivamente con i propri compagni,scoprire rime e assonanze,scomporre e ricomporre parole,,riconoscere alcune parole,saper mettere in corrispondenza parole e immagini sono attivita' particolarmente utili per l'incremento delle potenzialità espressive e comunicative dei bambini.Tutto questo contribuisce a creare le basi per un approccio piacevole alla lingua sia parlata sia scritta, aumentando nello stesso tempo la fiducia del bambino nelle proprie capacità. DESTINATARI Bambini di cinque anni. TEMPI Il pomeriggio da gennaio a maggio. OBIETTIVI o affinare la propria capacità espressiva verbale e non; o capacità di ascolto e comprensione; o capacità di inventare storie; o familiarizzare con la lingua scritta; o acquisizione di strumenti cognitivi atti a favorire la consapevolezza che: ciò che è detto può essere scritto; le stesse parole si scrivono sempre allo stesso modo; ad ogni suono corrisponde un segno stabile; o riflettere sulla lingua: giocare con i suoni e i significati delle parole; o saper formulare previsioni, ipotesi; o saper trovare soluzioni creative. ATTIVITA' o racconti,letture; o giochi sulle vocali; o collage del proprio nome; o il nome degli amici; o osservazione sui nomi(lungo/corto); o indovinelli,ricerca di parole in rima,invenzione di poesie; o parole da tagliare; o accrescitivi/diminutivi. INSEGNANTE REFERENTE Cavedon Paola 19 TITOLO : “NUMERANDO TUTTO PUÒ ESSERE CONTATO ….. CONTIAMO DI TUTTO” PREMESSA L' obiettivo fondamentale che ci poniamo è innanzitutto quello di curare l'organizzazione della percezione dello spazio, e dei rapporti temporali e causali, quindi la capacità di operare con le quantità e la capacità di classificare e ordinare. Queste tematiche sono strettamente legate alla organizzazione logica del pensiero e al concetto di numero. Tutto ciò fornisce la base per la formalizzazione propria della matematica nei settori della logica e dell'aritmetica. Nella scuola dell'infanzia quindi si aiuta il bambino a matematizzare cioè passare da una rappresentazione elementare della realtà a una sempre più strutturata. Privilegiando l'aspetto ludico motorio fondamentale per i bambini di questa età. DESTINATARI Bambini di cinque anni TEMPI Il pomeriggio da gennaio a maggio OBIETTIVI o Raggruppare; o comparare; o contare; o ordinare; o orientarsi; o rappresentare con disegni e parole; o guardare i fatti del mondo per osservare, manipolare, interpretare simboli, chiedere spiegazioni, riflettere, ipotizzare e discutere soluzioni, prevedere e anticipare, organizzare, ordinare oggetti ed esperienze; o avvicinarsi al numero come segno e strumento per interpretare la realtà; o riflettere sulla misura. ATTVITA' o Giochi motori; o canti; o filastrocche; o costruzione e realizzazione di giochi sui numeri; o giocare con le forme; o giochi di trasformazione delle forme; o costruzione e realizzazione di giochi con le forme come il tagram e origani; o ricerca e ritaglio su riviste e giornali; o attività grafico pittoriche e manipolative; o produzione di un albo. INSEGNANTE REFERENTE Cristina Romano, Adanella Bragotti. 20 TITOLO: “SALVIAMOCI LA PELLE” PREMESSA La cultura della prevenzione della propria e altrui salute e sicurezza ha inizio fin dalla più tenera età. Acquisire familiarità con tali concetti significa sviluppare consapevolezza dei possibili rischi a cui le persone sono esposte quotidianamente e, di conseguenza, essere in grado di prevenirli ed evitarli. I bambini, infatti, sono portati per loro stessa natura alla curiosità, alla sperimentazione e all’esplorazione degli spazi; pertanto, risulta fondamentale prevenire possibili incidenti attraverso una più attenta conoscenza delle eventuali fonti di pericolo naturali e artificiali e la sperimentazione di soluzioni. Obiettivo generale è creare le basi per le condizioni di salute e sicurezza degli adulti di domani. DESTINATARI Tutti i bambini di cinque anni della scuola. TEMPI Il pomeriggio da Gennaio a Maggio OBIETTIVI o Maturare la capacità di affrontare le paure; o prendere coscienza dei pericoli, individuare oggetti e comportamenti dannosi; o saper prendere iniziative adeguate al contesto e ricercare strategie adeguate ad affrontare gli eventi ; o muoversi in sicurezza dentro e fuori dalla scuola; o conoscere i simboli e la segnaletica relativi alla sicurezza; o attivare comportamenti importanti per la salute di sé e degli altri. ATTIVITA’ o Conversazioni guidate; o visione dvd “Civilino e l’incendio”, “Civilino e il terremoto”, “Civilino e l’alluvione” (realizzati dalla Protezione Civile); o letture a tema; o schede e attività grafiche; o esplorazione dell’ambiente scuola per scoprire i simboli della sicurezza e dell’evacuazione; o giochi a tema. INSEGNANTE REFERENTE Lo Monaco Patrizia. 21 TITOLO: “ENGLISH IS FUN” PREMESSA I Nostri bambini sono e saranno membri di una comunità internazionale dunque non si può non considerare l’inglese come un veicolo di comunicazione internazionale indispensabile. Imparare una lingua straniera significa entrare in contatto con una cultura diversa dalla propria e sperimentare diversi tipi d’espressione linguistica. Introdurre l’insegnamento dell’inglese fin dalla scuola dell’infanzia permette di sfruttare l’enorme potenzialità linguistica che il bambino possiede. La lingua inglese, inserita nel quadro generale dell’educazione linguistica, è uno strumento che favorisce una maggiore elasticità mentale portando ad accrescere le relazioni interpersonali dell’individuo. Obiettivo primario del corso è quello di sensibilizzare il bambino verso un codice linguistico diverso dal proprio, stimolare interesse e curiosità. Considerando la lingua uno strumento di comunicazione, verrà privilegiato lo sviluppo delle abilità orali ma attraverso un approccio integrato, in tal modo i bambini impiegheranno l’inglese con gli stessi scopi con cui usano la lingua materna: per giocare, disegnare, realizzare oggetti, parlare ecc. DESTINATARI Tutti i bambini di cinque anni della scuola. TEMPI 10 ore nella seconda metà dell’A.S. OBIETTIVI o Sviluppare interesse ed atteggiamento positivo nei confronti della lingua; o creare familiarità con i suoni e il ritmo della lingua inglese; o memorizzare gruppi di parole ed espressioni semplici. ATTIVITA’ o Filastrocche e canzoni in lingua inglese; o giochi; o schede operative. INSEGNANTE REFERENTE Lo Monaco Patrizia. 22