L`ITIS Focaccia, come tutti gli altri istituti tecnici industriali della
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L`ITIS Focaccia, come tutti gli altri istituti tecnici industriali della
L'ITIS Focaccia, come tutti gli altri istituti tecnici industriali della provincia, è l'ultimo ramo di un unico ceppo: l'ITIS "Galileo Galilei". Ha continuato il suo percorso sulla scia tracciata adattandola alle nuove esigenze della realtà contemporanea ed alla peculiarità delle nuove discipline. Ritengo opportuno, pertanto, partire dal raccontarvi della sua nascita, avvenuta nell’anno 1960. Eravamo in pieno “miracolo economico”. Il proliferare delle industrie nel Paese richiedeva sempre in maniera massiccia mano d’opera altamente qualificata, quadri, laureati. Preside Aldo Lo Presti Il Governo dell’epoca raccolse l’invito degli Industriali e diede attuazione ad un piano di diffusione della cultura tecnica a tutti i livelli. Furono così istituiti gli Istituti Professionali, potenziati i Tecnici Industriali, le Facoltà scientifiche. tali scuole furono dotate di Personalità Giuridica e di Autonomia Amministrativa, per rendere più snelle le procedure burocratiche (assunzione di personale tecnico e di non insegnanti, di docenti di particolari materie/esperti, acquisti di attrezzature in conto capitale, ecc...). il Consiglio di Amministrazione era costituito da un Rappresentante del Ministero, un Industriale,, un Rappresentante della Provincia, il Preside. Formulava il bilancio di previsione e quello consuntivo che era revisionato da due Revisori dei Conti (un Funzionaro del Tesoro ed uno del Ministero della Pubblica Istruzione). Le entrate erano costituite da somme inviate dal Ministero, ma potevano essere accettate anche donazioni da privati, enti, da lavoro effettuato dalla scuola per conto terzi). I quel contesto anche Salerno ebbe il suo primo Istituto Tecnico Industriale, poi intitolato a “Galileo Galilei, con due indirizzi: Meccanica ed Elettrotecnica. Per inciso, 29 furono gli Indirizzi attivati nelle scuole del Paese; come già detto si richiedevano tecnici finiti da immettere immediatamente in tutte le attività produttive (Es: Chimica conciaria, Orologeria e Cronometria, Disegno di tessuti, Tessili, Aeronautica ...) la risposta delle famiglie fu immediata! Al secondo anno già si formarono 30 classi. Fu aggregata una sezione staccata con sede a Scafati (con Indirizzo Elettrotecnica) ed una a Eboli (con Indirizzo Meccanica). La velocità di crescita creò non poche difficoltà: necessità di locali per le aule, per i laboratori e le officine, le palestre. .. dapprima ospiti presso scuole contigue in doppio turno, poi sedi improprie, aule ricavate in appartamenti per civili abitazioni, magazzini lungo la strada. Mancanza assoluta di riscaldamento. Disagi che gli allievi subivano con rassegnazione pur di frequentare tale tipo di scuola, che avevano compreso di quasi titolo sicuro per ottenere un lavoro. Naturalmente negli anni successivi la situazione edilizia andò man mano migliorando, ma l’unità nel complesso era compromessa dalla sistemazione dei locali in diversi punti della città. Un problema era rappresentato anche dalla difficoltà di reperimento di Docenti delle materie Tecniche, soprattutto di Ingegneri. Si consultava l’Albo dell’Ordine per verificare la disponibilità anche temporanea di qualche giovane professionista, ovvero si dava incarico a studenti dell’ultimo anno di laurea. Comunque il corpo Docente era costituito da giovani insegnanti pieni di entusiasmo che offrivano a loro collaborazione e disponibilità. Nel 1963 la sessione staccata di Scafati ottenne l’autonomia e divenne l’ancora esistente ITIS “Antonio Pacinotti”. Venne istituita una nuova sessione staccata a Nocera Inferiore, successivamente divenuta autonoma diventando l’attuale ITIS “Guglielmo Marconi”. Nel 1965 anche la sessione staccata di Eboli ottiene l’autonomia diventando l’ITIS “ Enrico Mattei” con aggregata una sezione staccata a Sala Consilina che successivamente divenne anch’essa autonoma facendo nascere l’iTIS “Gerolamo Gatta”. Intanto l’ITIS “G. Galilei” di Salerno, si arricchisce di un nuovo Indirizzo: Chimica Industriale. Si necessita di altri locali, questa volta assolutamente idonei per ragioni di sicurezza ed igiene dovendo confrontarsi con l’utilizzo di sostanze chimiche potenzialmente pregiudizievoli per la salute. Dopo una ristrutturazione, viene assegnato al settore chimico del Galileo, l’edificio del ragioneria Genovesi, che lo aveva lasciato per trasferirsi in una nuova sede. Intanto la popolazione scolastica cresce sempre di più; a salerno nasce la “Zona Industriale” dove si insediano le prime grandi Industrie italiane e straniere. La Marzotto, le vetreria francese Saint Gobain, la Italo Svizzera Landis & Ghir ..., che offrono occasioni di lavoro anche agli allievi dell’ITIS. Quest’ultima istituisce una Borsa di Studio annuale da destinare ad uno studente meritevole dell’Istituto. L’Amministrazione Provinciale di Salerno,a sua volta, assegna una medaglia d’oro al miglior diplomato. L’ENEL e la SIP (oggi TELECOM) chiedono di intervistare gli allievi dell’ultimo ano per prenotarsi una assunzione post diploma!. Nel 1967 il Ministero autorizza il funzionamento di una “sezione serale” per i lavoratori. Si costituiscono due classi(una prevalentemente frequentata da operai dell’ENEL e l’altra della SIP, ma anche delle FFSS, della Marzotto, dell’ATACS ...). il percorso dura 6 anni (un biennio ed un quadriennio di Meccanica o Elettrotecnica) con orario di lezioni giornaliero dalle 18:00 alle 22:00. Ancora dal “Galilei” scaturisce la nascita del secondo Istituto Tecnico di Salerno, che assumerà il nome di ITIS “Amedeo Avogadro”, ove si trasferisce l’Indirizzo di Chimica Industriale del “Galilei” e dove viene istituito il nuovo Indirizzo di “Tecnologie Alimentari”. Nel 1995 l’ITIS “Avogadro” verrà accorpato all’ITIS “Basilio Focaccia”. Nonostante tutti questi “salassi” nel 1972 la popolazione scolastica del “Galilei” ammontava ancora a 1800 allievi con 68 classi, 120 insegnanti, 2 segretari, 52 unità di personale non docente. E’ ora di introdurre il “Basilio Focaccia”. Il Direttore Generale dell’Istruzione Tecnica pro tempore viene inviato negli Stati Uniti d’America per una visita cognitiva sulla situazione dell’Istruzione Tecnica in quel Paese. L’Informatica da qualche tempo si affaccia all’attenzione coe nuova disciplina che, unitamente all’Elettronica, possa portare importanti innovazioni. Il Direttore ritorna entusiasta di quello che ha appena visto e propone di introdurre anche nelle scuole italiane di secondo grado lo studio di tale disciplina. Egli è di origini salernitane e pensa di affidare all’ITIS “Galilei” l’inserimento di tale disciplina, anche in considerazione che presso l’Università di Salerno è già presente la Facoltà di Informatica. Nel 1975, quindi, il “Galilei” si suddivide nuovamente: si istituisce il terzo ITIS della città di Salerno con la Specializzazioni di Elettrotecnica e la nuova Specializzazione di Informatica Industriale. All’ITIS “Galilei” alla Specializzazione in Meccanica, si aggiunge quella nuova di Elettronica. il sottoscritto, affascinato dalla possibilità di poter fare una nuova esperienza, chiede ed ottiene – dopo 13 anni di Presidenza al “Galilei” – l’assegnazione provvisoria presso l nuovo ITIS e l’anno successivo il trasferimento definitivo. Nel contempo con l’avvento dei Nuovi Decreti delegati della scuola, gli ITIS perdono quelle prerogative che gli venivano attribuite. Anche il Consiglio di Amministrazione dell’ITIS “Galilei” decade e la scuola verrà retta dal Consiglio di Istituto. A chi intestare il nuovo ITIS di Salerno? A persona che sia di esempio agli allievi per la sua grande volontà e dedizione agli studi, per gli interessi culturali, in particolare di carattere scientifico, per la sua carriera accademica e la disponibilità ad accettare incarichi di prestigio, ma anche per la sua estrazione sociale ed appartenenza al territorio salernitano. tutti requisiti che convergono sul concittadino Basilio Focaccia. (Vedi note sulla vita di Basilio Focaccia). L’avvento del nuovo Indirizzo di Informatica viene recepito entusiasticamente che si propongono e dispongono alla frequenza delle nuove materie (Informatica, Sistemi, Elettronica) Si ripropone peraltro la difficoltà di reperimento degli insegnanti: L’Università di Salerno ci viene incontro: due assistenti accettano l’incarico di insegnare in due sezioni ed è così possibile la formazione di due terze classi. in attesa di allestire i laboratori di Informatica, l’Università consente l’utilizzo dei suoi in alcune ore settimanali anche pomeridiane. Anche alcuni insegnanti sono sollecitati dalla novità. Alcuni di propria iniziativa si aggiornano frequentando i corsi presso l’Università. sono i Docenti di Fisica e Matematica, che hanno il titolo per ottenere il passaggio sulle nuove cattedre. L’avvio è assicurato ma si procede a piccoli passi. non è possibile accettare tutte le richieste di iscrizioni a tale Indirizzo. E necessario attendere che nuovi laureati siano disponibili per assicurare un insegnamento serio, non di facciata. Per qualche anno la limitazione alle iscrizioni viene gestita tramite una graduatoria dei meriti acquisiti nel biennio (almeno media del 7). Naturalmente la composizione delle classi vede gli allievi più volenterosi con evidente beneficio anche per l’insegnamento. La selezione ha un riscontro positivo anche nelle classi del biennio, dove gli allievi si impegnano negli studi fin dal primo anno per assicurarsi un posto nella graduatoria di merito. Negli anni seguenti il tutto va normalizzandosi. all’Università escono nuovi laureati, dall’istituto i primi diplomati. Il numero dei corsi viene così potenziato. Anche la situazione dell’edilizia scolastica salernitana migliora notevolmente con la costruzione dell’edificio scolastico di Mercatello (sede fino a qualche anno fa dell’ITIS “Galilei”) e con quella dell’edificio di Fuorni destinato all’ITIS “Avogadro”. Le occasioni di lavoro per i diplomati sono numerose. Gli “informatici” trovano occupazione in tempi brevissimi; molti di loro proseguino gli studi presso la Facoltà di dell’Università di Salerno arrivando alla laurea. Come in tutte le scuole alcuni allievi raggiungono nella loro vita lavorativa posizioni di eccellenza, altri non sfruttano appieno le competenze apprese tra i banchi per ragioni diverse, altri ancora indirizzano la loro attenzione verso altri interessi. Speso mi capita di essere avvicinato da ex allievi che desiderano presentarsi e raccontarmi episodi della loro vita scolastica, a tutti chiedo quale attività svolgono e se il diploma conseguito è stato utile. Mi ha particolarmente coplito ciò che mi ha risposto uno di loro: “Sono al Quirinale” Ed io: “ti sei dato alla politica?” Risposta: “ No, Sono il Responsabile alla Sicurezza Informatica del Quirinale.” Salerno, 13 aprile 2016 Aldo lo Presti Preside ITIS “Basilio Focaccia”