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Mappe Mentali in Medicina
L’attuale interesse per modelli innovativi di gestione della conoscenza ha favorito la diffusione,
anche in ambito sanitario, di metodologie che possono supportare il Knowledge Management.
Uno strumento che permette di rappresentare graficamente la conoscenza è la mappa
mentale. La sua capacità di visualizzare informazioni, con vari formati e modalità di codifica,
permette infatti di affrontare efficacemente non solo il problema della rappresentazione, ma
anche quello della comunicazione e della capitalizzazione della conoscenza.
Il Mind Mapping, ideato dallo psicologo inglese Tony Buzan attorno al 1960, si basa sulla
prerogativa fondamentale della mente umana di associare idee e pensieri in maniera non
lineare. In particolare questa metodologia permette di sfruttare al meglio le potenzialità latenti
dell’emisfero destro del nostro cervello, cioè quello che elabora le informazioni in modo
globale, creativo, intuitivo, emotivo e figurato. Poiché, al contrario, l’emisfero sinistro è più
logico, razionale, verbale, e solitamente nella “forma mentis occidentale” è quello più
sviluppato, l’utilizzo di questa tecnica in qualche modo si propone di bilanciare l’uso dei due
aspetti fondamentali dell’animo umano: ragione e sentimento.
Originariamente le mappe mentali sono state introdotte come metodo efficace per il notetaking e per il brainstorming. Successivamente si è sperimentata la loro validità come
strumento per la generazione delle idee mediante associazione.
Una mappa mentale consiste in un diagramma che presenta dei concetti in forma grafica:
l’idea principale viene riportata al centro dello schema, mentre idee collegate ed altri dettagli
vengono legati secondo una geometria radiante (dal centro all’esterno, ovvero dal generale al
particolare); si inizia dal centro e si procede verso l’esterno in tutte le direzioni, inserendo
nuovi concetti, creando legami con quelli in precedenza già inseriti, ed arricchendo la
rappresentazione con colori ed immagini chiave.
Nel complesso quindi, la conoscenza è presentata in un formato molto più sintetico e fruibile
che non mediante un documento di testo lineare.
Una presentazione lineare, come può essere una lista o un elenco puntato, data la sua
struttura statica che prevede un “inizio” ed una “fine”, neutralizza la creatività, impedendo così
al cervello di fare associazioni e quindi di memorizzare in modo efficace.
Una mappa mentale, invece, con la sua struttura dinamica che prevede un centro ma non una
“fine”, supporta in modo completo il processo di generazione e concettualizzazione delle idee,
in quanto fornisce un’efficace visione d’insieme che aiuta il cervello ad elaborare pensieri ed
idee, a partire dagli elementi pre-esistenti.
Questa metodologia oggi trova un grande supporto negli strumenti informatici, che ne
facilitano l’utilizzo. Dovendo la mappa adattarsi man mano allo sviluppo di un processo
mentale, ha bisogno di possibilità di notazioni flessibili; in questo un software risulta
conveniente rispetto ai sistemi grafici manuali.
Uno dei software più efficaci e più facili da usare per l’organizzazione delle idee con il
paradigma di rappresentazione a mappe mentali è il MindManager.
Questa applicazione coniuga tutti i vantaggi derivanti dalle mappe mentali con la potenza e la
flessibilità
degli
strumenti
informatici
e
dell’office
automation.
MindManager, infatti, oltre a possedere un’interfaccia grafica intuitiva, che permette di
tracciare gli elementi costituenti la mappa in modo molto semplice, consente di esportare la
mappa in diversi formati (Html, MS PowerPoint, MS Word…).
Un ultimo vantaggio rispetto ad una mappa cartacea è la possibilità di linkare i vari rami con
altre mappe, con documenti Office, con immagini, con indirizzi e-mail e siti web.
In tal modo la mappa diventa una micro-rete che permette di aver una visione d’insieme degli
argomenti analizzati e offre spazio per continue integrazioni.
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Scatole Pensanti
Viale Regina Margherita 96, 62016 Porto Potenza Picena MC, Italia – P.Iva 01410990434
Tel. Ufficio Amm. +39 (0)733 686 382 – Fax +39 (0)6 233 220 840
Web: http://www.scatolepensanti.it
E-mail: [email protected]
Per esemplificarne l’applicazione, sono state realizzate con MindManager delle mappe di
argomento medico che raccolgono le informazioni riguardanti, in particolare, tre patologie:
•
il blocco cardiaco
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•
le patologie tiroidee
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•
un intervento di cataratta (la lettura della mappa è tipicamente da mezzanotte in senso
orario)
I primi due esempi mostrano come le mappe possano supportare la rappresentazione della
conoscenza relativa ad una patologia, mantenendo una visione sintetica e allo stesso tempo
d’insieme. L’utilizzo di codifiche multiple (iconico-cromatiche) e non meramente testuali,
aumenta l’efficacia comunicativa della mappa: le idee principali sono evidenziate con colori ed
immagini, che ne aumentano il grado di visibilità e di memorizzazione. L’uso di frecce, invece,
permette di visualizzare graficamente delle relazioni che non sono riconducibili a legami
gerarchici. Le parole chiave che sono importanti in fase di organizzazione della conoscenza,
nelle mappe vengono messe in evidenza, mostrandone anche i rapporti con gli altri elementi
dell’argomento affrontato.
Il terzo esempio invece mostra come la mappa possa supportare, con un’opportuna codifica, la
rappresentazione di un protocollo per un intervento. I rami di primo livello rappresentano le
fasi principali mentre i sottorami tutte le informazioni connesse. Queste sono codificate con
l’ausilio di colori secondo la legenda presente nella mappa; ad esempio, per ciascuna sottofase
è immediato riconoscere la competenza con il ramo evidenziato in verde, e le azioni da
intraprendere, con il ramo in celeste. Per completare le informazioni raccolte in una mappa,
infine, i rami possono essere arricchiti con collegamenti a documenti esterni.
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