LE MAPPE STRUTTURALI

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LE MAPPE STRUTTURALI
LE MAPPE STRUTTURALI
Le mappe "strutturali" trovano una applicazione rilevante a livello scolastico e hanno come
finalità, quella di rappresentare un argomento attraverso un grafico che evidenzi la scala
gerarchica delle informazioni, le relazioni tra concetti chiave e nodi di approfondimento.
In pratica rappresentano la “struttura” dell’informazione in cui qualcuno, il docente, sia
deputato a stabilire le priorità e la gerarchia delle nozioni. È compito del docente mettere in
evidenza i nodi e i legami forti, la struttura del messaggio e di un argomento, ed è compito
del discente, sviluppare e approfondire nodi e legami per trovare un proprio stile di
conoscenza.
Le mappe strutturali permettono agli studenti di orientarsi più facilmente nello studio e di
aver ben chiaro: “Ciò che si deve sapere”, “ciò che l’insegnante si aspetta che si sappia”.
Possiamo quindi asserire alcuni punti fondamentali:
1. Sono un aiuto agli insegnanti in quanto rappresentano la chiarezza schematica di una
spiegazione e, definendo il proprio percorso espositivo, lasciano ad ogni singolo studente la
libertà di un adattamento conoscitivo. Le mappe strutturali possono essere costruite
contestualmente alla lezione, proposte preventivamente o realizzate in un momento
riassuntivo, ma soprattutto possono essere proposte a tutti i ragazzi, facilitando la
comprensione di un argomento e lasciando libertà espositiva in sede di verifica.
2. Sono un orientamento preciso per i ragazzi nel seguire le lezioni offrendo l’opportunità di
potersi orientare nel caso di una interruzione attenzionale.
3. Nello studio individuale, rappresentano con immediatezza i concetti chiave da
approfondire, la visibilità della scala gerarchica delle informazioni necessarie e utili, per
conoscere l’anima e il tessuto di un argomento.
4. Offrono la possibilità e l’immediatezza di una verifica e un aiuto da parte di figure
esterne. La chiarezza di SAPERE CIÒ CHE SI DEVE SAPERE dovrebbe essere
l’indicazione principe per ogni docente, e la sicurezza insindacabile per ogni studente
5. La mappa strutturale è pluridimensionale: possiamo leggerla sequenzialmente e
sviluppare ogni punto, possiamo interpretarla anche in maniera tridimensionale e scoprire
salti e una organizzazione espositiva libera e personale pur nel rispetto delle informazioni
date, ma possiamo anche viaggiare oltre lo spazio fisico e comporla, ampliarla,
spettacolarmente immaginarla non solo sul fondo cartaceo, ma comporla anche senza
l’aiuto del testo scritto, attivando risorse telematiche e informatiche nonché attraversano il
mondo del WEB. Possiamo cioè uscire dalle difficoltà di un modo legato alla letto/scrittura e
accedere ad una informazione attraverso altri sensi visopercettivi-uditivi.
Ci preme però sottolineare l’aspetto di facilitatore per il docente in quanto siamo ben
coscienti che l’unità scolastica è un gruppo composito. È necessario quindi introdurre
metodologie che potrebbero rispondere e supportare le esigenze di tutti senza danneggiare o
limitare potenzialità ricche di autonomia e valori.
La strutturazione gerarchica delle informazioni, la definizione da parte del docente di quale
sia il percorso per una conoscenza piena, la proposta di uno schema che alleggerisca il
ragazzo nella decodificazione di un testo, permette di essere un metodo valido per
le differenti componenti del gruppo scolastico. Se la presentazione è per tutti, differente e
personalizzata può essere la verifica delle conoscenze, i livelli della struttura potrebbero
già di per sé stabilire dei valori alla conoscenza manifestata, oppure differentemente
calibrata la richiesta ottimale per ogni singolo ragazzo, per il quale la completezza della
mappa potrebbe essere limitata ad aree circoscritte. La presentazione medesima dello
schema è un indicatore chiaro per la famiglia e lascia libertà di scelta nello
sviluppare strumentalmente ogni passo, ogni punto richiesto. L’uso di differenti colori può
visivamente stabilire la priorità delle informazione richieste e dei saperi essenziali.
La mappa strutturale, nella sua ricerca di facilitare gli apprendimenti, è l’antitesi del
riassunto di fronte ad un oggetto da studiare. Il riassunto è un sapere ridotto e impoverito, è
un contenuto in un contenitore stretto e tagliato; il riassunto prevede una lettura o una
conoscenza globale preventiva; la mappa strutturale è una strada, un cammino da percorrere,
una serie di scoperte da evidenziare, offre gli stimoli e i punti chiave per costruire il proprio
sapere. In questa ottica il sito www.studioinmappa.it cerca di proporre tutto il percorso
scolastico della scuola dell’obbligo attraverso mappe strutturali e sperimentate da docenti
della rete.
Siamo coscienti che ogni mappa subisce l’influenza e l’organizzazione del pensiero
dell’insegnante proponente, ma l’uso del linguaggio grafico di word, pur nella sua difficoltà
costruttiva rispetto ad altri programmi grafici assai più facili e dinamici, ha la possibilità di
essere manipolato, adattato al pensiero del docente o anche arricchito o semplificato rispetto
alle abilità dello studente.
a. Uno schema è più facile da riempire di contenuti rispetto a pagine di lettura che
ancor prima devono essere decifrate e decodificate
b. Una mappa permette di “comporre il proprio testo” attraverso approfondimenti che
utilizzino strumenti personalizzati e che potrebbe non essere cartacei.
d. Offre uno strumento visivo, materializza la parola dando ad essa una struttura fisica,
stimolando altri sensi nel processo di conoscenza.
e. Facilita, in fase di verifica, la personalizzazione di una autovalutazione, alleggerendo il
compito del docente di una spiegazione personalizzata e divergente dalle altre.
f. Personalizzazione, facilità di lettura e comprensione di uno schema è un lavoro assai più
leggero rispetto alla lettura di un testo.
g. Le mappe proposte, sono state sperimentate già dai docenti della rete, sono
liberamente scaricabili e facilmente adattabili alle idee, al progetto, alla linea di
presentazione o al pensiero di ogni docente attraverso la grafica di word.
Giuseppe Valsecchi Pope