All`università di Edolo il convegno `Giovani in quota` e confronto sui

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All`università di Edolo il convegno `Giovani in quota` e confronto sui
All’università di Edolo il convegno ‘Giovani in quota’ e
confronto sui temi legati alla montagna
mercoledì, 14 maggio 2014
Edolo (An. Col.) – “Le Alpi coprono una superficie di oltre il 30 per cento della Lombardia, ma,
sebbene i territori montani occupino il 43 per cento della nostra regione, solo il 18 per cento della
popolazione li abita, a testimonianza del persistere del fenomeno del loro abbandono”. Lo ha detto
l’assessore allo Sport e Politiche per i giovani di Regione Lombardia Antonio Rossi – intervenendo
oggi a Edolo al convegno ‘Giovani in quota’ promosso dall’Università della Montagna.
L’iniziativa dell’Università della Montagna era rivolta ai giovani che intendono continuare a vivere
ed operare in montagna. In sostanza si è trattato di un tavolo di lavoro con vari soggetti istituzionali
e del mondo imprenditoriale. Su ‘Lo sport in montagna’ ha relazionato Mirco Bressanelli, tre volte
campione italiano di handbike. Intervenuti tra gli altri Anna Giorgi, direttore del Centro
Interdipartimentale Ge.S.Di.Mont, Giuseppe Carlo
Lozzia, presidente del corso di laurea Valmont, Andrea
Cottini dell’associazione Ars.Uni.Vco e Silvio Moratti
del liceo dello sport ‘Meneghini’ di Edolo.
I NUMERI DELLE MONTAGNE DI
LOMBARDIA
Nel dettaglio i dati relativi alle montagne lombarde: 30
comprensori sciistici, 300 impianti di risalita, 1.230 km
Piste da discesa, 590 km piste da fondo, 2.051 maestri
di sci alpino, 119 maestri di sci di fondo, 221 maestri di
snowboard, 72 scuole di sci, 8 scuole di sci-alpinismo,
7.150 km di sentieri (di cui 6.700 segnalati), 165 Guide alpine, 17 Aspiranti Guida alpina, 92
accompagnatori media montagna, 59 bivacchi, 113 rifugi alpinistici, 57 rifugi escursionistici e 56
rifugi connessi a banda larga.
L’ECONOMIA DEI COMUNI LOMBARDI
“Per i 542 comuni montani lombardi – ha spiegato l’assessore – l’economia si basa sui settori
strategici del turismo, dell’agro-alimentare e dell’ambiente, quindi, perfezionare la figura di un
gestore in grado di affrontare la gestione e lo sviluppo della montagna, conoscendone
caratteristiche, potenzialità e criticità, significa offrire possibilità di sbocco professionale a
tanti giovani. In questo contesto, si inserisce perfettamente il lavoro di Unimont”.
L’assessore ha ricordato come le buone pratiche che Regione Lombardia applica a sostegno
degli operatori e delle strutture del territorio montano, per accrescerne la competitività e svilupparne
l’attrattività, siano molto apprezzate e sovente prese a riferimento, come testimonia la recente visita
del vice presidente di Rhone-Alpes, uno dei Quattro Motori d’Europa”.
“Il mio auspicio – ha detto l’assessore – è che anche la formazione di queste figure professionali
diventi una best pratich e uno degli argomenti condivisi dalla Strategia Macroregionale per le Alpi,
alla quale la Lombardia sta lavorando e che consentirà alle regioni alpine di unire le forze per
trasformarsi nel motore di un nuovo sviluppo nel cuore dell’Europa”.
L’assessore allo Sport e alle Politiche per i giovani intervenendo al convegno ‘Giovani in quota’
promosso dall”Università della Montagna ha spiegato come “il ricambio generazionale sia la grande
sfida del mondo agricolo e per questa ragione il sostegno ai giovani è una delle scelte su cui
Regione si impegna, creando strumenti di politica agricola che consentano anche di facilitare
l’accesso alle stesse attività”. E’ in fase di avvio, proprio con Unimont, un censimento complessivo
del territorio per evidenziare aree pubbliche non utilizzate e destinarle ai giovani che
intendano avviare una attività imprenditoriale”.
STRUMENTI PER GIOVANI IMPRENDITORI
“Tra le altre azioni di Regione Lombardia – ha sottolineato l’assessore – voglio ricordare il bando
dedicato ai giovani imprenditori, che beneficiano di un finanziamento di 30.000 euro a fondo perso,
e il sostegno rivolto a chi decide di percorrere la strada
dell’accoglienza turistica, attraverso la riconversione e l’adeguamento di una malga”.
CORSI E FORMAZIONE
“Grazie ai numerosi percorsi formativi per i quali Regione Lombardia organizza corsi ed esami
di specializzazione – ha detto l’assessore – i giovani hanno l’opportunità di diventare nuove
qualificate risorse umane(maestri di sci, aspiranti guide alpine e accompagnatori di media
montagna). Oggi in Lombardia ci sono oltre 2000 maestri di sci divisi tra alpino, di fondo e
snowboard e circa 300 guide alpine abilitate nei diversi gradi della professione e, specie tra i
giovani tra i 18 ed i 25 anni, sta notevolmente aumentando l’interesse verso le professioni della
montagna”.
FORMAZIONE
“Sempre in ambito formativo – ha ricordato l’assessore – il nostro assessorato promuove corsi
di aggiornamento e formazione dedicati ai gestori dei rifugi alpinistici ed escursionistici su
tematiche come qualità e sicurezza degli alimenti, gastronomia, informatica, customer satisfaction,
lingue straniere”.
RETE RIFUGI
“La rete dei rifugi lombardi – ha ricordato – ha beneficiato di un importante sostegno finanziario
(circa 3,5 milioni di euro) per la riqualificazione e l’ammodernamento delle strutture, che ha
permesso di finanziare 51 interventi”.
“Parallelamente – ha continuato -, si è puntato a garantire alle strutture la connessione internet a
banda larga, che ha portato,
tra il 2010 e il 2013 a dotare 56 rifugi delle provincie di Como, Lecco e Sondrio di un
collegamento.
Gli appassionati di corsa in montagna possono inoltre scaricare gratuitamente sul sito di
Regione Lombardia e sul portale www.rifugi.lombardia.it 6 guide digitali - in italiano, inglese e
tedesco – relative ad altrettanti itinerari alla scoperta di 52 rifugi del territorio lombardo e svizzero
(progetto ‘Run the Top’). Per quanto riguarda l’escursionismo verrà realizzato in collaborazione
con ERSAF e con i partner italiani e svizzeri del Progetto Vetta 2, interventi di omogeneizzazione e
razionalizzazione della segnaletica di alcuni sentieri transfrontalieri, nell’ ambito di un progetto che
si pone in continuità con il Progetto ’Censimento preliminare dei sentieri alpini lombardi’, che
alla fine del 2013 ha portato all’individuazione e mappatura di sei percorsi escursionistici pilota
nelle province montane lombarde.